11.07.2015 Views

Relazione geologica - Comune di Spilamberto

Relazione geologica - Comune di Spilamberto

Relazione geologica - Comune di Spilamberto

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Dott. Ildo Facchini geologo Fiorano - Modena - tel/fax 0536/844233 e-mail ildo.facchini@tin.itCOMUNE DI SPILAMBERTO PROVINCIA DI MODENA<strong>Comune</strong> in zona sismica 3 (Or<strong>di</strong>nanza P.C.M. N. 3274/2003)RELAZIONE GEOLOGICA E SISMICA RELATIVAALLA EDIFICABILITA’ DI UN’AREAOGGETTO DI PIANO PARTICOLAREGGIATODI INIZIATIVA PUBBLICALocalità “Spazzino . <strong>di</strong> Sopra”D.M. 14 .1.2008 - N.T.C. 2008 - D.A.L. Emilia Romagna 112/2007Committente: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Spilamberto</strong>Fiorano Luglio 2011


PAG. N° 2CONDIZIONI IDROLOGICHE.L'idrografia superficiale è, nelle vicinanze della zona in oggetto, rappresentata dal modestorio Secco che delimita in pratica in comparto sul lato orientale, dal Canale Diamante su corso artificialepresente 300 metri a Nord e dal fiume Panaro, da considerare tra i maggiori responsabili dell’attualesituazione stratigrafica, che scorre a non meno <strong>di</strong> un chilometro a Nord, Nord Est.I corsi d'acqua non interferiscono con il sito in esame, così come in pratica ininfluenterisulta l'idrografia sotterranea, se <strong>di</strong> una certa consistenza, rinvenibile a quote ben superiori a quelleinteressate dalle fondazioni dei futuri fabbricati.Anche l’allegata carta della pericolosità e criticità idraulica, desunta dal PTCP provinciale, nonin<strong>di</strong>vidua elementi <strong>di</strong> criticità in un ampio intorno del piano particolareggiato.Analizzando poi la carta della piezometria della falda desunta dai dati Arpa 2009 sidesumono valori assoluti della falda attorno ai 45 metri s.l.m. e quin<strong>di</strong> con valori <strong>di</strong> soggiacenzame<strong>di</strong>amente non inferiori a 15 metri; tale quota risulta quin<strong>di</strong> ben oltre quella <strong>di</strong> imposta <strong>di</strong> futurefondazioni anche in caso <strong>di</strong> porzioni <strong>di</strong> fabbricati entro terra.CARATTERISTICHE DEL PRIMO SOTTOSUOLO E VALUTAZIONE SULLA TIPOLOGIA DELLEFONDAZIONI.Per avere le prime informazioni sul sottosuolo, peraltro già ampiamente noto da numerosistu<strong>di</strong> ed indagini eseguiti in zona od in aree stratigraficamente analoghe, si sono eseguite otto provepenetrometriche <strong>di</strong>namiche pesanti (D.P.H.) con uno strumento automatico certificato PaganiGeotechnical Equipemts avente le seguenti caratteristiche:massa battente: 50 Kg.Altezza <strong>di</strong> caduta: 50 cm.Sezione della punta 15 cmq.Angolo all'apice: 90°.Frequenza delle battute 25 - 30 al minuto primo.Le caratteristiche della punta impiegata permettono <strong>di</strong> limitare l'attrito laterale sulle aste.L’ubicazione <strong>di</strong> massima delle indagini ed i relativi <strong>di</strong>agrammi sono allegati alla presente.Dott. Ildo Facchini - Geologo - Fiorano Tel / Fax O536/844233 email ildo.facchini@tin.it


PAG. N° 3Da quanto emerso dai sondaggi si riconosce una situazione sostanzialmente omogenea neivari punti investigati, con una copertura limo argillosa e sabbiosa variamente addensata <strong>di</strong> moderatospessore (solitamente attorno ai tre metri)che sfuma nelle ghiaie sottostanti. La particolareconsistenza dello strato grossolano, ha portato ad avere <strong>di</strong> solito rifiuto all’infissione a profon<strong>di</strong>tàvariabili da 4.0 a 5.4 metri. Nei fori eseguiti non si è ovviamente incontrata acqua.DIMENSIONAMENTO E SCELTA DELLE FONDAZIONI.Non essendo in possesso dei dati definitivi sugli interventi in progetto nel comparto stu<strong>di</strong>ato, sirimandano ad un'ulteriore fase <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o le verifiche <strong>di</strong> dettaglio sul comportamento del terreno al caricotrasmesso dai nuovi e<strong>di</strong>fici.Nel corso della elaborazione dei progetti definitivi si dovranno infatti integrare i dati generaliattualmente forniti e tali approfon<strong>di</strong>menti faranno poi parte integrante dello stu<strong>di</strong>o geotecnico dei futuriinterventi e<strong>di</strong>lizi.Non si ravvisa in ogni caso la necessità <strong>di</strong> porre limitazioni particolari sulla tipologia e<strong>di</strong>mensioni dei futuri e<strong>di</strong>fici, nel rispetto degli attuali standard urbanistici. Ovviamente, in caso <strong>di</strong>costruzioni con porzioni interrate, sarà più agevole raggiungere le ghiaie, che costituiscono un piano <strong>di</strong>posa ottimale. Nessuna interferenza è infine preve<strong>di</strong>bile tra eventuali locali interrati e la freatica, oltre laquota <strong>di</strong> imposta dei futuri manufatti.VALUTAZIONE DELLA SISMICITA’ DI RIFERIMENTO E DELLA PERICOLOSITA’ SISMICA DIBASE DEL SITO DI COSTRUZIONE (§3.2 DM 14/1/2008)Nella Gazzetta Ufficiale n. 29 del 4 febbraio 2008 è stato pubblicato il decreto 14 gennaio 2008“Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni” del Ministro delle infrastrutture, <strong>di</strong>concerto con il Ministro dell’interno e con il Capo Dipartimento della protezione civile. Le nuove normetecniche per le costruzioni sostituiscono quelle approvate con il decreto ministeriale 14 settembre 2005e sono entrate vigore a partire dal 1 Luglio 2009.La Regione Emilia Romagna ha inoltre adottato a Delibera n. 112 del 02/05/2007 “In<strong>di</strong>rizziper gli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> microzonazione sismica in Emilia Romagna per la pianificazione territoriale eurbanistica.” Nell’allegato A4, sono riportati i valori <strong>di</strong> accelerazione massima, espressa come frazionedell’accelerazione <strong>di</strong> gravità g (a refg ), per ogni comune della Regione.Dott. Ildo Facchini - Geologo - Fiorano Tel / Fax O536/844233 email ildo.facchini@tin.it


