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UFFICIO FORMAZIONE E ECM - IRCCS Oasi Maria SS.

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Struttura certificata:<strong>UFFICIO</strong> <strong>FORMAZIONE</strong> E <strong>ECM</strong>


A<strong>SS</strong>OCIAZIONE OASI MARIA <strong>SS</strong>. ONLUSIstituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico per lo studio del Ritardo Mentalee dell'Involuzione Cerebrale


COMITATO SCIENTIFICO <strong>ECM</strong>• Luigi Orazio FERLAUTO - Presidente• Gaetana RUBERTO - Vice Presidente• Michelangelo CONDORELLI - Direttore Sanitario• Elio GUZZANTI - Direttore Scientifico• Giuseppa MANCUSO - Direttore Amministrativo• Arturo CARANNA - Responsabile Ufficio Qualità• Carolina TOMASI - Responsabile Ufficio Formazione e <strong>ECM</strong>DIRETTORI DIPARTIMENTO• Sebastiano A. MUSUMECI - Ritardo Mentale• Raffaele FERRI - Involuzione Cerebrale• Giuseppe BRANCATI - Chirurgia• Antonino CASTELLANO CHIODO - Laboratori• Pierluigi BISCEGLIE - Diagnostica per ImmaginiCOORDINATORI GRUPPI OPERATIVI INTERDIPARTIMENTALI PERMANENTI• Corrado ROMANO - Genetica• <strong>Maria</strong> BIANCO - Medicina Fisica e Riabilitazione• Serafino BUONO - Psicologia• Vincenzo NERI - Otorinolaringoiatria e FoniatriaGRUPPO DI LAVORO• Carolina TOMASI - Responsabile Ufficio Formazione e <strong>ECM</strong>• Agata STIMOLI - Ufficio Formazione e <strong>ECM</strong>2 Ufficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it


4 Ufficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it


INFORMAZIONI GENERALII corsi di formazione sono stati suddivisi per area tematica e per categorie:EventiFormativiResidenzialiArea clinica e tecnico assistenzialeArea professionaleArea organizzativa e relazionaleCongressiProgettiFormativiResidenzialiArea clinica e tecnico assistenzialeFormazione sul campoArea professionaleArea organizzativa e relazionaleÈ stata inoltre prevista un’Area degli eventi diretti agli operatori e strutture del territorio:in questa sezione sono inseriti i corsi commissionati da enti terzi con i quali siè sottoscritta una convenzione, svolti secondo quanto indicato nel documento del tavolotecnico <strong>IRCCS</strong>-Regione, ovvero corsi svolti in sede ma prevalentemente destinatiagli operatori sanitari del territorio, con la finalità di condividere i protocolli preventivi,diagnostico-terapeutici e riabilitativi messi a punto nell’<strong>IRCCS</strong>.Dopo la programmazione esecutiva dei singoli corsi, sarà avviata la procedura diaccreditamento nel programma di educazione continua, per le figure sanitarie e quelladi pubblicizzazione sia attraverso il sito web dell’<strong>IRCCS</strong>, dove sarà disponibile lascheda informativa di ogni singolo corso attivato e il relativo programma, sia attraversol’invio ai singoli professionisti, presenti nella mailing-list dell’Ufficio Formazione,delle brochure dei singoli corsi.PRENOTAZIONE E ISCRIZIONI:Per prenotarsi ai corsi, qualora non ancora attivati, è possibile richiedere all’indirizzoe-mail formazione@oasi.en.it, di essere inseriti nella mailing-list del corso scelto. Per icorsi già attivati, è possibile iscriversi tramite la funzione online oppure inviando lascheda di iscrizione (allegato 1) al numero di fax 0935-936464.Per il personale esterno l’iscrizione si intende confermata dopo la comunicazionedegli estremi di pagamento, inviando la ricevuta del bonifico (Codice IbanIT36J0103016802000001124043 Banca Monte dei Paschi di Siena – Filialedi Enna - intestato ad Associazione <strong>Oasi</strong> <strong>Maria</strong> <strong>SS</strong>. Troina) tramite fax(0935 936464) almeno 15 giorni prima dell’inizio del corso. L’importo della quota dipartecipazione, ove prevista, verrà indicato nel singolo programma.Il personale dipendente, dovrà far pervenire, entro 15 giorni precedenti il corso,attraverso la funzione online sul sito intranet http://ecm.oasi.en.it, l’istanza di partecipazione.Ufficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it5


Le iscrizioni verranno accettate, rispettando l’ordine cronologico di arrivo, fino ad esaurimentoposti, salvo criteri di selezione specificatamente indicati nel programma.ORARI:Per il corretto svolgimento dei corsi si raccomanda il rispetto degli orari.ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE - CREDITI FORMATIVI:Tutto il personale sanitario, per il quale il corso è stato accreditato, riceverà un attestatocon l’indicazione dei crediti formativi assegnati dalla Commissione Nazionale per laFormazione Continua. A tutti gli altri partecipanti verrà rilasciato un attestato dipartecipazione.Si ricorda che per acquisire l’attestato occorre garantire la presenza in aula per l’interadurata del corso.SEDE DEI CORSI:Progetti formativi Aziendali e Audit clinico:Domus <strong>Maria</strong>e – via Conte Ruggero n. 73 – Troina (EN) Tel. 0935/936111Eventi Formativi Residenziali e Congressi:La Cittadella dell’<strong>Oasi</strong> – C.da S. Michele – Troina (EN) tel. 0935/653966Eventuali variazioni verranno comunicate tempestivamente, in ogni caso la sede deicorsi è specificata espressamente nel materiale illustrativo dei singoli eventi.COME RAGGIUNGERCI:Mezzi Pubblici (da Catania o Enna):- ISEA tel. 095/536894- INTERBUS tel. 0935/503141Itinerari per mezzi privati (70 KM da Catania):- Da Catania-Siracusa-Ragusa-Messina:scorrimento veloce Misterbianco-Paternò, uscita Paternò Nord-Schettino.- Da Agrigento-Enna-Caltanissetta-Palermo-Trapani:autostrada A19 (PA-CT) uscita Agira, raggiungere Gagliano Castelferrato, quindiTroinaULTERIORI INFORMAZIONI:Dott.ssa Carolina Tomasi – Responsabile Ufficio Formazione ed <strong>ECM</strong>Dott.ssa Agata StimoliTel. 0935/936461 (Lunedì – Venerdì, ore 9 – 13)Fax 0935/936464Email: formazione@oasi.en.itwww.irccs.oasi.en.it. / www.oasi.en.it;6 Ufficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it


SOMMARIOEVENTI FORMATIVI RESIDENZIALI– Disabilità intellettive e psicologia dello sviluppo– Diagnosi e riabilitazione dell’ipoacusia infantile in pazienti con disabilità intellettivae non– ADHD ed il problema della comorbidità, il Ritardo Mentale. Come i modelli neuropsicologicipossono aiutare la clinica e l’intervento– Disturbi dello sviluppo della coordinazione e disprassia evolutiva– Corso di II livello sulla Discalculia Evolutiva– Percorsi di Art Therapy nella disabilità evolutiva e acquisita– Anomalie e lesioni del cervelletto– Protocollo per l’insegnamento della comunicazione a bambini autistici– Interventi riabilitativi e metodi educativi nei disturbi specifici dell’apprendimento– Defluenza: aspetti neuro anatomici tra genetica e cause organiche– Studi sull’espressione genica nell’Involuzione Cerebrale e nel Ritardo Mentale– Nuove tecniche diagnostiche in allergologia– Riabilitazione del trauma cranico encefalico in fase post-acuta: costruzione e realizzazionedel programma– Riabilitazione Uro-ginecologica– SIS “Supports Intensity Scale” - Corso sui nuovi strumenti psicodiagnostici– Il laboratorio di colture cellulari: soluzioni gestionali ed approccio alla ricerca nelRitardo Mentale e nell’Involuzione Cerebrale– La rieducazione del paziente neurologico mediante il metodo Kabat– Il sistema dei neuroni mirror– Il bendaggio funzionale post botulinico– Approccio diagnostico e tecniche riabilitative della disfonia– “Anziano fragile” invenzione nosografica dei geriatri o realtà clinica?– L’informazione scientifica in rete all’<strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> <strong>Maria</strong> <strong>SS</strong>. di Troina: dalla ricercain pubmed al fulltext– Corso teorico pratico di metodologia della ricerca e statistica applicata alla ricercamedica e socialeUfficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it7


SOMMARIOCONGRE<strong>SS</strong>I– 5th International Meeting on Criptic Cromosomal Rearrangement in MentalRetardation and Autism– V Incontro in tema di Genodermatologia e Dermatologia Pediatrica. Non SoloGenodermatosiPROGETTI FORMATIVI AZIENDALI– I Disordini Genomici (Audit Clinico - Dipartimento Ritardo Mentale)– Seminari Scientifici– Ritardo Mentale e patologia dermatologica– La codifica della diagnosi, degli interventi chirurgici e delle procedure diagnostichepresenti nella scheda di dimissione ospedaliera (SDO)– La malattia celiaca nel panorama delle malattie genetiche rare: dalla diagnosi altrattamento– Aspetti diagnostico-riabilitativi delle malattie neuromuscolari per il personaleinfermieristico– Comorbidità psichiatriche nel Ritrado Mentale: gestione delle condotte problematichee psicofarmacologia– Corso su: Basic Life Support-D– Le epilessie sintomatiche e il Ritardo Mentale: dalla gestione della crisi al caringdelle forme farmaco resistenti– Il Sistema di Gestione Qualità ISO 9001-2008: cosa cambia– Sicurezza dei lavoratori: la gestione del rischio biologico e le punture d’ago– Team Building: costruire gruppi di lavoro collaborativi e creativi– Gestione della leadership e gestione delle risorse umane– Ascoltare se stessi e vivere le relazioni– Il Front-Office: quali tecniche di comunicazione e quali abilità relazionali?– Training: la promozione delle abilità sociali per lo sviluppo organizzativo e personale– La riorganizzazione della funzione amministrativa– Programmazione e controllo nelle organizzazioni sanitarie: la contabilità analitica8 Ufficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it


EVENTI FORMATIVIRESIDENZIALIArea clinica e tecnico assistenzialeDisabilità intellettive e psicologia dello sviluppo27-29 Maggio 2009RILEVANZAUna adeguata valutazione e abilitazione delle persone con disabilità richiede una “elevata” conoscenzadello sviluppo psicologico delle persone con abilità nella norma. Da parte degli operatoriin alcuni casi risulta necessario recuperare conoscenze già acquisite. In altri è necessario un veroe proprio aggiornamento dato che la scienza psicologica ha fatto molti progressi. Contemporaneamenteanche le conoscenze sulle disabilità intellettive hanno fatto progressi notevoli negliultimi dieci anni. Basti pensare ai profili psicologici delle sindromi genetiche causa di disabilitàintellettive come: X fragile, Williams, Prader-Willi, Angelman, 5p-, Cornelia de Lange, Rett,Noonan ecc.RESPONSABILE FORMATIVOS. Buono – Direttore UOC di Psicologia - Dipartimento per il Ritardo Mentale , <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> -TroinaDOCENTIR. Vianello, Psicologia dello sviluppo, Università di PadovaDESTINATARIPsicologi , pedagogistiDiagnosi e riabilitazione dell’ipoacusia infantilein pazienti con disabilità intellettiva e non20-21 Novembre 2009RILEVANZALa sordità rappresenta il difetto sensoriale più frequente e colpisce all’incirca un bambino su 1000alla nascita. A lungo termine essa influisce negativamente sulle potenzialità sociali e di realizzazioneprofessionali dell’individuo affetto, determinando una condizione di disabilità non più sensibilia provvedimenti riabilitativi.La diagnosi precoce, il trattamento protesico e riabilitativo sono i presupposti indispensabili per ilrecupero del bambino sordo. In ambito riabilitativo la totale biocompatibilità e le numerosissimeapplicazioni in Italia e nel mondo, hanno reso l’impianto cocleare una procedura consolidata, affidabilee di enormi potenzialità nel recupero delle capacità uditive in caso di danno cocleare profondo.RESPONSABILE FORMATIVOB. Rizzo - Medico; G. Dispinzeri – Logopedista UOC di ORL - Dipartimento del Ritardo Mentale,<strong>IRCCS</strong> OASI - TROINADOCENTIE. Arslan – Università di Padova; A. Serra – Università di Catania; A. Barbot – Logopedista ClinicaORL Università di Parma;DESTINATARIMedici, logopedisti, tecnici audiometristi e audioprotesti10 Ufficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it


