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aerre 1-2009 - Comune di Arezzo

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IL MENSILE AL SERVIZIO DEI CITTADINI DIanno 2numero 01 / Gennaio 09REZZOLa Notte Giovane


anno 2 numero 01 / gennaio <strong>2009</strong>Direttore responsabileEnrico GoriCoor<strong>di</strong>namento E<strong>di</strong>torialeClau<strong>di</strong>o RepekRedazione:Cecilia Agostini / <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong>Pierluigi Amorini / Asl 8Antonella Bacciarelli / <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong>Marco Caneschi / <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong>Giacomo Cherici / Aisa spaAntonella Di Tommaso / Fraternita dei LaiciFrancesco Falsini / AtamElisabetta Giudrinetti / Fiera AntiquariaMarzia Sandroni / AfmMartina Nun<strong>di</strong>ni / BetaNicola Salemi / KoinèSOMMARIOPRIMO PIANOp. 4 Un <strong>2009</strong> ricco <strong>di</strong> parchi e spazi sicuri per i bambinip. 6 L’ottantasettesimo nuovo anno <strong>di</strong> nonna Iridep. 8 La città, i lavori, le personeLA NUOVA CITTÁp.10 I principali cantieri dell’annoAREZZOp.16 Le azioni per fronteggiare la grave crisi economicaCOOPERAZIONE SOCIALEp.18 Koinè: idee e fatti per non lasciare soli gli anzianip.20 Finalmente una “Casamica” per gli anziani in <strong>di</strong>fficoltàp.21 “Casa insieme”: una tra le altre ma un po’ specialep.21 La “Casa <strong>di</strong> Pinocchio”: lontana dalla balena dell’emarginazioneCIRCOSCRIZIONIp.22 La democrazia perde i pezzip.23 La parola ai Presidentip.27 I servizi vicini a casaSPECIALE CONSIGLIO COMUNALEp.29 Un Consiglio per i citta<strong>di</strong>niAISAp.38 Aisa in linea con l’EuropaSALUTEp.41 Mi fido <strong>di</strong> Miao: quando l’animale aiuta il dottorep.43 Anagrafe, pronto soccorso, treni: la nuova vita da caniEDITORIALEAnno nuovo, previsione vecchia: staremo peggio. Non tutti,ovviamente. Ma molti, molti <strong>di</strong> più rispetto al 2008. Menolavoro, meno sol<strong>di</strong>, più problemi. Chi pensava che la crisifosse roba da banche o da giornali finanziari, se l’è trovata allaporta. Una lettera <strong>di</strong> licenziamento, clienti in meno, or<strong>di</strong>niscomparsi. Risultato finale: stesse uscite, minori entrate. Perlavoratori <strong>di</strong>pendenti, per artigiani, professionisti, piccoliimpren<strong>di</strong>tori. E se dalla fabbrica o dall’ufficio si passa tra lemura domestiche, ecco che per molte famiglie quelli che eranotitoli <strong>di</strong> giornale <strong>di</strong>ventano biglietti per entrare nella zonagrigia della "povertà con <strong>di</strong>gnità”. Non si va alla mensa dellaCaritas ma si taglia moltissimo e si guarda nella cassetta dellaposta con l’angoscia dell’arrivo della rata del mutuo o dellebollette.Aerre non si occupa <strong>di</strong> economia. Quin<strong>di</strong> nessuna previsione.Ospitiamo un intervento del Sindaco Giuseppe Fanfani edun’analisi del Presidente della Camera <strong>di</strong> Commercio GiovanniTricca. Le attese e i timori per il <strong>2009</strong> li abbiamo affidati adun bambino e ad una vecchia signora. Dalla memoria nasce lasperanza. (cr)GraficaStu<strong>di</strong>o: Settore8.itStampaNuova Cesat coop / FirenzeEDUCAZIONE ALLA SALUTEp.46 Fumo passivo: le regole per <strong>di</strong>fendere la propria saluteAREZZOp.48 Cellulare: un uso correttop.49 Telefonini e “campi”Un ringraziamento particolare a Gino Perticaie al suo quoti<strong>di</strong>ano on linehttp://www.arezzonotizie.it/per le foto messe a <strong>di</strong>sposizione del <strong>Comune</strong><strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong>E<strong>di</strong>tore:consorzio Isola che non c’èvia Arno, 1152100 <strong>Arezzo</strong>tel. 0575 900309 - Fax 0575 911103ACQUAp.50 Depurazione, 11 milioni in tre anni per l’ambientep.52 Agenti “segreti” in azioneENERGIAp.54 Meno Quin<strong>di</strong>ci: si risparmia con Estra ElettricitàFRATERNITAp.56 La mostra su Guglielmino presenta la città del 1200p.58 Olio con marchio <strong>di</strong> qualitàAREZZOp.59 Design tra arte e industriaRegistrazione TribunaleTribunale <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong>N° 7/08 del 16/04/2008ATAMp.60 Park: adesso Atam pensa anche alla manutenzioneFIERA ANTIQUARIAp.62 Una sola parola per l’anno nuovo: qualità2 3


PRIMO PIANOUn <strong>2009</strong> ricco <strong>di</strong> parchi eFilippo, 10 anni, racconta la sua vita <strong>di</strong> oggi ma, soprattutto, quella del futuro. Suo espazi sicuri per i bambiniquin<strong>di</strong> dell’intera città. Dalla scuola al calcio, dal Consiglio dei Bambini alle piazzeConcretezza e fantasia: i progetti e le avventure per il <strong>2009</strong><strong>di</strong> Filippo, 10 anni. Frequenta la quinta elementare, hamille impegni e tante idee sulle piccole e gran<strong>di</strong> cose chelo toccano da vicino a cominciare da piazza Zucchi chevorrebbe <strong>di</strong>ventasse un punto <strong>di</strong> ritrovo “più adeguato” airagazzi della zona.