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Marzo - La Piazza Castel Madama

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Anno 3 - Numero 3 - <strong>Marzo</strong> 2006Periodico dell’Associazione Culturale AlbatrosDALLE PRIMARIEUN SINDACOPER IL PAESE:PINOSALINETTIfoto blow up


Politica3Un grazie ai cittadini di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>di Giuseppe SalinettiInnanzitutto grazie ai 1135 cittadiniche hanno voluto parteciparealle primarie. Il nostro paese, lanostra comunità locale, che avolte sembra chiusa e arretrata,ha vissuto una magnifica giornatadi libertà e di democrazia. Dilibertà perché solo le personelibere partecipano, le altre nonpossono esporsi, per non metterea rischio un proprio tornaconto. Edi democrazia perché tanti hannovoluto decidere chi candidare asindaco, dimostrando di non esserestufi della politica, né di considerare i politicitutti uguali. Ma di non volere più certa politica ecerti politici.Che si trattava di una domenica di libertà e didemocrazia l’hanno capito bene anche i giovaniche si sono presentati in tanti a votare, sfatando illuogo comune del loro disinteresse verso la politicae il futuro del nostro paese.I partiti del centrosinistra hanno fatto un passocoraggioso, rinunciando al potere di decidere ilsindaco da proporre; così facendo hanno rinsaldatoil legame con i propri elettori e ottenuto un’inequivocabileindicazione del candidato a sindaco,forte di una legittimazione popolare.Le primarie, in un paese con un basso numero dielettori, sono rischiose: possono essere un fallimento,essere inquinate dai voti del centrodestra, dareun risultato non chiaro. Per questo molti esponentidi partito erano titubanti. Possiamo dire che abbiamosuperato tali rischi grazie alla partecipazionepopolare, che per il centrosinistra è una risorsa, nonun ostacolo da superare limitandone l’espressione,come fa la legge elettorale di Berlusconi che impedisceai cittadini di esprimere la preferenza tra i candidatiall’interno di una lista di partito.<strong>La</strong> partecipazione alle primarie e la voglia di rilanciarei valori progressisti fanno ben sperare in unrisultato altrettanto positivo alle elezioni politichedel 9 e 10 aprile prossimo.Voglio, inoltre, ringraziare le 559 persone chehanno indicato il mio nome. Penso che alla base diquesto ampio consenso vi sia un’attestazione distima alla persona, un riconoscimento dell’impegnoe della coerenza delle idee e delle lotte, unafiducia nella capacità e moralità. Credo ancheche sia una chiara indicazioneprogrammatica: tanti cittadinichiedono al centrosinistra unapolitica radicale, che affronti erisolva alla radice i problemi cheimpediscono una vita serena atutti. <strong>La</strong> mia candidatura è larichiesta di un netto cambiamentorispetto all’attuale gestione delComune, arrogante e antidemocratica,clientelare e discriminatoria,confusa e paralizzante, cheha peggiorato le condizioni divita di tutte le famiglie e deigruppi sociali e deturpato l’ambiente urbano enaturale in cui viviamo.Infine ringrazio i miei amici dei Verdi e degli altripartiti che mi hanno sostenuto durante questaintensa campagna per le primarie; ma soprattuttovoglio ringraziare le tante persone non attive neipartiti che spontaneamente si sono fatte carico dipresentare la mia candidatura ai loro conoscenti.<strong>La</strong> sera del 5 marzo, subito dopo lo spoglio delleschede, gli altri tre candidati delle primarie e tutti isegretari dei partiti del centrosinistra si sono complimentatie hanno confermato la loro disponibilitàa lavorare insieme. Ritengo questo un altro positivorisultato delle primarie che, oltre a svolgersi inun clima di leale confronto, hanno rafforzato l’unitàe la collaborazione tra i partiti dell’UNIONE.Le primarie consegnano ai futuri amministratorigrosse aspettative di buon governo sia nel metodo(ascolto e dialogo con i cittadini) sia nel merito(risoluzione dei problemi concreti). È una responsabilitàche sento condivisa con tutte le forze delcentrosinistra.Le primarie hanno chiuso una fase, ora ne cominciaun’altra alla fine della quale, il 28 e 29 maggio2006, ci saranno le elezioni più impegnative, quelleche decideranno il sindaco e la maggioranza digoverno.Faccio appello ai 1135 cittadini che hanno partecipato,e alle centinaia che avrebbero voluto esserci,di continuare a starci vicino, a sostenerci, a partecipareagli incontri che faremo durante le prossimesettimane nei quartieri del paese e nelle frazioni,con tutti i soggetti economici, sociali e culturaliper confrontarci sulle cose da fare per viveremeglio a <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>.


4 PoliticaLE PRIMARIE DEI D.S.di Michelluigi RocchiLe elezioni Primarie per l’individuazione del candidatoa Sindaco dell’Unione per le prossime elezioniamministrative del 28 e 29 maggio, hannorappresentato un grande momento di partecipazioneattiva alla politica dei cittadini. Il popolo delcentro-sinistra, e non solo, ha voluto essere presente.Questo evento, prima di ogni altra considerazione,rappresenta un potenziale che va coltivatoe potenziato per ottenere il successo alle prossimeelezioni.Per quanto riguarda la mia candidatura, promossae sostenuta dai D.S., raccogliendo un terzo dellepreferenze espresse, ha ribadito con forza l’importanzadi questa forza politica all’interno dellacoalizione di centro-sinistra. E questo ancor più sesi considerano le difficoltà oggettive che hannocondizionato il voto a favore dei D.S.L’affluenza alle urne ha mostrato che i nostri elettorinon hanno potuto avvertire a pieno l’importanzadi quanto stava maturando: avremmo dovutoe potuto lavorare di più di quanto abbiamo fattoma il tempo a disposizione per renderne partecipeun più ampio numero di elettori è stato troppobreve. Tuttavia le Primarie rimangono un fattoestremamente positivo, tanto più perché inaspettatonei numeri, ha significato una forte richiestadi unità ai Partiti che non bisogna lasciare inascoltatasostenendo pienamente la candidatura diPino Salinetti.“<strong>La</strong> <strong>Piazza</strong>”Periodico dell’Associazione Culturale AlbatrosVicolo Giustini, n. 1000024 <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> (Roma) - tel. 0774/449849Anno 3, n. 3 - <strong>Marzo</strong> 2006Registrazione del Tribunale di Tivoli n. 4/2004 del 14/04/04Direttore Responsabile: Rino SciarrettaCapo Redazione: Carla SantolamazzaRedazione: Enrico Cascini, Federico Chicca,Fausta Faccenna, Alberto Grelli, Ivano Moreschini,Paolo MuziHanno collaborato alla realizzazione di questo numeroVeronica Moro, Gualtiero Todini, Roberto Bontempi,Tina Tobia, Mario Di Nardo, Ramona Pompili,Giancarlo Micarelli, Marco Moreschini, NazarenoBernabei, Marco Cicogna, Alessandra PucellaPer la pubblicità rivolgersi al 3490063355Grafica ed impaginazione: Salvatore De AngelisStampa: Quaresima, via Empolitana km 3,400 - <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>Chiuso in redazione il 17/03/2006 - Tiratura 1.300 copieSitoWeb: www.lapiazzacastelmadama.comE-mail: lapiazzaonline@virgilio.itLA REDAZIONE SI RIUNISCE TUTTI I LUNEDÌDALLE ORE 18 ALLE 20SOMMARIO• Un grazie ai cittadini di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> pag. 3• Primarie » 4• E venne l’ora delle Elezioni Politiche » 6• Una Costituzione Incostituzionale » 7• <strong>La</strong> politica e i giovani » 8• L’invidia: una vecchia malattia » 9• Università Agraria » 10• Comunità Montana » 12• Notizie in breve » 14• <strong>La</strong> dichiarazione dei redditi » 17• Tivoli » 18• <strong>La</strong> Scuola In...Forma » 19• Vicovaro » 23• <strong>La</strong> Costituzione Europea » 26• Tradizioni popolari » 28• Letteratura » 30• Il castello Orsini » 32• Integrazione » 35• Vino » 37• Nuoto » 38Il giornale viene diffuso anche nei paesi di Vicovaro, Mandela, Sambuci, Tivoli


Politica5UN RISULTATO POSITIVOdi Ivano RuggeriCon lo svolgimento delle primarie la coalizione dicentro-sinistra ha voluto chiedere ai cittadini laconcreta collaborazione per scegliere il candidatosindaco per “vincere” le prossime elezioniamministrative: obiettivo certamente raggiuntorilevata la straordinaria partecipazione dei cittadinial voto, segnale di coinvolgimento e voglia dicambiamento, che ha individuato nella persona diPino Salinetti il candidato “vincente” per guidarela coalizione “Unione per castelmadama”nelle elezioni del 28 maggio.Il risultato riportato, personalmente e dal movimento“il melograno”, è da ritenersi più chepositivo se si considera il potenziale e concretosostegno offerto agli altri candidati da partiti storicio da rassemblement di partiti che hanno saputoben coordinare il proprio elettorato, più cheottimo se si considera che il risultato è stato raggiuntononostante qualche e qualche “entrata agamba tesa” di ... troppo.Preso atto del “responso dell’urna”, se è vero cheil primo obiettivo è stato raggiunto, ritengo necessarioadoperarsi tutti insieme, con lealtà e correttezza,per armonizzare la coalizione: solo così illavoro per Pino sarà più facile e soprattutto solocosì sarà possibile vincere le elezioni amministrativedi maggio.Un doveroso grazie a quanti, ancora una volta,hanno voluto confermarmi la propria fiducia estima.L’interventodi RifondazioneComunistanon è statopubblicatoperchè arrivatoin ritardo


6 PoliticaE venne l’ora delle Elezioni Politichedi Ivano MoreschiniÈ finalmente arrivano i giorni delle elezioni politiche:si voterà il 9 e 10 aprile prossimi, dopo una campagnaelettorale che ci sembra ormai infinita.Ma come funzioneranno le elezioni dopo la riformaapprovata pochi mesi fa dalla maggioranza di centrodestra,e fortemente contestata dal centro-sinistra?Con la nuova legge non ci sarà più il candidato uniconel collegio, per l’elezione maggioritaria del 75% deirappresentanti alla Camera, con la restante quotalasciata al proporzionale tra i partiti. È previsto inveceil ritorno al proporzionale, sia per l’elezione dellaCamera dei deputati, che per il Senato, con un premioin seggi alla coalizione vincente, che però per vederloscattare deve superare il 40% dei voti.Quindi i partiti sono stati incentivati ad accorparsi, conil risultato che avremo schede elettorali di grandidimensioni, che vedranno sotto la coalizione dell’Unione,o della Casa della Libertà un numero enorme disimboli, dai partiti più grandi a quelli minuscoli.Per quello che riguarda la nostra zona, Roma e Provinciaformano per la Camera dei deputati la circoscrizionedi <strong>La</strong>zio 1. Per l’Ulivo, che alla Camera sipresenta sotto un unico simbolo che raccoglie Democraticidi Sinistra e Margherita, il capolista è FrancescoRutelli, seguito da Giovanna Melandri. I seggi daassegnare per la Camera nella nostra circoscrizionesono diciotto. Ricordiamo che l’ordine nella lista conla riforma elettorale voluta dal centrodestra determinal’elezione dei singoli deputati. L’elettore non potràesprimere preferenze: se le esprime per sbaglio vedràannullata la propria scheda.Fatta questa premessa, se scorriamo la lista dell’Ulivoper la Camera nella nostra zona, troviamo i candidatidel territorio appena a ridosso delle posizioni utili perentrare nella rosa degli eletti: infatti c’è Piero Ambrosi,della Margherita, ex Sindaco di Tivoli ed attualeAssessore alla Viabilità della Provincia di Roma, che èal posto 19 della lista, mentre Andrea Ferro, 34ennesegretario della Federazione dei Democratici di sinistradi Tivoli, si trova al posto n. 20.L’elezione dei senatori invece avviene con una circoscrizioneunica regionale. In questo caso i due principalipartiti dell’Ulivo, Democratici di Sinistra e Margherita,si sono presentati con proprie liste separate,che vedono come capilista per i Ds il romano GoffredoBettini, e per la Margherita Franco Marini. I candidatidel territorio sono Mario Gasbarri per i Ds, che è statoiscritto nel quinto posto della lista senatoriale, e FabioCiani e Bruno Astorre per la Margherita, che sonoinvece rispettivamente al posto n. 22 e 25.LA LISTA UFFICIALE DELL’ULIVOCircoscrizione <strong>La</strong>zio 1 comprendente Roma e la sua Provincia. I candidati vanno inordine di lista. Ricordiamo che l’ordine con la rifoma elettorale voluta dal centro-destradetermina l’elezione dei singoli deputati. L’elettore non potrà esprimere preferenzeanzi, se le esprime per sbaglio vedrà annullata la propria scheda. RICORDATE !!!Circoscrizione <strong>La</strong>zio 1 comprendente Roma e la sua Provincia.1) Rutelli Francesco2) Melandri Giovanna3) Santagata Giulio4) Gentiloni Silveri Paolo5) Meta Michele Pompeo6) Leoni Carlo7) Giachetti Roberto8) Rugghia Antonio9) Di Serio Olga ved. D’Antona10) Milana Riccardo11) Gambescia Paolo12) Tocci Walter13) Carra Enzo14) Cosentino Lionello15) Volpini Domenico16) Tidei Pietro17) De Luca Cristina18) Colucci Margherita19) Ambrosi Piero20) Ferro Andrea21) Recchia Pier Fausto22) Bartolucci Maurizio23) Zocchi Paolo24) Faye Aly Baba25) Massimiliani Marianna26) Ceresani Cristiano27) Argentin Ileana28) Foschi Enzo29) Capriotti Angelo30) Mancini Claudio31) Azuri Maria Gemma32) Campana Micaela33) Salomone Rita34) Piazzoni Ileana Cathia35) Massari Oreste36) Musatti Tullia37) De Righi Giuseppe38) Russi Rosaria39) Celestino Sergio40) Nobili Luciano


