don adriano avanzi una vita al servizio della parola di dio - la Notizia

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Il sindacoL’Amministrazione comunale tutta, consapevoledi interpretare i sentimenti della popolazioneguidizzolese, ha subito dichiaratoil LUTTO CITTADINO per il giorno e l’oradei funerali. Il sindaco poi è intervenuto altermine della funzione:“Mai come oggi, come in questoistante, ho provato un profondo senso diinadeguatezza. Mai infatti avrei immaginatodi trovarmi un giorno qui davanti a Lei, donAdriano, in questo momento per significar-Le, e questo lo faccio con tutto l’affetto di cuisono capace, il GRAZIE dell’intera comunitàdi Guidizzolo. Una comunità che Lei ha servitoper quarant’anni in dedizione assoluta.Un Grazie che prima di tutto è mio personale,per quanto Lei ha rappresentato, insiemealla mia famiglia, nella mia crescita.Aggiungere parole a quelle già pronunciatenon è facile. Del resto Lei nonavrebbe voluto. Tuttavia non possono nonricordare tutti questi anni.Un servizio, il Suo, che ha contagiato.Non sempre ci si poteva trovare d’accordo,ma è sempre stata la Sua indiscutibile ed indiscussaforza morale ad indicarci la strada:sempre e solo ciò che si faceva era ed è statoGuidizzolo, 21 gennaio 2012Le esequie di don Adrianoper questa Sua Guidizzolo; per questa comunitàche Lei ha abbracciato sino dal primogiorno e che oggi la piange.Come non ricordare (i più giovanipossono farlo solo attraverso il ricordo diquanti come me hanno ormai molti o tutti icapelli bianchi) come non ricordare, dicevo,gli ambienti parrocchiali che Lei ha trovatogiungendo a Guidizzolo. La chiesa era appenastata ampliata ma i lavori non potevanocerto dirsi ultimati.Lei ha messo sin da subito una passioneche noi non conoscevamo accanto aduna competenza straordinaria oltre che,come ci ha sempre ricordato, una grandissimafiducia nella Provvidenza. E il risultato èqui sotto i nostri occhi. E tutto, ci ha sempredetto, afffinchè potesse e possa servire adavvicinare l’uomo a Dio.In tutti questi anni Lei si è letteralmente‘rimboccato le maniche’: molte voltel’abbiamo vista anni fa, la sera durante i lavori,reggere la cariola carica di detriti conalcuni ragazzi che la aiutavano a ripulire alcunezone della chiesa dai calcinacci. Oggi,senza soffermarci sulle singole opere, possiamodire che tutto qui è stato trasformato.Ma ciò in cui Lei don Adriano ha sicuramenteprofuso la maggior parte delle Sue energieè stata l’attenzione alla domenica, alla liturgia,al catechismo, alla preparazione ai sacramenti.E se dovessimo racchiudere la suacura pastorale in una parola diremmo che èstata indirizzata ALLA FAMIGLIA.Don Alberto Buoli, alcuni anni fa durantela celebrazione eucaristica nel ricordodei Suoi 35 anni di parrocchialità disse “…Sono profondamente convinto che se Guidizzolo,nonostante i problemi e le situazionicritiche che ormai segnano profondamentela vita delle nostre parrocchie, mantieneancora il volto di una comunità, molto lo sideve alla paziente ragnatela di relazioni chedon Adriano in questi anni, impegnandonon poche energie, è riuscito a tessere con lefamiglie della parrocchia”.I momenti più importanti, quelli bellie quelli dolorosi, della vita di ognuno di noie delle nostre famiglie, negli ultimi 40 anniLei li ha vissuti accompagnandosi a ciascuno.Anche per questo noi oggi a nome ditutta Guidizzolo, ci uniamo al dolore dei familiarie di tutta la Comunità e Le diciamoGRAZIE, grazie soprattutto al Signore che ciha concesso di percorrere un tratto di stradaaccanto a Lei.Sergio Desiderati10
La famigliaBarbara al termine della S. Messa haespresso un ultimo “Grazie”.Non è facile oggi essere servi... essere servifedeli ed esserlo per amore di Qualcuno.Lo zio Don Adriano ci ha provato! Echissà quante volte è caduto e poi rialzato.Ma nessuno si fa servo se prima nonha fatto un incontro, se prima non ha costruitouna relazione. E lui è con la comunitàdi Guidizzolo che è cresciuto (e non solo dipeso) ed e diventato vecchio.A nome della famiglia di don Adrianovorrei quindi ringraziare tutti voi.Innanzitutto per l’affetto e la stima che inquesti 40 anni gli avete sempre dimostrato,e che ha raggiunto da subito anche noi familiari.Voglio ringraziare don Libero per lapremura e l’affetto con cui gli è stato vicinoe lo ha visitato in questi mesi di malattia.Grazie ai suoi amici, ai suoi ex curati, grazieai bambini ed ai giovani. Grazie anche perle cose che con lui avevate in mente di fareancora!Noi abbiamo goduto questo zio speciale,ci siamo voluti bene, per noi è statouna roccia... anche messa di traverso a volte.Ma certamente la sua famiglia era lacomunità di Guidizzolo che fino alla fine haricordato con un filo di voce nelle parole enegli sguardi di chi incontrava.Grazie per tutto questo bene che visiete scambiati.Don Adriano in unricordo di don Libero“Dite alla comunitàche ringrazioil Signore per la provache sto vivendo”È questo il testamentoche donAdriano ha affidato il28 dicembre 2011 a ungruppo di parrocchianiin visita all’ospedaledi Passirana di Rho,per tutta la sua comunità,per tutti noi.Un testamentoin piena consapevolezzae accettazione,non scritto sulla cartama nella carne e nellospirito, frutto del percorso di quasi quattromesi di immobilità in un letto d’ospedaleche mi ha ricordato la testimonianza diSant’ Ignazio di Antiochia in occasione delmartirio: “lo sono frumento di Dio. Bisognache sia macinato dai denti delle belve, affinchésia trovato puro pane di Cristo”Fin dalla notte tra il 26 e 27 settembre2011, quando l’ho trovato a terra dopouna rovinosa caduta, in cui già aveva capitola gravità della sua situazione, ho semprecolto in lui una grande forza e una grandeserenità oltre ad una grande lucidità. Nonun lamento, non un rifiuto ma l’offerta dellasua vita sull’altare della croce, nella logicadel pastore che offre la sua vita per le pecorein continuità e compimento della sua sceltasacerdotale.Una testimonianza per tutti ancheper me prete che ha avuto la possibilità dicondividere con lui in fraternità un pezzo distrada cogliendone pian piano, nella passionepastorale senza età, nella fermezzadelle convinzioni e nel prolungato tempodedicato alla preghiera una forte adesionea Cristo e alla Chiesa e il desiderio profondodi aiutare tutti i suoi parrocchiani a giocarebene la vita.Grazie don Adriano per il suo Dono:lei è stato e continua ad essere per me e credoper tanti, al di la e dentro le nostre diversità,un grande punto di riferimento.E all’uscita dalla Chiesa il commosso omaggiomusicale del Corpo Bandistico di Guidizzolo conil quale don Adriano ha sempre avuto un rapportospeciale.11
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