“Le panchine sono sporche, non c’è erba, solo cemento enon ci sono giochi. So che c’è già un progetto del <strong>Comune</strong>e spero che venga realizzato al più presto”.Filippo è informato, è un “consigliere” del Consiglio deiBambini, un organismo composto da circa 30 bambinie bambine <strong>di</strong> quarta e quinta elementare liberamentenominati dalle varie scuole. Non è un Consiglio Comunalein miniatura ma un luogo dove i bambini si confrontano,esprimono i loro bisogni e mettono a <strong>di</strong>sposizione dei“gran<strong>di</strong>” proposte per migliorare gli spazi pubblici,rispettare l’ambiente, rendere la città più “a misura <strong>di</strong>bambino” perché, come ricorda il loro slogan, “una cittàadatta ai bambini è una città dove tutti vivono meglio”.Proposte ma anche soluzioni: Filippo ne suggerisce unapossibile per piazza Zucchi “possiamo <strong>di</strong>segnare in terraalcuni giochi, tipo gli scacchi e fare noi le pe<strong>di</strong>ne”.Pe<strong>di</strong>ne per gioco ma non nella vita: “quando ci incontriamoal Consiglio dei Bambini vengono fuori tante segnalazionie tante idee che poi <strong>di</strong>ciamo al Sindaco e agli assessoriquando an<strong>di</strong>amo in <strong>Comune</strong>. Ogni anno partecipiamoad una seduta straor<strong>di</strong>naria del Consiglio Comunale e noibambini facciamo le nostre proposte e controlliamo anchese quelle dell’anno precedente sono state realizzate. Mi piaceesprimere il mio parere sulle cose che andrebbero miglioratead <strong>Arezzo</strong>: la ‘Città dei bambini’ è meglio del calcio”. Tantoche salta gli allenamenti quando c’è la riunione. Ma Filipponon si lascia sfuggire quasi niente <strong>di</strong> quello che la vita glioffre: “sono libero solo il venerdì pomeriggio perché glialtri giorni faccio atletica, gioco a calcio e il sabato vado agliscouts. So che sulla carta è pronto il progetto per il nuovocampo scuola ma per ora i lavori non sono cominciati.Presto le ruspe entreranno nella vecchia pista e noi nonsapremo dove andare”.E la scuola? “Ci vado volentieri, anno scorso preferivo lastoria ma quest’anno mi piace molto stu<strong>di</strong>are geografiaperché facciamo le regioni”.Su questo argomento interviene anche Daniele, il fratello<strong>di</strong> poco più grande, anche lui “ex” del Consiglio e chefinora è rimasto educatamente in silenzio ma che vuolsollecitare Filippo sulla “fatica fisica dello scrivere”. Neiprogrammi scolastici sono previste infatti <strong>di</strong>verse forme<strong>di</strong> scrittura: tra queste Daniele e Filippo esprimono unaparticolare antipatia per la "descrizione" che a loroparere “non lascia spazio alla fantasia. Nella descrizionepossiamo solo fare un elenco, ad esempio degli oggettiche abbiamo nella nostra camera. Non è stimolantecome la narrazione o il racconto dove invece possiamoinventare storie e avventure. Inoltre scrivere comportauna vera e propria ‘fatica fisica’ alla mano e al braccio”.Tensione per il risultato o muscoli poco allenati allascrittura: qualsiasi sia il motivo non cambia il fattoche quando ci si addentra nei racconti <strong>di</strong> avventuraarrivano le mummie, i faraoni, le sorelle miopi, illibro dei morti e il labirinto con il “filo <strong>di</strong> Arianna”che aiuta a uscire sani e salvi.Una sicurezza che non sempre Filippo trova nellarealtà: “la notte ho paura dei ladri, che entrinoin casa e facciano del male alla mia famiglia”.Forse questa è l’unica brutta sensazione che puòturbare la sua vita: per il resto i vivaci occhiscuri <strong>di</strong> Filippo scrutano tutto con moltaattenzione, nascondono il leggero imbarazzodell’intervista, scambiano sguar<strong>di</strong> d’intesacon il fratello Daniele.Occhi che non si stancano molto alcomputer perché “lo uso soprattutto per lericerche. Guardo poco anche la televisione.Preferisco leggere i giornali dove ci sono lenotizie <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong>”. (ab)Filippo conil fratello Daniele4 5


IMPIANTI SPORTIVISCUOLEnuovo campo scuola nelle vicinanzedello sta<strong>di</strong>o comunalepalazzo dello sport, tempo libero ebenessere in zona Pratacciforesteria dell’atleta con 96 postilettoristrutturazione palestre <strong>di</strong> SanLorentinoristrutturazione palazzetto in zonaMaccagnoloEuro 6.110.000Euro 15.000.000Euro 1.800.000Euro 100.000Euro 100.000manutenzione palestra <strong>di</strong> Rigutino Euro 105.000ristrutturazione campo da calcioe spogliatoi via Buonconte daMontefeltrorealizzazione spogliatoio, doccee servizi al circolo tennis <strong>di</strong> SanClementecopertura per il campo da bocce nelparco <strong>di</strong> Villa SeveriEuro 400.000Euro 70.000Euro 150.000oasi sportive nei parchi citta<strong>di</strong>ni Euro 150.000ristrutturazione impianto sportivo <strong>di</strong>Pescaiolarealizzazione pista allenamentocliclisti a Sant’Andra a Piglisistemazione area sportiva ChiassaSuperiorefabbricato polifunzionale presso areasportiva <strong>di</strong> Vitianorealizzazione foresteria pressol’impianto sportivo <strong>di</strong> VillaggioDanteinterventi vari <strong>di</strong> manutenzione aimpianti sportivi comunaliGIARDINI E PARCHIparco del Prato: vialetti e impianto <strong>di</strong>irrigazioneparco <strong>di</strong> Villa Severi: vialetti in ghiaia,parco micologico, pista pattinaggioe ballo, servizi igienici, nuovi alberi epanchineparco <strong>di</strong> Lignano: valorizzazioneambientale e regimazione idraulicadell’areaintorno Chiesa <strong>di</strong> Chiani: area a verdecon vialetti, piazzola pavimentata egiochi per bambinimanutenzione <strong>di</strong> parchi e giar<strong>di</strong>ni(sfalcio erba, pulizia, ecc.)progetto “milleparchi”: piccole areever<strong>di</strong> all’interno della cittàparco naturalistico <strong>di</strong> Castelsecco:messa in sicurezza del sito archeologico,ricostruzione della casa derutae realizzazione <strong>di</strong> un arboretoEuro 1.500.000Euro 250.000Euro 100.000Euro 80.000Euro 1.000.000Euro 250.000Euro 200.000Euro 100.000Euro 100.000Euro 100.000Euro 250.000Euro 99.000Euro 850.000riqualificazione parco del Pionta Euro 300.000ECOLOGIA, TUTELA DELL’AMBIENTEE DEGLI ANIMALIinstallazione pannelli solari termici sualcune scuoleEuro 255.038pensilina fotovoltaica nel parco Ducci 168.000realizzazione <strong>di</strong> barriere antirumoresulla strada tangenziale della cittàecostazioni bike sharing: realizzazionearee <strong>di</strong> sosta e prelievo bicicletteprogetto ELISIA: impianto per la produzione<strong>di</strong> idrogeno me<strong>di</strong>ante utilizzo<strong>di</strong> energie rinnovabilipercorsi agrituristici a Palazzo delPerorecupero e manutenzione del patrimoniorurale montanorecupero ambientale area ex <strong>di</strong>scaricacomunale Il Mulinacciointerventi contenimento rischio idrauliconei corsi d’acqua del territoriocomunaleinterventi <strong>di</strong> riqualificazione nel“triangolo delle cave”realizzazione della nuova sede delcanile municipale499.000727.680298.000100.000135.000550.0005.045.000150.0002.000.000costruzione <strong>di</strong> una nuova scuolamaterna nel centro storico della cittàmensa centralizzata e centro lavaggiodelle stoviglie per le scuolerealizzazione <strong>di</strong> una palestra nellascuola me<strong>di</strong>a Pier della Francescarealizzazione <strong>di</strong> una sala polivalentenella scuola elementare <strong>di</strong> SantaFirminarealizzazione <strong>di</strong> una sala polivalentenella scuola elementare <strong>di</strong> Cecilianocostruzione <strong>di</strong> una mensa nellascuola elementare “Aldo Moro” inVia Triccamanutenzione delle scuole: barrierearchitettoniche e adeguamentinormativiSPAZI PER LA CULTURA, LAFORMAZIONE, LE IMPRESE EL’INTEGRAZIONEcasa dell’energia nell’ex fonderiaBastanzettiteatro tenda con 800 posti a<strong>di</strong>acente ilcentro commerciale SettepontiEuro 700.000750.0001.400.000120.000120.000150.000797.000Euro 2.000.0001.000.000restauro del teatro Vasariano 700.000sala mostre e convegni nella exchiesa <strong>di</strong> Sant’Ignaziocentro ausili territoriali interistituzionaleal secondo piano della Casa<strong>di</strong> Riposonuova sede dello spazio famigliain via Garibal<strong>di</strong> nell’ex sede dellaPreturacasa delle culture presso la excaserma Cadornamanutenzione dei centri <strong>di</strong>aggregazione della città e dellefrazioni400.000200.000155.000200.0001.550.00012 13


Centro AntiviolenzaLA VIOLENZASULLE DONNENONRIGUARDASOLOLE DONNE!“PRONTO DONNA”Associazione contro la violenza e il maltrattamentosulle donneChi siamoSiamo un’Associazione <strong>di</strong> volontariato, donne <strong>di</strong>sposte adaiutare altre donne, contro ogni forma <strong>di</strong> violenza. Ci siamopreparate seguendo dei corsi specifici, ed operiamo sulterritorio aretino dal 1989. I nostri servizi <strong>di</strong> accoglienza econsulenza sono completamente gratuiti. Vi si accedetramite appuntamento.Cosa possiamo fare per teAscoltarti.Aiutarti a superare le <strong>di</strong>fficoltà, le problematiche <strong>di</strong> caratterelegale, psicologico e sociale con il supporto <strong>di</strong> professionisteed esperte.Sostenerti nella tua ricerca <strong>di</strong> forza, in<strong>di</strong>pendenza e autonomia.Darti un rifugio temporaneo.Ti sarà garantito l’anonimato, non saraigiu<strong>di</strong>cata, non sarai più sola!Per contattarci scriverci o venirci <strong>di</strong>rettamente:Il nostro servizio è aperto:Lunedì dalle 16.00 alle 19.00Martedì dalle 9.00 alle 12.00Giovedì dalle 16.00 alle 19.00La sede è in Piazza Santa Maria in Gra<strong>di</strong>, 4 ad <strong>Arezzo</strong>.Telefono 0575/ 355053prontodonna@intefree.itSettore8stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong>progettazione graficamarketing e pubblicitàwww.settore8.itAssociazione contro la violenza e il maltrattamento sulle Donne Piazza Santa Maria in Gra<strong>di</strong> 4 52100 <strong>Arezzo</strong>Tel. 0575355053 e-mail prontodonna@interfree.it14 Co<strong>di</strong>ce fiscale 9200600051415


