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IV - SISTEMA SUOLO E SOTTOSUOLO - Comune di Montale

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> QuarrataLa scarsa <strong>di</strong>ffusione degli elementi geomorfologici che maggiormente incidono sulla stabilità deiversanti (frane, erosione <strong>di</strong>ffusa, movimenti <strong>di</strong> massa etc.) denota una bassa propensione al<strong>di</strong>ssesto del territorio nel suo complesso.Le aree soggette a processi morfologicamente degenerativi sono, come è naturale che sia, piùfrequenti nelle zone <strong>di</strong> affioramento del Complesso Argillitico, ma anche in corrispondenza <strong>di</strong>questa formazione risultano poco numerose e arealmente poco estese. A conferma <strong>di</strong> questobasterà ricordare che in un solo caso in tutto il territorio comunale, nell’area <strong>di</strong> via Asiago, allaperiferia meri<strong>di</strong>onale della città, un movimento franoso interessa delle abitazioni. Zonericonosciute dal PRG come a pericolosità geomorfologica elevata (Classe 4 in cui sono raggruppatele frane attive o quiescenti) sono quelle che si estendono tra Gironi e Podere Poggiopino, a N <strong>di</strong>Montemagno presso Dreoni, a SO <strong>di</strong> Podere Poggiopino e ad O dell’abitato <strong>di</strong> Montorio.<strong>IV</strong> P2.2 LA PERICOLOSITA’ GEOMORFOLOGICAPer consentire, anche in questo caso, una trattazione quantitativa dell’in<strong>di</strong>catore considerato,sono state calcolate le sommatorie delle aree interessate da movimenti gravitativi <strong>di</strong> versante,identificate e cartografate negli stu<strong>di</strong> geomorfologici <strong>di</strong> supporto agli strumenti urbanistici vigentioltre che nelle cartografie tematiche redatte per il PTC della Provincia <strong>di</strong> Pistoia.Non è stato possibile, causa una comprensibile <strong>di</strong>somogeneità <strong>di</strong> rappresentazione nelle<strong>di</strong>fferenti cartografie tematiche, <strong>di</strong>stinguere i fenomeni in ragione del loro stato <strong>di</strong> attività (attive oquiescenti 1 ); si è ritenuto pertanto più significativo accorpare le due informazioni ed elaborare ununico dato che accorpa pertanto le aree interessate da questa tipologia <strong>di</strong> fenomeni (tabella <strong>IV</strong>.4 efigura <strong>IV</strong>.20).<strong>Comune</strong>Superficie areecollinari (ha)Frane attive (ha) + Franequiescenti (ha)% territorio collinare in<strong>di</strong>ssesto<strong>Montale</strong> 2.542 299.65 11.8%Montemurlo 2.094 16.9

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