don adriano avanzi una vita al servizio della parola di dio - la Notizia

della sua vocazione. I nostri genitori ci raccontavanoche quando si è trattato di entrarein seminario e pur in un clima di grandeaffetto familiare, la sua mamma si opposevolendo che vi entrasse solo dopo le scuolemedie. Temeva infatti che la sua esuberanzanon lo avrebbe fatto diventare un buon prete!Ma si sbagliava!Guidizzolo, 20 gennaio 2008Un battesimoSamueleOrmai sarebbero quasi passati quattromesi da quando un grave incidente harallentato la corsa del nostro amato donAdriano. La sua vita la chiamo corsa perché,anche se ultimamente a piedi non correvamolto, non voleva mai fermarsi.Questa malattia, pur molto più gravedelle precedenti, non ha permesso alla suafede e alla sua speranza di arrestarsi fino allafine.Andando in ospedale a trovarlo, neimomenti di maggiore lucidità, volentieriparlava o almeno ascoltava quel fratello, nipoteo figlio che lo andava a trovare e a confortare.Ricordo volentieri di una domenicain cui ho pregato con lui il Vespro in ospedalea Brescia e, nonostante la sofferenza, sisforzava di partecipare il più possibile.La sua fede tenace, o Signore, ci siada insegnamento per tutti quei momenti didolore e di fragilità che mettono in bilico lanostra vita di fede continuamente.Grazie per la sua testimonianza di sacerdote,padre e fratello.4Guidizzolo, 25 ottobre 2007Inaugurazione dell’Asilo NidoNatale 2007La corale all’Oratorio di San LorenzoRosalbaNon è mai troppo quello che si puòdire di don Adriano e del bene compiuto aGuidizzolo nei 40 anni di vita sacerdotale.Ieri qui è caduta una roccia, un po’ ruvida,ma salda nella fede e nella carità.È stato per tutti un esempio di preghiera edi devozione, in modo particolare a MariaMadre di Gesù.Le liturgie nelle solennità non eranomai perfette come lui avrebbe voluto, e perquesto in certi momenti si dimostrava rigidoe intransigente.Aveva per tutti quelli che ricorrevanoa lui per consigli, aiuti anche materiali uncuore di padre.Amava i bambini e si spendeva in modo assolutonel prepararli ai Sacramenti.Amava le famiglie e spesso dicevatutto il suo rammarico di non poter più esserein grado di visitarle nelle loro case.Amava fare con la sua gente tanti beiviaggi, durante i quali si trasformava e gustavaappieno le meraviglie della natura.Amava la musica, il canto e la sua corale.Negli incontri di catechismo degli