UFFICIO FORMAZIONE E ECM - IRCCS Oasi Maria SS.
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EVENTI FORMATIVIRESIDENZIALIArea clinica e tecnico assistenzialeIl laboratorio di colture cellulari: soluzioni gestionali ed approccio allaricerca nel Ritardo Mentale e nell’Involuzione CerebraleRILEVANZANel campo biomedico il laboratorio di colture cellulari rappresenta un tassello fondamentale perun’attività di ricerca che non voglia rimanere solo settoriale. In questa ottica la possibilità didisporre di diverse linee cellulari umane ed animali permette anche la messa a punto di numerositest utilizzabili a scopo diagnostico. Allo stesso tempo la complessità delle attività svolte da questastruttura impone una razionalizzazione delle risorse umane e strumentali per evitare sprechi ederrori, attraverso l’individuazione di un modello gestionale più efficace, che nel caso specifico è daindividuare in una struttura centralizzata che da una parte consenta l’ampliamento della gamma dimetodiche cellulari già disponibili nei vari laboratori e dall’altro riduca il rischio di settorializzazionee/o di duplicazione delle stesse.RESPONSABILE FORMATIVOP. Bosco – Responsabile UOS di Citogenetica - Dipartimento dei Laboratori, IRCCS Oasi - TroinaDOCENTIP. Bosco – Responsabile UOS di Citogenetica; M. Salemi – Biologo – Dipartimento dei laboratori,IRCCS Oasi - TroinaDESTINATARIMedici, biologi e tecnici di laboratorio biomedicoLa rieducazione del paziente neurologico mediante il metodo KabatRILEVANZALa tecnica delle Facilitazioni Neurocinetiche Progressive, è una rielaborazione della tecnica sviluppatadal dr. Kabat (metodo Kabat), a cura di G. Monari, che ha messo a punto un complessosistema valutativo basato sia sullo studio di concatenazioni cinetiche modulari e progressive sia suquelle di strutture piramidali a funzioni interconnesse che hanno fortemente elevato le potenzialitàvalutative e terapeutiche della metodica originale. Le novità contenute nella metodica delleFacilitazioni Neurocinetiche Progressive, in particolare, la rendono applicabile in svariati campiriabilitativi, oltre a quelli delle lesioni midollari e periferiche per cui era stata ideata, anche sulpaziente emiplegico, nell’atassico e nella Sclerosi Multipla. Tale tecnica si profila innovativa inquanto lega la possibilità di verticalizzare il paziente valutando le sue potenzialità in un puzzle difunzioni a struttura piramidale. Inoltre, può servire non solo per portare il paziente alla stazioneeretta, ma anche come valutazione e trattamento dei disturbi dell’equilibrio, la capacità di caricosugli arti, le asimmetrie del tronco.RESPONSABILE FORMATIVOA.Belfiore – UOS. di Medicina fisica e riabilitazione – Dipartimento dell’Involuzione Cerebrale,IRCCS Oasi - TroinaDOCENTIG. Monari – COSAR S.R.L. – RomaDESTINATARIMedici, fisioterapisti18 Ufficio Formazione e ECM - Piano di Formazione 2009-2010IRCCS OASI MARIA SS. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it
Area clinica e tecnico assistenzialeIl sistema dei neuroni mirrorRILEVANZAI neuroni mirror rappresentano una particolare classe di neuroni visuo-motori, rilevati originariamentenell’area F5 della corteccia premotoria di primati non umani, che si attivano quando unascimmia compie una particolare azione e quando osserva un altro individuo (scimmia o uomo)compiere la medesima azione. Neuroni mirror sono stati individuati sia nel sistema visuo-motorioche in quello audio-motorio. Il sistema dei neuroni mirror svolge una funzione fondamentale nellacomprensione ed imitazione delle azioni altrui. Evidenze scientifiche, tramite studi condotti contecniche di neuroimmagine, neurofisiologiche e neuropsicologiche, sostengono l’esistenza delsistema dei neuroni mirror anche nell’uomo, sistema che potrebbe essere alla base dell’apprendimentoper associazione. Il corso si propone di illustrare anatomia e funzioni del