11.07.2015 Views

La Gestalt nel contesto delle vie di sviluppo - Claudio Naranjo

La Gestalt nel contesto delle vie di sviluppo - Claudio Naranjo

La Gestalt nel contesto delle vie di sviluppo - Claudio Naranjo

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

LA TERAPIA GESTALTICA RIVISITATAMa se parliamo della consonanza della <strong>Gestalt</strong> con il Buddhismo e con ilTaoismo, non possiamo omettere <strong>di</strong> citare anche la sua affinità con il Sufismo,definito Quarta Via.L'influsso <strong>di</strong> Gurdjeff e della sua scuola è stato importante <strong>nel</strong>la mia vita, ec'è stato un periodo in cui speravo <strong>di</strong> incontrare un secondo Gurdjeff. Proprio neglianni in cui andai in California vivevo la speranza <strong>di</strong> poter arrivare a incontrare unapersona con tanta preparazione e maestria. Anche oggi <strong>di</strong>rei che la persona piùsimile a Gurdjeff che io abbia conosciuto è stato Perls. Non so quanto possiatesapere <strong>di</strong> questo Scorate russo, che <strong>di</strong>venne noto poco prima della rivoluzionerussa ed emigrò in Turchia, e poi in Francia. <strong>La</strong>vorò con l’attenzione e con quelloche definiva "sofferenza consapevole" (che non è altro che la non-evasione dallasofferenza) o accettazione della sofferenza legata alla crescita. Perls non si limitavaa proporre il "segreto della consapevolezza" ma, in termini psicologici, era unchirurgo. Il suo successo terapeutico si basava, in misura considerevole, sull'invitoa non sfuggire al dolore causato dal duro confronto con lui. E' interessante che laparola chiave <strong>nel</strong> linguaggio <strong>di</strong> Gurdjeff fosse "lavoro". Ci sono persone,addestrate <strong>nel</strong>l'ambito <strong>di</strong> questa tra<strong>di</strong>zione, che si riferiscono a questo <strong>di</strong>cendosemplicemente: sono "al lavoro". Questa è stata anche una parola chiave <strong>nel</strong>vocabolario <strong>di</strong> Perls, tanto che l'invito tipico al coinvolgimento terapeutico neigruppi che conduceva era: "chi vuole lavorare?". E' per suo tramite che questaparola è <strong>di</strong>ventata un luogo comune tra i conduttori <strong>di</strong> gruppi.Mentre riconosciamo che Perls era un cripto Buddhista, un cripto Taoista eun cripto Sufi, non possiamo fare a meno <strong>di</strong> notare che in lui c'era anche molto delrabbino Hassi<strong>di</strong>co. Rammentava agli altri la joie de vivre, la gioia della salutementale: non solo la "maturità" freu<strong>di</strong>ana, la maturità seria della persona che non èpiù un bambino, ma il traboccante benessere <strong>di</strong> chi ha integrato il bambino e la suaspontaneità. Un legame tra il Hassi<strong>di</strong>smo e Peris era, senza dubbio, Buber, con cuiaveva molto in comune implicitamente, se non esplicitamente. Sebbene Buberfosse profondamente impregnato della tra<strong>di</strong>zione Hassi<strong>di</strong>ca e si esprimesse tramitela scrittura, mentre Perls si esprimeva con l’attività, piuttosto che con la riflessione,entrambi hanno avuto in comune il loro elevarsi al <strong>di</strong> sopra della loro specifica211

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!