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Appunti di Principi-BiolMol CTF - Capitolo7 - Omero

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Regolazionedell’espressione genica


I promotori batterici hanno due sequenza consenso<strong>di</strong>stinte


Trascrizione neiprocarioti


Regolazione dell’espressione genica neiprocarioti• Il modello dell’operone <strong>di</strong> Jacob-Monod per la regolazionedei geni:• Proposto nel 1959, questo modello introduceva il concetto<strong>di</strong> geni regolatori che co<strong>di</strong>ficano per prodotti (proteine) checontrollano altri geni.• L’operone lac è un esempio <strong>di</strong> controllo negativo deglienzimi coinvolti nel metabolismo del lattosio. Tuttavia,questo operone viene anche regolato da un controllopositivo.• Il modello dell’operone ha portato alla scoperta deglimRNA.


Modello del’operone <strong>di</strong> Jacob e Monod


Esperimento (1966)<strong>di</strong> Gilbert e Müller-Hill che <strong>di</strong>mostra cheil repressore lac, unaproteina, si lega alDNA dell’operatore


Regolazione dell’operone del lattosio (lac)• Nei batteri i geni sono organizzati in operoni, chesono unità <strong>di</strong> espressione e <strong>di</strong> regolazione dei genibatterici, che comprendono geni strutturali edelementi <strong>di</strong> controllo nel DNA che vengonoriconosciuti dai prodotti dei geni regolatori.• I geni <strong>di</strong> un operone sono sotto il controllo <strong>di</strong> un solopromotore e si produce un singolo trascritto <strong>di</strong>mRNA o “mRNA policistronico”.• Le caratteristiche dell’operone lac illustrano iprincipi fondamentali universali della regolazionedei geni.


Regolazionedell’operone lacda parte delglucosio e dellattosio


Uso in biologia molecolare del promotore lace del gene lac Z• Gene lac Z -galattosidasi X-gal prodottocolorato (blu): strategie <strong>di</strong> screening <strong>di</strong> coloniebatteriche trasformate con DNA ricombinante(clonaggio); usato come gene reporter per lo stu<strong>di</strong>odella regolazione genica in animali transgenici ocellule in coltura.• Il meccanismo trascrizionale del promotore lac èusato in indurre l’espressione <strong>di</strong> proteineetererologhe in E. coli (uso <strong>di</strong> IPTG per indurrel’espressione della proteina ricombinate).


Meccanismi d’azione dei regolatoritrascrizionali• Legame cooperativo delle proteine al DNA: importantesia nei procarioti che negli eucarioti; es. della proteina CAP cheha un dominio <strong>di</strong> legame al DNA ed un dominio detto “regione <strong>di</strong>attivazione” che entra in contatto con la RNA polimerasi che silega al promotore.• Mo<strong>di</strong>ficazioni allosteriche e legame al DNA: ci sono dueesempi, 1) il legame del cAMP alla proteine CAP che induce uncambiamento allosterico in quest’ultima per cui si lega piùsaldamente al DNA; 2) il legame dell’allolattosio o dell’IPTG allaproteina repressore dell’operone lac che induce un cambiamentoallosterico nel repressore che fa <strong>di</strong>minuire la sua capacità <strong>di</strong>legarsi al DNA.• Formazione <strong>di</strong> anse da parte del DNA: la formazione <strong>di</strong>anse <strong>di</strong> DNA permette a proteine, anche <strong>di</strong>stanti, legate sul DNA<strong>di</strong> interagire con la DNA polimerasi legata al promotore.


ComplessoCAP-DNA


L’operone del Triptofano (trp)• La regolazione dell’operone del trp nei batteri è unclassico esempio <strong>di</strong> attenuazione trascrizionale.• Due meccanismi <strong>di</strong> attenuazione:• Controllo post-trascrizionale me<strong>di</strong>ante ripiegamento<strong>di</strong>fferenziale dell’mRNA.• Controllo dell’inizio della trascrizione dell’operone trpme<strong>di</strong>ante il legame <strong>di</strong> un repressore, attivato dallegame con il triptofano, a siti operatori, conconseguente blocco dell’accesso della RNA polimerasial promotore trp.