PAG. N° 5Schema che illustra il significato della risposta sismica locale.La delibera dell’assemblea legislativa della regione Emilia Romagna n. 112 del 2007 identificatre fasi <strong>di</strong> analisi con <strong>di</strong>versi livelli <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento.La prima fase è <strong>di</strong>retta a definire gli scenari <strong>di</strong> pericolosità sismica locale, cioè ad identificarele parti <strong>di</strong> territorio suscettibili <strong>di</strong> effetti locali (amplificazione del segnale sismico, ce<strong>di</strong>menti, instabilitàdei versanti, fenomeni <strong>di</strong> liquefazione, rotture del terreno, ecc.).L’in<strong>di</strong>viduazione delle aree soggette ad effetti locali si basa su rilievi, osservazioni evalutazioni <strong>di</strong> tipo geologico e geomorfologico, svolte a scala territoriale, associati a raccolte <strong>di</strong>informazioni sugli effetti indotti dai terremoti passati. Tale analisi viene svolta - soprattutto me<strong>di</strong>anteelaborazione dei dati <strong>di</strong>sponibili - in sede <strong>di</strong> elaborazione del PTCP e del PSC e concorre alla definizionedelle scelte <strong>di</strong> piano, fornendo prime in<strong>di</strong>cazioni sui limiti e le con<strong>di</strong>zioni per la pianificazione nellesuddette aree.Il PTCP della provincia <strong>di</strong> Modena nella nuova versione 2009 (ve<strong>di</strong> allegato) identifica il sitocome potenzialmente soggetto ad amplificazione per caratteristiche litologiche e prescrive stu<strong>di</strong> tesialla valutazione del coefficiente <strong>di</strong> amplificazione litologico. Vengono altresì prescritti approfon<strong>di</strong>menti<strong>di</strong> secondo livello per quanto riguarda la microzonazione sismica.Sulla base degli scenari in<strong>di</strong>viduati dalle analisi svolte nel corso della prima fase, nellaseconda fase si attuano due <strong>di</strong>versi livelli <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento:Dott. Ildo Facchini - Geologo - Fiorano Tel / Fax O536/844233 email ildo.facchini@tin.it


PAG. N° 6Nelle aree pianeggianti e sub-pianeggianti, incluse le zone <strong>di</strong> fondovalle appenniniche, constratificazione orizzontale e sub-orizzontale, e sui versanti stabili con acclività ≤ 15° in cui il depositoha spessore costante si ritiene sufficiente un’analisi semplificata (secondo livello <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento),cioè l’analisi della pericolosità locale può essere basata, oltre che sull’acquisizione <strong>di</strong> dati geologici egeomorfologici più dettagliati <strong>di</strong> quelli rilevati nel primo livello, su prove geofisiche in sito e su provegeotecniche <strong>di</strong> tipo standard. Il numero delle verticali indagate deve essere tale da consentireun’adeguata caratterizzazione geotecnica spaziale dei terreni e delle formazioni presenti nell’area <strong>di</strong>stu<strong>di</strong>o.Un'analisi più approfon<strong>di</strong>ta è richiesta, come in<strong>di</strong>cato in precedenza, per le aree nelle quali siintenda localizzare ambiti <strong>di</strong> riqualificazione e nuovo inse<strong>di</strong>amento, nelle seguenti situazioni:a) aree soggette a liquefazione e densificazione;b) aree instabili e potenzialmente instabili;c) aree in cui le coperture hanno spessore fortemente variabile, come ad esempio nelle areepedemontane e <strong>di</strong> fondovalle a ridosso dei versanti;d) aree in cui è prevista la realizzazione <strong>di</strong> opere <strong>di</strong> rilevante interesse pubblico.Questo terzo livello <strong>di</strong> analisi, non necessario sull’ambito in esame, è quin<strong>di</strong> finalizzato avalutare l'effettivo grado <strong>di</strong> pericolosità sismica locale delle aree instabili e potenzialmente instabili,<strong>di</strong> quelle soggette a liquefazione e densificazione sempre ai fini della redazione della carta <strong>di</strong>microzonazione.Sull’ambito esaminato si può quin<strong>di</strong> eseguire un’analisi <strong>di</strong> secondo livello che porta aiseguenti risultati:- Tutta l’area del comparto rientra in una classe con acclività ben più bassa <strong>di</strong> 15° e pertanto non sonoda attendersi fenomeni <strong>di</strong> amplificazione locale per cause topografiche.- Non sono altresì presenti, ovviamente, creste o cocuzzoli né dorsali allungate e non si in<strong>di</strong>viduanozone <strong>di</strong> fondovalle strette ed allungate in un ampio intorno dell’area <strong>di</strong> futura e<strong>di</strong>ficazione.- La stratificazione è orizzontale o sub orizzontale essendo in<strong>di</strong>viduabile una copertura limo argillosa <strong>di</strong>modesto spessore che precede lenti <strong>di</strong> alluvioni grossolane (ghiaie <strong>di</strong> conoide omogenee e <strong>di</strong> elevatospessore).- Non sono preve<strong>di</strong>bili livelli caratterizzati da fenomeni <strong>di</strong> densificazione e liquefazione, mancando livellisabbiosi saturi o sotto falda su profon<strong>di</strong>tà significative.Dott. Ildo Facchini - Geologo - Fiorano Tel / Fax O536/844233 email ildo.facchini@tin.it


