per i nostri cari defunti - Societa San Paolo
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218 194 GIORNO XX meno cinque volte per settimana, possono acquistare tutte le indulgenze che richiederebbero confessione e comunione (eccettuato soltanto il Giubileo). Inoltre la confessione basta che sia fatta nella settimana precedente o nell’ottava seguente al giorno cui venne fissata l’indulgenza. La Confessione, sebbene non richiesta per certe indulgenze, tuttavia in pratica occorre; giacché è posta la clausola «contriti e confessati» o «alle solite condizioni». Ma in questi casi chi usa confessarsi e comunicarsi, come sopra si è detto, può lucrare le indulgenze. b) Circa la Comunione. È la parte migliore; giacché assicura le disposizioni del cuore per avere le sante indulgenze. Il Viatico serve come Comunione per l’acquisto delle indulgenze anche del Giubileo; ma la Comunione Spirituale non è sufficiente. Essa può riceversi o nel giorno cui è fissata l’indulgenza, o alla vigilia o negli otto giorni successivi. La Comunione poi ha una particolarità: una sola Comunione basta per lucrare tutte le indulgenze plenarie che possono ricorrere nella giornata. Infatti essa è l’unica opera che non si deve ripetere per lucrare le indulgenze, ancorché queste siano distinte e per ognuna si richieda la Comunione; solo è necessario ripetere tante volte le altre opere, quante sono le indulgenze che si vogliono lucrare. * * * 5. Per i Defunti vi sono poi due condizioni speciali da osservarsi perché loro siano applicate le indulgenze. Cioè: è necessario che siano state concesse come applicabili ai defunti, e questo può soltanto farlo il Papa; ed in secondo luogo occorre che chi le acquista metta l’intenzione di applicarle davvero; o volta per volta, od almeno un’intenzione abituale. * * * 6. Inoltre: vengono spesso prescritte preghiere vocali: allora è necessario farle con la bocca, giacché l’orazione
CONDIZIONI PER L’ACQUISTO DELLE SANTE INDULGENZE 195 mentale sarebbe insufficiente. Che se sono da farsi in una chiesa, tale condizione è necessaria per l’acquisto; né possono servire preghiere | già obbligatorie per altro motivo, come la penitenza sacramentale. Si possono recitare in qualunque lingua, alternativamente con compagni; pei sordomuti e per i malati si suol fare la commutazione. Generalmente, quando sono prescritte le preghiere senza determinazione precisa, occorrono e bastano cinque Pater, cinque Ave e cinque Gloria. I fedeli ascritti a qualche confraternita possono lucrare le indulgenze, purché mettano le opere prescritte; ancorché non abbiano osservato gli statuti delle confraternite stesse. * * * Adriana, cugina di S. Margherita da Cortona e sua confidente, sino dalla gioventù, essendo desiderosa di conseguire la celebre indulgenza della Porziuncola, si portò in Assisi, alla chiesa della Madonna degli Angeli, ove, entrata il 2 agosto, fu sì oppressa dalla calca di gente che in tale giorno vi concorreva, che subito dopo il ritorno in Cortona, tormentata da violentissimi dolori di fianchi, morì. Non poté S. Margherita trattenere le lacrime per la morte di sua cugina e, mentre raccomandava al Signore l’anima di lei, ebbe da Gesù Cristo questa rivelazione: «Non piangere più l’anima della tua Adriana, giacché per i meriti grandi dell’indulgenza, conseguiti da lei in S. Maria degli Angeli, io l’ho ammessa alla gloria dei Beati». * * * S. Maria Maddalena de’ Pazzi aveva assistito | con somma carità alla morte di una consorella, a cui le monache non solo furono sollecite di fare i consueti suffragi della Religione, ma di applicare ancora le sante indulgenze che correvano in quel giorno. Restava esposto nella chiesa il cadavere; e dalle grate, con affetto di tenerezza e di devozione, lo guardava Maria Maddalena, implorando requie e pace alla defunta, quando 219 220
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meno cinque volte <strong>per</strong> settimana, possono acquistare tutte le<br />
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che sia fatta nella settimana precedente o nell’ottava seguente<br />
al giorno cui venne fissata l’indulgenza.<br />
La Confessione, sebbene non richiesta <strong>per</strong> certe indulgenze,<br />
tuttavia in pratica occorre; giacché è posta la clausola<br />
«contriti e confessati» o «alle solite condizioni». Ma in questi<br />
casi chi usa confessarsi e comunicarsi, come sopra si è<br />
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b) Circa la Comunione. È la parte migliore; giacché assicura<br />
le disposizioni del cuore <strong>per</strong> avere le sante indulgenze.<br />
Il Viatico serve come Comunione <strong>per</strong> l’acquisto delle indulgenze<br />
anche del Giubileo; ma la Comunione Spirituale non è<br />
sufficiente. Essa può riceversi o nel giorno cui è fissata<br />
l’indulgenza, o alla vigilia o negli otto giorni successivi.<br />
La Comunione poi ha una particolarità: una sola Comunione<br />
basta <strong>per</strong> lucrare tutte le indulgenze plenarie che possono<br />
ricorrere nella giornata. Infatti essa è l’unica o<strong>per</strong>a che<br />
non si deve ripetere <strong>per</strong> lucrare le indulgenze, ancorché queste<br />
siano distinte e <strong>per</strong> ognuna si richieda la Comunione; solo<br />
è necessario ripetere tante volte le altre o<strong>per</strong>e, quante sono le<br />
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5. Per i Defunti vi sono poi due condizioni speciali da<br />
osservarsi <strong>per</strong>ché loro siano applicate le indulgenze. Cioè: è<br />
necessario che siano state concesse come applicabili ai <strong>defunti</strong>,<br />
e questo può soltanto farlo il Papa; ed in secondo luogo<br />
occorre che chi le acquista metta l’intenzione di applicarle<br />
davvero; o volta <strong>per</strong> volta, od almeno un’intenzione<br />
abituale.<br />
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allora è necessario farle con la bocca, giacché l’orazione