10 Gennaio 2010ECONOMIA/1. Nel 2009 si è registrato un calo pesante delle assunzioni e il mercato del lavoro è in affannoMa l’anno nero è davvero finito?Per ora il tracollo è stato evitato grazie a un articolato sistema di ammortizzatori sociali, ma l’assessoreregionale al lavoro avverte: “<strong>Il</strong> 2010 non sarà facile, molti nodi devono ancora venire al pettine”attualitàBenedetta StrappiLA NOVITÀche si è appena conclusosi è trascinato dietro unpesante fardello. Quello dellaL’annocrisi, che per tutti gli ultimimesi ha imperato sulle vite della maggiorparte della famiglie, come un’odiosa spadadi Damocle che ha soffocato portafoglie buonumore. A Firenze, come nellaToscana tutta e nel resto d’Italia, tantinuclei familiari si sono ritrovati con unostipendio solo, costretti a fare i conti conla giostra dell’economia mondiale che nel2009 ha cominciato a girare impazzita.I dati Istat rielaborati dall’Osservatorioregionale del mercato del lavoro insiemeai dati sugli avviamenti forniti dai centriper l’impiego parlano chiaro. Nel corsodei primi 9 mesi del 2009 in Toscana si èregistrato un calo delle assunzioni del 15per cento, il che significa, in termini assoluti,90mila persone in meno al lavororispetto allo stesso periodo del 2008. Unacifra che, per farsi un’idea, equivale adun’intera cittadina rimasta a spasso, senzaun’occupazione e dunque senza stipendio.Le persone in cerca di lavoro, iscritteai centri per l’impiego della Toscana,a fine ottobre scorso erano 50.753 (17,2per cento) in più rispetto a ottobre 2008.Decisamente in affanno appare l’occupazionefemminile: il 62 per cento dei disoccupatiiscritti al collocamento è compostoda donne. Scendendo nel dettaglio,la contrazione degli avviamenti al lavororisulta particolarmente forte per il settoredei contratti a tempo indeterminato (-28,3per cento), anche se pure quelli a tempodeterminato registrano una flessione paria -12,8 per cento. Altra spia del malesseredella nostra economia è il ricorso allacassa integrazione, sia ordinaria che straordinaria:rispetto al 2008 è cresciuto del354 per cento. Per la cassa integrazionestraordinaria in deroga le richieste pervenutealla Regione (che gestisce in propriole procedure di autorizzazione su richiestadelle aziende e sulla base di accordisindacali) sono state, a partire dal 4 maggio2009, 7.395, per un totale di 18.063lavoratori e poco meno di 9 milioni e 600mila ore. In media sono state richieste530 ore di cassa integrazione in derogaa lavoratore. Tra le situazioni più criticheche si è cercato di tamponare pubblicamenteci sono quelle dei lavoratoriprecari, privi di ammortizzatori sociali:proprio pensando a loro sono stati estesigli incentivi alle aziende che rinnovanoper un anno i contratti a termine in scadenza.Oltre a questo, grazie ad una seriedi accordi stipulati con le parti sociali, lacassa integrazione in deroga potrà essereconcessa per un periodo superiore ai seimesi e anche gli incentivi della Regioneai contratti di solidarietà sono stati estesie potenziati. Infine, uno sguardo all’annoappena cominciato: “<strong>Il</strong> 2010 non sarà unanno facile – ha spiegato l’assessore regionaleal Lavoro Gianfranco Simoncini –l’occupazione in Toscana non è ancora altracollo ma dobbiamo ricordare che stannofunzionando in maniera massiccia gliammortizzatori sociali che hanno aiutatoa mitigare l’impatto sociale della crisi.Ma molti problemi devono ancora venireal pettine e quindi dobbiamo attrezzarciper integrare e adeguare il pacchetto deiprovvedimenti anticrisi”.La rete di sportelli verrà ampliata con altri punti di primo ascoltoAllarme usura: il fenomeno cresce e la Toscana vara una nuova leggea crisi che si è mangiata i redditi dei toscani ha tra i suoiLstrascichi negativi anche l’aumento del pericolo usura.Chi si occupa di combatterla parla chiaro: ci sono segnaliinquietanti, che fanno pensare che questa tremenda praticasi stia ulteriormente diffondendo. E così la Regione è corsaai ripari, approvando una legge che apre nuove prospettiveper la lotta allo strozzinaggio. <strong>Il</strong> primo punto prevede nuovisportelli anti-usura: “Grazie a quanto è stato fatto in questianni, in particolare con il volontariato, esiste già una rete importantecostituita dai 24 sportelli della Fondazione toscanaper la prevenzione dell’usura – spiega il vicepresidente dellaRegione Federico Gelli – ma ora la nostra presenza sul territoriopotrà essere ampliata e diventare ancora più capillare, conservizi di primo ascolto affidati anche agli Uffici relazioni peril pubblico e ad altri uffici