per i nostri cari defunti - Societa San Paolo
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215 216 192 GIORNO XX genza plenaria in articulo mortis, cioè in punto di morte, si lucra anche dal moribondo, di cui si può presumere che avrebbe avuto tale intenzione. Ma S. Alfonso con S. Leonardo da Porto Maurizio | esortano a mettere ogni mattina, od almeno di tanto in tanto, l’intenzione di acquistare tutte quelle indulgenze che sono annesse alle opere e preghiere che si faranno. Se si tratta di indulgenza plenaria è anche necessario che il cuore sia distaccato da ogni affetto al peccato veniale: poiché finché rimane l’affetto non può rimettersi la pena dovuta pel peccato. È però bene osservare che l’indulgenza plenaria che non può venir acquistata come tale per qualche affetto al peccato veniale, sarà almeno acquistata parzialmente. * * * 3. In terzo luogo è necessario compiere le opere prescritte: nel tempo, modo, integralmente e per quel determinato motivo. a) Nel tempo prescritto. Il tempo utile, per visitare una chiesa recitando preghiere a mente del Sommo Pontefice, va dal mezzodì del giorno precedente, alla mezzanotte del giorno seguente. Invece per le altre preghiere e pie opere (come sarebbe fare il catechismo, una pia lettura, una meditazione) il tempo utile va: da mezzanotte alla mezzanotte. Che se però si tratta di giorno festivo cui viene annessa l’indulgenza, le pie opere e pie preghiere si possono già fare dai primi vespri (circa le due pomeridiane) del giorno precedente, fino a notte del giorno seguente. Le visite alla chiesa però si possono sempre cominciare da mezzodì del giorno precedente. La Confessione e la Comunione si possono ordinariamente anticipare. b) Nel modo prescritto. Poiché, se le preghiere si devono fare in ginocchio, ciò si deve osservare. È necessario che l’atto sia posto consapevolmente; non a caso, per errore, per forza, ecc.
CONDIZIONI PER L’ACQUISTO DELLE SANTE INDULGENZE 193 Le opere sono personali; non si possono cioè fare da altra persona, ancorché la si volesse pagare. Eccetto che l’opera, pur rimanendo personale, possa compiersi da altri; ad esempio, se il padrone facesse elargire l’elemosina dalla persona di servizio. c) Integralmente. E, cioè, sostanzialmente intere. Chi nella recita del Rosario omettesse un Pater od Ave, acquista ancora l’indulgenza. Chi invece omettesse un Pater ed Ave quando ne sono prescritti cinque, omette già una parte relativamente importante e non può lucrare. Se viene, fra le opere, prescritto il digiuno, non può lucrare la indulgenza chi l’omette, benché per ignoranza o impotenza (come sarebbe in un vecchio); è necessaria allora una legittima commutazione. d) Per il determinato motivo della Indulgenza. Come principio generale difatti sta che con un’unica moneta non si possono pagare due debiti, corrispondenti ciascuno a quell’unica moneta. E cioè: se due sono le obbligazioni, non può un unico atto soddisfarvi: per esempio il digiuno di una vigilia, la Messa festiva, non possono servire e per l’adempimento del precetto e per il giubileo, se tali | pie opere vi fossero prescritte. La Penitenza Sacramentale può, però, servire e a compiere l’obbligo derivante dal Sacramento ed a lucrare l’indulgenza. Con la stessa opera, cui siano annesse indulgenze sotto varii aspetti, non si possono acquistare più indulgenze, ma una sola; vi è una speciale concessione per la recita del S. Rosario, in cui si possono cumulare le indulgenze dette dei P.P. Cruciferi e quelle dette dei P.P. Predicatori. * * * 4. Le opere, comunemente prescritte, sono: Confessione, Comunione, visita ad una chiesa, preci vocali. Spesso vengono fissate altre opere, però; specialmente ciò avviene quando occorre il Giubileo. a) Circa la Confessione vi sono alcune avvertenze: i fedeli soliti a confessarsi due volte al mese e comunicarsi al- 217
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CONDIZIONI PER L’ACQUISTO DELLE SANTE INDULGENZE 193<br />
Le o<strong>per</strong>e sono <strong>per</strong>sonali; non si possono cioè fare da altra<br />
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pur rimanendo <strong>per</strong>sonale, possa compiersi da altri; ad esempio,<br />
se il padrone facesse elargire l’elemosina dalla <strong>per</strong>sona<br />
di servizio.<br />
c) Integralmente. E, cioè, sostanzialmente intere. Chi nella<br />
recita del Rosario omettesse un Pater od Ave, acquista ancora<br />
l’indulgenza. Chi invece omettesse un Pater ed Ave<br />
quando ne sono prescritti cinque, omette già una parte relativamente<br />
importante e non può lucrare.<br />
Se viene, fra le o<strong>per</strong>e, prescritto il digiuno, non può lucrare<br />
la indulgenza chi l’omette, benché <strong>per</strong> ignoranza o impotenza<br />
(come sarebbe in un vecchio); è necessaria allora una<br />
legittima commutazione.<br />
d) Per il determinato motivo della Indulgenza. Come principio<br />
generale difatti sta che con un’unica moneta non si possono<br />
pagare due debiti, corrispondenti ciascuno a quell’unica<br />
moneta. E cioè: se due sono le obbligazioni, non può un unico<br />
atto soddisfarvi: <strong>per</strong> esempio il digiuno di una vigilia, la<br />
Messa festiva, non possono servire e <strong>per</strong> l’adempimento del<br />
precetto e <strong>per</strong> il giubileo, se tali | pie o<strong>per</strong>e vi fossero prescritte.<br />
La Penitenza Sacramentale può, <strong>per</strong>ò, servire e a<br />
compiere l’obbligo derivante dal Sacramento ed a lucrare<br />
l’indulgenza. Con la stessa o<strong>per</strong>a, cui siano annesse indulgenze<br />
sotto varii aspetti, non si possono acquistare più indulgenze,<br />
ma una sola; vi è una speciale concessione <strong>per</strong> la recita<br />
del S. Rosario, in cui si possono cumulare le indulgenze<br />
dette dei P.P. Cruciferi e quelle dette dei P.P. Predicatori.<br />
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4. Le o<strong>per</strong>e, comunemente prescritte, sono: Confessione,<br />
Comunione, visita ad una chiesa, preci vocali. Spesso vengono<br />
fissate altre o<strong>per</strong>e, <strong>per</strong>ò; specialmente ciò avviene quando<br />
occorre il Giubileo.<br />
a) Circa la Confessione vi sono alcune avvertenze: i fedeli<br />
soliti a confessarsi due volte al mese e comunicarsi al-<br />
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