PAG. N° 7- Il grado <strong>di</strong> stabilità è molto sod<strong>di</strong>sfacente.- La prova MASW eseguita identifica un suolo <strong>di</strong> categoria B analogamente all’altra eseguita per ilcomparto imme<strong>di</strong>atamente a Nord.- La carta della microzonazione sismica in<strong>di</strong>vidua l'area come a basso rischio <strong>di</strong> amplificazionedell'accelerazione sismicaDATI SISMICI DELL’AREA ESAMINATA. Da Stucchi et. alii. (2007)Dott. Ildo Facchini - Geologo - Fiorano Tel / Fax O536/844233 email ildo.facchini@tin.it


PAG. N° 8Metodologia adottata per la valutazione della RSLLa valutazione della risposta sismica locale può avvenire attraverso <strong>di</strong>verse metodologie.Alcune <strong>di</strong> queste sono basate su modellazioni numeriche (Idriss & Sun, 1992; Lanzo & Silvestri, 1999),altre su stime empiriche (Medvedev, 1960 Barosh, 1969), altre ancora su meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> classificazione delterreno (Euroco<strong>di</strong>ce 8, Normativa Giapponese)Scelto un sistema <strong>di</strong> classificazione si procede ad identificare, per la situazione stratigraficarilevata nell’area in esame, la categoria litostratigrafia <strong>di</strong> appartenenza. Nel metodo suggerito dalleOr<strong>di</strong>nanze P.C.M n. 3274 e n. 3431 il parametro adottato per l’in<strong>di</strong>viduazione delle “categorie <strong>di</strong> suolo<strong>di</strong> fondazione” è il cosiddetto “VS 30 ”, parametro che quantifica la velocità delle onde <strong>di</strong> taglio (onde S)nei primi 30 metri <strong>di</strong> sottosuolo.In questo lavoro l’approccio metodologico seguito per valutare la risposta sismica locale nellazona <strong>di</strong> intervento è quello suggerito dalle Or<strong>di</strong>nanze già citate ed in particolare si utilizzano i dati <strong>di</strong>una prova MASW (Multi-channel Analysis of Surface Waves) eseguita in corrispondenza del sitostu<strong>di</strong>ato.L’acquisizione dei dati avviene tramite sismografo a 24 canali (Sismografo PASI mod. 16S-U)collegato a geofoni verticali a frequenza propria <strong>di</strong> 4.5Hz (spaziatura tra geofoni 2m, 1s <strong>di</strong> acquisizione,offset minimi <strong>di</strong> 2,5 m).Per ricostruire il profilo verticale della velocità delle onde <strong>di</strong> taglio (VS), i dati acquisiti sono statielaborati tramite i seguenti passaggi: determinazione spettro <strong>di</strong> velocità, identificazione curve <strong>di</strong><strong>di</strong>spersione, inversione/modellazione <strong>di</strong> queste ultime.Dott. Ildo Facchini - Geologo - Fiorano Tel / Fax O536/844233 email ildo.facchini@tin.it


PAG. N° 10Sulla base dei dati desumibili dalla indagine sismica MASW che fornisce un valore <strong>di</strong> V s30pari a 465 m/sec al sottosuolo si può assegnare la categoria B così definita: ” Rocce tenere edepositi <strong>di</strong> terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenticon spessori superiori a 30 m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccanichecon la profon<strong>di</strong>tà e da valori <strong>di</strong> Vs,30 compresi tra 360 m/s e 800 m/s (ovvero NSPT,30 > 50 neiterreni a grana grossa e Cu,30 > 250 kPa nei terreni a grana fina”.Utilizzando poi i dati <strong>di</strong> cui all’allegato 2 della Deliberazione dell’Assemblea legislativa dellaregione Emilia Romagna n. 112/2007 punto A2.1.2. “Pianura Padana e Costa Adriatica” voce Pianura 1(Profilo stratigrafico costituito dalla presenza <strong>di</strong> potenti orizzonti <strong>di</strong> ghiaie, anche decine <strong>di</strong> metri, e daalternanze <strong>di</strong> sabbie e peliti con sub strato poco profondo,


PAG. N° 11UBICAZIONE DEL SITO PER LA VALUTAZIONE DELLA SISMICITA’ DI RIFERIMENTODefinizione della sismicità <strong>di</strong> riferimentoSi riportano i dati relativi alla sismicità locale ai sensi della Delibera regionale 112/2007 punto4.2 tenendo conto delle nuove conoscenze nel frattempo acquisite sia in termini <strong>di</strong> data base sismiciche <strong>di</strong> software.Sito in esame.latitu<strong>di</strong>ne: 44,547053longitu<strong>di</strong>ne: 11.000833Classe: 2Vita nominale: 50Siti <strong>di</strong> riferimentoSito 1 ID: 16503 Lat: 44,5580 Lon: 10,9652 Distanza: 3109,626Sito 2 ID: 16504 Lat: 44,5595 Lon: 11,0353 Distanza: 2946,828Sito 3 ID: 16726 Lat: 44,5095 Lon: 11,0373 Distanza: 5116,877Sito 4 ID: 16725 Lat: 44,5081 Lon: 10,9673 Distanza: 5215,994Dott. Ildo Facchini - Geologo - Fiorano Tel / Fax O536/844233 email ildo.facchini@tin.it


PAG. N° 12Parametri sismiciCategoria sottosuolo:Categoria topografica:Periodo <strong>di</strong> riferimento:BT150 anniOperatività (SLO):Probabilità <strong>di</strong> superamento: 81 %Tr: 30 [anni]ag:0,053 gFo: 2,486Tc*: 0,255 [s]Danno (SLD):Probabilità <strong>di</strong> superamento: 63 %Tr: 50 [anni]ag:0,065 gFo: 2,500Tc*: 0,269 [s]Salvaguar<strong>di</strong>a della vita (SLV):Probabilità <strong>di</strong> superamento: 10 %Tr: 475 [anni]ag:0,166 gFo: 2,366Tc*: 0,302 [s]Prevenzione dal collasso (SLC):Probabilità <strong>di</strong> superamento: 5 %Tr: 975 [anni]ag:0,210 gFo: 2,399Tc*: 0,314 [s]Coefficienti SismiciSLO:Ss: 1,200Cc: 1,450St: 1,000Kh: 0,013Kv: 0,006Amax: 0,619Beta: 0,200SLD:Ss: 1,200Cc: 1,430St: 1,000Kh: 0,016Kv: 0,008Amax: 0,767Beta: 0,200SLV:Ss: 1,200Cc: 1,400St: 1,000Kh: 0,048Dott. Ildo Facchini - Geologo - Fiorano Tel / Fax O536/844233 email ildo.facchini@tin.it