Area clinica e tecnico assistenzialeADHD ed il problema della comorbidità, il Ritardo Mentale.Come i modelli neuropsicologici possono aiutare la clinica e l'intervento10-11 Settembre 2009RILEVANZAIl Disturbo da Deficit dell'Attenzione ed Iperattività è un quadro clinico complesso che si presentain comorbidità con altri disturbi psicopatologici e cognitivi e che implica disfunzioni inerentivarie aree: cognitiva, motoria e comportamentale/relazionale. Il disturbo spesso è associato a disabilitàintellettiva e le relazioni tra queste due condizioni rappresentano una notevole complicanzanelle procedure diagnostiche e nell'impostazione dei programmi di intervento. Il corso rispondeall’esigenza di approfondire la tematica in considerazione di recenti studi che presentano una revisionedel paradigma del Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività in riferimento alla presenzadi più modelli patogenetici che ne spiegherebbero le caratteristiche.EVENTI FORMATIVIRESIDENZIALIRESPONSABILE FORMATIVOA.M. Torrisi – U.O. di Psicologia - Dipartimento del Ritardo Mentale, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTIA. M Torrisi – UOC di Psicologia; G. Di Vita – UOC di Neurologia per il RM, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> -Troina; S. Di Nuovo – Università di Enna; C. Vio UOC di NPI – San Donà di Piave (Ve), Facoltàdi Psicologia – Università di PadovaDESTINATARIMedici, psicologi, pedagogistiDisturbi di sviluppo della coordinazione e disprassia evolutivaRILEVANZALa disprassia evolutiva nella Classificazione Internazionale ICD-10 (Organizzazione Mondiale dellaSanità, 1992) viene inclusa all’interno del disturbo evolutivo specifico della funzione motoria(Specific Developmental Disorder of Motor Function/SDDMF). La peculiarità di questa patologiasi traduce concretamente in un bambino che «non sa fare», nonostante sia dotato di un livello intellettivoe cognitivo nella norma. Il disordine consiste in un danno marcato nello sviluppo della coordinazionemotoria non dovuto a ritardo mentale né a cause neurologiche note. Le prestazioni incompiti di coordinazione motoria, fini o grosso motori, sono significativamente al di sotto del livelloatteso rispetto all’età e allo sviluppo intellettivo. È di fondamentale importanza la conoscenza deimeccanismi sottesi allo sviluppo motorio per le implicazioni diagnostiche e riabilitative nell’ambitodelle difficoltà derivanti dalla disprassia evolutiva e/o dai disturbi della coordinazione motoria.RESPONSABILE FORMATIVOE. Di Fazio – UOC di ORL e Foniatria, G. Di Vita – UOC di Neurologia per il RM; F. Di Blasi,UOS di Pedagogia, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTIE. Mercuri – Istituto di NPI, Università cattolica del Sacro cuore, Roma; A. Chilosi – <strong>IRCCS</strong>Stella Maris, Università di PisaDESTINATARIMedici, psicologi, pedagogisti, logopedisti, terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutivaUfficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it11


EVENTI FORMATIVIRESIDENZIALIArea clinica e tecnico assistenzialeCorso di II livello sulla Discalculia evolutivaRILEVANZANell’ambito degli studi inerenti alla psicologia clinica dello sviluppo, un’area di indagine riguardai disturbi specifici dell’apprendimento, tra questi rientra la discalculia evolutiva, che può esseredefinita come un disturbo caratterizzato da ridotte capacità nell’apprendimento numerico e del calcoloin rapporto alla classe frequentata. Questo ritardo è determinato da una molteplicità di fattoriculturali e scientifici, in parte conosciuti che consentono di intervenire sulla discalculia evolutiva.Il corso intende fornire ai partecipanti le conoscenze teoriche e le competenze pratiche per impararea riconoscere i meccanismi di base dell’apprendimento del sistema dei numeri e del calcolo ela abilità cognitive necessarie, imparare a individuare e analizzare difficoltà specifiche nell’apprendimentomatematico, formulare trattamenti sulle difficoltà specifiche.RESPONSABILE FORMATIVOA. Costanzo – UOS di Pedagogia – Dipartimento del Ritardo Mentale, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTID. Lucangeli – Università di PadovaDESTINATARIPsicologi, pedagogisti, logopedisti, terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, tecnicidella riabilitazione psicosocialePercorsi di Art Therapy nella disabilità evolutiva e acquisitaRILEVANZALe attività riabilitative nella disabilità intellettiva si distinguono in attività di ri-abilitazione sanitariae attività di ri-abilitazione sociale; queste ultime intendono garantire al disabile la massima partecipazionepossibile alla vita sociale, al fine di migliorarne la qualità della vita. Nel panorama riabilitativoattuale ci sono proposte basate su “strumenti alternativi”, che riescono ad integrare glieffetti della riabilitazione tecnica con quelli della riabilitazione sociale. L’art-therapy si serve dellacreazione artistica come mezzo per esprimersi e provocare trasformazioni. Tali interventi, chehanno valenze abilitative, psicopedagogiche ed educative, riescono ad attivare diversi punti di forzadell’intervento ri-abilitativo stesso, quali il coinvolgimento affettivo - relazionale, il miglioramentodell’ego-sintonia e dell’autostima, l’immagine sociale. Le diverse forme di art-therapy, centratesu espressioni fondamentalmente non verbali, appaiono particolarmente adatte a coloro che nonpossono esprimersi facilmente a parole, come nel caso delle disabilità. Il corso prevede due moduli.Il primo tratterà il percorso riabilitativo attraverso la pittura e il secondo, quello attraverso ladrammatizzazione.RESPONSABILE FORMATIVOS. Muratore – UOS di Psicologia – Dipartimento dell’Involuzione Cerebrale, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTID. Russo – Atelier di Arteterapia – Palermo; S. Pitruzzella – Centro di formazione nelle Artiterapie- LeccoDESTINATARIPsicologi, pedagogisti, educatori, terapisti della riabilitazione12 Ufficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it


Area clinica e tecnico assistenzialeAnomalie e lesioni del cervellettoRILEVANZAEvidenze sperimentali portano a ritenere che il cervelletto sia implicato non solo nel controllo dell’equilibrioe dei movimenti volontari, ma che costituisca parte integrante di circuiti neurali dedicatial controllo di funzioni non motorie, quali quelle cognitive, linguistiche e comportamentali.All’interno di tali circuiti il cervelletto svolgerebbe una funzione di modulazione. E' stata recentementeindividuata una condizione connotata da un complesso di anomalie sia nell’area cognitiva elinguistica che in quella affettiva e comportamentale, denominata “sindrome cerebellare cognitivoaffettiva”,caratterizzata da compromissione dell’attenzione e delle funzioni esecutive, disorganizzazionevisuo-spaziale e deficit della memoria visuo-spaziale, difficoltà nella produzione del linguaggio,disinibizione o appiattimento affettivo e comportamento inappropriato. Tali compromissionipossono essere presenti anche in assenza della sindrome cerebellare motoria. Il cervellettosembra essere coinvolto anche in quei disturbi psichiatrici nei quali le componenti cognitive edaffettive costituiscono gli aspetti fondamentali, quali la schizofrenia, i disturbi dello spettro autistico,il disturbo da deficit di attenzione con iperattività.Nell’aplasia cerebellare, anche parziale, è frequentemente presente il ritardo mentale.Obiettivo del corso è illustrare l’organizzazione anatomo-funzionale del cervelletto e le implicazionidi anomalie e lesioni cerebellari sulle funzioni motorie, cognitive e comportamentali, conspecifici riferimenti a ritardo mentale e disturbi neuropsichiatriciEVENTI FORMATIVIRESIDENZIALIRESPONSABILE FORMATIVOS. Panerai – Responsabile UOS di Psicologia, Dipartimento per l’Involuzione Cerebrale, <strong>IRCCS</strong><strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTIB. Ghelarducci, Dipartimento di Scienze Fisiologiche, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Universitàdi PisaDESTINATARIMedici, psicologi, fisioterapisti, logopedisti, TNPEEUfficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it13


EVENTI FORMATIVIRESIDENZIALIArea clinica e tecnico assistenzialeProtocollo per l’insegnamento della comunicazione a bambini autisticiRILEVANZAL’Autismo è una patologia che colpisce in maniera specifica l’area della comunicazione verbale enon verbale e l’area delle relazioni sociali fin dalla primissima infanzia. L’insegnamento di strategiedi comunicazione socialmente condivisibili, verbali e non verbali, è dunque uno dei principaliobiettivi dei trattamenti terapeutici ed educativi. Il protocollo per l’insegnamento della comunicazioneai bambini autistici prevede uno sviluppo in tappe che ci aiuta a organizzare e a concentraregli sforzi su tutte le aree utili a sviluppare le abilità comunicative, a generalizzare e a sostenere leabilità apprese. Inoltre parte fondamentale del programma è la GENERALIZZAZIONE che vienecurata dagli operatori attraverso incontri costanti e continui con la famiglia e con le diverse figuredi riferimento educativo del bambino, cosi da promuovere, organizzare e sviluppare attività checonsentano al bambino di esercitarsi e di utilizzare a fini sociali le abilità apprese nei trattamenti.Gli interventi sulle abilità comunicative possono essere sviluppati dagli educatori professionali, dailogopedista e dagli psicomotricisti in collaborazione con i neuropsichiatri infantili e gli psicologinell’ambito di un percorso di presa in carico globale del paziente e della sua famiglia.RESPONSABILE FORMATIVOS. Panerai – Responsabile UOS di Psicologia, Dipartimento per l’Involuzione Cerebrale, <strong>IRCCS</strong><strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTIR. Faggioli – AO San Paolo Centro per lo Studio e la Cura dell’Autismo e dei DGS – MILANODESTINATARIMedici, psicologi, pedagogisti, logopedisti, TNPEE, educatoriInterventi riabilitativi e metodi educativinei disturbi specifici dell’apprendimentoRILEVANZALa presenza dei disturbi specifici dell’apprendimento scolastico (DSA) viene stimata tra il 2-4%all’interno della popolazione scolastica. I DSA impediscono l’utilizzo in maniera automatica estrumentale delle capacità di lettura, di scrittura e di calcolo e possono costituire una limitazioneimportante per alcune attività della vita quotidiana. La diagnosi tempestiva è il primo momentofondamentale che consente di avviare la presa in carico del bambino per favorire la riduzione deldisturbo e lo sviluppo delle sue potenzialità. Il protocollo diagnostico, infatti, permette di identificarei DSA da altre patologie o anomalie dello sviluppo al fine di attivare programmi di interventoin base al profilo emerso. La finalità del corso è quella di differenziare i protocolli riabilitativiin funzione del disturbo e dell’integrazione delle figure professionali socio-sanitarie, della famigliae degli operatori scolastici coinvolti.RESPONSABILE FORMATIVOF. Di Blasi – UOS di Pedagogia – Dipartimento del Ritardo Mentale, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTIE. Savelli – Centro di Neuropsicologia PesaroDESTINATARIPsicologi, pedagogisti e logopedisti14 Ufficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it