Politica7UNA COSTITUZIONE INCOSTITUZIONALEdi Mauro CasciniSalviamo la nostra Carta Costituzionale: come?<strong>La</strong> Costituzione di Umberto Terracini, di Togliatti,De Gasperi, Nenni, Calamandrei, non può diventarela Costituzione di Calderoli che in quel personaggioche in TV, rivolgendosi ad una donna, unasignora di colore, la definisce “quella abbronzata”.Un ministro della Repubblica Italiana; e poi silamenta se qualcuno in modo “deprecabile einsensato” gli impedisce di parlare.Il nostro Premier, dopo averle tentate tutte, persalvaguardare sé stesso e il suo sistema politico,proprio dagli impedimenti costituzionali, dalla“immunità tombale” a tutte le leggi “ad personam”,nelle sue intense giornate di lavoro ha pensatobene che, invece di aggirare di volta in voltala Costituzione, sarebbe stato più proficuo per ilfuturo cambiarla a favore di un potere, come luiritiene, “capace di autoperpetuarsi”. Come si possonoleggere altrimenti gli articoli che impongonolo stravolgimento in negativo della figura delCapo dello Stato, e lo strapotere illimitato e senzaalcuna possibilità di controllo che viene concessoad un “Premier assoluto”? E questo proprio neldisegno insano e delirante di impedire l’alternanzaal governo che dovrebbe essere la logica conseguenzadi un assetto bipolare.Se qualcuno avesse dei dubbi sulla “malafede”dell’attuale maggioranza, dovrebbe solo controllaretutta la serie di “forzature” in sede parlamentarefatte non “su una riforma qualsiasi, ma su unprogetto che riscrive oltre cinquanta articoli dellanostra Carta Costituzionale e che ne demoliscel’intero assetto” (Franco Bassanini, D.S., Commissioneaffari costituzionali).È stato impedito con mille stratagemmi l’esamein Commissione, dove maggioranza e minoranzaavrebbero, con il tempo necessario all’importanzadella riforma, potuto elaborare un testo rispondentealle necessità del Paese e alle richieste deicittadini.L’impegno della sinistra per una politica propositivae non conservativa mi sembra anche in questocaso necessario. Ma non dimentichiamo assolutamentequanto di inapplicato c’è ancora dellanostra Costituzione, sui temi del lavoro, dell’uguaglianzae della libertà. Solo riuscire a dare veraconcretezza al sogno dei “padri fondatori” dellaCostituzione, per milioni di persone è ancora unobiettivo da raggiungere.Ecco perché non si può permettere di stravolgerela Carta Costituzionale, solo per il ricatto del leadersecessionista del Nord, che paventa ai suoiattuali alleati un possibile terzo polo, mettendo inforse lo sciagurato progetto berlusconiano sullaprosecuzione della sua specie.“Il motivo della permanenza della Lega alGoverno sono le riforme in senso federale inassenza delle quali – ha detto Calderoli (sempre lostesso) – viene meno la ragione della presenzadella Lega nel governo e il motivo per restarci”.E sono riforme le leggi e leggine che va sbandierandoil nostro premier nelle sue apparizioni televisive?Ma di questo non si preoccupa la Lega:l’unica “vera riforma” è distruggere la RepubblicaItaliana.Il Referendum popolare sulla riforma della secondaparte della Costituzione si farà perché comerecita l’art 138 della Costituzione lo hanno chiestoi nostri parlamentari, perché lo hanno chiesto iConsigli Regionali, perché lo chiedono i cittadiniavendo firmato la petizione.Quindi è urgente ripartire dai partiti, dai movimenti,dai cittadini che “amano l’Italia e <strong>Castel</strong><strong>Madama</strong>” per dare un impulso diverso al movimentodi rifiuto dello stravolgimento dellaCostituzione, attraverso il referendum, ma anchecontribuendo all’applicazione dei nostri principicostituzionali nella loro pienezza. Come?Ora, vincendo con l’Unione le politiche e poi leAmministrative con chiari discorsi agli elettoritutti, e con le alleanze sui progetti politici e programmaticiche servano a dare stabilità e concretezzaamministrativa. Si aprano le sezionidell’Unione, dei vari partiti e movimenti, per recepirele “richieste” dei cittadini, dei giovani, delledonne, degli immigrati. Le nostre idee di cambiamentodevono essere portate “porta a porta” e nonavendo le televisioni usiamo i vecchi ma efficacisistemi, della nostra tradizione politica. Dietroogni porta c’è gente che forse non conosciamopiù, che vuole e ha il diritto di conoscere le nostrelinee di governo prima di andare a votare.Visitate il sito www.salviamolacostituzione.it


8 PoliticaLA POLITICA E I GIOVANIdi Alessandro PiacentiniLo scollamento in atto da tempo in Italia tra i giovanie la politica è argomento discusso in modo calorosoda politici, sociologi ed esperti di ogni genere. Igiovani vengono additati come disinteressati, disillusidall’andamento della cosa pubblica e privi disenso civico.Purtroppo anche il nostro amato paese contribuiscealla formazione di questa miope idea: frasi del tipo“<strong>La</strong>ssaj perde vjssi!”, “Se, che mo stau a pensà a te!”e via discorrendo, riferite ai nostri politici sono piuttostofrequentemente ascoltate e a volte anche proferitedagli stessi under 30. <strong>La</strong> disillusione nei confrontidella politica che vivono i giovani però,bisogna notare che ha radici consolidate negli annipassati dai fatti, dalla mancanza di rispetto delle istituzionilocali nei confronti dei cittadini, dall’ormainota realtà che li vede considerati spesso solo inmomenti particolari come possono essere elezionicomunali, politiche o di ogni altra sorta.Nonostante tutto, bisogna dire che da qualche annoi ragazzi castellani hanno rivolto il loro entusiasmoe idee verso campi diversi da quello strettamentepolitico, come ad esempio la festa del Palio, il teatro,la musica, il consolidamento dei gemellagginon solo come attualità istituzionali… Il numeroelevato di associazioni che operano oggi a <strong>Castel</strong><strong>Madama</strong> e gli enormi risultati a cui sono giunte(basti pensare proprio al Palio) stanno ad indicareche i giovani di oggi sanno impegnarsi duramentein quello che credono, in quello che realmente sentonoproprio, ne sanno cavare risultati molto spessooltre le aspettative.<strong>La</strong> forza vitale dei giovani dovrebbe fornire energiaa tutta la società, in ogni suo campo, compreso quellopolitico, dove per politica si intenda la gestionecomune dei beni pubblici. Per far ciò non hannobisogno di guide o di grilli parlanti, ma solo delladimostrazione che far politica a <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> nonvuol dire soggiornare costantemente in piazza; nonvuol dire avere la faccia tosta di promettere posti dilavoro spesso inesistenti o troppo poco numerosi pertutti i destinatari virtuali; non vuol dire neancheappropriarsi del potere decisionale per rifilare continuifavori a questo o a quell’amico o parente, macollaborare insieme al fine di rendere il più possibilei cittadini partecipi oltre che della vita, anche deibenefici che un paese come il nostro può regalare.Senza considerare che spesso possono apportarenuove conoscenze e competenze, con le qualipotrebbero aiutare a migliorare l’efficacia e l’efficienzadella gestione della pubblica amministrazione,idee nuove per migliorare i servizi offerti ai cittadini,apportare le competenze che hanno maturatonel corso delle proprie esperienze professionali.I giovani hanno problemi reali con cui confrontarsiogni giorno, problemi molto seri che spesso sonodimenticati, non focalizzati, o semplicemente messida parte perché ormai stanchi o troppo disillusi percombatterli efficacemente. Il lavoro sicuro per moltiè quasi un’illusione; poter acquistare una casa un’ideaormai al limite dell’irrazionale… Sono problemiquesti, su cui un Comune non ha abbastanza poteredecisionale, ma è giusto che tramite questa istituzione,siano riportati a chi di dovere con fermezza evigore.Ci sono, però, tanti altri problemi su cui è possibilespendere energie a livello comunale e ricercare soluzioni:basti pensare al problema opprimente del pendolarismo,che costringe molti giovani a trasferirsi aRoma, solo perché per fare 30 chilometri al mattinoe 30 alla sera si impiegano 2 ore all’andata e altrettanteal ritorno; oppure al cattivo gusto nell’edilizia,sia per questioni di estetica delle costruzioni che perle infelici posizioni scelte per edificare.Mi auguro che la nuova amministrazione comunalesia in grado di convogliare le energie pulsanti nelnostro paese; che sostenga con forza e con tutti imezzi a disposizione, le iniziative che nasconospontanee dalla società, garantendo necessariamentela loro indipendenza, senza che la paura di perderneil controllo porti ad opprimerle e soffocarle; cheinterpreti lo spirito generale di insoddisfazione eindignazione della società civile nei confronti dellostato attuale della gestione della cosa pubblica; cherenda trasparente il proprio operato perché non hanulla da nascondere; che dia risposte il più possibileconcrete ai problemi nuovi e vecchi che caratterizzanola vita nel nostro paese.Soprattutto spero che dimostri con i fatti che farpolitica significa necessariamente occuparsi dei problemidella comunità nell’interesse generale e nondi pochi individui e riesca a far cambiare i negativiluoghi comuni sulla politica che ci sono adesso,facendo tesoro anche del risultato storico che si èavuto domenica 5 marzo alle primarie dell’Unionedi <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>, sia per il numero dei partecipantiche per l’esito finale. Attende una prova impegnativaquanto necessaria.


Costumi9L’INVIDIA: UNA VECCHIA MALATTIAdi Mario Di NardoA differenza della lussuria, della superbia,della gola, l’invidia è forse l’unico vizio chenon dà piacere. Eppure è molto diffusonelle nostre comunità e ciascuno di noi neha fatto esperienza per aver invidiato oessere stato invidiato. Evidentemente lesue radici nascoste affondano in quel nucleoprofondo dove si raccoglie la nostra identitàche per costituirsi e crescere, ha bisognodel riconoscimento. Quando questo manca,la nostra identità si fa più incerta, sbiadisce,si atrofizza e allora subentra l’invidiache vorrebbe concedere, a chi è incapace divalorizzare se stesso, una salvaguardia di senella demolizione dell’altro. Più che unvizio, l’invidia è un meccanismo di difesa,un tentativo disperato di salvaguardare lapropria identità quando si sente minacciatadal confronto con gli altri. Un confronto chel’invidioso da un lato non sa reggere e, dall’altro,non può evitare perché sul confrontosi regge l’intera impalcatura sociale.Valutazioni quali: meglio e peggio, sopra esotto, più e meno, bene e male, successo einsuccesso, sono lì a dirci che non possiamoconoscere noi stessi se non confrontandocicon gli altri,per cui al fondodi ogni valutazionedi noi c’èsempre qualcunocon cui cisiamo confrontati.<strong>La</strong> dinamicadi una societàè l’effettodi questa spintacomparativa.E chi dallacomparazionesi sente diminuitoricorreall’invidia perproteggere ilproprio valoreL’invidia nella mitologiaattraverso lasvalutazionedegli altri. Maosservate beneil vostro interlocutore,davantia un vostro lavoro o una vostra soddisfazione;se il viso gli si contrae e le labbragli restano serrate, non ci sono dubbi l’invidiaè dichiarata. Se invece sorride, nel tentativodi nascondere il proprio malessere(l’invidia logora e fa stare male), potrebbesfuggirvi un sentimento negativo di chi vista’ di fronte. Attenzione a quel sorriso: ètipico e inequivocabile. L’invidioso stira lelabbra e scopre i denti, spesso al massimodell’ostentazione di cordialità, ma gliocchi, guardate gli occhi: lo sguardo è freddo,gelido, torbido e… senza sorriso. Non cisono equivoci: l’invidioso sorride solo con labocca, mai con gli occhi.Il dizionario mitologico definisce l’invidiauna divinità allegorica, gelosa nemica delgenio, della virtù e della serenità dello spirito,raffigurata da una donna di unamagrezza ripugnante, lo sguardo losco, ilseno divorato da un nido di serpenti.L’invidioso si sente l’unico meritevole diriconoscimenti, ma non si impegna seriamenteper ottenerli; egli sminuisce il successoaltrui, sostenendo che sia frutto diun’ingiustizia. Se però, nelle stesse condizioni,quel riconoscimento fosse andato alui, allora sarebbe stato pienamente meritato.L’invidioso non tollera che un altro,con le sue stesse caratteristiche, riesca adottenere di più: infatti l’invidia presupponela percezione dell’altro come rivale.Per concludere, l’esempio più concretopotrebbe essere dato dalla perfida reginache cerca di uccidere Biancaneve al fine diannullare, appunto, il dolore per la differenzadi bellezza:“specchio, specchio delle mie brame,chi è la più bella del reame?”“O mia regina, tu sei bella, ma, ahimèpiù bella ancor di te è Biancaneve”.Il dolore per la constatazione del confrontocon proprio svantaggio è così grande che laregina non può tollerarlo, tanto che, percercare di annullarlo, cerca addirittura diuccidere la rivale, nel tentativo di eliminarela fonte, causa del suo dolore.Ma questa è un’altra storia.


