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Formazione per docenti neoassunti - Provincia di Rimini

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IL C.R.E.D.O. DEL BUON MAESTROUFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE - RIMINI / ASSESSORATO SCUOLA E UNIVERSITÀ, FORMAZIONE, LAVOROFORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTIIl docente soggetto <strong>di</strong> culturaIl C.R.E.D.O. del Buon Maestro:cultura, relazione, etica, <strong>di</strong>dattica, orientamento<strong>di</strong> Agostina Melucci - Dirigente TecnicoE’ importante riflettere sul profilo del docente, soprattutto nel tempo dellaproclamazione della “crisi” della funzione magistrale da parte del sistema informativo;quest’ultimo non ascolta, non accetta lezioni e invece <strong>di</strong> ammetterela crisi del banco, <strong>di</strong>chiara quella della cattedra.Per parte mia ritengo che la consapevolezza dell’identità professionale maturataall’interno della tra<strong>di</strong>zione pedagogica sia la con<strong>di</strong>zione del sentircicomponente vitale e fondamentale dell’epoca. Va anche ricordato che primadell’avvio da parte <strong>di</strong> altre professioni <strong>di</strong> un processo <strong>di</strong> autoriconoscimento,la pedagogia aveva già da tempo configurato la fisionomia dell’identitàdocente.Massimo Pomi, stu<strong>di</strong>oso <strong>di</strong> orientamento fenomenologico, reinterpretando originalmenteuna definizione presente nei paesi anglosassoni e nordamericaniin cui l’attività docente viene definita come “professione <strong>di</strong> aiuto”, propone<strong>di</strong> intenderla come azione culturalmente fondata <strong>di</strong> “aiuto alla vita che sifa cultura.” L’insegnare <strong>di</strong>venta allora servizio alla <strong>per</strong>sona la cui specificitàconsiste nell’essere il docente es<strong>per</strong>to dei processi <strong>di</strong> insegnamento/appren<strong>di</strong>mento.Tale carattere può essere inteso nel senso <strong>di</strong> facilitatore, gestore,organizzatore, tutore, regista, consulente, progettista, conduttore.Il maestro porta a scuola il tesoro <strong>di</strong> tremila anni <strong>di</strong> cultura, insieme alla contrad<strong>di</strong>zionee all’inevitabile limitatezza della propria esistenza culturale. E’soggetto <strong>di</strong> pensiero e <strong>di</strong> umanità. Stu<strong>di</strong>a i libri e impara dalle cose e dalle<strong>per</strong>sone; resta sempre “appren<strong>di</strong>sta”. Con<strong>di</strong>vide scopi comuni; l’attività docenteè infatti frutto <strong>di</strong> interazioni fra la cattedra e il mondo.Rappresenta il tratto prioritario dell’insegnare.Il docente è protagonista attivo del proprio tempo <strong>per</strong>ché attraverso la culturaacquisisce consapevolezza del tempo <strong>di</strong> vita; la cultura infatti è unaformidabile possibilità <strong>di</strong> comprensione.Il maestro sa <strong>di</strong>alogare con le tendenze <strong>di</strong> fondo della cultura <strong>di</strong> oggi e <strong>di</strong> tuttii tempi. La scuola è luogo <strong>di</strong> memoria, custode del lato vitale della tra<strong>di</strong>zionee, in quanto tale, si pone anche quale fondato luogo <strong>di</strong> progettualità.Insegna le cose che devono <strong>per</strong>manere come quelle che si vanno <strong>di</strong>segnandooltre l’orizzonte del tempo.La cultura è attività <strong>di</strong> ricerca. Ogni insegnante <strong>per</strong>tanto è ricercatore, non<strong>di</strong>stributore automatico <strong>di</strong> sa<strong>per</strong>e. Pone domande, interroga se stesso, gli altri,gli eventi. In<strong>di</strong>vidua possibili risposte in forma problematica, a<strong>per</strong>ta, articolata.E’ infine proprio dell’essere maestri il contem<strong>per</strong>are l’attitu<strong>di</strong>ne al dubbio conil gesto pedagogico sicuro e <strong>di</strong> assoluto affidamento; il sentirsi incompiuticon l’aver assunto una forma stabile, l’atteggiamento fermo e <strong>di</strong>sponibile alcontempo. Il maestro è me<strong>di</strong>atore tra i sa<strong>per</strong>i <strong>di</strong>sciplinari e l’originalità deisoggetti concreti con cui interagisce.Il docente soggetto <strong>di</strong> relazioneLa qualità della relazione educativa ha la stessa importanza della qualitàdei contenuti. Il docente è volto intrinsecamente al servizio dell’Altro.La relazione educativa è asimmetrica fin dall’inizio <strong>per</strong>chè prevede che unsoggetto più maturo ed es<strong>per</strong>to gui<strong>di</strong> un altro all’attuazione <strong>di</strong> tutte le suepotenzialità. Noi siamo anche quello che la fiducia <strong>di</strong> altri verso <strong>di</strong> noi ci haconsentito <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare; <strong>per</strong> questo è in<strong>di</strong>spensabile aver fiducia nell’alunnoe reciprocamente l’alunno nell’insegnante; fiducia vuol <strong>di</strong>re mantenere una


UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE - RIMINI / ASSESSORATO SCUOLA E UNIVERSITÀ, FORMAZIONE, LAVOROFORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTIIL C.R.E.D.O. DEL BUON MAESTROcontinua, positiva “profezia” sul futuro della relazione.Il docente soggetto <strong>di</strong> orientamentoIl docente soggetto eticoIn quanto tale, il docente pensa e aiuta a pensare ai valori, ai principi, ai criteriche informano l’agire. L’etica dell’insegnare può essere fondata su duegran<strong>di</strong> principi, fra loro correlati: il principio dell’amor proprio e il principio<strong>di</strong> responsabilità. L’amor proprio può significare impegno teso a <strong>per</strong>seguireil <strong>per</strong>fezionamento <strong>per</strong>sonale, a rafforzare e affinare criticamente la volontà<strong>per</strong>sonale, quale fondamento <strong>per</strong> partecipare alla vita sociale.Chi non si ama forse non ama neppure gli altri; e viceversa. Occorre una“mo<strong>di</strong>ca” dose <strong>di</strong> sano narcisismo. L’insegnante che non ha stima <strong>di</strong> sé non puòinfonderla neppure negli altri. Ciò non ha nulla a che vedere con l’egocentrismosfrenato o esclusivo; concerne invece l’autostima.La responsabilità riguarda la consapevolezza delle conseguenze delle proprieazioni e consente <strong>di</strong> regolare le scelte.Tutta l’attività dell’educare è azione <strong>di</strong> orientamento. Chi è maestro o maestranon si può sottrarre all’offerta <strong>di</strong> linee <strong>di</strong> senso all’andare, al <strong>di</strong>rigersi dei soggetti.Si tratta <strong>di</strong> mostrare i sentieri interni e esterni nei quali accompagnaregli alunni porgendo in<strong>di</strong>cazioni su dove andare.L’azione orientante tende ad aiutare ciascun soggetto affinché questi acquisiscaconsapevolezza <strong>di</strong> sé e della propria relazione con gli altri e il mondosulla base della conoscenza. E’ riconoscimento <strong>di</strong> sé che si matura attraverso ilpossesso <strong>di</strong> sa<strong>per</strong>i che consentono <strong>di</strong> conoscere e interpretare.La prospettiva <strong>di</strong> fondo è volta ad orientare all’esistenza sollecitando la formazione<strong>di</strong> solide doti <strong>di</strong> fondo, senso dell’autonomia, elevata competenza generale.L’orientare getta lo sguardo dall’altra parte della memoria. E’ tentare<strong>di</strong> rispondere alla domanda “dove vado?” sapendo che l’identità è tale inrelazione al luogo da cui si proviene e a quello verso cui si è <strong>di</strong>retti.Il docente soggetto della <strong>di</strong>datticaLa <strong>di</strong>dattica è costruzione continua, sulla base <strong>di</strong> un progetto generale, e nonla realizzazione <strong>di</strong> uno schema da attuare in tempi predefiniti. E’ sintesi creativa<strong>di</strong> una pluralità <strong>di</strong> apporti <strong>di</strong> varia provenienza.Si attivano inoltre anche tutti quegli aspetti che la relazione rende possibile;quando parlano più soggetti si innestano <strong>per</strong>corsi altrimenti non praticabilidai singoli componenti.La <strong>di</strong>dattica è sa<strong>per</strong>e pratico non tecnico, non normativo delle possibili pratiche;l’evento non può mai essere isolato dal contesto e dalla storia ideale emateriale dei soggetti e dei gruppi <strong>di</strong> cui tratta.


UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI RIMINIUFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE - RIMINI / ASSESSORATO SCUOLA E UNIVERSITÀ, FORMAZIONE, LAVOROFORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTIUFFICIO SCOLASTICOPROVINCIALE DI RIMINIDirigente:Giancarlo MoriIn<strong>di</strong>rizzo: Piazzale Bornaccini, 1<strong>Rimini</strong> (47900)Telefono: centralino0541/717611Fax: 0541/782146Email: csa.rn@istruzione.itSito web: www.csarimini.itSegreteria:Gianfranco Grisitelefono 0541/717601


UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE - RIMINI / ASSESSORATO SCUOLA E UNIVERSITÀ, FORMAZIONE, LAVOROFORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTIUFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI RIMINIArticolazione UfficiUfficio Responsabile Recapiti telefoniciUfficio Relazioni con il pubblico Alessandro Fornari 0541 717630Unità O<strong>per</strong>ativa 1°Graduatorie <strong>per</strong>manenti <strong>docenti</strong> - Affari Generali – Scuole non statali – ConsegnatarioClau<strong>di</strong>a Nanni– Diplomi0541 717612Unità O<strong>per</strong>ativa 2°Ufficio Scuola primaria (infanzia ed elementare) Maura Ban<strong>di</strong>ni 0541 717636Unità O<strong>per</strong>ativa 3°Ufficio Scuole secondarie <strong>di</strong> I e II grado Clara Calabrese 0541 717633Unità O<strong>per</strong>ativa 4Ufficio Personale A.T.A. – Contenzioso – Disciplina Rosa Lombar<strong>di</strong> 0541 717631Unità O<strong>per</strong>ativa 5°Ufficio Servizi Contabili –- Centralino Anna Maria Plazzi 0541 717625Unità O<strong>per</strong>ativa 6°Stato giuri<strong>di</strong>co del <strong>per</strong>sonale della Scuola - Riscatti, Cessazioni e Pensioni. DirigentiScolastici.Unità O<strong>per</strong>ativa 7°Ricostruzioni <strong>di</strong> carriera – Equipollenza dei titoli <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o – Personale U.S.P.Maria Teresa Settepanella 0541 717619Luigi Arena 0541 717623Ufficio Stu<strong>di</strong> 1°Area sostegno alla <strong>per</strong>sona Anna Bravi 0541 717603Ufficio Stu<strong>di</strong> 2°Area formazione e aggiornamento del Comparto Scuola (Docenti e Dirigenti Scolastici)Francesca Diambrini 0541 717638Ufficio Educazione Fisica e SportivaUfficio Politiche GiovaniliDaniela DoniniFranca Berar<strong>di</strong>0541 7176290541 717618


UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI RIMINIUFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE - RIMINI / ASSESSORATO SCUOLA E UNIVERSITÀ, FORMAZIONE, LAVOROFORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTIDirigenti Tecnici Tematiche Recapito telefonicoAgostina Melucci<strong>Formazione</strong>, ricerca, han<strong>di</strong>cap, intercultura.Responsabile ScientificoCentroPedagogico <strong>per</strong> l’integrazionedei Servizi – <strong>Rimini</strong>.0541 717676Responsabile <strong>Formazione</strong> NeoassuntiResponsabile Uffcio Stu<strong>di</strong> 2Francesca Diambriniemail: <strong>di</strong>ambrini@usprimini.ittel 0541 717638Orario <strong>di</strong> funzionamento Uffici U.S.P. <strong>Rimini</strong> / A<strong>per</strong>tura al PubblicoLunedìdalle 12:00 alle 13:30Martedìdalle 15:00 alle 17:00Mercoledìdalle 12:00 alle 13:3 0Giovedìdalle 15:00 alle 17:00Venerdìdalle 12:00 alle 13:30


UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE - RIMINI / ASSESSORATO SCUOLA E UNIVERSITÀ, FORMAZIONE, LAVOROFORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTIUFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI RIMINIPROGETTI DI FORMAZIONE E RICERCAPromozione della cultura scientifica:PPiano ISS-Insegnare Scienze S<strong>per</strong>imentaliPresi<strong>di</strong>o territoriale: Liceo Scientifico “A. Einstein” - <strong>Rimini</strong>Promozione della cultura matematica Mat@bel:Piano <strong>di</strong> formazione a <strong>di</strong>stanza rivolto ai <strong>docenti</strong> della scuola secondaria <strong>di</strong> primo grado e del biennio <strong>di</strong> scuola secondaria <strong>di</strong> secondo gradoPresi<strong>di</strong>o territoriale: ITIS “Leonardo da Vinci” - <strong>Rimini</strong>Promozione della cultura musicale:Progetto regionale musica, appren<strong>di</strong>mento pratico della musica nella scuola dell’infanzia e primariaScuole Polo: Scuola Secondaria <strong>di</strong> I grado “Alighieri – Fermi” <strong>Rimini</strong>Scuola Secondaria I grado “Manfroni – Cervi - Pascoli” RiccioneAttività <strong>di</strong> formazione inerenti le In<strong>di</strong>cazioni <strong>per</strong> il curricolo <strong>per</strong> la scuola dell’infanzia e <strong>per</strong> il primo ciclo d’istruzioneLingua Italiana – Scuola Polo I.C. ”A. Martelli” <strong>Rimini</strong>Matematica – Scuola Polo Direzione Didattica IV Circolo - <strong>Rimini</strong><strong>Formazione</strong> in lingua inglese <strong>per</strong> <strong>docenti</strong> <strong>di</strong> scuola primariaCentro risorse territoriale <strong>per</strong> le lingueScuola Secondaria <strong>di</strong> I grado “Panzini-Borgese” - <strong>Rimini</strong>


UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI RIMINIUFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE - RIMINI / ASSESSORATO SCUOLA E UNIVERSITÀ, FORMAZIONE, LAVOROFORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI<strong>Formazione</strong> <strong>docenti</strong> <strong>neoassunti</strong>Scuole Polo: D.D. IV Circolo <strong>Rimini</strong> – D.D. VI Circolo <strong>Rimini</strong>I.C. “A. Marvelli” <strong>Rimini</strong> – Liceo Scientifico “A. Einstein” <strong>Rimini</strong>Promozione alla lettura nelle scuole <strong>di</strong> ogni or<strong>di</strong>ne e grado: Progetto “Amico Libro”Scuola Polo: Liceo Scientifico “A. Einstein” <strong>Rimini</strong>Prestito (comodato d’uso gratuito) attrezzature tecniche e sussi<strong>di</strong> <strong>di</strong>dattici <strong>per</strong> i <strong>di</strong>versamente abiliCentri servizi han<strong>di</strong>cap - Poli nuove tecnologie:D.D. <strong>di</strong> Cattolica - scuola dell’infanzia e scuola primariaScuola Secondaria <strong>di</strong> I grado “Panzini-Borgese”, <strong>Rimini</strong> - scuola secondaria <strong>di</strong> I gradoIPSCT “L.Einau<strong>di</strong>” - scuola secondaria <strong>di</strong> II gradoPrevenzione del <strong>di</strong>sagio scolastico e delle tossico<strong>di</strong>pendenze. Attività <strong>di</strong> formazione <strong>per</strong> i <strong>docenti</strong> a cura del “Gruppo o<strong>per</strong>ativo provinciale”Scuola Polo: Scuola Secondaria <strong>di</strong> I grado “Panzini-Borgese” - <strong>Rimini</strong>Iniziative preannunciate<strong>Formazione</strong> <strong>per</strong> l’impiego delle lavagne interattiveLa matematica (Piano riservato a <strong>docenti</strong> degli ultimi anni della scuola primaria e della scuola secondaria <strong>di</strong> I° grado).Educazione alla citta<strong>di</strong>nanzaLe lingue straniere (e lingua italiana in un’ottica trasversale). Si intende riattivare la rete dei CRT <strong>per</strong> iniziative supportate dai formatori del Progetto nazionalePoseidon e altre azioni da inserire e realizzare nell’ambito <strong>di</strong> un imminente progetto regionale lingue (cofinanziato da Regione, USR e ANSAS-exIRRE) cheavrà come temi prioritari: il curricolo verticale <strong>di</strong> inglese, l’educazione plurilingue, l’italiano L2 e il CLIL.


UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE - RIMINI / ASSESSORATO SCUOLA E UNIVERSITÀ, FORMAZIONE, LAVOROFORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTIPROVINCIA DI RIMINI - Servizio: Sistema Educativo, Formativo e Universitarioprovincia <strong>di</strong> riminiservizio: sistema educatico, Formativo e universitarioDirigente:Annamaria DiterlizziIn<strong>di</strong>rizzo:Via Dario Campana, 64<strong>Rimini</strong> (47900)Telefono:centralino 0541/716111Fax servizio: 0541/716366Email <strong>di</strong>rigente:a.<strong>di</strong>terlizzi@provincia.rimini.itSito web: www.provincia.rimini.it


PROVINCIA DI RIMINI - Servizio: Sistema Educativo, Formativo e UniversitarioUFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE - RIMINI / ASSESSORATO SCUOLA E UNIVERSITÀ, FORMAZIONE, LAVOROFORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTIArticolazione Uffici del Servizio <strong>per</strong> le tematiche afferenti la Scuola, l’Infanzia e lo SportUfficio Referenti Recapiti telefonici emailResponsabile Area “Infanzia Scuola e Sport” Maria Teresa Mondaini 0541/716364 m.mondaini@provincia.rimini.itUfficio Scuola / <strong>Formazione</strong>•••progetti scolastici 6-18 anni (arricchimento offerta formativa)<strong>di</strong>ritto allo stu<strong>di</strong>o (ausili <strong>di</strong>dattici e attrezzature alunni <strong>di</strong>sabili)Orientamento scolastico: guida alla scelta dopo la scuola me<strong>di</strong>a “Avviso ai naviganti”Alessandro Lotti0541/716205a.lotti@provincia.rimini.it•<strong>per</strong>corsi in obbligo formativo e offerta formativa integrata scuola/formazione professionaleIleana Rinal<strong>di</strong>0541/716205i.rinal<strong>di</strong>@provincia.rimini.itUfficio Scuola e InfanziaAlida Santini0541/716257a.santini@provincia.rimini.it•progetti qualificazione servizi educativi 0-3 anniFrancesca Macchitella0541/716267f.macchitella@provincia.rimini.it•progetti qualificazione e miglioramento scuole infanzia•supporto educativo alunni <strong>di</strong>sabili scuole su<strong>per</strong>iori•gestione Istituti scolastici su<strong>per</strong>iori stataliUfficio ren<strong>di</strong>contazionePalma Bachetti 0541/716264 p.bachetti@provincia.rimini.it•ren<strong>di</strong>contazione progetti/interventi/fornitura libri <strong>di</strong> testoUfficio Borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>oMassimo Semprini 0541/716352 m.semprini@provincia.rimini.it• borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o studenti scuola su<strong>per</strong>ioreUfficio Sport Damiana Bertozzi 0541/716367 d.bertozzi@provincia.rimini.itOsservatorio Scolastico <strong>Provincia</strong>le e statistiche Adriano Ama<strong>di</strong>o 0541/716365 a.ama<strong>di</strong>o@provincia.rimini.it


UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE - RIMINI / ASSESSORATO SCUOLA E UNIVERSITÀ, FORMAZIONE, LAVOROFORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTICENTRI TERRITORIALIcentri territoriali


CENTRI TERRITORIALIUFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE - RIMINI / ASSESSORATO SCUOLA E UNIVERSITÀ, FORMAZIONE, LAVOROFORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTICENTRI TERRITORIALICentro Educativo TerritorialiComunità Montana Valle del MarecchiaSantarcangelo <strong>di</strong> Romagnahttp://www.cet.socrateweb.org/Centro Permanente <strong>per</strong> l’Educazione ai Mass me<strong>di</strong>aBellariahttp://www.zaffiria.it/Centro <strong>di</strong> Documentazione – Comune <strong>di</strong> RiccioneRiccionehttp://www.comune.riccione.rn.it/Riccione/Engine/RAServePG.php/P/36741RIC1101Associazione Centro Educativo Italo Svizzero - <strong>Rimini</strong>CDE – Gianfranco Iacobucci - <strong>Rimini</strong>http://www.ceis.rn.it/Centro Risorse Territoriale <strong>per</strong> le Linguec/o Scuola Me<strong>di</strong>a Statale “Panzini-Borgese” <strong>Rimini</strong>http://www.scuolame<strong>di</strong>apanzini.it/Centro Pedagogico <strong>per</strong> l’integrazione dei Servizihttp://www.centropedagogicorimini.it/CAM - Centro <strong>per</strong> l’appren<strong>di</strong>mento me<strong>di</strong>atoautorizzato alla formazione FeuersteinPolo Specialistico <strong>per</strong> approcci formativi rivolti all’integrazione.Sede: Scuola Secondaria <strong>di</strong> I grado “Alighieri - Fermi”, <strong>Rimini</strong>.http://www.cam.rn.it/polospecialistico.php


UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE - RIMINI / ASSESSORATO SCUOLA E UNIVERSITÀ, FORMAZIONE, LAVOROFORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTIVADEMECUM E DIARIO DI BORDO: DOCENTI NEOASSUNTIvademecume <strong>di</strong>ario <strong>di</strong> bordo<strong>docenti</strong> <strong>neoassunti</strong>


VADEMECUM E DIARIO DI BORDO: DOCENTI NEOASSUNTIUFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE - RIMINI / ASSESSORATO SCUOLA E UNIVERSITÀ, FORMAZIONE, LAVOROFORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI


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ABITARE IL RUMORE DELL’AULAUFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE - RIMINI / ASSESSORATO SCUOLA E UNIVERSITÀ, FORMAZIONE, LAVOROFORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTIabitare il rumoredell’aula


UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE - RIMINI / ASSESSORATO SCUOLA E UNIVERSITÀ, FORMAZIONE, LAVOROFORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTIABITARE IL RUMORE DELL’AULAABITARE IL RUMORE DELL’AULAIl mondo è entrato nelle aule, infatti le scuole vivono un crescente stato <strong>di</strong> affaticamento.Anche gli insegnanti rischiano sempre più spesso <strong>di</strong> sentirsi inadeguatial compito. Due buone ragioni <strong>per</strong> cercare <strong>di</strong> cambiare le cose: ad esempioelevando il livello <strong>di</strong> autonomia delle scuole e accompagnando gli insegnanti nel<strong>per</strong>corso che fa incontrare bisogni formativi e competenze professionali. Non basta.Occorre anche prendere sul serio le politiche dell’istruzione, cioè riflettere sulfatto che gli esiti scolastici <strong>di</strong>pendono non semplicemente da chi fa scuola ma dafattori quali la responsabilità politica <strong>di</strong> coniugare i costi dell’istruzione con il valoredella conoscenza, la qualità della partecipazione dei genitori alla vita dellascuola e il grado <strong>di</strong> istruzione della popolazione adulta, lo stato <strong>di</strong> funzionalitàdegli e<strong>di</strong>fici scolastici che chiama in causa gli enti locali, infine le caratteristichedel mercato del lavoro del territorio.Pertanto, le responsabilità dei risultati non brillanti del nostro sistema nazionale<strong>di</strong> istruzione, vanno con<strong>di</strong>vise tra vari soggetti. Tutto ciò non riduce naturalmentel’impegno delle scuole a rimuovere i coni d’ombra, <strong>per</strong>ché è chiaro che il futurocomincia da quello che accade in classe.Nell’interrogarci sul nostro andare bene e sul nostro andare male, è utile riferirciai dati dell’ultima (2006) rilevazione OCSE-PISA. A cominciare dal buonlivello raggiunto dalle prestazioni dei quin<strong>di</strong>cenni emiliano-romagnoli, su<strong>per</strong>ioresia alla me<strong>di</strong>a OCSE, sia alla me<strong>di</strong>a nazionale. Siamo dunque identificati comeuna regione dai tratti scolastici nettamente europei, una regione che <strong>di</strong>mostra <strong>di</strong>avere fatto un buon cammino sulla via <strong>di</strong> Helsinki.Altre buone notizie sulla nostra scuola vengono dal Rapporto regionale 2008.Altissimo è il tasso <strong>di</strong> scolarizzazione, positivamente influenzato da una tra<strong>di</strong>zione<strong>di</strong> scuole che investono in capitale sociale. Non solo. Molto <strong>di</strong>ffuso è il servizio <strong>di</strong>scuola dell’infanzia ed esteso il modello educativo del tempo pieno nella primaria.Per entrambi i segmenti formativi nelle valutazioni internazionali ci collochiamoai livelli più elevati della qualità scolastica.Ma è virtuoso anche il rapporto alunni / classi e insegnanti / studenti. Essereattenti all’uso delle risorse pubbliche dà la misura del grado <strong>di</strong> responsabilità<strong>di</strong>ffusa che orienta sia la gestione degli organici da parte delle istituzioni scolastiche,sia l’organizzazione della rete scolastica <strong>di</strong> competenza della Regione edelle amministrazioni locali.Complessivamente sono dati confortanti dal momento che riguardano oltre cinquecentoistituzioni scolastiche che ogni giorno accolgono nelle aule più <strong>di</strong> cinquecentomilastudenti seguiti professionalmente da quarantaduemila insegnanti.Dati che concorrono a consolidare un atteggiamento <strong>di</strong> ragionevole s<strong>per</strong>anza concui affrontare alcune zone grigie. Ad esempio quella <strong>per</strong> cui uno studente quin<strong>di</strong>cennesu sei non si è formato una mentalità scientifica e uno studente su quattro èincapace <strong>di</strong> ragionare in modo matematico e <strong>di</strong> applicare concetti e proceduredella matematica ai problemi della vita reale.Segnali non equivoci <strong>di</strong> un preoccupante deficit <strong>di</strong> cultura scientifica dei nostristudenti.E se i citta<strong>di</strong>ni manifestano carenze nell’attitu<strong>di</strong>ne al pensiero rigoroso, un problema<strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento può trasformarsi in deficit <strong>di</strong> democrazia.Ne’ si può ignorare che la scuola secondaria <strong>di</strong> 1° grado licenzia una <strong>per</strong>centua-


