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la relazione fra costi economici e costi politici del multilinguismo nell ...

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~ CAPITOLO IV ~- Il <strong>multilinguismo</strong> nel Par<strong>la</strong>mento europeo -Il Par<strong>la</strong>mento europeo è l'istituzione multilingue per antonomasia. Grandi servizi linguistici garantisco a persone dilingua diversa <strong>la</strong> possibilità di <strong>la</strong>vorare insieme. Il principio di uguaglianza assume al Par<strong>la</strong>mento europeo <strong>la</strong> valenza piùconsistente, e questo deriva dal<strong>la</strong> sua importanza come organo di rappresentanti (vedi capitolo III).Il <strong>multilinguismo</strong> ha comunque un costo che pesa sul bi<strong>la</strong>ncio <strong>del</strong>l'istituzione. Il problema di fronte al quale si trovacostantemente di fronte il Par<strong>la</strong>mento europeo è trovare un regime linguistico che rispetti nel contempo l'uguaglianza <strong>del</strong>le partie i vincoli di bi<strong>la</strong>ncio. Il prossimo al<strong>la</strong>rgamento rappresenta per il Par<strong>la</strong>mento un'importante sfida sotto tutti i punti di vista, eriuscire a fare conciliare le ragioni economiche con le ragioni politiche non è un compito semplice.Quello che cercheremo di fare in questo capitolo è di definire i termini essenziali <strong>del</strong> problema: in un primo momentoriaffronteremo più nel dettaglio il regime linguistico attuale <strong>del</strong> Par<strong>la</strong>mento europeo. In un secondo momento, affronteremo idiversi mo<strong>del</strong>li di regime linguistico proposti dai gruppi di <strong>la</strong>voro <strong>del</strong> Par<strong>la</strong>mento stesso per il post-al<strong>la</strong>rgamento. Infine,analizzeremo tutti i mo<strong>del</strong>li in re<strong>la</strong>zione alle variabili politiche ed economiche, e cercheremo di capire quali di essi sonopoliticamente e finanziariamente sostenibili.Il Par<strong>la</strong>mento europeo è certamente l'istituzione che più si presta a questa analisi perché è il luogo dove è forte ilprincipio <strong>del</strong>l'eguaglianza <strong>del</strong>le parti; tuttavia, un'analisi analoga potrebbe essere portata anche agli altri organi rappresentativi:al Consiglio, <strong>nell</strong>e sue riunioni formali, al Comitato <strong>del</strong>le regioni e al Comitato economico e sociale. Nelle altre istituzioni, alcontrario, una re<strong>la</strong>zione <strong>fra</strong> variabili economiche e variabili politiche si risolverebbe sostanzialmente in un confronto <strong>fra</strong>alternative di spesa e ragioni politico-simboliche, dato che una limitazione <strong>del</strong>le lingue di <strong>la</strong>voro è già in atto. In questo senso <strong>la</strong>re<strong>la</strong>zione <strong>fra</strong> <strong>costi</strong> <strong>economici</strong> e <strong>costi</strong> <strong>politici</strong> <strong>nell</strong>'Unione europea rileva in partico<strong>la</strong>r modo per gli organi rappresentativi.In chiusura di capitolo, cercheremo di mettere <strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione <strong>fra</strong> variabili economiche e politiche nel<strong>la</strong> prospettiva <strong>del</strong>leconoscenze linguistiche degli eurodeputati.17. IL REGIME LINGUISTICO ATTUALE E I SUOI COSTIPrima di affrontare le problematiche re<strong>la</strong>tive al <strong>multilinguismo</strong> nel Par<strong>la</strong>mento europeo al<strong>la</strong>rgato, è opportuno affrontarenel dettaglio le caratteristiche e i <strong>costi</strong> <strong>del</strong> regime linguistico attuale, riprendendo e ampliando gli accenni fatti nel secondocapitolo.17.1. – L'interpretazioneNel documento di <strong>la</strong>voro n° 3 (Par<strong>la</strong>mento europeo, 2001a: 1-3), preliminare al Rapporto Podestà (Preparing for theParliament of the en<strong>la</strong>rged European Union - Par<strong>la</strong>mento europeo, 2001c), viene offerta un'esauriente panoramica di qual èoggi <strong>la</strong> situazione dei servizi linguistici al Par<strong>la</strong>mento europeo. Riassumiamone i punti chiave.L'interpretazione deve essere assicurata per tutti gli incontri ufficiali <strong>del</strong> Par<strong>la</strong>mento europeo, cioè:- Sedute plenarie ordinarie e supplementari;- Riunioni tenute dal Presidente;- L'Ufficio di Presidenza;- La Conferenza dei Presidenti;- Il Collegio dei Questori;- I gruppi <strong>politici</strong>;- Le <strong>del</strong>egazioni e le commissioni par<strong>la</strong>mentari;- Le conferenze stampa e alcuni incontri amministrativi;Il servizio provvede, per quanto possibile, l'interpretazione diretta in e da tutte le lingue, secondo il mo<strong>del</strong>lo <strong>del</strong><strong>la</strong>simmetria totale (11-11, cioè 110 combinazioni).Il numero di interpreti impiegati varia a seconda <strong>del</strong> tipo di incontro: in genere si tratta di due interpreti almeno per ognilingua attiva (tre in caso di riunioni in sei o più lingue) che forniscono un'interpretazione simultanea da almeno tre linguepassive verso <strong>la</strong> propria lingua madre, l'unica lingua attiva di ogni interprete. La cabina dei fin<strong>la</strong>ndesi <strong>costi</strong>tuisce un'eccezione inquanto pratica l'interpretazione bi-attiva in tutte le lingue; questo non diminuisce il numero <strong>del</strong>le combinazioni, ma riduce ilnumero degli interpreti <strong>nell</strong>e altre cabine, o almeno il numero di lingue che gli altri interpreti devono conoscere. Nonostante glisforzi per assicurare <strong>la</strong> simmetria, non è tuttavia raro il caso in cui, <strong>nell</strong>e sessioni <strong>nell</strong>e quali sono usate tutte le lingue (o lelingue meno diffuse), una o più cabine svolgano un ruolo di cabine "ponte" verso altre; questo accede in partico<strong>la</strong>re <strong>nell</strong>e seduteplenarie.Come si diceva nel secondo capitolo, il personale è composto da circa 240 persone divise in undici divisioni (una perlingua) che coprono all'incirca il 50% <strong>del</strong> totale dei giorni-interpretazione. La restante parte <strong>del</strong> fabbisogno di interpretazioneviene coperta da liberi professionisti il cui numero varia da 200 a 500 a seconda <strong>del</strong>le esigenze.55

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