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per i nostri cari defunti - Societa San Paolo

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CIRCOSTANZE DEL PURGATORIO 103<br />

nel purgatorio; la seconda l’impressione che l’anima sente di<br />

tale tempo, e significa che a chi soffre, anche una breve pena<br />

pare un lunghissimo tormento!<br />

Deve rimanere molto l’anima nel Purgatorio?<br />

Il Divin Maestro ci fa intravedere qualcosa con queste parole:<br />

«Conformatevi alla Legge di Dio, acciocché non abbiate<br />

a cadere nelle mani dei carnefici, che vi rinchiudano in<br />

quelle prigioni dalle quali non si esce, fino a quando si sia<br />

pagato anche l’ultimo spicciolo» [cf. Mt 5,17-26]. Dall’inferno<br />

non si esce più; dal purgatorio si esce; ma soltanto dopo<br />

pagato l’ultimo spicciolo.<br />

La durata del purgatorio è in proporzione dei <strong>nostri</strong> debiti<br />

con Dio: «di ogni parola oziosa gli uomini renderanno conto<br />

nel giorno del giudizio» [Mt 12,36]. Renderanno conto non<br />

<strong>per</strong> condanna all’inferno di una parola oziosa, evidentemente;<br />

ma <strong>per</strong> pagare ogni debito in purgatorio.<br />

È quindi un abisso im<strong>per</strong>scrutabile quello che consideriamo.<br />

Dovremmo conoscere: da una parte le grazie ricevute ed<br />

i <strong>nostri</strong> debiti con Dio con precisione; dall’altra in modo<br />

chiaro la nostra corrispondenza dalla parte della mente, del<br />

cuore, delle o<strong>per</strong>e, delle parole. Ma chi lo può?<br />

Certo la Giustizia di Dio può accelerare l’uscita con intensificare<br />

quelle pene; certo Essa può accettare in loro espiazione<br />

suffragi dai vivi; certo il purgatorio sarà chiuso dal<br />

giorno della fine del mondo. Ma con tutto questo, quanta incertezza<br />

e timore <strong>per</strong> ognuno di noi! «Anche se non sono<br />

consapevole di colpa alcuna, non <strong>per</strong> questo sono giustificato»<br />

diceva <strong>San</strong> <strong>Paolo</strong> [1Cor 4,4].<br />

Il profeta Davide peccò; e poi si pentì ed il Signore gli<br />

diede il <strong>per</strong>dono. Tuttavia il castigo del | suo peccato fu ben<br />

lungo e penosissimo. Ciò significa che anche del peccato<br />

<strong>per</strong>donato è necessario scontare la pena; vi è chi la sconta di<br />

qua; ma vi sono molti che attendono la morte senza una degna<br />

soddisfazione. Per questo la Chiesa accetta fondazioni<br />

<strong>per</strong>petue di Messe e impone di soddisfare ai legati anche dopo<br />

secoli dalla morte dei testatori.<br />

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