PAG. N° 13SLC:Kv: 0,024Amax: 1,952Beta: 0,240Ss: 1,200Cc: 1,390St: 1,000Kh: 0,071Kv: 0,035Amax: 2,477Beta: 0,280Dove:ag: accelerazione orizzontale massima del terrenoFo: fattore massimo <strong>di</strong> amplificazione dello spettro <strong>di</strong> accelerazione orizzontaleTc: periodo <strong>di</strong> inizio del tratto a velocità costante dello spettro in accelerazione orizzontaleKh: coefficiente sismico orizzontaleKv: coefficiente sismico verticaleBeta: coefficiente <strong>di</strong> riduzione dell’accelerazione massima attesa sul sito per i coefficienti Kh e KvRiferimenti normativiStati limite e relative probabilità <strong>di</strong> superamentoNei confronti delle azioni sismiche gli stati limite, sia <strong>di</strong> esercizio che ultimi, sono in<strong>di</strong>viduati riferendosi alleprestazioni della costruzione nel suo complesso, includendo gli elementi strutturali, quelli non strutturali e gliimpianti. Gli stati limite <strong>di</strong> esercizio sono:Stato Limite <strong>di</strong> Operatività (SLO): a seguito del terremoto la costruzione nel suo complesso, includendo glielementi strutturali, quelli non strutturali, le apparecchiature rilevanti alla sua funzione, non deve subire danni e<strong>di</strong>nterruzioni d'uso significativi;Stato Limite <strong>di</strong> Danno (SLD): a seguito del terremoto la costruzione nel suo complesso, includendo glielementi strutturali, quelli non strutturali, le apparecchiature rilevanti alla sua funzione, subisce danni tali da nonmettere a rìschio gli utenti e da non compromettere significativamente la capacità <strong>di</strong> resistenza e <strong>di</strong> rigidezza neiconfronti delle azioni verticali ed orizzontali, mantenendosi imme<strong>di</strong>atamente utilizzabile pur nell'interruzione d'uso<strong>di</strong> parte delle apparecchiature.Gli stati limite ultimi sono:Stato Limite <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a della Vita (SLV): a seguito del terremoto la costruzione subisce rotture e crollidei componenti non strutturali ed impiantistici e significativi danni dei componenti strutturali cui si associa unaper<strong>di</strong>ta significativa <strong>di</strong> rigidezza nei confronti delle azioni orizzontali; la costruzione conserva invece una parte dellaresistenza e rigidezza per azioni verticali e un margine <strong>di</strong> sicurezza nei confronti del collasso per azioni sismicheorizzontali;Stato Limite <strong>di</strong> prevenzione del Collasso (SLC): a seguito del terremoto la costruzione subisce gravi rotturee crolli dei componenti non strutturali ed impiantistici e danni molto gravi dei componenti strutturali; lacostruzione conserva ancora un margine <strong>di</strong> sicurezza per azioni verticali ed un esiguo margine <strong>di</strong> sicurezza neiconfronti del collasso per azioni orizzontali.Dott. Ildo Facchini - Geologo - Fiorano Tel / Fax O536/844233 email ildo.facchini@tin.it


PAG. N° 14Gli spettri <strong>di</strong> risposta scalati alla P.G.A. <strong>di</strong> riferimento risultano i seguenti:Valutazione delle terre <strong>di</strong> scavo in riferimento al <strong>di</strong>sposto dell’art. 186 del D.lgs 152/2006 eart 186 del D.lgs 4/2008Sarà cura della proprietà e del Progettista valutare la qualità delle future terre <strong>di</strong> scavo secondoquanto <strong>di</strong>sposto dal D.lgs 152/2006 e dal D.lgs 4/2008 .Dott. Ildo Facchini - Geologo - Fiorano Tel / Fax O536/844233 email ildo.facchini@tin.it


PAG. N° 15CONCLUSIONI.In base alle valutazioni sulle caratteristiche geologiche, geomorfologiche ed idrologiche delsito in oggetto e per quanto <strong>di</strong> competenza dello scrivente nonchè nel rispetto delle in<strong>di</strong>cazioni soprariportate, non si riconoscono controin<strong>di</strong>cazioni all'utilizzazione urbanistica dell'ambito stu<strong>di</strong>ato.La presente relazione viene redatta in conformità alla vigente normativa, caratterizza il terreno<strong>di</strong> fondazione e costituisce elemento necessario ed in<strong>di</strong>spensabile alle successive verifiche <strong>di</strong>competenza del Progettista delle opere che, a norma delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> legge vigenti, ne costituirannola naturale integrazione.ALLEGATI: vista aerea del sito sul frontespizio.Corografia e ubicazione a scala 1:5.000Ubicazione delle prove penetrometriche e dello sten<strong>di</strong>mento sismico Re.Mi.Documentazione fotografica.Diagrammi delle prove penetrometricheGrafici e dati della indagine sismica eseguitaCarta della microzonazione sismica.Estratto della carta delle aree potenzialmente soggette ad effetti locali per eventi sismici (DaPTCP della Provincia <strong>di</strong> Modena)Estratto della carta della pericolosità e della criticità idraulica (Da PTCP della Provincia <strong>di</strong>Modena)Carta della piezometria della falda.Carta geolitologicaFiorano Luglio 2011Dott. Ildo Facchini - Geologo - Fiorano Tel / Fax O536/844233 email ildo.facchini@tin.it


UBICAZIONE COROGRAFICA DEL PIANO PARTICOLAREGGIATOTavola CTR 220NO Castelfranco EmiliaNUbicazione dell’intervento


UBICAZIONE DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO Scala 1:5.000ELEMENTO C.T.R. 220054 “<strong>Spilamberto</strong>”NUbicazione del piano particolareggiato


