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GiurisprudenzaMinoriDopo questo breve excursus sugli autori (non molti esenza molti argomenti) che hanno criticato la Sindromeda alienazione parentale sviluppata da Gardner,ed ignorando scientemente gli attacchi personalidai toni diffamatori e del tutto infondati allapersona di Gardner portati dai suoi detrattori e soprattuttodalle autrici lesbo-femministe, preme sottolineareche diversi autori nell’ultimo decenniohanno ritenuto necessario sviluppare una teoria piùavanzata dell’alienazione parentale. Così la Gottlieb(26) ha mostrato come una teoria dell’alienazionegenitoriale sia indispensabile non soltanto per riconoscerlaquando è effettivamente presente, ma ancheper escluderla quando fosse usata come strategiadifensiva da parte di genitori che avessero effettivamentecommesso abusi sui figli.In <strong>Italia</strong> il documento redatto dalla SINPIA (Società<strong>Italia</strong>na di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza)- maggio 2013 - permette di fissareutilmente alcuni punti fermi in merito alla qualificazionedella condizione qui discussa dal punto divista neuropsichiatrico ed è significativo notare comevi si legga che “la comunità scientifica è concordenel ritenere che l’alienazione di un genitore nonrappresenti di per sé un disturbo individuale a caricodel figlio, ma piuttosto un grave fattore di rischio evolutivoper lo sviluppo psicoaffettivo del minore stesso”.Uno studio recente esplora le caratteristiche dellefamiglie separate in <strong>Italia</strong> ove è stata diagnosticatala PAS (27). La ricerca è stata effettuata all’internodella provincia di Roma, su di un campione di 12 casinei quali gli esperti nominati dal Tribunale hannodiagnosticato la PAS. I genitori alienanti sono suddivisitra padri e madri, e tutti avevano la custodia(legale o fisica) dei figli al momento in cui la PAS èstata riconosciuta. Mediante il confronto con uncampione di controllo in cui non vi è presenza diPAS, i genitori alienanti sono risultati più conformisti,rigidi e moralisti e meno capaci di prevedere leconseguenze della proprie azioni. I bambini vittimadi PAS sono risultati avere maggiori problemi diidentità e del falso Sé, conformismo, ansia di separazione,comportamenti manipolatori, distorsione dellarealtà, maggiori difficoltà nel relazionarsi con glialtri. Riguardo all’intervento legale, emerge chequando il genitore alienante è il padre è più probabileche il suo agire sui figli venga riconosciuto comeserio e pericoloso, e che venga rifiutato l’affido.Analogamente, ai padri non viene comunque concessala custodia quando sono il genitore alienato.Le madri (anche riconosciute alienanti) ricevonol’affido con maggiore frequenza dei padri perché, secondostereotipo, sono considerate il genitore miglioreanche quando presentano gravi disfunzioni.Nei casi di alienazione di grado grave, in cui il genitorealienante è mentalmente disturbato o viola lesentenze e rifiuta le terapie, può essere opportuno uncambio di custodia, purché il genitore alienato risultiavere sufficienti capacità genitoriali.4. Programmi di recuperoPer i casi di PAS più gravi già Gardner riteneva chel’unica soluzione fosse l’inversione dell’affido. Questaconclusione è stata confermata da recenti studi(28), ove si evidenzia come la psicoterapia tradizionalesui minori alienati sia persino controproducenteoltre che lunga e costosa, mentre l’inversione dell’affidorisolve quasi sempre il problema in tempisorprendentemente brevi, come peraltro avvenutonel caso di cui alla sentenza esaminata sopra, in cuila sera stessa dell’allontanamento forzoso rappresentatoclamorosamente in TV il minore cenava tranquillamentecol padre. Tuttavia, poiché può esseredifficile convincere il minore ad andare a vivere conil genitore che egli rifiuta, può essere talora opportunauna collocazione breve del minore in un luogoneutro che in primo luogo andrebbe ricercato tra leamicizie e i parenti non schierati.Sono stati elaborati nuovi programmi che cercanodi aiutare a cambiare atteggiamento dopo aver constatatola scarsa efficacia delle terapie familiari. Iprogrammi di recupero noti e sperimentati negliStati Uniti rappresentano un tentativo di validazionesul campo di alcune teorie sul meccanismo di instaurazionedella PAS. Ricordiamo in particolare, ilFamily Bridges (29), un programma di formazioneche si propone di aiutare bambini e adolescenti gravementealienati ad accettare la decisione del tribunaleche li colloca presso il genitore rifiutato. Il minoretrascorre un periodo della durata di circa tre oquattro giorni con il genitore rifiutato in un villaggiovacanze o in un’altra struttura idonea come al-Note:(26) Gottlieb L., (2012), The Parental Alienation Syndrome: Afamily therapy and collaborative systems approach to amelioration,Charles C. Thomas Publishers, Springfield, IL.(27) Lavadera A.L., Ferracuti S., Malagoli Togliatti M., (2012),Parental Alienation Syndrome in <strong>Italia</strong>n legal judgments: An exploratorystudy, «International Journal of Law and Psychiatry»,35 (4), 334-342.(28) Rand D.C., Rand R., Kopetski L.M., (2005), The spectrum ofParental Alienation Syndrome: Part III: The Kopetski follow-upstudy, «American Journal of Forensic Psychology», 23, 15-43.(29) Warshak R.A., (2010), Family Bridges: Using insights fromsocial science to reconnect parents and alienated children,«Family Court Review», 48 (1), 48-80.Famiglia e diritto 8-9/2013 763

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