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Summaries / Resúmenes - Studia Moralia

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BOOK PRESENTATION / PRESENTACION DEL LIBRO 253implica naturalmente la missione filiale. Missione pensata evoluta da sempre e per sempre dal Padre e compiuta nelloSpirito…” (p. 11). La morale dunque va intesa come impegnoradicale per Dio e per i fratelli; impegno che presuppone unimpegno previo di Dio a favore degli uomini, perché sappiamobene che è stato lui ad amarci per primo e che è sempre la suainiziativa, e mai la nostra, a guidarci nella via della salvezza. Lamorale cristiana si trova così collegata essenzialmente al misterodi Cristo, il Figlio inviato dal Padre, e presuppone allo stessotempo una determinata concezione dell’uomo che tramite ilbattesimo è diventato figlio di Dio. Senza entrare nella discussionedegli aspetti più specifici della teologia morale, mi incentrosui problemi cristologici e antropologici che sono alla basedell’impostazione dell’opera.C’è nel volume di cui ci occupiamo molta cristologia. Senzache questo significhi in alcun modo dimenticanza degli altriscritti del Nuovo Testamento, è soprattutto il Cristo giovanneoquello che P. Tremblay ci presenta costantemente. E non mancauna buona giustificazione per questa scelta. Proprio negli scrittigiovannei le denominazioni di Dio come Padre e di Gesù comeFiglio raggiungono il massimo di densità all’interno del NuovoTestamento. Da questo punto di vista significano il culminedella rivelazione neotestamentaria. L’identità di Gesù si rivelaal massimo proprio nel suo rapporto unico con Dio Padre. Èinfatti Giovanni a chiamare Gesù non soltanto “Figlio”, ma “ilFiglio unigenito” (cf. Gv 1,14.18; 3,16.18) titolo che raccoglierannoi più importanti simboli di fede 3 , proprio per insisterenel carattere assolutamente unico e irrepetibile di Cristo nellasua condizione di Figlio, generato non creato, della stessasostanza del Padre.Il primo tema cristologico che si presenta nel libro è quellodella libertà di Gesù nel suo mistero pasquale di morte e risurrezione.L’A. prende lo spunto dall’enciclica Veritatis splendor87, che afferma: “Gesù è la sintesi vivente e personale della perfettalibertà nella totale obbedienza alla volontà di Dio. La suacarne crocifissa è la piena rivelazione del vincolo indissolubilefra libertà e verità, come la sua risurrezione è l’esaltazione3Cf. DH 125; 150.

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