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per i nostri cari defunti - Societa San Paolo

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220 GIORNO XXIII<br />

Dio d’altra parte non manca a chi lo cerca; anzi si fa trovare<br />

da chi con sincerità di cuore lo brama; dà la luce a chi la<br />

desidera. «Manda la tua verità e la tua luce; siano esse a guidarmi,<br />

mi portino al tuo monte santo e alle tue dimore», così<br />

pregava il Salmista [Sal 42,3]. Nessuno ama più la verità di<br />

Dio e la sua luce di chi è fedele alla lettura della Sacra Scrittura.<br />

Nessuno ama più di vedere Gesù di colui che considera<br />

la sua vita nel santo Vangelo. Nessuno si solleva maggiormente<br />

alla contemplazione delle cose del cielo di colui che<br />

legge il Vangelo di S. Giovanni, le lettere di S. <strong>Paolo</strong>, l’Apocalissi.<br />

Ogni desiderio santo nell’eternità sarà soddisfatto, saziato<br />

pienamente. Perciò prega la Chiesa: «Splenda ad essi la<br />

luce <strong>per</strong>petua». 1<br />

Ma è anche evidente che chi ora ha fastidio delle cose divine,<br />

dovrà sospirarle assai nel Purgatorio. | È anche evidente<br />

che chi ha l’occhio co<strong>per</strong>to di terra debba poi liberarsene e<br />

deporre ciò che non può entrare in cielo.<br />

Vogliamo <strong>per</strong>ciò tutti avere in casa il santo Vangelo del<br />

Divin Maestro; vogliamo avere le lettere di S. <strong>Paolo</strong> e tutta la<br />

Sacra Bibbia in ogni famiglia. Questo libro, lungamente considerato,<br />

ci meriterà di vedere Dio direttamente; poiché si<br />

rom<strong>per</strong>anno i sigilli che lo tengono chiuso: e cioè cadranno<br />

le mura della prigione terrena e scopriremo il Signore.<br />

Si tenga la Bibbia al posto d’onore in famiglia: formi essa<br />

il gran libro, il gran codice, il gran conforto, la gran luce<br />

d’ogni casa. Con questo lume «cercano la luce», «nella tua luce<br />

vedremo la luce». S. Girolamo 2 da giovane amava più la<br />

lettura dell’elegantissimo latino di Cicerone, che non le sacre<br />

pagine della Bibbia. Nostro Signore volle correggerlo: onde<br />

una notte ebbe un sogno in cui gli parve di essere venuto a<br />

morire ed essere portato al giudizio. Là il Giudice lo interrogò:<br />

Chi sei tu? – Sono cristiano, rispose. – No, non sei cristiano, tu<br />

sei Ciceroniano; – e fattolo prendere, anziché ammetterlo alla<br />

contemplazione di Dio, lo fece battere con verghe. – Non so se<br />

––––––––––––<br />

1 «Lux æterna luceat eis».<br />

2 Vedi nota 1 di pag. 157.

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