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Nuova OCM Vino e Barbera D.O.C.G. - Confagricoltura Alessandria

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PERIODICO DELL’UNIONE PROVINCIALE AGRICOLTORI DI ALESSANDRIA“LA TERRA” - EDITRICE Ce.S.A. S.r.l.Euro 0.52www.confagricolturalessandria.itN° 1 • GENNAIO 2008 • ANNO LXXXIXPoste Italiane SpaSped. in Abbonamento Postale - D.L.353/2003(conv in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB/ALIl 2008 si apre con tante novità per la viticoltura<strong>Nuova</strong> <strong>OCM</strong> <strong>Vino</strong>e <strong>Barbera</strong> D.O.C.G.


2GENNAIO 2008Intesa Sanpaolo sostienel’utilizzo di energia da fonti rinnovabiliNell’ottica di un uso intelligente delle risorse energetiche, INTESA SAN-PAOLO lancia un programma di finanziamenti destinati a privati ed impresea sostegno dell’energia pulita: l’obiettivo è promuovere l’utilizzo di fonti rinnovabilie la produzione di energia attraverso sistemi ecocompatibili, comecollettori solari termici, impianti fotovoltaici, a biomassa e di co-generazione.L’offerta di Intesa Sanpaolo si concretizza nella creazione di appositi strumentidi finanziamento rivolti sia alla clientela Privata che alle Piccole eMedie Imprese.In particolare sono state individuate 3 linee di prodotto:Prestito EcoSanpaolo, con durata fino a 10 anni, riservato alle persone fisicheche intendono installare pannelli solari fotovoltaici.Prestito Energia, riservato alle piccole imprese appartenenti ai settori dell’industria,commercio, artigianato, servizi e turismo, destinato a finanziare amedio-lungo termine la realizzazione d’impianti per la produzione/vendita dienergia ottenuta da fonti rinnovabili.Prestito Energia Verde, riservato alle imprese agricole che intendono dotarsidi impianti per la produzione ed eventuale vendita di energia pulita, a condizionidi tasso estremamente competitive.Tramite questa iniziativa Intesa Sanpaolo intende sostenere finanziariamentegli operatori anche mettendo loro a disposizione supporti di consulenza specifici.Tutte le Filiali Intesa Sanpaolo sono a disposizione per ulteriori informazioni.Filiali di <strong>Alessandria</strong>: Piazza Garibaldi, 58 tel. 0131 282111 • Via Dante, 102 tel. 0131 260404 • Via Tortona 2/a Spinetta Marengotel. 0131 216044/8 • Corso Acqui, 301 tel. 0131 342335 • Piazza Mentana, 36/38 tel. 0131 253032 • Corso Roma,17/19 tel. 0131 445220 • Ed a: Acqui Terme Piazza Italia, 10 tel. 0144 354211 • Via Amendola 36 tel. 0144 321847 • ArquataScrivia Via Libarna, 211 tel. 0143 636247 • Bistagno Corso Italia, 46 tel. 0144 79112 • Bosco Marengo Via Roma, 6 Bis tel.0131 299328 • Casale Monferrato Via Magnocavallo 23 tel. 0142 3311/331218 • Corso Valentino, 120 tel. 0142 454200 •Piazza Castello, 22 tel. 0142 454438 • Via Negri, 36 tel. 0142 70898 • Castellazzo Bormida Piazza Vittorio Emanuele, 5 tel.0131 275733 • Castelnuovo Scrivia Via Nino Bixio, 15 tel. 0131 855688 • Felizzano Via Paolo Ercole, 37 tel. 0131 772698 •Fresonara Via Boscomarengo, 5/a tel. 0143 480137/432 • Murisengo Via Asti, 6 tel. 0141 693011 • Novi Ligure Piazza Repubblica,4 tel. 0143 7701 • Via Raggio angolo Via Figini tel. 0143 321135 • Ottiglio Via Mazza, 18 tel. 0142 921482 • OvadaVia Cairoli, 139 tel. 0143 81855 • Pozzolo Formigaro Via Roma, 73 tel. 0143 418656 • Sale Via Roma, 6 tel. 0131 84123 •San Salvatore Monferrato Via Panza, 37 tel. 0131 237006 • Ticineto Via Giacomo Matteotti, 1 tel. 0142 411321 • TortonaPiazza Duomo, 9 tel. 0131 813901 • Valenza Corso Garibaldi, 111/113 tel. 0131 97331 • Via Camurati 47 tel. 0131 924151Messaggio pubblicitario. La concessione dei finanziamenti è subordinata alla approvazione della Filiale, presso la quale sono a disposizione i Fogli Informativi


GENNAIO 20083Alcuni temi da affrontareCarissimi associati,il 2008 che si apre cipone di fronte a nuovesfide e opportunità.Purtroppo ci riproponealcuni temi relativialla programmazionedel PSR 2000-2006 che sono ancoraaperti e che richiedonoil nostro totale impegnoe la nostra costanteattenzione. Miriferisco ai pagamentidi alcune domande agroambientali (Misura F) del 2005 e del 2006.Ci siamo mossi per risolvere la questione su tutti i fronti, provinciale,regionale e nazionale: se per le domande residue 2006 abbiamo fiduciache entro poche settimane si possano ottenere le liquidazioni,per le 30 domande del 2005 ancora non pagate abbiamo deciso dimettere la questione nelle mani di un legale. Abbiamo ricevuto rispostedagli organismi coinvolti che non ci hanno soddisfatto, anzi,al contrario, ci spronano a proseguire su questa strada: se in questigiorni di gennaio la situazione non si sbloccherà, insieme con i nostriassociati interessati, adiremo decisamente a vie legali nei confronti dichi si è dimostrato inadempiente. L’esasperazione dei nostri Soci è lanostra stessa esasperazione: ci sentiamo in dovere di intervenire conla massima decisione a tutela delle nostre aziende.Nell’esprimere soddisfazione per l’approvazione del P.S.R. 2007/2013,non posso però dimenticare che le modifiche apportate al Pianostesso per quanto riguarda la misura 121 (ammodernamento delleaziende agricole) non consentono di risolvere le problematiche relativealle 415 aziende agricole, che hanno realizzato interventi di miglioramentoper un importo di spesa di oltre 24 milioni di euro, cuicorrisponde un contributo di euro 9.360.000, domande presentate attraversoil bando provinciale 2003/2004 della scorsa programmazione.In questo periodo grande è il mio impegno, in collaborazione con laProvincia di <strong>Alessandria</strong>, perché si trovi reale riscontro alla disponibilitàa suo tempo manifestata dalla Regione di tenere in particolareconsiderazione la realtà alessandrina in sede di stesura del bilancio2008 e di dare risposta a queste aziende che hanno realizzato investimentiingenti, che hanno comportato una forte esposizione finanziariasotto l’effetto incentivante dei bandi in vigore; il mancato riconoscimentodel sostegno potrebbe compromettere infatti l’esistenzafutura di tali aziende.Per il settore bieticolo proseguono gli interventi volti a indennizzarel’abbandono dell’attività. Accanto ai pagamenti ricevuti dalle aziendenella scorsa campagna, sono previsti, di prossima erogazione, aiuti comunitaricalcolati sulle quote saccarosio prodotte mediamente nellecampagne precedenti la dismissione. I pagamenti saranno pari a circa227 euro/ton di saccarosio. Ulteriori interventi per finanziare la diversificazionedel settore sono in corso di definizione e, nell’ambito diun budget di spesa totale per la provincia di <strong>Alessandria</strong> di circa 8 milionidi euro, sosterranno l’ammodernamento delle aziende (prendendoin considerazione le spese effettuate a partire dal primo gennaio2007) e la diversificazione in attività di agriturismo o produzionedi energia da fonti rinnovabili per la cessione a terzi. Avereperso la barbabietola ci ha reso tutti un po’ più poveri, dal lato economico,agronomico e della biodiversità. Ci fa ricordare con maggiorenostalgia quando si consegnavano le barbabietole a Spinetta,quando per la crisi del Gruppo Montesi abbiamo manifestato condurezza per giorni…Non ci deve però fare perdere la fiducia nelle nostre capacità e nellenostre risorse. Nel 2008 ne avremo bisogno.Gian Paolo CosciaConsulta il nostro sitowww.confagricolturalessandria.itASSEMBLEE di ZONAALESSANDRIALunedì 21 Gennaio ore 14.30Salone Enaip - piazza S. Maria di Castello 9ACQUI TERME-OVADAMartedì 22 Gennaio ore 9.30Enoteca Regionale Acqui “Terme e <strong>Vino</strong>” - piazza A. Levi 7TORTONAMercoledì 23 Gennaio ore 15.00Sala Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona - Via PuricelliNOVI LIGUREGiovedì 24 Gennaio ore 9.30Dopolavoro Ferroviario - piazza Falcone e Borsellino 16(piazza Stazione)CASALE MONFERRATOMartedì 29 Gennaio ore 9.30Sala Riunioni Ufficio Zona - via Guala 9TUTTI GLI ASSOCIATISONO INVITATI A PARTECIPAREPREMIO ALLA FEDELTÀRecandovipresso i nostri Uffici Zona troverete il calendarioBarbanera 2008 personalizzato dall’UnioneAgricoltori con il contributo della Centrale del Latte <strong>Alessandria</strong>e Asti.Questo omaggio sarà consegnato agli associati che per primipagheranno la quota associativa 2008, come riconoscimentoper la fedeltà dimostrata alla nostra associazione.A tutti gli altri sarà consegnato un calendarietto tascabilesempre personalizzato dall’Upa.DIRETTOREVALTER PARODIDIRETTORE RESP. ROSSANA SPARACINOTESTATA IN COMODATO ALL’EDITRICE CE.S.A.CENTRO SERVIZI PER L’AGRICOLTURA - SRLDIREZIONE E AMMINISTRAZIONE:VIA TROTTI, 122 - AL - TEL. 0131 43151/2VIDEOIMPAGINAZIONE E STAMPA:LITOGRAFIA VISCARDI SNCVIA SANTI, 5 - ZONA IND. D4 - ALAUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI ALESSANDRIAN. 59 DEL 15.11.1965AUT. DIR. PROV. PT AL N. 75LOGISTICA15057 TORTONA (AL)Località S. Guglielmo 3/13Tel. 0131.8791Fax 0131.879310


