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Novembre - La Piazza Castel Madama

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Periodicodell’AssociazioneCulturale AlbatrosAnno 7 - Numero 10NOVEMBRE 2010Pag. 5RACCOLTA RIFIUTIPag. 9BANDOCASE POPOLARIPag. 30PARCO NAZIONALEGRAN SASSOOLIOLIVE: MUSICAE SAPORI ARTIGIANALI


<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


<strong>Novembre</strong> 2010Manifestazione3OliOlive 2010di Elisa LiviDal 19 al 21 <strong>Novembre</strong>, le strade e le piazze di<strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>, hanno ospitato la nona edizionedella manifestazione “OLIOLIVE”, in collaborazionecon l’Associazione pro-loco <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>e Ficacci olive. Molti gli eventi in programma,anche se come ormai tradizionalmente ognianno, le condizioni metereologiche sono stateavverse ed hanno rischiato di mandare a montel’intera festa. Per fortuna, neanche la pioggia insistenteè riuscita a fermare il lavoro di tutti coloroche, ogni anno, contribuiscono a mettere in piedeuna festa ormai diventata parte integrante dellanostra comunità. Come il Sindaco, Giuseppe Salinetti,ha tenuto a ribadire nel suo breve interventodi domenica, quest’anno si è voluto dare a questamanifestazione un carattere prettamente sociale,definendo l’ulivo come simbolo di pace, di unionee di fratellanza tra i vari popoli, vicini e lontani.Proprio per questo, la manifestazione ha ospitatonumerosi gruppi artistici specchio delle piùdisparate culture e tradizioni, e anche dalle piùdifferenti provenienze. Dalla musica popolarenostrana, napoletana, salentina, genovese, palermitanae romana, fino alla musica cubana. Per rafforzareulteriormente il significato di fratellanza el’unione che deve esserci tra i popoli, c’è statal’esibizione del gruppo folkloristico castellanoinsieme al gruppo “Tara Vrancei”, proprio perconsolidare il legame tra cittadini castellani erumeni che risiedono nel nostro paese. Per l’occasionesono state organizzate delle visite guidateper le vie del centro storico e dei suoi monumenti.Il castello Orsini, ha ospitato l’arte nellesue diverse forme. Dal concorso fotografico“Ulivo e...dintorni”, alle forme dell’arte proposteattraverso sculture di legno d’ulivo, fino all’esposizionefotografica “Uno scatto di pace”, in cui siè voluto ricordare l’olocausto. In una sala nellapenombra, numerose foto riportavano alla menteciò che è stato e che non può essere dimenticato,mentre in sottofondo la voce dei sopravvissutifaceva rivivere, nelle parole, quell’avvenimentoatroce. Suggestione e commozione. Un momentodi riflessione aperto a tutti. Nel corso della manifestazionesi sono tenuti, inoltre, due incontridibattitosulla tracciabilità dei prodotti agroalimentari,come olio da tavola, pane, tozzotti, el’altro sullo sviluppo dell’economia locale all’internodella città metropolitana. Tutto ciò per far<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


4 Manifestazione<strong>Novembre</strong> 2010comprendere meglio, a tutti, l’importanza deiprodotti della terra e quanto sia necessario sostenerlae valorizzarla. Un ringraziamento va, per lagestione, l’organizzazione e la riuscita dellafesta, alla pro-loco, ai rioni del palio (tranne ilrione borgo che non ha partecipato all’evento), alcomitato per i gemellaggi, al centro sociale anziani,ai volontari della croce rossa italiana ed allaprotezione civile, agli operatori economici, algruppo d’acquisto Gasteju e a tutti i produttoriche hanno animano gli stand. Dagli spettacoli peri bambini, alla musica per i più grandi, passandoper gli stand per i più giovani, la manifestazione,se pur con poca partecipazione a causa del bruttotempo è riuscita anche quest’anno, essenzialmenteper valorizzare la terra e gli ulivi, cosi comedovrebbe essere.“<strong>La</strong> <strong>Piazza</strong>”Periodico dell’Associazione Culturale AlbatrosVicolo Giustini, n. 1000024 <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> (Roma) - tel. 0774/449849Anno 7, n. 10 - <strong>Novembre</strong> 2010Registrazione del Tribunale di Tivoli n. 4/2004 del 14/04/04Direttore Responsabile: Rino SciarrettaCapo Redazione: Carla SantolamazzaRedazione: Ivano Chicca, Ivano Moreschini,Ramona Pompili, Roberto Bontempi,Salvatore De Angelis, Elisa Livi, Ivo SantolamazzaHanno collaborato alla realizzazione di questo numeroValentina Torella, Roberta Moriconi,On. Avv. Silvio CrapolicchioPer la pubblicità rivolgersi al 3490063355Grafica ed Impaginazione: Salvatore De AngelisChiuso in redazione il 22/11/2010 - Tiratura 1.500 copieSitoWeb: www.lapiazzacastelmadama.comE-mail: info@lapiazzacastelmadama.comabbonamenti@lapiazzacastelmadama.comLA REDAZIONE SI RIUNISCE TUTTI I LUNEDÌDALLE ORE 18 ALLE 20SOMMARIO• Oliolive 2010 pag. 3• <strong>La</strong> gara dei rifiuti » 5• Via Marconi: si torna al senso alternato » 8• Alloggi di edilizia popolare » 9• <strong>La</strong> Regione taglia i finanziamenti » 10• Brevi » 13• <strong>La</strong> scrittura come terapia » 17• Scuola » 19• Vicovaro » 23• Tivoli » 27• Film » 29• Parco Nazionale del Gran Sasso » 30• Parlatene al vostro legale » 33• Film » 34• Festival internazionale » 35• Cultura » 36Il giornale viene diffuso anche nei paesi di Vicovaro, Mandela, Sambuci, Tivoli<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


<strong>Novembre</strong> 2010Amministrazione5LA GARA DEI RIFIUTIE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATAdi Ivano MoreschiniDopo una lunga preparazione, è in corso la gara per il servizio di igiene pubblica(i rifiuti) e per la raccolta differenziata. Al momento della pubblicazione non abbiamonotizie sull’impresa vincitrice, ma la quantità di dati pubblicati sul sitodel Comune di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> permette comunque un’ampia informazioneDalla raccolta nei cassonetti alla raccolta differenziataCominciamo dall’aspetto più importante delnuovo appalto: il passaggio dalla raccolta nei cassonettialla raccolta differenziata col sistema“porta a porta”. L’articolo 6.1 del disciplinare tecnicoci dice come funzionerà. I rifiuti sarannodivisi in: umido, secco non riciclabile, carta e cartone(raccolta congiunta), imballaggi in plastica elattine (raccolta congiunta), imballaggi in vetro,ed ogni famiglia avrà dei contenitori di colorediverso per i diversi rifiuti: Grigio scuro/nero:secco residuo; Marrone: frazione umida; Giallo:imballaggi in plastica e lattine; Bianco: carta ecartone; Verde: imballaggi in vetro. Ci sarannoinoltre contenitori diversi per l’umido.I contenitori verranno raccolti fuori dalle abitazioni,dove dovranno essere messi dalle 20,00 dellasera alle 8,00 della mattina. Dalle 8,00 alle 12,00verranno presi dalla ditta.I rifiuti verranno ritirati con queste frequenze:secco residuo e umido: due volte a settimana;carta e vetro: ogni due settimane; imballaggi inplastica lattine: una volta a settimana. L’umido dacucina da maggio a settembre verrà ritirato trevolte a settimana.Sembra una cosa semplice, ma cambierà completamentele nostre abitudini, e bisognerà spiegare atutti come funziona. Per questo il Comune di<strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> ha chiesto alla Provincia di Romaun contributo per la campagna di informazionesulla raccolta differenziata, affidando un incaricoper il progetto al circolo Legambiente di Tivolicon la delibera di Giunta n. 99 del 14.07.2009.Non sappiamo se la Provincia di Roma ha finanziatoo meno la richiesta, ma è una nostra carenza.<strong>La</strong> differenziata non inizierà subito dopo la stipuladel contratto da parte dell’impresa, ma ci saràuna fase transitoria che servirà anche a far capirealla gente come funziona, ed a distribuire i contenitorinelle case, ritirando pian piano i cassonettidalla strada. Il programma previsto dalla garafissa al sesto mese dopo il contratto l’inizio dellaraccolta differenziata.Gli altri servizi oggetto dell’appaltoOltre al servizio di raccolta differenziata, checomprende anche il trasporto alla discarica ed aipunti di trattamento della differenziata, il bandoprevede altri servizi che dovrà curare l’impresa.Li riassumiamo in questo prospetto:<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


6 Amministrazione<strong>Novembre</strong> 2010Alcuni di essi sono servizi semplici, altri invecerichiedono un certo impegno della ditta, come lagestione del centro comunale di raccolta, sulla cuirealizzazione parliamo in altro articolo. Su questoservizio la ditta dovrà fornire 4 cassoni scarrabili e3 container, ognuno per un tipo di rifiuto: umido,verde, vetro, plastica, carta, cartoni, ingombranti.L’avvio del servizio quindi dovrebbe mettere finealle domeniche ecologiche, piuttosto costose per ilcomune e scomode per i cittadini.<strong>La</strong> durata dell’appalto ed il costo del servizioL’appalto ha la durata di cinque anni, ed il costodel servizio è riassunto nel seguente quadro economicoallegato al disciplinare tecnico:Dai dati del consuntivo pubblicato sul sito dell’assessoreal bilancio il canone annuo del servizio dinettezza urbana è pari ad Euro 175mila circa, aiquali vanno aggiunte le spese per le domenicheecologiche ed altre spese che ora sono state inseritenella gara. In assenza di altri dati, diciamo chela spesa attuale è pari per eccesso a circa Euro240mila. <strong>La</strong> Provincia ha concesso un contributoal Comune per la raccolta differenziata perun importo di Euro 246.123,14, come emergedalla delibera di Giunta Comunale n. 107 del20.07.2010, con la quale è stato approvato il capitolatodi gara.Conclusioni ed elementi di criticitàIl costo finale per il bilancio comunale, compresal’Iva che per questo servizio al 10%, è quindi saràpari ad Euro 490mila circa per il primo anno e adEuro 595mila circa per gli altri quattro.<strong>La</strong> premessa è che l’appalto di cui stiamo parlandoè sicuramente una cosa buona ed utile per i cittadinidi <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>. Si vede che è un lavorocurato a lungo, ed anche molto dettagliato, chedovrebbe permettere un salto di qualità al sistema<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


<strong>Novembre</strong> 2010Amministrazione7di raccolta dei rifiuti solidi urbani nel nostropaese. Ci sono però degli elementi di criticità,che vanno messi in evidenza.Il primo è che il miglioramento del servizioavrà dei costi per i cittadini. Dai conti vistisopra il contributo provinciale per la differenziatacoprirà i costi del primo anno, cioèdel 2011, poi bisognerà adeguare, e di parecchio,le bollette a carico dei cittadini. C’è dadire che le bollette della nettezza urbana di<strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> sono più basse della mediadei dintorni. Se il servizio dovesse miglioraredavvero, sarà più accettabile anche unaumento. Nulla di male, però occorrerebbecominciare a dirlo.Il secondo è che la realizzazione del centro diraccolta è un elemento centrale per il funzionamentodel servizio. C’è da sperare che sia prontoquanto prima.Il terzo, che non dipende dal Comune, ma è senz’altrograve, è che nella Regione <strong>La</strong>zio non esisteun sistema pronto a ricevere una raccolta differenziatache il Comune faccia correttamente, comedovrebbe accadere dopo questo appalto. Il rischioè che la ditta dopo tutto questo sforzo debba accorparei rifiuti, perché nel <strong>La</strong>zio non ci sono impiantidi trattamento. Ma questa è un’altra storia, chepurtroppo amministrazioni di tutti i colori allaRegione in vent’anni non hanno saputo risolvere.L’ISOLA ECOLOGICA AL PUNTO DI ARRIVO?Anche il centro di raccolta dei rifiuti differenziati, più conosciuto come isola ecologica,dovrebbe essere arrivato al suo punto di arrivo. Con la determina del responsabile tecnicoIng. Salvati n. 477 del 6.10.2010 è stata infatti approvata la lettera d’invito per selezionarel’impresa che dovrà realizzare la struttura. <strong>La</strong> gara si doveva svolgere i primi dinovembre, ma non abbiamo notizie su chi sia l’impresa vincitrice.Finanziato nel 2007 dalla Giunta Provinciale con Euro 150.000,00 l’intervento ha subitovarie vicende che ne hanno ritardato la realizzazione, tra le quali un sequestro dell’areaper discarica abusiva.Con la deliberazione di Giunta Comunale n. 132 del 17.09.2010, il progetto dell’opera,redatto dall’Ing. Salvati, è stato approvato in via definitiva, dopo aver acquisito i parerinecessari. In particolare, la delibera chiarisce che l’area in questione da agricola che eraè stata destinata a servizi con una variante urbanistica approvata con deliberazione dellaGiunta Regionale n. 200 del 22.03.2010.Il costo del progetto è passato da Euro 150.000, ad Euro 169.853,82, per rendere lo stessopienamente adeguato alle normative di settore, e nella delibera si legge che la differenzadi costo viene finanziata con parte di un contributo dell’ANCI di complessivi Euro50.000,00, finalizzato alla realizzazione di centri di raccolta. Con i soldi rimasti, pari adEuro 30mila circa, verranno acquistati mezzi, macchinari ed attrezzature per lo stessocentro di raccolta.Come abbiamo visto nell’altro articolo, l’avvio definitivo del centro di raccolta è essenzialeper la riuscita di tutto il progetto della raccolta differenziata.<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