Attenuazionetrascrizionaledell’operonetrp <strong>di</strong> E. coli


Regolazione della trascrizione neglieucarioti• Concetto <strong>di</strong> elementi cis-agenti and trans-agenti delDNA e fattori trans-agenti.• Fattori che intervengono nella regolazione dellatrascrizione negli eucarioti:• Interazioni DNA-proteina;• Interazioni proteina-proteina;• Struttura della cromatina;• Architettura del nucleo;• Compartimentazione cellulare.


Il controllo dell’espressione genica negli eucariotipuò essereesercitato a molti livelli oltre che a livellotrascrizionale.


Regolazione della trascrizione neglieucarioti• La RNA polimerasi II è responsabile della trascrizionedella grande maggioranza dei geni eucariotici:• Geni co<strong>di</strong>ficanti per mRNA;• Geni co<strong>di</strong>ficanti per snoRNA;• Geni co<strong>di</strong>ficanti per alcuni snRNA;• Geni co<strong>di</strong>ficanti per microRNA.• Negli eucarioti esistono altre due RNA polimerasi: RNApolimerasi I localizzata nel nucleolo responsabile dellasintesi dell’rRNA grande; RNA polimerasi III si trova nelnucleoplasma ed è responsabile della sintesi dell’tRNA,dell’rRNA 5S e <strong>di</strong> alcuni snRNA.


Elementi regolatori dei geni co<strong>di</strong>ficantiproteine• Fattori <strong>di</strong> trascrizione (attivatori o repressori) CREB, CTCF, FOG-1, GATA-1, NF-E2, NF-B, Sp1.• Macchinario generale della trascrizione RNApol II, TFIIB, TFIID (TBP + TAF), TFIIE, TFIIF, TFIIH,Me<strong>di</strong>atore.• Coattivatori e corepressori complessi <strong>di</strong>mo<strong>di</strong>ficazione della cromatina (HAT, HDAC, CBP, HMT,LSD1), complessi <strong>di</strong> rimodellamento della cromatina(SWI/SNF, ISWI, SWR1).• Fattori <strong>di</strong> allungamento FACT, allungatore, TFIIS.


Le unità trascrizionali (RNA pol II)degli eucarioti10 kb 2 – 3 kb


Le unità trascrizionali (RNA pol II)degli eucarioti• Elementi regolatori cis-agenti degli eucariotimulticellulari:• Elementi promotori (vicini al punto <strong>di</strong> inizio dellatrascrizione) nucleo del promotore + elementiprossimali del promotore (elementi a monte delpromotore od elementi regolatori a monte);• Elementi regolatori a lungo raggio.


Il nucleo del promotore• Sequenza <strong>di</strong> 60 bp <strong>di</strong> DNA sovrapposta al sito +1;• E’ il sito <strong>di</strong> riconoscimento per la RNA pol II e per ifattori generali <strong>di</strong> trascrizione (TFII).


Motivi del nucleo del promotore della RNA pol II


Promotore Posizione Fattore <strong>di</strong> trascrizione Sequenza consensoElementi a monte del nucleo del promotoreBRETATA BoxIniziatore-37 a -32-31 a -26-2 a +4TFIIBTBPTAF1 e TAF2Elementi a valle del nucleo del promotoreMTEDPE+18 a + 27+28 a + 32TFIIDElementi prossimali del promotoreTAF9 e TAF6(G/C)(G/C)(G/A)CGCCTATA(A/T)AA(G/A)PyPyA +1 N(T/A)PyPyC(G/A)A(A/G)C(G/C)(C/A/G)AACG(G/C)(A/G)G(A/T)(C/T)(G/A/C)CAAT boxGC box-200 a -70-200 a -70CBF, NF1, C/EBPSp1CCAATGGGCGGCBF: fattore che lega CAAT;C/EBP: proteina che lega CAAT/enhancer


Elementi regolatori a lungo raggio Questi elementi degli eucarioti multicellulari comprendo:• Enhancer;• Silenziatori;• Isolatori;• Regioni <strong>di</strong> controllo del locus (LCR);• Regioni <strong>di</strong> attacco alla matrice (MAR).Alcuni enhancer che sono negli introni contribuisconoall’espressione tessuto-specifica enhancer nel secondointrone del gene dell’apolipoproteina B (apoB delle LDL).


