per i nostri cari defunti - Societa San Paolo

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316 268 GIORNO XXVIII ancora! Quale santa legione già totalmente purificata si prepara oggi stesso a volarsene in Cielo! Come sono liete! Scampate per sempre dall’inferno, sono ora sicure di giungere alla suprema felicità... sono le amiche di Dio... sono salve! Come sono rattristate! Cariche di mille e mille imperfezioni... debitrici ancora di pene temporali, dovute pei peccati perdonati... esiliate per qualche tempo dalla Patria celeste... condannate al fuoco espiatorio... Contempliamole, ascoltiamone i gemiti, rivolgiamo loro un accento di amicizia e pietà, porgiamo loro aiuto. Domenica COLLOQUIO – Quale cosa rimpiangi, o Anima santa del Purgatorio, della terra che lasciasti? – Io rimpiango il tempo perduto. Non lo credevo così prezioso, così rapido, così irreparabile... Se avessi saputo!... se potessi ancora!... Tempo prezioso, oggi ti apprezzo come tu meriti. Mi fosti dato perché t’impiegassi intieramente all’amore di Dio, alla mia santificazione, al soccorso ed alla edificazione del prossimo; io invece ti ho trascorso nel peccato, nel piacere, in opere che ora mi cagionano sì amaro cordoglio. Tempo sì veloce sulla terra e sì lento in questa prigione di fuoco, scorrevi prima rapido come baleno... La mia vita fuggiva come un sogno: adesso le ore mi sembrano anni ed i giorni, secoli. Tempo irreparabile!... Sulla terra sembrava che non dovessi mai finire! Eppure lo stame dei miei giorni fu reciso nel punto in cui meno vi pensava! O tempo perduto, tu sei passato, senza speranza che ritorni mai più!... O voi, che vivete ancora sulla terra, dedicate per noi al Cuore di Gesù alcune delle ore in cui la grazia vi è offerta in tanta abbondanza e con tanta facilità!

GIRO QUOTIDIANO IN PURGATORIO UNITI AL S. CUORE... 269 PIE PRATICHE Risoluzione. Suffraghiamo oggi nel Purgatorio, | con tutti i mezzi di cui potremo disporre, le anime degli ecclesiastici, dei religiosi e dei fedeli che nella loro vita hanno praticato questo pio esercizio del piccolo giro nel Purgatorio ogni giorno e raccomandiamoci a quelle anime che in questo momento salgono al Cielo. Fioretto. «È sì grave il dolore delle anime del Purgatorio, che un solo giorno sembra loro mille anni». 2 Suffragio. Consacriamo qualche momento ad onore del Sacro Cuore, in sollievo delle anime del purgatorio. Intenzione particolare. Preghiamo il Sacro Cuore per l’anima più abbandonata. Motivo. Più grande è la sua pena, più grande ancora sarà la sua riconoscenza verso di noi. Ella ci otterrà che Dio mai ci abbandoni, ritirando da noi le sue grazie, e che non ci separiamo da Lui col peccato. Preghiera per la Domenica. O Signore Iddio onnipotente, Vi prego per il Sangue prezioso che il vostro divin Figlio ha sparso nell’orto del Getsemani, di liberare le anime del purgatorio, specialmente, fra tutte, la più abbandonata; conducetela alla vostra gloria, dove essa Vi lodi e Vi benedica in eterno. Così sia. Pater, Ave e De profundis. Indulg. di 100 giorni una volta al giorno (Leone XII, 1826). Giaculatoria. Dolce Cuore del mio Gesù, fa’ ch’io t’ami sempre più. Indulg. di 300 giorni ogni volta che sarà recitata colle dovute disposizioni, e plenaria una volta al mese a chi l’avrà recitata ogni giorno (Pio IX, 1876). –––––––––––– 2 «Tantus est dolor animarum in Purgatorio, quod una dies videtur mille anni» (S. Vinc[enzo] Ferr[eri], Serm. 2, II. post SS. Trinitatem). 317 318

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ancora! Quale santa legione già totalmente purificata si prepara<br />

oggi stesso a volarsene in Cielo!<br />

Come sono liete! Scampate <strong>per</strong> sempre dall’inferno, sono<br />

ora sicure di giungere alla suprema felicità... sono le amiche<br />

di Dio... sono salve!<br />

Come sono rattristate! Cariche di mille e mille im<strong>per</strong>fezioni...<br />

debitrici ancora di pene temporali, dovute pei peccati<br />

<strong>per</strong>donati... esiliate <strong>per</strong> qualche tempo dalla Patria celeste...<br />

condannate al fuoco espiatorio...<br />

Contempliamole, ascoltiamone i gemiti, rivolgiamo loro<br />

un accento di amicizia e pietà, porgiamo loro aiuto.<br />

Domenica<br />

COLLOQUIO<br />

– Quale cosa rimpiangi, o Anima santa del Purgatorio,<br />

della terra che lasciasti?<br />

– Io rimpiango il tempo <strong>per</strong>duto. Non lo credevo così prezioso,<br />

così rapido, così irreparabile... Se avessi saputo!... se<br />

potessi ancora!...<br />

Tempo prezioso, oggi ti apprezzo come tu meriti. Mi fosti<br />

dato <strong>per</strong>ché t’impiegassi intieramente all’amore di Dio, alla<br />

mia santificazione, al soccorso ed alla edificazione del prossimo;<br />

io invece ti ho trascorso nel peccato, nel piacere, in<br />

o<strong>per</strong>e che ora mi cagionano sì amaro cordoglio.<br />

Tempo sì veloce sulla terra e sì lento in questa prigione di<br />

fuoco, scorrevi prima rapido come baleno... La mia vita fuggiva<br />

come un sogno: adesso le ore mi sembrano anni ed i<br />

giorni, secoli.<br />

Tempo irreparabile!... Sulla terra sembrava che non dovessi<br />

mai finire! Eppure lo stame dei miei giorni fu reciso nel<br />

punto in cui meno vi pensava! O tempo <strong>per</strong>duto, tu sei passato,<br />

senza s<strong>per</strong>anza che ritorni mai più!...<br />

O voi, che vivete ancora sulla terra, dedicate <strong>per</strong> noi al<br />

Cuore di Gesù alcune delle ore in cui la grazia vi è offerta in<br />

tanta abbondanza e con tanta facilità!

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