Area clinica e tecnico assistenzialeDefluenza: aspetti neuroanatomici tra genetica e cause organicheRILEVANZAStudi recenti hanno dimostrato che all’interno di un campione di soggetti con un disordine delritmo della parola, disfluenza, vi è un aumento di volume di WM (materia bianca) in una rete didestra-emisferica, che contiene il giro temporale superiore (temporale compreso di planum), il girofrontale inferiore, il giro pre-centrale nelle vicinanze della rappresentazione della bocca e della faccia,ed il giro frontale centrale anteriore. In più, è stata riscontrata un’asimmetria di WM nella cortecciauditiva nei non balbuzienti, mentre nei disfluenti sono stati riscontrati volumi simmetrici diWM. Le conclusioni di questi risultati dimostrano che gli adulti con balbuzie conclamata, hannoun’anatomia anomala non soltanto nelle zone perisilviane deputate al linguaggio, ma anche nellezone prefrontali e sensomotorie. Tale dato riveste particolare importanza ai fini dell’inquadramentodiagnostico e terapeutico anche in quei soggetti che presentano patologie sia acquisite che congeniteriguardanti il SNC. Tali elementi unitamente al dato sull’incidenza (1% della popolazionemondiale), fanno comprendere come la diagnosi precoce e differenziale è molto importante ai finidi una prognosi favorevole in termini di brevità del trattamento, tasso di successo e di risultato.EVENTI FORMATIVIRESIDENZIALIRESPONSABILE FORMATIVOB. Rizzo – Medico; G. Dispinzeri – Logopedista UOC di ORL – Dipartimento di Chirurgia,<strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTIS. Biondi – Università di CataniaDESTINATARIMedici e logopedistiStudi di espressione genica nell’Involuzione Cerebralee nel Ritardo Mentale: esperienze a confrontoRILEVANZALo studio dell’espressione genica riveste un’importanza fondamentale per chiarire le interrelazionifra patologie legate al Ritardo Mentale e quelle che provocano Involuzione Cerebrale. Uno deimeccanismi che possono essere implicati nei processi neurodegenerativi o nella genesi del ritardomentale è sicuramente l’apoptosi o morte cellulare programmata. Nonostante i numerosi studi,rimangono, ancora, da chiarire importanti aspetti del funzionamento di questo meccanismo fisiologicoed i suoi rapporti con i fenomeni infiammatori.RESPONSABILE FORMATIVOP. Bosco – Responsabile UOS di Citogenetica - Dipartimento dei Laboratori, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTIP. Bosco – Responsabile UOS di Citogenetica - Dipartimento dei Laboratori, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDESTINATARIMedici, biologi e tecnici di laboratorio biomedicoUfficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it15


EVENTI FORMATIVIRESIDENZIALIArea clinica e tecnico assistenzialeNuove tecniche diagnostiche in allergologiaRILEVANZALa diagnostica di laboratorio tradizionale, di uso corrente in allergologica, si basa su particolari testvolti a dimostrare un meccanismo eziopatogenetico IgE mediato: il PRIST (dosaggio delle IgEtotali -Paper Radio Immuno Sorbent Test) , il RAST (dosaggio delle IgE specifiche -Radio AllergoSorbent test). Negli ultimi anni nuove tecniche diagnostiche sono state messe a punto per la diagnosiallergologica. Esse riguardano sia patologie allergiche IgE-mediate che patologie in cuiintervengono meccanismi non IgE-mediati. L’esigenza nasce dal fatto che su persone con RitardoMentale non sempre è possibile effettuare una corretta indagine allergologica con i test in vivo(prick test, intradermoreazione, patch test, test di esposizione controllata) per lo scarso grado dicollaborazione presentato dalle persone con disabilità intellettive. Ciò comporta sicuramente unasottostima delle malattie allergiche sia respiratorie che alimentari e di conseguenza un carenteapproccio terapeutico.RESPONSABILE FORMATIVOR. Pettinato, AAS di Allergologia, UOC di Pediatria e Genetica MedicaDOCENTIR. Pettinato, AAS di Allergologia, UOC di Pediatria e Genetica Medica; D. Patti – Biologo, R.Galati – Tecnico di laboratorio, Dipartimento dei Laboratori; A. Romano – Unità di Allergologia,Complesso Integrato Columbus, RomaDESTINATARIMedici, biologi e tecnici di Laboratorio biomedico.Riabilitazione del trauma cranico encefalico in fase post-acuta:costruzione e realizzazione del programmaRILEVANZALe conseguenze di un trauma cranico dipendono dalla sua localizzazione, dall'età e dalla salutegenerale della persona colpita; i problemi più comuni appartengono alla sfera della cognizione(pensiero, memoria e ragionamento), dei sistemi sensoriali (vista, udito, tatto, gusto e olfatto), dellacomunicazione (espressione e comprensione) e del comportamento. Il recupero è maggiore entro iprimi sei mesi dal trauma e più graduale dopo questo periodo. La riabilitazione richiede competenzedi diverse figure professionali in un’ottica multidisciplinare, con una progettualità individualizzata.Il corso si propone di inquadrare clinicamente i diversi tipi di trauma cranico encefalico e iltrauma cranico infantile e di fornire le opportune indicazioni per il trattamento riabilitativo e comportamentalein vista del reinserimento familiare e sociale.RESPONSABILE FORMATIVOS. Panerai – Responsabile UOS di Psicologia – Dipartimento dell’Involuzione Cerebrale, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTIM. Zettin – Centro Puzzle-Università di Torino.DESTINATARIMedici, psicologi, pedagogisti e logopedisti16 Ufficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it


Area clinica e tecnico assistenzialeRiabilitazione Uro ginecologicaRILEVANZAL’incontinenza urinaria è una delle patologie che maggiormente disturbano e condizionano la qualitàdella vita delle persone. Essa rappresenta l’incapacità di controllare il contenuto della vescicanei tempi e luoghi appropriati. L’incidenza epidemiologica e la frequenza di tale disturbo è moltoelevata, in particolare negli anziani Solo da pochi anni la riabilitazione proveniente dalle scuolefrancesi è applicata con successo anche in Italia. La riabilitazione del pavimento pelvico in questiultimi anni sta riscontrando un particolare interesse nel fisioterapista, nell’ostetricia e nel medicospecialista. È composta da più di una modalità terapeutica: la Kinesiterapia, l’elettrostimolazionee il biofeedback. Il corso ha lo scopo di fornire conoscenze teoriche e applicazioni pratiche sullarieducazione perineale per il recupero dell’attività muscolare e delle funzioni alla base della continenzavolontaria e per il ripristino delle sinergie e del comando, che si rivela di importanza fondamentalenei pazienti con ritardo mentale e/o con involuzione cerebrale.EVENTI FORMATIVIRESIDENZIALIRESPONSABILE FORMATIVOM. Bianco – Direttore UOC di Medicina fisica e riabilitazione – Dipartimento del Ritardo MentaleDOCENTIM. Aquilino UOC di Chirurgia; R. Cento UOS di Fisiopatologia della riproduzione, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong>- Troina; Associazione Urog VeronaDESTINATARIMedici, fisioterapisti, terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, ostetriciSIS “Supports Intensity Scale”Corso sui nuovi strumenti psicodiagnosticiRILEVANZALa SIS (Supports Intensity Scale) è lo strumento, allo stato attuale nel campo delle disabilità, valutatocome il più valido e funzionale per tracciare un profilo qualitativo e quantitativo dei bisognidella persona diversamente abile. L’unico strumento in grado di indicare quello che è richiesto dalsoggetto e quali sostegni (tipologia, frequenza e intensità) è necessario fornire per raggiungere gliobiettivi di Qualità di Vita, valutando pertanto anche le risorse necessarie per l’intervento con ildisabile (es. costi gestionali di personale e attività).RESPONSABILE FORMATIVOS. Buono – Direttore UOC di Psicologia – Dipartimento del Ritardo Mentale, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> -TroinaDOCENTIL. Croce – Anffas Brescia, Università Cattolica di Brescia; M. Leoni – Fondazione Sospiro,Università di ParmaDESTINATARIMedici, psicologi, pedagogisti, educatori, terapisti della riabilitazioneUfficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it17


EVENTI FORMATIVIRESIDENZIALIArea clinica e tecnico assistenzialeIl laboratorio di colture cellulari: soluzioni gestionali ed approccio allaricerca nel Ritardo Mentale e nell’Involuzione CerebraleRILEVANZANel campo biomedico il laboratorio di colture cellulari rappresenta un tassello fondamentale perun’attività di ricerca che non voglia rimanere solo settoriale. In questa ottica la possibilità didisporre di diverse linee cellulari umane ed animali permette anche la messa a punto di numerositest utilizzabili a scopo diagnostico. Allo stesso tempo la complessità delle attività svolte da questastruttura impone una razionalizzazione delle risorse umane e strumentali per evitare sprechi ederrori, attraverso l’individuazione di un modello gestionale più efficace, che nel caso specifico è daindividuare in una struttura centralizzata che da una parte consenta l’ampliamento della gamma dimetodiche cellulari già disponibili nei vari laboratori e dall’altro riduca il rischio di settorializzazionee/o di duplicazione delle stesse.RESPONSABILE FORMATIVOP. Bosco – Responsabile UOS di Citogenetica - Dipartimento dei Laboratori, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTIP. Bosco – Responsabile UOS di Citogenetica; M. Salemi – Biologo – Dipartimento dei laboratori,<strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDESTINATARIMedici, biologi e tecnici di laboratorio biomedicoLa rieducazione del paziente neurologico mediante il metodo KabatRILEVANZALa tecnica delle Facilitazioni Neurocinetiche Progressive, è una rielaborazione della tecnica sviluppatadal dr. Kabat (metodo Kabat), a cura di G. Monari, che ha messo a punto un complessosistema valutativo basato sia sullo studio di concatenazioni cinetiche modulari e progressive sia suquelle di strutture piramidali a funzioni interconnesse che hanno fortemente elevato le potenzialitàvalutative e terapeutiche della metodica originale. Le novità contenute nella metodica delleFacilitazioni Neurocinetiche Progressive, in particolare, la rendono applicabile in svariati campiriabilitativi, oltre a quelli delle lesioni midollari e periferiche per cui era stata ideata, anche sulpaziente emiplegico, nell’atassico e nella Sclerosi Multipla. Tale tecnica si profila innovativa inquanto lega la possibilità di verticalizzare il paziente valutando le sue potenzialità in un puzzle difunzioni a struttura piramidale. Inoltre, può servire non solo per portare il paziente alla stazioneeretta, ma anche come valutazione e trattamento dei disturbi dell’equilibrio, la capacità di caricosugli arti, le asimmetrie del tronco.RESPONSABILE FORMATIVOA.Belfiore – UOS. di Medicina fisica e riabilitazione – Dipartimento dell’Involuzione Cerebrale,<strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTIG. Monari – COSAR S.R.L. – RomaDESTINATARIMedici, fisioterapisti18 Ufficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it