delle pubbliche amministrazioni,nonché a realtà del volontariato con cui stipuleremo appositeconvenzioni”. Oltre a questo ampliamento, la legge prevedenuove attività di studio e di monitoraggio del fenomeno, conla creazione di una banca dati. Si punterà molto anche sullacomunicazione e sulla sensibilizzazione, con campagne rivoltespecialmente ai giovani: l’obiettivo è quello di educarli a unuso consapevole del denaro e delle carte di credito e metterliin guardia dai rischi del gioco d’azzardo e da quelli derivantidall’indebitamento dovuto ai pagamenti a rate. Una lotta atutto campo, insomma, per cercare di estirpare quella piagaodiosa che è lo strozzinaggio. <strong>Il</strong> problema del resto ha dimensionicolossali, con fatturati degni di una grande azienda: sistima che in Italia il giro di affari annuo dell’usura si aggiriintorno ai 30 miliardi di euro e che il 36 per cento di esso siacontrollato dal crimine organizzato./B.S.Mario Razzanelli • Capogruppo Lega Nord, Comune di FirenzeCari amici e concittadini,un grazie a tutti voi che mi avete consentito di tornarein Palazzo Vecchio per continuare a lavorare per lanostra Firenze e che mi avete sostenuto nelle battaglieintraprese per difendere la nostra città dal degrado fisicoe culturale al quale era stata condannata dalla passataamministrazione. Abbiamo ottenuto dei risultati storicimerito di tutti i fiorentini che ci hanno creduto:• La pedonalizzazione di Piazza duomo;• La revisione del progetto della tramvia;• La riapertura della discussione sul progetto TAV esulla Stazione Foster la cui costruzione sembravaormai data per scontata;• La revisione del “Piano Strutturale” per impedirela cementificazione incontrollata della città.Dopo la positiva esperienza della lista civica “Firenzec’è” e dopo il distacco dall’Udc maturato durante l’ultimacampagna delle elezioni comunali perché non potevorinnegare il mio lavoro di opposizione alla sinistra degliultimi cinque anni ed appoggiare, secondo le richieste delmio ex partito, direttamente la lista di Matteo Renzi , eranecessario trovare un alleato ed un appoggio politico a livellonazionale per dare forza e respiro alla politica locale.Era necessario un partito concreto ed in grado di metterele sue radici nel territorio.Ho scelto la Lega Nord perché questo movimento è l’unicoad avere proprio queste caratteristiche. Un partito:• vicino a i problemi della gente;• politicamete trasversale;• che parla un linguaggio chiaro e comprensibile;• in difesa della nostra cultura, dei nostri valori edelle nostre tradizioni che ha avuto il coraggio discendere in Piazza per difendere il Crocifisso;• unico partito del centro destra, tranne l’UDC, chepartecipò alla raccolta delle firme per i referendumsulla tramvia;• composto da persone entusiaste del proprio lavoro,con un senso pratico per i problemiche mi è piaciuto e col qualemi sono identificato;• che ha detto basta agli sprechi fattiunicamente per mantenere dei bacinidi voto di scambio;• che sostiene il federalismo e non solo quello fiscalecome soluzione per riportare correttamente l’ Italiaal ruolo che le compete responsabilizzando le zonedel paese che ancora soffrono per colpa di politichedi tutti i tipi dove i soldi vengono troppo spessospesi unicamente per mantenere i voti e con essi ilpotere.<strong>Il</strong> legame con la Lega Nord è sorto perche la Lega haaderito in pieno al programma della lista civica “FirenzeC’è” condividendone contenuti e programmi.L’associazione “Firenze C’e” con i suoi ottocento sociproseguirà liberamente la propria attività. Un caro salutoa tutti i fiorentini ai quali chiedo di appoggiarmi perfar crescere questa realtà politica nell’interesse di Firenzee dei fiorentini.
attualitàECONOMIA/2. Carla e Lorenzo Braccialini raccontano presente e <strong>futuro</strong> della loro impresa“Questa crisi può offrire delle chances”L’azienda fiorentinaha appena inauguratoun avveniristicostabilimento a Scandiccied è riuscita a chiudereil 2009 con un fatturatodal segno piùGiulia RighiAll’inizio quelle borse sembravanoquasi un affare di famiglia. Era tantotempo fa: correva l’anno 1954 e CarlaBraccialini, oggi presidente onorariodella Braccialini S.r.l, insieme al marito Robertoaveva scelto di usare ago e filo per dar forma aquell’idea di borsa che le rimbalzava in testa. Cominciada quell’esperimento il percorso che neglianni ha fatto di quest’azienda fiorentina una realtàdi fama internazionale, con negozi sparsi in ogniangolo del pianeta e un fatturato col segno piùanche nell’anno nero dell’economia. Ecco comeCarla Braccialini e suo figlio Lorenzo, direttoremarketing e comunicazione, raccontano la loroazienda.Come vi siete mossi per uscire dai venti di crisiche nell’ultimo anno hanno soffiato forte?Braccialini combatte la crisi puntando sulla distribuzione:ampliamento in mercati nuovi, con unpresidio comunicativo forte ed un aggiornamentocontinuo di prodotto; non ultimo con aperture dinuovi store in punti strategici come l’aeroporto diFiumicino a Roma.Un settore come il vostro si trova a dover farei conti con una competizione feroce e talvoltasleale, fatta di contraffazione. Come ci si reinventaper sopravvivere sul mercato?