10 Università AgrariaUNIVERSITÀ AGRARIA DI CASTEL MADAMAREGOLE E QUALITÀdi Angelo Moreschini, (vice presidente U.A.)Miglioramento del pascolo, certificazione della qualità della carne,macellazione controllata, vendita diretta ai castellani. Sono obiettiviimportanti che l’amministrazione guidata da Eugenio Chicca sta perseguendo.Ma alcuni allevatori si ostinano a non rispettare le regole, condizione indispensabileper la buona riuscita dell’interventoAnche se in questi ultimi anni sta crescendo lafruizione del territorio legata al turismo scolastico,ambientale e del tempo libero, l’allevamentoresta una delle principali attività che da semprevengono svolte sui terreni di uso civico. Vi sonocoinvolte una ventina di famiglie di <strong>Castel</strong><strong>Madama</strong> ma solo per alcune l’allevamento è l’attivitàprincipale, mentre è frequente il caso diallevatori sui generis, che mantengono una, duebestie o poco più.Tuttavia, il numero di capi di bestiame presenti sulterritorio è rilevante rispetto alle capacità che questoha di sostenerli. Di conseguenza assistiamo adun progressivo impoverimento del pascolo, per ladifficoltà di ricrescita del manto erboso, calpestatoe brucato incessantemente durante l’anno dabovini ovini caprini e da un numero crescente dicavalli.Inoltre, da molti anni non vengono più rispettatele regole dettate da antiche tradizioni e formalizzatenel Regolamento d’uso dell’UniversitàAgraria: rotazione e riposo invernale del pascolo;corretto pagamento delle fide in base al numerodei capi immessi sul territorio. Oggi, oltre a questeregole, vanno rispettate anche le normative disicurezza dettate dal Servizio sanitario nazionale,ossia non possono stare al pascolo animali senzacertificazione. Su questo l’U.A. è tenuta a vigilareed ha iniziato, in collaborazione con il Servizioveterinario della A.S.L. di Tivoli, un controlloincrociato tra le certificazioni sanitarie e le fidepascolo.Lo scorso autunno l’attuale amministrazione dellaGinestra ha promosso una serie di incontri con gliallevatori per illustrare i progetti per bloccarel’impoverimento del pascolo e per raccogliere iloro suggerimenti sul modo più funzionale di realizzazionedelle opere.Questo è quanto abbiamo prospettato agli operatoridel settore prima di iniziare gli interventi:Recinsione di un remissinoProgetto di miglioramento pascolo, presentatodalla passata amministrazione, finanziato concirca 400 mila euro dall’Unione Europea attraversola Regione <strong>La</strong>zio, e i cui lavori sono iniziatinell’ottobre scorso. Attualmente si sta procedendoalla bonifica di circa 50 ha di terreno, diviso invarie porzioni, infestato da rovi e pietrame; successivamenteverrà preparato il terreno per lasemina di diverse colture di erbe da pascolo.Contemporaneamente è in corso la revisione completadella recinzione periferica del territorio(escluso Monte Papese e la Montagnola) che porràfine al passaggio del bestiame dal nostro territorioa quello dei comuni limitrofi e viceversa, provocandodanni frequenti a fondi privati e ad allevatori.È previsto il rifacimento dei tre remissini perla cattura del bestiame con modalità e dimensionisuggerite dagli allevatori stessi. Ci sarà un diradamento“funzionale” del bosco della Selva che interesseràsolo alberi malati e sottomessi. Per taliopere l’U.A. cederà il legname derivante dal taglioceduo (previsto nel Piano di assestamento foresta-


Università Agraria11le della Regione) di porzioni di bosco in localitàMontagnola e Monte Papese.Stanno partendo i lavori per la posa in opera diquattro nuovi cancelli, nei due ingressi di MontePapese, a Furapana e a Colle Piccolo.È in fase di affidamento l’intervento per l’adeguamentodei fontanili di Fonte Valle e Fonte Tacconealle necessità del bestiame ed alla portata stagionaledell’acqua; l’opera è finanziata dalla IXComunità Montana con 11 mila euro. Per miglioraregli altri fontanili si è in attesa del finanziamentoprovinciale del progetto più ampio denominatoIl sentiero dell’acqua.È stata approvata in questi giorni dalla Provinciadi Roma, per un importo di circa 5 mila euro, laseconda fase della cosiddetta Semina a perdere,che consiste nella semina di otto lotti di circamezzo ettaro ciascuno già delimitati e funzionalisia alla selvaggina che al pascolo.È prossima l’adesione dell’U.A. al nascenteConsorzio allevatori della Valle dell’Aniene, guidatodalla IX e X Comunità Montana, che produrràuna serie di vantaggi per gli allevatori, in particolareil ricorso ai cosiddetti mattatoi ambulanti,due tir che si sposteranno a seconda delle necessitànei vari comuni abbattendo le spese di mattazioneper gli associati.Promozione in collaborazione con l’AIAB (AssociazioneItaliana Agricoltura Biologica), di procedureper l’adozione di disciplinari, ossia metodidi allevamento che consentono la certificazionedella carne e dei formaggi, con la conseguentepossibilità di attivare la filiera corta: ossia gli allevatori,associati o non, possono vendere i loro prodottidirettamente ai consumatori locali, ad esempioattraverso una convenzione con i commerciantidel paese e con la mensa scolastica.Realizzare questi interventi significa cambiare ilvolto della zootecnia di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>; vuolRisanamento pascoloRisanamento pascolodire aumentare la professionalità e la possibilitàdi reddito delle persone che ci lavorano e miranoad una occupazione seria e ben remunerata; vuoldire produrre carne e formaggi sani e di qualitàda commercializzare direttamente a <strong>Castel</strong><strong>Madama</strong>.Per rendere possibile la realizzazione di questoinsieme di progetti di miglioramento, la Giuntadell’U.A. ha chiesto agli allevatori di romperealcune moderne consuetudini e di rispettare leantiche regole: ritirare il bestiame dal pascolo nelperiodo che va dal 1 gennaio al 1 maggio; versarele fide in modo regolare per far cessare le ingiustesituazioni dove alcuni pagano il dovuto e altrimeno; regolare con un canone le porzioni di terrenopubblico recintate ad uso privato.Gli allevatori sono stati interpellati uno ad uno,sia quelli di mestiere che quelli sui generis: alcunihanno risposto con fiducia eseguendo il ritiro;altri hanno dimostrato di non capire l’opportunitàofferta loro e hanno fatto solo finta di accettare.Qualcuno si è spinto fino agli insulti pensando diintimorire e di non cedere.L’amministrazione è convinta che si debba porrefine a questo decennale abbandono delle regoleper almeno tre motivi: salvaguardare il pascolo èun dovere che l’Ente ha verso la comunità intera,presente e futura; i lavori in corso sono finanziaticon i soldi della collettività; senza una prospettivadi sviluppo la zootecnia locale inaridirà insieme alnostro suolo.L’amministrazione dell’U.A. ha predisposto uncontrollo del territorio che prevede la partecipazionedelle forze dell’ordine competenti in materia:gli utenti inadempienti sono perseguibili consanzioni amministrative. Crediamo che in tuttiprevarrà il buon senso e la fiducia in questa prospettivadi miglioramento per gli operatori e perl’intera comunità locale.


12 Comunità MontanaIX COMUNITÀ MONTANAa cura di Fausta FaccennaRESTAURI ESEMPLARI SU IMMOBILI DI INTERESSESTORICO E MOSTRA DEI PRODOTTI TIPICI LOCALINell’ambito dei bandi di evidenza pubblica per laselezione di progetti da finanziare relativamente alP.I.C. Leader + del Gruppo di Azione Locale AnieneTiburtino, la IX Comunità Montana del <strong>La</strong>zioprevede di realizzare quattro interventi qualificantia valere sulla Misura, Azione 1.2°.Tale Misura prevede investimenti per restauriesemplari mediante l’utilizzo di materiali locali emanufatti artigianali, compreso il recupero dispazi di interesse turistico e la ricostituzione distrutture verdi realizzate con essenze tradizionali.Gli interventi proposti dalla Comunità Montana,nell’ambito delle pluriennali politiche volte allavalorizzazione del proprio territorio, sarannofinalizzati al restauro e al recupero conservativodi alcuni manufatti dotati di notevole valenzaIl castello Savelli in Palombara Sabinastorica, tanto da rappresentare una campionaturadelle tipologie degne di valorizzazione attraversol’utilizzo di tecniche di restauro da recuperare,anche attraverso la formazione di adeguatemaestranze.Gli interventi messi in programma sono:Completamento del recupero delle mura poligonalinel Comune di <strong>Castel</strong> San PietroRomano;Recupero di un contenitore edilizio nel Comunedi Pisoniano;Restauro delle facciate del Palazzo comunalenel Comune di San Vito Romano;Esposizione museografica nei locali del <strong>Castel</strong>loSavelli in Palombara Sabina.Gli interventi sono stati scelti proprio per le caratteristichedi esemplarità, esemplarità che riguardaprima di tutto la progettazione che è essastessa un’esperienza pilota. Essi sarannoutili per dare indicazioni sulle modalità diintervento sulle varie tipologie di manufattistorici presenti sul territorio comunitari:resti archeologici nel caso delle murapoligonali, Palazzi storici in quelli deiComuni di Palombara Sabina e San VitoRomano, su edifici tipici della tradizionelocale nel caso di Pisoniano.Il progetto ha come obiettivo principaleuna significativa riqualificazione del tessutourbano dei centri coinvolti,ancheattraverso la riconversione dei manufattioggetto di restauro, in spazi di ricettivitàturistica e culturale, sfuttandone la felicecollocazione in relazione alle presistenzeattigue e alle direttrici viarie in cui sonocollocate.L’intervento ha un costo complessivo dicirca 225.000,00 Euro di cui circa90.000,00 a carico della Comunità Montalae 135.000,00 a carico del GAL AnieneTiburtino.Dott. Sandro AllemandDott. Massimo Boldrini


