n.4 - Aprile 2013 - Uisp
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Servizio fotografico a cura dell’OrganizzazioneLa Corsa Rosa di Brescia sfida la pioggiadi Irene PanighettiLa Corsa Rosa è sempre unafesta, nonostante la pioggiama soprattutto nonostantela violenza contro le donne cheha visto nel 2012 un anno tremendo.Proprio per protestare contro ifemminicidi e contro questa piagasociale sul palco delle premiazionicampeggiavano i manifesti dellacampagna contro la violenza sulledonne alla quale anche l’Uisp haaderito. «Per questa quinta edizioneabbiamo recuperato il messaggiodella prima Corsa Rosa chenacque come evento conclusivodella staffetta nazionale controla violenza promossa quell’annodall’Uisp: visti i dati del 2012 erad’obbligo», ha spiegato Adele Peli,l’instancabile ideatrice e organizzatricedi tutte le corse rosa che sisono tenute a Brescia. «La corsa èun momento di aggregazione cheormai non possiamo non fare, poichéle richieste iniziano ad arrivaregià in autunno. Piace, e molto, pertanti motivi, come correre in unospazio aperto, urbano, dove tuttipossono partecipare senza competizione,mettendo al centro lasalute e la coesione delle donneanche in funzione di combatterela violenza, perché se le donne siparlano diventano più forti», ha aggiuntoAdele.Ma la manifestazione non è soloimpegno sociale: è anche sport edivertimento, non a caso sono statetantissime le donne che vi hannopartecipato: oltre 900 le prevendite,altre centinaia le iscrizioninella prima mattinata, fino alle 10,quando le donne che affollavanoPiazza Loggia si sono allineate alvia e hanno iniziato a muoversi: dicorsa, camminando, con il passeggino,con il cane, con il monopattino,con la bandiera della pace. Lapioggia incessante ha scoraggiatoqualcuna, ma la maggior parte nonsi è fatta intimidire e ha percorso i6 km del percorso con il sorriso sullelabbra. Donne di tutte le età: lapiù piccola è stata Anna Biraghi, 4mesi, nel passeggino spinta dallamamma Alessandra. La più anzianaElena Musesti, 95 anni, che hacorso sin dalla prima edizione; stavoltanon ce l’ha fatta a fare il percorso,ma con la sua maglia rosaera comunque in piazza Loggia aportare il suo saluto, che si è unitoa quello della presidente del ConsiglioComunale, Simona Bordonali,e a quello del sindaco, Adriano Paroli.Atletica UISP on line - 18 Atletica UISP on line - 19
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Servizio fotografico a cura dell’OrganizzazioneLa Corsa Rosa di Brescia sfida la pioggiadi Irene PanighettiLa Corsa Rosa è sempre unafesta, nonostante la pioggiama soprattutto nonostantela violenza contro le donne cheha visto nel 2012 un anno tremendo.Proprio per protestare contro ifemminicidi e contro questa piagasociale sul palco delle premiazionicampeggiavano i manifesti dellacampagna contro la violenza sulledonne alla quale anche l’<strong>Uisp</strong> haaderito. «Per questa quinta edizioneabbiamo recuperato il messaggiodella prima Corsa Rosa chenacque come evento conclusivodella staffetta nazionale controla violenza promossa quell’annodall’<strong>Uisp</strong>: visti i dati del 2012 erad’obbligo», ha spiegato Adele Peli,l’instancabile ideatrice e organizzatricedi tutte le corse rosa che sisono tenute a Brescia. «La corsa èun momento di aggregazione cheormai non possiamo non fare, poichéle richieste iniziano ad arrivaregià in autunno. Piace, e molto, pertanti motivi, come correre in unospazio aperto, urbano, dove tuttipossono partecipare senza competizione,mettendo al centro lasalute e la coesione delle donneanche in funzione di combatterela violenza, perché se le donne siparlano diventano più forti», ha aggiuntoAdele.Ma la manifestazione non è soloimpegno sociale: è anche sport edivertimento, non a caso sono statetantissime le donne che vi hannopartecipato: oltre 900 le prevendite,altre centinaia le iscrizioninella prima mattinata, fino alle 10,quando le donne che affollavanoPiazza Loggia si sono allineate alvia e hanno iniziato a muoversi: dicorsa, camminando, con il passeggino,con il cane, con il monopattino,con la bandiera della pace. Lapioggia incessante ha scoraggiatoqualcuna, ma la maggior parte nonsi è fatta intimidire e ha percorso i6 km del percorso con il sorriso sullelabbra. Donne di tutte le età: lapiù piccola è stata Anna Biraghi, 4mesi, nel passeggino spinta dallamamma Alessandra. La più anzianaElena Musesti, 95 anni, che hacorso sin dalla prima edizione; stavoltanon ce l’ha fatta a fare il percorso,ma con la sua maglia rosaera comunque in piazza Loggia aportare il suo saluto, che si è unitoa quello della presidente del ConsiglioComunale, Simona Bordonali,e a quello del sindaco, Adriano Paroli.Atletica UISP on line - 18 Atletica UISP on line - 19