per i nostri cari defunti - Societa San Paolo
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12 PER I NOSTRI CARI DEFUNTI Una felice espressione, fatta propria da Don Alberione, può riassumere il senso di tutta la presente opera: «Il Signore ha dato a noi, non ai defunti, la chiave del Purgatorio. Sappiamo usarla con intelligenza e carità, per farne uscire il maggior numero possibile di anime, e introdurle nella gloria». Se questa lettura potrà aiutare anche una sola persona a usare bene quella “chiave”, la nostra fatica sarà stata utilmente spesa. Roma, 30 giugno 2009. IL CENTRO DI SPIRITUALITÀ PAOLINA
AVVERTENZE 1. Il testo adottato nella presente opera, come già detto nella Presentazione, è quello della 1 a edizione (1932), che consideriamo edizione “tipica” o di riferimento. 2. Alle pagine di tale testo rimandano i numeri marginali in grassetto. La barra verticale introdotta nel testo segna l’inizio delle pagine indicate nella numerazione marginale. 3. Il contenuto del testo è riprodotto fedelmente, anche là dove formule, vocaboli e stile sono lontani dal linguaggio attuale. Abbiamo tuttavia rettificato, quando occorreva, l’ortografia e la punteggiatura, e introdotto [fra parentesi quadre] vocaboli o locuzioni integrative della frase. 4. Le parti del testo (formule liturgiche, normative canoniche, ecc.) notoriamente superate dai nuovi interventi ecclesiali, sono state sostituite con le nuove formule, o integrate con citazioni del Vaticano II, o conservate, a testimonianza dell’uso tradizionale. L’aggiunta, in Appendice, dell’importante documento sulle Indulgenze di Paolo VI, costituisce una chiave determinante in tal senso. 5. I titoli dei capitoli e i sottotitoli sono dell’Autore, anche se i secondi sono riprodotti in carattere diverso dall’originale; ciò per motivi di uniformità. 6. I riferimenti testuali ai libri biblici sono stati uniformati al sistema odierno; e quando assenti nel testo originale (la maggior parte dei casi), sono stati introdotti fra parentesi quadre []. 7. Le note in calce di pagina sono tutte di carattere redazionale: ordinate a esplicitare espressioni o cenni poco chiari; a datare eventi o personaggi storici; a integrare riferimenti bibliografici; soprattutto ad accogliere le citazioni latine, sostituite nel testo dalle rispettive traduzioni.
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AVVERTENZE<br />
1. Il testo adottato nella presente o<strong>per</strong>a, come già detto<br />
nella Presentazione, è quello della 1 a edizione (1932), che<br />
consideriamo edizione “tipica” o di riferimento.<br />
2. Alle pagine di tale testo rimandano i numeri marginali<br />
in grassetto. La barra verticale introdotta nel testo segna<br />
l’inizio delle pagine indicate nella numerazione marginale.<br />
3. Il contenuto del testo è riprodotto fedelmente, anche là<br />
dove formule, vocaboli e stile sono lontani dal linguaggio attuale.<br />
Abbiamo tuttavia rettificato, quando occorreva, l’ortografia<br />
e la punteggiatura, e introdotto [fra parentesi quadre]<br />
vocaboli o locuzioni integrative della frase.<br />
4. Le parti del testo (formule liturgiche, normative canoniche,<br />
ecc.) notoriamente su<strong>per</strong>ate dai nuovi interventi ecclesiali,<br />
sono state sostituite con le nuove formule, o integrate con citazioni<br />
del Vaticano II, o conservate, a testimonianza dell’uso<br />
tradizionale. L’aggiunta, in Appendice, dell’importante documento<br />
sulle Indulgenze di <strong>Paolo</strong> VI, costituisce una chiave<br />
determinante in tal senso.<br />
5. I titoli dei capitoli e i sottotitoli sono dell’Autore, anche<br />
se i secondi sono riprodotti in carattere diverso dall’originale;<br />
ciò <strong>per</strong> motivi di uniformità.<br />
6. I riferimenti testuali ai libri biblici sono stati uniformati<br />
al sistema odierno; e quando assenti nel testo originale (la<br />
maggior parte dei casi), sono stati introdotti fra parentesi<br />
quadre [].<br />
7. Le note in calce di pagina sono tutte di carattere redazionale:<br />
ordinate a esplicitare espressioni o cenni poco chiari;<br />
a datare eventi o <strong>per</strong>sonaggi storici; a integrare riferimenti<br />
bibliografici; soprattutto ad accogliere le citazioni latine, sostituite<br />
nel testo dalle rispettive traduzioni.