Comunità Montana13GEMELLAGGIO TRA L’UNIONE DEI COMUNI DELLAMESSINIA E LA IX COMUNITÀ MONTANA DEL LAZIODal 16 al 19 febbraio 2006 una delegazione diAmministratori di alcuni Comuni, e della Regionedella Messinia, e rappresentanti della Camera diCommercio e delle Cooperative locali, guidata dalMinistro plenipotenziario per gli Affari economici ecommerciali dell’Ambasciata greca dottor IoannisTzen, ha visitato il nostro territorio, accolta dal Presidentedella Comunità Montana Vittorio Mancinidagli assessori Amerina Paolacci e Silvana Porziani.Già nel gennaio dello scorso anno, il PresidenteMancini e l’Assessore all’Agricoltura LuiginoTesti si erano recati in Grecia e avevano proficuamenteavviato i contatti con le realtà politiche eimprenditoriali locali<strong>La</strong> Messinia infatti con il suo capoluogo Kalamatafonda la sua economia e il suo sviluppo socialee culturale sulla filiera olivo-oleicolo propriocome avviene nella nostra zona; del resto un legametra le due zone è testimoniato dalla importazionedi buone quantità di olive che vengono lavoratedagli imprenditori di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>.Nel pomeriggio del giorno 16 la delegazione havisitato la zona dei Monti Prenestini - il Santuariodella Mentorella a Guadagnolo, il Museo CivicoNaturalistico dei Monti Prenestini a CapranicaPrenestina ed il Museo della Canapa a Pisoniano.<strong>La</strong> mattina del giorno seguente è stata dedicata adun convegno in cui è stato presentato “un modellodi integrazione cooperativa e alcune “buone pratiche”realizzate sul territorio.Giuseppe Sparvoli di Confcooperative di Roma haillustrato l’esperienza del Programma Leader +,Carlo Hausmann di Azienda Romana Mercatiquella del disciplinare Dop Sabina Romana eReatina, mentre R. Perna ha presentato le iniziativein corso e la guida dell’Olio. Le conclusioni dicarattere operativo sono state tratte dal PresidenteMancini che ha sottolineato come questa iniziativasi inserisce pienamente nel più vasto programmadelle politiche economiche e culturaliche l’Ente persegue con progetti innovativi e diqualità.<strong>La</strong> visita è proseguita con un tour per la città diRoma e la visita in San Pietro.Durante il soggiorno italiano gli ospiti greci hannoanche avuto modo di visitare alcune aziende agricoledella Sabina, compresi alcuni frantoi e digustare in aziende agrituristiche locali i piatti tipicidella tradizione.<strong>La</strong> visita si è conclusa con la firma di un protocollodi gemellaggio e di collaborazione che ha loscopo principale di promuovere azioni di sviluppoa sostegno delle economie della regione greca edel nostro territorio, entrambi connotati da tradizioniagricole secolari che hanno sempre trovatonella coltivazione degli ulivi, nella produzione diolive ed olio extravegine di qualità il loro principalepunto di forza.L’intento degli enti attori dell’iniziativa è, quindi,finalizzato a dare corso a progetti concreti di valorizzazionee promozione del comparto agroalimentare,socio-economico e culturale, anche tramitel’accesso ai fondi comunitari nel campo agricolo.Dott. Mario MascettiIX COMUNITÀ MONTANASede: Via Acquaregna n. 90 - Tivolitel. 0774-314712-3 - fax 0774-330915www.comunitamontanativoli.orgNEWSNEWSSul sito della IX Comunità Montana è stato pubblicato il bando per le borse di studio destinate airagazzi delle scuole medie inferiori del territorio comunitario.NEWSNEWS


14NOTIZIE BREVIUN NODO DI INTERSCAMBIO IN LOCALITÀ ACQUA SANTAIn seguito all’approvazione da parte del Presidente della Regione <strong>La</strong>zio del progetto per la costruzione di unparcheggio per un nodo di interscambio a ridosso del casello autostradale in località “Acqua Santa”, il comunedi <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> è pronto ad avviare i lavori. Il 27 Febbraio, alla presenza dell’assessore provinciale allaMobilità e ai Trasporti Pier Michele Civita e dell’assessore alle Infrastrutture e Viabilità Piero Ambrosi sonostati consegnati ufficialmente i lavori alla ditta vincitrice della gara d’appalto, Cipriani Mario di <strong>Castel</strong><strong>Madama</strong>. Buone notizie, quindi, per i pendolari della Valle del Giovenzano. L’intervento permetterà la realizzazionedi circa duecento posti auto e un nodo di scambio per le corse via autostrada del Cotral. L’assessoreall’urbanistica del comune di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>, Luigi Augusto Monaco, ha spiegato che l’opera è indispensabilesia per alleggerire il traffico privato sulla A24, sia per migliorare gli spostamenti dei pendolari di tutta lazona, che quotidianamente devono raggiungere la Capitale. Il costo dei lavori del nuovo parcheggio a rasoammontano a 783 mila euro, dei quali 705 a carico della Provincia di Roma e gli altri 78 mila euro a carico delcomune di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>. Sempre lunedì mattina sono stati consegnati i lavori per il risanamento del Fossodi Empiglione, a rischio esondazione. Alla cerimonia era presente il vice presidente del Consiglio Regionale<strong>La</strong>zio, il Sindaco di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>, Alfredo Scardala e l’assessore ai <strong>La</strong>vori Pubblici, Roberto Efficace.BIBLIOTECA COMUNALEBasta un click e l’Archivio è in rete. Novità nelle pagine del sito della biblioteca comunale castellana.Da oggi è possibile consultare il catalogo dell’Archivio Storico comunale di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>, Marcellinae San Gregorio comodamente da casa. Ma non è tutto. Sul sito www.comunedicastelmadama.itcliccando sul logo della biblioteca è possibile anche cercare libri, film, cd o curiosare tra i nuovi arrivi.<strong>La</strong> biblioteca Angelo Moreschini in via Roma custodisce più di 10 mila volumi ed è aggiornatamensilmente sulle ultime pubblicazioni di letteratura e saggistica. A disposizione degli utenti c’èanche una postazione multimediale gratuita per un’ora al giorno.987 MILA EURO PER ILCIMITERO DI CASTEL MADAMALo scorso dicembre la Regione <strong>La</strong>zio ha programmatoalcuni interventi per le aree a rischio idrogeologico,inseriti nell’Accordo Integrativo diProgramma Quadro per la “Difesa del suolo” stipulatocon il Ministero dell’Economia e delleFinanze e il Ministero dell’Ambiente, tra cui il“consolidamento del movimento franoso in localitàcimitero” a <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>. L’opera è statafinanziata per 987 mila euro. Il Comune dovrà oraavviare tempestivamente la progettazione dell’interventoche dovrà essere presentato in Regioneprima dell’estate. L’Assessore all’Urbanistica,Luigi Augusto Monaco, ha spiegato che il finanziamentopermetterà di consolidare tutta l’area e diingrandire il cimitero con altri 5 mila metri quadratientro marzo 2007 e di costruire 1400 nuoviloculi cimiteriali, 10 cappelle gentilizie, oltre ariservare una nuova area per la sepoltura a terra.CASTEL MADAMA: NUMERI UTILIComune: 0774-45001Carabinieri: 0774-447002Vigili Urbani: 0774-447305Ospedale Tivoli: 0774-335086Farmacia: 0774-447001Vigili del Fuoco: 115Servizio Guardia Medica: 118Croce Rossa Italiana: 0774-531934 / 531938Protezione Civile: 0774-4500243Biblioteca Comunale: 0774-4500209U.S.L. RM/G - Tivoli - Prenotazioni 800986868Per pagamento TicketCCP N. 52577616 – Azienda U.S.L. ROMA Gsulla causale mettere C.F. ASL 04733471009


Notizie brevi15ASSOCIAZIONE “SOTTO UNA BUONA STELLA”A Villa Adriana il 4 marzo è stata inaugurata la sede dell’Associazione “Sotto una buona stella”, inVia Tiburtina n. 219. Psicologi, educatori e assistenti sociali saranno a disposizione per nuovi servizi.L’associazione è rivolta soprattutto alle scuole, alle famiglie e a tutti coloro che hanno bisognodi un aiuto psicologico, educativo o sociale. «Vogliamo dare una risposta a bisogni che le strutturepubbliche, per la loro definizione e per le caratteristiche normative, non possono soddisfare. Per questomotivo l’associazione non si pone come alternativa ai servizi esistenti nel territorio, ma come supportotecnico specialistico che vuole affiancare e completare, attraverso competenze specifiche, quellearee di intervento lasciate scoperte dalle strutture pubbliche». Queste le parole del presidente,Dott.ssa Lucilla Cardosa psicoterapeuta presso la ASL di Tivoli. L’associazione “Sotto una buonastella”, nata ufficialmente lo scorso settembre, già opera sul territorio. È stato attivato da diversi mesilo sportello “Psycologic Help” presso il liceo classico di Tivoli. Un’attività di ascolto per dar modoai ragazzi di esprimere individualmente disagi e problematiche personali. Ma questa non è l’unicaattività. L’associazione offre un sostegno anche a tutti coloro che stanno attraversando un momentodi difficoltà nella vita quotidiana. Ai più piccoli, invece, è dedicato l’SOS compiti, un servizio diaiuto scolastico per gli alunni della scuola elementare e media inferiore. E in vista della fine dell’annoscolastico già si pensa a dar vita a dei centri estivi che rispondano alle esigenze dei ragazzi di starecon i coetanei, sotto la guida di adulti specializzati.Per informazioni: INFO: Via Tiburtina, 219 - Villa Adriana (RM) Tel. e Fax 0774/532377e-mail: sottounabuonastella@liberoAUMENTO DEL PEDAGGIO DELLA A24Dall’inizio dell’anno il pedaggio dalla A24 hasubito un aumento del 5%, più del doppiodegli aumenti avvenuti per tutte le altre autostradeitaliane. Il Consiglio Provinciale diRoma ha espresso il suo dissenso per questoaumento ingiustificato, che grava pesantementesui cittadini che ogni giorno per motividi lavoro e di studio percorrono l’autostrada.Il vice presidente, Nando Simeoni, ha dichiaratoche il Presidente e la Giunta si sonoimpegnati ad attivarsi perché gli organismicompetenti predispongano degli aumentitariffari in linea con l’inflazione annua rilevatadall’Istat, ed inoltre a chiedere all’Anas Spaed alla società Strada dei Parchi Spa la documentazionenecessaria per controllare i dettaglidella convenzione per l’affidamento inconcessione delle A24 e A25, e verificare sela società Strada dei Parchi abbia applicatocorrettamente dal 2003 il principio del “pricecap”, previsto dalla delibera Cipe (Comitatointerministeriale per la programmazione economica)sugli aumenti tariffari. Il ConsiglioProvinciale ha inoltre proposto ai Sindaci deicomuni della Provincia, i cui cittadini utilizzanocon mezzi propri l’autostrada, a fare aigestori una richiesta analoga.Il circolo del cinemaLO STATO DELLE COSE<strong>Piazza</strong> Europa Unita, 1 - Mandela (Roma)mail@lostatodellecose.itPROGRAMMAZIONE DI APRILE07 - SE MI LASCI TI CANCELLOdi Michel Gondry con Kate Winslete Jim Carrey14 - LE CHIAVI DI CASAdi Gianni Amelio con Kim Rossi Stuarte Charlotte Rampling21 - IL RITORNOdi Andrei Zvyagintsev con VladimirGladin e Ivan Dobronravov28 - LA RAGAZZA CONL’ORECCHINO DI PERLAdi Peter Webber con Scarlet Johanssone Colin FirthA causa di prolungati e massicci lavori di restauroche stanno interessando il centro storico diMandela da oramai più di un anno, la strada principaleche porta al paese è interrotta. Per raggiungereil Circolo bisogna seguire la deviazioneobbligata che Vi porterà all’entrata secondaria delpaese, dove vedrete subito il Palazzo del Comune,al cui interno si trova la nostra nuova sala.


