per i nostri cari defunti - Societa San Paolo
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340 286 GIORNO XXIX Sovrani; dalla morte di qualche fanciullo o dei genitori di scuolari; dal dì dei morti o dalla stagione autunnale. Nei catechismi gli insegnanti spieghino bene il pensiero e l’insegnamento della Chiesa sul Purgatorio, le pene ed i suffragi a mezzo di immagini, quadri, proiezioni fisse o mobili, altari, funzioni, fatti, esempi. Nelle prediche i Sacerdoti hanno le più belle e frequenti occasioni di esortare i fedeli al suffragio: non solo nella Commemorazione dei Defunti, ma in tutta la novena dei Santi, nell’ottavario dei morti, nell’intero mese di novembre. Nella vita parrocchiale poi il Pastore d’anime ha frequentemente infermi, sepolture, Messe o funerali di parrocchiani; il Parroco zelante di tutto sa profittare per ricordare i trapassati. I superiori di istituti, i genitori nella famiglia possono parlare dei nonni, degli zii e degli altri defunti ai loro giovani; e mentre di essi ricordano cose care, inculchino il dovere della riconoscenza, dell’affetto, della preghiera. c) Pregare. Più di tutto è bene esercitare la divozione del Purgatorio. Nella parrocchia vi sia un cimitero ben tenuto e spesso visitato. Vi sia la Compagnia del Carmine ed anche | qualche altra compagnia in cui sia facile l’acquisto delle indulgenze. Si dia importanza all’accompagnamento funebre: che sia decoroso e divoto sempre; pur usandosi le distinzioni di grado. Le Messe da requiem ed i funerali rivestano quella mestizia devota e pia che si conviene. Nel giorno dei morti è molto bene che si promuova una Comunione generale, che si vada processionalmente al camposanto pregando, che si promuova l’acquisto dell’indulgenza toties quoties, facendo le visite in modo collettivo, od almeno ordinato. Si tengano pure nelle famiglie i ritratti degli antenati; si curi la pia pratica del De profundis alla sera; si voglia tenere,
DIFFONDIAMO LA DIVOZIONE DEL PURGATORIO 287 non solo l’impegno dei suffragi lasciati per testamento, ma anche la cura di far celebrare frequentemente SS. Messe per i Defunti della famiglia. Il primo lunedì o martedì del mese siano per i Defunti; si faccia nell’anniversario la Comunione da tutta la famiglia; si usi tutta la cura perché vi siano nelle varie occorrenze più preghiere che parate esterne. PRATICA: È utile istruire i fanciulli, ed in generale la gioventù, nel canto sacro: per le Messe da requiem, per l’ufficiatura dei defunti, per le sepolture. GIACULATORIA: «Gesù dolcissimo, non siate per | me Giudice, ma Salvatore». Indulgenza di 50 giorni ogni volta. Plenaria nella festa di S. Girolamo Emiliani, 20 luglio (Pio IX, 29 novembre 1853). FRUTTO Amabilissimo Redentore e nostro Signor Gesù Cristo, che colla tenerezza vostra per Lazzaro e la vostra predilezione per Giovanni santificaste tutti i legami delle terrene amicizie, affinché tutti tendessero alla comune santificazione, esaudite le suppliche che presentiamo al vostro trono per tutti i nostri parenti, amici e benefattori, che gemono sotto la sferza della vostra paterna giustizia nel Purgatorio. L’affetto che nutrirono per Voi, gli aiuti che ci prestarono nei nostri diversi bisogni, e i tanti benefici che essi ci fecero per solo amore a Voi, meritano pure per parte nostra la più operosa riconoscenza. Ma come adempiere ad un dovere così sacro verso di loro, se si trovano rinchiusi in un carcere di fuoco di cui Voi solo avete le chiavi? Voi dunque, che siete il comun Mediatore, il Padre di tutte le consolazioni; Voi, che colla applicazione della minima parte dei vostri meriti potete assicurare la remissione dei debiti più enormi di tutto il mondo, impreziosite nella vostra misericordia il poco bene che facciamo per la liberazione di questi infelici, e rendete efficaci le nostre preghiere perché siano presto sollevati dalla loro pene. Dite su ciascuno di essi, come sulla tomba del vostro 341
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non solo l’impegno dei suffragi lasciati <strong>per</strong> testamento, ma<br />
anche la cura di far celebrare frequentemente SS. Messe <strong>per</strong> i<br />
Defunti della famiglia.<br />
Il primo lunedì o martedì del mese siano <strong>per</strong> i Defunti; si<br />
faccia nell’anniversario la Comunione da tutta la famiglia; si<br />
usi tutta la cura <strong>per</strong>ché vi siano nelle varie occorrenze più<br />
preghiere che parate esterne.<br />
PRATICA: È utile istruire i fanciulli, ed in generale la gioventù,<br />
nel canto sacro: <strong>per</strong> le Messe da requiem, <strong>per</strong> l’ufficiatura dei <strong>defunti</strong>,<br />
<strong>per</strong> le sepolture.<br />
GIACULATORIA: «Gesù dolcissimo, non siate <strong>per</strong> | me Giudice,<br />
ma Salvatore».<br />
Indulgenza di 50 giorni ogni volta.<br />
Plenaria nella festa di S. Girolamo Emiliani, 20 luglio<br />
(Pio IX, 29 novembre 1853).<br />
FRUTTO<br />
Amabilissimo Redentore e nostro Signor Gesù Cristo, che colla<br />
tenerezza vostra <strong>per</strong> Lazzaro e la vostra predilezione <strong>per</strong> Giovanni<br />
santificaste tutti i legami delle terrene amicizie, affinché tutti tendessero<br />
alla comune santificazione, esaudite le suppliche che presentiamo<br />
al vostro trono <strong>per</strong> tutti i <strong>nostri</strong> parenti, amici e benefattori,<br />
che gemono sotto la sferza della vostra paterna giustizia nel<br />
Purgatorio. L’affetto che nutrirono <strong>per</strong> Voi, gli aiuti che ci prestarono<br />
nei <strong>nostri</strong> diversi bisogni, e i tanti benefici che essi ci fecero<br />
<strong>per</strong> solo amore a Voi, meritano pure <strong>per</strong> parte nostra la più o<strong>per</strong>osa<br />
riconoscenza. Ma come adempiere ad un dovere così sacro verso di<br />
loro, se si trovano rinchiusi in un carcere di fuoco di cui Voi solo<br />
avete le chiavi? Voi dunque, che siete il comun Mediatore, il Padre<br />
di tutte le consolazioni; Voi, che colla applicazione della minima<br />
parte dei vostri meriti potete assicurare la remissione dei debiti più<br />
enormi di tutto il mondo, impreziosite nella vostra misericordia il<br />
poco bene che facciamo <strong>per</strong> la liberazione di questi infelici, e rendete<br />
efficaci le nostre preghiere <strong>per</strong>ché siano presto sollevati dalla<br />
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