AREZZOLe azioni per fronteggiareCamera <strong>di</strong> Commercio ed enti locali stanno rispondendo con una serie <strong>di</strong> azionila grave crisi economicacongiunte. Al primo posto interventi straor<strong>di</strong>nari per il cre<strong>di</strong>to alle impreseL’economia nazionale, e con essa quella aretina, è colpitadalla crisi in un momento <strong>di</strong> transizione che vede le impresefortemente impegnate a contrastare il rallentamento dellacrescita che negli ultimi anni stava interessando il sistemaeconomico.Le aziende aretine sono infatti da tempo impegnate in un<strong>di</strong>fficile processo <strong>di</strong> riorganizzazione teso da un lato a coglierele opportunità della globalizzazione produttiva e commercialee dall’altro a delimitare la concorrenza agguerrita <strong>di</strong> paesiemergenti ad iniziare da Cina ed In<strong>di</strong>a.Nel corso del 2008, per quanto concerne il dato relativo alnumero <strong>di</strong> aziende esistenti nella nostra provincia, abbiamorilevato, come Camera <strong>di</strong> Commercio, una situazione tuttosommato positiva.Infatti il sistema aretino fotografato a metà 2008 presenta44.759 localizzazioni aziendali, con un aumento rispetto allostesso periodo del 2007 <strong>di</strong> 79 unità e dello 0,2% in terminipercentuali. Spostando l'analisi dalle articolazioni operativealle aziende emerge che in provincia <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong> le impreseattive a metà 2008 sono 34.186, in flessione rispetto allo stessoperiodo del 2007 dello 0,3%.Segnali negativi provengono invece dal ri<strong>di</strong>mensionamentodell'oreficeria che nel confronto con i dati <strong>di</strong> metà 2007mostra una flessione del 3,8%: il saldo negativo è <strong>di</strong> -55imprese e anche da altri due settori importanti per l’economiaprovinciale : agricoltura e tessile-maglieria.Per quanto concerne il dato relativo alla produzione, la nostraprovincia ha fatto registrare nel primo semestre 2008 unaflessione del 4% rispetto allo stesso periodo del 2007. Ancheil fatturato presenta una tendenza similare, cedendo il 2,4%rispetto allo scorso anno. Il settore orafo perde il 10% ed ilpelli-cuoio arretra del 14,9%, mentre risultati positivi siregistrano per la meccanica, la chimica, l’elettronica.Le prime proiezioni sul terzo trimestre continuano ad esserecaratterizzate dal segno negativo, anche se con minoreintensità. Le <strong>di</strong>fficoltà interessano in particolare i settori deiprodotti non metalliferi, l’oreficeria e le calzature.Nel primo semestre 2008 <strong>Arezzo</strong>, pur riportando una lieve<strong>di</strong>minuzione nel fatturato artigiano (-0,1%), riesce a conteneremeglio molte altre realtà provinciali toscane: infatti si piazza alsecondo posto, preceduta solo da Pistoia (+0,5%)Nonostante che i dati complessivi continuino a posizionarsi interreno positivo, il rallentamento dell’economia aretina trovaconferma anche nei dati dell’export <strong>di</strong> alcuni settori. Dopoil positivo +12,3% registrato nei primi tre mesi dell’anno ilsecondo quarto è stato caratterizzato da una consistente frenatache ha ridotto la crescita a +1,5% Anche nei dati degli scambicommerciali con l’estero emergono le <strong>di</strong>fficoltà che interessanoalcune specializzazioni importanti dell’economia aretina:l'oreficeria presenta nel secondo trimestre una flessione del9,7%. L'altra specializzazione tipica della manifattura aretina,la moda, accusa nel secondo trimestre una pesante flessionedelle esportazione. È un risultato particolarmente penalizzanteche porta la variazione del primo semestre a -18,2%. Ilrisultato non presenta eccezioni nelle varie articolazioni delsettore: tessile-maglieria, abbigliamento e pelli-cuoio sonotutte caratterizzate da flessioni marcate. Fortunatamente lameccanica, continua la serie positiva che dura ormai da alcunitrimestri, chiudendo il primo semestre con una crescita <strong>di</strong>+9,5%, bilanciando in parte le per<strong>di</strong>te fin qui evidenziate. Inparticolare evidenza i macchinari elettrici ed elettronici.I dati sui flussi turistici aggiornati ad agosto mostrano undeciso cambiamento <strong>di</strong> tendenza rispetto allo stesso periododel 2007 ed in generale agli anni più recenti.Nei primo otto mesi dell’anno si sono verificate flessioni sia nelnumero degli arrivi (-5,5%) che in quello dei pernottamenti(-2,3%).A questo stato <strong>di</strong> cose gli Enti locali e la Camera <strong>di</strong>Commercio <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong> in particolare stanno rispondendocon una serie <strong>di</strong> azioni congiunte ad iniziare da una serie <strong>di</strong>interventi straor<strong>di</strong>nari per il cre<strong>di</strong>to. È stato infatti creatodall’Ente Camerale un fondo con una dotazione complessiva<strong>di</strong> 500.000 euro che i Consorzi Fi<strong>di</strong> operanti nella nostraprovincia potranno utilizzare per incrementare i fon<strong>di</strong> rischie quin<strong>di</strong> la loro capacità operativa a sostegno delle piccole eme<strong>di</strong>e imprese aretine.Il fondo potrà favorire il ricorso al cre<strong>di</strong>to delle imprese aretineanche attraverso la garanzia mutualistica prestata dal sistemaConfi<strong>di</strong>, sistema che potrà garantire fino al 50% <strong>di</strong> ciascunfinanziamento richiesto dalla singola impresa. L’importodelle garanzie prestate sarà pari a 30 volte il contributo <strong>di</strong>500 mila euro. Quin<strong>di</strong>, grazie