4Le scadenzedi…Febbraio 10/02/2008• Imposta di bollo - versamento assegni circolari• Invio dei dati statistici alla Provincia per le attivitàturistiche alberghiere ed extralberghiere 13/02/2008• Prelievo erariale unico apparecchi da intrattenimento 15/02/2008• Associazioni sportive dilettantistiche: registrazionicontabili• Fatturazione differita• Ravvedimento omessi versamenti di imposte eritenute• Registrazione dei corrispettivi• Registrazioni contribuenti minori ed enti noncommerciali in regime super semplificato 16/02/2008• Addizionale comunale IRPEF• Addizionale regionale IRPEF• Capital gain - regime del risparmio amministrato- versamento imposta sostitutiva• Capital gain - regime del risparmio gestito - versamentoimposta sostitutiva e versamento impostasostitutiva in caso di revoca del mandato• Comunicazione applicazione IVA di gruppo• Dichiarazione di intento• Fondi comuni di investimento - versamento impostasostitutiva• Fondi pensione - versamento imposta sostitutiva• Imposta di fabbricazione e consumo• Imposta sostitutiva rivalutazione TFR• Imposta sugli intrattenimentiNozzeIl 9 dicembre 2007 a Novi Liguresi sono uniti in matrimonioDAVIDE DEMI-CHELI e LAURA BERGA-GLIO figlia del nostro affezionatoassociato GiorgioBergaglio e della signora Silvana.I migliori auguri ai neo sposidall’Unione Agricoltori,dalla Zona di Novi Ligure edalla Redazione de L’Aratro.• Imprese di telecomunicazioni - versamento IVA• Modello Unico SC - versamenti• Registrazioni acquisti contribuenti minori ed entinon commerciali in regime super semplificato• Ritenute su interessi da depositi bancari e a risparmio• Ritenute su polizze vita• Ritenute su redditi di capitale• Ritenute su redditi di lavoro autonomo, abituale,occasionale, diritti d’autore e simili• Ritenute su redditi di lavoro dipendente e assimilato• Versamento IVA mensile 20/02/2008• Consolidato nazionale - opzione• Elenchi Intrastat 25/02/2008• Trasmissione corrispettivi 28/02/2008• Certificazioni compensi e ritenute• Prelievo erariale unico apparecchi da intrattenimento 29/02/2008• Acquisti intracomunitari - Modello INTRA-12• Affitto fondi rustici - registrazione e versamento• Comunicazione annuale dati IVA• Comunicazione forniture stampati fiscali• Imposta di bollo - versamento rateale• Imposta sulle assicurazioni• Modello Unico SC - presentazione• Scheda carburanti - rilevazione chilometri• Tasse automobilisticheIl 30 ottobre 2007 è mancatoRENATO MERLOdi Sale, padre del nostro associatodella Zona di Tortona Roberto.Le più sentite condoglianze allamoglie Matilde, ai figli Robertoe Laura e ai parenti tutti dall’UnioneAgricoltori, dalla Zonadi Tortona e dalla Redazione deL’Aratro.GENNAIO 2008AVVISO IMPORTANTEPER GLI ASSOCIATIDal mese di novembre, telefonando ai numeri della Sede e della Zona di <strong>Alessandria</strong>,potrete comunicare direttamente con gli interni desiderati seguendole indicazioni della voce guida. Pubblichiamo di seguito l’elenco degli interni:SEDETEL. 0131/43151-43152 – FAX 0131/263842300 CENTRALINO – MONICA SACCO324 SEGR. PRESIDENZA/DIREZIONE – CRISTINA BAGNASCO303 UFFICIO TECNICO – MARCO VISCA316 UFFICIO ECONOMICO – ROBERTO GIORGI317 UFFICIO ECONOMICO – ANGELA TERZUOLO314 AMMINISTRAZIONE – CRISTINA DONATI309 AMMINISTRAZIONE – ANTONELLA PARODI325 UFFICIO STAMPA – ROSSANA SPARACINO318 SINDACATO PENSIONATI – CARLO BALOSSINOC.E.D. - Centro Elaborazione DatiTEL. 0131/43151-43152 – FAX 0131/56580312 GIUSEPPE BRUNO319 CAF – ANTONELLO GIUDICE313 ELENA GIRARDENGO321 PAOLA BIANCHI322 BARBARA LAZZARINI311 ANTONELLA PARODIZONA ALESSANDRIATEL. 0131/252945-231633 – FAX 0131/56329340 AIUTO DEL DIRETTORE DI ZONA – PIERO VISCARDI304 SEGRETERIA/UMA ECC. – ELENA MAGNANI335 UFFICIO PAGHE – DANILA VAI336 UFFICIO PAGHE – LUISA MIRONE332 UFFICIO IVA – FRANCA RISCOSSA342 UFFICIO IVA – LUISELLA DEMARTINI337 UFFICIO REDDITI/PREVIDENZIALE – MARINA BORTOLATO347 UFFICIO REDDITI/PREVIDENZIALE – MARIA LORUSSO341 UFFICIO TECNICO – MATTEO ERCOLE343 UFFICIO TECNICO – RICCARDO CANEPARI344 UFFICIO TECNICO – GIANNI REGGIO345 UFFICIO TECNICO – MATTEO FERRO346 UFFICIO TECNICO – ENRICA DOGLIO348 UFFICIO TECNICO – ERNESTO SCOZZARI338 PRODUTTORI MAIS – ANDREA CAVALLEROC.A.F.TEL. 0131/43151-43152 – FAX 0131/56580CE.S.A. SRLTEL. 0131/252826 – FAX 0131/56580FATA – VERDE SICURO ALESSANDRIA SRLTEL. 0131/250227 – FAX 0131/56580PATRONATO ENAPATEL. 0131/263845 – FAX 0131/305245


GENNAIO 20087NOTIZIARIO PATRONATO ENAPAE SINDACATO PENSIONATIa cura di Paola RossiSINDACATO PENSIONATISoggiorno invernale in SiciliaIl Sindacato Nazionale Pensionatidella <strong>Confagricoltura</strong> anche questoanno organizza il consueto soggiornoinvernale. La località scelta èCapo San Nicola – Cefalù (Palermo)presso l’Hotel Costa Verde nel periododal 23 febbraio al 3 marzo.Nella settimana del soggiorno sarannovisitate, con bus gran turismo e guideturistiche altamente qualificate, alcunetra le località caratteristiche e particolarmentesuggestive della Sicilia e piùprecisamente Cefalù, Castelbuono, Palermo,Monreale, Segesta, Selinunte,Marsala e Piazza Armerina.Verrà inoltre visitata Siracusa in duegiorni, con il pernotto in un hotel posizionatoal centro di questa splendidacittà. Questo permetterà di poter vedereal meglio Siracusa e di proseguireper Noto e visitare la stupenda cattedrale,che è stata riaperta al pubblicodopo un lungo restauro.Nei pomeriggi liberi e nelle serate, comedi consueto, sono previste gare canore,di ballo, di briscola e scopa, serate danzantie intrattenimenti musicali di sicurogradimento per i partecipanti.Le quote di partecipazione sono:• Euro 550,00 per i pensionati chehanno rilasciato delega al nostrosindacato• Euro 650,00 per i non pensionati eper i pensionati che non hanno rilasciatodelega al nostro sindacato.Per coloro che vorranno usufruire dellacamera singola, compatibilmente alladisponibilità, il supplemento da pagareè di euro 135,00 per tutto il soggiorno.Il viaggio sarà in aereo (il costoè ancora da definire) con servizio ditransfer dall’aeroporto di Palermo all’albergo.Informazioni ed iscrizioni presso gliuffici del Patronato Enapa entro il 18gennaio.Pensioni 2008: gli aumentiDa gennaio 2008, come ogni anno, le pensioni sono aumentateper via dell’adeguamento degli importi al costo della vita. Taleaumento è dato sulla base di un valore provvisorio calcolatotenendo conto dell’inflazione.Se a fine dicembre l’inflazione dovesse risultare più alta, i pensionatirecupereranno la differenza con la prima rata del 2009.Quest’anno non ci sarà alcun conguaglio riferito all’anno precedente,in quanto nel 2007 la percentuale con la quale sono state aumentatele pensioni (2%) è risultata pari all’inflazione definitiva accertata dall’ISTAT.Nel 2008 i pensionati si dovranno accontentare di un aumentodell’1,6%, che francamente appare del tutto insufficiente a fronteggiarel’andamento effettivo dei prezzi.L’aumento scende all’1,2% per le pensioni di importo mensile daeuro 2.180,70 a euro 3.489,11.E, se viene approvata la norma contenuta nel disegno di legge sul welfareche blocca per un anno i trattamenti superiori a otto volte il minimoInps, non avranno alcun aumento le pensioni superiori a euro3.489,12.Anche le pensioni e gli assegni di invalidità civile saranno rivalutaticon la stessa percentuale (1,6%) prevista per gli altri trattamenti.Per l’indennità di accompagnamento la rivalutazione è più elevataperché legata alla variazione dei minimi contrattuali. Al momento diandare in macchina non siamo però in grado di fornire l’importo.Riportiamo sotto un utile specchietto riepilogativo dal quale risultanogli importi aggiornati per il 2008.GLI AUMENTI DA GENNAIO 2008MINIME E SOCIALITipo di pensione Importo 2007 Importo 2008Trattamento minimo 436,14 443,12Pensioni “al milione” 559,91 566,89Pensione sociale 320,88 326,01Assegno sociale 389,36 395,59GLI AUMENTI DA GENNAIO 2008INVALIDI CIVILICategoria Importo 2007 Importo 2008Invalidità civile 242,84 246,72