USCITAINGRESSO400 400UBICAZIONE DI MASSIMA DELLE PROVE PENETROMETRICHE E DELLO STENDIMENTO SISMICO MASW Scala 1:2.000750950m 30 da Rio Seccom 150 da Rio Secco


DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICAINDIVIDUAZIONE DELLE PROVE PENETROMETRICHE ESEGUITEProva 1Prova 2Prova 3


DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICAINDIVIDUAZIONE DELLE PROVE PENETROMETRICHE ESEGUITEProva 4Prova 5Prova 6


DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICAINDIVIDUAZIONE DELLE PROVE PENETROMETRICHE ESEGUITEE DELLO STENDIMENTO SISMICO MASWProva 7Prova 8Strumentazione per l’acquisizionedei datiSten<strong>di</strong>mento Masw


PROVA PENETROMETRICA DINAMICACommittente: COMUNE DI SPILAMBERTOCantiere: PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PUBBLICALocalità: SPAZZINO DI SOPRA VIA PER SAN VITOCaratteristiche Tecniche -Strumentali Sonda: DPH TG63 100 PAGANIRif. Norme DIN 4094Peso Massa battente50 KgAltezza <strong>di</strong> caduta libera 0,50 mPeso sistema <strong>di</strong> battuta0,6 KgDiametro punta conica 43,70 mmArea <strong>di</strong> base punta15 cm²Lunghezza delle aste1 mPeso aste a metro5,8 Kg/mProfon<strong>di</strong>tà giunzione prima asta 0,60 mAvanzamento punta0,20 mNumero colpi per punta N(20)Coeff. Correlazione 1,11Rivestimento/fanghiNoAngolo <strong>di</strong> apertura punta 90 °OPERATORE E RESPONSABILEDott. Ildo Facchini


Prova eseguita in data 13/7/2011RISULTATI DELLA PROVA PENETROMETRICA N. 1Profon<strong>di</strong>tà provaFalda non rilevataRifiuto a – 4,4 m4,4 mtProfon<strong>di</strong>tà(m)Nr. ColpiCalcolo coeff.riduzionesonda ChiRes. <strong>di</strong>namicaridotta(Kg/cm²)Res. <strong>di</strong>namica(Kg/cm²)Pres.ammissibilecon riduzione(Kg/cm²)Pres.ammissibile(Kg/cm²)0,20 4 0,855 25,26 29,55 1,26 1,480,40 8 0,851 50,28 59,10 2,51 2,960,60 12 0,847 75,09 88,65 3,75 4,430,80 16 0,793 85,03 107,18 4,25 5,361,00 18 0,790 95,23 120,58 4,76 6,031,20 16 0,786 84,27 107,18 4,21 5,361,40 12 0,833 66,95 80,39 3,35 4,021,60 9 0,830 50,01 60,29 2,50 3,011,80 8 0,826 40,51 49,02 2,03 2,452,00 8 0,823 40,35 49,02 2,02 2,452,20 8 0,820 40,20 49,02 2,01 2,452,40 10 0,817 50,07 61,27 2,50 3,062,60 8 0,814 39,91 49,02 2,00 2,452,80 8 0,811 36,65 45,17 1,83 2,263,00 11 0,809 50,22 62,10 2,51 3,113,20 16 0,756 68,29 90,33 3,41 4,523,40 9 0,803 40,82 50,81 2,04 2,543,60 18 0,751 76,31 101,63 3,82 5,083,80 30 0,698 109,68 157,04 5,48 7,854,00 35 0,646 118,36 183,21 5,92 9,164,20 35 0,644 117,93 183,21 5,90 9,164,40 50 0,591 154,79 261,73 7,74 13,09


DOTT. ILDO FACCHINI GEOLOGOVIA GHIARELLA 16 FIORANO MODENATEL/FAX 0536-844233 email ildo.facchini@tin.itPROVA PENETROMETRICA DINAMICA Nr.1Strumento utilizzato... DPH TG63 100 PAGANICommittente: COMUNE DI SPILAMBERTO Data: 13/07/2011Cantiere: PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INZIATIVA PUBBLICA RIO SECCOLocalità: SPILAMBERTO VIA PER SAN VITOScala 1:50Numero <strong>di</strong> colpi penetrazione punta0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60Rpd (Kg/cm²)0 30,0 60,0 90,0 120,0 150,04812161161811298288210883111639183043535450


Prova eseguita in data 13/7/2011RISULTATI DELLA PROVA PENETROMETRICA N. 2Profon<strong>di</strong>tà prova4,4 mtFalda non rilevataProfon<strong>di</strong>tà(m)Nr. ColpiCalcolo coeff.riduzionesonda ChiRes. <strong>di</strong>namicaridotta(Kg/cm²)Res. <strong>di</strong>namica(Kg/cm²)Pres.ammissibilecon riduzione(Kg/cm²)Pres.ammissibile(Kg/cm²)0,20 2 0,855 12,63 14,78 0,63 0,740,40 2 0,851 12,57 14,78 0,63 0,740,60 5 0,847 31,29 36,94 1,56 1,850,80 11 0,843 62,14 73,69 3,11 3,681,00 14 0,790 74,07 93,78 3,70 4,691,20 15 0,786 79,01 100,48 3,95 5,021,40 12 0,833 66,95 80,39 3,35 4,021,60 8 0,830 44,46 53,59 2,22 2,681,80 9 0,826 45,57 55,15 2,28 2,762,00 9 0,823 45,40 55,15 2,27 2,762,20 8 0,820 40,20 49,02 2,01 2,452,40 8 0,817 40,06 49,02 2,00 2,452,60 7 0,814 34,92 42,89 1,75 2,142,80 11 0,811 50,39 62,10 2,52 3,113,00 12 0,809 54,79 67,75 2,74 3,393,20 18 0,756 76,83 101,63 3,84 5,083,40 32 0,653 118,05 180,67 5,90 9,033,60 42 0,601 142,48 237,13 7,12 11,863,80 28 0,698 102,36 146,57 5,12 7,334,00 29 0,696 105,66 151,80 5,28 7,594,20 33 0,644 111,19 172,74 5,56 8,644,40 45 0,591 139,31 235,55 6,97 11,78