Area clinica e tecnico assistenzialeIl sistema dei neuroni mirrorRILEVANZAI neuroni mirror rappresentano una particolare classe di neuroni visuo-motori, rilevati originariamentenell’area F5 della corteccia premotoria di primati non umani, che si attivano quando unascimmia compie una particolare azione e quando osserva un altro individuo (scimmia o uomo)compiere la medesima azione. Neuroni mirror sono stati individuati sia nel sistema visuo-motorioche in quello audio-motorio. Il sistema dei neuroni mirror svolge una funzione fondamentale nellacomprensione ed imitazione delle azioni altrui. Evidenze scientifiche, tramite studi condotti contecniche di neuroimmagine, neurofisiologiche e neuropsicologiche, sostengono l’esistenza delsistema dei neuroni mirror anche nell’uomo, sistema che potrebbe essere alla base dell’apprendimentoper associazione. Il corso si propone di illustrare anatomia e funzioni del sistema dei neuronimirror nei primati non umani e nell’uomo, il ruolo giocato nell’apprendimento imitativo motorio,le implicazioni circa la comunicazione gestuale, il linguaggio verbale e il comportamentosociale. Verrà illustrata l’ipotesi relativa alla disfunzione del sistema dei neuroni mirror nell’autismo.Verranno infine illustrate alcune applicazioni cliniche, riferite ad interventi basati sull’osservazionee imitazione dell’azione, sia nei disturbi dello spettro autistico sia nella riabilitazionemotoria dopo stroke.EVENTI FORMATIVIRESIDENZIALIRESPONSABILE FORMATIVOS. Panerai – Responsabile UOS di Psicologia, Dipartimento per l’Involuzione Cerebrale, <strong>IRCCS</strong><strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTIG. Buccino, Università Magna Grecia - CatanzaroDESTINATARIMedici, psicologi, fisioterapisti, logopedisti, TNPEEUfficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it19


EVENTI FORMATIVIRESIDENZIALIArea clinica e tecnico assistenzialeIl Bendaggio funzionale post botulinicoRILEVANZALa tecnica del bendaggio funzionale nell’ambito della riabilitazione infantile è stata utilizzata finoraesclusivamente per problemi di natura ortopedica (piede torto, torcicollo piogeno congenito) eper lesioni del SNP (lesione del plesso brachiale). Ultimamente questa metodica viene propostaanche nel trattamento dei bambini affetti da paralisi cerebrale infantile (PCI) che presentano unquadro clinico di spasticità. I pazienti in età evolutiva affetti da PCI necessitano di un trattamentomulti-disciplinare integrato che può realizzarsi solo all’interno di un progetto riabilitativo personalizzato.È, quindi , necessario definire per il soggetto un progetto globale, programmato e condivisoda tutta l’equipe riabilitativa oltre che, naturalmente, accettato dal paziente (e/o dalla famiglia)dopo averne specificato il significato e di limiti.RESPONSABILE FORMATIVOI. Cardillo – UOC di Medicina fisica e riabilitazione - Dipartimento del Ritardo Mentale , D. PaciUOS di Medicina fisica e riabilitazione – Dipartimento per l’Involuzione Cerebrale - <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> -TroinaDOCENTII. Cardillo – UOC di Medicina fisica e riabilitazione - Dipartimento del Ritardo Mentale , D. PaciUOS di Medicina fisica e riabilitazione – Dipartimento per l’Involuzione Cerebrale - <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong>- Troina.DESTINATARIMedici, fisioterapisti, terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutivaApproccio diagnostico e tecniche riabilitative della disfoniaRILEVANZALa disfonia è un’alterazione della voce riguardo l’altezza, l’intensità e il timbro con impoverimentodella comunicazione, derivante da uno squilibrio del rapporto tra tono muscolare delle cordevocali, la tensione della loro adduzione e la pressione sottoglottica durante la fase inspiratoria. Nelcorso degli anni sono state numerose le ricerche riguardo le alterazioni della voce e malattie neurologiche.È opportuno sulla base delle necessità formative conosciute, un inquadramento diagnosticoe riabilitativo della voce in tutti gli ambiti.RESPONSABILE FORMATIVOE. Di Fazio – Medico, M. C. Privitera – Logopedista UOC di ORL – Dipartimento di Chirurgia,<strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTIEsperti di rilievo nazionaleDESTINATARIMedici, logopedisti20 Ufficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it


Area clinica e tecnico assistenziale“Anziano fragile” invenzione nosografica dei geriatri o realtà clinica?RILEVANZAIl notevole allungamento dell’aspettativa di vita alla nascita, associato alla significativa riduzionedella natalità, hanno cambiato profondamente e rapidamente il quadro demografico italiano.La definizione di anziano non è semplicemente un dato anagrafico. Accanto a un invecchiamentocaratterizzato da un progressivo decadimento delle capacità psico-fisiche, esiste da una parte l’invecchiamentodi successo (anziani caratterizzati da prestazioni eccezionali in relazione alla loroetà) e dall’altra l’anziano fragile. E’ quest’ultima figura il centro della problematica geriatrica.Le definizioni di anziano fragile si sono succedute negli ultimi anni, rischiando di far diventarequello che dovrebbe essere il punto di interesse focale della geriatria, una nebulosa rarefatta e pocoidentificabile. Qualunque sia la definizione di fragilità cui si fa riferimento, questa comunque identificaclinicamente un anziano in età avanzata, con pluripatologie, polifarmacoterapia, e una situazionesocio-ambientale spesso critica. Riconoscere ed individuare precocemente la “fragilità” di unsoggetto anziano significa prevenire l’insorgenza di un meccanismo a cascata che può comportareun rapido e improvviso peggioramento dello stato di salute, la perdita dell’autosufficienza, la necessitàdi ospedalizzazioni frequenti e ripetute, il rischio di istituzionalizzazione e infine l’exitus.EVENTI FORMATIVIRESIDENZIALIRESPONSABILE FORMATIVOR. Spada – UOC. di Geriatria - Dipartimento dell’Involuzione Cerebrale, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTIEsperti di rilievo nazionaleDESTINATARIMedici, psicologiUfficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it21


www.irccs.oasi.en.itIl sito Internet dell’<strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> <strong>Maria</strong> <strong>SS</strong>., è stato riprogettato dall’Ufficio Qualità con la collaborazionedi diversi membri del gruppo <strong>Oasi</strong>, in modo da ampliare gli strumenti a servizio dellacomunicazione organizzativa integrata, aprire uno spazio di dialogo con i disabili e le loro famiglie,innovare alcuni servizi.La qualità del sito è garantita da diversi aspetti:Accessibilità e Usabilità: attraverso l’uso di adeguati linguaggi di programmazione, il rispetto deicolori, la navigazione da tastiera, le diverse versioni grafiche per la stampa e per l’alta leggibilitàmostrano che l’intento primario del sito è quello di creare uno strumento efficace che possaessere utilizzato da tutti gli utenti. Il sito contiene anche la certificazione di accessibilità conformealle norme del W3C;Interattività: trova nella newsletter, nell’iscrizione on line per i corsi di formazione i primi elementiper dare alla comunicazione il carattere di bidirezionalità. Il processo sarà completato dal serviziodi prenotazioni on line;Linguaggio: tutte le pagine sono state formulate nel rispetto di una grammatica formale prestabilita,seguendo uno standard ispirato ai criteri della semplicità, della chiarezza, della brevità ecomprensibilità;Contenuti: sono stati redatti e revisionati tenendo conto del punto di vista dell’utente.22 Ufficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it


L’informazione scientifica in rete all’<strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> <strong>Maria</strong> <strong>SS</strong> di Troina:dalla ricerca in pubmed al fulltext10-11 Giugno 2009RILEVANZALa Direzione Scientifica dell’ <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> <strong>Maria</strong> <strong>SS</strong>, offre una serie di servizi finalizzati alla ricercasu banche dati, al reperimento della documentazione scientifica, alla produzione di letteraturabiomedica. In tale contesto si colloca l’organizzazione di questo evento finalizzato alla conoscenzae al possesso di capacità operative per l’utilizzo di tali servizi.RESPONSABILE FORMATIVOM. Elia – Vice Direttore Scientifico, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaArea professionaleEVENTI FORMATIVIRESIDENZIALIDOCENTIM. Curti – Dirigente medico – Direzione Scientifica <strong>IRCCS</strong> S. Matteo Pavia; L. Fruttini, IstitutoZooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle MarcheDESTINATARITutte le professioni con preferenza degli operatori che svolgono ricercaCorso teorico pratico di metodologia della ricercae statistica applicata alla ricerca medica e socialeSettembre 2009RILEVANZAMolto spesso i giovani ricercatori italiani incontrano notevoli difficoltà a raggiungere i livelli qualitativie quantitativi di altri paesi occidentali; al di là della limitata disponibilità di fondi e risorsemessi a disposizione per la ricerca, una causa importante di questo problema risiede nella insufficiente“formazione alla ricerca” ricevuta durante la formazione universitaria, anche specialistica.L’<strong>IRCCS</strong> di Troina ha raccolto questa necessità formativa ed ha organizzato il “Corso diMetodologia della Ricerca Clinica”. La necessità di una formazione specifica in tale ambito è statadimostrata dalla notevole richiesta di partecipazione (sono state svolte 2 edizioni per un totale di60 partecipanti), nonché dalla richiesta di approfondimento, attraverso un corso di livello avanzatoe applicativo, formulata dai partecipanti.RESPONSABILE FORMATIVOR. Ferri – Direttore Dipartimento per l’Involuzione Cerebrale, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTIR. Ferri – Direttore Dipartimento per l’Involuzione Cerebrale, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - Troina; S. Di Nuovo,Università di Catania; M. Villa, Analista, Servizio di Epidemiologia, ASL di CremonaDESTINATARIMedici, biologi, psicologi, pedagogistiUfficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it23


Note24 Ufficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it


Area clinica e tecnico assistenziale5th International Meeting on Criptic Cromosomal Rearrangement inMental Retardation and Autism17-18 Aprile 2009RILEVANZAIl congresso “International meeting on Cryptic Chromosomal Rearrangement in mentalRetardation and Autism” è un evento di grande rilevanza internazionale che riunisce quanti studianoi meccanismi genomici che conducono a nuovi riarrangiamenti cromosomici criptici associatia ritardo mentale e/o autismo e di fenotipi conseguenti. L’evento si svolge con cadenza annuale apartire dal 2005 e rappresenta un’occasione privilegiata nella quale, attraverso contributi di respirointernazionale, è possibile confrontarsi sullo stato dell’arte sulle novità relative all’argomentospecifico. Il resoconto del meeting viene pubblicato ogni anno su prestigiose riviste internazionali,come European Journal of Medical Genetics.RESPONSABILE FORMATIVOC. Romano – Direttore UOC Pediatria e Genetica Medica – Dipartimento per il Ritardo Mentale,<strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTIEsperti di rilievo internazionale nel campoDESTINATARIMedici, biologi, psicologi, tecnici di laboratorio biomedicoV incontro in tema di Genodermatologia e Dermatologia Pediatrica.Non Solo GenodermatosiSettembre/Ottobre 2010CONGRE<strong>SS</strong>IRILEVANZAL’incontro riunisce, sotto l’egida della Società Italiana di Dermatologia Pediatrica (SIDerP), alcunitra i maggiori specialisti del settore allo scopo di fornire lo stato delle conoscenze sulle piùcomuni genodermatosi con coinvolgimento neurologico.RESPONSABILE FORMATIVOC. Schepis – Responsabile UOS di Dermatologia – Dipartimento per il Ritardo Mentale, <strong>IRCCS</strong><strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTIEsperti nel campo di rilievo nazionaleDESTINATARIMedici, biologiUfficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it25