Enhancer e silenziatori• Questi elementi sono <strong>di</strong> solito a 700 – 1000 o più bp<strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza dal sito <strong>di</strong> inizio della trascrizione.• Gli enhancer si possono trovare sia a monte che avalle del gene, o dentro un introne, e possonofunzionare in entrambi gli orientamenti rispetto alpromotore.• Un enhancer è lungo 500 bp e contiene 10 siti <strong>di</strong>legame per fattori <strong>di</strong> trascrizione <strong>di</strong>versi.• I silenziatori sono elementi simili agli enhancer, mareprimono l’espressione del gene.•


EnhancereSilenziatori


IsolatoriUn isolatore è una sequenza <strong>di</strong> DNA, <strong>di</strong> solito lunga300 – 2000 bp, che ha la funzione <strong>di</strong>:• Marcatore <strong>di</strong> un confine <strong>di</strong> cromatina, tra regioni <strong>di</strong>eucromatina ed eterocromatina;• Attività <strong>di</strong> blocco <strong>di</strong> un enhancer o <strong>di</strong> un silenziatore. Contiene un gruppo <strong>di</strong> siti <strong>di</strong> legame per proteineche legano sequenze specifiche <strong>di</strong> DNA.


IsolatoriGli elementi isolatori sono riconosciuti da almeno 3 proteine <strong>di</strong>verse chelegano il DNA: fattore che lega CCCTC (CTCF) ed i fattori stimolatori a monte(USF) 1 e 2. CTCF me<strong>di</strong>a l’attività <strong>di</strong> blocco dell’enhancer mentre USFsreclutano enzimi che mo<strong>di</strong>ficano la cromatina.


Regioni <strong>di</strong> controllo del locus (LCR)• Le LCR sono sequenze <strong>di</strong> DNA che organizzano emantengono un dominio funzionale <strong>di</strong> cromatina attiva efanno aumentare la trascrizione dei geni a valle.• Siti ipersensibili (HS) alla DNasi a monte del gruppo deigeni della -globina.• Le LCR sono presenti in altri loci genici fra cui: i gruppi <strong>di</strong>geni che co<strong>di</strong>ficano le -globine, i pigmenti visivi, leproteine del complesso maggiore <strong>di</strong> istocompatibilità, gliormoni della crescita umani, le serpine, le citochine dellecellule T helper <strong>di</strong> tipo 2.


Regioni <strong>di</strong> controllo del locus (LCR)L’intero locus dei geni della -globina occupa 200kb.La LCR è necessaria per la trascrizione ad alto livello<strong>di</strong> tutti i geni della famiglia della -globina.La regolazione della formazione <strong>di</strong> “anse” <strong>di</strong>cromatina è il meccanismo che controllal’espressione durante lo sviluppo dei geni della -globina.La LCR interagisce con un solo promotore genicoalla volta, così da garantire l’espressione <strong>di</strong>fferenzialedei <strong>di</strong>versi geni durante lo sviluppo.


Regioni <strong>di</strong> attacco alla matrice (MAR) L’organizzazione tri<strong>di</strong>mensionale della cromatina ha ancheun ruolo centrale nel controllo della trascrizione neglieucarioti. Organizzazione in anse in<strong>di</strong>pendenti della cromatina. Laformazione <strong>di</strong> queste anse <strong>di</strong>pende da elementi specifici <strong>di</strong>sequenza del DNA che sono sparsi in tutto il genoma a<strong>di</strong>ntervalli <strong>di</strong> 5 – 200 kb. Queste sequenze <strong>di</strong> DNA sono chiamate regioni <strong>di</strong> attaccoalla matrice (MAR). Le MAR organizzano il genoma in 60000 anse <strong>di</strong>cromatina con una <strong>di</strong>mensione me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 70 kb.