Economia17LA DICHIARAZIONE DEI REDDITIa cura della D.ssa Tina Tobia dello Studio Commerciale Professione SviluppoLe spese che riducono le imposte sul reddito(seconda parte)Continuiamo in questo numerola rubrica dedicata alle spese eoneri che riducono le imposterisultanti dalla dichiarazione deiredditi. A seconda della tipologiadella spesa, la riduzione puòavvenire in due modi diversi: lespese possono essere portate indiminuzione del reddito imponibile,oppure dare diritto aduna detrazione di imposta (del19% o in misura forfetaria).Premi di assicurazione sullavita e contro gli infortuniIl fisco distingue le polizzedi assicurazione stipulate primae dopo il 01.01.2001. Polizzestipulate o rinnovate entro il31.12.2000: è consentita unadetrazione d’imposta del 19%dei premi di assicurazione sullavita e contro gli infortuni, per unimporto complessivo non superiorea Euro 1.291,14. Polizze stipulatea partire dal 01.01.2001:non cambia la misura della detrazionedel premio tuttavia, essa èconsentita soltanto se il contrattoha per oggetto il rischio morte odi invalidità permanente. <strong>La</strong>detrazione di imposta spettaanche se la polizza è stata stipulataa favore di un familiare fiscalmentea carico.Spese di istruzioneDanno diritto ad una detrazioned’imposta del 19% le spesesostenute per la frequenza dicorsi di istruzione secondaria(scuole superiori e licei), universitaria,di perfezionamentoe/o specializzazione universitaria,tenuti presso istituti o universitàitaliane o straniere, pubblicheo private.L’importo massimo sul qualecalcolare la detrazione è datodall’importo fissato per le tassee i contributi degli istituti stataliitaliani.Canoni di locazione di immobiliI contribuenti intestatari di contrattidi locazione di immobiliutilizzati come abitazione principalepossono aver diritto aduna detrazione di imposta perun importo massimo di Euro495,80.<strong>La</strong> detrazione non spetta per icontratti di locazione intervenutitra enti pubblici e contraentiprivati.Spese funebriLe spese per le onoranze funebri,sostenute a seguito dellamorte del coniuge, figli, genitori,fratelli, sorelle, generi,nuore, suoceri affidati e affiliati,sono detraibili dall’imposta sulreddito di chi sostiene la spesa,nella misura del 19%.Il calcolo viene effettuato sull’importomassimo di Euro1.549,37 per ogni evento luttuoso.Spese veterinariePossono essere detratte le speseveterinarie sostenute per gli animalidetenuti legalmente ascopo di compagnia o per lapratica sportiva.<strong>La</strong> detrazione del 19% si calcolasulla differenza tra l’importomassimo di Euro 387,34 e lafranchigia di Euro 129,11.Contributi alle ONLUSLe ONLUS (organizzazioni nonlucrative di utilità sociale) sonoenti privati che operano esclusivamenteper il perseguimento difinalità sociali.I contribuenti possono detrarredall’IRE (imposta sul reddito) il19% delle erogazioni liberali indenaro effettuate a favore delleONLUS per un importo nonsuperiore a Euro 2.065,83.Contributi a partiti e movimentipoliticiÈ possibile detrarre dall’impostadovuta l’importo pari al 19%delle erogazioni liberali indenaro in favore dei partiti emovimenti politici per importicompresi fra Euro 51,65 e Euro103.291,38, effettuate medianteversamento bancario o postale.Non può essere detratto il versamentoeffettuato per il tesseramentoal partito.Società ed associazioni sportivedilettantisticheÈ possibile detrarre dall’ impostasul reddito il 19% delle erogazioniliberali in denaro afavore delle società ed associazionisportive dilettantistiche,per un importo non superiore aEuro 1.500.


18 TivoliPittura Materica alle Scuderie Estensidi Veronica MoroRosy Santh espone le sue opereDal 1° all’8 marzo le Scuderie Estensi di Tivoli hannoIl "serpente"ospitato la mostra personale di una giovane artista a“cavallo” tra Tivoli e <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>.Infatti Rosy Santolamazza, in arte “Santh” è nata evive tuttora a Tivoli con la famiglia ma è figlia di uncastellano.Il suo particolare genere, ossia la pittura materica, hariscosso un grande successo per l’originalità e la differenzarispetto alle più comuni mostre di acquarelli,molto diffuse nella nostra città.Infatti, in particolare i giovani (e non solo) – sempremolto attenti e sensibili alle novità in campo artistico eespressivo – hanno gradito particolarmente le opere diRosy che, con la loro mistura vivace di forme e colori,catturano lo sguardo e stimolano l’immaginazione.L’artista ha rilasciato, con piacere, un’intervista per aiutarcia capire e conoscere megliole sue opere, attraverso le sueesperienze personali e formative. Pittura Materica, cos’è?Quando hai iniziato a dipingeree come è iniziata la tua“avventura artistica”?<strong>La</strong> passione per la pittura mi èstata trasmessa dal mio nonnomaterno, un mastro fabbro deimetalli appassionato d’arte: a-mava moltissimo leggermi libridi storia dell’arte e mi raccontavadi Michelangelo o di Leonardocome se fossero stati deipersonaggi di una fiaba.Io rimanevo affascinata dalle suestorie e così ho desiderato da subito,all’età di sei anni, dipingere le mie opere.Come si è evoluto, nel tempo, il tuo percorso?Prima di arrivare alla pittura materica, sono passataper vari generi: dall’acquarello alla tempera, all’olio,fino al trompe l’oeil (dopo avere frequentato una scuolaspecifica) e all’icona.Il "tramonto"Tendenza artistica verso la fine del 5°decennio del 20° secolo, intesa a ricercarenella materia un ruolo attivo e determinantenella costruzione dell’operad’arte, in opposizione al perfezionismotecnicistico, sollecitando un’efficacia diper sé rappresentativa ed espressiva deimateriali (da “<strong>La</strong> Piccola Treccani”).Nel caso di Rosy Santh, si tratta dell’inserimentodi materiali (mosaico a specchio,corde, pietre di giada, ambre e grani diroccia) in una fusione di gesso a caldo.I tuoi soggetti preferiti?Il cavallo rappresenta, nei mieiquadri, un elemento ricorrenteperché il mio nonno paterno –era emigrato in America, dovelavorava con i cavalli – e io sonocresciuta con i racconti di famigliainerenti alla sua attività,fantasticandoci continuamente.Per me il cavallo è simbolo dilibertà e di vitalità e – in un certosenso – mi identifico con questoanimale: quando vedo o dipingoun cavallo, sento la mia forzache si libera.Altri elementi ricorrenti, nelle tue opere, sonoacqua, vento, luci e colori… Perché?L’acqua è per me un elemento centrale, l’aspetto che mipiace di più, sia relativamente all’acqua che al vento, èla trasparenza. Inoltre, entrambi questi elementi, rappresentanodelle forme di energia che io utilizzo per comunicare:in parole semplici trasformo il “movimento” in“sentimento”. I colori e le luci che vedete nei miei quadrisono la trasposizione di ciò che vedo, nel paesaggiotiburtino, nei diversi momenti della giornata.Come definiresti la tua arte?Spirituale.Quali soddisfazioni hai avuto da questa mostra?C’è stata un’affluenza di visitatori che non mi sareimai aspettata, inoltre ho notato con piacere che rispettoa dieci anni fa, Tivoli è più aperta alle novità e piùcuriosa di conoscere nuovi aspetti dell’arte.


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Vicovaro23È ormai febbre da elezioni:DUE I CANDIDATI VICOVARESIdi Roberto BontempiIl consigliere di minoranza Luigi Moltoni in lista alla Camera con la ricostituita D.C.Franco Maugliani al Senato con Alternativa SocialeMentre mi appresto a scrivere questo pezzo mancaun mese esatto alla scadenza elettorale in cui gli italianirinnoveranno il Parlamento. <strong>La</strong> campagnaelettorale è al suo massimo picco di intensità e dauna parte e dall’altra si cerca di giocarsi al megliole ultime carte tra polemiche, insulti e qualche idea.Non è un mistero, d’altronde, che, con la crisi degliStati nazionali, le capacità di manovra dei singoligoverni si sia molto ridimensionata anche perché èl’Europa a stabilire parametri di riferimento per ipaesi membri che possono muoversi all’interno diessi. Insomma grandi novità non se ne vedono aparte che ci troveremo incastrati in una legge elettoraleche, nel tentativo di spersonalizzare la politica,riduce la possibilità di scelta dei cittadini aiquali non sarà data più la facoltà di esprimere lapreferenza: ci dovremo accontentare di scegliere unpartito (il che, con l’appiattimento delle ideologiedi oggi, è tutto dire…) che ha già deciso lui, in baseall’ordine di lista, da chi saranno occupati i seggi…Mi pare interessante trasferire il discorso su baselocale cercando di fiutare in che modo si muoverannoi vicovaresi in queste elezioni tenendo presentida una parte i dati delle Politiche del 2001(soprattutto la Camera proporzionale) e, dall’altra,le dinamiche interne alle forze rappresentate nelnostro Comune. Va subito premesso che, anchenelle elezioni che hanno portato Berlusconi algoverno, a Vicovaro vinse il centro-sinistra cheebbe più preferenze nell’uninominale sia allaCamera (Ciani su Proietti con quasi 200 preferenzedi scarto) che al Senato (Gasbarri prese una decinadi suffragi più di Barelli); mentre primo partito alproporzionale della Camera fu Forza Italia.Cominciamo dal centro-sinistra. Cambiamenti rilevantinegli assetti interni alla maggioranza delComune non ce ne sono stati: I D.S. e laMargherita, (che nel 2001 si chiamava Democraticicon Rutelli), uniti alla Camera sotto il simbolodell’Ulivo, cercheranno di riconfermare ed eventualmenteincrementare la bellezza di 791 voti ottenutinel 2001 (447 D.S. e 429 Margherita). Sarà certamentestabile anche la situazione di Rifondazione(quasi 300 voti nelle ultime Politiche) che aI due leaders in campo nazionaleVicovaro vanta un elettorato solido e fedele.Qualche incremento al Senato dovrebbe avere lalista Verdi-PDCI: i Verdi nel 2001, insieme aisocialisti di Boselli che oggi si presentano con iRadicali nella Rosa nel Pugno, ottennero ben 98suffragi, i Comunisti Italiani 108.Più interessante, se vogliamo, è la situazione nellaminoranza di centro-destra dove variabile importantepotrebbe essere la confluenza nella DemocraziaCristiana di Fiori, Rotondi e Cutrufo (alleata con iSocialisti di De Michelis) di influenti membri. Ilconsigliere di minoranza Moltoni Luigi, ex A.N., haaddirittura guadagnato un posto in lista, comenumero 18, nella circoscrizione <strong>La</strong>zio 1 (Roma eProvincia). Sarà interessante vedere se e in qualemisura A.N., F.I. e U.D.C. (di cui ci si aspetta unacrescita potendo contare su una sezione paesana),rispettivamente 447, 611 e 48 preferenze nelle ultimePolitiche, saranno influenzate negativamente daquesto abbandono dei rispettivi capigruppo.Per il resto sarà curioso vedere i risultati di almenoaltre tre liste: Alternativa Sociale di AlessandraMussolini, che vede tra le sue fila l’altro vicovarese,Franco Maugliani, candidato numero 10 per ilSenato; i Radicali che, fuori dal Parlamento nelloscorso quinquennio, puntano a rientrarvi, comedetto, con la Rosa nel Pugno, una lista in cui sonoalleati con i Socialisti di Boselli; e l’Italia deiValori di Di Pietro che, grazie alla presenza di uncandidato tiburtino, nel 2001 ottenne più di centopreferenze nel nostro paese. Buon voto!


24 Vicovaro“LE ROTONDE DEL SANTO SEPOLCRO:UN ITINERARIO EUROPEO”di Roberto BontempiSi parla anche del “Sepolcro” di Vicovaronel libro curato da Regione e Comunità EuropeaCurato dal Centro UniversitarioEuropeo per i beni culturali diRavello e realizzabile grazie aifinanziamenti della ComunitàEuropea e dall’Assessorato allaCultura della Regione <strong>La</strong>zio, ilvolume “Le rotonde del SantoSepolcro: un itinerario europeo”è inserito nel progetto“Cultura 2000”.Nato dalla collaborazione di treworkshop (Navarra, Roma eCracovia) esso vuole dare contodella fioritura, nel corso dellastoria europea, di costruzioniarchitettoniche intitolate e/ovariamente ispirate anche nellastruttura al Santo Sepolcro diGerusalemme: il fenomeno èinteressante soprattutto semesso in relazione con gli itineraridei pellegrini verso i piùfamosi santuari del continente e con la nascitadegli Ordini militari-cavallereschi connessi allasalvaguardia del Sepolcro di Gesù.Ogni workshop ha realizzato una parte del libro:una sezione importante è dedicata all’analisi edocumentazione del fenomeno nel territorio del<strong>La</strong>zio e, nelle pagine 209-210, si parla anche dellachiesa di Santa Maria del Sepolcro che si trova,lungo la via Tiburtina a ridosso del fiume Aniene,nel territorio del nostro Comune.L’architetto Caterina Zanella, autrice del contributo,ci ricorda come la chiesa fosse annessa ad unconvento dei Frati del Terz’Ordine Regolare diSan Francesco e di come essa originasse da unluogo di sosta e preghiera per pellegrini e viandantilungo la consolare romana.<strong>La</strong> chiesa, le cui origini sono certamente anteriorialle prime testimonianze documentarie delXVI secolo, deve il suo nome al singolare abbinamentotra il gruppo di terracotta policroma raffigurantela Deposizione di Cristo al Sepolcro(ormai quasi completamente distrutto) postonella cappella di fronte all’entrata, e l’altaremaggiore dedicato invece alla Madonna delleGrazie.Un pizzico di orgoglio per un luogo che meriterebbe,forse, di versare in condizioni piùdignitose.


