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Dieta nel reflusso gastroesofageo - EndoscopiaDigestiva.it

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Struttura Complessadi Gastroenterologiae di Endoscopia digestivaDirettore: Dott. Felice CosentinoTel. 02/8599.4811Ospedale San GiuseppeVia San V<strong>it</strong>tore 12, Milano<strong>Dieta</strong> e <strong>reflusso</strong> <strong>gastroesofageo</strong>Il <strong>reflusso</strong> <strong>gastroesofageo</strong> è un disturbo molto diffuso caratterizzato da sintomi come ilbruciore di stomaco, l'acid<strong>it</strong>à ed il rigurg<strong>it</strong>o. E' causato, fondamentalmente, da unarisal<strong>it</strong>a involontaria del contenuto gastrico lungo l'esofago. Se tale risal<strong>it</strong>a èparticolarmente intensa e frequente si può parlare a tutti gli effetti di malattia da<strong>reflusso</strong> <strong>gastroesofageo</strong>.Soprattutto <strong>nel</strong>le forme più lievi questa patologia viene spesso curata con un po' dileggerezza dato che tra i pazienti è molto diffuso il ricorso all'automedicazione. Sia perchi decide di affrontarla con mezzi propri, sia per chi si rivolge ad un medico, la cura del<strong>reflusso</strong> <strong>gastroesofageo</strong> non può prescindere dall'adozione di una dieta e di uno stile div<strong>it</strong>a corretti.Il ruolo della dieta e dello stile di v<strong>it</strong>aUno stile alimentare sobrio è importante per prevenire i disturbi legati al <strong>reflusso</strong><strong>gastroesofageo</strong>.PRIMA REGOLA: MANGIARE LENTAMENTELa prima digestione, si sa, avviene in bocca e questo è vero non solo perché la salivacontiene una sostanza chimica con proprietà digestive, ma anche perché la tr<strong>it</strong>urazionedel cibo durante la masticazione facil<strong>it</strong>à l'attiv<strong>it</strong>à gastrica. Mangiare un paninofrettolosamente ingurg<strong>it</strong>ando interi bocconi favorisce il <strong>reflusso</strong> in quanto allunga iltempo di permanenza del cibo <strong>nel</strong>lo stomaco. Per questo motivo è essenziale che lamasticazione sia molto lenta e che la dieta preveda l'assunzione di quattro o cinquepiccoli pasti anziché una o due grandi abbuffate giornaliere.QUALI CIBI?Uno dei primi pensieri ad insorgere <strong>nel</strong>la mente di una persona che lamenta un certobruciore di stomaco riguarda il tipo di cibo inger<strong>it</strong>o durante l'ultimo pasto. A tal propos<strong>it</strong>ooccorre distinguere due diversi tipi di alimenti che, se presenti <strong>nel</strong>la dieta, possonofavorire il <strong>reflusso</strong> <strong>gastroesofageo</strong>:- alimenti che r<strong>it</strong>ardano lo svuotamento dello stomaco aumentandole possibil<strong>it</strong>à che si verifichi una risal<strong>it</strong>a di succhi acidi. Come abbiamovisto per ev<strong>it</strong>are il <strong>reflusso</strong> è infatti importante che lo stomaco sisvuoti rapidamente. Di conseguenza in presenza di tale patologia ladieta dovrà essere povera di tutti quegli alimenti che aumentano lapermanenza del cibo <strong>nel</strong>lo stomaco (ad esempio i cibi ricchi di grassicome i formaggi stagionati, il cioccolato, gli insaccati e le fr<strong>it</strong>ture).Le bib<strong>it</strong>e gassate e l'ab<strong>it</strong>udine di masticare chewingum aumentanodirettamente o indirettamente la quant<strong>it</strong>à di aria presente <strong>nel</strong>la saccagastrica. La presenza di questi gas aumenta la pressione all'internodello stomaco favorendo la risal<strong>it</strong>a verso l'alto del contenuto gastrico.- Alimenti che hanno caratteristiche intrinseche irr<strong>it</strong>anti (vino bianco,aceto, alcolici, superalcolici, succo di pomodoro o di agrumi). Tali cibi,a cui vanno aggiunti anche the, caffè, cacao e gli alimenti o le bib<strong>it</strong>eche gli contengono, favoriscono la produzione acida <strong>nel</strong>lo stomaco.


