11.07.2015 Views

Intervento di Brigida Blasi al CONVEGNO "Didattica, ricerca ...

Intervento di Brigida Blasi al CONVEGNO "Didattica, ricerca ...

Intervento di Brigida Blasi al CONVEGNO "Didattica, ricerca ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

La fede nel sistema della peer review ha tuttavia, un effetto incre<strong>di</strong>bile sul suo ottimofunzionamento.Nel convegno tenutosi a Ca’ Foscari <strong>al</strong>la metà <strong>di</strong> Marzo, in cui erano presenti nomi importantidegli stu<strong>di</strong> della scienza, è emerso che “il futuro degli esercizi <strong>di</strong> v<strong>al</strong>utazione della <strong>ricerca</strong> è nellacombinazione intelligente <strong>di</strong> metriche e peer review”.E’ dunque fondament<strong>al</strong>e che gli stessi stu<strong>di</strong>osi SUS sviluppino in<strong>di</strong>catori qu<strong>al</strong>itativi propri e che,così come esiste una “Science of Science”, si sviluppi una “Science of SSH”.In linea con questi principi, l’ANVUR ha adottato nella maggior parte dei casi un sistema <strong>di</strong>informed peer review, che affianca ai tra<strong>di</strong>zion<strong>al</strong>i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> v<strong>al</strong>utazione dei pari, elementi <strong>di</strong>v<strong>al</strong>utazione <strong>di</strong>versi e in<strong>di</strong>pendenti, che sono - laddove esistano- i dati bibliometrici puri (cioè nelcaso <strong>di</strong> articoli su riviste in<strong>di</strong>cizzate, i dati derivanti da Web of Science e/o Scopus) oppure i datiderivanti d<strong>al</strong>le classificazioni delle riviste rilevanti per le aree <strong>di</strong>sciplinari, create d<strong>al</strong>le societàscientifiche e v<strong>al</strong>idate da referees interni ed esterni ai GEV (per gli articoli apparsi su rivisteit<strong>al</strong>iane).Inoltre, l’ANVUR sta tentando <strong>di</strong> sensibilizzare i revisori e i membri GEV verso una cultura eun’etica della peer review, <strong>al</strong> fine <strong>di</strong> rendere il sistema più trasparente.Per questo, è stato pre<strong>di</strong>sposto un tool <strong>di</strong> autocan<strong>di</strong>datura sul sito dell’Anvur, cioè per fare inmodo che i GEV abbiano “l’imbarazzo della scelta” sui referees a cui <strong>di</strong>stribuire i prodotti.Per questo, si sta lavorando affinché la scheda che i referees compileranno risponda a quelloche vorremmo fosse “la <strong>ricerca</strong> del futuro”, adattando le schede <strong>di</strong> v<strong>al</strong>utazione il più possibile<strong>al</strong>le esigenze specifiche delle aree e spingendo per un metodo <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio stringente, eppureflessibile, attento, loc<strong>al</strong>e e comunque non automatico né automatizzabile.Ancora, si sta lavorando per integrare nel prossimo futuro la v<strong>al</strong>utazione peer con sistemiinformativi <strong>al</strong>ternativi, come la classificazione delle collane e<strong>di</strong>tori<strong>al</strong>i e la sperimentazione suin<strong>di</strong>catori non citazion<strong>al</strong>i (usage factor, presenza nei cat<strong>al</strong>oghi delle biblioteche, recensioni etraduzioni).Un <strong>al</strong>tro punto, legato in parte <strong>al</strong>la peer review, è quello delle monografie. Le scienze umane esoci<strong>al</strong>i sono cosiddette “<strong>di</strong>scipline del libro”, ma è bene riflettere in maniera approfon<strong>di</strong>ta sulsignificato epistemico delle monografie nelle scienze soci<strong>al</strong>i per capire se questo output ha dellespecificità effettivamente irrinunciabili oppure se <strong>al</strong> tasso attu<strong>al</strong>e <strong>di</strong> obsolescenza