11.07.2015 Views

Il futuro incerto dell'ex sede Telecom - Il Reporter

Il futuro incerto dell'ex sede Telecom - Il Reporter

Il futuro incerto dell'ex sede Telecom - Il Reporter

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

politicaPALAZZO VECCHIO/2. Giovanni Galli, capogruppo Pdl in Comune“Non mollo l’opposizione.E ora voglio vedere i fatti”Francesca PulitiMolla, non molla, resiste. Sono circolatesu tutti i giornali le voci che davanoGiovanni Galli prossimo alla rotturacon il Pdl. Sarebbe stato il terzo candidatoa sindaco del centrodestra ad abbandonareil Salone dei Dugento dopo la sconfitta elettorale.E invece no, l’ex portierone viola non ha nessunaintenzione di arrendersi. Resta al suo posto eresta con il Pdl. Anche se nel frattempo ha presonuovamente possesso di un’altra poltrona, quelladegli studi Mediaset, dove è tornato a fare l’opinionistadi calcio. Pentito della discesa nell’agonepolitico forse? “Assolutamente no – afferma Galli– sono una persona a cui piace conoscere le cose,affrontarle di persona. Quella in Palazzo Vecchio èun’esperienza che mi arricchisce moltissimo”.Da outsider della politica che era, come ha vissutoquesti primi mesi in Consiglio comunale?In questo periodo ho cercato di capire come funzionala macchina pubblica e devo ammettere che se per certiaspetti sono rimasto positivamente colpito, altri mi hannolasciato perplesso.A cosa si riferisce?Sono rimasto deluso dal fatto che di fronte alle esigenzeconcrete dei cittadini, spesso in Consiglio comunale ladiscussione scivoli sul piano ideologico, come se fossimosempre in campagna elettorale. E’ l’aspetto prettamentepolitico che mi ha fatto sorgere alcuni dubbi sulruolo che rivesto in Consiglio. Riflessioni che ho fatto avoce alta e sono state travisate dalla stampa.Riguardo a un suo possibile abbandono del gruppodel Pdl?Esattamente. Ma non ho mai detto questo, ho soltantoespresso il mio imbarazzo per alcune situazioni che sierano venute a creare. Ad esempio mi è sembrato assurdoche il Consiglio abbia bocciato la mozione di OrnellaDe Zordo che chiedeva di fermare il taglio deglialberi nell’area degli ex Macelli, dove sarebbe dovutanascere la stazione dell’Alta Velocità, dal momento cheera stato deciso che la stazione non sarebbe più statacostruita là.A proposito di Tav, come pensa che sia stata gestitala vicenda?Da parte del sindaco e della maggioranza con poca chiarezza.Al di là della comunicazione del sindaco non c’èniente a livello progettuale, non ci sono atti ufficiali daimpugnare. La collocazione della stazione è stata rimessain discussione mille volte, senza che si procedesse aGiovanni Gallimettere niente per iscritto. Ma credo che la gente sia ingrado di accorgersene, non penso che si faccia ubriacaredalla pedonalizzazione di piazza Duomo. Un’operazionemeritevole, ma gestita in modo discutibile.In che senso?La chiusura di piazza Duomo al traffico implicava l’interoriassetto della viabilità urbana. Invece non c’è statanessuna pianificazione e il caos nelle strade cittadine lodimostra. Renzi ha un sacco di belle idee, ma ogni tantoè costretto a scontrarsi con la realtà. Come nel casodella Cittadella viola. Finora il sindaco ha venduto “ariafritta”, ha deciso cosa fare in un’area che non è sua e sucui pendono, oltre a un’inchiesta giudiziaria, una seriedi progetti ben diversi.Pensa che Firenze riuscirà a presentarsi all’appuntamentodegli Europei del 2016 con lo stadio nuovo?Credo che sia più facile ristrutturare il Franchi che averelo stadio nuovo pronto per allora. La prima scadenza,infatti, è fissata per il 10 febbraio, data entro la qualepresentare la candidatura con annesso il progetto dellanuova struttura. <strong>Il</strong> che significa che per allora tutti i problemilegati Castello