8 Amministrazione<strong>Novembre</strong> 2010VIA MARCONI:SI TORNA AL SENSO ALTERNATOa cura di Carla SantolamazzaDopo alcuni mesi di sperimentazione a breve si tornerà al senso unico alternatonel tratto di Via Marconi tra <strong>Piazza</strong> Dante e <strong>Piazza</strong> GaribaldiPer accedere al centro storico di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> sitorna al vecchio senso di percorrenza. L’AmministrazioneComunale infatti dopo circa cinque mesidi sperimentazione (Ordinanza n. 64 del 24 maggio2010 del Comando di Polizia Locale) ha decisodi ripristinare il senso unico alternato in ViaMarconi con la deliberazione di Giunta n. 142 del12 ottobre 2010. Il ripristino avverrà dopo la conclusionedei lavori di adeguamento della segnaleticaorizzontale e verticale e lo smontaggio delleimpalcature sotto l’arco del Borgo che attualmenteimpediscono la visuale agli automobilisti provenientida entrambi i sensi. Il tutto avverrà conmaggiore difficoltà rispetto a prima per l’istallazionedei paletti proteggi pedoni davanti alla farmaciae al fotografo che non permetteranno iltransito di due veicoli e quindi gli automobilistidovranno rispettare tassativamente la segnaleticache sarà installata. <strong>La</strong> sperimentazione ha avutosicuramente aspetti positivi, ma molti sono stati idisagi e le critiche da parte dei cittadini, soprattuttodei residenti del centro storico. Nella delibera enel comunicato dell’amministrazione sono statievidenziati gli effetti positivi della sperimentazione:una sensibile diminuzione del flusso diveicoli diretti nel centro storico, una riduzionedell’inquinamento acustico ed atmosferico, unamaggiore sicurezza per i pedoni, una maggiorevivibilità di piazza Garibaldi e Mazzini ed una piùconsistente reperibilità, seppur nell’attuale limitatadisponibilità di posti, di un numero più elevatodi parcheggi. Tra gli effetti negativi: l’incrementodel traffico veicolare su via Discesa Empolitana eVia della Libertà, l’elevata velocità di percorrenzada parte di alcuni automobilisti soprattutto nelleore serali, l’aumento del pericolo per i pedonilungo via Discesa Empolitana, l’eccessivo allungamentodel percorso per raggiungere le areenuove del paese che ospitano servizi ed esercizicommerciali da parte degli abitanti del centro storico.Si tratta però di una decisione momentaneaperché, quando sarà realizzato, ma qui i tempi diesecuzione certi non li possiamo conoscere, ilnuovo collegamento viario tra via Aniene e viadella Pineta, previsto nel Piano Integrato di Interventodella località “Frainili”, già adottato dalConsiglio Comunale e definitivamente approvatodalla Regione <strong>La</strong>zio, sarà istituito, in viadefinitiva il senso unico a scendere da piazzaGaribaldi verso piazza Dante. Questo interventoconsentirà, mantenendo il senso unico di marciaverso piazza Garibaldi, di accedere per viemolto più brevi al centro del paese. Inoltre abreve, come previsto dalla delibera 142, sarannoposizionati anche in Via Discesa Empolitana ipaletti salva pedoni, sicuramente necessari per lasicurezza, ma che probabilmente determinerannola perdita di posti macchina molto preziosi inquella zona. Saranno, inoltre, realizzati degliattraversamenti pedonali rialzati.<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


<strong>Novembre</strong> 2010Amministrazione9ALLOGGI DI EDILIZIA POPOLAREa cura di Carla SantolamazzaDa alcuni giorni lungo le vie del paese sono affissi i manifesti relativi al bandoper la formazione delle graduatorie per assegnare gli alloggi di edilizia popolare,emesso dal Comune di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>Il Comune di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> con determinazionen. 505 del 19 ottobre 2010 ha approvato il Bandoper la formazione della graduatoria per l’assegnazionedegli alloggi popolari e del relativo modellodi domanda. Ricordiamo che il comune avevaconcesso il diritto di superficie all’ATER dellaProvincia di Roma di alcuni lotti non edificati edestinati alla realizzazione di edifici residenzialitra via Battistoni e <strong>Piazza</strong> Aldo Moro. <strong>La</strong> costruzionedi questi alloggi popolari, di diverso taglio,è già stata finanziata dalla Regione <strong>La</strong>zio nell’ambitodella Legge Finanziaria n. 27/2006 che hastanziato contributi a favore dei comuni per l’emergenzaabitativa con popolazione inferiore a150mila abitanti. Per poter essere ammessi nellagraduatoria i cittadini devono avere alcuni requisititra cui la cittadinanza italiana o se straniero,regolare permesso di soggiorno ed essere iscrittonelle liste di collocamento o con un lavoro regolare;residenza anagrafica da almeno 5 anni; nonpossedere titolo di proprietà, uso, usufrutto ed abitazionesu un alloggio adeguato alle esigenze delnucleo familiare; non avere titolo di proprietà subeni patrimoniali ubicati su tutto il territorionazionale; non avere usufruito di precedenti assegnazioni;reddito annuo complessivo, stabilitosecondo l’art. 21 della legge 457/78, che fissa illimite massimo a 18.702,00 euro; non avere cedutoin affitto un alloggio eventualmente assegnatoprecedentemente. Nel bando è presente una tabellacon i punteggi da attribuire in relazione allevarie condizioni previste, nel caso di parità di punteggiola precedenza in graduatoria sarà assegnatain base a 4 criteri di priorità: numero maggiore difigli a carico; reddito più basso; handicap di uno opiù componenti del nucleo familiare; richiedentecon età superiore a 70 anni. <strong>La</strong> domanda di inserimentoin graduatoria deve essere redatta sull’appositomodulo fornito dal comune, non su fotocopiadel modello, e contenere la dichiarazione delpossesso dei requisiti richiesti, deve essere firmataed allegata la fotocopia del documento di riconoscimentodel richiedente, pena l’inammissibilità.Deve essere spedita al Comune di <strong>Castel</strong><strong>Madama</strong>, mediante raccomandata postale, conavviso di ricevimento. I moduli per le domande edil bando possono essere ritirati presso l’Ufficiotecnico - urbanistica/edilizia. Per la verifica deicriteri di priorità e per l’attribuzione del punteggiobisogna allegare alla domanda la documentazioneche dimostra il possesso dei requisiti richiesti. Ilbando non ha scadenza per la presentazione delledomande, ma le graduatorie sono aggiornate ognisei mesi, dunque entro il 31 maggio per le domandepervenute entro il 31 dicembre dell’anno precedente;ed entro il 30 novembre per quelle pervenuteentro il 30 giugno dello stesso anno. Entro 30giorni dalla presentazione della domanda ilComune comunica agli interessati il numero progressivodi identificazione ed il punteggio provvisorioassegnato. Entro 15 giorni dalla comunicazionesi può presentare ricorso se si riscontranoerrori nell’attribuzione dei punteggi. Le domandecon i punteggi assegnati provvisoriamente sarannotrasmesse mensilmente alla Commissionecompetente, come prevede il regolamento Regionale,per la formazione e l’aggiornamento semestraledella graduatoria. <strong>La</strong> graduatoria delledomande pervenute entro il 30 giugno sarà pubblicatanel mese di dicembre, quella relativa alledomande pervenute entro il 31 dicembre sarà pubblicatanel mese di giugno dell’anno successivo.<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


10 Politica<strong>Novembre</strong> 2010<strong>La</strong> Regione taglia i FINANZIAMENTIa cura di Carla Santolamazza<strong>La</strong> Regione <strong>La</strong>zio taglia i fondi per il programma straordinario di investimenti del 2009 e 2010<strong>La</strong> Giunta Regionale del <strong>La</strong>zio con le deliberazioni441 e 442 del 9/10/2010 ha datoattuazione al comma 32 dell’articolo 1 dellaLegge regionale n. 3 del 10 agosto 2010(assestamento di bilancio), entrata in vigoreil 22 agosto. <strong>La</strong> legge stabilisce: “l’articolo23 della Legge regionale 24 dicembre 2008n. 31 (Legge finanziaria regionale per l’esercizio2009) ed i commi 50 e 51 dell’articolo 1della Legge regionale 11 agosto 2009 n. 22(assestamento del bilancio annuale e pluriennale2009-2011 della Regione <strong>La</strong>zio),sono abrogati. Dalla data in entrata in vigoredella presente legge, i progetti presentatiin riferimento alle suddette disposizionisono validi ed oggetto di possibile contributoregionale, anche attraverso leggi di settore,secondo le modalità stabilite con la successivadeliberazione di Giunta di cui al comma33”. <strong>La</strong> conseguenza dell’applicazione diquesta legge è stata l’abrogazione dei finanziamentirelativi ai Programmi di investimenti2009 e 2010 con le deliberazioni sopracitate. Con la 441 l’attuale Giunta ha revocatoi finanziamenti ai progetti presentatidai Comuni nell’ambito del Programmastraordinario del 2009, limitatamente aquelli che avevano ottenuto una prorogarispetto al termine previsto del 21 dicembre2009: 53 progetti per un importo di quasiotto milioni di euro. I tre progetti del Comunedi <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> (completamento spogliatoie manto in erba sintetica del campodi calcetto, nuovo ingresso scuola elementare,restauro mole a grano) importo totale350mila euro, saranno comunque finanziati,perché la progettazione definitiva è statacorrettamente presentata entro il termineprevisto. <strong>La</strong> deliberazione 442 ha revocato ilfinanziamento di tutto il Programma straordinariodi investimenti per il 2010. Pertantoi tre progetti presentati dal Comune di<strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> (manutenzione straordinariaedifici Sales e S. Anna, manutenzione straordinariastrade centro urbano, acquisto giochiper i giardini delle scuole) importo totale250mila euro, non usufruiranno più deifinanziamenti prima concessi e oggi revocati.L’Amministrazione sta comunque ricercandoi contributi necessari attraverso leggiregionali di settore. Anche se il provvedimentoregionale deve essere inquadrato inun discorso più ampio di crisi finanziaria alivello statale con tagli che si ripercuotonosulle varie amministrazioni locali e quindi suicittadini, comunque la revoca di provvedimentigià assunti ed il ritardo cronico nellaliquidazione di contributi già concessi daparte della Regione creano difficoltà aiComuni che non riescono a far fronte aidebiti contratti con le ditte appaltatrici dilavori pubblici e danneggiano le piccole emedie imprese che hanno eseguito le operee ne attendono il pagamento.Stralcio dall’allegato A alla Delibera di revoca dei finanziamenti del 2010:Programma straordinario regionale di investimentiin attuazione dei commi 50 e 51 dell’art. 1 della legge regionale 11 agosto 2009 n. 262 <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> opere manutenzione straordinaria edificio scuola infanzia 100.000,0063 <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> opere manutenzione straordinaria viabilità comunale interna centro abitato 100.000,0064 <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> acquisto di giochi per bambini da installare nei giardini dei plessi scolastici comunali 50.000,00<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


