Relazione geologica - Comune di Spilamberto
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PAG. N° 13SLC:Kv: 0,024Amax: 1,952Beta: 0,240Ss: 1,200Cc: 1,390St: 1,000Kh: 0,071Kv: 0,035Amax: 2,477Beta: 0,280Dove:ag: accelerazione orizzontale massima del terrenoFo: fattore massimo <strong>di</strong> amplificazione dello spettro <strong>di</strong> accelerazione orizzontaleTc: periodo <strong>di</strong> inizio del tratto a velocità costante dello spettro in accelerazione orizzontaleKh: coefficiente sismico orizzontaleKv: coefficiente sismico verticaleBeta: coefficiente <strong>di</strong> riduzione dell’accelerazione massima attesa sul sito per i coefficienti Kh e KvRiferimenti normativiStati limite e relative probabilità <strong>di</strong> superamentoNei confronti delle azioni sismiche gli stati limite, sia <strong>di</strong> esercizio che ultimi, sono in<strong>di</strong>viduati riferendosi alleprestazioni della costruzione nel suo complesso, includendo gli elementi strutturali, quelli non strutturali e gliimpianti. Gli stati limite <strong>di</strong> esercizio sono:Stato Limite <strong>di</strong> Operatività (SLO): a seguito del terremoto la costruzione nel suo complesso, includendo glielementi strutturali, quelli non strutturali, le apparecchiature rilevanti alla sua funzione, non deve subire danni e<strong>di</strong>nterruzioni d'uso significativi;Stato Limite <strong>di</strong> Danno (SLD): a seguito del terremoto la costruzione nel suo complesso, includendo glielementi strutturali, quelli non strutturali, le apparecchiature rilevanti alla sua funzione, subisce danni tali da nonmettere a rìschio gli utenti e da non compromettere significativamente la capacità <strong>di</strong> resistenza e <strong>di</strong> rigidezza neiconfronti delle azioni verticali ed orizzontali, mantenendosi imme<strong>di</strong>atamente utilizzabile pur nell'interruzione d'uso<strong>di</strong> parte delle apparecchiature.Gli stati limite ultimi sono:Stato Limite <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a della Vita (SLV): a seguito del terremoto la costruzione subisce rotture e crollidei componenti non strutturali ed impiantistici e significativi danni dei componenti strutturali cui si associa unaper<strong>di</strong>ta significativa <strong>di</strong> rigidezza nei confronti delle azioni orizzontali; la costruzione conserva invece una parte dellaresistenza e rigidezza per azioni verticali e un margine <strong>di</strong> sicurezza nei confronti del collasso per azioni sismicheorizzontali;Stato Limite <strong>di</strong> prevenzione del Collasso (SLC): a seguito del terremoto la costruzione subisce gravi rotturee crolli dei componenti non strutturali ed impiantistici e danni molto gravi dei componenti strutturali; lacostruzione conserva ancora un margine <strong>di</strong> sicurezza per azioni verticali ed un esiguo margine <strong>di</strong> sicurezza neiconfronti del collasso per azioni orizzontali.Dott. Ildo Facchini - Geologo - Fiorano Tel / Fax O536/844233 email ildo.facchini@tin.it