Vicovaro25Il destino del Convento di San Cosimatodi Roberto BontempiNotizie rassicuranti dall’Amministrazione nel Consiglio Comunale.Ma i cittadini temono ancoraAltre notizie riguardo la vicenda del Convento diSan Cosimato. Il 25 febbraio il comitato spontaneoha organizzato una fiaccolata dal Convento a Vicovaroper ribadire il suo “no” alla chiusura della chiesa,ad ogni snaturamento dell’Oasi francescana, altrasferimento di Padre Rocco.Padre Rocco, però, è partito tre giorni dopo per lasua nuova destinazione di Valmontone: il Padre Provincialeha deciso così e non ha voluto accogliere ladelegazione dei fedeli che avrebbe voluto incontrarloper chiarire la faccenda. Era permesso al frateultra settantenne di continuare ad occuparsi delleattività religiose del Convento per il periodo ditempo necessario a sistemare la situazione senzaperò potervi risiedere: una richiesta quantomenocuriosa.Nuovi particolari sono emersi durante il ConsiglioComunale straordinario richiesto dalla Minoranza econvocato il 2 marzo. In esso il sindaco ha volutoribadire con forza due concetti: innanzitutto egli haaffermato più volte, davanti ad un pubblico numerosocome raramente si vede in Consigli ordinari, diaver ricevuto dalla Provincia dei Frati Minori la rassicurazioneche tutte le attività religiose attivatenella chiesa del Convento di San Cosimato sarannogarantite esattamente come fino al trasferimento dipadre Rocco. Questa è certamente una notizia chedeve far piacere a tutti. <strong>La</strong> seconda questione è chel’Amministrazione, davanti a voci che volevanocoinvolgimenti diretti di alcuni suoi membri nellacooperativa che ha acquisito la gestione dell’Oasi, siè detta assolutamente estranea a tutto ciò: il sindacoha affermato che il Convento è proprietà dei frati iquali hanno deciso in totale autonomia e il fatto cheabbia vinto la gara una persona iscritta ai D.S. nonha alcun significato. I consiglieri di minoranzahanno contestato l’affermazione che la gestione daparte di una cooperativa della “Casa di ferie” lasciinalterata la situazione sostenendo che, in precedenza,anche se la ristorazione era curata da una dittavicovarese, i referenti unici erano i frati nella personadi padre Claudio, mentre ora non sarà più così el’accesso, ad esempio, ai giardini dell’Oasi, finoralibero, sarà comunque vincolato alla volontà delgestore. Inoltre la minoranza è parsa poco convintadella totale estraneità all’appalto ribadita dal sinda-co anche se, in mancanza di prove, la polemica si èsubito sedata. Alla fine del Consiglio, Maggioranzae Opposizione, hanno presentato due documenti eognuno ha votato il proprio.A rendere più turbolento il clima del Consiglio hacontribuito un volantino diffuso, qualche giornoprima, dalla sezione di Vicovaro del Partito dellaRifondazione Comunista. In esso si faceva riferimentoad una delibera podestarile del 1935 in cui siafferma che gli stabili del Convento erano ceduti dalComune all’Ordine dei Frati minori il quale “nonpotrà subconcedere gli stabili […] né alienare neancheminima parte del terreno concesso al Convento”,e che “qualora i religiosi dovessero abbandonaregli stabili e trasferire altrove la comunità, dovrà iltutto restituirsi al Comune”. I frati però non hannointenzione di andarsene e perciò sembrano mancarespazi di azione da questo punto di vista. Dal forumdel sito vicovaro2000 emergono ancora perplessitàda parte dei cittadini per una situazione che, nonostantetutto, appare ancora da definire completamente:i fedeli aspettano soprattutto che tutto si normalizzial più presto con l’arrivo di nuovi frati a garantirela continuità promessa dal Provinciale. Certo èche, se ciò non dovesse accadere, se cioè San Cosimato(come peraltro accade in questo momento) nondovesse avere una presenza stabile di frati, alloradavvero la delibera potrebbe essere impugnata e loscenario muterebbe radicalmente. Vedremo…


26 PoliticaCOSTITUZIONE EUROPEAE MODELLO AMERICANOdi Ivano Moreschini<strong>La</strong> nuova Europa che si va acostituire ha davanti a sé ilmodello americano. È infattichiaro che la necessità di aggregazionipiù grandi rispetto allostato nazionale, che ha segnatoper secoli la storia d’Europa,deriva dal successo degli StatiUniti d’America, massimo modellodi stato federale al mondo.Allora è forse interessante confrontarealcuni aspetti dellerispettive costituzioni, a cominciaredai principi e dai valoriche le reggono. L’operazione èrischiosa, ma non è del tuttocampata in aria, come dimostrala recensione del libro che pubblichiamoa fianco. È in atto unasfida europea all’egemoniaamericana? Qualcuno pensa disì, almeno sul piano dei valoriculturali, vista la schiacciantesuperiorità americana in campomilitare.Vediamo allora un piccolo confrontofra la dichiarazione deidiritti (Bill of Rights) inseritacome emendamento a partiredal 1791 nella Costituzione americanadel 1787 e le tante, forsetroppe, dichiarazioni di principiosparse nella futura Costituzioneeuropea. Si vedrà che nonsono solo i duecento anni e più afare la differenza.Il primo emendamento americanorichiama le varie libertà: nell’ordine,religiosa, di parola o distampa, di riunione in formapacifica, di inoltrare petizioni algoverno per la riparazione deitorti subiti. Si tratta delle tipichedichiarazioni dello stato liberaleottocentesco. <strong>La</strong> carta dei dirittidell’Unione si apre invece conuna sezione sulla dignità umana,ed in essa si proibiscono latortura e le pene o i trattamentiinumani, e la schiavitù. Solo alTitolo II viene la libertà. Già quisi vede che la storia europea èstata un pochino più travagliatadi quella americana.Il secondo emendamento affermala necessità di una miliziaper la sicurezza di uno statolibero, ed il diritto quindi deicittadini a tenere e portare armi.È il mito del popolo in armi,della frontiera americana, cheresiste tutt’oggi, anche grazie alruolo delle grandi industrie cheproducono le armi. Nulla ditutto questo nella Costituzioneeuropea: nella nostra tradizionegiuridica è lo Stato che detieneil monopolio delle armi, e devegarantire la sicurezza del cittadino,ed ottenere il porto d’armiè piuttosto complicato. Anchese il modello americano cominciaa penetrare, come dimostrala recente legge italiana sullalegittima difesa, molto enfatizzatadalla Lega.Il quinto emendamento allaCostituzione americana prevedela pena di morte, pur circondandoladi molte tutele per l’imputato.Anche qui, netta è la differenzacon l’Europa, che all’art.II-62 afferma chiaramente chenessuno può essere condannatoalla pena di morte, né giustiziato.Non solo: per ammetterenuovi membri nel proprio spaziocomune, l’Europa pretendeper prima cosa che venga eliminatala pena di morte dall’ordinamentogiuridico dello statoche chiede l’adesione. Il casodella Turchia è in questo sensoesemplare, con la vicenda diOcalan, che toccò anche l’Italia.Altri importanti emendamentialla Costituzione americana sonoil frutto addirittura di unaguerra civile. Tra il 1865 ed il1870 venne introdotta l’abolizionedella schiavitù, la cittadinanzadelle persone nate o naturalizzatenegli Stati Uniti, ildiritto di voto a prescinderedalla razza, dal colore dellapelle o dalla precedente condizionedi schiavitù. Qui il paragoneè difficile, vista la distanza


Politica27nel tempo e nelle diverse storie,europea e americana in materia.È certo però che ancora neglianni sessanta del novecento lediscriminazioni razziali americaneerano assai vive, come ciricorda la breve parabola diMartin Luther King, mentrel’Europa, dal canto suo, lottavae lotta ancora con il trauma provocatodallo sterminio nazistadegli ebrei, rispetto al quale c’èuna trama di disposizioni nellaCostituzione ispirate appuntoalla paura che cose del generepossano ancora accadere.Gli americani, come si sa, sonopragmatici. Infatti la loro costituzionesi limita a poche disposizionidi principio, e per il restosono le leggi federali, ma èsoprattutto il “diritto vivente”,cioè i giudici e gli avvocati, chedisegnano il sistema. E dai filmamericani conosciamo la centralitàdei tribunali per la costruzionedei valori pubblici. <strong>La</strong>costituzione europea è invecepiù prolissa, influenzata soprattuttodalla Francia, che a partiredalla Rivoluzione del 1789 hariscritto la propria carta almenosette volte. Sono quindi molti iprincipi ed i valori che compaiononella Costituzione europeae sono assenti in quellaamericana. Quelli più impegnativisono: lo sviluppo sostenibile,concetto inesistente nelsistema americano, l’economiasociale di mercato, la pienaoccupazione, la tutela dell’ambiente,la coesione economica esociale, la battaglia contro l’e-Jeremy RifkinIl Sogno EuropeoMondadori, 2004, pag. 443Euro 18,50Che fine ha fatto il sogno americano,l’American Dream che irruppe in tutto ilmondo, e soprattutto in Europa, alla finedella seconda guerra mondiale? JeremyRifkin, economista statunitense, giàautore di celebri best-seller sui temi economico-sociali(<strong>La</strong> fine del lavoro,1995; L’era dell’accesso, 2000) affermache tale sogno è in forte crisi. È unsogno basato sulla promessa di un futuromigliore, lavoro per tutti, benesserecrescente, consumi diffusi, e sulla fede,che sentiamo ripetuta in ogni film, che “ogni americano, se si impegna,può diventare anche Presidente degli Stati Uniti”. <strong>La</strong> realtà, purtroppo, èun po’ diversa, e l’America, questo grande paese pieno di fascino e dirisorse, ha un gran numero di persone senza assistenza medica, vedeallargarsi le differenze sociali a dismisura, si accorge con l’alluvione diNew Orleans che in una società così competitiva si muore per la sempliceragione che si è più poveri, e non si hanno i soldi o i mezzi per scapparein tempo dal pericolo.Insomma l’“american way of life” piace sempre meno, forse anche perchépiù che con il consenso sul loro stile di vita, gli americani esercitanoil loro potere sul mondo sempre più con la forza delle armi.Rifkin vede invece una novità che avanza sulla scena mondiale, ed è ilsogno europeo, legato alla costruzione della nuova Europa. Un sognobasato su una maggiore protezione sociale, una società meno violenta,migliore istruzione, maggiore attenzione alla qualità della vita, all’ambiente,ed anche alla bellezza delle città. Inoltre, mentre gli Stati Uniti,una volta esaltati per le capacità di integrazione di razze e culture diverse,sembrano sempre più dominati dalla grande borghesia di origineanglo-sassone e protestante, con i neri e gli ispanici (ed anche gli italoamericani)sempre in seconda fila, l’Europa si appresta a costruire unasocietà complessa, con diverse nazionalità ed etnie, tentando un esperimentodi integrazione inedito.Secondo Rifkin, inoltre, l’Europa è più adatta all’era delle reti, mentregli Stati Uniti sembrano più legati allo stato nazionale, e quindi un po’superati.Rifkin argomenta con una indagine storica questa sua tesi, che ovviamenteè provocatoria, e forse risente di un eccesso di ottimismo sul futurodell’Europa. Però aiuta a riflettere su uno scenario inedito, e la letturaè utile, soprattutto per gli euroscettici, o gli eurocritici in eccesso.sclusione sociale, la parità tradonne e uomini, la solidarietàtra le generazioni, la tutela deidiritti del minore. Addiritturac’è un articolo che tutela i dirittidegli animali.Insomma, la sfida è lanciata,anche se è ancora piuttosto impari.Certo l’America è piùsemplice, immediata, comprensibile.L’Europa è un po’ contorta,come dimostra l’enormelunghezza della futura Costituzione.Ma si sbaglierebbe apensare che “questa o quellapari sono”. Le diversità sonotante, e crescono sempre più.


28 Tradizioni popolariLETTERATURA POPOLARESTORNELLI DISPETTOSIselezione ed elaborazione del testo a cura di Gualtiero TodiniDalla tesi sulle “Tradizioni Popolari a <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>, 1949” di Vittorio Todini<strong>La</strong> volta scorsa abbiamo passato in rassegna versiamorosi, dove “suspiri che trapassanu le mura” siintrecciano con delusione e tormento, che “quandosono solo, sfogo in pianto”. Questa volta cerchiamodi spassarcela con stornelli dissacranti,“dispettosi”:E statte zitta che non za’ cantane,appedi alla voce mea ‘n ce sa vinine:araja mejo ‘n’ asinu che tune.L’uomo sarà anche focoso nelle sue passionid’amore, ma sa essere anche greve, sgraziato,oltraggioso:Cervello poco,qualche gatto te sse l’ha magnatoo puramente l’hai gettato al foco.Tepossinammazzà, che ssi sparata;manicu de patella aruzzunita,callara che ‘nna vista mmai vucata.Eh sì, che complimenti sanno uscire dalla boccadi questo signorino, magari respinto dalla sua ex!Manico di padella arrugginita, caldaia che non havisto mai bucato.Cercate di immaginarla la scena seguente. Lei chesi rifugia in cima a un sambuco e lui che le dàfuoco con uno zolfanello, un prospero:Te pozzanu vedé ‘n cima a ‘n zammucue io co ‘n zorfarolu a datte focu.Gustate la violenza sintattica dello stornelloche segue, nel quale il malaugurio abbracciacon la seconda persona verbale madre e figliainsieme:Che ssi ammazzata mammota e po’ tune,me tta promissu e ppo’ ‘n me tte vo’ dane.Probabilmente sono ancora di un amante respintole immagini truci che seguono:Cantu te vojo bè! Cacà non pozzi!E cantu che va a cacà, ce remanissi!Ma, poi, è lei che minaccia addirittura l’autoinfibulazionee altro ancora, prima di darla a lui:Fiore de caciu,prima de dalla a tte, me lla recuciopo’ me lla ratto co lla rattacaciu.