<strong>Novembre</strong> 2010Politica11Stralcio dalla due deliberazioni che hanno decretato, la prima, la revoca dei finanziamenti peril 2009 ai comuni che avevano presentato i progetti oltre il termine previsto e, la seconda, pertutti quelli del 2010.REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALEDeliberazione N. 441 del 09/10/2010ASSESSORATO PROPONENTE:ASSESSORATO BILANCIO, PROGR. ECONOM.-FINANZ. E PARTECIP.OGGETTO:Schema di deliberazione concernente:Attuazione del comma 32 della Legge regionalen. 3 del 10 agosto 2010: revoca dellaD.G.R. n. 106 del 19 febbraio 2010 aventeoggetto “Proroga dei termini previsti dallaD.G.R. n. 643 del 7 agosto 2009: ApprovazioneProgramma straordinario regionale diinvestimenti in attuazione dell’art. 23 dellaL.R. 24 dicembre 2008, n. 31” e provvedimenticonseguenti.all’unanimitàDELIBERA:1. di revocare la D.G.R. n. 106 del 19 febbraio2010 avente oggetto “Proroga deitermini previsti dalla D.G.R. n. 643 del 7agosto 2009: Approvazione Programmastraordinario regionale di investimenti inattuazione dell’art. 23 della L.R. 24dicembre 2008, n. 31”;2. <strong>La</strong> presente Deliberazione sarà pubblicatasul Bollettino ufficiale della Regione <strong>La</strong>zioe notificata ai soggetti beneficiari individuaticon D.G.R. n. 643 del 7 agosto 2009,limitatamente ai progetti ricogniti nell’allegatoA.REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALEDeliberazione N. 442 del 09/10/2010ASSESSORATO PROPONENTE:ASSESSORATO BILANCIO, PROGR. ECONOM.-FINANZ. E PARTECIP.OGGETTO:Schema di deliberazione concernente:Attuazione del comma 32 della Legge regionalen. 3 del 10 agosto 2010: revoca dellaD.G.R. n. 107 del 19 febbraio 2010 aventeoggetto “Approvazione Programma straordinarioregionale di investimenti in attuazionedei commi 50 e 51 dell’art. 1 della leggeregionale 11 agosto 2009 n. 22” e provvedimenticonseguenti.all’unanimitàDELIBERA:1. di revocare la D.G.R. n. 107 del 19 febbraio2010 avente oggetto “ApprovazioneProgramma straordinario regionale diinvestimenti in attuazione dei commi 50 e51 dell’art. 1 della Legge regionale 11agosto 2009 n.22”;2. <strong>La</strong> presente Deliberazione sarà pubblicatasul Bollettino ufficiale della Regione <strong>La</strong>zioe notificata ai soggetti beneficiari individuatidal Programma approvato con laD.G.R. n. 107 del 19 febbraio 2010.DUECENTO BAMBINI A SCUOLA CON IL PEDIBUSNella settimana dedicata alla mobilità grande successo dell’autobus per pedoniL’esperimento del Pedibus è riuscito. Dall’8 al 14 novembre, in occasione della “Settimana UNESCO diEducazione allo Sviluppo Sostenibile” dedicata alla Mobilità, circa 200 bambini frequentanti la scuola elementaredi <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> hanno raggiunto l’istituto scolastico a piedi. Per loro era stato messo a disposizione uno scuolabusper pedoni, apposite fermate e un abbonamento. Il servizio gratuito ha visto la partecipazione di numerosivolontari dell’Associazione “Camminando con Stefano” e molti genitori che hanno accompagnato in gruppo i piccolistudenti, che attendevano “l’autobus con le gambe” presso le apposite fermate ad orari stabiliti. Un successoche ha stupito anche gli organizzatori e che ha visto la partecipazione di circa i 2/3 degli iscritti dell’IstitutoComprensivo di Via della Libertà. Su un campione di 30 famiglie, intervistate prima dell’attivazione sperimentaledel Pedibus, quasi i due terzi hanno dichiarato di accompagnare molto spesso i figli in auto. Numeri facilmenteriscontrabili nel caos delle macchine fuori la scuola al suono della campanella. Ingorghi totalmente scomparsi neigiorni di attivazione del Pedibus. «Un’esperienza da ripetere».<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


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<strong>Novembre</strong> 2010Brevi13MISCELLANEAL’angolo di Bruno ...Gli Abbandoni: Quando tu parti da persone che sarebbero state in grado di far sì che tu non le lasciassi,sono esse che si partono. (Al-Ghazali)L’Ostacolo: Vincere la forza d’inerzia è estremamente arduo. Quella forza ha un nome tremendo nellastoria degli uomini. Si chiama stupidità. E contro la stupidità, dice il poeta, anche gli dei sono impotenti.(G. Ruffolo)L’Intelligenza: <strong>La</strong> proprietà di ricombinare i nostri schemi comportamentali in maniera tale da agiremeglio in nuove situazioni. (F. L. Wells)Potere e Democrazia: Lo stato non è che un insieme ben combinato di servizi. E quando i suoi servizisono deficitari o del tutto assenti, bisogna o correggerli o crearne di nuovi. Se questo non avviene sidifende null’altro che la corruzione e l’inefficienza. (Leonardo Sciascia)Potere e Democrazia: Nei paesi corrotti si arriva sempre a non sapere più esattamente cosa sia la corruzione,dove stiano i confini fra il corrotto e il non corrotto. (Giorgio Bocca)Potere e Democrazia: <strong>La</strong> vera fonte dei diritti è il dovere, se adempiamo i nostri doveri, non dovremoandare lontano a cercare i diritti. (Gandhi)L’Uomo nella Concretezza: Non nelle possibilità, ma nell’uomo stesso bisogna guardare l’uomo; nonsi tratta di immaginare ciò che avrebbe potuto o dovuto fare, ma di guardare ciò che ha fatto. (Ch. DeBrosses)Guerra e Pace: Non esistono problemi che non possono essere risolti attorno ad un tavolo, purché cisia la volontà buona e fiducia reciproca. (Primo Levi)Noi e gli Altri: I legami sono più fragili di un filo, ad un tratto si logorano e si spezzano con facilità.(Kuki Shuzo)Noi e gli Altri: I tipi che si credono intelligenti si fanno trascinare talmente dalle loro capocce vuoteche non si accorgono di ciò che succede attorno a loro. Non capiscono niente della vita, né della gente.Non hanno fiuto. (Tom Sharpe)Follia e Saggezza: Ognuno è come il cielo l’ha fatto. E qualche volta molto peggio. (De Cervantes)Follia e Saggezza: <strong>La</strong> saggezza è l’applicazione della conoscenza e dei fatti. <strong>La</strong> saggezza è renderviconto che non sappiamo nulla. (L. Boscaglia)Follia e Saggezza: <strong>La</strong> saggezza altro non è che il buon senso, ovvero l’esatta conoscenza delle cosedella vita. (Luciano De Crescenzo)Vizi e Virtù: Il fatto è che asciuttezza e concretezzasono lo stile della sincerità. E di sincerità, dopola Controriforma, gli italiani non sono stati mai piùcapaci. (I. Montanelli)Vizi e Virtù: Fra gli errori ci sono quelli che puzzanodi fogna, e quelli che odorano di bucato. (I.Montanelli)L’Età dell’Uomo: Le rivelazioni, nella tarda età,possono mandare all’aria tutto ciò che hai affastellatosin dall’inizio. (Saul Bellow)L’Età dell’Uomo: Per me la serenità vale più dellafelicità. (Henry Miller)<strong>La</strong> Solitudine: È la migliore delle cattive compagnie.(D. Basili)Ricerca e raccolta di idee, pensieri ed opinioni a cura di Bruno TestaCASTEL MADAMA: NUMERI UTILIComune: 0774-45001Pro-Loco: 0774-449500Carabinieri: 0774-447002Vigili Urbani: 0774-447305Ospedale Tivoli: 0774-335086Farmacia: 0774-447001Vigili del Fuoco: 115Servizio Guardia Medica: 118Croce Rossa Italiana: 0774-531934 / 531938Protezione Civile: 0774-4500243Biblioteca Comunale: 0774-4500209U.S.L. RM/G - TivoliPrenotazioni 800986868<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


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<strong>Novembre</strong> 2010Brevi15BENI ARCHEOLOGICI, I PROGETTI DELLA PROVINCIA<strong>La</strong> Giunta provinciale di Roma ha approvato il Piano 2011 di interventi per musei, archivi e biblioteche per complessivi2.241.553,90 euro in attuazione della “Legge regionale n. 42/97. Sono stati finanziati 27 musei, 19 archivistorici e 40 biblioteche. “Si tratta di un intervento fondamentale per il nostro sistema museale e bibliotecario –ha spiegato il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti - Con questo finanziamento siamo vicini allestrutture per le ristrutturazioni e gli ampliamenti e le sosteniamo nelle molteplici iniziative culturali che le rendonoparte integrante del tessuto sociale e culturale del territorio. Si tratta di una scelta ben precisa in un momentodi forti tagli agli enti pubblici che va nella direzione giusta: quella del supporto e della valorizzazione della cultura”.“In questo momento di tagli alla cultura è in controtendenza l‘aumento di oltre 200mila euro, rispetto all’annoscorso – dichiara l’assessore alle Politiche culturali, Cecilia D’Elia. Con questo nuovo Piano è stata resa possibilel’apertura di nuovi musei come quelli di Gerano, Sambuci e San Gregorio da Sassola. Il Piano inoltre permetteràla realizzazione di moderni servizi all’utenza: postazioni polisensoriali, mostre e percorsi didattici interattiviper il pubblico dei più piccoli, laboratori multimediali in molte biblioteche e workshop nei musei. Continuiamo lafondamentale opera di abbattimento delle barriere architettoniche nelle strutture. Verranno inoltre finalmenterestaurati e valorizzati i preziosi materiali e documenti contenuti negli archivi”. Tra gli interventi di restauro nellebiblioteche, i più consistenti ad Anzio, <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>, e Mazzano. A tutte le biblioteche civiche inserite nel pianoè stato garantito un sostegno per l’incremento del patrimonio documentario. Per gli archivi: interventi per restaurodei documenti storici negli Archivi di Artena, Bracciano, Campagnano, Carpineto Romano, <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>,Cave, Genazzano, <strong>La</strong>nuvio, Monte Compatri, Nazzano, Palombara, Rignano Flaminio, Roviano, Rifreddo, RoccaDi Papa, Santa Marinella, San Vito Romano, Tivoli, Valmontone.UN PASSO AVANTI VERSO LA TUTELA DELL’ANIENEIl 28 ottobre 2010 l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Roma Michele Civita ha convocato una riunione sulPertuso alla quale erano presenti: il Commissario per l’emergenza idrica Ing. Massimo Sessa, il Presidente di AceaATO2, Ing. Sandro Cecili, i Sindaci di Trevi nel <strong>La</strong>zio, Subiaco, Arsoli e <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>, alcuni membri delComitato per l’Aniene. Il dato più significativo emerso dall’incontro è l’impegno del Commissario Sessa a richiedereuna concessione di acqua dalle sorgenti del Pertuso per potenziare l’acquedotto del Simbrivio che riforniscei <strong>Castel</strong>li Romani, non più per 690 l/s, bensì per 360 l/s come richiedevano il Comitato per l’Aniene, i Sindacidella Valle e come previsto dalla DGR 386/2009. Conseguentemente l’Acea ATO2 adeguerà il progetto della condottache preleverà l’acqua dalla sorgente riducendone il diametro. Inoltre l’Ing. Sessa ha anticipato che con l’attuazionedi quest’opera avrà fine la fase di commissariamento. I Sindaci e il Comitato hanno ribadito che il prelievodal Pertuso non deve costituire la regola bensì l’eccezione e solo di fronte a vere emergenze può raggiungere ilvalore massimo di 360 l/s. Inoltre hanno richiesto precise garanzie sulla effettuazione di un monitoraggio quotidianodell’entità dei prelievi sia dal Pertuso che da tutte le altre sorgenti del fiume in modo da garantire sia le lorocapacità rigenerative che il mantenimento del Deflusso Minimo Vitale delle acque dell’Aniene e la sopravvivenzadei suoi ecosistemi. Hanno inoltre ribadito la necessità di rimediare alla scarsità e alla presenza di metalli pesantinell’acqua dei Colli Albani non solo prelevando più acqua dall’Aniene ma anche riducendone lo spreco dovuto allafatiscenza di molti tratti della rete idrica e agli eccessivi consumi da parte dei <strong>Castel</strong>li Romani. Per raggiungerequesti obiettivi è stato rilevato il ruolo fondamentale della Regione e di ENEL e quindi è stato richiestoall’Assessore provinciale di convocare un nuovo incontro con la presenza dei soggetti suddetti per dare concretamentepiena attuazione alle delibere regionali sulle captazioni dal fiume Aniene e sulla razionalizzazione degli usiidrici nei <strong>Castel</strong>li. L’Assessore Civita si è impegnato a seguire l’iter della concessione di acqua per un massimo di360 l/s e della costruzione della relativa condotta; ad assicurare che Acea ATO2 comunichi giornalmente alComune di Trevi nel <strong>La</strong>zio la quantità dei prelievi idropotabili dalle sorgenti dell’Aniene; a prevedere nel piano diinvestimenti di ATO2 opere migliorative degli impianti e delle reti idriche e fognarie dei Comuni della Valledell’Aniene; a convocare in tempi brevi un nuovo incontro insieme alla Regione <strong>La</strong>zio per affrontare le questioniancora aperte.dalla Segreteria del Sindaco<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