DOTT. ILDO FACCHINI GEOLOGOVIA GHIARELLA 16 FIORANO MODENATEL/FAX 0536-844233 email ildo.facchini@tin.itPROVA PENETROMETRICA DINAMICA Nr.2Strumento utilizzato... DPH TG63 100 PAGANICommittente: COMUNE DI SPILAMBERTO Data: 13/07/2011Cantiere: PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INZIATIVA PUBBLICA RIO SECCOLocalità: SPILAMBERTO VIA PER SAN VITOScala 1:50Numero <strong>di</strong> colpi penetrazione punta0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60Rpd (Kg/cm²)0 30,0 60,0 90,0 120,0 150,02251111415112892892871131218332422842933445


Prova eseguita in data 13/7/2011RISULTATI DELLA PROVA PENETROMETRICA N. 3Profon<strong>di</strong>tà provaFalda non rilevataRifiuto a – 4,0 m4,0 mtProfon<strong>di</strong>tà(m)Nr. ColpiCalcolo coeff.riduzionesonda ChiRes. <strong>di</strong>namicaridotta(Kg/cm²)Res. <strong>di</strong>namica(Kg/cm²)Pres.ammissibilecon riduzione(Kg/cm²)Pres.ammissibile(Kg/cm²)0,20 3 0,855 18,94 22,16 0,95 1,110,40 3 0,851 18,86 22,16 0,94 1,110,60 4 0,847 25,03 29,55 1,25 1,480,80 8 0,843 45,19 53,59 2,26 2,681,00 13 0,790 68,78 87,08 3,44 4,351,20 13 0,786 68,47 87,08 3,42 4,351,40 11 0,833 61,37 73,69 3,07 3,681,60 7 0,830 38,90 46,89 1,94 2,341,80 8 0,826 40,51 49,02 2,03 2,452,00 8 0,823 40,35 49,02 2,02 2,452,20 7 0,820 35,18 42,89 1,76 2,142,40 8 0,817 40,06 49,02 2,00 2,452,60 7 0,814 34,92 42,89 1,75 2,142,80 7 0,811 32,07 39,52 1,60 1,983,00 18 0,759 77,10 101,63 3,86 5,083,20 49 0,606 167,65 276,65 8,38 13,833,40 36 0,653 132,81 203,25 6,64 10,163,60 32 0,651 117,59 180,67 5,88 9,033,80 34 0,648 115,40 177,97 5,77 8,904,00 50 0,596 155,99 261,73 7,80 13,09


DOTT. ILDO FACCHINI GEOLOGOVIA GHIARELLA 16 FIORANO MODENATEL/FAX 0536-844233 email ildo.facchini@tin.itPROVA PENETROMETRICA DINAMICA Nr.3Strumento utilizzato... DPH TG63 100 PAGANICommittente: COMUNE DI SPILAMBERTO Data: 13/07/2011Cantiere: PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INZIATIVA PUBBLICA RIO SECCOLocalità: SPILAMBERTO VIA PER SAN VITOScala 1:50Numero <strong>di</strong> colpi penetrazione punta0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60Rpd (Kg/cm²)0 30,0 60,0 90,0 120,0 150,03348113131117827828773184933632344504


Prova eseguita in data 13/7/2011RISULTATI DELLA PROVA PENETROMETRICA N. 4Profon<strong>di</strong>tà provaFalda non rilevataRifiuto a – 4,0 m4,0 mtProfon<strong>di</strong>tà(m)Nr. ColpiCalcolo coeff.riduzionesonda ChiRes. <strong>di</strong>namicaridotta(Kg/cm²)Res. <strong>di</strong>namica(Kg/cm²)Pres.ammissibilecon riduzione(Kg/cm²)Pres.ammissibile(Kg/cm²)0,20 6 0,855 37,88 44,33 1,89 2,220,40 8 0,851 50,28 59,10 2,51 2,960,60 11 0,847 68,83 81,26 3,44 4,060,80 25 0,743 124,49 167,47 6,22 8,371,00 22 0,740 109,02 147,37 5,45 7,371,20 13 0,786 68,47 87,08 3,42 4,351,40 10 0,833 55,79 66,99 2,79 3,351,60 8 0,830 44,46 53,59 2,22 2,681,80 9 0,826 45,57 55,15 2,28 2,762,00 8 0,823 40,35 49,02 2,02 2,452,20 8 0,820 40,20 49,02 2,01 2,452,40 7 0,817 35,05 42,89 1,75 2,142,60 7 0,814 34,92 42,89 1,75 2,142,80 6 0,811 27,49 33,88 1,37 1,693,00 22 0,709 88,02 124,21 4,40 6,213,20 36 0,656 133,33 203,25 6,67 10,163,40 41 0,603 139,68 231,48 6,98 11,573,60 39 0,601 132,31 220,19 6,62 11,013,80 47 0,598 147,22 246,02 7,36 12,304,00 50 0,596 155,99 261,73 7,80 13,09


DOTT. ILDO FACCHINI GEOLOGOVIA GHIARELLA 16 FIORANO MODENATEL/FAX 0536-844233 email ildo.facchini@tin.itPROVA PENETROMETRICA DINAMICA Nr.4Strumento utilizzato... DPH TG63 100 PAGANICommittente: COMUNE DI SPILAMBERTO Data: 13/07/2011Cantiere: PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INZIATIVA PUBBLICA RIO SECCOLocalità: SPILAMBERTO VIA PER SAN VITOScala 1:50Numero <strong>di</strong> colpi penetrazione punta0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60Rpd (Kg/cm²)0 30,0 60,0 90,0 120,0 150,0681125113221108928827763223634139474504