8Il 12 dicembre scorso si sono svolte le pubblicheaudizioni, in mattinata presso la CCIAA di Astie alle 17 al Castello di Marengo di <strong>Alessandria</strong>,per la modifica dei disciplinari di produzionedei vini <strong>Barbera</strong> d’Asti, <strong>Barbera</strong> del Monferratoe <strong>Barbera</strong> del Monferrato Superiore.Il punto più importante della proposta ha riguardatoil passaggio dalla DOC alla DOCG per ivini <strong>Barbera</strong> d’Asti e <strong>Barbera</strong> del Monferrato Superiore.E’ stata inoltre proposta una modifica deldisciplinare per il <strong>Barbera</strong> del Monferrato.Vediamo nel dettaglio quali sono le novità dimaggiore rilievo introdotte con il passaggio aDOCG per la <strong>Barbera</strong> d’Asti. La qualifica diDOCG verrà estesa a tutti i vini con denominazione<strong>Barbera</strong> d’Asti, compreso quindi il <strong>Barbera</strong>d’Asti superiore. Al comma 2 dell’Art. 4 –Norme per la viticoltura, sono specificate alcunecondizioni di coltivazione imprescindibili per ilnuovo status del vino <strong>Barbera</strong> d’Asti: i vigneti devonoessere collocati su terreni argilloso – calcarei,con giacitura esclusivamente collinare(sono infatti escluse le posizioni di fondovalle,umide e non sufficientemente soleggiate), l’altitudinenon deve superare i 650 m slm, l’esposizionedeve escludere i versanti Nord dei rilievi, ilnumero di ceppi a ettaro per i vigneti di nuovo impiantonon deve essere inferiore ai 3500. Alcomma 3 vengono fissate le rese di uva ad ettaro:rimangono invariati la produzione massimadi 9000 kg e il titolo alcolometrico volumico minimonaturale a 11,50 % per il <strong>Barbera</strong> d’Asti ea 12,00% per il <strong>Barbera</strong> d’Asti superiore; per ivini con menzione “vigna” la resa massima deveessere pari a 8000 kg per ettaro con un titolo alcolometricovolumico minimo naturale pari a12,50%; seguono poi una serie di specificazionisulla riduzione di resa ad ettaro per i vigneti al disotto dei 7 anni di età che intendono fregiarsiPubbliche audizioni per la <strong>Barbera</strong> d’Asti D.O.C.G.e la <strong>Barbera</strong> del Monferrato D.O.C.G.della menzione “vigna”. Al comma 7 vienesancita la cosiddetta “separazione degli Albi” trai vigneti iscritti all’Albo del <strong>Barbera</strong> d’Asti e quelliiscritti al <strong>Barbera</strong> del Monferrato e al <strong>Barbera</strong> delMonferrato superiore. All’Art. 5 – Norme perla vinificazione, vengono elencate in particolarele norme per l’affinamento dei vini; per quanto riguarda<strong>Barbera</strong> d’Asti e <strong>Barbera</strong> d’Asti con menzione“vigna” l’affinamento minimo è di 4 mesidal 1° novembre dell’anno di raccolta delle uve,in recipienti di qualsiasi tipo; per i vini con denominazione<strong>Barbera</strong> d’Asti superiore e <strong>Barbera</strong>d’Asti superiore “vigna” è d’obbligo un affinamentodi 14 mesi di cui almeno 6 in recipienti dilegno. La scelta vendemmiale è consentita soloverso le denominazioni di origine “Monferrato”rosso e “Piemonte <strong>Barbera</strong>”. Per quanto riguardale caratteristiche dei vini al consumo, sancite all’Art.6, viene precisato che le tipologie superioree “vigna” dovranno avere un titolo alcolometricovolumico totale minimo pari a 12,50%,contro i 12,00% del <strong>Barbera</strong> d’Asti; per tutte le tipologiel’estratto non riduttore dovrà essere pari a23 g/l, mentre l’acidità totale minima dovrà essereperi a 4,5 g/l in acido tartarico. All’Art. 7– Etichettatura, designazione e presentazione,viene specificato, al comma 3, che la menzione“vigna” può essere assegnata solo se l’uvaproviene da un unico vigneto iscritto con quellaspecifica menzione all’Albo dei Vigneti. Perquanto riguarda le norme sul confezionamento,descritte all’Art. 8, viene vietato l’utilizzo dicontenitori con capacità inferiore ai 18,70 cl edel contenitore con capacità di 2,00 l.Il nuovo disciplinare proposto per il <strong>Barbera</strong> delMonferrato superiore D.O.C.G. ricalca in granparte quello del <strong>Barbera</strong> d’Asti D.O.C.G. Lenorme per la viticoltura elencate all’Art. 4,sono identiche a quelle proposte nel disciplinaredella <strong>Barbera</strong> d’Asti DOCG. La resa massima diuva per ettaro passa da 10000 kg a 9000 kg,con un titolo alcolometrico volumico minimo naturaledelle uve pari a 12,50 %; per i vini con menzione“vigna” la resa massima deve essere pari a8000 kg per ettaro con un titolo alcolometrico volumicominimo naturale pari a 13,00 %; per i vignetidi nuovo impianto che vogliono fregiarsidella menzione “vigna”, fino al settimo anno dietà sono previste ulteriori riduzioni di resa ad ettaro;i vigneti iscritti al <strong>Barbera</strong> del Monferrato eal <strong>Barbera</strong> d’Asti non possono far parte dell’Albodel <strong>Barbera</strong> del Monferrato superiore. La sceltavendemmiale è consentita solo verso le denominazionidi origine “Monferrato” rosso e “Piemonte<strong>Barbera</strong>”. Relativamente alle operazioni di vinificazione,all’Art. 5 vengono specificati i periodidi affinamento: sia per il <strong>Barbera</strong> del Monferratosuperiore che per il <strong>Barbera</strong> del Monferratosuperiore con menzione “vigna” minimo 14mesi di cui 6 in legno dal 1° novembre dell’annodi raccolta delle uve. Per quanto concerne il periododi affinamento (Art. 5, comma 4), siaper il <strong>Barbera</strong> dl Monferrato superiore che per il<strong>Barbera</strong> del Monferrato superiore “vigna” sonoobbligatori 14 mesi a partire dal 1∞ novembredell’anno di raccolta delle uve, di cui almeno 6 inGENNAIO 2008contenitori di legno. Per quanto riguarda le normesul confezionamento, descritte all’Art. 8, vienevietato l’utilizzo di contenitori con capacità inferioreai 18,70 cl e del contenitore con capacitàdi 2,00 l. Anche il disciplinare del <strong>Barbera</strong> delMonferrato verrà modificato. All’Art. 1 vieneaggiunta la tipologia “frizzante” e viene specificatoche la menzione “vigna” non verrà previstaper tale tipologia.. La resa massima di uva ad ettaroè pari a 10000 kg e il titolo alcolometricovolumico minimo naturale deve essere pari a11%; per le uve destinate a produrre <strong>Barbera</strong> delMonferrato con menzione vigna il titolo alcolometricovolumico minimo naturale deve essere parial 12%, e la resa massima d’uva ad ettaro è paria 9000 kg. Sono previste ulteriori riduzioni diresa per i vigneti fino al settimo anno di età per iquali è prevista la menzione “vigna”. Anche peril <strong>Barbera</strong> del Monferrato la scelta vendemmialeè consentita solo verso le DOC “Monferrato”rosso e “Piemonte <strong>Barbera</strong>”. Per quanto riguardale norme sull’etichettatura e il confezionamento,all’Art. 8 viene sancito il divieto di utilizzare recipienticon capacità inferiore a 18,70 cl e il recipienteda 2 