Regioni <strong>di</strong> attacco alla matrice (MAR) I geni attivi tendono a far parte <strong>di</strong> domini ad ansa piccoli,mentre quelli inattivi sono associati a domini più gran<strong>di</strong>. Più del 70% delle MAR sono ricche <strong>di</strong> sequenze AT Le MAR si trovano vicino agli enhancers. Conferisconospecificità tissutale e controllo durante lo sviluppodell’espressione genica reclutando fattori <strong>di</strong> trascrizione erichiamando gli enzimi <strong>di</strong> rimodellamento della cromatina. MAR strutturali servono come ancore; MAR funzionalisono <strong>di</strong>namiche e aiutano a portare i geni sulla matricenucleare.


Modello della regolazione trascrizionale da parte delle MAR


Macchinario generale (basale) della trascrizioneComponenti: RNA polimerasi II (12 subunità) sintetizzaRNA in 5’ 3’ ed esegue correzione delle bozze deltrascritto nascente;Fattori generali <strong>di</strong> trascrizione 5 fattori,TFIIB, TFIID, TFIIE, TFIIF e TFIIH, sonoresponsabili del riconoscimento del promotore edell’apertura della doppia elica del DNA;Me<strong>di</strong>atore complesso <strong>di</strong> 20 subunità; trasduceinformazioni regolatrici da attivatori e repressori allaRNA pol II.


I fattori <strong>di</strong> trascrizioneLa regolazione dell’attività trascrizionale dei geniavviene me<strong>di</strong>ante cambiamenti della quantità odell’attività dei fattori <strong>di</strong> trascrizione.Questi fattori influenzano la velocità <strong>di</strong> trascrizionedei geni “target” positivamente o negativamentetramite interazioni specifiche con gli elementiregolatori del DNA e tramite interazioni con altreproteine.


Meccanismi <strong>di</strong> regolazione della quantità e dell’attività deifattori <strong>di</strong> trascrizione


Meccanismi con cui agiscono fattori <strong>di</strong> trascrizioneattivatori per aumentare l’attività trascrizionale‣ 1) Stimolazione del reclutamento e del legame deifattori generali <strong>di</strong> trascrizione e della RNA pol II sulnucleo del promotore per formare un complesso <strong>di</strong>preinizio.‣ 2) Induzione <strong>di</strong> un cambiamento conformazionale od<strong>di</strong> una mo<strong>di</strong>ficazione post-traduzionale che stimolal’attività enzimatica del macchinario generale <strong>di</strong>trascrizione.‣ 3)Interazione con i complessi <strong>di</strong> rimodellamento e <strong>di</strong>mo<strong>di</strong>ficazione della cromatina per permettere unamigliore accessibilità dei fattori generali <strong>di</strong> trascrizioneo <strong>di</strong> attivatori specifici al DNA.


Domini modulari deifattori <strong>di</strong> trascrizione


Fattori <strong>di</strong> trascrizione: motivi del dominioche lega il DNA‣ Motivo elica-giro-elica (HTH) (es. repressore del trp,proteina CAP, repressore lac, ecc.) l’omeodominio (60amminoaci<strong>di</strong>) è una variante del motivo HTH classico che èpresente in molti fattori <strong>di</strong> trascrizione che regolano losviluppo (anche nei mammiferi).


Fattori <strong>di</strong> trascrizione: motivi del dominio chelega il DNA• L’omeodominio: un -elica contatta il solco maggiore del DNAriconoscendo una sequenza <strong>di</strong> 6 pb (come nel HTH), mentre un braccioflessibile interagisce specificamente con il solco minore del DNA.


Fattori <strong>di</strong> trascrizione: motivi deldominio che lega il DNA‣ Motivo a <strong>di</strong>ta <strong>di</strong> zinco: deriva il nome dallo schema dellasua struttura un atomo <strong>di</strong> Zn coor<strong>di</strong>na dei residui <strong>di</strong>cisteine e <strong>di</strong> isti<strong>di</strong>ne, formando un ansa che ricorda laforma <strong>di</strong> un <strong>di</strong>to. Struttura <strong>di</strong>ffusa in molte famiglie <strong>di</strong>attivatori trascrizionali (es. fattore Sp1, recettori degliormoni steroidei).


