per i nostri cari defunti - Societa San Paolo

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334 335 282 GIORNO XXIX solarle. Io sono il buon Pastore: e le salvo dal peccato, le salvo dall’inferno, le salvo dal Purgatorio. | Non mi do pace, non riposo finché possa dubitare che anche una sola possa trovarsi nelle pene, nelle fiamme del Purgatorio». Così parlava uno zelantissimo Parroco. Inoltre: i Catechisti ed i Maestri elementari. È religiosamente e civilmente educativo, formativo, illuminativo il pensiero del purgatorio: «santo e salutare voler suffragare i defunti». Ed infatti incita alla perfezione cristiana, allontana dal peccato, educa a pensieri di bontà e carità, ricorda i novissimi. I catechisti troveranno facilità a indurre i fanciulli a pregare per i loro morti; la società civile, da cittadini che temono il peccato, anche veniale, non ha che da guadagnare. I cittadini spensierati ed una gioventù assetata di piaceri terreni, sono per la civile società un pericolo morale continuo. I genitori. Essi hanno dalla natura l’obbligo di educare; ed il cuore buono ed inclinato alla misericordia deve venire da essi formato con paziente sollecitudine. Si svilupperà così nei figli quel sentimento di riconoscenza, amore, pietà verso i benefattori, i defunti di famiglia, i conoscenti, che si mostrerà a suo tempo. Infatti i genitori in questo modo assicurano a se stessi i suffragi per dopo la loro morte. Poiché i figli suffragheranno i loro genitori, come hanno veduto i loro genitori suffragare i nonni e inculcarne la buona e riconoscente memoria. Le anime pie diffondano la divozione al Purgatorio. Amano Gesù? Ebbene, ricordino la divina sete di Gesù per quelle anime. Hanno | cuore sensibile? Ebbene sentano che quelle anime invocano soccorso. Desiderano farsi del bene? E allora pensino che il suffragare le anime purganti è l’esercizio di tutte le opere di misericordia e carità. Dice S. Francesco di Sales: «Con la pietà verso i defunti noi saziamo la fame ed estinguiamo la sete di quelle anime; pagando i loro debiti, veniamo come a spogliarci dei nostri tesori spirituali per rivestire esse; le liberiamo da una schiavitù più dura che qualsiasi prigionia; noi diamo ospitalità a quelle pellegrinanti nella casa stessa di Dio, il cielo. Venendo il gior-

DIFFONDIAMO LA DIVOZIONE DEL PURGATORIO 283 no del giudizio, si alzerà un coro di voci che giustificherà noi stessi. Poiché le anime liberate grideranno: Questo sacerdote, questa persona ci ha soccorsi, liberati; eravamo in Purgatorio ed essa vi è discesa, ha estinto le fiamme, con la mano ci ha sollevate; con i suffragi ci ha aperta la porta del cielo». * * * Il B. Cottolengo 2 suffragava quanto poteva le anime purganti, particolarmente quelle dei suoi penitenti e ricoverati della Piccola Casa. Dolendosi di non poter fare di più e volendo anime che lo coadiuvassero nella sua opera di carità. istituì una famiglia di religiose interamente consecrate al suffragio. Volle che in quella famiglia continuamente le preghiere, le opere buone, le sofferenze siano offerte al Signore come suffragi. Il Bourdaloue 3 dice in una predica: «Noi ammiriamo quegli uomini apostolici che solcano i mari | e vanno nei paesi barbari in cerca degli infedeli per guadagnarli a Dio. Ma persuadiamoci bene che occorre un nuovo e facile zelo per diffondere la divozione alle anime purganti: non è meno meritorio, non è meno necessario, non è meno gradito a Dio». S. Alfonso, quando parlava del Purgatorio, tutto si infiammava, e compose anche una divota novena di preghiere, con cui noi possiamo suffragare per nove giorni molto efficacemente quelle anime. 4 * * * Dobbiamo seguire l’esempio della Chiesa, incomparabile maestra di zelo per tutte le anime che Gesù Cristo le affidò. Non possiamo dire quale cura essa ebbe per i defunti suoi figli, in ogni tempo ed in ogni luogo. –––––––––––– 2 S. Giuseppe Benedetto Cottolengo (1786-1842), prete piemontese nativo di Bra (CN), fondatore della Piccola Casa della Divina Provvidenza a Torino, canonizzato nel 1934, poco dopo l’uscita di questa prima edizione. 3 Louis Bourdaloue (1632-1704), gesuita e celebre predicatore francese, noto per la sua eloquenza. 4 Le preghiere della novena sono esposte nel capitolo successivo. 336

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no del giudizio, si alzerà un coro di voci che giustificherà noi<br />

stessi. Poiché le anime liberate grideranno: Questo sacerdote,<br />

questa <strong>per</strong>sona ci ha soccorsi, liberati; eravamo in Purgatorio<br />

ed essa vi è discesa, ha estinto le fiamme, con la mano ci ha<br />

sollevate; con i suffragi ci ha a<strong>per</strong>ta la porta del cielo».<br />

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Il B. Cottolengo 2 suffragava quanto poteva le anime purganti,<br />

particolarmente quelle dei suoi penitenti e ricoverati<br />

della Piccola Casa. Dolendosi di non poter fare di più e volendo<br />

anime che lo coadiuvassero nella sua o<strong>per</strong>a di <strong>cari</strong>tà.<br />

istituì una famiglia di religiose interamente consecrate al suffragio.<br />

Volle che in quella famiglia continuamente le preghiere,<br />

le o<strong>per</strong>e buone, le sofferenze siano offerte al Signore<br />

come suffragi.<br />

Il Bourdaloue 3 dice in una predica: «Noi ammiriamo<br />

quegli uomini apostolici che solcano i mari | e vanno nei paesi<br />

barbari in cerca degli infedeli <strong>per</strong> guadagnarli a Dio. Ma<br />

<strong>per</strong>suadiamoci bene che occorre un nuovo e facile zelo <strong>per</strong><br />

diffondere la divozione alle anime purganti: non è meno meritorio,<br />

non è meno necessario, non è meno gradito a Dio». S.<br />

Alfonso, quando parlava del Purgatorio, tutto si infiammava,<br />

e compose anche una divota novena di preghiere, con cui noi<br />

possiamo suffragare <strong>per</strong> nove giorni molto efficacemente<br />

quelle anime. 4<br />

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Dobbiamo seguire l’esempio della Chiesa, incomparabile<br />

maestra di zelo <strong>per</strong> tutte le anime che Gesù Cristo le affidò.<br />

Non possiamo dire quale cura essa ebbe <strong>per</strong> i <strong>defunti</strong> suoi<br />

figli, in ogni tempo ed in ogni luogo.<br />

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2 S. Giuseppe Benedetto Cottolengo (1786-1842), prete piemontese nativo<br />

di Bra (CN), fondatore della Piccola Casa della Divina Provvidenza a<br />

Torino, canonizzato nel 1934, poco dopo l’uscita di questa prima edizione.<br />

3 Louis Bourdaloue (1632-1704), gesuita e celebre predicatore francese,<br />

noto <strong>per</strong> la sua eloquenza.<br />

4 Le preghiere della novena sono esposte nel capitolo successivo.<br />

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