litri. Viene anche specificato che lebottiglie contenenti vini che si fregiano della menzione“vigna” devono avere una capacità inferiorea 500 cl. Le modifiche introdotte con i nuovidisciplinari segnano un cambio di rotta per laproduzione del vino <strong>Barbera</strong>, in quanto vengonodefiniti in maniera più precisa rispetto al passatoalcuni parametri che concorrono a creare la qualitàfinale del prodotto. Inoltre l’introduzione dellaDOCG per il <strong>Barbera</strong> d’Asti ed il <strong>Barbera</strong> delMonferrato superiore permetterà di controllare inmaniera precisa il numero di bottiglie in circolazione,consentendo di capire quali sono le difficoltàche i prodotti possono incontrare sul mercato.Luca Businaro<strong>Confagricoltura</strong> <strong>Alessandria</strong> a Dolci TerreIl 6 dicembre presso la Sala Conferenze del Museo dei Campionissimi di Novi Ligure, ad inaugurare le giornate di Convegnidella 12ª edizione di “Dolci Terre di Novi…al sapor del vino”, <strong>Confagricoltura</strong> <strong>Alessandria</strong> ha organizzato il seminario “La nuova<strong>OCM</strong> vino: proposte e modelli a confronto” con relatori il presidente Gian Paolo Coscia, il presidente della Sezione VitivinicolaGiorgio Leporati, il direttore provinciale Valter Parodi e il tecnico della Zona di Acqui Luca Businaro.Tra le autorità erano presenti in sala il Sindaco del Comune di Novi Ligure Lorenzo Robbiano a far gli onori di casa con l’On.Mario Lovelli, l’On. Massimo Fiorio della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati e Mauro Delfino per il Consorziodel Gavi. Sono anche giunti gli auguri di buon lavoro da parte dell’Assessore provinciale all’Agricoltura Davide Sandalo.Sempre nell’ambito della rassegna “il Mercato delle Dolci Terre” <strong>Confagricoltura</strong> <strong>Alessandria</strong> ha partecipato con bancarelle degliassociati. Ecco le aziende espositrici: Azienda agricola Coccon Milena di Serravalle Scrivia con formaggi e salumi; Az. Agr. FontanellaStefano di Lumellogno (No) con riso; Az. Agr. Massimo Lanzone di Novi Ligure con ceci e polenta; Az. Vit. I tre quadri diScotto Mariangela di Gavi con vino; Civardi Enrico e Pier Paolo s.s. di Rivalta Scrivia con formaggi di capra; Il bosco delle apidi Torri Andrea di Voltaggio con miele e confetture; Azienda agricola Carlotta e Rivarola di Francesco Torello Rovereto di Ovadacon Cascina La signorina di Luciano Montagna e co snc di Ovada con vini; Az. Agr. Caderfer di Santo Stefano Belbo (At)con vini; Cantina sociale di Mantovana di Predosa con vini.Rossana SparacinoCENTROCONGRESSIStrada per Pozzolo, 15 - 15050 Rivalta Scrivia - Tortona (AL)tel.+39 0131 860930 - fax+39 0131 860955info@ilcarrettino.it www.ilcarrettino.itGli associatidell’Unione Agricoltoriche presenterannoquesto tagliandoavranno uno sconto del10%alla cassa


GENNAIO 20089CCIAAI premi per l’impegno imprenditoriale ai nostri agricoltoriMartedì 11 dicembrepresso il Teatro Socialedi Valenza ha avutoluogo la cerimonia di consegnadei Premi per l’impegno imprenditorialee per il progresso economicoper il 2007, manifestazioneche la Camera di Commerciodi <strong>Alessandria</strong> organizzaannualmente insieme al conferimentodel premio per l’Imprenditoredell’anno.Si tratta di un appuntamentoormai tradizionalmente collegatoal Concerto di Natale quest’annoaffidato al quintettod’archi, voce e percussioni GliArchitanghi, composto da strumentistidel Teatro Regio di Torino;è un’occasione per loscambio degli auguri e per testimoniareil grazie della Camera edel suo Presidente, il cav. lav. RenatoViale, a tutte le realtà checon essa collaborano a sostegnodell’economia locale.Per l’anno in corso, la Giunta haindividuato 28 aziende premiate,appartenenti a sei settoridistinti: commercio, industria,artigianato, agricoltura, servizi eturismo e brevetti. Delle 5aziende agricole premiate 3 sonoassociate a <strong>Confagricoltura</strong> <strong>Alessandria</strong>.Ecco i curricula:- Orsi Franco di Quargnento:Correva l’anno1921 quando il padre egli zii dell’attuale titolareacquistavano la tenutaBoschetto nel comunedi Quargnento,consolidatasi dal 1996in capo ai genitori delsignor Franco Orsi che, inoltre,da ben 10 anni è attivo nel settoredella cooperazione agricolaper lo stoccaggio, lavorazione ecommercializzazione di cereali.- Brezzi Romano Giorgio e Giuseppes.s. di Spinetta Marengo:Le origini di questa azienda agricoladi Spinetta Marengo risalgonoai primi del Novecento.L’attività e l’importanza si palesanoin queste cifre: 850 ettaricoltivati, oltre 1800 capi di bestiamein stalla, 150 quintali dilatte prodotti giornalmente. Sipuò certamente affermareche si tratta diuna realtà economicaimportante nell’ambitoagricolo regionalee anche nazionale.- Borasio Pietro eFrancesco s.s. di Piovera:Sono oltre 120anni che la famiglia Borasio sidedica all’attività agricola in queldi Piovera. A partire dagli inizinelle cascine “Bolla” e “Barbotta”fino all’attuale azienda“La Fiorita” di 53 ettari irrigabili,la produzione, oltre a quella tradizionalecerealicola – foraggiera,è stata quella di allevamentobovini di alta genealogia.Per quanto riguarda invece l’Imprenditoredell’anno, la scelta ècaduta sull’ing. Sandro Buzzi, delgruppo Buzzi Unicem di CasaleMonferrato. R. Sparacino<strong>Alessandria</strong> Top Wine 2008L’ottava edizione di <strong>Alessandria</strong> Top Winesi terrà ancora a Tortona il 10 e 11 febbraio2008 presso la collaudata strutturadel Museo Orsi.Il Banco d’Assaggio vini della provincia di<strong>Alessandria</strong> è organizzato da Maurizio Favacon le Condotte Slow Food del MonferratoCasalese e di Tortona e la Delegazione Aisdella provincia di <strong>Alessandria</strong> e si avvale delpatrocinio di Provincia di <strong>Alessandria</strong> e Comunedi Tortona, della collaborazione di <strong>Confagricoltura</strong><strong>Alessandria</strong> e delle altre organizzazioniagricole, di Alexala e per il primoanno della Strada del <strong>Vino</strong> dei Colli Tortonesi.Quest’anno è stato ampliato il numero delleGuide prese in considerazione per la selezionedelle aziende da invitare. Alle storicheguide di Slow Food-Gambero Rosso, AssociazioneItaliana Sommeliers, L’Espresso si sonoaggiunte la guida Veronelli, Vini Buoni d’Italiadel Touring Club, la Guida Migliori Vinid’Italia di Luca Maroni e la Top Hundred diPapillon. Sono 81 le aziende che hanno lapossibilità di partecipare, ciascuna per presentarepersonalmente i suoi tre “top wine”.<strong>Alessandria</strong> Top Wine si conferma oltre che ilBORGO ROVERETOFesta diSanta LuciaInoccasione della tradizionale festa diSanta Lucia domenica 16 dicembre levie intorno al palazzo della Camera diCommercio hanno ospitato un mercatodi prodotti tipici promosso da <strong>Confagricoltura</strong><strong>Alessandria</strong>, dalle altre OOPP eda Bio<strong>Alessandria</strong>.Nel cortile della Camera di Commercio sisono tenute un’esposizione di automobiliorganizzata dai concessionari dellacittà, una degustazione di vino <strong>Barbera</strong>,premiato al 3° Concorso Internazionale,e di prodotti tipici.Le aziende associale a <strong>Confagricoltura</strong><strong>Alessandria</strong> che hanno partecipato all’eventosono: NOVELLI DONATELLA –C.na Saviola di Sale con polenta, erbearomatiche; LA CARCASSOLA DI LODIPATRIZIA – C.na Carcassola di RivaltaScrivia (Tortona-AL) con biscotti, marmellata,polenta, ceci e miele; AZIENDAAGRICOLA CASA COSTA DI TASSO GIULIAdi Murisengo con formaggi di lattecrudo; AZ. AGR. FONTANELLA STEFANOdi Lumellogno (NO) con riso; APICOL-TURA CANTOIA BARBARA di Novara conmiele, propoli, pappa reale, marmellate,caramelle.R.S.più importante e completo banco d’assaggioper i vini del territorio alessandrino, anche unindiscusso momento di grande solidarietà essendoancora una volta partner dell’AssociazioneMassimo Accornero Viticoltore Onlusche nel 2008 sosterrà il “Piccolo Cottolengo”di Tortona. Tra le iniziative a sostegno dell’Associazionec’è anche la prova etilometro cherappresenta un po’ la novità di questa edizione.Non mancherà la mostra mercato “sALami” eil banco d’assaggio della grappa di qualità.Come sempre al vino si affiancheranno gli artigianidi prodotti alimentari di assoluta eccellenzaa completare una proposta che ognianno attrae migliaia di appassionati da tutto ilnord Italia.Via Cairoli, 21 15045 SALE (AL) Tel. e Fax 0131.84132IMPIANTI COMPLETI PER IRRIGAZIONIE TUBAZIONI SOTTERRANEE IN PVCPOZZI TRIVELLATI E PRATICHEPER AUTORIZZAZIONIVENDITA E ASSISTENZA POMPEVERTICALI E SOMMERSEDal 1949tutto perl’irrigazioneIRRIGATORI SEMOVENTI RMMOTOPOMPEDI QUALSIASIPOTENZA


