per i nostri cari defunti - Societa San Paolo

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146 136 GIORNO XIV do l’imperatore Carlo V 4 s’impadronì della città di Tunisi, mise in libertà ventimila schiavi cristiani, [che] prima della sua vittoria [erano] ridotti alla più spaventevole condizione. Pieni di riconoscenza pel loro benefattore, benedicendolo, lo circondavano, cantando le sue lodi. Se ad un infermo disperato rendeste la sanità, la fortuna ad un infelice caduto nell’indigenza, non raccogliereste forse la loro gratitudine e le loro | benedizioni? E sentiranno diversamente sì sante e sì buone anime riguardo ai loro benefattori, esse, la cui prigionia, le cui sofferenze furono assai più dure di ogni altra prigionia, indigenza e malattia terrena? Soprattutto vengono loro incontro nel momento della morte, per proteggerli, accompagnarli e introdurli nella eterna requie. S. Margherita da Cortona ebbe grande affetto per i morti. Riferisce la storia che alla sua morte vide presso di sé una moltitudine di anime che aveva liberate e che venivano a farle corteggio per condurla in Paradiso. Una santa persona di Città di Castello, rapita in spirito nel momento in cui Margherita abbandonava la terra, vide la beata sua anima in mezzo a quel celeste stuolo. * * * S. Filippo Neri 5 per le anime del Purgatorio aveva una tenerissima devozione, e la sua inclinazione lo portava soprattutto a pregare per quelle di cui aveva diretto la coscienza. Si credeva più obbligato verso di esse, perché la Provvidenza le aveva particolarmente a lui affidate. A suo modo di vedere, la sua carità doveva seguirle fino alla loro intera purificazione ed alla loro entrata nella gloria. Assicurava ugualmente che per loro mezzo aveva ricevuto molte grazie. Dopo la sua –––––––––––– 4 Carlo di Gand (1500-1558), sovrano di Spagna e imperatore del Sacro Romano Impero; rappresentò il vertice assoluto della potenza spagnola nel mondo. Si disse: «Sul suo impero non tramonta mai il sole», poiché si estendeva dall’Estremo Oriente alle Americhe. 5 S. Filippo Neri (Firenze 1515 - Roma 1595), apostolo popolare nella Roma pontificia, fondatore dell’Oratorio; fu definito “il santo della gioia”.

LA CARITÀ AI DEFUNTI UTILE ANCHE A NOI 137 morte, un Padre Francescano pregava nella cappella ove erano stati deposti i suoi avanzi, 6 quando gli apparve il Santo circondato di gloria, in mezzo ad un brillante corteggio. Il religioso, guadagnato dall’aria di bontà | e di famigliarità con la quale il Santo lo guardava, gli domandò chi erano quei numerosi beati che lo circondavano. Gli rispose il Santo essere le anime di quelli ai quali era stato utile nella sua vita mortale, e che coi suoi suffragi aveva liberati dal Purgatorio. Aggiunse che erano venute ad incontrarlo dalla sua uscita dal mondo, per introdurlo alla loro volta nella celeste Gerusalemme. * * * «Non v’è dubbio, dice il pio Padre Rossignoli, 7 che i primi favori che le anime dopo la loro entrata nella gloria, domandano alla divina misericordia, sian per quelli che loro aprirono le porte del Paradiso, e non mancheranno di pregare per essi tutte le volte che li vedranno in qualche bisogno o pericolo, nei rovesci di fortuna, nelle malattie, negli accidenti di ogni genere: saranno i loro protettori. Crescerà il loro zelo quando si tratterà degli interessi dell’anima, li aiuteranno potentemente a vincere le tentazioni, a praticare buone opere, a morire cristianamente, a sottrarsi alle espiazioni dell’altra vita». Il Card. Baronio 8 racconta che una persona assai caritatevole verso le anime, si trovò in punto di morte fra vive angoscie. Seri timori le insinuò lo spirito delle tenebre, ed alla sua anima, velando la dolce luce delle divine misericordie, tentava gettarla nella disperazione; quando tutto ad un tratto sembrò aprirsi davanti ai suoi occhi il Cielo e discenderne migliaia di difensori, che volarono in | suo soccorso, rianimando la sua confidenza e promettendole la vittoria. Confortata –––––––––––– 6 Arcaismo oggi irriverente. Si intendono i suoi resti mortali. 7 Vedi nota 13 di pag. 62. 8 Cesare Baronio (1538-1607), prete dell’Oratorio di S. Filippo Neri, cardinale e celebre storico della Chiesa. 147 148

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do l’im<strong>per</strong>atore Carlo V 4 s’impadronì della città di Tunisi,<br />

mise in libertà ventimila schiavi cristiani, [che] prima della<br />

sua vittoria [erano] ridotti alla più spaventevole condizione.<br />

Pieni di riconoscenza pel loro benefattore, benedicendolo, lo<br />

circondavano, cantando le sue lodi.<br />

Se ad un infermo dis<strong>per</strong>ato rendeste la sanità, la fortuna ad<br />

un infelice caduto nell’indigenza, non raccogliereste forse la<br />

loro gratitudine e le loro | benedizioni? E sentiranno diversamente<br />

sì sante e sì buone anime riguardo ai loro benefattori,<br />

esse, la cui prigionia, le cui sofferenze furono assai più<br />

dure di ogni altra prigionia, indigenza e malattia terrena? Soprattutto<br />

vengono loro incontro nel momento della morte, <strong>per</strong><br />

proteggerli, accompagnarli e introdurli nella eterna requie.<br />

S. Margherita da Cortona ebbe grande affetto <strong>per</strong> i morti.<br />

Riferisce la storia che alla sua morte vide presso di sé una<br />

moltitudine di anime che aveva liberate e che venivano a<br />

farle corteggio <strong>per</strong> condurla in Paradiso.<br />

Una santa <strong>per</strong>sona di Città di Castello, rapita in spirito nel<br />

momento in cui Margherita abbandonava la terra, vide la<br />

beata sua anima in mezzo a quel celeste stuolo.<br />

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S. Filippo Neri 5 <strong>per</strong> le anime del Purgatorio aveva una tenerissima<br />

devozione, e la sua inclinazione lo portava soprattutto<br />

a pregare <strong>per</strong> quelle di cui aveva diretto la coscienza. Si<br />

credeva più obbligato verso di esse, <strong>per</strong>ché la Provvidenza le<br />

aveva particolarmente a lui affidate. A suo modo di vedere,<br />

la sua <strong>cari</strong>tà doveva seguirle fino alla loro intera purificazione<br />

ed alla loro entrata nella gloria. Assicurava ugualmente<br />

che <strong>per</strong> loro mezzo aveva ricevuto molte grazie. Dopo la sua<br />

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4 Carlo di Gand (1500-1558), sovrano di Spagna e im<strong>per</strong>atore del Sacro<br />

Romano Im<strong>per</strong>o; rappresentò il vertice assoluto della potenza spagnola<br />

nel mondo. Si disse: «Sul suo im<strong>per</strong>o non tramonta mai il sole»,<br />

poiché si estendeva dall’Estremo Oriente alle Americhe.<br />

5 S. Filippo Neri (Firenze 1515 - Roma 1595), apostolo popolare nella<br />

Roma pontificia, fondatore dell’Oratorio; fu definito “il santo della gioia”.

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