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Testimoni del tempo - EndoscopiaDigestiva.it

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Storia <strong>del</strong>l’endoscopia digestiva in Italiaendoscopica. Al momento <strong>del</strong>l’ingresso Spinelli organizza in Ist<strong>it</strong>uto il servizio di endoscopia,che diventa il primo centralizzato al mondo. In segu<strong>it</strong>o di uguali ne nascerannouno a Mosca, uno in Francia, uno a Los Angeles e uno a Tokyo. In pratica, laprima idea di dipartimento poiché nel reparto – anche se è allogato solo in due stanze– convergono competenze di endoscopia digestiva, urologica e respiratoria; in piùinizia l’attiv<strong>it</strong>à di laparoscopia.“… Era da poco tornato – ricorda Spinelli – dagli Stati Un<strong>it</strong>i, Gianni Bonadonna, ilquale un giorno mi dice: ‘all’Ist<strong>it</strong>uto Nazionale <strong>del</strong> Cancro di Bethesda praticano labiopsia epatica per la stadiazione dei linfomi, perché non farla anche noi?’, aggiungeSpinelli: ‘magari in laparoscopia, così da esplorare l’addome’. All’epoca sistadiavano i linfomi con le biopsie epatiche e con la splenectomia per individuarefocolai di tessuto linfomatoso extralinfonodale. Si operavano quindi pazienti spessodefedati, gravandoli di importanti complicanze e di lunghedegenze. La laparoscopia avrebbe invece ev<strong>it</strong>ato l’intervento.“Rapidamente misi a punto la tecnica – continua Spinelli – edeseguii, primo al mondo, la stadiazione sottodiaframmaticadei linfomi con la sola laparoscopia. I risultati furonopubblicati sui principali giornali oncologici internazionali(Br<strong>it</strong>ish Medical Journal, 1975, Cancer Treatment Reports, 1976ecc.) e il lavoro ebbe un successo enorme; furono richiestecentinaia di ‘reprints’ e io ricevetti vis<strong>it</strong>atori da ogni parte <strong>del</strong>mondo Stati Un<strong>it</strong>i, Svezia, Giappone, Argentina e da tuttal’Europa, per imparare la tecnica di stadiazione laparoscopicadei linfomi. Fu allora che ebbi chiara la sensazione che avreipotuto lasciare la chirurgia per dedicarmi completamenteall’endoscopia, anche perché l’attiv<strong>it</strong>à endoscopica cominciavaa diventare così intensa da non lasciarmi respiro. Ricordo che,essendo mancato qualche giorno da Milano, le richieste eranocosì numerose che arrivai a eseguire 17 laparoscopie in una stessa giornata. Ilpaziente che prima veniva sottoposto alla laparotomia in anestesia generale ora, conla laparoscopia, subiva solo un esame in sedazione, azzerando complicanze e tempidi degenza.Intanto si afferma sempre di più l’endoscopia con gli strumenti flessibili e nel 1973, nonappena negli Stati Un<strong>it</strong>i vengono realizzate le prime polipectomie, Shinya, allora ilmaggiore esperto, viene inv<strong>it</strong>ato all’Ist<strong>it</strong>uto dei Tumori di Milano durante il corso annualee presenta la sua esperienza, che dà inizio anche a quella <strong>del</strong>l’Ist<strong>it</strong>uto. Nellostesso anno si dà inizio alla diagnostica <strong>del</strong>le vie biliari con la colangiopancreatografiaretrograda e, qualche mese dopo, nel 1974, si esegue la prima papillotomia. Sono leprime papillotomie che si praticano in Italia. Il Professor Valdoni – dice Spinelli –quando gli avevo parlato <strong>del</strong>la possibil<strong>it</strong>à di praticare quest’intervento, nonostante lasua lungimiranza, mi aveva sconsigliato dal farlo, ma la medicina avanzava, non potevamofermarci!”In quegli anni il gruppo dei medici si amplia e Spinelli ha come aiuto Paolo Pizzetti. Intensaè l’attiv<strong>it</strong>à di formazione con oltre cento medici che si succedono a turno nel servizioper seguire gli esami e imparare le basi <strong>del</strong>l’endoscopia. Si allarga anche la sede ebisogna trovare spazio alla biblioteca che si arricchisce di lavori scientifici e dei prim<strong>it</strong>esti di endoscopia. L’attiv<strong>it</strong>à si amplia anche nel campo <strong>del</strong>l’endoscopia respiratoria esi eseguono i primi trattamenti disostruttivi <strong>del</strong>la trachea e dei grossi bronchi. In endoscopiaoperativa digestiva si iniziano i trattamenti palliativi dei cancri stenosanti <strong>del</strong>l’esofago,che aprono il cap<strong>it</strong>olo <strong>del</strong> trattamento <strong>del</strong>le stenosi <strong>del</strong> tubo digestivo e <strong>del</strong>levie biliari. Tutto quanto in endoscopia può essere utile in campo oncologico viene sviluppatoin questa struttura, dapprima in modo pionieristico poi sempre più in modoscientifico e professionale.E si arriva all’epoca dei laser che accrescono le possibil<strong>it</strong>à per l’endoscopia. Cominciaun’avventura estremamente originale attraverso un dialogo stretto e ricco di risultati frail gruppo di Pasquale Spinelli e quello <strong>del</strong>l’Elettronica Quantistica <strong>del</strong> Pol<strong>it</strong>ecnico di Milano,che ha sede proprio dall’altra parte <strong>del</strong>la strada dove sorge l’Ist<strong>it</strong>uto Tumori. Nasceil primo progetto finalizzato <strong>del</strong> CNR “laser di potenza”. Una meravigliosa collabo-Pasquale Spinelli relatoreal Congresso SIED <strong>del</strong> 1989117

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