Tradizioni popolari29Delicato, sensuale e impertinente è lo stornello che segue, nel quale la passera diventa “la stallina tua”,dove mettere un tantinello “lo mio cavallo”:E fammeccello mette ‘n tantinelloa la stallina tua lo mio cavallo.Tutte le malelingue sono morte, ma quelle che sparlano di me campano tutte. Questa è la desolata e amaraconstatazione che ispira i versi seguenti:Tutte le mmalelengue se so’ morte:velle contru de me campanu tutte.Chiudiamo questa rassegna degli stornelli dispettosi con due versi ridanciani, per niente spiacevoli, chedisegnano la scena davvero esilarante delle donne nude che piovono dal cielo e degli uomini che, affacciatialle finestre, se le godono:Pozzanu piove femmone nuvacchiee j’ommeni affattati alle fenestre!XVII° TORNEO INTERNAZIONALE DI CALCIOCATEGORIA GIOVANISSIMIDAL 12/4/06 AL 16/04/06GIRONE A> OUDENNARDE GIRONE B> HASTINGSP.C. ITALIAEDIPRO ROMACASTEL MADAMAVILLALBAMACIR CISTERNAROMVLEAPROGRAMMA GAREMERCOLEDI 12 APRILE 2006CAMPO SPORTIVO “ATTILIO TESTA” CASTEL MADAMAORE 16.00 CASTEL MADAMA OUDENAARDEORE 18.00 EDIPRO ROMA HASTINGSCAMPO SPORTIVO “OCRES MOCA” VILLALBAORE 17.00 MACIR CISTERNA P. C. ITALIAORE 18.15 VILLALBA ROMVLEAGIOVEDI 13 APRILE 2006CAMPO SPORTIVO “ATTILIO TESTA” CASTEL MADAMAORE 09.30 P.C. ITALIA CASTEL MADAMAORE 11.30 VILLALBA HASTINGSORE 15.30 ROMVLEA EDIPRO ROMAORE 17.30 MACIR CISTERNA OUDENAARDEVENERDI 14 APRILE 2006CAMPO SPORTIVO “ATTILIO TESTA” CASTEL MADAMAORE 09.30 HASTINGS ROMVLEAORE 11.30 MACIR CISTERNA CASTEL MADAMAORE 15.30 OUDENAARDE P.C. ITALIAORE 17.30 EDIPRO ROMA VILLALBASABATO 15 APRILE 2006CAMPO SPORTIVO “ATTILIO TESTA” CASTEL MADAMAORE 16.00 1° GIRONE A 2° GIRONE BORE 18.00 1° GIRONE B 2° GIRONE ADOMENICA 16 APRILE 2006CAMPO SPORTIVO “ATTILIO TESTA” CASTEL MADAMAORE 17.00 FINALE


30 LetteraturaTIVOLI RACCONTATADA UN PROTAGONISTAdi Ivano MoreschiniUn libro intervista ad Alcibiade BorattoSabato 25 febbraio scorso, nellasala convegni delle ScuderieEstensi, recentemente ristrutturatae restituita ai cittadini per unuso adeguato ai tempi, è statopresentato il libro intervista diPiero Ferrazzi ad AlcibiadeBoratto “Fra cronaca e ricordi”.Insieme a Boratto, nel tavolodella presidenza erano presentiil Sindaco di Tivoli Marco Vincenzi,Claudio Sforza, Carlo DeLuca, Francesco Biscione, ilprof. Cicchetti. Tra il folto pubblicomolti attuali amministratori,politici, professionisti, insegnanti,accorsi ad ascoltare ladiscussione intorno alle testimonianzedi un protagonista dellavita politica tiburtina.Alcibiade Boratto, nato nel1931, ha vissuto con intensità epassione le vicende di un cinquantenniodi vita politica ecivile, con un chiaro radicamentoalla sua amata città di Tivoli,ma con un altrettanto appassionatosguardo sulle cose delmondo. Il libro intervista, chericorda nella sua forma alcunifamosi libri contenuti nella collanadi qualche tempo fa de “Ilibri del tempo” dell’editore<strong>La</strong>terza, descrive alcuni fatti epersonaggi significativi dellalunga stagione di impegno politicodi Boratto, che inizia nelsecondo dopoguerra. <strong>La</strong> Tivoliche descrive Boratto è uscitadevastata dai bombardamentidel 1944, ma è percorsa da unfremito di rinnovamento morale,che porta a sbalzare i tratti diuna prima figura importante dellibro, e della storia recente diTivoli: Ignazio Missoni, esponentedel partito repubblicanoche guidò l’amministrazionecittadina dal 1944 al 1950. Ilpartito repubblicano ed il suoruolo a Tivoli è uno dei fili rossidell’intervista, un partito legatoalla tradizione risorgimentale,ma attento all’evoluzione delquadro politico nazionale, cheriesce per molto tempo a svolgerea Tivoli un ruolo di frontieratra le aggregazioni di centro ele aperture a sinistra. Proprio invirtù di questo ruolo centrale,Boratto che di quel partito èstato esponente di primo pianoha potuto giungere diverse voltealla guida dell’Amministrazio-


Letteratura31Alcibiade Boratto nel giorno della presentazionene Comunale, in momenti delicatidella vita politica cittadina.Boratto descrive per esempiol’esito nel 1967 di una lungafase di transizione verso un’aperturaa sinistra che era iniziatacon una lunga crisi tra il 1956ed il 1960, periodo nel quale ilComune di Tivoli fu gestitosoprattutto da Commissari prefettizi.<strong>La</strong> sinistra di allora,socialista e comunista, contribuìalla sua elezione a Sindaco nel1967, malgrado le differenzeanche profonde di visione generaledel mondo. L’accordo sullequestioni locali segnò una fasedi rinnovamento, che portòall’approvazione del primoPiano Regolatore Generale, chetutt’oggi vige a Tivoli, nonostantele forti esigenze di un suoaggiornamento, che l’autoresottolinea con forza in più partidel libro.Boratto fotografa nel prosieguodell’intervista la trasformazionedella struttura economica esociale di Tivoli negli anni settantaed ottanta, con la crisidelle tradizionali industrietiburtine (cartiere, la gomma, iltravertino) e l’espandersi delsettore pubblico, soprattuttonell’ospedale. Questi cambiamentisociali si riflettono sullacomposizione delle forze politiche,con una crisi verticale delPci, che culmina nelle elezionilocali del 1990, e con la sempremaggiore osmosi del partitosocialista con il sistema di poteredella Democrazia Cristiana.Anche il partito repubblicano diTivoli vive alla fine degli anniottanta una crisi profonda, cheporta alla fuoriuscita dal partitodi Boratto, e di un consistentesettore della classe dirigenterepubblicana. Nel frattempo,Boratto aveva ricoperto peraltre due volte, per brevi periodi,la carica di Sindaco.Gli anni novanta in Italia segnanouna nuova stagione, susseguenteal crollo del sistemasovietico ed alla scomparsa deipartiti che avevano segnato ilprimo quarantennio della Repubblica.Boratto vive ancorauna fase da protagonista, con ladefinitiva scelta di centro-sinistra,derivante anche dalla decisatrasformazione del Partitocomunista in una forza dellasinistra democratica.Eletto senatore nel 1992, saràanche il primo Sindaco di Tivolieletto con la nuova legge del1993, nel novembre di quell’anno.E qui la rievocazione storicadiviene anche per me ricordopersonale di giovane amministratoredi <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>, elettoqualche mese prima, chevede nella nuova Giunta diTivoli, con la guida di Boratto,un riferimento importante perquel delicato momento.Nella parte del libro relativa aglianni novanta emerge con chiarezzacome i cambiamenti dellenorme sugli enti locali hannoportato in primo piano la discussionesulle scelte amministrativepiuttosto che quella sugli equilibripolitici. Ed emerge anchecome in questa fase più pragmaticala formazione di amministratoredi Boratto abbia costituitouna carta importante dagiocare per continuare ad essereun attore di primo piano sullascena politica tiburtina.Il libro si chiude con una certasoddisfazione per le realizzazionidel nuovo corso di Giuntedi centro-sinistra, guidate daqualche anno da Marco Vincenzi,accompagnate da tante indicazioniper il futuro. C’è peròun velo di preoccupazione sulquadro politico nazionale,dovuto al ruolo preponderanteassunto sulla scena da Berlusconi,personaggio che incarnauna politica dal quale l’autoresi sente senz’altro lontano.Insomma, da questo libro sicomprende come l’impegno politicoe civile, guidato da saldivalori morali possa parlare adiverse generazioni, anche diformazione diversa. E nell’indicazione,verbale e nel comportamentoconcreto, di affrontarel’agone politico anche quandotutto sembra sporco e cattivo,magari dopo una sconfitta, sisente l’eco weberiana sulla politicacome “beruf”, forse in sensodeteriore professione, ma anchein senso alto vocazione. E siriflette sul fatto che di buonimaestri ci sarà sempre bisogno.


32 <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>IL CASTELLO ORSINIdi Carla SantolamazzaRiproponiamo all’attenzione dei nostri lettori il castello Orsini di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>,per fornire in questo articolo una lettura architettonica dell’edificio,di cui nel n. 10 del novembre 2005 de “<strong>La</strong> <strong>Piazza</strong>”avevamo elaborato una ricostruzione prevalentemente storicaIl castello Orsini sorge sull’acropoli del vecchioborgo denominato originariamente CastrumSancti Angeli, posto tra lo spartiacque del fiumedell’Aniene e il torrente dell’Empiglione. <strong>La</strong>denominazione attuale di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> risaleal ’500, quando nel borgo antico abitò <strong>Madama</strong>Margherita d’Austria, figlia naturale dell’imperatoreCarlo V. Il nucleo più antico del castelloè stato edificato alla fine del X secolo, nel 1935il castello è stato acquistato dal Comune chenegli anni ’90 ha operato un’interessante campagnadi restauri.Il castello, che come detto sorge sulla parte piùalta del paese, è stato costruito appoggiandosi suuna formazione rocciosa. <strong>La</strong> parte più antica non<strong>Castel</strong>lo Orsini: bastione<strong>Castel</strong>lo Orsini: cortile internoè più visibile, perché completamente inglobatanelle successive trasformazioni. Della ricostruzionetrecentesca degli Orsini rimane il nucleo attuale,composto da un recinto murato di forma quadratacon cortile interno. Un lato del castello hainglobato a sua volta un’antica chiesa dedicata aSant’Andrea, di cui rimane un piccolo campanile.Gli esterni del castello sono stati parzialmenteoccultati dall’abitato e le uniche facciate visibilisono quelle rivolte verso il paese, lungo la viaAlfredo Baccelli, con un giardino pensile e quellad’ingresso realizzata con un semplice muro, macon un sontuoso portale bugnato, sormontato dauno stemma. Dall’entrata si accede al cortile, delimitatosu tre lati da un portico con arcate a tuttosesto su pilastri e decorato da rilievi classici tracui un’iscrizione che ricorda il costruttore,Porcelo Orsini e un bel rilievo rappresentante ildio Mitra; al centro un pozzo. Affaccia sul cortile,lungo il suo perimetro quadrato, una loggia copertacon archi a sesto ribassato. Da un grande saloneposto al pianterreno, oggi ristrutturato per


<strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>33<strong>Castel</strong>lo Orsini: sala con mobili d’epoca<strong>Castel</strong>lo Orsini: sala baronaleaccogliere manifestazioni e riunioni culturali epolitiche, si passa nelle antiche dispense, dove sipossono vedere gli antichi fori dei recipienti perl’olio e le granaglie, e nelle prigioni, costituite dadue piccole celle buie con il tavolaccio, il letto delprigioniero. Dal cortile si accede in ampie saleristrutturate e dotate di superfici espositive peraccogliere mostre. Sempre dal cortile attraversouna bella scala, originariamente databile al ’300,si sale al piano nobile, completamente restauratoed arredato, come attestato da una lapide posta nelsalone grande. Il salone baronale, oggi utilizzatoper convegni e meeting, presenta un bellissimosoffitto ligneo con grandi travoni scuri e su unaparete un grande arazzo e alcuni dipinti. Da qui sientra in quattro belle stanze con soffitti a cassettoni,arredate con mobili d’epoca, dipinti, lampadaried oggetti in porcellana collezionati dallafamiglia Vulpiani. Molto interessanti lo studiodell’ingegner Vulpiani ed un bagno con sanitari,rubinetteria ed oggetti tipici del primo novecento.<strong>Castel</strong>lo Orsini: prigioni


Integrazione35CE.CO.PAX:collaboriamo per l’integrazionedi Paolo MuziSabato 25 febbraio, presso la sala baronale del castello Orsinisi è tenuto il convegno di presentazione dell’ufficio castellano del cecopaxForse pochi castellani ne sono a conoscenza,ma da qualche tempo (per la precisione danovembre) il nostro paese ha il piacere di ospitaregli uffici del Cecopax: coordinamento europeocomuni per la pace. Tale iniziativa è nata pervolontà della provincia di Roma e dell’universitàdi Roma Tre allo scopo di sostenere l’integrazionetra i popoli, adoperandosi per eliminare tuttiquegli ostacoli di ordine culturale e sociale che visi frappongono.All’incontro del 25 febbraio erano presenti ilsindaco Alfredo Scardala, il prof. AlfredoBreccia (direttore del cecopax), il dott. IvanToscano (supervisore dell’ufficio di <strong>Castel</strong><strong>Madama</strong>), alcuni studenti universitari che collaboranoal progetto (Serena Saccares e Martadi Giacomo) e diverse associazioni attive nellanostra comunità (tra le quali l’AssociazioneDonatori, la Caritas, la Protezione Civile,l’Associazione Culturale Albatros, la Proloco,l’Associazione Combattenti).I responsabili del cecopax hanno tenuto a precisareche il comitato non si pone quale ente di “direzione”delle politiche sociali comunali; il suocompito sarà invece quello di offrire una consulenzatecnica specializzata e di collaborare contutti i soggetti (pubblici e privati) operanti sul territorio,mettendo a disposizione di chiunque il propriobagaglio di esperienze. Lo sportello del cecopaxoffrirà inoltre un aiuto a tutti gli immigratipresenti nella nostra comunità, affiancandoli eguidandoli nello svolgimento di alcune praticheamministrative.<strong>La</strong> prima iniziativa del comitato è stata comunquegià avviata e ha visto la scuola protagonista: visono stati infatti degli incontri con il corpo docentedella scuola elementare Vulpiani allo scopo diattuare tutte quelle misure atte a favorire l’integrazionefra bambini (e le relative famiglie) provenientida paesi diversi.I responsabili contano di avviare presto nuovi epiù importanti progetti e proprio per garantiremaggiore visibilità a queste ultime sono in via diapprontamento un bollettino bimestrale e dellepagine web, strumenti che avranno anche il compitodi mettere in collegamento la “rete di uffici”che verranno presto inaugurati nella Valledell’Aniene.L’incontro si è concluso con la proposta di teneredelle conferenze a cadenza mensile che affronterannoil tema della difficoltà dell’integrazione,del rispetto dei diritti umani, dell’allargamentodell’UE ai paesi dell’est.Tutti coloro (singoli, privati e associazioni) chedesiderassero avere maggiori informazioni inmerito alle suddette attività possono rivolgersi agliuffici del cecopax ospitati presso il castello Orsini;lo sportello osserverà il seguente orario:Martedì 9,30 – 13,00P.S.: L’iniziativa è meritoria ma ci sentiamo dirivolgere all’Amministrazione comunale unatiratina di orecchie: dell’incontro non eranostate informate alcune associazioni castellane dipiù recente costituzione; un mancanza cui sidovrà porre rimedio in futuro, proprio perchél’integrazione non ha bandiera politica e dovrebbequindi vedere impegnate tutte le forze miglioridella nostra comunità.


Vino37IL VINO, i suoi termini e la normativadi Marco Moreschini (sommelier AIS, delegazione di Tivoli)Tutti avranno letto in etichetta termini quali DOC, Riserva,Vino Novello, ma sicuramente in pochi sanno esattamentecosa significhi ogni termine utilizzato per la descrizione tecnicadei vini, né tantomeno ognuno è informato sul panoramalegislativo che disciplina i nostri prodotti di punta delsettore vitivinicolo.In ordine cronologico, saltando regolamentazioni preunitariee pre-repubblicane (ricordando che le sottozone chiantigianerisalgono già al Granducato di Toscana, il loro sviluppocon Ricasoli e la loro classificazione con un DecretoMinisteriale del 1932), dobbiamo aver presente che leprime DOC furono istituite grazie al DPR 12.7.1963 n. 930.Lo stesso Regolamento già disciplinava i Vini di QualitàProdotti in Regioni Determinante (VQPRD), includendoviDOC (Denominazioni d’Origine Controllata) e DOCG(Denominazione di Origine Controllata e Garantita) e iVini da Tavola, che invece prevedevano quelli con indicazionegeografica, e con indicazione del vitigno, e che andavanoad individuare Vini di qualità minore e sottoposti aminori controlli.Queste dizioni venivano poi recepite dal Regolamento CEE823 del 1987, mentre la Legge italiana fondamentale delsettore recante la Nuova disciplina della denominazioni d’originedei Vini è la Legge 164 del 1992. <strong>La</strong> stessa all’art. 1ci dice che le Denominazioni d’origine indicano il nomegeografico di una zona viticola particolarmente vocata utilizzatoper designare un prodotto di qualità e reputato, le cuicaratteristiche sono connesse all’ambiente naturale ed aifattori umani. Lo stesso invece istituisce la nuova classificazionedetta Indicazione Geografica Tipica, intesa comenome geografico di una zona utilizzata per designare il prodottoche ne deriva. Le zone delle IGT sono ampie, a volteanche regionali, ed i vini hanno disciplinari di produzionepiù snelli, preferiti da chi vuole sperimentare, mentre in etichettapuò essere indicato il vitigno principale.Le DOC vengono attribuite a vini prodotti in zone limitate (dimedio/piccole dimensioni) recanti il loro nome geografico.Di norma il nome del vitigno segue quello della DOC e ladisciplina di produzione è rigida. Tali vini sono ammessi alconsumo solo dopo accurate analisi chimiche e sensoriali.Le DOCG, il cui accesso è previsto per i VINI DOC daalmeno 5 anni, hanno disciplinari ancora più restrittivi cheprevedono ripetute analisi chimiche ed organolettichefinanche al momento dell’imbottigliamento delle partite divino candidate e rappresentano riconoscimento di particolarepregio qualitativoattribuito ad alcuni viniDOC di notorietà nazionaleed internazionale.Questi vini debbonoessere commercializzatiin recipienti di capacitàinferiore a cinque litri eportare un contrassegnodello Stato (la fascettarossa per i vini fermi,regolata con recente DM8 febbraio 2006) che diala garanzia dell’origine,della qualità e che consentala numerazionedelle bottiglie prodotte. Al top della piramide qualitativa sipongono le sottozone delle DOC e delle DOCG, in cui leregole sono ancora più restrittive e che a volte possonoindicare la vigna, il podere o la fattoria che hanno l’esclusivadi quella produzione. Alla base della piramide invece troviamoi più comuni vini da Tavola, non disciplinati, che nonriportano l’indicazione dei vitigni e che hanno solo la menzionedel colore bianco, rosso e rosato.Ed ancora la legge 164 del 1992 individua le menzioni e lespecificazioni indicate in etichetta accanto al nome del vino:Classico si riferisce ai vini non spumanti prodotti nella zonad’origine più antica, Riserva sempre ai vini non spumantisottoposti ad invecchiamento non inferiore ai due anni,mentre Superiore indica vini con titolo alcolometrico almenodi un grado superiore a quello previsto dal minimo consentitodal disciplinare di produzione (che rappresenta l’insiemedelle regole e delle prassi cui deve essere sottopostala produzione di un vino determinato).Il Vino Novello, non può essere immesso al consumoprima del 6 novembre dell’anno di produzione delle uve enon può essere imbottigliato oltre il 31 dicembre dello stessoanno. Deve avere non meno di undici gradi alcolici edeve contenere almeno il 30% di vino ottenuto con lamacerazione carbonica di uva intera. Tale procedimentosi ottiene appunto attraverso l’immersione di grappoli interiin vasche piene di anidride carbonica per un periodo che vadai cinque ai venti giorni a circa 30 gradi di temperatura.Questo comporta una pre-fermentazione intracellulare conproduzione di sostanze profumate e di glicerina, oltre cheuna migrazione del colore delle bucce nella polpa, il tuttocon la conservazione assicurata dall’immissione dell’anidridesolforosa. Solo dopo v’è la fermentazione alcolica di 2-4giorni che darà vini dai colori intensi, profumatissimi e moltodelicati adatti ad essere consumati in un battibaleno, per lagioia delle casse delle aziende, che dopo qualche mesedalla vendemmia si assicurano liquidità per gli investimentifuturi.A chiusura della carrellata normativa, il regolamento CE1622 del 2000 ha aggiornato la materia.Le 36 DOCG (ultima quella del Friulano Picolit) e le circa330 DOC italiane, oltre alle quasi 120 IGT, danno lustro ainostri prodotti autoctoni: illustrare l’argomento è forse unpo’ noioso, ma le nozioni in questione è bene siano patrimoniodi tutti, al fine di comprendere ed apprezzare il grandelavoro che sta dietro la produzione di vini d’eccellenza.


38 NuotoCENTRO SPORTIVO EMPOLUMdi Mimmo Fratini, Massimo PoggiBrillante performance degli atleti del Centro Sportivo Empolum di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>nella gara di nuoto del 12 febbraio 2006 a Civita <strong>Castel</strong>lanaNella piscina di Civita <strong>Castel</strong>lana, Domenica12 febbraio, si sono svolte le gare di nuoto, secondaprova del Campionato Interregionale di nuotoUISP <strong>La</strong>zio-Umbria.<strong>La</strong> squadra dell’Empolum, preparata da GiuseppinaSalinetti, già vincitrice lo scorso anno delCampionato 2004/2005, si è presentata subitomolto agguerrita piazzando al primo posto nei 50e nei 100 stile libero Silvia Di Chiano, la qualedopo un inizio stagione incerto ha riacquistatola forma necessaria per imporsi nelle sue garefavorite.I 50 stile libero uomini hanno visto uno splendidotesta a testa tra due nostri atleti, CocchieriSimone e Ciccotti Davide, rispettivamente primocon 27”6 (tempo di accesso ai CampionatiItaliani) e secondo con 28”5. Sempre nei 50 StileCategoria Assoluti, un ottimo secondo posto diGiada Luzi, seguita dal terzo posto di ChiaraMancini. Gli assoluti uominihanno visto LucaLorenzon fermare il cronometronei 50 stile a 26”8 enei 100 Stile libero a 59”6confermando il migliortempo della giornata.Ottimi i piazzamentinelle altre gare in cui sisono dimostrati in ottimaforma Pietro Onorati, primonei 100 rana e nei 100dorso, Chiara Angeloni terzanei 100 farfalla, FrancescoTombolini secondonei 100 rana; buona laprova di Sara Cocchieri eSimone Cottarelli rispettivamentenei100 Stile Liberoe nei 100 Rana.Un particolare riconoscimentova agli atleti piùgiovani che hanno dimostratouna grinta davvero eccezionale.Infatti nella categoriaGiovanissimi Greta Mastrantoniosi è piazzata seconda nei 50 dorso eterza nei 50 stile libero; Davide Bruschi terzo nei100 mt Misti e secondo nei 25 mt Farfalla;Giordano Fortuna ha conquistato il terzo posto nei50 Rana seguito da Stefano Folgori alla sua primagara di campionato; Mattia Proietti secondo nei50 dorso e terzo nei 50 Stile Libero, seguito da unottimo Piero Rotunno anche lui alla prima esperienzain gare di Campionato.<strong>La</strong> splendida giornata si è conclusa con lestaffette, un’entusiasmante prova di velocitàtra le varie società presenti, in cui gli atletidell’Empolum hanno dimostrato ancora unavolta di essere in ottime condizioni.C’è stato un altro appuntamento presso lapiscina dell’Empolum, il 26 febbraio 2006 per laterza prova del Campionato, per la conquista deltitolo 2005/2006.

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