Capodistria - Cherini

2006 19 aprile Un argomento poco conosciuto è stato al centro di una conferenzache ha avuto luogo presso il Circolo della Cultura e delle Arti doveil prof. Elvio Guagnini ha parlato di Gian Rinaldo Carli, dei suoirapporti e delle sue idee sulla la musica tenuto conto dell’amiciziacon Giuseppe Tartini, condiscepolo anche lui nel Collegio di Capodistria.2006 30 aprile La festività della Semedella è stata celebrata nella chiesa della Madonnadel Mare di Trieste e nella sede delle Comunità Istriane conun rinfresco offerto dai coniugi Novacco per i presenti che sonostati numerosi.2006 agosto La Fameia dedica il numero 163 della “Sveglia” alla memoria diNazario Sauro nel 90° anniversario del sacrificio, accompagnatodalla riproduzione integrale del numero unico “Nazario Sauro”pubblicato nel cinquantenario del 1956. La commemorazione avvienela sera giorno 9 alla presenza della figlia Albania in formastrettamente privata con deposizione di una corona di alloro. Ilgiorno 10 la si trova tolta e depositata sul retro. Rimessa tempestivamentea posto da chi se n’era accorto, non si vuol interpretare ilfatto come uno sfregio cosa tuttavia non improbabile dato il venirmeno della coesione anche in seno al comitato permanente della celebrazionea seguito di deviazioni politiche che la Fameia non puòaccettare.Muore a 86 anni Pino Grio, promotore di svariate e apprezzate iniziativeeducative, religiose, ricreative, dell’indimenticabile GEMM.2006 dicembre Grazie alle ricerche avviate nel Lazio, nel territorio di Terni , eseguiteda due ricercatori della Fondazione RSI – Istituto Storico diTerranova Bracciolini, si viene a sapere un fatto rimasto del tuttosconosciuto per tanti anni e riguardante Iolanda Dobrilla. Aveva lasciatogiovanissima Capodistria e nel 1944 veniva a trovarsi in unazona del retrofronte della cosiddetta Linea Gustav e qui, finite leostilità, veniva catturata da due partigiani comunisti che infierironosu di lei nel modo più atroce uccidendola. Un nome il suo da aggiungereal non breve elenco delle vittime capodistriane, che dalsettembre 1943 in poi non sono meno di 76.“Il nostro ieri durerà per sempre” è il quarto libro, opera di AnitaDerin, dato alle stampe dal Gruppo Culturale delle Fie de Capodistria.Riccamente illustrato, riguarda un “ieri” che prende le mossedai lontani tempi dell’asilo per giungere ai giorni nostri spaziandoin tutti i campi di attività che hanno interessato ed impegnato leFie.Sta per lasciare la tipografia, dopo le edizioni di Enrico Rosamani edi Giulio de Manzini, il nuovo vocabolario del dialetto capodistrianopreparato da Dino Parovel revisionando con cura e completandouna materia che sta diventando “storica”.Da notare in consuntivo per l’anno che sta per dare il cambio al2007 gli incontri delle Ragazze del 1929, degli ex studenti del“Combi”, che si sono ritrovati al Villaggio del Pescatore e a Sistiana,degli ex componenti dell’Associazione Giovanile di Azione122