11.07.2015 Views

Working Paper of Public Health Volume 2012 - Azienda Ospedaliera ...

Working Paper of Public Health Volume 2012 - Azienda Ospedaliera ...

Working Paper of Public Health Volume 2012 - Azienda Ospedaliera ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>Azienda</strong> <strong>Ospedaliera</strong> Nazionale“SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo”<strong>Working</strong> <strong>Paper</strong> <strong>of</strong> <strong>Public</strong> <strong>Health</strong>nr. 15/<strong>2012</strong>bevono la stessa quantità di alcol possono presentare concentrazioni di biomarcatore diverse.Ci sono individui che bevono eccessivamente senza avere risultati anormali (la sensibilità inquesti soggetti è bassa), altre persone che pur non presentando problemi alcol correlatipossono evidenziare concentrazioni di biomarcatore oltre la norma (la specificità in questisoggetti è bassa).Un altro aspetto importante è il calcolo degli intervalli di riferimento o, meglio della soglia dipositività. Se si assume che nella popolazione sana di controllo (popolazione che bevemoderatamente) la distribuzione del biomarcatore da studiare in esame è gaussiana, ipotesiquesta per la maggior parte dei casi errata, l’intervallo di riferimento è calcolato come media+ 2 DS dei risultati ottenuti. Questo porta a una specificità inferiore al 100% poiché il 5% deivalori di controllo si dispone fuori del più basso e del più alto limite di riferimento.Quando si definisce la soglia di positività per i marcatori di abuso alcolico, occorreconsiderare che la limitazione di questi studi sta nel fatto che sensibilità e specificità vengonovalutate in relazione a questionari auto-compilati come se questo fosse il gold standard per ilconsumo alcolico. In realtà molti pazienti non riferiscono la storia accurata della loro veraassunzione e questo crea problemi di validità.Inoltre il modello di consumo alcolico e le consuetudini del bere variano tra culture e societàe questo fa variare le modalità con cui viene reclutata la popolazione normale di controllo.L’uso di curve Receiver-Operating Characteristics (ROC), dove viene valutata la sensibilità ela specificità a differenti cut-<strong>of</strong>f nella popolazione normale e in quella dei bevitori, èdiventato uno strumento utilizzato per paragonare le performance dei biomarcatori eselezionare i valori-soglia.La possibilità di ottenere una corretta classificazione (valore predittivo) con un marcatorebiologico per l’alcol è fortemente legata alla prevalenza dell’uso/abuso di alcol nellapopolazione da studiare. Il valore predittivo positivo fornisce la proporzione di risultati deitest veramente positivi tra tutti i risultati positivi (somma di veri e falsi positivi) mentre ilvalore predittivo negativo rappresenta la proporzione di risultati dei test veramente negativitra tutti i risultati negativi (somma di veri e falsi negativi).Ancora, quando si usa un marcatore con sensibilità e specificità abbastanza alte, il rischio diun’errata classificazione può essere piuttosto alto se la patologia che si studia è poc<strong>of</strong>requente nella popolazione studiata. Di conseguenza marcatori usati per individuarel’eccessivo consumo di alcol funzionano meglio, cioè hanno un valore predittivo positivo più5

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!