per i nostri cari defunti - Societa San Paolo

per i nostri cari defunti - Societa San Paolo per i nostri cari defunti - Societa San Paolo

26.11.2012 Views

139 140 130 GIORNO XIII desiderio di Dio di abbracciare l’anima fedele, che trovasi già presso le porte del cielo. È dunque un dissetare il cuore di Dio, mandargli anime al paradiso. È dunque un estinguere la sete di quel Gesù che dalla croce gridò: «Ho sete!» [Gv 19,28]. È dunque un aprire quella porta che ancora divide il Padre Celeste dal figlio, perché cadano l’uno nelle braccia dell’altro con ineffabile contento. E si noti: noi lavoriamo tante volte su questa | terra, ma nell’incertezza: se quei peccatori si convertiranno, se quei giovani persevereranno... Ma le anime del purgatorio non possono più perdersi, il nostro zelo opera su anime elette. Dunque la carità verso Dio ci induce a mandargli al cielo quante anime possiamo. PRATICA La devozione dei «Cento Requiem» (Per la pratica di questo pio esercizio ognuno può servirsi di una corona comune di cinque poste, percorrendola tutta per due volte, formando così le dieci decine richieste per i Cento Requiem). MODO DI RECITARLA V) Dio, vieni a salvarmi. R) Signore, vieni presto in mio aiuto. V) L’eterno riposo dona loro, Signore. R) E splenda ad essi la luce perpetua. Padre nostro, ecc. 10 Requiem. (Quindi la seguente giaculatoria). Gesù mio, misericordia per le anime del Purgatorio e specialmente per l’Anima cara di N. N. e per l’Anima più abbandonata. (Così per 10 volte, terminando poi con la recita del salmo De profundis [Sal 129]). Dal profondo a te grido, o Signore; Signore, ascolta la mia voce. Siano i tuoi orecchi attenti alla voce della mia supplica.

CHI SONO LE ANIME PURGANTI RISPETTO A DIO 131 Se consideri le colpe, Signore, Signore, chi ti può resistere? Ma con te è il perdono: così avremo il tuo timore. Io spero, Signore. Spera l’anima mia, attendo la sua parola. L’anima mia è rivolta al Signore più che le sentinelle all’aurora. Più che le sentinelle l’aurora, Israele attenda il Signore, perché con il Signore è la misericordia e grande è con lui la redenzione. Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe. L’eterno riposo dona loro, Signore. E splenda ad essi la luce perpetua. GIACULATORIA: O dolcissimo Gesù, per il sudore di sangue che avete sparso nel giardino del Getsemani, abbiate pietà delle sante anime del Purgatorio. Abbiate pietà. Dies iræ Dies iræ, dies illa, Solvet sæclum in favilla, Teste David cum Sybilla. Quantus tremor est futurus, Quando iudex est venturus, Cuncta stricte discussurus! Tuba mirum spargens sonum Per sepulchra regionum, Coget omnes ante thronum. FRUTTO (Versione) Il gran dì che subissato L’universo in fiamme andrà, Quel, dai Vati profetato Quel, dell’ira il dì sarà. Oh, che tremiti, che lutti Faran l’alme agonizzar, Quando il giudice di tutti Verrà tutto a giudicar! D’una tromba il miro suono I sepolcri schiuderà, E sospinte a pie del trono Genti e popoli unirà. 141

139<br />

140<br />

130 GIORNO XIII<br />

desiderio di Dio di abbracciare l’anima fedele, che trovasi<br />

già presso le porte del cielo.<br />

È dunque un dissetare il cuore di Dio, mandargli anime al<br />

paradiso. È dunque un estinguere la sete di quel Gesù che dalla<br />

croce gridò: «Ho sete!» [Gv 19,28]. È dunque un aprire quella<br />

porta che ancora divide il Padre Celeste dal figlio, <strong>per</strong>ché<br />

cadano l’uno nelle braccia dell’altro con ineffabile contento.<br />

E si noti: noi lavoriamo tante volte su questa | terra, ma<br />

nell’incertezza: se quei peccatori si convertiranno, se quei<br />

giovani <strong>per</strong>severeranno... Ma le anime del purgatorio non<br />

possono più <strong>per</strong>dersi, il nostro zelo o<strong>per</strong>a su anime elette.<br />

Dunque la <strong>cari</strong>tà verso Dio ci induce a mandargli al cielo<br />

quante anime possiamo.<br />

PRATICA<br />

La devozione dei «Cento Requiem»<br />

(Per la pratica di questo pio esercizio ognuno può servirsi di<br />

una corona comune di cinque poste, <strong>per</strong>correndola tutta <strong>per</strong> due<br />

volte, formando così le dieci decine richieste <strong>per</strong> i Cento Requiem).<br />

MODO DI RECITARLA<br />

V) Dio, vieni a salvarmi.<br />

R) Signore, vieni presto in mio aiuto.<br />

V) L’eterno riposo dona loro, Signore.<br />

R) E splenda ad essi la luce <strong>per</strong>petua.<br />

Padre nostro, ecc. 10 Requiem. (Quindi la seguente giaculatoria).<br />

Gesù mio, misericordia <strong>per</strong> le anime del Purgatorio e specialmente<br />

<strong>per</strong> l’Anima cara di N. N. e <strong>per</strong> l’Anima più abbandonata.<br />

(Così <strong>per</strong> 10 volte, terminando poi con la recita del salmo De<br />

profundis [Sal 129]).<br />

Dal profondo a te grido, o Signore;<br />

Signore, ascolta la mia voce.<br />

Siano i tuoi orecchi attenti<br />

alla voce della mia supplica.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!