<strong>Novembre</strong> 2010Recensione17LA SCRITTURA COME TERAPIAdi Roberta MoriconiQuante volte è capitato ad ognuno di noi di averesotto mano una penna e un foglio e iniziare ad imbrattarlodi getti del proprio stato d’animo. Tristezza, gioia,rabbia paura, angoscia, tutte emozioni racchiuse infiumi d’inchiostro o in poche parole. Questa modalità dirivivere le proprie emozioni, può aiutarci nei momentipiù difficili, esercitando su di noi benefici psicologici. Èuna tecnica molto utilizzata in psicoterapia come strumentodi cambiamento, tramite la metabolizzazionedella propria storia personale.A seconda del disagio da affrontare e dei diversi tipi diorientamento psicoterapeutico, la tecnica della scrittura èdefinita in maniera diversa. Per i disturbi d’ansia vieneutilizzato soprattutto il “Diario del Sintomo”, cioè vengonosegnate tutte la manifestazioni fisiche e psichiche che ildisturbo provoca. Per i disturbi dell’umore viene utilizzatoil Diario Emotivo, in cui si annotano tutte le emozioniprovate, cercando di dare loro un nome e descrivendo lereazioni. Per patologie che hanno un forte impatto sullamemoria si utilizza la Scrittura del Sé, in cui si scrive lapropria storia come fosse un racconto retrospettivo delleproprie esperienze.Tra i vari benefici della scrittura troviamo quelloderivante dallo sfogo, dalla liberazione, ma sono glieffetti secondari quelli che si rivelano più importanti.Spesso quando si inizia a scrivere si ha la sensazione dinon avere niente da scrivere. Poi ci si rende conto chequello che stiamo scrivendo è quello che si ritieneimportante. Questo è un gesto curativo perché ilmomentaneo estraniamento da ciò che ci circonda, consentedi concentrarsi su sé stessi.Attraverso la scrittura è possibile allontanare queipensieri e quelle emozioni negative, nello stesso temporecuperare i pensieri belli e le emozioni positive. Perquesto duplice motivo la scrittura può costituire un elementoimportante per il proprio equilibrio interiore inalcuni momenti della nostra vita.Nonostante il primato spetta agli adolescenti, che sonogli scrittori più assidui del “caro diario”, negli ultimi annianche l’adulto ha iniziato ad utilizzare la scrittura comemetodo per raccontare di sé e per sentirsi meglio. Questorecupero soprattutto emozionale oggi è incentivato dainuovi mezzi di comunicazione come forum, blog e socialnetwork, in cui si nasconde un bisogno di comunicare ciòche si pensa e che si prova. L’unica cosa che ci deve farriflettere è l’immediatezza, l’urgenza e l’attesa di rispostache questo modo di comunicare si porta dietro. Ciò cipuò far riflettere sul fatto che il bisogno è impellente eche forse la solitudine è tanta.<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


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<strong>Novembre</strong> 2010Vicovaro23NASCE VALLE USTICA - VICOVAROdi Roberto BontempiPresentato il progetto della nuova società sportiva: passione grande protagonistaIl 29 ottobre scorso, presso l’aula consiliare delComune di Vicovaro, si è tenuta la conferenzastampa di presentazione della nuova società sportivaValle Ustica-Vicovaro. All’appuntamento, oltretanti membri dello staff ed un cospicuo numero diatleti, sono intervenuti il presidente della società,Egidio Schiavetti, il vice-presidente, dott. SilvioCrapolicchio, il Sindaco di Vicovaro, ing. GiovanniSirini, l’Assessore allo Sport, Antonio Maioranie il Consigliere Regionale e Presidente della XComunità montana, Luciano Romanzi.Dal punto di vista sportivo l’operazione-salvataggio,voluta con forza proprio da Schiavetti, ha permessoa Vicovaro di avere, dopo i timori estivi, unasquadra iscritta al campionato di Terza categoria,una squadra maschile e una femminile di calcio a 5di Serie D, e una squadra di Allievi provinciali conragazzi nati nel 1994 e 1995. Inoltre, a completareil mosaico, sono state iscritte squadre anche neicampionati Esordienti, Pulcini e Piccoli amici.«Complessivamente ad oggi abbiamo circa 130calciatori e circa 20 tra allenatori, dirigenti, stafftecnico – dice Schiavetti – un movimento di circa150 tesserati che ci pone tra le maggiori societàsportive del comprensorio». Tutte persone che praticanolo sport per passione, senza ricevere compensie provenienti da dieci Comuni della zona. Iveri obiettivi della Valle Ustica-Vicovaro, infatti,vanno aldilà dei semplici successi sportivi: «Il progettodella società – continua il Presidente – èquello di educare i giovanisportivi alla pratica delgioco e agonistica ponendoal centro i valori positividello sport, dell’aggregazione,dell’amicizia, delrispetto e della solidarietà.Nei prossimi mesi, dunque,oltre a svolgere l’attivitàsportiva, intendiamo anchepromuovere, insieme adaltre realtà associative delterritorio, incontri su diversi temi, come la medicinasportiva e la sicurezza nella pratica agonistica,per sensibilizzare i giovani sui danni dell’uso dialcool e droghe, sui valori dello sport, della solidarietàe della memoria».Gli sponsor certamente rivestono un ruolo importantein attività di questo tipo: «Intendiamo senzadubbio ringraziare chi ci ha aiutato a costruirequesta società: CLS, Bioristoro Italia, Capecchicatering, Caffè 46, Bar della stazione, Tomassiarredamenti, Pizzeria Marco e Sonia di Mandela,Joker machines e Tarquini Matilde che al momentosono i nostri sponsor. Abbiamo avviato ancheuna campagna di tesseramento di soci sostenitoriper partecipare all’attività dell’Associazione».Non c’è che dire, gli ingredienti sembrano essereproprio quelli giusti per cominciare una grandeavventura.<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


24 Vicovaro<strong>Novembre</strong> 2010IL DOMINICI PENSIEROdi Roberto BontempiAbbiamo chiesto al Consigliere comunale e leader della Lista Civica “Rinnovamento”,Paolo Antonio Dominici, di esprimere un’opinione sul primo anno e mezzo diAmministrazione Sirini e di indicare le proposte messe in campo dal suo schieramento.Ecco il suo intervento(19.11.2010) Colgo l’occasione offerta da questointervento per sgomberare, spero definitivamente,il campo dalle strumentalizzazioni che,iniziate in campagna elettorale, continuanoancora oggi.Mi riferisco a quanto affermato da esponentidelle altre forze politiche che ci dipingono divolta in volta, a seconda degli interessi, da unaparte come una “lista di disturbo” o peggio di“collaborazionisti”, e dall’altra ” velleitari” e“sponda inconsapevole” dell’altra opposizione.Tutti e due i fronti continuano a far finta di nonvoler vedere la nostra vera natura che è quelladi essere cittadini di Vicovaro che, delusidagli storici riferimenti politici locali, si sonoimpegnati in prima persona per far uscire ilnostro paese dal declino socio-economico eculturale che non ha trovato risposte nelleamministrazioni degli ultimi 15 anni.Le elezioni amministrative hanno determinatoun risultato che ha visto la sconfitta della ListaDe Simone e la vittoria della Lista Sirini. Quest’ultimaha generato una speranza di cambiamentoche, il primo anno e mezzo di amministrazione,ha totalmente disatteso.Quello che si evidenzia è la sostanziale continuitàcon la passata amministrazione sianelle scelte amministrative strategiche (camposportivo, raccolta differenziata, convento diSan Cosimato) sia nel metodo di amministrare(assenza di informazione alla cittadinanza,impermeabilità alle proposte delle minoranze enon coinvolgimento della cittadinanza allescelte amministrative).Tutto questo si evidenzia e trova riscontro analizzandoi temi che hanno segnato l’azione dell’attualemaggioranza quando era opposizione eche ora al governo sembrano completamentedimenticati. Mi riferisco a tre precise questioni:campo sportivo, conventodi San Cosimatoe piano lottizzazione“casale Sirtoli”.Sulla vicenda legataai lavori dell’impiantosportivo l’attualemaggioranza,dopo aver annunciatonel 2007 di voler“chiedere conto del disastroso procedere deilavori” e di voler promuovere “una procedura diinchiesta che accerti (…) le responsabilità deisingoli soggetti”, ha votato contro la propostaavanzata dalla Lista Civica “Rinnovamento” dicostituzione di una commissione consiliare diinchiesta finalizzata al monitoraggio dei procedimentidelle opere pubbliche (leggi camposportivo).Sulla vicenda del Convento di San Cosimato,Sirini, quando era all’opposizione, dopo averpresentato nel 2006 un’interrogazione con laquale denunciava un “colpevole disinteresse”della giunta Thomas “nel ricercare opportunesoluzioni”, diventato sindaco ha bocciato l’interpellanzadella lista Civica “Rinnovamento”nella quale si chiede “quali azioni intenda intraprendereaffinché la collettività rientri in possessodella struttura conventuale”.Inoltre ad una successiva interrogazione con laquale si chiedeva di sapere se “…l’autorizzazioneall’attività di ristorazione riservata ai solialloggiati consente agli attuali gestori di poterorganizzare banchetti, matrimoni, prime comunioniecc.. “il Sindaco, non solo ha dato risposteelusive ma, cosa ancor più grave, non è intervenutoa sanare il sospetto illecito evidenziato.Per ultimo ma non ultimo il piano lottizzazionedi iniziativa privata Zona C (casale Sirtoli).<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


