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IV - SISTEMA SUOLO E SOTTOSUOLO - Comune di Montale

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<strong>IV</strong> - <strong>SISTEMA</strong> <strong>SUOLO</strong> E SOTTO<strong>SUOLO</strong>Sottosistema A): GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIAINDICATORI DI STATO<strong>IV</strong> S1- GEOLOGIA<strong>IV</strong> S1.1 - INQUADRAMENTO PALEOGEOGRAFICO E NEOTETTONICO DELL’AREAPrima <strong>di</strong> entrare nel dettaglio degli argomenti che costituiscono i vari in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> sistemarelativi alla categoria trattata, si è ritenuto opportuno fornire un breve cenno riguardo l’evoluzioneneotettonica e paleogeografica del territorio stu<strong>di</strong>ato ricavato dalla numerosa letteratura reperita.Il bacino <strong>di</strong> Firenze-Prato-Pistoia, lungo circa 45 Km e <strong>di</strong> larghezza massima 10 Km, si èoriginato a partire dal Miocene superiore in seguito ad un’intensa fase <strong>di</strong> tettonica <strong>di</strong>stensiva cheha interessato il settore occidentale della catena appenninica.La <strong>di</strong>stensione, continua tra il Miocene ed il Quaternario, è caratterizzata da faglie <strong>di</strong>rette moltoinclinate che in<strong>di</strong>viduano horst e graben, orientati da NO verso SE e spesso associati avulcanismo, che tagliano tutte le precedenti strutture compressive e <strong>di</strong>stensive. I bacini sonoseparati da faglie normali <strong>di</strong>sposte a gra<strong>di</strong>nata (figura <strong>IV</strong>.1) con <strong>di</strong>rezione immergente verso O.Fig.<strong>IV</strong>.1 Schema strutturale dell’Appennino settentrionale. Da P.A.I. Autorità <strong>di</strong> Bacino del Fiume Arno.E’ ormai noto che il movimento <strong>di</strong>stensivo è iniziato dal margine tirrenico della Toscana (Bacinodel Fine, dell’Era, dell’Elsa) per poi interessare la porzione appenninica più interna (Valdarnosuperiore, Mugello, Casentino, Val <strong>di</strong> Chiana e Val Tiberina). Nelle parti più depresse <strong>di</strong> questevalli si imposteranno dei bacini chiusi che, riempiti dalle acque, <strong>di</strong>venteranno se<strong>di</strong> <strong>di</strong> deposizionefluviolacustre. In quest’ottica è possibile inquadrare il bacino <strong>di</strong> Firenze-Prato-Pistoia come uno deipiù recenti, non essendo mai stati trovati se<strong>di</strong>menti più antichi del Quaternario.Questi depositi <strong>di</strong> riempimento poggiano con giacitura sub-orizzontale su un substrato rocciosomesozoico-terziario variamente <strong>di</strong>slocato e successivamente eroso in ambiente continentale. Ilbacino si presenta morfologicamente come una stretta fascia allungata delimitata ad ovest dallacatena del Monte Albano e ad est dai rilievi <strong>di</strong> Monte Morello e della Calvana.I limiti geografici del bacino corrispondono ad importanti lineazioni tettoniche presumibilmenteconnesse ad attività sismica: è possibile, infatti, in<strong>di</strong>viduare due faglie molto ben sviluppate chedelimitano il bacino stesso con andamento rettilineo da NO verso SE, per la parte occidentale, e2

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