ABITARE IL RUMORE DELL’AULAUFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE - RIMINI / ASSESSORATO SCUOLA E UNIVERSITÀ, FORMAZIONE, LAVOROFORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTIle elevata <strong>di</strong> quattor<strong>di</strong>cenni (circa un terzo) con giu<strong>di</strong>zio sufficiente, producendoanche una forbice piuttosto ampia rispetto ai livelli <strong>di</strong> eccellenza.La preoccupazione aumenta <strong>per</strong>ché tutte le indagini internazionali sugli esiti degliappren<strong>di</strong>menti visti nel me<strong>di</strong>o <strong>per</strong>corso scolastico riba<strong>di</strong>scono che questo è unin<strong>di</strong>catore altamente pre<strong>di</strong>ttivo: si va, cioè, verso un annunciato insuccesso scolasticoe si va incontro a maggiori <strong>di</strong>fficoltà nella transizione al lavoro.Un modo <strong>per</strong> <strong>di</strong>rci che i problemi vanno risolti <strong>per</strong> tempo.Un sistema scolastico che non riesce ad essere fattore <strong>di</strong> mobilità sociale poneuna seria questione <strong>di</strong> equità alla coscienza politica del paese.E’ verosimile che tutti coloro che orienteranno il proprio impegno professionale acercare <strong>di</strong> risolvere i rilevanti problemi <strong>di</strong> qualità e <strong>di</strong> equità ancora presenti nelnostro sistema <strong>di</strong> istruzione, si sentiranno come i salmoni del fiume San Lorenzo,<strong>per</strong>ché esercitare oggi la riflessività e la responsabilità sociale è un po’ comeandare contro corrente.Tuttavia, se è vero che la scuola è <strong>per</strong> sua natura conservatrice (e non semprequesta caratterista è negativa), oggi chi fa scuola e chi si occupa <strong>di</strong> politichedell’istruzione non può <strong>per</strong>mettersi <strong>di</strong> coltivare i pensieri pigri.Vale dunque la pena <strong>di</strong> impegnarsi <strong>per</strong> trasformare il tasso naturale <strong>di</strong> innovazionepresente nella nostra scuola in tasso <strong>di</strong>ffuso <strong>di</strong> innovazione.Una trasformazione che farà bene a tutti.Giancarlo MoriIl DirigenteUfficio Scolastico <strong>Provincia</strong>le <strong>di</strong> <strong>Rimini</strong>

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