Prova eseguita in data 13/7/2011RISULTATI DELLA PROVA PENETROMETRICA N. 5Profon<strong>di</strong>tà provaFalda non rilevataRifiuto a – 4,0 m4,0 mtProfon<strong>di</strong>tà(m)Nr. Colpi Calcolo coeff.riduzionesonda ChiRes. <strong>di</strong>namicaridotta(Kg/cm²)Res. <strong>di</strong>namica(Kg/cm²)Pres.ammissibilecon riduzione(Kg/cm²)Pres.ammissibile(Kg/cm²)0,20 6 0,855 37,88 44,33 1,89 2,220,40 6 0,851 37,71 44,33 1,89 2,220,60 10 0,847 62,57 73,88 3,13 3,690,80 11 0,843 62,14 73,69 3,11 3,681,00 24 0,740 118,93 160,77 5,95 8,041,20 13 0,786 68,47 87,08 3,42 4,351,40 7 0,833 39,05 46,89 1,95 2,341,60 9 0,830 50,01 60,29 2,50 3,011,80 8 0,826 40,51 49,02 2,03 2,452,00 9 0,823 45,40 55,15 2,27 2,762,20 8 0,820 40,20 49,02 2,01 2,452,40 7 0,817 35,05 42,89 1,75 2,142,60 8 0,814 39,91 49,02 2,00 2,452,80 7 0,811 32,07 39,52 1,60 1,983,00 12 0,809 54,79 67,75 2,74 3,393,20 11 0,806 50,06 62,10 2,50 3,113,40 9 0,803 40,82 50,81 2,04 2,543,60 21 0,701 83,10 118,56 4,15 5,933,80 35 0,648 118,79 183,21 5,94 9,164,00 50 0,596 155,99 261,73 7,80 13,09


DOTT. ILDO FACCHINI GEOLOGOVIA GHIARELLA 16 FIORANO MODENATEL/FAX 0536-844233 email ildo.facchini@tin.itPROVA PENETROMETRICA DINAMICA Nr.5Strumento utilizzato... DPH TG63 100 PAGANICommittente: COMUNE DI SPILAMBERTO Data: 13/07/2011Cantiere: PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INZIATIVA PUBBLICA RIO SECCOLocalità: SPILAMBERTO VIA PER SAN VITOScala 1:50Numero <strong>di</strong> colpi penetrazione punta0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60Rpd (Kg/cm²)0 30,0 60,0 90,0 120,0 150,06610111132417982892787311123921354504


Prova eseguita in data 13/7/2011RISULTATI DELLA PROVA PENETROMETRICA N. 6Profon<strong>di</strong>tà provaFalda non rilevataRifiuto a – 5,4 m5,4 mtProfon<strong>di</strong>tà(m)Nr. ColpiCalcolo coeff.riduzionesonda ChiRes. <strong>di</strong>namicaridotta(Kg/cm²)Res. <strong>di</strong>namica(Kg/cm²)Pres.ammissibilecon riduzione(Kg/cm²)Pres.ammissibile(Kg/cm²)0,20 8 0,855 50,51 59,10 2,53 2,960,40 10 0,851 62,85 73,88 3,14 3,690,60 10 0,847 62,57 73,88 3,13 3,690,80 13 0,793 69,09 87,08 3,45 4,351,00 11 0,840 61,88 73,69 3,09 3,681,20 8 0,836 44,82 53,59 2,24 2,681,40 6 0,833 33,48 40,19 1,67 2,011,60 5 0,830 27,79 33,49 1,39 1,671,80 4 0,826 20,25 24,51 1,01 1,232,00 3 0,823 15,13 18,38 0,76 0,922,20 3 0,820 15,08 18,38 0,75 0,922,40 2 0,817 10,01 12,25 0,50 0,612,60 2 0,814 9,98 12,25 0,50 0,612,80 2 0,811 9,16 11,29 0,46 0,563,00 3 0,809 13,70 16,94 0,68 0,853,20 10 0,806 45,51 56,46 2,28 2,823,40 11 0,803 49,90 62,10 2,49 3,113,60 5 0,801 22,61 28,23 1,13 1,413,80 15 0,748 58,76 78,52 2,94 3,934,00 8 0,796 33,33 41,88 1,67 2,094,20 7 0,794 29,08 36,64 1,45 1,834,40 7 0,791 29,00 36,64 1,45 1,834,60 12 0,789 49,58 62,81 2,48 3,144,80 21 0,687 70,40 102,46 3,52 5,125,00 44 0,585 125,59 214,68 6,28 10,735,20 50 0,583 142,22 243,95 7,11 12,205,40 50 0,581 141,75 243,95 7,09 12,20


DOTT. ILDO FACCHINI GEOLOGOVIA GHIARELLA 16 FIORANO MODENATEL/FAX 0536-844233 email ildo.facchini@tin.itPROVA PENETROMETRICA DINAMICA Nr.6Strumento utilizzato... DPH TG63 100 PAGANICommittente: COMUNE DI SPILAMBERTO Data: 13/07/2011Cantiere: PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INZIATIVA PUBBLICA RIO SECCOLocalità: SPILAMBERTO VIA PER SAN VITOScala 1:50Numero <strong>di</strong> colpi penetrazione punta0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60Rpd (Kg/cm²)0 30,0 60,0 90,0 120,0 150,08101013181116542332222331031151547847122154450550


Prova eseguita in data 13/7/2011RISULTATI DELLA PROVA PENETROMETRICA N. 7Profon<strong>di</strong>tà provaFalda non rilevataRifiuto a – 4,0 m4,0 mtProfon<strong>di</strong>tà(m)Nr. ColpiCalcolo coeff.riduzionesonda ChiRes. <strong>di</strong>namicaridotta(Kg/cm²)Res. <strong>di</strong>namica(Kg/cm²)Pres.ammissibilecon riduzione(Kg/cm²)Pres.ammissibile(Kg/cm²)0,20 3 0,855 18,94 22,16 0,95 1,110,40 5 0,851 31,43 36,94 1,57 1,850,60 9 0,847 56,32 66,49 2,82 3,320,80 14 0,793 74,40 93,78 3,72 4,691,00 11 0,840 61,88 73,69 3,09 3,681,20 7 0,836 39,21 46,89 1,96 2,341,40 6 0,833 33,48 40,19 1,67 2,011,60 16 0,780 83,55 107,18 4,18 5,361,80 19 0,776 90,38 116,42 4,52 5,822,00 12 0,823 60,53 73,53 3,03 3,682,20 8 0,820 40,20 49,02 2,01 2,452,40 17 0,767 79,91 104,17 4,00 5,212,60 23 0,714 100,66 140,93 5,03 7,052,80 18 0,761 77,38 101,63 3,87 5,083,00 18 0,759 77,10 101,63 3,86 5,083,20 15 0,756 64,02 84,69 3,20 4,233,40 15 0,753 63,80 84,69 3,19 4,233,60 34 0,651 124,94 191,96 6,25 9,603,80 48 0,598 150,36 251,26 7,52 12,564,00 50 0,596 155,99 261,73 7,80 13,09


