11.07.2015 Views

don adriano avanzi una vita al servizio della parola di dio - la Notizia

don adriano avanzi una vita al servizio della parola di dio - la Notizia

don adriano avanzi una vita al servizio della parola di dio - la Notizia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

tà a cessare il suo mandato <strong>di</strong> parroco.Il Signore invece lo aspettava su un’<strong>al</strong>trastrada: quel<strong>la</strong> <strong>del<strong>la</strong></strong> piena con<strong>di</strong>visione <strong>del<strong>la</strong></strong>croce. “Se il chicco <strong>di</strong> grano, caduto in terra,non muore, rimane solo; se invece muoreporta molto frutto” (Gv. 12,24). “Colui che nonporta <strong>la</strong> propria croce e non viene <strong>di</strong>etro ame, non può essere mio <strong>di</strong>scepolo” (Lc. 14, 27).E quanto sia stata pesante questa croce, perun uomo come lui, <strong>al</strong> qu<strong>al</strong>e né incidenti nél’età hanno potuto togliere <strong>vita</strong>lità ed entusiasmo,credo lo sappia solo Dio. La picco<strong>la</strong> efaticosa capacità <strong>di</strong> comunicazione rimastagliè ser<strong>vita</strong> per <strong>di</strong>rci che accettava quel<strong>la</strong> croceanzi, <strong>la</strong> metteva ancora <strong>una</strong> volta a <strong>servizio</strong>del bene <strong>del<strong>la</strong></strong> sua gente, come l’ApostoloPaolo: “Per questo non ci scoraggiamo ma,se anche il nostro uomo esteriore si va <strong>di</strong>sfacendo,quello interiore si rinnova <strong>di</strong> giornoin giorno… Noi non fissiamo lo sguardo sullecose visibili, che sono <strong>di</strong> un momento, masu quelle invisibili che sono eterne”.Credo che questo possa essere il messaggiochiaro che ci viene d<strong>al</strong>l’esempio <strong>di</strong>questo cristiano e <strong>di</strong> questo prete forte e dolce:<strong>la</strong> sua esistenza, <strong>la</strong> sua de<strong>di</strong>cazione sacerdot<strong>al</strong>e,<strong>la</strong> con<strong>di</strong>visione piena <strong>del<strong>la</strong></strong> <strong>vita</strong> edelle vicende liete e dolorose <strong>del<strong>la</strong></strong> sua genteassumono così i tratti concreti <strong>del<strong>la</strong></strong> <strong>paro<strong>la</strong></strong>che Dio vuole pronunciare attraverso il percorso<strong>di</strong> <strong>vita</strong> <strong>di</strong> ciascuno <strong>di</strong> noi e che ci viene<strong>la</strong>sciato come ricordo ed esempio.Ebbene, “<strong>la</strong> speranza <strong>di</strong> trovare tuttiin Para<strong>di</strong>so” viene sicuramente re<strong>al</strong>izzata econfermata d<strong>al</strong><strong>la</strong> promessa <strong>di</strong> Gesù a tutticoloro “che aspettano il loro padrone quandotorna d<strong>al</strong>le nozze, in modo che, quandoarriva e bussa, gli aprano subito”. Forse <strong>don</strong>Adriano non si aspettava che lo Sposo arrivasseproprio nel pieno <strong>del<strong>la</strong></strong> notte e che gliultimi passi verso <strong>di</strong> lui fossero quelli inchiodatiin un letto, <strong>di</strong>venuto <strong>la</strong> croce <strong>del<strong>la</strong></strong> suadefinitiva offerta sacerdot<strong>al</strong>e.Ma <strong>di</strong> certo noi sappiamo ciò che Gesùha fatto per lui: si è stretto le vesti ai fianchi,lo ha fatto sedere <strong>al</strong><strong>la</strong> sua tavo<strong>la</strong> e (credo tr<strong>al</strong>e rimostranze <strong>di</strong> <strong>don</strong> Adriano che continuaad affermare che quel compito spetta a lui,come ha fatto per anni con i suo col<strong>la</strong>boratori)è passato a colmargli il piatto con il cibo<strong>del<strong>la</strong></strong> <strong>vita</strong> e <strong>del<strong>la</strong></strong> gioia eterna.Ciao <strong>don</strong> Adriano carissimo a me, aituoi numerosi curati del cui affetto andaviorgoglioso, a tanti sacerdoti e a tutta <strong>la</strong> tuacomunità: continuiamo ad affidarti questopopolo e questa Chiesa che hai servito congenerosità e le<strong>al</strong>tà, hai sempre amato e che tiha voluto tanto bene.Castelgrim<strong>al</strong>do, 8 ottobre 2006Santa Messa per l’intito<strong>la</strong>zione <strong>del<strong>la</strong></strong> piazza a <strong>don</strong> PioGui<strong>di</strong>zzolo, 28 ottobre 2006Bene<strong>di</strong>zione del cippo intito<strong>la</strong>to a <strong>don</strong> Maurizio MaraglioGui<strong>di</strong>zzolo, 18 ottobre 2007Inaugurazione <strong>del<strong>la</strong></strong> Biblioteca Com<strong>una</strong>le7

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!