<strong>Novembre</strong> 2010Vicovaro25Su questo punto il gruppo Lista Civica Rinnovamentosi è trovato da solo a denunciare l’illegittimitàdella delibera (n. 56 del 5.12.2009),approvata in modo bipartisan (ulteriore dimostrazionedella sostanziale continuità tra le duefazioni), con la quale si autorizzava il progettodi lottizzazione urbanistica ad un privato cittadinodetentore del 62 % della superficie catastale(96.345 mq). Malgrado la nostra denuncia inConsiglio comunale, con la quale richiedevamola rettifica della delibera di approvazionedel piano, in quanto viziata da una falsa attestazione(il proponente risultava essere proprietariodi nulla), il Sindaco, la Maggioranza e l’opposizionePD hanno fatto orecchie da mercante.Infine, alla nostra successiva interrogazione(19.5.2010) sullo stesso argomento, nonostanteil regolamento obbligasse il Sindaco ad unarisposta scritta entro 15 giorni, abbiamo avutocome risposta solo un silenzio tombale.Altra vicenda sintomatica del livello di incompetenzae miopia amministrativa è stata lavicenda Unione dei Comuni - raccolta rifiuti.Per recedere dal contratto ama gli attuali amministratorihanno preso la strada più contortauscendo dall’Unione dei Comuni della ValleUstica. Tre Consigli comunali, tre dibattiti, trevotazioni, ma neanche una parola da parte delSindaco a motivare la decisione.Il Sindaco si è dimostrato insensibile all’invitodella Lista civica “Rinnovamento” a riflettereed approfondire sulla opportunità o meno di farparte dell’Unione, la quale, se ben utilizzata,rappresenta uno strumento indispensabile percontenere i costi di gestione dei servizi.Non funziona un matrimonio, Sirini abolisce l’istitutodel matrimonio. <strong>La</strong> notizia di questi giorniè che l’Amministrazione, dopo aver pagato laparcella al professionista che lo ha redatto, haannullato il tanto vantato bando per la raccoltadei rifiuti, ed i vicovaresi intanto pagano. Perfortuna che il Sindaco, dalle pagine di questogiornale, a proposito della raccolta differenziataaveva criticato l’amministrazione Thomas per“la fretta con cui è stata messa in piedi”. Daquale pulpito…Per quanto riguarda le proposte messe incampo ricordo quella sull’acqua bene pubblico,per la quale abbiamo raccolto le firme asostegno dei referendum contro la privatizzazionedell’acqua.Sul fronte amministrativo abbiamo presentatouna mozione in difesa del fiume Aniene cherischia di sparire a causa degli aumenti di prelievoalla sorgente; abbiamo proposto l’istituzionedi una commissione consiliare sui problemidel pendolarismo; abbiamo propostol’istituzione di un fondo economico per lascuola per evitare ulteriori prelievi dalle taschedelle famiglie; abbiamo invitato tutte le forzepolitiche, di maggioranza e di opposizione, aduna iniziativa comune per favorire la trasparenzae la partecipazione dei cittadini ancheattraverso l’accesso agli atti amministrativi;a tutto questo il Sindaco e la Maggioranza, nonostantele pompose dichiarazioni di aperturaverso le minoranze e la proclamata volontà dicoinvolgerle, hanno risposto con una seccabocciatura.UNITRE: AL VIA IL QUINTO ANNO ACCADEMICOCon un’apprezzata conferenza su “San Benedetto e il monachesimo inEuropa” tenuta dall’abate dell’Abbazia territoriale Mauro Meacci, allapresenza delle autorità civili del territorio, sabato 30 ottobre scorso èstato inaugurato, presso la ex chiesa di Santa Maria, il quinto annoaccademico dell’UniTre di Vicovaro. Realtà ormai solida e in continuoincremento, quest’anno l’Associazione ha attivato ben 17 corsi che,oltre alle sedi consuete, si terranno anche presso la Biblioteca comunale di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>.Per informazioni: ccentroni@yahoo.it, www.comunedivicovaro.it, vicovaro2000.it.<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


26 Vicovaro<strong>Novembre</strong> 2010III Sagra del cinghiale e festa del VinoVicovaro, Domenica 5 Dicembre 2010di Roberto Bontempi<strong>La</strong> Proloco di Vicovaro in collaborazione con Sezione comunale Federcaccia diVicovaro, il giorno 5 Dicembre organizza la “III sagra del cinghiale e festa del vino”PROGRAMMAOre 9,30 - “II visita guidata alle scoperta delle nostre chiese” a cura del Prof. AlbertoCrielesi.Ore 12,30 - Apertura stand gastronomici con degustazione di pappardelle al cinghiale,cinghiale alla cacciatora, un contorno di insalata; nel pranzo sarà compresodi 1/2 bottiglia di acqua o un bicchiere di vino.Ore 15,00 - Concorso cinofilo: potranno essere iscritti gratuitamente cani senza distinzionedi razza.I primi classificati verranno premiati dagiuria qualificata.<strong>La</strong> manifestazione si svolgerà a Vicovaroin <strong>Piazza</strong> S. Pietro, anche in condizionimeteo sfavorevoli, verranno allestiti gazebocoperti.Per iscrizioni alla visita guidata328/1875431 (Luigina)Le iscrizioni al concorso cinofilo potrannoessere fatte la mattina del 5 Dicembre inuno spazio apposito.Anche quest’anno ci accingiamo con grande volontàalla preparazione della XXX Sagra della Polenta, puntod’incontro socio-culturale cui facciamo da tempo riferimento.Quest’anno, in sintonia con l’Amministrazione Comunale,noi in qualità di Comitato Organizzatore, ci siamoassunti la responsabilità di coinvolgere il maggior numerodi associazioni e paesani, affinché tale manifestazioneriesca nel migliore dei modi.Ringraziamo: l’“Amministrazione Comunale”, la “ParrocchiaSan Nicola”, la “Protezione Civile”, il “CentroAnziani”, il “Comitato Organizzatore”, l’associazione“Amici di Mandela”, “<strong>La</strong> Villa Cantalupo” e tutti gli altrifacenti parte di realtà diverse del paese, per la loro disponibilità.Il Comitato Organizzatore<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


<strong>Novembre</strong> 2010TivoliSPORTELLO DONNAdi Valentina Torella27Purtroppo molto spesso le donne nel corso deitempi sono state vittime di violenze di ogni tipo edi un disagio sociale tristemente ed esageratamenteampio. Anche per questo a Tivoli è stato creatolo “Sportello Donna” fortemente voluto dallaAmministrazioneComunale in collaborazionecon dueAssociazioni denominate“Il Cortile”e “<strong>La</strong> Rosa di Akatama”.<strong>La</strong> funzionalitàdi questo servizioservirà ad aiutaretutte le donneche, per problemi divarie tipologie, vi sirecheranno.Infatti al suo internoè prevista l’efficacepresenza diassistenti sociali e psicologi pronti a supportarecon professionalità tutte le donne che si presenterannoportando con sè tutta una serie di problemiirrisolti che in qualche modo sono riusciti a cambiarglila qualità della vita.Comunque il vero intento sarebbe quello di poterestendere tale sportello anche alla risoluzione dialtri e molteplici tipi di problematiche. Ma unacosa è certa; ora tutte le donne della zona di Tivolie dintorni che avranno problemi di questo tiponon dovranno far altro che recarsi a questo sportellopiuttosto che, come accadeva in precedenza,a quello di Guidonia assai più distante. L’essenzialeè che ci sia una reale collaborazioneanche con i servizi sociali, assai efficaci in questocontesto.È bello pensare che le donne vengano ulteriormentetutelate, soprattutto se si pensa che in ognimomento di difficoltà di questo genere ci sia chi tisa ascoltare li dove per molti motivi non ci si sentemolto spesso al centro dell’attenzione….Non so se posso parlare a nome di tutti... ma credo di si...Vogliamo ringraziare pubblicamente Diego e tutti i suoi amici che hanno formato questaAssociazione “Camminando... con Stefano” che oltre ad organizzare iniziative per migliorare la vita del paese, ci porta a scoprire la bellezza dellamontagna e un’altra cosa molto importante a riscoprire la bellezza di stare insieme indipendentemente dall’età. Solo ora ho scoperto quanto sia bellocamminare e quante cose belle ci perdiamo anche avendole a portata di mano, la sensazione che si ha quando si arriva in vetta (anche se sifatica sempre a fare il famoso “falso piano”) è meravigliosa e ti senti un’altra persona...Grazie a nome di tutti, SalvatoreQUELLI DEL PARCO NAZIONALE D’ABBRUZZO<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


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<strong>Novembre</strong> 2010FilmQUESTI FANTASMI!di Elisa Livi29Pasquale Lojacono prende in affitto un appartamentoa Napoli. Una casa molto grande, 18 stanze, sullaquale girano voci di presunti fantasmi e spiriti presentiall’interno di quest’ultima. Il proprietario nonriuscendo ad affittarlo, lo dà a Pasquale in modo gratuito,per far si che lui possa rinfrancarlo agli occhidella gente, e gli dà regole precise da seguire: cantarela mattina e la sera, sbattere tappeti da tutti i balconiche sono più di sessanta. Tutto ciò per dimostrareche non ci sono fantasmi in casa, e che va tuttobene. Il vero obiettivo di Pasqale però è un altro, luivorrebbe creare, vista la grande disponibilità di stanze,una pensione, su cui guadagnare. <strong>La</strong> leggendapopolare narra che, un gran signore del seicento viabbia murato vivi sua moglie ed il suo amante, e cheloro vaghino per la casa di notte. Pasquale arrivaconvinto, lui non crede ai fantasmi, ma dopo i primiracconti di Raffaele, il portiere, comincia a ricredersi.Infatti, appena il portiere scende, lui rimane perun pò sul pianerottolo, poi, facendosi coraggio, entrain casa, ma è molto teso. Nello stabile di fronte, abitaun professore, che dice di vedere i fantasmi di nottenella casa di Pasquale. Più tardi arriva in casa anchela moglie, Maria, che da un paio d’anni ha una relazionecon un certo Alfredo. E questo signore, pur divedere Maria si nasconde in un armadio che dei facchinistanno portando in casa, cosi appena Pasqualeva via, esce dall’armadio e accusa Maria di non volereandare via con lui, aggiungendo che suo marito èdi una brutta razza di uomini. Ma Pasquale all’improvvisorientra, ed Alfredo non facendo in tempo anascondersi, rimane in piedi davanti all’armadio.Pasquale lo vede, e lo scambia perun fantasma. Ormai sembra chequesti fantasmi abbiano preso insimpatia Pasquale, infatti, ognigiorno in casa c’è un mobilenuovo, un oggetto nuovo e soldiche compaiono misteriosamente ingiro per la casa. Pasquale è moltocontento, a differenza di suamoglie che non lo è per niente, alei non piacciono questi movimentiparanormali, soprattutto perchéla vera fonte dei loro guadagni èAlfredo, che non sopportando lasituazione in cui Pasquale fa vivereMaria, provvede a lei e di conseguenzaanche a lui, con questostratagemma. <strong>La</strong> moglie di Alfredonon c’è la fa più, lei sa tutto, sache il marito è l’amante di Maria, e sa che mantienelei e Pasquale. Cosi va in casa Lojacono per sfogarsie far finire la relazione di suo marito. Pasquale peròli scambia tutti per fantasmi e da quel giorno Alfredotorna con la moglie, e non sostiene più la famigliaLojacono. Pasquale, a questo punto, vuole incontraredi notte l’anima buona che gli faceva trovare ildenaro, e convincerlo a continuare. A sorpresa arrivaAlfredo e Pasquale lo vede, e credendolo il fantasmache aspettava si fa coraggio e gli parla, supplicandolodi aiutarlo ancora, perché lui è solo un miserabileche si vergogna di sé stesso e che sta perdendo lamoglie perché non è in grado di farle un regalo nemmenoil giorno del suo compleanno e trovare lavoroè molto difficile alla sua età. Poi in ginocchio glidice: “Io la amo più della mia vita! Davanti a te ionon sono niente, con te posso liberarmi del pesodel mio essere che mi opprime. Ti prego aiutami,aiutami!”. Tutte queste parole fanno riflettere Alfredoche gli risponde: “Grazie hai sciolto la mia condanna.Io fui condannato a vagare in questa casa,fino a che un uomo non mi avesse parlato come haifatto tu. Sul tavolo! Guarda sul tavolo! e’ arrivatoil momento che devo sparire, non mi vedrai maipiù”. E dicendo ciò gli lascia una busta piena di soldisul tavolo, andando via per sempre. Pasquale contento,e convinto di aver parlato con un fantasma, prendei soldi e si mette a parlare col professore: “Avevateragione, i fantasmi esistono, ci ho parlato...”Eduardo stende un velo di pietà su chi non riesce arompere il muro dell’ipocrisia e cammina infelicecercando di sopravvivere alla miseria del suo spirito.<strong>La</strong> guerra è finita ma i fantasmitorneranno ad inquietare la vita dichi cerca di salvarsi senza chiedersidi chi sia lo scheletro che escedall’armadio, a chi appartiene ildenaro che miracolosamente simoltiplica e, finché la pancia èpiena, non ha intenzione di chiarirsidi chi sia la mano che gli colmail piatto. Eduardo De Filippo dissea proposito di “Questi Fantasmi!”:“Scrissi la commedia di PasqualeLojacono (il protagonista, lacosiddetta “anima in pena”) perdire che i fantasmi non esistono, ifantasmi siamo noi, ridotti cosidalla società che ci vuole ambigui,ci vuole lacerati, insieme bugiardie sinceri, generosi e vili”.<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