10ALESSANDRIA E CASALEConclusi con successo i due corsidi degustazione del vinoGENNAIO 2008Parte a febbraio il primo corso di conoscenza dei formaggi<strong>Confagricoltura</strong> Donna organizza il primo corso di conoscenza dei formaggi nellegiornate di venerdì 15-22-29 febbraio e 7 marzo dalle ore 18 alle ore 20,presso l’Ufficio Zona di <strong>Alessandria</strong>, sito in via Trotti 114.Il costo della partecipazione è di 50 euro.L’adesione va comunicata a Rossana Sparacino allo 0131.43151/2 (interno 325) entroil 1° febbraio.Spazio Donna<strong>Confagricoltura</strong> Donnainvita le aziende vitivinicole(produttrici di Grignolino,Dolcetto nonbarricato, <strong>Barbera</strong> Superiore,Gavi e Passito) apartecipare attivamenteal corso per presentare ivini da abbinare ai formaggiin degustazione.a cura di CONFAGRICOLTURA DONNA ALESSANDRIAFesteggiato il Natale alMuseo del Cappello Borsalino<strong>Confagricoltura</strong> Donna ha terminato a inizio dicembre le dueesperienze formative nel campo vinicolo a cura dell’agronomoRiccardo Canepari, tenutesi rispettivamente a Casale il primolivello e ad <strong>Alessandria</strong> il secondo livello.Le due foto ritraggono momenti dei corsi.La mattina del 14 dicembre oltre 50 associate di <strong>Confagricoltura</strong>Donna si sono riunite presso il Museo del CappelloBorsalino di Via Cavour ad <strong>Alessandria</strong>.L’associazione femminile di <strong>Confagricoltura</strong> da anni ha, infatti,la tradizione di scambiare gli auguri per le festività di fine annotra le dirigenti, le associate, le amiche e gli amici.“Anche quest’anno un appuntamento che mette in correlazione l’agricolturacon la cultura. – ha asserito la presidente Maria Teresa Bausone– Già l’anno scorso avevamo scelto le Sale d’arte della Bibliotecacivica. L’assessore comunale Bonadeo ci ha permesso di visitare questogioiello tutto nostrano, che ci rende celebri nel mondo. Il Museo delCappello rappresenta una parte della storia della nostra città che non sipuò dimenticare. Allo stesso modo anche l’agricoltura va valorizzata,perchè, come tutti sanno, ha fatto la parte del leone per lungo tempo nelnostro territorio”.Proprio nel segno dellapromozione, alla visitaal Museo del Cappello èseguito un ricco buffetcurato dalle associate di<strong>Confagricoltura</strong> Donna,con i prodotti delleaziende agricole dellaprovincia.R.S.


“SGENNAIO 200811Agriturist di <strong>Alessandria</strong>ha presentato la Guida 2008ono 1650, cento in più delloscorso anno, gli agriturismiselezionati per la 33a edizionedella Guida Agriturist che, nell’arcodel 2008, accompagnerà gli appassionatidi vacanze in fattoria allascoperta dell’Italia rurale” con questeparole di soddisfazione la presidenteprovinciale e regionale diAgriturist Rosanna Varese dà inizioalla conferenza stampa di presentazionedella nuova Guida 2008.L’offerta interessa tutte le Regioni: laToscana è al primo posto con 469proposte, seguita dall’Umbria con167; nel Mezzogiorno, in evidenzala Sicilia che presenta 97 agriturismi.I posti letto sono complessivamente33.300, il 60% dei qualinell’Italia Centrale; Nord, e Sud conIsole, si dividono equamente il restante40%. Anche il Piemonte si difendebene con i suoi 70 agriturismi.L’alloggio è offerto in camere(39,5%) o appartamenti indipendenti(60,5%), con servizio di ristorazionenel 50,6% dei casi (in crescitarispetto al 47% del 2007). Sostanzialmentestabile l’offerta diagricampeggio, proposta dal 6%delle aziende, e di turismo a cavallo(15,2%), mentre sono più numerosigli agriturismi con piscina(49,1% rispetto al 47% del 2007) equelli attrezzati per accogliere disabili(47,3% contro il 45% dell’annoscorso). Leggero ritocco in crescita(+ 3% in media), rispetto all’annoscorso, per i prezzi dell’alta stagione.A livello nazionale: il 25%delle offerte richiede, per un pernottamento,fino a 30 euro; il 25% arrivafino a 40 euro; il 18% non superai 50 euro; richiede cifre superioria 50 euro il 33% degli agriturismi.Ma sono aumentate le offertelast minute che propongono, perchi prenota i posti liberi dell’ultimomomento, sconti dal 10 al 20%.A livello regionale: il 33% delle offerterichiede, per un pernottamento,fino a 30 euro; il 29% arrivafino a 40 euro; il 10% non supera i50 euro; richiede cifre superiori a 50euro il 17% degli agriturismi.“L’agriturismo è anche turismo enogastronomico.Oltre alla vendita direttadei prodotti, attiva nel 90% degli agriturismi,in evidenza le aziende biologiche(26,2% nazionale e 14,30%Piemonte) e quelle che propongono degustazioni(34,9% nazionale e 38,6%Piemonte); in crescita le visite didattiche,organizzate dal 16,9% degliagriturismi d’Italia e dal 27,10% inPiemonte. Senza contare che nella nostraprovincia, grazie al progetto diAgriturist <strong>Alessandria</strong> “Scatta il verde,vieni in campagna”, oltre alle fattoriedidattiche si è creato un vero e propriosistema di aziende che si occupano dididattica, da ben 16 anni” proseguela presidente Varese.“La Guida Agriturist 2008 - aggiungela segretaria di Agriturist CristinaBagnasco - dedica ampio spazio ai prodottia Denominazione d’Origine Protetta(DOP) e ad Indicazione GeograficaProtetta (IGP), nel quadro dellacampagna di informazione “Occhio aimarchi DOP e IGP! Certificano genuinità,origine e tradizione”, realizzatacon il contributo del Ministero delle PoliticheAgricole, Alimentari e Forestali.Consultando le mappe regionali, è possibileindividuare la zona di produzionedi tutte le specialità riconosciute DOPe IGP dall’Unione Europea. Completaquesta parte della Guida l’elenco deivini DOCG e DOC, divisi per regione”.L’agriturismo è anche ecoturismo,per cui la Guida Agriturist 2008 presentaanche i Parchi Nazionali italianie le oasi naturalistiche delWWF.“Andando più nel dettaglio della nostraprovincia, sono 32 gli agriturismi associatiad Agriturist <strong>Alessandria</strong>, all’insegnadell’ottimo livello qualitativo peroffrire ai visitatori il miglior servizio possibile”conclude Rosanna Varese.Ben dislocati sul tutto il territoriosenza esclusione di alcuna zona, leaziende agrituristiche offrono diversiservizi: 19 su 33 si occupano anchedi ristorazione; 20 aziende sono organizzateper accogliere disabili; 2E’propongono l’equitazione e 10 sonoanche fattorie didattiche; un terzodelle aziende selezionate da Agrituristha la piscina; 6 agriturismi praticanol’agricoltura biologica, il 45%propone la vendita diretta dei prodottipropri combinata con la degustazionedei prodotti stessi. Prezzi: in7 agriturismi un pernottamentocosta fino a 30 euro, in 10 aziende sipaga dai 30 ai 40 euro, in 15 agriturismiil prezzo è superiore a 40 euro.CASCINE APERTEnon solo evento ma prodotto turisticopossibile fare di “Cascine Aperte” un vero e proprio prodottoturistico per il territorio della provincia di <strong>Alessandria</strong>? Per risponderea questa e ad altre domande legate all’iniziativa varatanegli anni scorsi grazie ad Alexala, la stessa agenzia turistica localeha organizzato una giornata di formazione e confronto per glioperatori del settore, che si è svolta lunedì 3 dicembre in una strutturaagricola lombarda - “Cascina Caremma” a Besate - il cui modello organizzativoe gestionale, rappresenta per molti versi un obiettivo cuitendere per imprimere un decisivo impulso a questo tipo di attività turistica.Alexala ha organizzato la giornata di lavoro alla quale hannopartecipato oltre trenta operatori del settore, tra proprietari di cascine,esponenti delle associazioni di categoria tra cui anche di <strong>Confagricoltura</strong>,titolari di aziende agrituristiche e rappresentanti degli enti locali.I risultati della giornata svoltasi alla Cascina Caremma e, in particolare,delle sessioni svolte da gruppi di lavoro saranno analizzati e utilizzatiper dar vita, in tempi brevi, a un rinnovato progetto fondato sull’iniziativapromossa negli anni scorsi da Alexala.L’obiettivo di Alexala è quello di passare dalla fase di evento a quelladi prodotto turistico, per raggiungere il quale è necessaria una volontàcondivisa da tutti i soggetti coinvolti e un impegno altrettantocondiviso da ciascuno, per il ruolo che gli è proprio.Pagina a cura di Rossana Sparacino


