Summaries / Resúmenes - Studia Moralia
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LO SPIRITO SANTO E LA COSCIENZA MORALE 173pasquale di amore. La legge nuova dello Spirito costituisce lastessa coscienza morale del credente.Da qui l’esigenza di educare la coscienza ad un vissuto dicarità. La formazione della coscienza riduce il rischio che lacoscienza illuda se stessa di fronte all’obiettiva realtà del peccato.Ecco allora il contributo del Catechismo degli adulti Laverità vi farà liberi sulla necessità della formazione dellacoscienza. Se Signore da chi andremo? la esige perché il peccatooffusca la coscienza, La verità vi farà liberi chiarisce che il peccatofa apparire le norme e i valori che Dio ci comunica nellacoscienza deformati e offuscati. Da qui l’esigenza della formazionedella coscienza come un cammino di conversione, didisponibilità all’azione dello Spirito, per poter sviluppare unacapacità quasi spontanea di comprensione del bene e della suarealizzazione. Formare la coscienza è fare emergere l’esseredell’uomo e la sua dignità.La verità vi farà liberi sottolinea l’importante compito dellaChiesa di promuovere la formazione di coscienze adulte eresponsabili: aperte e disposte ad incontrare, ad essere incomunione con Dio, con gli uomini perché solo formando inmaniera decisa la reciprocità delle coscienze si dà un contributoprezioso al bene della stessa società civile. Questa formazionedella coscienza si prefigge di ridonare alla coscienza la suafunzione più nobile: l’unità della vita. Proprio a causa della privatizzazionedella coscienza l’uomo l’ha smarrita: il momentoprivato e quello pubblico tendono a snodarsi su due linee diverse,tutt’altro che convergenti.Il Catechismo dei giovani Venite e vedrete parla di educazionesoprattutto nel senso di educare la coscienza a ripensare sestessa nel rapporto di reciprocità con la Verità e la libertà. Perquesto testo concorre alla formazione della coscienza la Paroladi Dio, “spada a doppio taglio”, la reciprocità con le altrecoscienze, dunque anche con il magistero dei pastori che è“voce dello Spirito”, con le guide spirituali e la partecipazione apercorsi formativi. Educata così la coscienza, essa si sentiràchiamata a fare il bene con spontaneità. Educata alla veritàessa potrà esprimersi nella piena libertà dello Spirito. LoSpirito, infatti, ci spinge ad andare oltre lo spirito della legge, ea sperimentare gli infiniti orizzonti della nostra libertà e delnostro amore.La coscienza è allora il luogo della risposta creativa
174 EUGENIO CAPEZZUTOdell’uomo dice il Catechismo dei giovani degli anni novanta.L’esperienza morale non si riduce ad evitare il male e a fare ilminimo necessario di bene, ma è l’impegno a esercitare tutte lepossibilità di bene a cui lo Spirito abilita il nostro cuore. Laimperatività di Spirito è l’appello carico d’amore che esige unarisposta contrassegnata parimenti d’amore.4. Il rapporto Spirito Santo – coscienza moraleLa visione di coscienza come luogo sacro in cui risuonal’imperatività dello Spirito di amare e fuggire il male si contrapponein modo efficace alla visione moderna di una coscienzaasservita ai bisogni e desideri dell’uomo, o funzionaria delleleggi. La coscienza cristiana si caratterizza così come dono diDio, come luogo di dialogo, di comunione, di apertura che èchiamata ad un discernimento di Spirito. Nella coscienza nascee si compie la profonda amicizia con Gesù. In essa il suoSpirito si rivela come Maestro interiore che non ci impone lasua volontà, ma ci dispone a riconoscere il continuo appello diDio a praticare il bene che fonda la nostra libertà. Nell’intimodella coscienza, in questo sacrario lo Spirito agisce segretamente,e ci fa comprendere e accogliere in pieno la legge dell’interoprogetto divino e vi impegna tutte le sue forze. Colui che ascoltala voce di Dio, cioè la sua coscienza, cammina in compagniadello Spirito che lo conduce a decidere, scegliere e realizzaregesti d’amore 21 .I dati su esposti ci rivelano la coscienza quale insostituibilee determinante mediazione tra libertà e legge. Davanti alrischio di un certo determinismo deresponsabilizzante, il testopone bene in risalto come la coscienza cristiana educata e formata,si pone come esercizio autentico di sapiente discernimento,di scelte libere e responsabili; e soprattutto come spazioabitato dallo Spirito che ci libera non dall’esterno ma nelprofondo del cuore, ci configura a Cristo per poter scegliere. ÈCristo che veramente ci libera; la fede in Cristo ci pone in unacondizione oggettiva di libertà filiale; come pegno della nostra21Nel catechismo degli adulti Signore da chi andremo? i gesti di amoresono atti concreti di giustizia e solidarietà.
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LO SPIRITO SANTO E LA COSCIENZA MORALE 173pasquale di amore. La legge nuova dello Spirito costituisce lastessa coscienza morale del credente.Da qui l’esigenza di educare la coscienza ad un vissuto dicarità. La formazione della coscienza riduce il rischio che lacoscienza illuda se stessa di fronte all’obiettiva realtà del peccato.Ecco allora il contributo del Catechismo degli adulti Laverità vi farà liberi sulla necessità della formazione dellacoscienza. Se Signore da chi andremo? la esige perché il peccatooffusca la coscienza, La verità vi farà liberi chiarisce che il peccatofa apparire le norme e i valori che Dio ci comunica nellacoscienza deformati e offuscati. Da qui l’esigenza della formazionedella coscienza come un cammino di conversione, didisponibilità all’azione dello Spirito, per poter sviluppare unacapacità quasi spontanea di comprensione del bene e della suarealizzazione. Formare la coscienza è fare emergere l’esseredell’uomo e la sua dignità.La verità vi farà liberi sottolinea l’importante compito dellaChiesa di promuovere la formazione di coscienze adulte eresponsabili: aperte e disposte ad incontrare, ad essere incomunione con Dio, con gli uomini perché solo formando inmaniera decisa la reciprocità delle coscienze si dà un contributoprezioso al bene della stessa società civile. Questa formazionedella coscienza si prefigge di ridonare alla coscienza la suafunzione più nobile: l’unità della vita. Proprio a causa della privatizzazionedella coscienza l’uomo l’ha smarrita: il momentoprivato e quello pubblico tendono a snodarsi su due linee diverse,tutt’altro che convergenti.Il Catechismo dei giovani Venite e vedrete parla di educazionesoprattutto nel senso di educare la coscienza a ripensare sestessa nel rapporto di reciprocità con la Verità e la libertà. Perquesto testo concorre alla formazione della coscienza la Paroladi Dio, “spada a doppio taglio”, la reciprocità con le altrecoscienze, dunque anche con il magistero dei pastori che è“voce dello Spirito”, con le guide spirituali e la partecipazione apercorsi formativi. Educata così la coscienza, essa si sentiràchiamata a fare il bene con spontaneità. Educata alla veritàessa potrà esprimersi nella piena libertà dello Spirito. LoSpirito, infatti, ci spinge ad andare oltre lo spirito della legge, ea sperimentare gli infiniti orizzonti della nostra libertà e delnostro amore.La coscienza è allora il luogo della risposta creativa