Area clinica e tecnico assistenzialeI Disordini Genomici(Audit Clinico - Dipartimento Ritardo Mentale)L’Involuzione Cerebrale e le patologie in comorbidità(Audit Clinico - Dipartimento per l’Involuzione Cerebrale)Gennaio-Dicembre 2009RILEVANZAL’Audit clinico è inteso come l’iniziativa condotta da professionisti con il fine di migliorare la qualitàe gli esiti dell’assistenza attraverso una revisione tra pari, strutturata, per mezzo della quale iprofessionisti esaminano la propria attività e i propri risultati a confronto con standard concordatie la modificano se necessario. L’importanza della formazione sul campo, di cui l’audit clinico rappresentauna valida espressione, è stata ulteriormente confermata dall’accordo Stato Regioni del 1agosto 2007. L’attuazione di questo modello formativo, come sperimentato nel nostro <strong>IRCCS</strong>, vedenell’organizzazione dipartimentale, la struttura organizzativa più idonea allo sviluppo di tali formedi apprendimento. Nel dipartimento, infatti, l’intero gruppo assistenziale, sulla base di linee guidae percorsi assistenziali praticabili nello specifico contesto, è in grado di definire la condotta daseguire nelle singole circostanze, può monitorare il livello di attuazione, verificarne le eventualimodiche e i risultati immediati e a distanza (Guzzanti E. 2000).Il progetto si svolge in due sessioni parallele. Nel dipartimento per il ritardo mentale, prende inesame casi clinici caratterizzati da uno sbilanciamento genomico, già esitati sul piano diagnostico.Nel dipartimento per l’involuzione cerebrale il progetto prende in esame casi clinici riguardanti lediverse patologie legate all’involuzione cerebrale.I casi sono selezionati preventivamente dal Responsabile Scientifico, nominato dal Comitato diDipartimento e delegato a tale funzione con piena autonomia. La discussione dei casi ha l’obiettivodi rivedere in maniera critica, nel confronto tra pari, le procedure utilizzate e i comportamentiche ne sono derivati.RESPONSABILE FORMATIVOC. Romano – Direttore UO di Pediatria e Genetica Medica - Dipartimento per il Ritardo Mentale,<strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaPROGETTIFORMATIVI AZIENDALIR.S. Spada – Direttore ff. UO di Geriatria – Dipartimento per l’Involuzione Cerebrale, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong>- TroinaDOCENTIMedici, psicologi, pedagogisti e biologi – <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDESTINATARIMedici, psicologi, pedagogisti e biologiNote: Il progetto verrà riproposto anche nel 2009, salvo a ridefinire i contenuti o la metodologia,dopo la verifica finale.26 Ufficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it


Area clinica e tecnico assistenzialeSeminari Scientifici(Formazione sul campo del Dipartimento dei Laboratori)Gennaio-Dicembre 2009RILEVANZAIl ciclo di seminari che caratterizza il presente progetto rientra nell’attività di formazione sulcampo che per l’<strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> <strong>Maria</strong> <strong>SS</strong>, costituisce la forma privilegiata della crescita culturale,scientifica e clinica. Questa metodologia formativa è stata sperimentata nell’ambito delDipartimento per il Ritardo Mentale e poi estesa al Dipartimento dell’Involuzione Cerebrale. Leevidenze di efficacia della formazione sul campo, nella capacità di modificare i comportamentidella pratica professionale unitamente all’esperienza maturata negli scorsi anni, hanno alimentatosempre più l’estensione di tale tipologia formativa anche in altre strutture dell’<strong>IRCCS</strong>, come nelcaso specifico del Dipartimento dei Laboratori, che in considerazione della eterogeneità dei filonidi ricerca affrontati, da una parte può in questo tipo di formazione trovare la possibilità di arricchimentotra pari e dall’altra la possibilità di accrescere trasversalmente le competenze professionalidei propri operatori e migliorarne la performance.RESPONSABILE FORMATIVOF. Calì – Responsabile UOS di Genetica Molecolare - Dipartimento dei Laboratori, <strong>IRCCS</strong> TroinaDOCENTIBiologi dell’<strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> <strong>Maria</strong> <strong>SS</strong>. di TroinaDESTINATARIBiologi e tecnici di laboratorioNote: Il progetto verrà riproposto anche nel 2009, salvo a ridefinire i contenuti o la metodologia,dopo la verifica finale.Ritardo Mentale e patologia dermatologicaRILEVANZAMolte persone soffrono di un problema cutaneo. Si può trattare di un episodio banale, magari causatoda una verruca, da una dermatite irritativa o può trattarsi di una condizione legata all’età delpaziente, come l’acne, una dermatite cronica come, ad esempio, la psoriasi. Più raramente si manifestanosulla cute condizioni geneticamente determinate, le cosiddette Genodermatosi.L’assistenza in Dermatologia è un processo individualizzato. Il personale infermieristico quandocoinvolto deve essere in grado di applicare tutte le metodiche disponibili per contribuire ad offrireil più alto livello possibile di cura.RESPONSABILE FORMATIVOC. Schepis – Responsabile UOS di Dermatologia – Dipartimento del Ritardo Mentale , <strong>IRCCS</strong><strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTIC. Schepis – Responsabile UOS di Dermatologia – Dipartimento del Ritardo Mentale, <strong>IRCCS</strong><strong>Oasi</strong> - TroinaDESTINATARIInfermieriUfficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.itPROGETTIFORMATIVI AZIENDALI27


Area clinica e tecnico assistenzialeLa codifica delle diagnosi, degli interventi chirurgicie delle procedure diagnostiche e terapeutiche presentinella scheda di dimissione ospedaliera (SDO)RILEVANZALa scheda di dimissione ospedaliera è stata introdotta con D.M. del 28/12/1991, quale strumentoordinario di raccolta delle informazioni relative ad ogni paziente dimesso dagli istituti di ricoveropubblici e privati, in tutto il territorio nazionale e costituisce parte integrante della cartella clinicadi cui assume le stesse valenze di carattere legale. Dal 1 gennaio 2009 tutte le regioni italiane devonoadottare la classificazione ICD-9-CM (2007) delle malattie, dei traumatismi, degli interventichirurgici e delle procedure diagnostiche e terapeutiche. La Scheda di Dimissione Ospedaliera puòessere compilata esclusivamente con i codici della nuova classificazione ICD-9-CM. I mediciospedalieri sono chiamati ad aggiornarsi alla versione 24 ( che sostituisce la 19) dei DRG e allelinee guida regionali per la codifica. L’esigenza del corso nasce dalla necessità di verifica dellostato dell’arte all’interno dell’<strong>IRCCS</strong>, manutenzione e aggiornamento del sistema di codifica eclassificazione, individuazione di ulteriori sistemi di classificazione dei pazienti, in particolare diquelli in riabilitazione.RESPONSABILE FORMATIVOS. A. Musumeci – Direttore Dipartimento per il Ritardo Mentale, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTIG. Giammanco – Direttore Sanitario di Presidio – AO Garibaldi “Nesima”DESTINATARIMediciLa malattia celiaca nel panorama delle malattie genetiche rare:dalla diagnosi al trattamentoNovembre 2009PROGETTIFORMATIVI AZIENDALIRILEVANZAL’incidenza della Malattia Celiaca nella popolazione generale è così alta (1:150) da quasi configurareuna malattia sociale. Per tale ragione non è raro imbattersi in pazienti con tale patologia cheafferiscono al nostro Istituto. Inoltre la malattia celiaca si manifesta con particolare frequenza incomorbidità con malattie rare come la S. di Down , la S. di Williams, etc... Pertanto è utile fornirele opportune nozioni per meglio conoscere la patogenesi, la sintomatologia, l’iter diagnostico, ilfollow-up ed il trattamento di questa affezione.RESPONSABILE FORMATIVOP. Failla – UOC di Pediatria – Dipartimento del Ritardo Mentale, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTIP. Failla; C. Barone UOC di Pediatra e Genetica Medica; M. Condorelli – Direttore Sanitario; G.Nucifora, M. Todaro – Dietiste; M. Savio – UOC di Psicologia, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDESTINATARIInfermieri, tecnici di laboratorio, biologi.28 Ufficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it


Area clinica e tecnico assistenzialeAspetti diagnostico-riabilitativi delle malattie neuromuscolariper il personale infermieristicoOttobre 2009RILEVANZASotto il termine malattie neuromuscolari sono raggruppate molteplici malattie che colpiscono l'unitamotoria, che comprende il motoneurone, localizzato nel midollo spinale, col suo prolungamentoo assone localizzato nel nervo periferico, la giunzione neuromuscolare e l'insieme delle fibremuscolari innervate dal motoneurone. Tutte le malattie dell'unita motoria si manifestano con undeficit motorio, che varia secondo la gravità e la localizzazione, secondo la malattia. I processi lesivipossono essere acquisiti, ad esempio, provocati da un'infiammazione (miositi, polineuropatieinfiammatorie) o da un'infezione (poliomielite, lebbra, miositi). La maggior parte delle lesioni dell'unitamotoria sono, tuttavia, la conseguenza di un deficit funzionale del metabolismo o della strutturadelle cellule e sono geneticamente determinate. I meccanismi cellulari all'origine di tali malattiesono stati compresi da poco tempo, grazie alla biologia cellulare (ingegneria genetica). La gravitàe il profilo evolutivo varia molto da una malattia all'altra. La severa perdita dei muscoli determinain molti casi perdita della deambulazione, compromissione della funzione respiratoria, deformitàarticolari. Molte delle malattie neuromuscolari sono disordini multisistemici con manifestazioniin altri organi quali il sistema nervoso centrale, quello gastroenterico, il cuore, le ghiandoleendocrine, la pelle, gli organi di senso, etc. In molti casi sono presenti difficoltà cognitive e degliapprendimenti in generale, che compromettono ulteriormente l’adattamento sociale.Le conoscenze sulle malattie neuromuscolari hanno avuto un enorme sviluppo negli ultimi vent'anni.Tuttavia vi è ancora un'oggettiva difficoltà nel giungere a una formazione adeguata e capillaredegli operatori sanitari nei confronti di tali malattie, così che molto spesso non è possibile fornirerisposte soddisfacenti. È necessario favorire il dialogo e la collaborazione tra le figure professionalicoinvolte e stimolare e facilitare la realizzazione di percorsi di monitoraggio delle complicanze,allo scopo di prevenire le acutizzazioni o l'attuazione di manovre inappropriate in situazioni diemergenza.RESPONSABILE FORMATIVOC Scuderi – Responsabile UOS Malattie Neuromuscolari – Dipartimento per il Ritardo Mentale,<strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTIC. Scuderi – Responsabile UOS Malattie Neuromuscolari – Dipartimento per il Ritardo Mentale,<strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDESTINATARIInfermieriPROGETTIFORMATIVI AZIENDALIUfficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it29