dovrebbero essere stati risolti. Lapartita del nuovo stadio è una grande opportunità, mapuò rivelarsi un pericoloso boomerang.PALAZZO VECCHIO/3. Mario Razzanelli, consigliere del Carroccio“Tra me e la Lega Norduno sposalizio alla pari”ha fatto un ingressoNtrionfale dal portone principale,eppure ci è arrivata lo stessonel palazzo del potere, la LegaNord. Ce l’ha portata Mario Razzanelli,a pochi mesi dalle elezioniamministrative che lo avevanovisto guadagnarsi nuovamenteuno scranno grazie alla lista civicaFirenze C’è. C’è stato un(breve) momento, durante la lungamarcia verso le scorse amministrative,in cui Razzanelli erasembrato un plausibile candidatoper il centrodestra. Abbastanza“civico” da poter essere apprezzatoanche dagli elettori del Pdle forte di un referendum (quellosulla tramvia, ma non ci sarebbeneanche bisogno di ricordarlo)che aveva smosso gli equilibricittadini. Ma il matrimonio non èandato in porto. A sposare la causadi Mario (o viceversa) è statainvece la Lega, qualche tempodopo. A novembre il cambio ditarga e nome del gruppo e la “discesadella Lega oltre gli Appennini”.Come ha spiegato questo passaggioai suoi elettori?Dopo il successo della lista civica,dovevo trovare una “casa”,un appoggio politico a livellonazionale. La Lega Nord è statol’unico partito che abbia appoggiatofin dall’inizio la mia battagliacontro la tramvia, mentre Anosteggiava il referendum e ForzaItalia si è limitato a concedere lalibera scelta ai suoi elettori. Nonsolo, la Lega è un partito vicinoai problemi concreti della gente.Che poi può condividere o menociò che propone, ma sicuramentecapisce quello a cui si riferisce.In questo senso posso dire di essereleghista da sempre, perchémi sono sempre occupato deiproblemi concreti della gente.Quindi la sua linea politica noncambia?Mario Razzanelli21Assolutamente no, perché il mioprogramma si identifica in quellodella Lega, anche nello spirito.Tant’è vero che ho ricevuto piùcongratulazioni per questo “matrimonio”che per la vittoria delreferendum sulla tramvia.Allora perché non l’ha fattoprima delle amministrative?Avevo cominciato un percorsocon un altro partito, l’Udc, mami sono scontrato con gerarchiee veti. Tra cui, quello più eclatante,l’appoggio prima proclamatoe poi ritirato alla mia lista civicaalle amministrative di giugno. Lamia candidatura stonava perchénon mi prestavo all’accordo conil Pd, che il partito voleva sperimentarea Firenze.I rumors la accreditano comecandidato alle prossime regionali…Non ho mai fatto nessuna richiestain tal senso alla Lega, si trattadi uno “sposalizio” alla pari, fattoper convinzione e non in base allerispettive doti. Ma se arrivasse laproposta lo farei sicuramente.Con l’intenzione di far crescerequesto movimento. Una cosa ècerta, adesso non devo più guardarmidai colpi bassi e dalle coltellatealla schiena. /F.P.COMPROORO E ARGENTOANCHE MONETE D’OROVALUTIAMO INTERE EREDITA’PAGAMENTO IN CONTANTIALLE MASSIME VALUTAZIONIVetri MaurizioA Firenze in Via Rattazzi, 4/d tel. 055 676888 - lun./ven. 9.00-13.00/15.00-19.30 sab. 9.00-13.00e in Via Scipione Ammirato, 22r tel. 055 663526 - lun./ven. 9.00-13.00 solo mattina1003823FARMACIA FEDEMAdei dott.ri Staiano Gaetano e Flora s.n.c.Firenze V.le Gramsci, 63DERMOCOSMESI - PREPARAZIONI GALENICHEOMEOPATIAVASTO ASSORTIMENTO FARMACI VETERINARIORARI DI APERTURA:SABATO 16 GENNAIO09.00-13.0015.30-20.00SABATO 23 GENNAIO09.00-20.00SABATO 06 FEBBRAIO09.00-13.0015.30-20.00SABATO 13 FEBBRAIO09.00-20.00GIOVEDI’ 21 GENNAIOGIORNATA INESTETISMO DEL CAPELLOper tutto il mese di gennaio SCONTI FINO AL 30%su diversi articoli all’interno della farmaciaTel. 055 243103 - Fax 055 3905863ORARIO CONTINUATOdal lunedi al venerdi 09:00 - 20:001044667

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!