<strong>IV</strong> S4 - USO DEL <strong>SUOLO</strong>In questo paragrafo riportiamo i dati, rielaborati, sull’uso del suolo, aggiornati al 1998, acquisitioriginariamente, per quello che concerne i territori <strong>di</strong> Agliana, <strong>Montale</strong> e Quarrata, dal PTC dellaProvincia <strong>di</strong> Pistoia. Non <strong>di</strong>sponendo <strong>di</strong> dati analoghi per il comune <strong>di</strong> Montemurlo, ci siamo avvalsidella cartografia relativa all’uso del suolo, parte integrante degli stu<strong>di</strong> ed indagini geologiche <strong>di</strong>supporto agli Strumenti Urbanistici.AglianaMontemurlo13,32,2 7,29,2480,5287,3793141210545,8<strong>Montale</strong>Quarrata98,7220,4 31,4303,193,1719,4101,726,7548259,82036,4561,8890Zone umide (terreni palustri)Aree urbanizzate (dati da PTC “Uso Suolo” con la <strong>di</strong>zione “Aree urbanizzate o produttive”)OrtoflorovivaismoVignetiBoscoAree aperte con brughiere e cespuglietiOlivetiFig.<strong>IV</strong>.5 Schema <strong>di</strong> uso del suolo dei comuni analizzati. Tutti i dati sono espressi in ettari (sono rappresentate le tipologieprevalenti).Nella rappresentazione quantitativa si è optato per scegliere alcune delle classi piùrappresentative dei contesti territoriali analizzati (figura <strong>IV</strong>.5). In particolare ci siamo soffermatisulla stima dei valori assoluti e percentuali <strong>di</strong> suolo occupato da:! AREE OCCUPATE DAL SETTORE ORTOFLOROV<strong>IV</strong>AISTICO! AREE BOSCH<strong>IV</strong>E! AREE COLT<strong>IV</strong>ATE A VIGNETI! AREE COLT<strong>IV</strong>ATE A D OL<strong>IV</strong>ETI! AREE URBANIZZATE! ZONE UMIDE (TERRENI PALUSTRI)! AREE APERTE CON BRUGHIERE E CESPUGLIETI16
Le zone umide, residuo delle vaste palu<strong>di</strong> che un tempo occupavano buona parte del territoriopianeggiante, rivestono adesso un limitato areale. Sono segnalate aree palustri ad Agliana fraPonte dei Gelli e la Muccaia ed a Quarrata in località la Querciola, Le Prata e Bavigliano. Dal punto<strong>di</strong> vista ambientale la presenza <strong>di</strong> aree umide rappresenta una ricchezza del territorio, comeveicolo per la conservazione della bio<strong>di</strong>versità e degli ecosistemi, tanto che per la Querciola èstata istituita un’ ANPIL <strong>di</strong> circa 130 ettari (Area Naturale Protetta <strong>di</strong> Interesse Locale) con ilD.C.C. n° 105/1997.Fatta eccezione che per le aree urbanizzate, a cui verrà dato maggior risalto nei capitoli chetratteranno della struttura urbana, in base ai dati derivanti dai censimenti ISTAT 1991 edell’Agricoltura 2000, è possibile proporre alcuni raffronti (figura <strong>IV</strong>.6) che evidenziano trendsignificativi verificatisi nell’arco <strong>di</strong> un decennio.3503002502001501005010001001010Quarrata <strong>Montale</strong> Agliana Montemurlo 0,1Vigneti da censimento 328,8 62,3 11,1 79*1991Vigneti da PTC del 1998 259,8 31,4 0 0Vigneti da censimento 244,2 36,8 5 28,22000Oliveti da censimento1991Oliveti da PTC del1998Quarrata <strong>Montale</strong> Agliana Montemurlo512,5 130,1 0,7 No dato889,9 303,1 0 545,8*600250050020004001500300100020050010000Vivaismo dacensimento 1991Vivaismo da PTC del1998Quarrata <strong>Montale</strong> Agliana169 56 75,7561,8 93,1 313,9Bosco da PTC del1998Bosco da censimento2000Quarrata <strong>Montale</strong> Agliana Montemurlo719,4 2036,4 2,2 1210*738,1 1192,4 7,2 1086,5Fig.<strong>IV</strong>.6 Grafici <strong>di</strong> confronto tra i dati relativi ai <strong>di</strong>versi uso del suolo (bosco, vigneto, vivaismo ed oliveto) secondo le<strong>di</strong>verse fonti. I valori riportati con l’asterisco (per Montemurlo) si riferiscono all’elaborazione <strong>di</strong> dati dalla cartografiatematica allegata al PRG del 1996.<strong>IV</strong> S4.1 – IL V<strong>IV</strong>AISMOL’attività vivaistica rappresenta una delle principali ricchezze della provincia <strong>di</strong> Pistoia, comeogni altra forma <strong>di</strong> agricoltura specializzata ed intensiva. Sulla base dei dati acquisiti appareevidente un sensibile incremento dell’attività nell’ultimo decennio, con un conseguente impegno <strong>di</strong>nuovo suolo soprattutto per i comuni <strong>di</strong> Agliana e Quarrata (figura <strong>IV</strong>.6c). Pur tenendo presenteche i dati messi a confronto derivano da fonti <strong>di</strong>fferenti, vi è un innegabile aumento delle superficiinteressate da quest’attività che risulta più che triplicato sia per Quarrata che per Agliana, mentre17