Ospedale San GiuseppeVia San V<strong>it</strong>tore 12, MilanoCOSA FAVORISCE IL REFLUSSOGASTRO-ESOFAGEO?I pasti abbondanti, i cibi ricchi digrassi, specie se cotti, fr<strong>it</strong>ti osoffr<strong>it</strong>ti, l'obes<strong>it</strong>à ed ilsovrappeso. Alcuni alimentiparticolari come caffè, the,menta, alcol, cioccolato. Inpresenza di malattia da <strong>reflusso</strong>oltre a curare la propria dieta èmolto importante abolire il fumo.TENERE SOTTO CONTROLLO IL REFLUSSO CONLA DIETAEv<strong>it</strong>are i pasti troppo abbondanti, soprattutto alla seraEv<strong>it</strong>are di eccedere con cibi grassi, alcol e caffèEv<strong>it</strong>are di coricarsi sub<strong>it</strong>o dopo aver mangiato. Unapasseggiata può essere utileEv<strong>it</strong>are quei movimenti che aumentano la pressioneaddominale (flessioni del busto) e gli indument<strong>it</strong>roppostrettiElevare di 10-15 cm la testiera del letto durante ilriposo notturnoULTERIORI CONSIGLI DIETETICI E NONBERE DI PIU': la saliva ed i liquidi proteggono le muscose esofagee dai succhi gastriciSMETTERE DI FUMARE: il fumo favorisce il <strong>reflusso</strong>, aumenta l'acid<strong>it</strong>à gastrica e rendepiù suscettibili le pareti dello stomaco agli attacchi dell'acidoNON ABUSARE DI ALCUNI FARMACI: come i FANS (aspirina, ibuprofene, alcuni sedativi etranquillanti ecc.). Si consiglia in ogni caso di comunicare il loro utilizzo al medico, inmodo da controllarne la compatibil<strong>it</strong>à con la malattia e trovare, eventualmente, dellealternative più salutariE IL LATTE?Il latte, essendo un cibo alcalino, ha un immediato effetto pos<strong>it</strong>ivo in quanto la suabasic<strong>it</strong>à va a contrastare (tamponare) l'acid<strong>it</strong>à del <strong>reflusso</strong>. Il latte, soprattutto quellointero, è però ricco anche di grassi e proteine che aumentano l'acid<strong>it</strong>à gastrica erallentano lo svuotamento dello stomaco.Il latte ha quindi un effetto benefico <strong>nel</strong>l'immediato ma, soprattutto se si esagera con lequant<strong>it</strong>à, dopo il sollievo iniziale può causare una veloce ricomparsa dei sintomi.SOVRAPPESOL'aumento della pressione intraddominale, premendo contro le pareti dello stomaco,favorisce la risal<strong>it</strong>a del contenuto gastrico. Tale pressione può aumentare in s<strong>it</strong>uazioniassolutamente fisiologiche come la gravidanza o in caso di obes<strong>it</strong>à e sovrappeso.E LO STRESS?Specie in questi ultimi anni, un po' come fosse la madre di tutti i mali, quando si parla dimalattie dell'apparato digerente lo stress viene sempre chiamato in causa. In presenzadi <strong>reflusso</strong> <strong>gastroesofageo</strong> tale ipotesi non va esclusa dato che l'ansia e la colleratrattenuta possono, per esempio, acuire i sintomi tipici della patologia. E' invece assaipoco probabile che lo stress sia la causa diretta della comparsa del <strong>reflusso</strong>.E DI NOTTE?Il bruciore di stomaco di notte è particolarmente fastidioso dato che tende a durare alungo. Tale bruciore è spesso causato da una incontinenza della valvola cardiale chefavorisce la risal<strong>it</strong>a degli acidi in esofago dove rimangono a lungo irr<strong>it</strong>ando le mucose.Oltre alla dieta può essere utile in questi casi posizionare un rialzo sotto il materasso perfar sì che la forza di grav<strong>it</strong>à ostacoli la risal<strong>it</strong>a degli acidi.

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