ad un effetto moltiplicatore,lo stanziamento potrebbe consentire alle imprese facilitazioninell’accesso al cre<strong>di</strong>to fino a circa 15 milioni <strong>di</strong> euro.Analoghi interventi sono stati attivati dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong>con 150.000 euro stanziati dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong> e dallaProvincia <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong>L’intervento sul cre<strong>di</strong>to che la Camera <strong>di</strong> Commercio <strong>di</strong><strong>Arezzo</strong> offre alle imprese aretine si accompagna allealtre azioni che nel corso <strong>di</strong> questi mesi l’ente hapre<strong>di</strong>sposto ad iniziare dall’incremento dellerisorse per l’internazionalizzazione e<strong>di</strong>l presi<strong>di</strong>o dei mercati esteri emergenti per proseguire conl’impegno a favore della formazione e della innovazionetecnologica delle produzioni.Sono comunque convinto che gli impren<strong>di</strong>tori aretini, conla loro determinazione e la loro tenacia saranno in grado <strong>di</strong>superare questo momento <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà, come del resto hannosaputo fare anche in altre occasioni. È certo però che in questifrangenti la forza <strong>di</strong> una collettività da sola non è sufficiente:occorrono politiche nazionali, ed anche comunitarie, in grado<strong>di</strong> sollecitare e sostenere una serie <strong>di</strong> interventi strumentali allaripresa ad iniziare dallo strategico settore delle infrastrutture,per proseguire con un reale snellimento burocratico ed unaoculata politica fiscale.Giovanni TriccaPresidente della Camera <strong>di</strong> Commercio <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong>16 17


COOPERAZIONE SOCIALEKoinè: idee e fatti per nonlasciare soli gli anzianiProgetti e soluzioni innovative ma anche concrete azioni per garantire agli anziani “fragili”cioè alla soglia della non autosufficienza <strong>di</strong> continuare ad avere una vita <strong>di</strong>gnitosaSi allunga la vita e aumenta il numero degli anziani. Devonoessere quin<strong>di</strong> progettate e realizzate risposte nuove perprevenire l’insorgere della non autosufficienza e creare nuoveforme <strong>di</strong> servizio residenziale rivolte ad anziani fragili al limitedella autosufficienza o ad anziani con patologie croniche oche non possono più vivere nel proprio contesto.A questo proposito, l’offerta <strong>di</strong> servizi residenziali <strong>di</strong> tiposanitario e socio sanitario è assolutamente insufficienterispetto alla domanda. E le attuali forme <strong>di</strong> organizzazione<strong>di</strong> questi servizi, generalmente centrate sulla logica dellaeconomia <strong>di</strong> scala, producono problemi e non sono neppureefficaci sotto il profilo economico-gestionale, comportandoingenti investimenti per la costruzione <strong>di</strong> “mega strutture”con elevato impatto ambientale e modestissime possibilità <strong>di</strong><strong>di</strong>verso utilizzo senza creare rilevanti riduzioni <strong>di</strong> spesa.Koiné ha quin<strong>di</strong> deciso <strong>di</strong> avviare un percorso <strong>di</strong> ricerca maanche <strong>di</strong> azione finalizzato a verificare la possibilità <strong>di</strong> darevita ad una offerta innovativa <strong>di</strong> strutture residenziali <strong>di</strong> tiposocio sanitario rivolte ad anziani e persone <strong>di</strong>versamenteabili, che si caratterizzino per tre elementi centrali.Il primo è la ridotta <strong>di</strong>mensione, dando per assunto chel’inserimento in strutture me<strong>di</strong>e, gran<strong>di</strong> e gigantesche producefenomeni <strong>di</strong> istituzionalizzazione nelle persone e <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusae fondata critica sociale. Il secondo è il forte ra<strong>di</strong>camentoterritoriale, collegandosi strettamente ad ambiti comunitaridefiniti e <strong>di</strong> appartenenza delle persone utenti, agendo siasulla scala del quartiere urbano sia su quella della zona rurale.Il terzo è la innovatività delle formule organizzative, che vedail ricorso a personale sanitario ed assistenziale specializzato equalificato e a personale addetto alle commissioni genericheinquadrato in CCNL <strong>di</strong>verso da quello delle cooperativesociali in funzione del rendere compatibili i costi <strong>di</strong> gestionedei servizi.Koinè sta quin<strong>di</strong> elaborando proposte che saranno ilfrutto <strong>di</strong> elaborazioni e ricerche nell’anno in corso ma,contemporaneamente, offre risposte concrete. In questepagine ne in<strong>di</strong>chiamo tre: Casamica, Casa Insieme e la Casa<strong>di</strong> Pinocchio. Tre esperienze per <strong>di</strong>mostrare che si può fare.18 19


