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Testimoni del tempo - EndoscopiaDigestiva.it

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Storia <strong>del</strong>l’endoscopia digestiva in Italiaindagini gastroscopiche a opera <strong>del</strong> Prof. Ch. Debray che lavorava presso l’OspedaleBichat di Parigi) contribuirono notevolmente a sensibilizzare la classe medica versol’endoscopia.Venivano usati strumenti rigidi, simili a quelli già utilizzati dagli otoiatri per lo studio<strong>del</strong>l’esofago. Compare il volume Les Gastr<strong>it</strong>es <strong>del</strong> Prof. Moutier (Parigi) che susc<strong>it</strong>aenorme interesse sull’argomento.Nel 1955, previ accordi intercorsi tra l’OspedaleCivile di Udine e il Prof. Charles Debray <strong>del</strong>l’OspedaleBichat in Parigi, vinto il concorso per l’effettivatoall’Ospedale Civile di Udine, continua i suoistudi trasferendosi per circa due anni, a periodialterni, a Parigi. Debray era considerato allora,assieme al Prof. Hans Stolbre<strong>it</strong>er di Hai<strong>del</strong>berg, ilnumero uno <strong>del</strong>l’endoscopia nascente in Europa e ilpunto di riferimento, per chi si voleva dedicare aquesta branca.Da Broi ha acquistato personalmente il primogastroscopio rigido a Monaco di Baviera (d<strong>it</strong>ta Richard und Gerard Wolff) per la sommadi L. 20.000 circa. Successivamente seguirono altri acquisti da parte <strong>del</strong>l’AmministrazioneOspedaliera.Iniziata l’attiv<strong>it</strong>à endoscopica <strong>del</strong>le alte viedigestive, Da Broi pubblica nel 1957 i primi160 casi sottoposti a gastroscopia. In taleoccasione numerosi commenti cr<strong>it</strong>icivennero esternati perché con l’endoscopionon si esplorava bene specialmente ilfondo gastrico rispetto alla radiologia (sivedeva abbastanza bene l’antro-corpogastrico, senza ovviamente poter superareil piloro). Un solo Primario medico, il Prof.A. Varisco si era complimentato con lui per i risultati ottenuti sostenendo, di fronteai soci <strong>del</strong>la Società Medica <strong>del</strong> Friuli, la valid<strong>it</strong>à di quanto stava facendo. Da Broiricorda che per spronarlo gli disse, con tono autor<strong>it</strong>ario: “continua che sei sullastrada giusta”.Nel 1957 inizia l’attiv<strong>it</strong>à endoscopica il Dott. E. Visentini presso il reparto <strong>del</strong> Prof. E.Belsasso a Trieste. Nel 1958 compare e viene acquistato uno strumento rigido con dueottiche intercambiabili: anterograda e retrograda per una visione più completa. L’attiv<strong>it</strong>àendoscopica viene svolta in una stanzetta <strong>del</strong> reparto di Medicina, dotata di un lettinoe un armadio per gli strumenti, con l’ausilio di un’infermiera. Gli strumenti venivanolavati con soluzioni di acido fenico all’1% oppure con solfo-fenato di zinco all’1%.Venivano esegu<strong>it</strong>e 5-6 sedute per settimana, con 1-2 pazienti alla volta. Anestesiasomministrata 25 gocce di Gratusminal (Strofantina + Luminale). Mediamente un pazientela settimana rifiutava di sottoporsi all’indagine. Il problema maggiore era l’invasiv<strong>it</strong>à(il paziente giaceva supino con il collo iperesteso che sporgeva dal lettino) in assenzadi una sedazione adeguata, tuttavia non sonostate descr<strong>it</strong>te complicazioni in questo arco di<strong>tempo</strong>.Lo stesso anno inizia l’attiv<strong>it</strong>à laparoscopica utilizzandocome gas prima la CO2 (intolleranza e lieveper<strong>it</strong>onismo) e quindi il protossido d’azoto.Nel 1959 compaiono i primi gastroscopi semiflessibilia prismi ottici (d<strong>it</strong>ta Optique de Lavallois-Perrè, Parigi). Buona visione e notevole resistenza.Cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o da una maglia d’acciaio, mun<strong>it</strong>o di di-In queste fotografie diDa Broi sonodocumentate dueraccolte di corpi estraneiestratti dalle viesuperiori e inferioriAlcuni strumentiutilizzati da Da Broi:nella parte superioresi possono osservarestrumenti rigidie alcuni semirigidi.In quella inferiore,attrezzaturefotografiche di allora,semplici ma benfunzionanti107

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