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per i nostri cari defunti - Societa San Paolo

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SUFFRAGI: LE OPERE BUONE 233<br />

1859, possono compierlo solo nella forma stabilita da Clemente<br />

XIV, con la recita di 20 Pater, Ave e Gloria in memoria della Divina<br />

Passione, e tenendo in mano un Crocifisso di materia non fragile,<br />

benedetto allo scopo stesso da chi ne ha facoltà;<br />

4° a quegli infermi così gravi che appena possono baciare o<br />

guardare tale Crocifisso, e recitare qualche pia giaculatoria in memoria<br />

della Passione e Morte di Nostro Signor Gesù Cristo, come<br />

concede il Decreto 25 marzo 1931. E con questo in più, che se <strong>per</strong><br />

giusta causa non possano recitare tutti i prescritti Pater, Ave e Gloria,<br />

| <strong>per</strong> ottenere l’indulgenza plenaria, guadagnino <strong>per</strong>ò <strong>per</strong> ogni<br />

singolo Pater, Ave e Gloria i dieci anni e altrettante quarantene<br />

d’indulgenza parziale; e se poi l’infermo è così grave che possa<br />

solo o baciare o guardare il Crocifisso ad hoc benedetto, non sia<br />

privo dell’Indulgenza plenaria, anche se non gli riesce aggiungere<br />

la giaculatoria prescritta.<br />

Per guadagnare veramente le Indulgenze concesse dal Papa <strong>per</strong><br />

l’esercizio della Via Crucis, non basta farla dovunque e comunque,<br />

ma deve farsi secondo le prescrizioni della Chiesa. E <strong>per</strong> questo:<br />

1° Nelle Stazioni, che sono 14, sono necessarie e indispensabili<br />

le croci, e queste di legno e visibili, alle quali soltanto sono annesse<br />

le indulgenze.<br />

2° L’erezione della Via Crucis, nelle chiese, o nelle cappelle,<br />

deve farsi canonicamente, cioè da chi ne ha facoltà e con le preghiere<br />

e cerimonie date dal Rituale Romano.<br />

3° Chi fa la Via Crucis, deve fare due cose:<br />

a) la meditazione sulla Passione di Gesù;<br />

b) il moto locale, passando realmente da una stazione all’altra.<br />

Quando, <strong>per</strong>ò, la Via Crucis si fa da molti insieme, siccome allora<br />

il moto da una Stazione all’altra porterebbe confusione e disordine,<br />

basta che muova chi fa da capo – sia un Sacerdote o una pia <strong>per</strong>sona<br />

qualunque – e gli altri, stando al proprio posto, voltarsi possibilmente<br />

verso la Stazione che si considera.<br />

Quanto a preghiere, pur essendo bellissime e commendabili<br />

quelle che ordinariamente si recitano ad ogni Stazione: Adoramus,<br />

Te, Christe, etc., Pater, Ave, Gloria, Miserere, ecc., <strong>per</strong>ché possono<br />

servire mirabilmente ad eccitare nei fedeli sentimenti di dolore<br />

dei propri peccati, che furono causa dei patimenti di Gesù, non sono<br />

<strong>per</strong>ò necessarie <strong>per</strong> acquistare le indulgenze, come dichiarò la<br />

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