per i nostri cari defunti - Societa San Paolo

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189 170 GIORNO XVII po’ di polvere mondana; ma ordina, o Padre, calzoni nuovi, vesti nuove, il banchetto celeste. Sia santificato il nome tuo: sono infatti queste anime che loderanno in eterno il tuo santo nome, il tuo potere, la tua virtù. Venga il tuo regno: che è quello in cui eternamente dominerai circondato dagli spiriti beati; che coronerai della tua carità. Sia fatta la tua volontà; ed in espiazione quelle anime si assoggettano alla giustizia che le punisce, in perfetta obbedienza; un’obbedienza che è completa come quella degli spiriti celesti. Da’ a noi il nostro pane quotidiano; il pane eucaristico nella Comunione, per cui suffragheremo quelle anime e pregheremo per accenderci d’amore e di fede. Rimetti a noi i nostri debiti, perché non cadiamo dopo la morte in quelle fiamme; e per questo vogliamo perfettamente perdonare chi ci ha offesi. Non ci indurre in tentazione; né le anime purganti, né noi stessi fummo fermi nelle tentazioni; perciò, o Signore, o liberateci, o dateci grazia di non cadere nel pericolo. Ma liberaci dal male, poiché il peccato è l’unica causa di dannazione per tanti, di Purgatorio per molti; di rimorsi, castighi sulla terra; di offesa e disgusto all’infinita tua Bontà e Maestà ed al tuo Cuore Paterno. La Comunione ci unisce a Gesù Cristo; ed in Lui abbiamo la perfetta carità col Padre. Due preghiere facciamo allora: che il Signore dia la luce eterna; che il Signore conceda il riposo eterno a quelle anime. Il Paradiso è infatti: visione, vedere Dio come Egli è, faccia a faccia; riposo d’amore e perfetta soddisfazione nel possesso di Dio. Le ultime Orazioni sono ancora un’insistenza che la Chiesa fa, per la terza volta, per tutti i suoi figli gementi nel Purgatorio. È l’imitazione della orazione dell’Orto, ove Gesù

MESSA LITURGICA QUOTIDIANA 171 pregò fino alla terza volta, ripetendo la medesima domanda. È la perseveranza nel chiedere, che ci assicura l’esaudimento. La Chiesa è maestra di tanta Orazione: perciò ci propone il modo con cui chiedere. COMUNIONE. La. luce eterna risplenda su di essi, o Signore: coi tuoi santi in eterno; perché sei buono. V) L’eterno riposo dona loro, o Signore: e la luce perpetua risplenda su di essi. Coi tuoi santi in eterno; perché sei buono. PEI VESCOVI, O SACERDOTI DEFUNTI DOPOCOMUNIONE. L’implorata clemenza di tua misericordia, deh! Signore giovi alle anime dei tuoi Pontefici o Sacerdoti; affinché, per tua misericordia, conseguano l’eterna società di Colui in cui hanno sperato e creduto. Per il Signore... PEI FRATELLI, CONGIUNTI E BENEFATTORI DEFUNTI DOPOCOMUNIONE. Fai, te ne preghiamo, Dio onnipotente e misericordioso, che le anime dei nostri fratelli, congiunti e benefattori, per le quali abbiamo offerto alla tua maestà questo sacrificio di lode, purgate in virtù di questo Sacramento da tutti i peccati, ricevano per tua misericordia la beatitudine dell’eterna luce. PER TUTTI I FEDELI DEFUNTI DOPOCOMUNIONE. L’orazione di coloro che ti supplicano, deh! Signore, sia utile alle anime dei tuoi servi e serve; affinché tu le sciolga da tutti i peccati, e faccia loro gustare i frutti di tua redenzione: Tu che vivi. PRATICA: Ascoltate una Messa seguendola con le soprascritte preghiere. 190

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po’ di polvere mondana; ma ordina, o Padre, calzoni nuovi,<br />

vesti nuove, il banchetto celeste.<br />

Sia santificato il nome tuo: sono infatti queste anime che<br />

loderanno in eterno il tuo santo nome, il tuo potere, la tua<br />

virtù.<br />

Venga il tuo regno: che è quello in cui eternamente dominerai<br />

circondato dagli spiriti beati; che coronerai della tua <strong>cari</strong>tà.<br />

Sia fatta la tua volontà; ed in espiazione quelle anime si<br />

assoggettano alla giustizia che le punisce, in <strong>per</strong>fetta obbedienza;<br />

un’obbedienza che è completa come quella degli spiriti<br />

celesti.<br />

Da’ a noi il nostro pane quotidiano; il pane eu<strong>cari</strong>stico<br />

nella Comunione, <strong>per</strong> cui suffragheremo quelle anime e pregheremo<br />

<strong>per</strong> accenderci d’amore e di fede.<br />

Rimetti a noi i <strong>nostri</strong> debiti, <strong>per</strong>ché non cadiamo dopo la<br />

morte in quelle fiamme; e <strong>per</strong> questo vogliamo <strong>per</strong>fettamente<br />

<strong>per</strong>donare chi ci ha offesi.<br />

Non ci indurre in tentazione; né le anime purganti, né noi<br />

stessi fummo fermi nelle tentazioni; <strong>per</strong>ciò, o Signore, o liberateci,<br />

o dateci grazia di non cadere nel <strong>per</strong>icolo.<br />

Ma liberaci dal male, poiché il peccato è l’unica causa di<br />

dannazione <strong>per</strong> tanti, di Purgatorio <strong>per</strong> molti; di rimorsi, castighi<br />

sulla terra; di offesa e disgusto all’infinita tua Bontà e<br />

Maestà ed al tuo Cuore Paterno.<br />

La Comunione ci unisce a Gesù Cristo; ed in Lui abbiamo<br />

la <strong>per</strong>fetta <strong>cari</strong>tà col Padre.<br />

Due preghiere facciamo allora: che il Signore dia la luce<br />

eterna; che il Signore conceda il riposo eterno a quelle anime.<br />

Il Paradiso è infatti: visione, vedere Dio come Egli è, faccia<br />

a faccia; riposo d’amore e <strong>per</strong>fetta soddisfazione nel possesso<br />

di Dio.<br />

Le ultime Orazioni sono ancora un’insistenza che la Chiesa<br />

fa, <strong>per</strong> la terza volta, <strong>per</strong> tutti i suoi figli gementi nel Purgatorio.<br />

È l’imitazione della orazione dell’Orto, ove Gesù

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