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Diritto e pratica tributaria n° 1-2008 - Shop WKI

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140 DIRITTO E PRATICA TRIBUTARIAa) blocca uno sviluppo armonico della città creando fratture trazone diverse e distorsioni della concorrenza alla periferia;b) crea malgoverno locale attraverso il cattivo uso delle proceduree dell’integrazione con il contesto statale;c) crea corporativismo residenziale con vantaggi per poche personeper lo più coloro che hanno mezzi da investire;d) innesca rischi di clientelismo;e) genera disagio ambientale relativo alla sicurezza sociale;f) blocca i processi di integrazione Regione/Stato/Unione Europea/Restodel mondo (contenimento degli abitanti nella loro zona).Si aggiunga che le Zfu vengono istituite per un determinato periododi temo. Tale temporaneità dell’intervento:a) crea effetti d’abbandono delle realtà economiche che si insediano(sfruttamento della zona di vantaggio e successivo abbandono)con conseguente elemento di «svantaggio» per i cittadini locali;b) genera emarginazioni tra zone ricche e povere con conseguentiemarginazioni-tensioni-disuguaglianze;c) apporta più esoneri fiscali che reali assunzioni locali (lacunedella concertazione);d) innesca il paradosso delle diseguaglianze fiscali (il ceto mediosi fa maggiormente carico della tassazione locale/regionale);e) non individua criteri oggettivi per la scelta delle zone;f) determina contraddizione tra la necessità della concorrenzaeconomica mondiale (economicamente realizzabile), gli imperativi dicoesione sociale (socialmente raggiungibili) e le esigenze ambientali(ecologicamente duraturo).7. – Conclusioni: quale strumento per uno sviluppo del commercio internazionale,delle attività industriali e del lavoro?Come più volte ripetuto se l’obiettivo è lo sviluppo economico regionaleattraverso l’incentivazione dei commerci internazionali (79), delleattività industriali e del lavoro, l’unica soluzione è l’istituzione di Zonefranche doganali come dimostrano studi condotti a livello internazionale(80). Le zone franche infatti esercitano una forte attrattività di investimentiin infrastrutture e servizi logistici, stimolando, a determinatecondizioni, la crescita dei territori che le ospitano in termini di valore aggiunto,occupazione, esportazioni e trasferimento tecnologico (81).(79) P. Valente - M. Magenta - G. Rolle, Le trading europee, inCommerciointernazionale, n. 14/1998; F. Roccatagliata, La zona franca: problematiche diordine fiscale, inRassegna di fiscalità internazionale, n. 5/1999.(80) TNO Inro, 2002; UNESCAP, 2002, 2005.(81) Nell’attuale contesto di globalizzazione e specializzazione economica, leattività svolte nelle zone franche fanno generalmente parte di filiere produttive e distributiveinternazionali basate sul principio di frazionamento dei processi e facili-

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