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Diritto e pratica tributaria n° 1-2008 - Shop WKI

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PARTE PRIMA 139Legge Finanziaria del 2007 non si parlava di zone franche urbanema di zone franche o zone a fiscalità differenziata o agevolata (76).Viene da pensare che la sostituzione della denominazione sia derivatadal rischio di trovare ostacoli dall’Unione europea con una conseguenteconfusione tra zone franche urbane che intervengono sullamarginalità urbana e zone franche tradizionali per lo sviluppo economico(77).Per poter, invece, realizzare – come era intenzione del Governoprima della stesura definitiva della Legge Finanziaria del 2007 – unavera e propria fiscalità di vantaggio (78) al fine di innescare uno sviluppodel commercio internazionale, delle attività industriali e del lavorolo strumento non può che essere la creazione di Zone franche comeindividuate nel regolamento Cee n. 2454 del 1993 della commissionedel 2 luglio 1993 e sue successive modificazioni che, poco onulla hanno a che fare con le Zfu.Seppur per assurdo volessimo comunque pensare di considerare leZfu uno strumento per innescare meccanismi virtuosi di sviluppo economicoregionale, dovremmo comunque fare i conti con i limiti che leZfu presentano, determinando problematiche legate al loro ristrettocampo geografico di azione e alla temporaneità del loro intervento.Andando ad analizzare gli effetti verificatisi in Francia con lacreazione delle Zfu si possono trarre una serie di considerazioni propriodegli effetti sorti a seguito della loro istituzione.In particolare le Zfu hanno notevoli elementi di debolezza, infatti,oltre ad un evidente considerevole costo per lo Stato, hanno portato inFrancia ad un eccesso di localismo che:imprese in difficoltà portandole ad esempio di politica dello sviluppo economicoregionale, 212 ss.(76) 10 a Commissione permanente dell’Industria, commercio, turismo, 26novembre 2006, 5.(77) La decisione n. 70/A/2006, con cui la commissione europea ha approvatol’intervento francese del 2006 pone l’accento sulla dimensione «urbana» delprovvedimento («L’obiettivo di questo regime è la promozione e lo sviluppo diquartieri urbani sfavoriti»), condivide e rilancia l’obiettivo di risollevare economicamentele sorti di queste aree urbane attraverso il sostegno alla piccola impresa(«Le misure notificate mirano a rinforzare il tessuto economico di prossimitàdi questi quartieri, composto essenzialmente delle piccole imprese, permettendodei notizie insediamenti e creazioni di imprese, con gli incitamenti sottoforma di un regime specifico di esoneri fiscali e sociali favorevoli all’impiego»),si dimostra favorevole a limitare il regime di aiuti alle micro e alle piccole imprese.(78) Cade in confusione terminologica anche parte della dottrina che neltrattare le Zfu le assimila a strumenti di fiscalità di vantaggio e alle Zfu in sensodoganale. Vedasi L. Del Federico, Costituzione delle zone franche urbane ai sensidella Legge Finanziaria per l’anno 2007, inFisco, n. 34/2007 e M.V. Serranò,La zona franca d’impresa nella legge Finanziaria per il 2007, in Fisco, n.46/2006.

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