12GENNAIO 2008ZONAZIONE VITICOLAUno strumento tecnico a salvaguardiadella qualità del vino alessandrinoLo scorso 4 dicembre 2007 la Cameradi Commercio e la Provinciadi <strong>Alessandria</strong> hanno presentatoa una folta platea di viticoltoriil manuale d’uso per la “zonazione vitivinicoladella provincia di <strong>Alessandria</strong>”.Si è trattato di un momentomolto importante perché, come ha ricordatoil Presidente della C.C.I.A.A.Cav. Lav. Renato Viale, la Provincia di<strong>Alessandria</strong> è zona viticola di primariaimportanza nel panorama mondialeper la sua ricchezza di biodiversità viticolagrazie a un territorio estremamentevasto, variegato e caratterizzatoda eccellenti differenze qualitative.Ha fatto eco al Cav. Viale l’assessoreprovinciale all’agricoltura Prof. DavideSandalo che, nello spiegare le ragionidella ricerca nata nel lontano1993, ha sottolineato che la nostraProvincia è caratterizzata da produzionicapaci di incontrare i gusti e leaspettative di tutti i consumatorigrazie alla gamma dei vini prodotti,dagli spumanti ai bianchi, dai vinigiovani e vivaci ai grandi ed austerirossi fino ai vini dolci ed aromatici,tutti D.O.C. o D.O.C.G.Davide Sandalo ha concluso il suo interventoricordando l’appuntamentoclou del mese di dicembre che vedeprotagonista il <strong>Barbera</strong> e la tanto auspicatadecisione ministeriale di conferirglila D.O.C.G. Ha preso quindi laparola il Prof. Attilio Scienza, del dipartimentodi Produzioni Vegetalidell’Università di Milano, responsabilescientifico del progetto.Il Prof. Scienza, dopo i dovuti e sinceriringraziamenti a quanti hanno collaboratoattivamente alla realizzazionedel progetto, tra i quali il dr. AngeloArlandini, ormai ritirato dall’attivitàdi dirigente della nostra C.C.I.A.A.,vera anima appassionata del progettosulla “Zonazione”, ha delineato i materialie i metodi del progetto e le conclusionicui si è pervenuti.Dal 1993 molte cose sono mutate incampo viticolo: si sono sviluppate leproduzioni viticole in nuove regionimondiali, sono cambiati gusti e modalitàdi consumo; se fino a non moltianni fa il vino “si faceva così perchécosì piaceva al produttore”, ora il vinosi deve produrre come invece piace alconsumatore. Non solo: oggi fare vinosignifica filiera, tracciabilità, conoscenzadi chi lo ha prodotto e di comeè stato prodotto.In questo ambito si pone il lavoro diZonazione, strumento per gli addettiai lavori da utilizzare per esaltare lepeculiarità di ciascuna delle cinquezone viticole della nostra provincia(Casalese, Tortonese, Novese, Ovadeseed Acquese), per conseguire, per iprincipali vitigni provinciali, una caratterizzazionee una differenziazioneche possono consentire la vera espressionedel legame vino-territorio.Secondo il Prof. Scienza la Zonazionenon solo vuole informare i viticoltorisulla migliore scelta dei portinnesti,dei cloni e del sesto d’impianto: vuoleessere anche una traccia sulla qualesviluppare la filiera viticola delle CantineSociali, approfondendo l’appartenenzadei viticoltori alle loro struttureCooperative, per una più consapevoleproduzione di qualità: la zonazionedeve essere uno strumento di crescitaimprenditoriale. Perché il lavorosvolto serva allo sviluppo viticolo alessandrinodeve tradursi in azione collettivaper valorizzare, come detto, ledifferenze qualitative e produttive.Al Prof. Scienza è seguito il Prof. Brancadoro,che ha descritto la strutturadel manuale, che diventa quasi un“manuale d’uso del territorio”, da utilizzarsiper estrinsecare al massimo lequalità innate di ciascun vitigno allevatoin una data zona, secondo bendeterminati criteri colturali e culturali.“Occorre modellare i nostri comportamenti– ha sottolineato il Prof. Brancadoro– in base all’ambiente in cui ci sitrova ad operare, differenziando le scelte egli interventi in base alle peculiarità diogni territorio“.Il dr. Angelo Arlandini, nel chiudere ilavori ha sostenuto che ciascun viticoltoredovrebbe dotarsi del manuale,perché oggi più che mai il viticoltoreha bisogno di informazioni accurate escientificamente attendibili, per acquisiremaggiori livelli di competitività.L’augurio è che questo strumentopossa veramente orientare tecnici, viticoltori,dirigenti di Cantine Sociali, insiemecon tutti gli attori della filiera,per raggiungere l’obiettivo di valorizzarele differenze di cui la nostra vitivinicolturaè straordinaria apportatrice,perché dall’unione di tante differenzene tragga beneficio tutta l’agricolturaalessandrina.Le copie del manuale “Zonazione Vitivinicoladella Provincia di <strong>Alessandria</strong>”sono a disposizione presso laC.C.I.A.A. di <strong>Alessandria</strong>.Marco ViscaOCCASIONIprezzo: 450,00 euro, superficie: 500 mq,comune dove si trova: Pozzolo Formigaro■ Vendesi serbatoio in Resina Vetrotex. Capacità hl. 15. 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GENNAIO 200813L’etichettatura del vino e delle bevande alcolicheLa normativa nazionale, europea ed extra europea a confrontoIl 5 dicembre scorso laC.C.I.A.A. ha organizzato unseminario sull’etichettaturadel vino e delle bevande alcoliche.I ricercatori del Dipartimento diScienze Merceologiche della Facoltàdi Economia dell’Universitàdegli Studi di Torino, insiemecon i gli analisti del Laboratoriochimico della Camera diCommercio di Torino, hannodelineato lo scenario normativoriguardante l’etichetta delle bevandealcoliche, prime fra tutte ilvino.“L’etichettatura delle bevande alcoliche– ha sostenuto il Dott. RobertoLivraghi della C.C.I.A.A. –è uno degli aspetti più problematicidella legislazione alimentare, inquanto vi si manifestano diverse etalvolta opposte esigenze: la protezionedei consumatori, la difesa diun segreto industriale, la tuteladella libera circolazione delle merci,la possibilità di controllare le emergenzeconseguenti a crisi alimentari“.Il Prof. Franco Percivale ha,quindi introdotto il quadro normativo,definendo come etichetta“l’insieme delle designazionie delle altre menzioni,contrassegni, illustrazioni omarchi caratterizzanti il prodottoche figurano sullo stessorecipiente, compreso il dispositivodi chiusura, nonché sul pendaglioappeso al recipiente”,come recita il Regolamento CE1493/99.L’etichetta, è stato più volte sottolineato,oggi rappresenta unostrumento di difesa e di garanziadel consumatore, anche se piùspesso è stata utilizzata per enfatizzarele caratteristiche edonistichedel vino; in futuro conterràinformazioni più dettagliatea tutela della salute deiconsumatori, contenendo indicazionicirca gli ingredienti utilizzatiper la produzione delvino con la conseguente presenzadi eventuali tracce nel vinodegli ingredienti stessi.Quindi i ricercatori del Dipartimentodi Scienze Merceologichee del Laboratorio chimico dellaCamera di Commercio di Torinohanno presentato le diverse tipologiedelle indicazioni presentisull’etichetta delle diverse tipologiedi vini e quali