30 Aree Protette del <strong>La</strong>zio<strong>Novembre</strong> 2010PARCO NAZIONALE GRAN SASSOE MONTI DELLA LAGAa cura di Elisa LiviIl Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della <strong>La</strong>ga è un’area protetta situatanella Provincia di Rieti. Ha una estensione di 150.000 ettari nei Comuni di Accumolie Amatrice. <strong>La</strong> sede si trova ad Amatrice presso il Polo Agroalimentare,in piazza San Francesco. Il sito web è www.gransassolagapark.itÈ il Parco più grande del Centro-Italia. Dal 1995,anno di istituzione dell’Area Protetta, in quest’angolostraordinario dell’Appennino i paesaggi, la flora, gli animalisono al centro di una nuova attenzione. A testimoniarlo,oltre alla crescita dell’offerta e della domandaturistica, sono le richieste di ingresso nel parco diComuni ora esclusi. Nel <strong>La</strong>zio ricade parte del settoredella <strong>La</strong>ga, una montagna sconosciuta agli escursionistifino a pochi anni fa e invece in grado di offrire molto.Splendide escursioni hanno come meta le cascateformate dai torrenti che in primavera scendono copiosidalle pendici del Gorzano e di Pizzo di Moscio, la cimadella <strong>La</strong>ghetta e i due laghetti della Selva e Secco.<strong>La</strong> Natura del Parco: la superficie è immensa,quasi centocinquantamila ettari, un decimo dei qualirientra nei confini amministrativi del <strong>La</strong>zio. Tre leRegioni in tutto interessate, cinque Province e quarantaquattroComuni. E soprattutto otto branchi di lupi,centocinquanta camosci tornati dopo un secolo suqueste montagne, duemilaseicento specie di piante(solo le orchidee sono una cinquantina). E, naturalmente,la vetta più alta dell’Appennino, e molto altroancora. Il versante laziale del Parco comprende la<strong>La</strong>ga reatina, dove non poche cascate offrono agliescursionisti gli spettacoli più belli. Altre mete di sicurointeresse nel versante laziale sono i piccoli laghiSecco e della Selva, nelle cui acque vivono la ranatemporaria e ben tre specie di tritoni (crestato, punteggiatoe alpestre). Il Gorzano, che raggiunge quota2.458m, oltre che della <strong>La</strong>ga è anche la cima più altadella Regione. Le sue rocce ospitano un nido del rapacepiù maestoso dei cieli appenninici, vale a dire l’aquilareale. <strong>La</strong> vegetazione è ricchissima: solo tra lepiante superiori i botanici stimano la presenza di 2.400specie. Non occorre però essere degli esperti perapprezzare la maestosa bellezza di certe foreste della<strong>La</strong>ga come la Martese o San Gerbone, oppure leforme delicate della stella alpina dell’Appennino, dellagenziana appenninica e di quella gialla, del camedrio edella digitale. <strong>La</strong> fauna non è da meno, comprendendospecie come lupi e camosci d’Abruzzo, orsi e linci sporadicamenteavvistati, caprioli e cervi. Tra i rapaci,Mappa Gran Sasso - Monti della <strong>La</strong>gaaquila a parte, volano in questi cieli lanari e bianconi,gufi reali e falchi pellegrini. E le rarità sono pure tra glianfibi e i rettili, che annoverano specie come la viperadell’Orsini e il geotritone italiano.Geologia: le attrattive del Parco sono di primissimopiano e la loro varietà si configura già ad un primosguardo volto alla natura geologica dei luoghi. I 2.914metri del Corno Grande, affiancati dai picchi di Pizzod’Intermesoli (2.635m), Corno Piccolo (2.655m), MontePrena (2.561m), Monte Camicia (2.564m), offrono scorcispettacolari a chi sale lassù e pure a chi si limita adammirarne il profilo da Campo Imperatore o dai Prati diTivo, i due grandi “balconi” del Gran Sasso. Alla loronatura calcarea, ricca di circhi e morene glaciali, fannoda contraltare le arenarie dei Monti della <strong>La</strong>ga, dai profilimorbidi e dolci, ricchi di acque superficiali perchéscorrenti sui suoli impermeabili. Il Gorzano, che raggiungequota 2.458m, oltre che della <strong>La</strong>ga è anche lacima più alta del <strong>La</strong>zio. A lunghe battaglie ambientalistesi deve l’assenza, qui e sulle altre vette del gruppo, delle<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


<strong>Novembre</strong> 2010Aree Protette del <strong>La</strong>zio31Gran Sassoferite inferte dagli impianti di risalita. Di nuovo calcarea,infine, è la roccia dei Monti Gemelli, ovvero le montagnedei Fiori (1.814m) e di Campli (1.470m), che a cavallodella straordinaria gola del fiume Salinello offrono altriambienti naturali interessanti e poco noti.Flora: interessato da un clima meno piovoso diquelli abruzzese e marchigiano, il versante laziale delgruppo è interessato da estese praterie a quote ancheelevate, fitte faggete tra i 1350 e i 1900m, boschi perlopiùdi cerro, a ceduo o fustaia, misti a castagneti e adarbusteti alle quote più basse. Uno studio botanicoespressamente riferito al solo versante reatino vi hacensito un migliaio di specie. Ad anemoni, aquilegie,genzianelle, gigli, viole, soldanelle, orchidee, campanuleappartengono alcune tra le fioriture più appariscentiche gli escursionisti incontrano lungo carrareccee sentieri.Fauna: i Monti della <strong>La</strong>ga, anche nel loro versantelaziale, offrono rifugio a una fauna ancora ricca e varia.Come la coppia di aquila reale che nidifica sulle paretidel monte Gorzano. Tra gli altri rapaci presenti sono illanario, il biancone, il falco pellegrino. Anche il guforeale ha il suo nido sulle pareti rocciose, mentre altristrigiformi come l’allocco e il gufo comune prediligonoil bosco. Ricchissima la fauna a insetti e altri invertebrati.I mammiferi comprendono specie tra le più famosee vistose, data la contiguità con l’Appennino abruzzese:tra gli altri sono presenti camosci, cervi, caprioli,lupi e, avvistati più sporadicamente, orsi e linci. Amonte del minuscolo borgo di Poggio d’Api, i piccolilaghi Secco (o Nero) e della Selva ospitano le unichepopolazioni dell’Italia centrale sia del tritone alpestreche della rana temporaria, oltre ad altri anfibi quali il tritonecrestato e il punteggiato. Nelle grotte scavatenella roccia lungo le forre dei torrenti vive il delicatogeotritone italiano.Uomo e Territorio: Fitte e impenetrabili le forestedella <strong>La</strong>ga, i segni dell’uomo si concentrano nella grandeconca amatriciana che si estende nel fondovalle,dove si alternano campi recintati da siepi e muretti asecco, frutteti, prati, pascoli, boschi e castagneti. Unpaesaggio agrario dolce, riposante, punteggiato dacasali costruiti con la pietra arenaria dalle calde tonalità,segnato dalle tante cappelle ed icone votive. Questaè la terra di Cola dell’Amatrice, protagonista localedel Rinascimento, ma anche dell’amatriciana, il tipicopiatto reatino oggi divenuto una bandiera della cucinanazionale.Storia del territorio: appartati come pochi altrisettori d’Appennino, i monti della <strong>La</strong>ga sono in realtàcaratterizzati da un insediamento rado a piccoli borghidi bassa densità abitativa. Le tradizioni silvo-pastoraliancora forti sono testimoniate dalla fitta rete di sentierie vadi (passaggi tra un versante e l’altro) ancoraesistente, spesso retaggio di antichi percorsi di transumanzache collegavano con l’Adriatico. Tra i percorsipiù noti vi è il cosiddetto Tracciolino di Annibale, chela leggenda indica sia stato percorso dal condottierocartaginese e dalle sue truppe nell’epico percorsoverso Roma.Amatrice: tra i monumenti cittadini spiccano alcunechiese del centro storico. Una delle più antiche è quelladi S. Francesco, in stile romanico-gotico. Risalente alXIV sec., ha un ricco portale marmoreo e interno a trenavate con begli affreschi quattrocenteschi. Nella piazzettaprospiciente sorge anche il Polo agroalimentaredel Parco Nazionale. In posizione più centrale è lachiesa di Sant’Agostino, del secolo XV, con la facciataadorna di un portale gotico e di un rosone di elegantefattura. Per la laterale via Cola dell’Amatrice - pittoree architetto cinquecentesco nonché gloria locale – siraggiunge quindi la chiesa di S. Maria <strong>La</strong>uretana oS. Emidio, che oggi ospita un Museo civico di arte sacracon opere provenienti dal territorio.Accumoli: piccolo comune di 700 abitanti, ha laparticolarità di confinare con ben tre regioni: Abruzzo,Marche e Umbria. Dalla splendida posizione panoramica,conserva bei palazzi lungo il corso principale. Ilsuo territorio comprende alcune frazioni, tra cui Poggiod’Api da cui parte l’escursione per i piccoli laghiSecco e della Selva, tra i luoghi più singolari del ParcoNazionale.Piccola cascata nei Monti della <strong>La</strong>ga<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


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Ottobre 2010Parlatene al vostro legale33Per informazioni e quesiti, i nostri lettori possono rivolgersi: STUDIO LEGALE ON. PROF. AVV. Silvio Crapolicchio & Partners00187 Roma - Via Belsiana, 100 - Tel. 066789842/065496595 - fax 0697270823 - e-mail: segreteria@studiocrapolicchio.itDi recente sono stato spettatore di una lite tracolleghi che ha avuto luogo sul posto di lavoro.Considerato che i protagonisti di detta lite sonopassati concretamente alle vie di fatto, midomando se un evento di tal genere possa costituireuna giusta causa di licenziamento.Per sussumere una lite tra lavoratori nelle causedi licenziamento occorre in primis fornirne unadefinizione. In genere sono i contratti collettivia richiamare la nozione di “rissa sul luogo dilavoro”, intesa come evento violento che vede ilcoinvolgimento anche di due sole persone, chepuò essere idoneo a determinare una situazionedi pericolo per i protagonisti e per le altre personeo, comunque, un grave turbamento del normalesvolgimento della vita collettiva nell’ambitodella comunità aziendale. A questo proposito,la giurisprudenza, al fine di definire la nozionedi “rissa”, appare divisa sul requisito dellanecessaria partecipazione di una terza personanella lite.In particolare, parte della giurisprudenza sostieneche il giudice possa ritenere sussistente la giustacausa di licenziamento quando l’alterco abbiacoinvolto tre lavoratori, mentre, nel caso in cui allalite abbiano partecipato due sole persone, il licenziamentopotrebbe essere considerato non valido,ovviamente solo a seguito di un’attenta valutazionedi tutte le variabili oggettive e soggettive inessere. Nel caso di specie, dunque, per poter annoveraretra le giuste cause di licenziamento la liteintercorsa tra colleghi sul luogo di lavoro, occorreràin un primo momento consultare il CCNL dicategoria applicabile, e successivamente, valutarela sussistenza nel caso concreto degli elementidallo stesso contemplati.Sarà inogni caso il giudicechiamato agiudicare sullicenziamentoirrogato dal datoredi lavoro neiconfronti dei partecipantiad unarissa sul luogo dilavoro a valutarese il fatto giustifichio meno, nelcaso concreto, lasussistenza dellagiusta causa delprovvedimentoespulsivo.<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