COOPERAZIONE SOCIALEFinalmente una “CasAmica”per gli anziani in <strong>di</strong>fficoltàIl primo residence sociale per sostenere lafragilità e per prevenire la non autosufficienza.La struttura inaugurata a metà <strong>di</strong>cembre nelcomune <strong>di</strong> San Giustino Valdarno“Casa insieme”:una tra le altre ma unpo’ speciale“La Casa <strong>di</strong>Pinocchio” lontanadalla balenadell’emarginazioneÈ nata una struttura <strong>di</strong> nuovo tipo per aiutare gli anzianie le persone che vivono, per varie ragioni, un periodo <strong>di</strong><strong>di</strong>fficoltà. Un punto <strong>di</strong> riferimento, un luogo accogliente esicuro che consente <strong>di</strong> superare l’emergenza e tornare poi allapropria vita. Senza rischi <strong>di</strong> emarginazione.L’idea è della cooperativa sociale Koinè che ha quin<strong>di</strong>realizzato il primo “residence sociale” della provincia <strong>di</strong>Arezza: “CasAmica” in collaborazione con il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong>Loro Ciuffenna. È stato aperto il 13 <strong>di</strong>cembre a San GiustinoValdarno. “Si tratta <strong>di</strong> un’iniziativa sperimentale <strong>di</strong> grandelivello – commenta il Sindaco Franco Bagnolesi. Gli anzianiautosufficienti ma comunque fragili corrono il rischio <strong>di</strong>finire in una casa <strong>di</strong> riposo. Questa è un’alternativa positivae reale. Realizzata grazie alla collaborazione veramenteeccezionale tra Koinè e il <strong>Comune</strong>”.“CasAmica - spiega la Presidente <strong>di</strong> Koinè, Grazia Faltoni- è un residence sociale rivolto ad anziani fragili e a personeche, a <strong>di</strong>verso titolo, necessitano, per perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> duratadeterminata, <strong>di</strong> un alloggio protetto e <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> servizi<strong>di</strong> cura, assistenza e sanitari fruibili in modo <strong>di</strong>fferenziato epersonalizzato a seconda delle esigenze”.“Il Residence, che è stato progettato e che viene gestitoda Koiné in collaborazione con altre organizzazioni nonprofit del territorio - aggiunge il Direttore Paolo Peruzzi -vuol sostenere le persone e, in primo luogo, gli anziani incon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> fragilità che possono essere determinate dall’età,dalla solitu<strong>di</strong>ne, da traumi o lutti. Un sostegno che sia ingrado <strong>di</strong> preservarne le autonomie e prevenire i rischi deldegrado, della non autosufficienza e della emarginazione”.Il progetto <strong>di</strong> Koinè è stato finanziato dalla Regione Toscanae dal Fondo Europeo.Le persone qui vivono in un contesto protetto e, all’interno<strong>di</strong> un mini appartamento utilizzato in esclusiva, possonocomunque preservare la propria autonomia, i propri stili <strong>di</strong>vita, la propria in<strong>di</strong>pendenza. Hanno quin<strong>di</strong> a <strong>di</strong>sposizioneuna vasta gamma <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong>fferenziati (<strong>di</strong> tipo domestico,<strong>di</strong> assistenza, cura e trasporto a domanda) ciascuno a secondadei propri bisogni, mentre a tutti i residenti verrà assicuratala sorveglianza notturna.Il residence sociale CasAmica, in via Duca degli Abruzzia S.Giustino Valdarno, nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Loro Ciuffenna,<strong>di</strong>spone <strong>di</strong> 10 mini appartamenti completamentein<strong>di</strong>pendenti ciascuno dei quali è dotato <strong>di</strong> angolo cotturae <strong>di</strong> bagno.È stato inaugurato con la partecipazione <strong>di</strong> GianniSalvadori, Assessore Politiche Sociali Regione Toscana,Vincenzo Ceccarelli, Presidente Provincia <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong>, SauroTesti, Presidente Conferenza dei Sindaci del Valdarno,Grazia Faltoni, Presidente Koinè cooperativa sociale, PaoloPeruzzi, Direttore Generale Koinè cooperativa sociale, unrappresentante della Fondazione Monte dei Paschi <strong>di</strong> Siena eFranco Bagnolesi, Sindaco del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Loro Ciuffenna.È in via Mino da Poppi ad <strong>Arezzo</strong>. Rappresenta una “casa trale case”, cioè collocata e integrata in quella trama <strong>di</strong> piazze,strade, palazzi entro cui si producono le attività delle personee delle famiglie. Casa Insieme non è quin<strong>di</strong> un casermonebuono per “contenere” ma, appunto, una casa da viverecome le altre. Senza barriere architettoniche, <strong>di</strong>sposta su unsolo piano, con camere singole, alcune sale, uno stu<strong>di</strong>olo,una cucina ben attrezzata, tanta luce. E, ancora, una bellaterrazza, uno spazio per coltivare fiori e piantine officinali,lo spazio per qualche animale da compagnia, un gazebo persedersi all’ombra nelle sere d’estate. Una casa pensata peressere vissuta come le altre, come la casa <strong>di</strong> ognuno <strong>di</strong> noi.Una “casa speciale”, pensata tenendo conto dei bisogni deisuoi abitanti. Uso attento dello spazio, presenza <strong>di</strong> bagniattrezzati, assenza totale <strong>di</strong> barriere architettoniche e <strong>di</strong>ingombri, impianti <strong>di</strong> sicurezza interni e collegati all’esterno,un pizzico <strong>di</strong> moderna magia...porte che si aprono grazie a unsensore, serrande che salgono e scendono con un pulsante,luci che si accedono da sole rilevando la presenza dellepersone. Perché ognuno possa vivere la casa pienamente.Casa Insieme risponde quin<strong>di</strong> al bisogno <strong>di</strong> prevenzionedell’isolamento e del degrado psicologico e fisico <strong>di</strong> personeanziane sole, che, a causa <strong>di</strong> traumi, acuzie della malattia,lutti, sono esposte al rischio <strong>di</strong> istituzionalizzazione puressendo ancora autosufficienti o sostanzialmente tali.