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Il futuro incerto dell'ex sede Telecom - Il Reporter

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16 Gennaio 2010PALLONE/1. Una nuova tendenza sui campetti di casa nostra: sempre più “fischetti” da tutto il mondoSe l’arbitro viene da (molto) lontanonesi e rumeni intenti a far rispettare le regole di gioco acalciatori di ogni età e categoria. “Sì, tra i nostri arbitri cisono molti stranieri, provenienti da ogni parte del mondo:la maggior parte dall’Africa, a partire da Camerun, Senegale Burundi, ma anche da Albania e Romania o da Francia eSpagna”, conferma Paolo Tepsich, presidente della sezionefiorentina dell’Aia, l’associazione italiana arbitri. Sonocirca una ventina, ogni anno, i fischietti stranieri in attivitàin città, sui 395 tra arbitri e assistenti affiliati all’Aia di Firenze,una delle più grandi a livello nazionale (“ma invitotutti i ragazzi e le ragazze a provare a diventare direttori digara, a fare quest’esperienza nuova che li può molto arricchire:per partecipare al corso servono solo tanta passionee un’età di almeno 15 anni”, aggiunge Tepsich): un numerocostante da un po’ di tempo a questa parte, dovuto a un’alta“mobilità” tra chi viene e chi va. “Anche all’ultimo corso, su37 partecipanti, tre o quattro non erano italiani – racconta ilpresidente della sezione fiorentina dell’Aia – molti di lorosono studenti universitari che, durante il periodo di permanenzada noi, un po’ per la passione per il calcio, un po’ perchéspinti dal rimborso che offriamo, decidono di diventarearbitri. Ma ci sono anche gli studenti Erasmus e i fissi”. Sequesti sono dunque i motivi che spingono ad avvicinarsi almondo dei fischietti, al resto ci pensa il passaparola: duechiacchiere con il compagno di studi, magari connazionale,ed ecco che un altro aspirante arbitro bussa alla porta diTepsich. “E poi qui si integrano bene con gli altri, per lorodiventa una sorta di seconda famiglia”, rivela. <strong>Il</strong> segreto,quindi, è presto svelato. Ma come si comportano una voltasui campi da gioco? “Possono avere un po’ di difficoltà conArrivano da Paesiafricani come Camerune Senegal, ma non solo.Molti sono studenti,che una volta qui siavvicinano a questomondo per passione erimborsi. “Razzismo neiloro confronti? No,c’è più maturitàa livello dilettantisticoche professionistico”Matteo FranciniSe è cosa risaputa che tanti giovanistranieri, a partire dagli africani,vengano in Italia con il sogno didiventare famosi calciatori emulandole gesta dei vari Weah ed Eto’o, menonoto è invece il fatto che molti di loro, unavolta arrivati qui, decidano di “armarsi” dicasacca nera e fischietto e calcare i campinon per segnare o evitare gol, bensì per segnalarefuorigioco e tirare fuori cartellini.Questo, almeno, è quanto succede a Firenze,da sempre fucina di grandi arbitri, daGino Menicucci ai più “recenti” Rocchi ePierpaoli, passando per Cristina Cini, primaassistente donna nel calcio professionisticoitaliano. Sarà forse per quest’aria da grandifischietti che si respira in città (e che haportato, ai tempi di Menicucci, al record disette fiorentini ad arbitrare contemporaneamente,la stessa domenica, altrettante partitedi serie A), fatto sta che, una volta qui,anche i giovani venuti da fuori decidono ditentare la carriera arbitrale. Così, capita chenei campetti di tutta la provincia e non solosi vedano camerunensi e senegalesi, alba-C’è anche chi continua questacarriera una volta tornatonel proprio Paese d’originesocietàla lingua, ma atleticamente sono davvero forti, soprattuttogli africani – dice il presidente dell’Aia fiorentina – c’è chiè arrivato a dirigere partire a livello regionale, di Prima categoriao di C1 di calcio a cinque. E c’è anche chi continuauna volta tornato nel proprio Paese”. E se qualcuno pensache il fatto di essere straniero, e magari di pelle nera, possasottoporre l’arbitro di turno (figura spesso già non troppoamata da calciatori e spettatori) a un rischio eccessivo diinsulti, anche di stampo razzista, questo qualcuno si sbaglia– fortunatamente – di grosso. “In tanti anni c’è stato solo uncaso clamoroso di offese razziste a un direttore di gara, acui sono seguite tutta una serie di scuse anche a livello istituzionale– conclude Tepsich – per il resto non ci sono maistati problemi: per fortuna, si dimostra più maturità a livellodilettantistico che professionistico”. Forse, negli stadi di serieA, qualcuno dovrebbe prendere esempio.VUOIAPRIREIL TUONIDO?AFFILIATI GiraSoleSPECIALIZZATO in servizi educativiall’infanzia e alla famigliaSONO APERTE LEISCRIZIONI 2009PRESSO I NOSTRI NIDIIN FIRENZE- Firenze: Careggi, Alberti, Coverciano.- Sesto Fiorentino via carducci,- Campi bisenzio via cattaneoInfo iscrizioni 339 1762412coopgirasole@interfree.it - www.cooperativagirasole.it1044196DEPURA, DISINTOSSICA, RIEQUILIBRAil tuo organismo con DREPUR ERBAMEA10191503 diverse formulazioniper un fegato felice difunzionare bene!!!...in OMAGGIOIL PRONTUARIO DEIRIMEDI NATURALIVia Gioberti, 52/r - Firenze tel. 055 6550810orario continuato dal lunedi al sabato 9.30 - 19.30visita il nostro sito www.erboristerianaturaverde.com

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