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Testimoni del tempo - EndoscopiaDigestiva.it

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cap<strong>it</strong>olo 7Parlano i “<strong>Testimoni</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong>”screta flessibil<strong>it</strong>à che permette il decub<strong>it</strong>o laterale sx, e quindi una migliore tollerabil<strong>it</strong>àall’esame. Tale s<strong>it</strong>uazione rimane praticamente stazionaria fino al 1967.Nel 1969 Da Broi effettua un corso di perfezionamento in laparoscopia, sempre pressol’Ospedale Bichat di Parigi. Nel 1970 viene ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o a Udine (primo in regione) il serviziodi gastro-laparoscopia ed è nominato aiuto responsabile.Dal 1972 al 1975 segue dei corsi di perfezionamento presso l’Hosp<strong>it</strong>al Lariboisière,L’Hosp<strong>it</strong>al Saint Antoine, la Fondation Curie, l’Hosp<strong>it</strong>al Paul Brousse a Parigi e la primaClinica Chirurgica a Vienna.Nella fotografia sono visibiligli strumenti usati da Da Broinel 1957 per gli esamigastroscopiciNel 1974 viene ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o il servizio di Gastroenterologia<strong>del</strong>l’Ospedale Civile di Udine (aggregato al secondo repartodi Medicina) e successivamente nel 1976 viene ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o ilServizio Autonomo di Gastroenterologia <strong>del</strong>l’OspedaleCivile di Udine e Da Broi è nominato Primario diGastroenterologia nello stesso anno. Essendo migliorate ledotazioni strumentali, nel 1980 inizia l’attiv<strong>it</strong>à ERCP e poinel 1986 l’attiv<strong>it</strong>à di Laserterapia, unico centro in Regionecon particolare riguardo alla cura dei tumori esofagei.Tale fatto incrementa notevolmente le prestazioni e ilprestigio <strong>del</strong> reparto portando a oltre 30.000 gli interventi annui diagnostico-operativie di fisiologia digestiva con una équipe di 5 medici e 15 paramedici.Nel 1987 il servizio ha una sezione autonoma di degenti e inizia l’attiv<strong>it</strong>à di Ecografiaed Ecoendoscopia diagnostica e operativa.Con l’acquisizione nel 1992 di un moderno L<strong>it</strong>otr<strong>it</strong>ore a ultrasuoni, viene completata ladotazione, a nostro modo di vedere, necessaria in un moderno reparto di gastroenterologiaed Endoscopia Diagnostico-Operativa che consente di rispondere a tutte le necess<strong>it</strong>àoperative sulle vie bilio-pancreatiche e metodiche associate.Purtroppo siamo arrivati al 1996 dove inesorabilmente l’entusiasmo, la volontà di fare,l’aiuto dei colleghi, ma soprattutto la passione per questa magnifica branca medicalasciano il posto all’inesorabile corsa <strong>del</strong> <strong>tempo</strong>, ma sicura nei successi operativi di chiseguirà.108I RICORDIDI GIORGIO NAVACon Giorgio Nava praticamente l’endoscopia digestiva comincia a concretizzarsi aRoma. “Tutto inizia – dice il medico romano ricevendomi nel suo studio chedomina piazza Cavour, proprio davanti al Palazzo di Giustizia, quello che i romanichiamano Il Palazzaccio – quando trovo nell’lst<strong>it</strong>uto di Clinica Medica <strong>del</strong>l’Univers<strong>it</strong>à,direttore Pende, in una scatola di legno un gastroscopio rigido, di fabbricazionefrancese, credo risalente ai primi anni <strong>del</strong> secolo con una guaina abbastanza deteriorata.È il 1942 e sono Assistente: molti di noi lavoriamo in sost<strong>it</strong>uzione di colleghi richiamatialle armi. Voglio provare l’apparecchio, tutto metallico, in un paziente ma non riesco avedere molto. Per di più ho problemi a recuperarlo. Allora mando a chiamare il collegaTagliacozzo che lavorava nella Clinica Chirurgica, diretta da Valdoni, per aiutarmi arisolvere il problema e cioè recuperare la guaina <strong>del</strong>lo strumento rimasta un pezzonell’esofago e un altro pezzo nello stomaco. Questa gastroscopia rimane isolata macontinuo a eseguire esofagoscopie con mio cugino Paolo Biocca effettuando anchequalche broncoscopia. Naturalmente le rettoscopie sono routinarie”. Giorgio Nava, checi tiene a sottolineare di essere un gastroenterologo e di considerare l’endoscopia unabranca che fa parte di questa disciplina medica, racconta poi di quando all’lst<strong>it</strong>uto vieneacquistato uno strumento <strong>del</strong>l’ACMI, un semirigido, con il quale esegue una lunga seriedi gastroscopie. Nel 1949 Nava dà v<strong>it</strong>a al primo ambulatorio di gastroenterologia al

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