“La Casa <strong>di</strong> Pinocchio“ <strong>di</strong> Castiglion Fiorentino: una strutturaresidenziale a carattere comunitario rivolta a persone adulte<strong>di</strong>versamente abili residenti nei comuni della Val<strong>di</strong>chianaaretina. Si trova in località Montecchio Vesponi, è attiva 365giorni annui per 24 ore al giorno e accoglie 8 persone, con 6posti letto per residenti continuativi e 2 posti letto riservatia ospiti temporanei. La comunità alloggio protetta “Casa<strong>di</strong> pinocchio” offre servizi <strong>di</strong> elevata qualità in un clima <strong>di</strong>tipo familiare. Ha infatti le caratteristiche <strong>di</strong> una strutturacomunitaria <strong>di</strong> ridotte <strong>di</strong>mensioni in grado <strong>di</strong> riprodurre inormali ritmi <strong>di</strong> vita <strong>di</strong> una famiglia evitando il clima rigido eistituzionale poco adatto allo stato emotivo e alla con<strong>di</strong>zionepsicologica degli ospiti. Ma è anche una struttura apertafortemente integrata nella rete dei servizi sociali che offreprestazioni assistenziali <strong>di</strong> aiuto alla persona, educative, <strong>di</strong>socializzazione e <strong>di</strong> sostegno a eventuali inserimenti lavorativi,sanitarie infermieristiche, riabilitative, <strong>di</strong> recupero e <strong>di</strong>mantenimento, alberghiere (ristorazione, preparazione pasti,lavanderia e guardaroba, pulizie) e <strong>di</strong> trasporto.La struttura è nata da una co-progettazione tra la ConferenzaZonale dei Sindaci e la Cooperativa sociale Koiné, che neè titolare e gestore: è parte integrante della rete dei servizisociali del territorio, opera per rispondere ai bisogni in essopresenti, coinvolge attivamente i portatori <strong>di</strong> interesse nellaprogrammazione e nella valutazione delle attività. Formulegestionali aperte e partecipate e ren<strong>di</strong>conto pubblico deirisultati conseguiti. La “Casa <strong>di</strong> Pinocchio” rappresentaquin<strong>di</strong> un punto <strong>di</strong> riferimento e una risorsa per enti locali,organizzazioni sociali e <strong>di</strong> terzo settore, famiglie e persone chesi battono contro l’esclusione e l’emarginazione sociale e per lapiena integrazione.20 21


CIRCOSCRIZIONILa democrazia perde pezziUltimi anni <strong>di</strong> vita per le circoscrizioni aretine. Il <strong>Comune</strong> non raggiunge 100.000 abitantie non ci saranno nuove elezioniCIRCOSCRIZIONILA PAROLA AIPRESIDENTIHanno festeggiato da poco i 30 anni ma la doccia fredda<strong>di</strong> una legge dello Stato ha gelato qualsiasi entusiasmo: lecircoscrizioni sono condannate. Resisteranno fino al 2011 manon ci saranno nuove elezioni.“La legge le consente solo in quei Comuni che alla datadell’ultimo censimento 2001 avevano almeno 100.000abitanti - ricorda l’assessore al decentramento, Aurora Rossi.E <strong>Arezzo</strong> era al <strong>di</strong> sotto questo limite. Stiamo oggi arrivandoa quota 98.000 ma il dato sarà comunque quello Istat <strong>di</strong> ottoanni fa. L’esperienza <strong>di</strong> 30 anni si prepara a <strong>di</strong>ventare cartastraccia. Indebolendo, così, uno dei punti fondamentali delloStatuto del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong> e il programma <strong>di</strong> mandato<strong>di</strong> questa amministrazione che punta esplicitamente sullavalorizzazione del decentramento amministrativo, cosa che inquesta prima parte <strong>di</strong> mandato abbiamo fatto”.Deboli voci si sono levate a <strong>di</strong>fesa <strong>di</strong> questa istituzione. InToscana, su 11 capoluoghi <strong>di</strong> provincia, perdono questaprerogativa ben 8 comuni. Democrazia e partecipazionevengono sacrificate sull’altare dei risparmi dei “costi dellapolitica”. “Non si può pensare <strong>di</strong> avviare una seria e concretaazione <strong>di</strong> riduzione <strong>di</strong> questi costi partendo dalle circoscrizioni– commenta Aurora Rossi. Il costo <strong>di</strong> 6 Presidenti e <strong>di</strong> 96consiglieri, nel nostro <strong>Comune</strong>, è <strong>di</strong> circa 172.000 euroall’anno. Non credo che questa sia una cifra capace <strong>di</strong> inciderein modo determinante sui costi della politica”. In compensoviene tagliata “la base della democrazia, quella che vive acontatto con il citta<strong>di</strong>no, che consente la partecipazione dalbasso alle decisioni dell’ente, che sorveglia sulla crescita etrasformazione del territorio, che coopera alla manutenzionee al decoro urbano, che aiuta l’amministrazione ad aumentarela qualità della vita nelle periferie