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La Gestalt nel contesto delle vie di sviluppo - Claudio Naranjo

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PARTE TERZA<strong>La</strong> psicoterapia è piuttosto <strong>di</strong>onisiaca <strong>nel</strong> complesso, ma i soli psicoterapeutiche potrei definire più <strong>di</strong>onisiaci <strong>di</strong> quanto fa Fritz <strong>nel</strong> periodo californiano <strong>di</strong>pratica gestaltica, sono alcuni terapeuti psichedelici, e penso che possa essereinteressante rilevare che il momento <strong>di</strong> transizione tra il Fritz della iniziale <strong>Gestalt</strong>della "costa orientale" e quello della terapia degli anni '60, è costituito dalsignificativo trattamento psichedelico cui si sottopose a Gerusalemme. E mentre lacosta orientale tendeva a considerarlo una persona <strong>di</strong>ventata hippy, io lo vedocome uno dei pochi che abbiano osato sfidare il mondo e <strong>di</strong>ventare "folle" (imparòa danzare intorno ai 70 anni). Viveva a Esalen, non solo capitale californiana dellospirito taoistico, ma prototipo degli attuali centri per lo <strong>sviluppo</strong>, e anche centrosignificativo per l'evoluzione della spiritualità <strong>di</strong>onisiaca <strong>di</strong> oggi (così benin<strong>di</strong>viduata da Sam Keen in un <strong>di</strong>o danzante).Mi sembra significativo che l'occasione in cui incontrai Fritz fu durante lamia prima visita a Esalen, in compagnia <strong>di</strong> Carlos Castaneda. Un antropologoamericano ora ben noto, Michael Harner, ci aveva invitati a raggiungerlo allapresentazione <strong>di</strong> un work-shop sullo Sciamanismo. Esalen aveva appena aperto lesue porte e Fritz era andato ad abitarvi; ancora non lavorava e iniziava appena amostrare chi fosse a Esalen. Avemmo l'onore <strong>di</strong> averlo tra i partecipanti al workshopa cui avevamo portato con noi Elsie Parish, una guaritrice in<strong>di</strong>ana. Ricordoche Fritz, durante una pausa, <strong>di</strong>ceva qualcosa a proposito del fatto che, se quelloche faceva Elsie era sciamanismo, anche lui era uno sciamano. Ed è vero dalmomento che lo sciamanismo è soprattutto intuizionismo, e una <strong>delle</strong> sue tipichemodalità <strong>di</strong> intervento è la continua guida della corrente <strong>di</strong> esperienza dell'altro,metodo caratteristico anche della situazione gestaltica. Tipico dello sciamanismo èanche quel "contagio <strong>di</strong> energia" che ebbe tanta parte <strong>nel</strong> successo <strong>di</strong> Fritz, come inquello <strong>di</strong> altri gran<strong>di</strong> terapeuti. Ma è ancora più significativo che lo sciamanismosia la più <strong>di</strong>onisiaca <strong>delle</strong> spiritualità, proprio come la terapia della <strong>Gestalt</strong> (insiemea quella psichedelica) è la più <strong>di</strong>onisiaca tra le nuove "<strong>vie</strong> <strong>di</strong> evoluzione".Ora voglio passare al mio secondo tema, e <strong>di</strong>re qualcosa sui buchi <strong>nel</strong>la<strong>Gestalt</strong> e sul suo ruolo potenziale in un programma olistico <strong>di</strong> evoluzione.214

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