Area clinica e tecnico assistenzialeComorbidità psichiatriche nel Ritardo Mentale:gestione delle condotte problematiche e psicofarmacologiaGiugno-Dicembre 2009RILEVANZAIl Ritardo Mentale (RM) non si associa in modo specifico con alterazioni del comportamento, con alterazionidella personalità o con altri disturbi psicopatologici. Tuttavia, i soggetti con RM hanno una prevalenzadi disturbi mentali in comorbidità da tre a quattro volte superiore rispetto alla popolazionegenerale. Diverse persone con RM presentano aggressività e impulsività. Quest’ultima, per esempio,è una condizione tipica dei soggetti con sindrome del cromosoma X fragile e l’aggressività auto edetero-diretta è una condizione clinica peculiare della sindrome di Smith-Magenis. Il comportamentoautolesivo intrattabile è tipico della sindrome di Lesch-Nyhan. Disturbi dell’umore, disturbi di personalitào disturbi del pensiero possono essere trasversali (o in comorbidità) a molte condizioni clinicheassociate a RM. Persino farmaci antiepilettici possono scatenare episodi psicotici o favorirel’ideazione suicidarla. Frequentemente, inoltre il RM si associa deficit di attenzione con iperattivitàcome tipicamente accade nella Sindrome Fetale Alcolica o nella Sindrome del Cromosoma x-fragile.L’autismo è una delle psicopatologie più gravi che si associa a RM e che spesso richiede l’usodi psicofarmaci. Infine, va puntualizzato che tutti i disturbi psicopatologici associati a RM determinanodisturbi del sonno, causa del peggioramento delle condizioni cliniche dei pazienti.RESPONSABILE FORMATIVOS. A. Musumeci – Direttore Dipartimento per il Ritardo Mentale, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTIS. A. Musumeci – Direttore UOC di Neurologia per il Ritardo Mentale; P. Gaglione, Psichiatra, S.Giusto – NPI; E. Stracuzzi – NPI; V. Mongelli – Psicologo Dipartimento del Ritardo Mentale,<strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDESTINATARIInfermieriDONAZIONI DEDUCIBILIPROGETTIFORMATIVI AZIENDALIL’art. 14 della legge 14 Maggio 2005 n. 80, prevede che le persone fisiche e i soggetti passividell’IRES (società di capitali ed altri enti) possano dedurre dal reddito complessivodichiarato le somme donate alle ONLUS nel limite del 10%_del_reddito stesso, con unlimite massimo di 70.000_euro.I versamenti possono essere effettuati nel seguente conto corrente intestato a Associazione“<strong>Oasi</strong> <strong>Maria</strong> <strong>SS</strong>.” ONLUS - Troina:BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA - FILIALE DI ENNACodice IBAN: IT36J0103016802000001124043Per informazioni: Dr. Arturo Caranna - acaranna@oasi.en.it30 Ufficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it


Corso su: Basic Life Support-DRILEVANZAIl supporto di base delle funzioni vitali (Basic Life Support) consiste nelle procedure di rianimazionecardiopolmonare (RCP) necessarie per soccorrere il paziente che ha perso conoscenza,ha unostruzione delle vie aeree e si trova in stato di apnea, è in arresto cardiaco. L’obiettivo principaledel BLS è la prevenzione dei danni anossici cerebrali, le procedure sono finalizzate a prevenirel’evoluzione verso l’arresto cardiaco in caso di ostruzione respiratoria o apnea, a provvedere allarespirazione e alla circolazione artificiale in caso di arresto di circolo. La funzione del DAE(Defibrillatore semiAutomatico Esterno), consiste nel correggere direttamente le cause dell’arrestocardiaco, pertanto il BLS-D crea i presupposti per il ripristino di un ritmo cardiaco valido ed è ilrecupero del soggetto.RESPONSABILE FORMATIVOU. Scaglione – Direttore UOC di Anestesia – Dipartimento Chirurgia, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTIP. Cantagallo; G. Garigliano – Infermieri <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDESTINATARIInfermieri, mediciArea clinica e tecnico assistenzialeNote: il corso sarà preceduto dal corso BLS, già avviato nel 2008, da svolgere nell’arco del 2009fino alla copertura di tutto il personale infermieristico.Le epilessie sintomatiche e il ritardo mentale: dalla gestione della crisial caring delle forme farmacoresistentiSettembre 2009RILEVANZAL’epilessia e il ritardo mentale rappresentano due tra le disabilità neurologiche più comuni in etàevolutiva. Spesso possono essere presenti in comorbidità, aggravando così sensibilmente la prognosimedica e psicosociale dell’individuo. Secondo alcune stime recenti, il 31-41% dei soggetticon epilessia presenta anche ritardo mentale e, d’altra parte, tra i pazienti con ritardo mentale è possibileriscontrare la presenza di crisi epilettiche con una frequenza che oscilla tra l’8-18% e il 30-36%, a seconda del grado di ritardo mentale considerato (rispettivamente lieve o grave).Alla luce di queste considerazioni epidemiologiche, si può intuire l’importanza di una sessionededicata all’epilessia - o meglio - alle epilessie, tenuto conto dell’eterogeneità clinica ed elettroencefalografiadi questa condizione neurologica.RESPONSABILE FORMATIVOM. Elia – Vice Direttore Scientifico, Responsabile UOC di Neurologia e Neurofisiopatologia clinicae strumentale – Dipartimento del Ritardo Mentale, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTIM. Elia – Vice Direttore Scientifico, Responsabile UOC di Neurologia e Neurofisiopatologia clinicae strumentale – Dipartimento del Ritardo Mentale, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDESTINATARIInfermieriUfficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.itPROGETTIFORMATIVI AZIENDALI31


Area dello sviluppo organizzativoIl Sistema di Gestione Qualità ISO 9001-2008: cosa cambia17-19 Settembre 2009RILEVANZAL’ISO 9001 definisce i requisiti del Sistema di Gestione Qualità (SGQ) da adottare per dimostrarela capacità dell'azienda di fornire prodotti e/o servizi in grado di soddisfare i bisogni dei clientie degli stakeholders. Le norme Iso 9000/2000, superando l’approccio preventivo hanno introdottoil cosiddetto approccio pro-attivo fondato sulla ricerca dell’efficacia. Nel 2008 è stata pubblicatauna versione aggiornata delle norme Iso e come previsto dalle stesse, l’aggiornamento degli operatoriin tale ambito è necessario al buon funzionamento del sistema.RESPONSABILE FORMATIVOA. Caranna – Responsabile Ufficio Qualità, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - Troina; R.S. Spada; G. Toscano;S. Panerai; S. Muratore: S. Siciliano, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTIT.P. Molica Nardo – Università di PalermoDESTINATARIIl corso è diretto a professionisti di ogni ruolo. La classe sarà formata in proporzione da un numerostabilito di operatori per settore ove è implementato un sistema di gestione della qualità.Sicurezza dei lavoratori:la gestione del rischio biologico e le punture d’agoPROGETTIFORMATIVI AZIENDALIRILEVANZATra i numerosi rischi occupazionali cui sono esposti gli operatori sanitari, quelli a matrice biologica(per inoculazione o per contatto diretto con sangue o con altri liquidi biologici potenzialmentecontaminati da microrganismi patogeni) risultano rilevanti per la loro frequenza e per il rischioinfettivo associato: HBV, HCV, HIV (associati ad alta morbosità o letalità). Dalla ricaduta in terminidi prevenzione, deriva la necessità d’intensificare l’informazione/formazione specifica delpersonale al rischio biologico e alle conseguenti misure di prevenzione e l’adozione d’idonee proceduredi sicurezza da parte degli operatori, in particolare dei neo assunti.RESPONSABILE FORMATIVOF. La Marca – Responsabile USTS, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTIF. La Marca – Responsabile USTS, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDESTINATARIInfermieri, tecnici di laboratorio e personale esposto al rischio32 Ufficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it


Area dello sviluppo organizzativoTeam Building: costruire gruppi di lavoro collaborativi e creativiRILEVANZAEsplorare e imparare a gestire le leve che ottimizzano le prestazioni di un Team vuole dire determinareuna performance qualitativamente e quantitativamente significativa dello stesso e contemporaneamentegarantire la soddisfazione dei suoi membri, contribuendo quindi al benessere personaleed aziendale. Il passaggio dal “lavoro in gruppo “ al “lavoro di gruppo” richiede la maturazionedi uno stile collaborativo – cooperativo che metta tutti nella possibilità di crescere nella interdipendenzae integrazione a favore della produttività e del benessere del gruppo stesso. Le ricerchein ambito organizzativo e psico-sociale evidenziano, infatti, come l'adozione di questo stile producauna più razionale divisione del lavoro, una migliore produttività e rendimento, relazioni piùpositive tra i membri del gruppo, l'incremento del benessere emozionale.RESPONSABILE FORMATIVOC. Tomasi – Responsabile Ufficio Formazione ed <strong>ECM</strong>, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTITeam “benessere organizzativo”DESTINATARIIl corso è diretto a professionisti di ogni ruolo. Saranno privilegiati gruppi di lavoro reali.Gestione della leadership e gestione delle risorse umaneRILEVANZAEssere capi oggi è certamente più difficile e complesso di quanto lo fosse in anni e in contesti passatinei quali il modello di riferimento era quello gerarchico - burocratico. Molti di coloro che sonocapi oggi hanno avuto, negli anni passati, responsabili le cui modalità di leadership si ispiravano aquel modello dal quale sono ora chiamati a emanciparsi.La letteratura che si è prodotta in tema di benessere organizzativo, indica che ai leader viene richiestodi essere punti di riferimento, di essere parte attiva nella risoluzione dei problemi che nascononelle unità organizzative, di delineare ed esplicitare la mission della loro unità organizzativa.Emerge inoltre nei confronti dell’organizzazione globalmente intesa e dei diretti responsabili nellospecifico, il bisogno di riconoscimento. La sensazione diffusa è, infatti, quella di essere pocoascoltati, di possedere competenze non sempre e comunque non adeguatamente valorizzate, di nonessere informati, di non essere coinvolti nelle decisioni.Ad un capo oggi si chiede, non solo di far fronte al malessere organizzativo,ma di essere promotoredi ben-essere, per sé, per i propri collaboratori e per l’intero sistema organizzativo nel quale èinserito: ciò significa saper rispondere adeguatamente ai bisogni e alle aspettative di chi vi lavora.RESPONSABILE FORMATIVOC. Tomasi – Responsabile Ufficio Formazione, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTIE. Riccioli, Direttore Master gestione risorse umane, IFREP e UPS Roma, Direttore SPIGG Roma.DESTINATARIResponsabili di strutturaPROGETTIFORMATIVI AZIENDALIUfficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it33


Area dello sviluppo organizzativoAscoltare se stessi e vivere le relazioniRILEVANZASaper accogliere, riconoscere e gestire le emozioni e i sentimenti attraverso l’ascolto di sé e unamaggiore consapevolezza della propria corporeità costituisce una delle abilità e competenze piùimportanti che la persona è chiamata a sviluppare ed accrescere per contribuire al miglioramentodella qualità della vita personale.L’attuale riflessione scientifica sul benessere organizzativo sottolinea come il compito sopra delineatovada perseguito anche nell’ambito lavorativo dove è sempre più chiaro il grande ruolo cheassume il “fattore umano” in nome del superamento della divisione individuo/organizzazione nellalogica invece dell’attenzione alla persona e all’acquisizione e sviluppo di conoscenze, abilità ecompetenze collaborative e prosociali capaci di accrescere partecipazione affettiva, miglioramentodelle proprie prestazioni professionali, una maggiore capacità di partecipazione ai processi organizzativie produttivi, con la conseguente riduzione di fattori stressogeni e di dinamiche improduttive.RESPONSABILE FORMATIVOS. Muratore – UOS di Psicologia, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTIM. Maltese – Dirigente di UOC di Psicologia ASL RMH, Docente presso la scuola di psicoterapia<strong>SS</strong>CP - IFREP di RomaDESTINATARIIl corso è diretto a professionisti di ogni ruolo.Il Front-Office:quali tecniche di comunicazione e quali abilità relazionali?Giugno 2009PROGETTIFORMATIVI AZIENDALIRILEVANZAIl primo approccio di una persona in una struttura sanitaria spesso è legato ad uno stato di ansia e,pertanto, merita la massima attenzione da parte di tutto il personale che svolge un’attività di primocontatto con il pubblico. La fase dell’accoglienza è una condizione critica che pone all’organizzazionedelle strutture sanitarie la necessità di riuscire a comprendere i bisogni della persona cheaccede alle stesse e porre in essere quei meccanismi comunicativi atti a stabilire una relazione adeguata.Centralini, segreterie, accettazione, biblioteche, rappresentano il front-line di un’organizzazionee la qualità di questo contatto può influire sulla scelta di avvalersi dei servizi della stessa edeterminare una prima percezione dell’immagine aziendale.RESPONSABILE FORMATIVOF. Vezzuto – Ufficio Qualità, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTITeam “benessere organizzativo”DESTINATARITutto il personale di front office34 Ufficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it