<strong>Il</strong> problema della competizione feroce e della contraffazioneè sempre esistito nel nostro settore mala Braccialini ha nel suo dna degli anticorpi potenti.Siamo abituati ad essere copiati da tanti anni,non c’è bisogno di reinventarsi per sopravvivere,ma bensì di fare sempre meglio le cose, con semprepiù entusiasmo ed impegno rispetto ai nostricontraffattori, investendo in ricerca e difendendoCarla Braccialiniil know-how.Qual è la vostra sfida per il <strong>futuro</strong> immediato?Quella di combattere la contrazione dei consumimantenendo vivo l’appeal che in questo momentoesiste sul marchio Braccialini. Sappiamo che inun momento di crisi come questo, per chi è davverobravo, si liberano delle chance importanti perguadagnare terreno.E’ appena stato inaugurato lo stabilimento diScandicci, come nasce l’idea di un progettotanto particolare?Nasce da un sogno, che è quello di unire l’aspettoestetico, etico e di comunicazione in un progettoin grado di rappresentare la filosofia stessadell’azienda: basso impatto ambientale, qualitàdel lavoro, vivibilità e benessere mentale (improntatoai principi del Feng Shui, l’antica artegeomantica taoista della Cina) con una straordinariasensibilità ai servizi interni allo stabilimento(mensa/salotto, asilo nido, area relax..) ed un forteimpatto visivo che crea un importante elementodi comunicazione con l’esterno. La <strong>sede</strong> dovevaessere qualcosa di unico, originale che rispecchiasseil mondo Braccialini e le sue borse.ZOOM11L’AZIENDA IN CIFRE<strong>Il</strong> fatturato di Braccialini dal 2000 al 2008 ècresciuto di otto volte, con una media del40 per cento annuo, puntando sui proprimarchi e su accordi con maison internazionali.Ha complessivamente 200 dipendentie coinvolge nell’export 40 paesi. Nel2008 Braccialini e la controllata DadorosaSrl (marchio Gherardini) hanno fatturato70 milioni. <strong>Il</strong> core business dell’azienda èrappresentato da borse, piccola pelletteria,cinture e scarpe. I marchi propri sono Braccialini,Tua by Braccialini e quelli in licenzasono Gherardini, Looney Tunes (WarnerBros.), AmazonLife e Vivienne Westwood.ANNO NUOVO SEDE NUOVAProprio poche settimane fa, con una grandefesta, è stata inaugurata la nuova <strong>sede</strong> diBraccialini a Scandicci. <strong>Il</strong> progetto – nato erealizzato dall’architetto Sandro Cammilli –riproduce uno stabilimento-giardino ispiratoai principi del feng shui, su una superficiedi 10mila metri quadrati, su due piani, ed èpensato per accogliere, assieme al nuovocentro logistico di 4mila mq (distante pochichilometri) gli oltre 200 dipendenti. La facciataprincipale è interamente sovrastata daun giardino verticale allestito con piante diedera a pronto effetto, che funzionerà ancheda stabilizzatore termico consentendouna riduzione dei consumi energetici.LA STORIALa storia di Braccialini comincia nel 1954,quando Roberto e Carla Braccialini apronoil primo laboratorio artigianale di borse.Con lei, dopo la scomparsa del marito, giàdagli anni ’80 cominciano a collaborare i figli.Nel 1993 apre la prima boutique a Firenze,nel 2001 il primo negozio monomarca aMilano e Tokyo, nel 2005 il primo in franchisingin terra araba e altri due monomarca aDubai. Nel 2007 viene acquisito Dadorosa,licenziatario di un altro grande marchio fiorentino,Gherardini e nel 2008 viene inauguratoil grande showroom milanese. Nel2009, infine, la nomina di Carla Braccialini aCavaliere del Lavoro.La Giustasoluzione peril lavoro chestai cercandohttp://www.lalocandina.it848.80.88.68per la tua pubblicitàSORFISS SasTECNOLOGIE E SERVIZI SANITARI INTEGRATIASSISTENZAINFERMIERISTICAE DI BASEMedicina del lavoroassistenza medica e fisioterapicaa domicilio diurna e notturna perpersone inferme, portatori dihandicap o anziani, parzialmenteo totalmente non autosufficientisorfiss.sas@tiscali.itServizi Sanitaria casa vostraFirenze 50142 - via Monferrato 11Tel. 055 7879467 - Fax 17822350781064697