34 Film<strong>Novembre</strong> 2010CATTIVISSIMO MEdi Elisa LiviÈ stato presentato a Roma, con un’introduzionemolto interessante dell’astronauta Umberto Guidoni,il film “Cattivissimo me”, di Chris Renaud ePierre Coffin: film d’animazione nata da un’ideaoriginale e da disegni creativi e particolari. Il filmCattivissimo Me in 3D, concepito in Europa (inFrancia) ma prodotto dall’America, è diretto da treregisti Pierre Coffin, Chris Renaud e Sergio Pablos,ed è un film prodotto dalla Universal, in collaborazionecon Illumination Entertainment. Dietro la progettazionedel film c’è Chris Meledandri, già produttoredel film “L’ Era Glaciale”. Protagonista delfilm, è il Signor Gru: un “supercriminale” che, nellaversione italiana del film, è doppiato dalla voce diMax Giusti. Gambe lunghe, gobba, testa pelata enaso adunco: questo è il Cattivissimo Signor Gru.In un tranquillo quartiere fatto di villette colorate egraziose, si erge una casa nera, su un prato desolato.Ad insaputa del vicinato, dentro questa casa, sinasconde un grande rifugio segreto dove vive Gru,ingombrante e sgraziato ma con l’ossessione divoler compiere il più grosso colpo possibile: rubarela Luna. A Gru non manca un’attrezzatura supertecnologicae un esercito composto di minuscoli esserigialli bi e monoculari, i Minion, totalmente al suoservizio, per raggiungere il suo scopo. Gru adoraogni genere di misfatti. Armato di un arsenale dirazzi che restringono o congelano, e di veicoli ingrado di combattere via terra e via aria, Gru travolgee conquista tutto ciò che trova sulla sua strada. Matutto questo cambia il giorno in cui s’imbatte nellaforte determinazione di tre orfanelle, Margo, Edith eAgnes, che vedono in lui qualcosa che nessun altroha mai visto prima:un potenziale papà.Cattivissimo Me èben articolato sulpiano della creazionegrafica e delle idee, apartire da quella dimettere un “cattivo”al centro della storia.Ferma restando la suaintenzione di compiereimprese malvagie,come il rimpicciolimentoe il furto dellaluna, Gru è un uomofallito, sfiduciato,frustrato dal fatto chec’è sempre qualcunopiù cattivodi lui e che suamadre forse noncapirà mai la suagrandezza. Paradossalmentescopriràche il suoantagonista è unfiglio di papàin tuta di latexgialla, occhiali edenti sporgenti,che ha cambiatoil nome da Victora Vector. Ad aiutareGru nellasua straordinariaimpresa ci sonoil geniale scienziatopazzo, il dottor Nefario, ormai anziano e sordo,e un’infinita corte d’esserini gialli che Gru conosceuno per uno e chiama per nome, i Minion. Per penetrarenella superaccessoriata dimora del suo acerrimonemico, Gru ha bisogno però di un aiuto insospettabile.Questo arriva da tre orfanelle che girano per il vicinatovendendo biscotti e che hanno accesso anchealla casa del golosissimo Vector.Da lì nasce in lui la decisione di prenderle in adozione.Realizzato in 3D come la maggior parte dei disegnianimati usciti nel corso dell’ultimo anno, il filmvanta originalissimi titoli di coda in cui i piccoliminions cercano di raggiungere e toccare il pubblicoattraverso divertenti espedienti.Ricco di trovate originali come la piramide rubata epoi camuffata con una copia gonfiabile, il film èmolto curato nei dettagli, sia per quanto riguarda lasceneggiatura che l’aspetto visivo.<strong>La</strong> trama del film Cattivissimo Me poggia sull’ideache ognuno di noi ha dentro di sé un briciolo di cattiveria.L’idea di realizzare un film d’animazione con uncattivo come protagonista è piuttosto insolita emolto impegnativa, ma il Signor Gru alla fine delfilm subisce una trasformazione, nonostante all’inizioil suo carattere sia molto sgradevole, si trasformeràpoi in un cuore tenero.Partendo da una trama molto semplice, il film èriuscito a mescolare divertimento, emozioni e azione.<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


<strong>Novembre</strong> 2010Festival Internazionale35Festival Internazionale del Film di Romadi Elisa LiviIl grande cinema ritorna nella capitale,per l’autunnale appuntamento con ilFestival Internazionale del Film diRoma, kermesse che nel 2010 festeggiala sua quinta edizione. Tra l’AuditoriumParco della Musica e il Villaggio delCinema orbiteranno divi, anteprimeassolute, incontri, retrospettive, e tantocinema di qualità. Non si sono ancoraspenti i riflettori per la Mostra delCinema di Venezia, che già si guardaavanti, con un impressionante cartellone d’eventi e dinomi che ruotano intorno al festival capitolino, tutti digrande interesse e rilievo internazionale. Nonostante idiscussi tagli alla cultura minacciati dal ministro Bondi,lo spettacolo va avanti. Il Festival va, anno dopo anno,trovando sempre più una sua identità, come ad esempiola grande capacità di essere sempre in prima linea nelmostrare nuove tendenze, superando barriere geograficheo tematiche, nel nome di un eclettismo ed un’aperturacosmopolita che poche altre rassegne cinematografichepossono vantare. Un festival vicino ai gusti e alleesigenze del pubblico, che propone anteprime di blockbustere incontri con divi di fama mondiale nello stessomodo con cui concede visibilità a produzioni indipendentie giovani emergenti. Quattro sono state le canonichesezioni del Festival: la Selezione Ufficiale (16 filmin concorso, 9 fuori concorso), L’Altro Cinema- Extra(dove tra incontri con attori e registi e lezioni di cinemaci sono 12 documentari che concorrono per un premiofinale), Alice nella Città (14 film in concorso condue giovanissime giurie di ragazzi under e over 12 anni)e Occhio sul Mondo (la sezione che ogni anno esploranuovi territori, nel 2010 dedicata al Giappone). È statoun festival al femminile, a cominciare dalla madrina,l’attrice Valeria Solarino, per continuare con la coppiaformata da Keira Knightley e Eva Mendes (insieme in“<strong>La</strong>st Night”). Julianne Moore ha avuto l’onore di ritirareil prestigioso Marc’Aurelio alla carriera e presentarela sua ultima fatica girata con Annette Bening, “Iragazzi stanno bene”. <strong>La</strong> giuria internazionale è statapresieduta da Sergio <strong>Castel</strong>litto che ha valutato le pellicoleprovenienti da tutto il mondo, in corsa per aggiudicarsiil prestigioso Marc’Aurelio d’oro. Il Festival delcinema di Roma si segnala sempre per la grande curanel salvaguardare il patrimonio artistico del cinema delpassato, ed è stata data, infatti, particolarerisonanza a tre grandi del cinema delpassato, il cineasta nipponico AkiraKurosawa, la storica sceneggiatrice SusoCecchi D’Amico e il grande UgoTognazzi, a vent’anni esatti dalla suascomparsa. Nel 2010 altra ricorrenzaimportante è il cinquantesimo anniversariodella pellicola di Fellini “<strong>La</strong> DolceVita”, che è stata per l’occasione proiettatain una versione totalmente restaurata.Gli altri membri della giuria sono stati: la giornalistae scrittrice Natalia Aspesi (Italia), Premio PietroBianchi per la critica cinematografica; il regista UluGrosbard (Stati Uniti-Belgio) che ha diretto lungometraggifra cui “Innamorarsi” con Meryl Streep e“L’Assoluzioné” con Robert De Niro; lo scrittorePatrick McGrath (Regno Unito) autore di best sellercome “Follia” e “Spider”; il regista Edgar Reitz(Germania) che ha firmato la serie “Heimat”; OlgaSviblova (Russia) direttrice del Museo delle ArtiMultimediali di Mosca. Il V Festival del cinema di Romachiude i suoi battenti con la proclamazione dei vincitori,di un’edizione che per la verità è stata vinta dalCinema e dal Movimento di protesta “Tutti a Casa”, cheha attraversato tutte le giornate e gli spazi del Festival,fin dal momento della sua inaugurazione, con l’occupazionedel Red Carpet. L’elenco di tutti i premi assegnatidalla Giuria internazionale del Festival, nellaCerimonia di premiazione condotta da Claudia Gerinisono stati:Il Marc’Aurelio per il miglior attore protagonista èandato aToni Servillo per la sua interpretazione nel film“Una vita tranquilla”.Marc’Aurelio per il miglior film a “Kill meplease“ di Olias BarcoGran premio del pubblico per “Hævnen – Ina Better World“ di Susanne BierMarc’Aurelio al miglior documentario perDe Regenmakers di Floris-Jan Van LuynPremio collettivo per le migliori attrici al Castfemminile de “<strong>La</strong> buenas hierbas”Marc’Aurelio Alice nella Città (sopra i 12anni)Adem di Hans Van NuffelMarc’Aurelio Alice nella Città (sotto i 12anni)I Want To Be A Soldier di Christian Molina<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


36 Cultura<strong>Novembre</strong> 2010GASMdi Ivo SantolamazzaDomenica 28 novembre ore 17.30 a Montecelio (Roma), presso il complesso dell’ex convento di SanMichele in piazza Jean Coste, ingresso libero per un grande evento. Vernissage, presentazione catalogo,proclamazione manifesto: “GASM - COLLEZIONE E PRIMO MANIFESTO”.Dal 28 novembre al 5 dicembre 2010 si potrà ammirare la collettiva d’arte del gruppo degli artisti dell’exconvento di San Michele per la VII edizione del ciclo “arte in piazza” e II edizione del ciclo “arte nelchiostro”. Dal progetto di Giorgio <strong>La</strong> Bianca. Curatore Lucrezia Rubini. Evento organizzato dall’associazioneculturale “la cera di Dedalo” con il patrocinio del Consiglio Regionale del <strong>La</strong>zio, della provincia diRoma e del Comune di Guidonia Montecelio.Apertura: tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. Ingresso libero, catalogo in sede, info:3332151787.Artisti: Lino Alviani, Giovanni Battista Bianchi, Nunzio Bibbò, Tommaso Campagnuolo, ItaloCarrarini, Claudia Cecconi, Carmine Cerbone, Ugo Cordasco, Anna Crescenzi, Franco Crocco, FaustoD’orazio, Isabelle Dehais, Lorenzo Di Lorenzo, Gabriella Di Trani, Vittorio Fava, Giuseppe Fucsia, IninGamat, Giuliana Iannotti, Ada Impallara, Rita Mele, Antonio Menenti, Gian Battista Morana, MauroNanni, Salvatore Pepe, Massimo Pompeo, Alessandra Ponti, Ivo Santolamazza, Elena Sevi, PlacidoScandurra, Lorenzo Zanetti Polzi.Artista ospite: Mikhail Koulakov. Al vernissage interverranno Agostino Bagnato (scrittore, giornalista,docente presso la sapienza di Roma), ed Ennio Calabria (artista) per presentare il “primo manifesto delGasm”, che nella serata sarà proclamato e firmato.Dal catalogo, Lucrezia Rubini: “Quest’anno la collezione d’arte accolta nel complesso del SanMichele a Montecelio si è ampliata notevolmente comprendendo ben trenta opere, costituite da produzionipittoriche, scultoree, assemblaggi, di tipo prevalentemente concettuale e informale, realizzate da artistiprovenienti da tutta l’Italia, di grande levatura e di lunga esperienza.Pertanto ho elaborato un “manifesto”, in cui sono stati individuati quelli che costituiscono gli intenti,gli obiettivi, i compiti, i valori, ma anche gli ideali e le utopie da perseguire – sulla linea di quanto giàera stato impostato lo scorso anno –, che confluiscono nella “filosofia”, che impronterà la nostra azionefutura.Mi sono ispirata, in ciò, in parte ai gruppi di artisti del passato e dei movimenti relativi – primo fratutti il futurismo –, in quanto ne condividiamo l’entusiasmo e l’atteggiamento, quasi di sfida, contro la passivitàche caratterizza lo stato attuale dell’arte, specialmente in Italia, affinché le nostre proposte possanocostituire un primo passo verso un cambiamento concreto, in termini di coinvolgimento del pubblico, allapartecipazione attiva nella lettura critica di un patrimonio comune e, pertanto, da condividere.Gli artisti che hanno contribuito alla creazione della collezione si sono resi protagonisti di uno stessoprogetto di promozione dell’arte e sono accomunati da una filosofia estetica, che è anche filosofia morale,sociale e politica – nel senso greco di “vita della polis” – che condividono con me da anni e a cui sto cercandodi dare voce.Alcune sfide ci accomunano, che intendiamo portare avanti nel tempo.Innanzi tutto, concepire l’arte come un linguaggio universale e atemporale, significa non fare distinzionetra antico e moderno. Di conseguenza riteniamo che il connubio tra un contenitore antico e le opered’arte contemporanea sia particolarmente appropriato e sinergetico.Altro elemento comune al gruppo è la consapevolezza che l’arte, ora più che mai, ha un ruolo di fondamentaleimportanza, benché non riconosciuto, che consiste nel suo valore profondamente salvifico perl’uomo contemporaneo, in quanto essa sola può innescare processi di decondizionamento dal consumismoe dall’alienazione della società odierna, ovvero di recupero di radici antiche e di valori immateriali.Da questa considerazione derivano diversi atteggiamenti da noi condivisi: l’impegno, di cui deve farsicarico l’artista, di farsi prima sensore sensibilissimo, poi portatore e medium, con la sua arte, di un processodi sublimazione e di riscatto delle sofferenze umane, rivissute dapprima nella sua persona, nel crogiolodella creatività, e poi portate in atto nella sua opera; l’impegno di avvicinare l’arte anche alla gentecomune, affinché si faccia veicolo di valori antichi da recuperare; l’impegno di produrre un’arte di livello,non banale, ma propositiva, in grado di indurre a pensare e a riflettere sul nostro futuro”.<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