Dominio a <strong>di</strong>to <strong>di</strong> Zn del recettoredei glucocorticoi<strong>di</strong> (GR)Motivo a <strong>di</strong>ta <strong>di</strong> Zn


Fattori <strong>di</strong> trascrizione: motivi deldominio che lega il DNA‣ Domini a cerniera lampo (leucine zipper): due lunghe strutture ad-elica che contengono, contemporaneamente, il dominio <strong>di</strong><strong>di</strong>merizzazione ed il dominio <strong>di</strong> legame al DNA. Queste strutturepossono formare sia omo<strong>di</strong>meri che etero<strong>di</strong>meri.


Domini a cerniera <strong>di</strong> leucina‣ Questo motivo è stato descritto per la prima volta nellaproteina C/EBP che lega CAAT box presente in moltienhancer.‣ Appartiene a questo gruppo <strong>di</strong> attivatori la proteina AP-1,un etero<strong>di</strong>mero formato dall’unione <strong>di</strong> due protooncogenic-Jun e c-Fos, che regola l’espressione genica in risposta avari stimoli, quali, stress, infezioni virali e batteriche, el’attivazione da parte delle citochine.


Domini elica-ansa-elica basico (BHLH)‣ E’ una struttura caratterizzata da due -eliche connesse da un ansa. Ifattori con questo motivo sono in genere etero<strong>di</strong>meri, formati daun’elica più lunga che lega il DNA attraverso amminoaci<strong>di</strong> basici.‣ Appartengono a questa famiglia molti attivatori che hanno un ruolonello sviluppo, come Myo-D che svolge una funzione fondamentale nel<strong>di</strong>fferenziamento delle cellule muscolari. Un altro esempio è laproteina c-Myc, che è coinvolta nella trasformazione tumorale (linfoma<strong>di</strong> Burkitt).


Controllo combinatoriale della trascrizione‣ Gli attivatori e gli inibitori sono coinvolti nella regolazione<strong>di</strong> numerosi geni.‣ E’ la combinazione tra <strong>di</strong>versi attivatori ed inibitori cherende molto specifico il meccanismo <strong>di</strong> regolazione.


Sequenze <strong>di</strong> importazione ed esportazionenucleare‣ Il traffico fra nucleo e citoplasma avviene attraverso i complessidei posi nucleari (NPC).‣ I fattori <strong>di</strong> trascrizione, sintetizzati nel citoplasma, devonoattraversare questi pori per giungere nel nucleo.‣ Le proteine sono in<strong>di</strong>rizzate al nucleo da una sequenzaamminoaci<strong>di</strong>ca specifica chiamata sequenza <strong>di</strong> localizzazionenucleare (NLS); ne esistono <strong>di</strong>verse, ma le più stu<strong>di</strong>ate sono lesequenze ricche <strong>di</strong> a.a basici (Arg e Lys).‣ Per l’uscita dal nucleo, le proteine devono anche avere unasequenza <strong>di</strong> esportazione nucleare (NES); le megliocaratterizzate sono le piccole sequenze idrofobiche ricche <strong>di</strong> Leu.‣ Per il passaggio attraverso i pori le proteine con sequenze <strong>di</strong>localizzazione e/o esportazione, si avvalgono <strong>di</strong> una famiglia <strong>di</strong>recettori solubili, importine od esportine (carioferine).


Importazionenucleare regolata‣ I recettori degli ormonisteroidei


Importazione nucleare regolata <strong>di</strong> NF-B


Risposta all’cAMP e fattore CREBP-CREB si lega a siti sul DNA chiamatiCRE (cAMP Response Element).CREB è strettamente correlato, sia perstruttura che per funzione, a CREM(cAMP Response Element Modulator)ed a ATF-1 (Activating TranscriptionFactor-1).

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