Area dello sviluppo organizzativoTraining: la promozione delle abilità socialiper lo sviluppo organizzativo e personaleRILEVANZALo sviluppo di fattori protettivi e favorenti la salute rappresenta uno dei compiti che ogni organizzazione,nel suo complesso, assume allo scopo di assicurare benessere ai propri dipendenti. Lapromozione della salute e del benessere, secondo l’OMS e la Dichiarazione di Lussemburgo sullapromozione della salute nei luoghi di lavoro (1997), possono essere raggiunti attraverso la combinazionedei seguenti elementi:miglioramento dell’organizzazione del lavoro e dell’ambiente di lavoropromozione della partecipazione attivaincoraggiamento delle capacità personali.L’autostima, intesa come “valutazione che noi facciamo delle informazioni contenute nel concettodi Sé” (Pope-McHAle-Craighead 2001) , rappresenta uno dei fattori più significativi per il funzionamentogenerale della persona per lo sviluppo degli elementi sopra indicati circa la promozionedella salute in ambito lavorativo.RESPONSABILE FORMATIVOC. Tomasi – Responsabile Ufficio Formazione ed <strong>ECM</strong>; S. Muratore - UOS di Psicologia, <strong>IRCCS</strong><strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTITeam “benessere organizzativo”DESTINATARIIl corso è diretto a professionisti di ogni ruolo.La riorganizzazione della funzione amministrativaOttobre 2009RILEVANZAIl personale delle aziende sanitarie è composto in media per un decimo da operatori di area amministrative,numero rilevante pone il legittimo quesito di quale ruolo i professionisti di questa areapossono e devono rivestire e di quali competenze devono dotarsi per rispondere alla aumentatarichiesta di professionalità che sempre più viene posta nei confronti di chi si occupa di sanità.La riorganizzazione dell’area amministrativa e la riallocazione funzionale degli operatori al fine diperseguire obiettivi di efficacia e di efficienza nell’erogazione dei servizi, trova nel corso una rispostaalla richiesta di acquisizione di nuove competenze, ridefinizione di quelle possedute.RESPONSABILE FORMATIVOA. Caranna – Responsabile Ufficio Qualità, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTIA. Caranna – Responsabile Ufficio Qualità; M. Condorelli- Direttore Sanitario; M. Elia – ViceDirettore Scientifico e altri docenti esperti nel settore.DESTINATARIIl corso è diretto a professionisti del ruolo amministrativo.PROGETTIFORMATIVI AZIENDALIUfficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it35


Area dello sviluppo organizzativoProgrammazione e controllo nelle organizzazioni sanitarie:la contabilità analiticaRILEVANZAIl Servizio Sanitario Nazionale è probabilmente il settore che, a partire dai primi anni ’90, ha conosciutoil più profondo e radicale processo di cambiamento.Il D.Lgs. 502/92, come successivamente modificato e integrato, ha sancito l’obbligo per le aziendesanitarie di informare la gestione ospedaliera al principio dell’autonomia economica e finanziariacon l’espressa indicazione della tenuta di varie forme di contabilità, tra cui quella economicopatrimonialee quella analitica per centri di costo. Le direzioni aziendali, quindi, responsabilizzatesull’equilibrio economico finanziario e in presenza di nuovi sistemi di finanziamento, sono stateposte nella condizione di dover supportare la nascita e lo sviluppo di strumenti gestionali indispensabiliper conoscere, valutare e decidere. In questo contesto si colloca la proposizione per il nuovomanagement di utilizzare in via routinaria strumenti di budgeting.RESPONSABILE FORMATIVOG. Mancuso – Direttore Amministrativo ff., <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTIF. Spandonaro – Università di Tor Vergata – Roma; G. Ciani – Data Management – RavennaDESTINATARIIl corso è diretto a tutti i responsabili di strutturaPROGETTIFORMATIVI AZIENDALI36 Ufficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it


CORSI SU COMMITTENZAIn questa sezione sono inseriti quei corsi in cui l’<strong>IRCCS</strong> ha maturato una specifica competenza sia attraversoprogrammi sperimentati al proprio interno, sia frutto di collaborazioni con associazioni di rilevanzainternazionale che hanno consentito ai professionisti interni di sviluppare una specifica conoscenza.Tale sezione è stata pensata in considerazione di quanto inserito nel documento elaborato dal Tavolo tecnicoparitetico costituito con la Regione Sicilia (prot. N. DRS /3/4441) nel quale si pone l’accento sull’attivitàdi alta formazione, svolta dall’<strong>IRCCS</strong>, in campo sanitario con riferimento alle particolari patologietrattate, anche attraverso la formazione del loro personale.Per la richiesta di formazione si rimanda alle indicazioni contenute nel sito www.irccs.oasi.en.it, sezioneformazione - corsi su committenza, dove è possibile scaricare la modulistica necessaria. Inoltre èpossibile reperire sulla stessa pagina i programmi dei corsi già progettati. Di seguito un elenco dei corsidisponibili. Tale elenco non è esaustivo dei percorsi formativi realizzabili. Gli eventi formativi, infatti,potranno essere progettati e finalizzati sulla base delle esigenze specifiche delle strutture richiedenti inrelazione al loro target di utenza ed operatori.- Disturbo dello spettro autistico: dalla diagnosi all’intervento educativo- Counseling pre-concenzionale. Strumento per la riduzione dei rischi di malformazionicongenite e di altri esiti avversi della riproduzione. - Corso di II livello- Programma di Arricchimento Strumentale (PAS) di I Livello- Corso sui Disturbi dell’AttenzioneUfficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it37


Area clinica e tecnico assistenzialeDisturbo dello spettro autisticodalla diagnosi all’intervento educativo11-13 / 17-19 Marzo 2009RILEVANZALa categoria diagnostica “Disturbi pervasivi dello sviluppo” (DPS) include i quadri clinici caratterizzatida compromissioni qualitative e quantitative nelle aree dell’interazione sociale, della comunicazionee negli interessi e attività. In ambito clinico esiste un sostanziale accordo sulla necessitàdi una diagnosi precoce per avviare piani di intervento adeguati. Questo necessita di strumenti semprepiù aggiornati per la valutazione diagnostica dell’Autismo e del più ampio spettro dei DPS.Il corso sarà svolto in forma modulare:1) Diagnostica dei disturbi pervasivi dello sviluppo;2)Assessment nel Programma TEACCH;3) Programma TEACCH;I moduli sono strutturati in maniera indipendente l’uno dall’altro salvo il primo che ha carattere dipropedeuticità rispetto agli altriRESPONSABILE FORMATIVOS. Panerai – Responsabile UOS di Psicologia Dipartimento dell’Involuzione Cerebrale <strong>IRCCS</strong><strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTIS. Panerai – Responsabile UOS di Psicologia; M. Zingale, G.Trubia UOC di Psicologia; M.Finocchiaro, R. Zuccarello – UOS di Pedagogia; G. Di Vita – UOC di Neurologia RM , <strong>IRCCS</strong><strong>Oasi</strong> - TroinaDESTINATARITutte le professioni, con priorità per le figure riabilitativeEVENTI FORMATIVIRESIDENZIALI38 Ufficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it


Area clinica e tecnico assistenzialeCounseling pre-concezionale.Strumento per la riduzione dei rischi di malformazioni congenitee di altri esiti avversi della riproduzione - Corso di II livelloRILEVANZAL’Alessandra Lisi International Centre on Birth Defects – ICBD ha stipulato con il Centro per ilControllo e la Prevenzione delle Malattie – CCM del Ministero del Lavoro, Salute e PoliticheSociali un programma di implementazione del Counseling Pre-concezionale per la prevenzionedelle malformazioni congenite ed altri esiti avversi della riproduzione. A questo scopo ha organizzatoun progetto formativo a cascata articolato in corsi di formazione di primo e secondo livello.In tale occasione sono stati formati dei formatori al fine di avviare i corsi di secondo livello da svolgerenell’arco del 2009, al fine di consentire la formazione di un ampio numero di professionistidel Sistema Sanitario Nazionale, così da implementare entro al fine dell’anno, il Counseling Preconcezionalenelle buone pratiche cliniche assistenziali.RESPONSABILE FORMATIVOD. Greco – UOC di Pediatria e Genetica Medica, Dipartimento per il Ritardo Mentale, <strong>IRCCS</strong><strong>Oasi</strong> - TroinaDOCENTID. Greco – UOC di Pediatria e Genetica Medica, Dipartimento per il Ritardo Mentale, <strong>IRCCS</strong><strong>Oasi</strong> - Troina, altri professionisti che hanno partecipato al corso di primo livello.DESTINATARIMedici di medicina generale, ginecologi.Corso sui disturbi dell’attenzioneFebbraio/Marzo 2009RILEVANZAIl Deficit di Attenzione ed Iperattività è un disturbo molto complesso che si presenta spesso conaltri disturbi psicopatologi e cognitivi e ncessità, data la complessità del quadro clinico di unaattenta diagnosi differenziale.OBIETTIVIIl corso ha lo scopo di presentare le principali disabilità dell’età evolutiva e la collocazione deldisturbo dell’attenzione nel loro ambito. Inoltre mira a fornire agli insegnati le conoscenze perriconoscere i segni del disturbo e soprattutto quali strategie educative adottare.DOCENTIS. Buono, A. M. Torrisi, UOC di Psicologia, G. Di Vita – UOC di Neurologia, M.T. Amata – UOSdi Pedagogia – Dipartimento per il Ritardo Mentale, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong> - TroinaDESTINATARIInsegnantiEVENTI FORMATIVIRESIDENZIALIUfficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it39