<strong>Novembre</strong> 2010Cultura37Natale all’Auditoriumdi Ivo SantolamazzaDal 3 Dicembre 2010 al 9 Gennaio 2011 torna l’appuntamento con i tantissimi incontri presso l‘Auditorium Parcodella Musica di Roma. Durante il periodo di Natale un parco di divertimento dedicato soprattutto ai bambini, dallacasetta di Babbo Natale ai corsi di disegno, animazione, teatrini, giostre e il pattinaggio sul ghiaccio. Per i piùgrandi, durante il giorno, mercatini di Natale per scoprire i prodotti enogastronomici della regione e prodotti artigianali.Gli appuntamenti serali presso il Parco della Musica saranno dedicati alla musica, appunto, con concertie appuntamenti da non perdere. Dai concerti di Antonello Venditti per il 25,26,27 e 31 dicembre 2010 presso laSala Santa Cecilia e un incontro jazz con Gino Paoli dal 26 al 28 dicembre. Torna anche l’attesissimo FestivalGospel, protagonista dal 19 al 31 dicembre delle serate dell’Auditorium con alcune delle migliori formazionigospel, corali e gruppi spiritual provenienti dall’America. E poi ancora, il Galà Viennese e <strong>La</strong>ChiaraStella il 5 e6 Gennaio 2011. Il Natale all’Auditorium si festeggia quindi per un mese intero con un carosello di spettacoli,musica, gastronomia, marionette, laboratori di musica e cucina, dolci e sorprese. Anche quest’anno, e ancora piùdel solito, la Fondazione Musica per Roma ha pensato a una programmazione natalizia originale e dedicata a tuttala famiglia. Dalle ore 10 l’Auditorium torna a illuminarsi come un animato villaggio natalizio. <strong>La</strong> cavea accoglierà,a grande richiesta, Sottozero il parco del ghiaccio, la tradizionale pista di pattinaggio dove grandi e picciniscivoleranno sulle lame con un allegro sottofondo musicale. <strong>La</strong> struttura sarà agibile fino all’8 febbraio. Alleore 17 Giovanni Bietti e l’Open Trios condurranno i bambini nel favoloso mondo dei fratelli Grimm con unafavola musicale su Hänsel e Gretel (repliche 7 e 8 dicembre). Lo spettacolo sarà preceduto dal laboratorio Casettadi pane, a cura di Carmelo Chiaramonte, uno dei più rinomati chef italiani (ore 11 e ore 16). Dal 6 all’8, una grandetensostruttura ospiterà “The Gameland” World Console Championship 2008, il più grande torneo di videogamesper console mai realizzato per numero di partecipanti, con in palio un montepremi totale di circa 80.000 euro.Nell’area pedonale sarà possibile fare acquisti insoliti e ricercati al Caravanserraglio, mostra-mercato di qualitàe, dal 13 dicembre, tra la casetta di Babbo Natale, gli abeti, i giochi per bambini, sarà allestita una autentica, coloratissimagiostra d’epoca con cavallini galoppanti, i dolci natalizi, la musica e l’animazione per tutti. Nataleall’Auditorium proseguirà con spettacoli di altissimo livello. In prima assoluta il giorno di Natale (replica 26 e27) <strong>La</strong> Fondazione Musica per Roma presenterà una nuova produzione: Canto di Natale, una delle opere piùfamose e popolari di Charles Dickens, adattata e diretta da Claudio Longhi e affidata alla magistrali doti interpretativedi Massimo Popolizio. Dopo il successo dello scorso anno torna al Parco della Musica, con il progettoTra Pupi e Cunti. Dall’epica cavalleresca ai cantori greci, il grande contastorie, puparo e cuntista siciliano MimmoCuticchio che metterà in scena i suoi storici personaggi, pupi e marionette. In programma, dal 26 al 29 dicembre,un ciclo di spettacoli sulle gesta di Orlando e Rinaldo dedicato ai bambini: L’infanzia d’Orlando, Orlando conquistale armi e la spada Durlindana, Il gran duello di Orlando e Rinaldo per amore della bella Angelica, <strong>La</strong> rottadi Roncisvalle. Il 30, in sala Petrassi, per i ragazzi sarà allestita la piéce <strong>La</strong> Riscoperta di Troia. Il maestro puparoe la sua compagnia metteranno la loro esperienza a disposizione dei più piccoli coinvolgendoli nel laboratorioteatrale “Pupi di carta”. Erri De Luca sarà invece protagonista dello spettacolo Provando in nome della madre,adattamento scenico del suo ultimo romanzo In nome della madre., in programma il 10 e l’11 dicembre nella SalaPetrassi. Due i progetti speciali che vedranno le orchestre della Fondazione Musica per Roma esibirsi in una versionedel tutto inedita assieme ad alcuni ospiti d’eccezione. <strong>La</strong> Pmjo accompagnerà prima Irene Grandi, con unprogetto musicale speciale dedicato alle canzoni di Natale, e poi Dee Dee Bridgewater con i più famosi standardjazz del Novecento e le sue canzoni più celebri tratte dagli splendidi album che ci ha regalato negli ultimi anni.Dal 3 al 6 gennaio <strong>La</strong> ChiaraStella, creazione originale di Ambrogio Sparagna proporrà i più famosi canti natalizidella tradizione italiana elaborati per l’Orchestra Popolare Italiana. Tra gli ospiti: Ron, Peppe Servillo e JavierGirotto. Il repertorio sarà incentrato sui canti tradizionali dell’Italia del Nord con particolare riguardo alle aree delNord Est e dell’oltre Adriatico (Istria e Dalmazia), ricche di repertorio sconosciuto e legate alle antiche tradizionidel canto popolare veneto. A grande richiesta, negli stessi giorni, si terranno anche 4 laboratori musicali dellaChiaraStella: il corso di launeddas a cura di Orlando Mascìa, quello di tamburello a cura di Valentina Ferraiuolo,mentre Marco Tomassi insegnerà a suonare la zampogna e a costruirne le ance. Alle famiglie sarà rivolto infine illaboratorio di canto corale a cura di Annarita Colajanni che permetterà ai cantori selezionati di partecipare al concertodel 6 gennaio in Sala Sinopoli. Natale, Musica e ragazzi è il progetto che vedrà protagonisti i cori delle VociBianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e i giovani musicisti della JuniOrchestra e dei Gruppi dacamera JuniOrchestra. Nel corso delle festività di fine anno, non mancheranno i grandi concerti internazionalicome quelli di Noa, Dianne Reeves e Sergio Cammariere con Fabrizio Bosso. Come da tradizione, infine, le grandicupole dell’Auditorium ospiteranno, il Festival Gospel con i migliori interpreti mondiali di Gospel & Spiritual,mentre L’Orchestra di Roma Sinfonietta diretta da Karl Martin presenterà il Gala Viennese, quattro serate specialicon i più celebri brani della grande tradizione sinfonica viennese. Nei giorni 29 e 30 è prevista la partecipazionedel Maestro Ennio Morricone che suonerà la sua composizione “Canone inverso”.<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


38 Cultura<strong>Novembre</strong> 2010VLADIMIR MAJAKOVSKIJ E LILI BRIKdi Ivano MoreschiniChissà se qualcuno si ricorda ancora di VladimirMajakovskij, un poeta russo il cuinome è legato in modo indissolubile allaRivoluzione Russa del 1917. Già, perché èproprio l’oblìo di cui si copre quell’eventocentrale del novecento, in un mondo cosìprofondamente cambiato, che trascina consé anche il suo massimo cantore.Il lettore di questa rubrica potrebbe dire:ma se è un poeta epico e politico, alloraperché parlarne in una rubrica di amoriletterari? Perché in realtà Majakovskij èstato qualcosa di diverso dai tanti corifeidella Rivoluzione, magari mediocri e stipendiati dal partito.Ed il suo amore per la vita, per la storia, fa grandianche molte sue esaltazioni del turbinoso avvento delregime sovietico.Vladimir nasce nel 1893 in Georgia, nel Caucaso. Hatredici anni quando muore il padre, e la madre decide ditrasferirsi a Mosca. <strong>La</strong> famiglia non naviga nell’oro, maVladimir studia fino al 1908, poi interrompe gli studiper l’attività rivoluzionaria, che lo porta in carcere pertre volte, una delle quali per sei mesi. Legge molto, enel 1911 si iscrive all’Accademia di Pittura, ed entra inun ambiente artistico che scopre le sue qualità di poeta.Partecipa da protagonista alla stagione del futurismorusso.Comincia a pubblicare poesie ed insieme ai suoicompagni futuristi movimenta la scena artistica e letterariarussa. Nel 1915 conosce Lilja (Lili) Brik, il grandeamore della sua vita. Ma Lilja è sposata con Osip, avvocatoe commerciante, che conosce fin daragazza, e pur innamorandosi anch’ella diMajakovskij, non lascia il marito. Cominciacosì un difficile rapporto a tre, quasi unastrana famiglia, che continuerà fino allafine.L’inizio della vicenda amorosa con Lilja siintreccia anche al periodo della RivoluzioneRussa, che vede Vladimir spesso al centrodella scena, come può esserlo un poetaappassionato e che sente lo spirito deltempo. Quest’uomo alto e bello, infaticabileoratore e lettore negli incontri e neidibattiti, uomo di ferro come veniva definito, è inveceun “cucciolo” nel rapporto con Lilja. <strong>La</strong> Brik è unadonna brillante ed intelligente, e terrà in mano il filodell’amore con Vladimir, costruendo questo anomaloterzetto un po’ borghese, che attraversa le tempestepolitiche ma anche le privazioni materiali della Russiaalle prese con la Rivoluzione e la Guerra civile.Vladimir non è del tutto convinto di questa situazione,ma è talmente innamorato di Lili che si adegua a tutto. Enel suo grande canzoniere epico della Rivoluzione inseriscepoesie tenere ed innamorate, a rischio di passareper un filisteo borghese agli occhi dei burocrati sovietici:“Ricordati/ proprio a questa finestra/per la primavolta/ estasiato accarezzavo le tue mani”.Gli anni venti passeranno tra grandi viaggi di Majakovskij,divenuto poeta simbolo e ambasciatore della RussiaSovietica, allontanamenti e riappacificazioni con Lilja.Poi dal 1928 il clima cambia. Majakovskij sente l’entusiasmoper la Rivoluzione spegnersi, scrive pezzi di teatroin cui critica il parassitismo dei burocrati: il testo piùfamoso è <strong>La</strong> cimice. È anche stanco del ménage con iBrik, chiede con insistenza a Lilja di scegliere tra lui eOsip. Continua a scrivere molto, ma non è più l’araldodella rivoluzione, il regime lo tiene sotto controllo.Sempre più stanco precipita in un esaurimento nervoso,si allontana da Lilja, ma non riesce a staccarsene. Haqualche piccolo amore, ma all’improvviso il gesto tragico:l’idea del suicidio che lo aveva sempre accompagnatoprevale. Il 14 aprile del 1930 si uccide con un colpodi pistola alla tempia. Il regime che lo stava emarginandolo celebra con funerale e discorsi di Stato. Lilja, chegli era lontana, urla, impazzita dal dolore. <strong>La</strong> Russiaentra negli anni trenta, nel terrore staliniano.<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>


<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>

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