dei risultatiscientifici, non sia utile ripensare le mod<strong>al</strong>ità comunicative <strong>di</strong>sciplinari e tentare qu<strong>al</strong>chesperimentazione in più verso il format degli articoli.Quello che mi chiedo è: quanta parte delle monografie è sistematizzazione, ricapitolazione equanta parte è invece innovativa e origin<strong>al</strong>e? Non sarebbe il caso <strong>di</strong> chiedere ai giovani stu<strong>di</strong>osi<strong>di</strong> misurarsi <strong>di</strong> più sul fronte dell’innovazione, tramite articoli che possono essere scaricati<strong>al</strong>l’istante e letti su sc<strong>al</strong>a glob<strong>al</strong>e, e rinviare la monografia a sta<strong>di</strong> più avanzati <strong>di</strong> carrierascientifica?Un ultimo punto: la curatela. Sento <strong>di</strong>re spesso che la curatela è lo strumento principe <strong>di</strong>aggregazione e, in effetti, un po’ romanticamente, immagino un affiatato gruppo <strong>di</strong> <strong>ricerca</strong> chesi riunisce attorno a un progetto <strong>di</strong> <strong>ricerca</strong> plurienn<strong>al</strong>e e magari internazion<strong>al</strong>e, per negoziareschemi interpretativi e raccogliere dati in forma comparativa.Si è <strong>di</strong>scusso dentro e fuori i GEV sulla possibile sv<strong>al</strong>utazione della curatela per mano della VQRe della conseguente minaccia che essa poneva a questi “luoghi” aggregativi dei sociologi.Eppure il rapporto della VTR del panel 14 mostra che la sociologia è una scienza in cui sipubblica in solitu<strong>di</strong>ne, mentre <strong>al</strong>trove vi sono <strong>al</strong>tissimi tassi <strong>di</strong> co-autoraggio.Perché <strong>al</strong>lora non ragionare sulla possibilità <strong>di</strong> aggregarsi anche attorno a degli articoli? Nonfosse <strong>al</strong>tro per un principio <strong>di</strong> pragmatismo che interessa soprattutto noi giovani stu<strong>di</strong>osi, nelmomento in cui siamo chiamati a confrontarci a livello internazion<strong>al</strong>e. Qu<strong>al</strong>i riscontri possiamoavere nella competizione internazion<strong>al</strong>e se pubblichiamo con modelli strettamente nazion<strong>al</strong>i e<strong>di</strong>sciplinari? Non mi riferisco certamente a un concetto neo-liberista <strong>di</strong> competizione, mapiuttosto <strong>al</strong> confronto sulla v<strong>al</strong>i<strong>di</strong>tà scientifica e ad un principio <strong>di</strong> cumulatività dellaconoscenza…


Qui, in conclusione, mi ricollego agli interventi che mi succederanno, sulla <strong>di</strong>dattica el’internazion<strong>al</strong>izzazione - Perché non addestrare sin da subito (nel dottorato, nelle laureemagistr<strong>al</strong>i), a questo confronto che è a fondamento della qu<strong>al</strong>ità e della autorevolezzascientifica? Perché puntare sulla mobilità degli accademici, spingere verso le esperienze e gliscambi internazion<strong>al</strong>i e poi non dotarsi degli strumenti e dei linguaggi per comunicare una voltagiunti in quelle se<strong>di</strong>?Per questo, credo sia essenzi<strong>al</strong>e affinché la VQR 2004-2010 rappresenti una vera innovazione, enon un adempimento burocratico o un esercizio adattativo e opportunistico, che vi sia unaampia riflessione su quella che vogliamo sia la <strong>ricerca</strong> del futuro e che questa riflessione, in unostatu nascenti come quello che oggi viviamo, veda la partecipazione autentica <strong>di</strong> tutti gli attoricoinvolti, affinché il risultato sia davvero migliore e la scienza possa trarne giovamento.Vi ringrazio per l’attenzione e resto a <strong>di</strong>sposizione, anche per domande più operative.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!