informazioniriportare sull’etichettaDichiarazioni vitivinicole e denunceannuali delle uve a D.O.C./D.O.C.G.:proroga al 31 gennaio 2008La gestione delle Dichiarazioni vitivinicole da presentarsi ad Ageae delle Denunce annuali delle uve a D.O.C. / D.O.C.G. da presentarealle Camere di Commercio ha riservato, per quest’anno,non pochi problemi per gli operatori dei CAA, che hanno dovutofronteggiare un cospicuo numero di novità, di fronte alle quali sonoemerse grosse difficoltà nel rispettare la scadenza fissata dalla normativa,cioè il 10 dicembre.Alla luce delle difficoltà emerse nell’adempiere alle incombenze dicui sopra l’Unione Agricoltori, tramite <strong>Confagricoltura</strong> e la Federazioneregionale, si è mossa con largo anticipo nelle sedi opportuneper ottenere delle proroghe che consentissero di portare a termine leoperazioni di compilazione.Tramite gli sforzi profusi a livello politico - sindacale e grazie alla disponibilitàdi Agea, è stata chiesta e ottenuta una proroga al 31 gennaio2008 per la compilazione delle Dichiarazioni vitivinicole.Questo ha consentito di ottenere una dilazione dei termini di presentazioneanche per quanto riguarda le Denunce annuali delle uve aD.O.C./D.O.C.G., in quanto le Dichiarazioni vitivinicole e le Denunceannuali delle uve a D.O.C. / D.O.C.G. hanno lo stesso terminedi scadenza, come riportato dall’Art. 3 del D.M. 28/12/2006.Luca Businarodelle diverse bevande spiritose aisensi della normativa nazionalee comunitaria.Sono stati quindi presi in considerazionegli aspetti normatividelle principali nazioni extra europeeprincipali importatrici divini italiani (Stati Uniti, Giapponee Russia), mettendo in evidenzaquali informazioni obbligatoriedevono essere riportatenell’etichetta per poter commercializzarebevande alcoliche inquei Paesi, definendo anchequali accise vengono applicatealle bevande alcoliche.Infine è stato introdotto il discorsotracciabilità - etichetta.A tutti i partecipanti è stato datoin omaggio un interessante opuscoloche contiene i risultatidella ricerca effettuata dal Dipartimentodi Scienze Merceologichedella Facoltà di Economiadell’Università degli Studi di Torinoe dal Laboratorio chimicodella Camera di Commercio diTorino.Questo incontro ha conclusoun’importante “due-giorni” vitivinicolapresso la Camera diCommercio: la “Zonazione vitivinicola”il 4 e le norme di etichettaturail 5 dicembre.In altre pagine viene dato ampiorisalto all’ottenimento, il 12 dicembrescorso, della D.O.C.G. alvino <strong>Barbera</strong>, fortemente volutada tutte le componenti della vitivinicolturaprovinciale.Si è trattato di un mese di dicembreveramente da segnarenegli annali della viticolturaalessandrina: <strong>Confagricoltura</strong><strong>Alessandria</strong> plaude all’impegnoprofuso da tutte le componentidella filiera vitivinicola provincialeper il raggiungimento ditanti e importanti obiettivi.Marco ViscaIntesa AIPO eAssociazioniAgricole per lamanutenzionedei territori lungo ilreticolo fluviale del PoIl30 novembre 2007 è statosiglato un protocollo d’intesatra l’AIPO (Agenzia interregionaleper il fiume Po)da un lato e <strong>Confagricoltura</strong>e le altre OOPP dall’altro peril coinvolgimento delle organizzazioniprofessionali agricolenelle attività di manutenzionedel territorio, con particolareriferimento alla tuteladell’assetto idrogeologico ealla cura delle opere idraulichedi competenza dell’Agenziainterregionale sulreticolo principale del bacinodel fiume Po.<strong>Confagricoltura</strong> si è prodigataaffinché questo risultatofosse raggiunto nel più brevetempo possibile e con il massimoimpegno da parte di tuttigli attori coinvolti.Prevenzione dei danni in frutticoltura:arriva un bando per i finanziamentiPressol’Assessorato Provinciale dell’Agricoltura, Direzione Agricoltura,con D.G.P. 548 del 30/11/2007, è stato aperto un secondobando per gli aiuti compresi nella Legge Regionale n. 12del 26 marzo 2003, riferito esclusivamente agli interventi di difesa attivaper ovviare e prevenire i danni arrecati dalle calamità naturali oda altri eventi eccezionali in frutticoltura.I finanziamenti erogabili in conto capitale, nella misura del 40%della spesa ammessa in collina e del 50% nelle aree montane, sonopreposti per la realizzazione di impianti di rete antigrandine o di irrigazioneantibrina.Gli aiuti riguardano tutto il territorio provinciale, in particolar modole zone vocate alla frutticoltura professionale per la coltivazione dimele, pere, pesche, nettarine, ciliegie, drupacee in genere, actinidia epiccoli frutti.Le domande possono essere presentate da aziende agricole condotteda imprenditori agricoli, da persone fisiche e diverse da quelle fisiche,dagli organismi di difesa operanti in Provincia di <strong>Alessandria</strong> innome e per conto dei loro associati.La scadenza del bando è fissata nella data del 31 marzo 2008.La modulistica è scaricabile presso il sito della Provincia di <strong>Alessandria</strong>e può essere ritirato in formato cartaceo presso l’URP provinciale.R.Sparacino


14GENNAIO 2008Il colombo di città è un animale selvaticoPer <strong>Confagricoltura</strong> <strong>Alessandria</strong> si può contenere ai sensi dall’art. 19 della 157/92RASTELLIRIPARAZIONE E VENDITA MACCHINE AGRICOLEVIA PORCELLANA, 36 Loc. Osterietta (AL)Tel e Fax 0131-222.392 rastellisnc@alice.itLe sovrappopolazioni di colombi di città innescano un processo di‘animalizzazione’ del substrato urbano, mediante il suo inquinamentocon deiezioni, piume, escreti, uova, carcasse in putrefazione.Questo favorisce l’inurbamento di altri sinantropi non tollerabiliquali topi, acari, zecche, mosche spesso vettori di pericolose zoonosio causa di allergie.Anche in un contesto rurale il colombo reca danni per imbrattamentoe contaminazione fecale di alimenti ad uso zootecnico, ponendo problemirelativi all’igiene dei mangimi e, inoltre, incide negativamentesulle coltivazioni, in particolare oleaginose e proteiche (pisello proteico,soia, girasole), insistendo sulle plantule appena emerse dalterreno.Il colombo incide negativamente sulla biodiversità: spesso occupa siticolonizzabili da uccelli selvatici, come i Rondoni, meglio tollerati neltessuto urbano. Questi ultimi a loro volta, analogamente ad altrespecie di uccelli (es. Taccola) e di mammiferi (Chirotteri), possonoessere danneggiati dagli interventi messi in atto dai privati o dalleamministrazioni pubbliche per scoraggiare la nidificazione dei colombi.Le sovrappopolazioni di colombi possono, in alcuni casi, elevare il livellodi rischio sanitario in maniera diretta, costituendo essi stessifonte di patologie, e indiretta, albergando o richiamando altri animalivettori di parassiti.La massiccia presenza del colombo in città e le conseguenze da essaderivanti hanno da sempre destato l’interesse delle amministrazionipubbliche, sollecitate dalla cittadinanza ad intraprendere provvedimentiper migliorare la convivenza con questi uccelli sinantropi.L’argomento non è mai stato di semplice trattazione per la mancanzadi precisi riferimenti normativi, strumenti necessari alle amministrazioniper adottare interventi di controllo. La confusione derivadall’inquadramento giuridico del colombo di città che nel tempo havisto altalenare la sua posizione da fauna selvatica ad animale domestico,con tutte le implicazioni giuridiche conseguenti.In un primo tempo, al colombo di città venne riconosciuto lo stato dianimale selvatico con la sentenza n. 284/82 del 23 giugno 1983emanata dal Tribunale di Torino.Successivamente, però, la sentenza del Pretore di Cremona del 18gennaio 1988, n° 48 classificò il colombo di città come specie domesticae, pertanto, non facente parte del patrimonio indisponibiledello Stato: la distinzione domestico/selvatico venne motivata suuna lunga serie di elementi morfologici e comportamentali che nonlasciarono dubbi sulla loro ragionevole fondatezza; in particolare sifece