Area clinica e tecnico assistenzialeProgramma di arricchimento strumentale (PAS) di I LivelloFebbraio/Maggio 2009RILEVANZAIl programma pone le sue basi sulle teorie della Modificabilità Cognitiva Strutturale e dellaEsperienza d’Apprendimento Mediato di Reuven Feurestein. Il P.A.S. rappresenta un approcciopsico-educativo multidimensionale comprendente un fondamento teorico, un ricco repertorio distrumenti per lo sviluppo cognitivo, una serie di sussidi per l’analisi didattica, destinatati ad accresceregli effetti del processo di apprendimento. IL PAS Classico rappresenta, all’interno dellaMetodica di Reuven Feuerstein, lo strumento di lavoro riabilitativo utilizzabile con soggetti dai 9anni in su e con soggetti con difficoltà cognitive di tipo lieve o medio. Dal punto di vista valutativo,esso si associa con LPAD Classico (Learning Propensity Assessment Device) cioè con una batteriadi test dinamici che valutano la zona prossimale dell’apprendimento e quindi la propensionedel soggetto a modificarsi per apprendere. Il PAS è dunque l’insieme delle proposte riabilitative incampo cognitivo che il mediatore può usare, dopo aver valutato il soggetto, per aumentarne lapotenzialità cognitiva.RESPONSABILE FORMATIVOS. Buono – Direttore UOC di Psicologia Dipartimento per l’Involuzione Cerebrale, <strong>IRCCS</strong> <strong>Oasi</strong>- TroinaDOCENTIS. Buono - Direttore UOC di Psicologia; T. Zagaria - UOC di Psicologia; M. Minuto, formatoreaccreditato PASDESTINATARIPsicologi, pedagogisti, educatori, terapisti della riabilitazione, insegnantiEVENTI FORMATIVIRESIDENZIALI40 Ufficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it


NoteUfficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it41


Note42 Ufficio Formazione e <strong>ECM</strong> - Piano di Formazione 2009-2010<strong>IRCCS</strong> OASI MARIA <strong>SS</strong>. - Troina (EN)www.irccs.oasi.en.it / www.oasi.en.it - formazione@oasi.en.it


Allegato 1DA FOTOCOPIARE<strong>IRCCS</strong> Associazione <strong>Oasi</strong> <strong>Maria</strong> <strong>SS</strong>.- Troina (EN)Ufficio Formazione e E.C.M.SCHEDA DI ISCRIZIONEDa inviare via Fax 0935 936464E-mail: formazione@oasi.en.itTitolo del Corso____________________________________________________________Data di svolgimento: dal ______________________ al ___________________________Nome e Cognome_________________________________________________________Data di nascita: _ _ /_ _ / _ _ _ _ Luogo di nascita____________________________Codice Fiscale____________________________________________________________Indirizzo__________________________________________________________________Città________________________________Cap_________________Prov.____________Tel._______________ Cell._______________________ e-mail______________________Professione e Disciplina di specializzazione____________________________________________________________________________________________________________Ente di appartenenza_______________________________________________________Indirizzo__________________________________________________________________Tel._____________________________ Fax._____________________________________Le mie precedenti esperienze e conoscenze attinenti al corso sono:Il corso mi sarà utile per i seguenti motivi:Dichiara inoltre di aver ricevuto l’informativa ai sensi dell’art.13 del Decreto Legislativo 30/06/20 n. 196Firma__________________________________


INFORMATIVA PRIVACY AI SENSI DELL’ARTICOLO 13 DEL D. LGS.196/03.Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/03 (di seguito “Codice Privacy”) ed in relazione ai dati personali:• Che ci ha fornito iscrivendosi o partecipando ad uno dei corsi che realizziamo;• Che ci ha fornito inviandoci richiesta di informazioni sui corsi o sulla nostra attività;• Che volontariamente ci comunicherà nel corso della registrazione ai servizi internet e nellafruizione dei medesimi offerti all’interno del sito www.oasi.en.it• Che ci sono stati legittimamente comunicati da società che si avvalgono dei servizidell’Ufficio Formazione e <strong>ECM</strong> dell’Associazione <strong>Oasi</strong> <strong>Maria</strong> <strong>SS</strong>. per lo svolgimento di corsidi formazione o aggiornamento, da società collegate o da società che comunque svolgonoattività economica con la stessa.La informiamo di quanto segue:1. I dati personali potranno essere oggetto di trattamento, anche mediante l’utilizzo di procedureinformatiche e telematiche, in eventuale aggiunta a quello cartaceo, garantendocomunque la sicurezza e la riservatezza, per i seguenti fini:a. per ottemperare, in generale, agli obblighi di legge;b. per lo svolgimento di attività direttamente connesse e strumentali all’erogazione deiServizi2. L’Associazione <strong>Oasi</strong> <strong>Maria</strong> <strong>SS</strong>, anche ai sensi dell’art. 24 del Codice sulla Privacy, potràcomunicare i dati personali a:a. società controllate o collegate alla stessab. a terzi soggetti incaricati dell’esecuzione di attività direttamente connesse e strumentaliall’erogazione dei Servizi.3. I suoi dati personali potranno essere trasferiti all’estero in conformità e nei limiti di cuiall’art. 42 del codice Privacy per l’esecuzione di attività direttamente connesse e strumentaliall’erogazione dei Servizi.4. Lei potrà avvalersi di specifici diritti, sanciti dall’art. 7 del Codice, tra cui quelli di otteneredal titolare la conferma dell’esistenza o meno dei suoi dati personali e la loro messa a disposizionein forma intelligibile; di avere conoscenza della logica e delle finalità su cui si basa il trattamento;di ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei datitrattati in violazione di legge, nonché l’aggiornamento, la rettificazione o, se vi è interesse, l’integrazionedei dati; di opporsi, per motivi legittimi, al trattamento stesso. Tali diritti possonoessere esercitati inviando un e-mail a formazione@oasi.en.it o contattandoci ai nostri indirizzi.5. L’Associazione <strong>Oasi</strong> <strong>Maria</strong> <strong>SS</strong>. non potrà procedere alla completa erogazione dei Serviziove venisse riscontrato il mancato conferimento, anche parziale, dei dati personali richiestiper la gestione dei corsi o per l’invio di informazioni sulla nostra attività, o per l’accesso aiServizi internet nonché il mancato consenso al trattamento dei dati personali ove previsto.6. Titolare del trattamento è l’Associazione <strong>Oasi</strong> <strong>Maria</strong> <strong>SS</strong>. con sede in via Conte Ruggero, 7394018 Troina (EN) nella persona del rappresentante legale Sac. Ferlauto Luigi Orazio.7. Responsabile sicurezza dati personali è il Dott. Arturo Caranna.8. Il Responsabile del trattamento specifico dei suoi dati è la Dott.ssa Carolina Tomasi,Ufficio Formazione e <strong>ECM</strong>.


POLITICA PER LA QUALITAL’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (<strong>IRCCS</strong>) “<strong>Oasi</strong> <strong>Maria</strong> <strong>SS</strong>” è un ente a rilevanzanazionale che si prefigge obiettivi di ricerca scientifica insieme a prestazioni di ricoveroe cura di alta specializzazione nel campo del Ritardo Mentale e dell’Involuzione CerebraleSenile (art. 1 D.Lgs. 288/03).L’<strong>IRCCS</strong> “<strong>Oasi</strong> <strong>Maria</strong> <strong>SS</strong>” si distingue anche per essere:- Centro di Collaborazione per l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per la Ricercae il Training in Neuroscienze;- Centro di Riferimento della Regione Sicilia per la Cura, la Prevenzione, la Diagnosi, laRiabilitazione e la Ricerca delle Patologie Genetiche associate a Ritardo Mentale edInvoluzione Cerebrale compreso la Malattia di Alzheimer e tutte le patologie in comorbilitào derivate da complicanze;- Struttura sanitaria di Fascia A che eroga prestazioni sanitarie in regime di accreditamentocon il Servizio Sanitario Regionale.I percorsi preventivo–diagnostici e terapeutico-riabilitativi dell’<strong>IRCCS</strong> “<strong>Oasi</strong> <strong>Maria</strong> <strong>SS</strong>” sonoprocessi complessi che implicano:- Integrazione e coordinamento, in funzione della multidisciplinarietà necessaria per assisterele persone in una visione unitaria e individualizzata;- Coesistenza, in un unico ambiente organizzativo, di orientamenti, professionalità e tempistichedifferenti;- Comunicazione e ascolto attivo con la persona assistita in quanto persona “unica” con esigenzeindividuali;- Formazione, informazione e training psico-educativi rivolti alla famiglia, per una continuitàassistenziale a domicilio e nel territorio in genere;- Visibilità sociale che nasce dal peso ed interesse delle patologie trattate secondo i principidi: eguaglianza, imparzialità, partecipazione, continuità assistenziale, diritto di scelta, efficienzae efficacia.A fronte di quanto evidenziato, la direzione dell’<strong>IRCCS</strong> si propone di assicurare competenza,continuità, qualità e livello adeguato delle proprie prestazioni, dotandosi di tutte le risorseche consentano di agire in termini di efficacia ed efficienza e, quindi, di valutare i risultaticomplessivi, non semplicemente in termini di equilibrio economico-finanziariodell’Istituto, ma in termini di coerenza tra risorse impiegate e risultati conseguiti a tuteladella salute.Tale obiettivo viene perseguito offrendo e adeguando tutti i processi alle particolari esigenze,implicite ed esplicite, della persona assistita e monitorando il raggiungimento dei risultatiattesi.La persona assistita assume un ruolo centrale, e diventa perciò importante conoscerla afondo, erogare servizi rispondenti ai suoi bisogni e creare uno standard di customer satisfactionelevato.Gli OBIETTIVI generali che la Direzione dell’<strong>IRCCS</strong> si pone sono:- soddisfazione della persona assistita e dei suoi familiari, mediante l’analisi attenta delle loroindicazioni, osservazioni, esigenze ed eventuali reclami, in maniera tale da poter individuaree disporre di elementi che indichino la "qualità percepita" nei servizi erogati;- corretta esecuzione delle attività, sperimentali e non, di prevenzione, diagnosi, cura, terapiae ri-abilitazione;- conduzione di attività di ricerca, finalizzate alla traslazionalità, cioè alla possibilità concretache le persone assistite possano beneficiare dei risultati della ricerca stessa;- erogazione di attività formative, volte a fornire al proprio personale tutte quelle conoscenze,competenze ed abilità necessarie ad un proficuo inserimento nell'attività dell’Istituto;- formazione ed informazione di tutto il personale dell’Istituto, al fine di renderlo consape-


volmente partecipe degli obiettivi e delle modalità che l'Istituto ha fissato per ottenere ilmiglioramento continuo (generare una cultura della qualità);- ottenimento e mantenimento della Certificazione del Sistema Qualità dell’<strong>IRCCS</strong> ai sensidella norma UNI EN ISO 9001:2008;- miglioramento dell'immagine e della competitività nel settore di appartenenza;- riduzione nel tempo del numero di Non Conformità;- miglioramento della qualità dei prodotti/servizi approvvigionati mediante una attiva collaborazionecon i fornitori;- rispetto di tutte le normative di legge vigenti in materia di sicurezza ed igiene sul lavoro,antinfortunistica, trattamento salariale dei lavoratori;- tutela della privacy e dei diritti umani e civili, in genere, dei fruitori diretti (persone assistite)e indiretti (familiari delle persone assistite) dei servizi.La direzione dell’<strong>IRCCS</strong>, attraverso il raggiungimento di tali obiettivi, intende realizzareun'impresa efficiente, all'interno di un mercato fortemente competitivo; nello stesso tempo,si propone di mostrare e dimostrare che il principale fattore differenziante resta una realepolitica per la qualità, intesa a perseguire la piena soddisfazione della persona assistita e deisuoi familiari.Gli obiettivi specifici sono definiti annualmente dalla Direzione e diffusi a tutto il personale.Data 12/01/2009Firma_______________________


20092010


A<strong>SS</strong>OCIAZIONE OASI MARIA <strong>SS</strong>. ONLUSIstituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico per lo studio del Ritardo Mentale e dell'Involuzione CerebraleVia Conte Ruggero, 73 - 94018 Troina (EN) - www.oasi.en.it - www.irccs.oasi.en.itformazione@oasi.en.it

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