sistema dei neuronimirror nei primati non umani e nell’uomo, il ruolo giocato nell’apprendimento imitativo motorio,le implicazioni circa la comunicazione gestuale, il linguaggio verbale e il comportamentosociale. Verrà illustrata l’ipotesi relativa alla disfunzione del sistema dei neuroni mirror nell’autismo.Verranno infine illustrate alcune applicazioni cliniche, riferite ad interventi basati sull’osservazionee imitazione dell’azione, sia nei disturbi dello spettro autistico sia nella riabilitazionemotoria dopo stroke.EVENTI FORMATIVIRESIDENZIALIRESPONSABILE FORMATIVOS. Panerai – Responsabile UOS di Psicologia, Dipartimento per l’Involuzione Cerebrale, IRCCSOasi - TroinaDOCENTIG. Buccino, Università Magna Grecia - CatanzaroDESTINATARIMedici, psicologi, fisioterapisti, logopedisti, TNPEEUfficio Formazione e ECM - Piano di Formazione 2009-2010IRCCS OASI MARIA SS. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it19
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EVENTI FORMATIVIRESIDENZIALIArea clinica e tecnico assistenzialeIl laboratorio di colture cellulari: soluzioni gestionali ed approccio allaricerca nel Ritardo Mentale e nell’Involuzione CerebraleRILEVANZANel campo biomedico il laboratorio di colture cellulari rappresenta un tassello fondamentale perun’attività di ricerca che non voglia rimanere solo settoriale. In questa ottica la possibilità didisporre di diverse linee cellulari umane ed animali permette anche la messa a punto di numerositest utilizzabili a scopo diagnostico. Allo stesso tempo la complessità delle attività svolte da questastruttura impone una razionalizzazione delle risorse umane e strumentali per evitare sprechi ederrori, attraverso l’individuazione di un modello gestionale più efficace, che nel caso specifico è daindividuare in una struttura centralizzata che da una parte consenta l’ampliamento della gamma dimetodiche cellulari già disponibili nei vari laboratori e dall’altro riduca il rischio di settorializzazionee/o di duplicazione delle stesse.RESPONSABILE FORMATIVOP. Bosco – Responsabile UOS di Citogenetica - Dipartimento dei Laboratori, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTIP. Bosco – Responsabile UOS di Citogenetica; M. Salemi – Biologo – Dipartimento dei laboratori,<strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDESTINATARIMedici, biologi e tecnici di laboratorio biomedicoLa rieducazione del paziente neurologico mediante il metodo KabatRILEVANZALa tecnica delle Facilitazioni Neurocinetiche Progressive, è una rielaborazione della tecnica sviluppatadal dr. Kabat (metodo Kabat), a cura di G. Monari, che ha messo a punto un complessosistema valutativo basato sia sullo studio di concatenazioni cinetiche modulari e progressive sia suquelle di strutture piramidali a funzioni interconnesse che hanno fortemente elevato le potenzialitàvalutative e terapeutiche della metodica originale. Le novità contenute nella metodica delleFacilitazioni Neurocinetiche Progressive, in particolare, la rendono applicabile in svariati campiriabilitativi, oltre a quelli delle lesioni midollari e periferiche per cui era stata ideata, anche sulpaziente emiplegico, nell’atassico e nella Sclerosi Multipla. Tale tecnica si profila innovativa inquanto lega la possibilità di verticalizzare il paziente valutando le sue potenzialità in un puzzle difunzioni a struttura piramidale. Inoltre, può servire non solo per portare il paziente alla stazioneeretta, ma anche come valutazione e trattamento dei disturbi dell’equilibrio, la capacità di caricosugli arti, le asimmetrie del tronco.RESPONSABILE FORMATIVOA.Belfiore – UOS. di Medicina fisica e riabilitazione – Dipartimento dell’Involuzione Cerebrale,<strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTIG. Monari – COSAR S.R.L. – RomaDESTINATARIMedici, fisioterapisti18 Ufficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it