DOTT. ILDO FACCHINI GEOLOGOVIA GHIARELLA 16 FIORANO MODENATEL/FAX 0536-844233 email ildo.facchini@tin.itPROVA PENETROMETRICA DINAMICA Nr.7Strumento utilizzato... DPH TG63 100 PAGANICommittente: COMUNE DI SPILAMBERTO Data: 13/07/2011Cantiere: PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INZIATIVA PUBBLICA RIO SECCOLocalità: SPILAMBERTO VIA PER SAN VITOScala 1:50Numero <strong>di</strong> colpi penetrazione punta0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60Rpd (Kg/cm²)0 30,0 60,0 90,0 120,0 150,0359141711161619281221723183151831534484504


Prova eseguita in data 13/7/2011RISULTATI DELLA PROVA PENETROMETRICA N. 8Profon<strong>di</strong>tà provaFalda non rilevataRifiuto a – 4,2 m4,2 mtProfon<strong>di</strong>tà(m)Nr. ColpiCalcolo coeff.riduzionesonda ChiRes. <strong>di</strong>namicaridotta(Kg/cm²)Res. <strong>di</strong>namica(Kg/cm²)Pres.ammissibilecon riduzione(Kg/cm²)Pres.ammissibile(Kg/cm²)0,20 4 0,855 25,26 29,55 1,26 1,480,40 5 0,851 31,43 36,94 1,57 1,850,60 9 0,847 56,32 66,49 2,82 3,320,80 12 0,843 67,79 80,39 3,39 4,021,00 14 0,790 74,07 93,78 3,70 4,691,20 14 0,786 73,74 93,78 3,69 4,691,40 14 0,783 73,42 93,78 3,67 4,691,60 10 0,830 55,57 66,99 2,78 3,351,80 9 0,826 45,57 55,15 2,28 2,762,00 9 0,823 45,40 55,15 2,27 2,762,20 9 0,820 45,23 55,15 2,26 2,762,40 8 0,817 40,06 49,02 2,00 2,452,60 8 0,814 39,91 49,02 2,00 2,452,80 11 0,811 50,39 62,10 2,52 3,113,00 20 0,759 85,67 112,92 4,28 5,653,20 48 0,606 164,23 271,00 8,21 13,553,40 32 0,653 118,05 180,67 5,90 9,033,60 44 0,601 149,27 248,42 7,46 12,423,80 33 0,648 112,01 172,74 5,60 8,644,00 48 0,596 149,75 251,26 7,49 12,564,20 50 0,594 155,39 261,73 7,77 13,09


DOTT. ILDO FACCHINI GEOLOGOVIA GHIARELLA 16 FIORANO MODENATEL/FAX 0536-844233 email ildo.facchini@tin.itPROVA PENETROMETRICA DINAMICA Nr.8Strumento utilizzato... DPH TG63 100 PAGANICommittente: COMUNE DI SPILAMBERTO Data: 13/07/2011Cantiere: PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INZIATIVA PUBBLICA RIO SECCOLocalità: SPILAMBERTO VIA PER SAN VITOScala 1:50Numero <strong>di</strong> colpi penetrazione punta0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60Rpd (Kg/cm²)0 30,0 60,0 90,0 120,0 150,0459121141411410929928811320483324433448504


GRAFICI E RISULTATI DELLA PROVA MASW ESEGUITAALL’INTERNO DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO


INGRESSO750USCITA400 400MICROZONAZIONE SISMICAPIANO PARTICOLAREGGIATO "Pazzino <strong>di</strong> sopra" Scala 1:2.500Zone a basso rischio <strong>di</strong> amplificazione della accelerazione sismica.Profilo stratigrafico costituito da livelli ghiaiosi prevalenti privi o poveri <strong>di</strong> livelli argillosi e limo argillosiCategoria del suolo BAccelerazione <strong>di</strong> picco del suolo P.G.A. (Pianura 1): 1.46Fattori <strong>di</strong> amplificazione: intensità spettrale I.S. 0.1 s


CARTA DELLE AREE POTENZIALMENTE SOGGETTE ADEFFETTI LOCALI PER EVENTI SISMICIDa P.T.C.P. Provincia <strong>di</strong> Modena 2009 “Carta delle aree suscettibili <strong>di</strong> effetti locali”LEGENDAUbicazione del piano particolareggiatoN


PIEZOMETRIA DELLA FALDA in metri s.l.m. (Me<strong>di</strong>a anno 2009)Da ARPA Report sulle acque sotterranee della Provincia <strong>di</strong> ModenaALLEGATO 5Ubicazione de piano particolareggiato


CARTA DELLA PERICOLOSITA’ E DELLACRITICITA’ IDRAULICA (Da PTCP Provinciale 2009)LEGENDA:Area in esame


CARTA GEOLITOLOGICAAES8AES8aAES8AES7bTratta da:Regione Emilia Romagna Carta <strong>geologica</strong> progetto CARGNLEGENDAAES8aAES8AES7bUnità <strong>di</strong> Modena: depositi ghiaiosi passanti a sabbie e limi <strong>di</strong> terrazzo alluvionale. Post VI secolo d.C.Sintema Emiliano Romagnolo superiore - Subsintema <strong>di</strong> Ravenna Ghiaie e ghiaie sabbiose, passanti asabbie e limi su terrazzi alluvionali. Al tetto suoli a basso grado <strong>di</strong> alterazione. OloceneSintema Emiliano Romagnolo superiore Unità <strong>di</strong> Vignola: ghiaie in matrice limo sabbiosa passanti alimi e limi sabbiosi con copertura limosa e argillosa alla base dei versanti. Pleistocene superiore - OloceneUbicazione del piano particolareggiato20Assetto degli strati e loro immersione

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!