perno sul concetto di “libertà” che contraddistingue in modoinequivocabile il selvatico.Venne quindi sancito il principio di domesticità del colombo di cittàche, come tale, doveva essere soggetto a tutto quell’insieme dinorme igienico-sanitarie relative ai domestici. La sentenza, però, siespresse in maniera non del tutto risolutiva : “Il piccione urbano,sempre che ne sia inequivocabilmente accertata la natura domestica,è oggetto di ogni azione di sfruttamento, compresa la cattura e l’uccisione,purché esse avvengano con modalità atte a non integrare ilreato di maltrattamento degli animali perseguito dal C.P. ” (sostituitodalla Legge n° 473 del 22/11/1993, e poi dalla Legge n.189 del 20/07/2004).L’entrata in vigore della Legge n. 157 dell’11 febbraio 1992“Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per ilprelievo venatorio” non ha, in realtà, introdotto particolari innovazioni,in quanto non contribuisce a definire quale sia lo status del colombodi città rispetto al colombo selvatico, entità chiaramente rientrantenella fauna d’Italia e, come tale, specie protetta.Per inciso, la Legge 157/92 risulta essere il recepimento e l’attuazionedella Direttiva del Consiglio del 2 aprile 1979 concernente laconservazione degli uccelli selvatici (79/409/CEE): in base aquesta direttiva, le differenti specie di uccelli selvatici vengono raggruppatein allegati, disciplinandone così particolari misure di protezione,gestione, regolazione, nonché sfruttamento. Il “Piccione selvatico”(Columbalivia ), per cui, secondo l’art. 7 della Direttiva“…le specie elencate nell’allegato II possono essere oggetto di attidi caccia nel quadro della legislazione nazionale ” e in particolare “lespecie dell’allegato II/1 possono essere cacciate nella zona geograficamarittima e terrestre in cui si applica la presente direttiva ”.La Direttiva parla di “piccione selvatico” e nessun riferimento è fattoalla forma domestica di questa specie: in ogni caso, demandandoalla normativa nazionale, il piccione selvatico non rientra fra lespecie cacciabili in Italia.La sentenza n. 2598 della Corte di Cassazione Sezione III Penaledel 26 gennaio 2004, riconduce, invece, il colombo di città (erroneamentechiamato piccione torraiolo) tra gli animali selvatici, affermandoche “in tema di attività venatoria, il colombo o piccione torraiolova incluso tra gli animali selvatici in quanto vive in stato di libertànaturale nel territorio nazionale, sicché ne è vietata la caccia ola cattura ”.Questa sentenza specifica, inoltre, che: “Per la definizione dellafauna selvatica non è rilevante la nocività dell’animale. È noto anziche alcune specie protette della fauna selvatica sono nocive: si pensial cinghiale, che reca gravi danni alle colture”.Seppur discutibile, la sentenza n. 2598 della Corte di Cassazione SezioneIII Penale del 26 gennaio 2004, l’ultima finora prodotta sull’argomento,attribuisce al colombo di città lo stato di fauna selvaticae, come tale, soggetto alla Legge 157/92 che prevede piani di controllodella fauna selvatica.Quindi, a conclusione dei provvedimenti normativi elencati finora, ilcolombo di città va considerato come fauna selvatica e, pertanto, èpossibile sfruttare la possibilità di contenimento dettata dall’art. 19della 157/92: “Le regioni, per la migliore gestione del patrimoniozootecnico, per la tutela del suolo, per motivi sanitari, per la selezionebiologica, per la tutela del patrimonio storico-artistico, per latutela delle produzioni zoo-agro-forestali ed ittiche, provvedono alcontrollo delle specie di fauna selvatica anche nelle zone vietate allacaccia. Tale controllo, esercitato selettivamente, viene praticato dinorma mediante l’utilizzo di metodi ecologici su parere dell’Istitutonazionale per la fauna selvatica.Qualora l’Istituto verifichi l’inefficacia dei predetti metodi, le regionipossono autorizzare piani di abbattimento. Tali piani devono essereattuati dalle guardie venatorie dipendenti dalle amministrazioni provinciali.Queste ultime potranno altresì avvalersi dei proprietari o conduttoridei fondi sui quali si attuano i piani medesimi, purché munitidi licenza per l’esercizio venatorio, nonché delle guardie forestali edelle guardie comunali munite di licenza per l’esercizio venatorio”.In questo caso sarà la Regione e, per delega, le Province a doverprovvedere al controllo delle sovrappopolazioni di colombi di città,alla stessa stregua dei piani di contenimento per altri animali selvatici,quali corvidi ed ungulati.Valter ParodiCOLLINO & C. S.p.A.CE.S.E.C. CENTRO SERVIZI ENERGIA CALORECertificato SQ ISO 9001:2000CONCESSIONARIA PRODOTTI E SERVIZIRISCALDAMENTOGasolio autotrazioneOlio lubrificanteCARBURANTIPER AGRICOLTURASEDE LEGALE:ACQUI TERME Via G. Marenco 42 Tel. 0144.322305DEPOSITI:ACQUI TERME Via Cassarogna Tel. 0144.57.894CORTEMILIA C.so Divisioni Alpine Tel. 0173.81.388


GENNAIO 200815Assistenza AssicurativaL’agente assicurativo interno Flavio Bellini dal 7 gennaiosarà a disposizione degli associati presso gli Uffici Zona conil seguente calendario:– lunedì h. 9-12, <strong>Alessandria</strong>– martedì h. 9-12, Acqui Terme– mercoledì h. 9-12, Novi Ligure– giovedì h. 15-17, Casale Monferrato– venerdì 9-12, TortonaPer informazioni o per fissare appuntamentirivolgersi in Sede al numero: 0131.250227.Le società “rientrano”nel reddito agrarioPubblicato in G.U. il decreto che attua le agevolazioni fiscaliIl 15 novembre 2007 è stato pubblicato sulla G.U. n. 266 il decretoministeriale del 27 settembre 2007 che consente l’applicazionedella tassazione delle società agricole in base al reddito agrario.Tale norma fa esplicito riferimento alle società agricole aventi i requisitidi cui all’art. 2 del D. Lgs. 99/2004 (escluse le S.p.a.) e avrà valoredal periodo d’imposta 2007.Il provvedimento, com’è noto, era fortemente atteso dai soggetti interessativista la sua rilevanza in termini di contenimento del carico fiscalesulle società e del conseguente incentivo allo sviluppo degli investimentie delle nuove attività connesse.M.O.Variazioni colturalidei terreni: gli obblighiper l’agricoltoreL’articolo 26 bis del decretolegge n. 159 del 01 ottobre2007 convertito in L.223/07 pubblicata in G.U. il 30novembre u.s. introduce ulteriorimodifiche alla già complicata enon poco onerosa normativa relativaall’aggiornamento dei daticatastali dei terreni.In particolare, viene ribadito chele dichiarazioni per l’utilizzo deiterreni presentate dagli agricoltoriper beneficiare degli aiuti comunitarisaranno utilizzate perl’aggiornamento della bancadati catastale; viene previstoinoltre che le variazioni colturalidei terreni assumono rilevanza fiscaleanche per la regolare tenutadel fascicolo aziendale.L’Agenzia del Territorio, nonavendo più l’obbligo di notificarele variazioni delle rendite,pubblica apposito comunicatonella G.U. che rende noto perciascun comune il completamentodelle operazioni di aggiornamentodelle rendite; lostesso provvederà a pubblicizzaresul proprio sito internet epresso i comuni le nuove renditee i proprietari e/o affittuari deiterreni interessati da modificheavranno 120 giorni di tempodalla data di pubblicazione ditale comunicato per presentarericorso avverso le variazioni colturali.Infine la stessa legge introduceun pesante sistema sanzionatorioche colpisce l’omessa, l’incompletao la non veritiera indicazionedei dati richiesti nelle dichiarazionirelative all’utilizzodel suolo: l’Agenzia del Territorioapplicherà una sanzione amministrativache va da 1.000,00 a2.500,00 euro all’agricoltoreconsiderato “colpevole” dellaviolazione. Una nota dolente...Marco Ottone


16GENNAIO 2008CONSORZIO AGRARIO PROVINCIALEDI ALESSANDRIA Da 80 anni al servizio dei produttori agricoliCONSORZIO AGRARIO PROVINCIALE DI ALESSANDRIAVia Vecchia Torino, 2 - Ufficio Commerciale - Tel. (0131) 201351 • Ufficio Macchine - Tel. (0131) 201328

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