e nelle frazioni, il soggettoistituzionale che sostiene le associazioni, le scuole, i gruppisportivi, fa rete con tutte le risorse del territorio per la crescitadella città, per dare opportunità ricreative, sportive e culturali atutti. Questo sono state e sono ancora oggi le circoscrizioni”.Il problema è adesso quello <strong>di</strong> non <strong>di</strong>sperdere il patrimonio <strong>di</strong>partecipazione e <strong>di</strong> protagonismo dei citta<strong>di</strong>ni accumulato inquesti anni. “Ritengo che i servizi <strong>di</strong>retti ai citta<strong>di</strong>ni possanoesser conservati anche in sede decentrata – afferma AuroraRossi. Ma dobbiamo anche affrontare il problema della<strong>di</strong>minuzione dei livelli <strong>di</strong> democrazia e <strong>di</strong> partecipazione. Nelleprossime settimane faremo una verifica <strong>di</strong>retta tra i citta<strong>di</strong>ni,con un sondaggio telefonico che coinvolgerà circa 700 aretini.Inten<strong>di</strong>amo esaminare le reali aspettative dei citta<strong>di</strong>ni. I risultatisaranno portati in assemblee che convocheremo in ognicircoscrizione. E inten<strong>di</strong>amo affrontare questo tema non soloa livello locale ma anche nazionale, organizzando ad <strong>Arezzo</strong>un convegno dei Comuni che hanno perduto o perderannole circoscrizioni e che sono invece convinti della necessità <strong>di</strong>mantenere questo importante strumento <strong>di</strong> democrazia”.“L’utilità dellecircoscrizioni ad<strong>Arezzo</strong>”Due anni fa un gruppo <strong>di</strong>citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> San Leo mi chiese<strong>di</strong> concretizzare una loroaspettativa: realizzare a propriespese nei giar<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> detta frazione un “pallaio”, dove trascorrein amicizia alcune ore della giornata. Ottenuti i permessi ele autorizzazioni necessarie e provveduto alla sistemazionedell’area con il supporto della circoscrizione, detti citta<strong>di</strong>nihanno provveduto a realizzare il “pallaio” e sono oramaidue estati che esso è in piena funzione. Tanti anziani e non,che non possono permettersi ferie, passano gran parte dellaloro giornata giocando alle bocce. L’istallazione <strong>di</strong> alcunitavolini nelle a<strong>di</strong>acenze del luogo ha permesso anche a chinon gioca alle bocce <strong>di</strong> leggere un libro o magari fare unapartita a carte. Tantissimi frequentano tale spazio autogestito,intere famiglie, molti ragazzi e donne, tanto da incuriosireuna rubrica del TG UNO che da San Leo ha mandato inonda un servizio in prima serata. Tutto quanto sopra espostomi conduce a fare una piccola considerazione sul ruolo esulla utilità delle circoscrizioni nel nostro <strong>Comune</strong>, <strong>di</strong>battitoaperto a livello nazionale. Certamente non è che con piccolerealtà come quella citata si può giustificare l’esistenza dellecircoscrizioni, ben altre e importanti sono le funzioni svoltenel nostro <strong>Comune</strong> in quasi 40 anni <strong>di</strong> esperienza, ma ilfatto che esista un organismo vicino ai citta<strong>di</strong>ni in grado <strong>di</strong>aiutarli a migliorare a costo zero la qualità della vita, è unaspetto importantissimo nella nostra società e non lo si puòcancellare. Innumerevoli sono gli esempi <strong>di</strong> iniziative portatea termine dalla circoscrizione 2 Fiorentina con l’ausilio delleassociazioni, delle scuole, dei gruppi sportivi, delle parrocchiee <strong>di</strong> tutti coloro che gratuitamente per la collettività mettonoa <strong>di</strong>sposizione il loro tempo e il loro prezioso lavoro <strong>di</strong>volontariato. Se non compren<strong>di</strong>amo che tutto questo, oltre aprodurre risparmio economico per l’amministrazione locale,è anche un baluardo <strong>di</strong> partecipazione e <strong>di</strong> democrazia,sconteremo questa mancanza <strong>di</strong> consapevolezza in futuro.Franco MazziPresidente della circoscrizione 2 Fiorentina“Tutto tace, nessunosi muove e la fine siavvicina”Due anni e mezzo. Tanto manca,più o meno, alle fine dellecircoscrizioni ad <strong>Arezzo</strong>, cittàche non ha raggiunto la fati<strong>di</strong>casoglia dei centomila abitanti.2011 e trent’anni <strong>di</strong> storia finiranno nel cestino grazie aldecreto della Finanziaria del 2008 per la riduzione dei costidella politica. Ad <strong>Arezzo</strong> come in gran parte delle città toscane:rimarranno solo a Firenze, Livorno e Prato.Mi piace ricordare che in questi anni le circoscrizionihanno realizzato lavori, eventi e servizi che <strong>di</strong>fficilmente leamministrazioni comunali avrebbero fatto. Questo perché iloro consiglieri vivono il territorio quoti<strong>di</strong>anamente.Penso ai tantissimi lavori <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria eor<strong>di</strong>naria, alla grande importanza dei campi solari estivi, a tuttele esperienze culturali e sociali costruite nel tempo e <strong>di</strong>ffusenel territorio. La circoscrizione 3 Saione sta sperimentandofaticosamente, dal 2005, il “bilancio partecipativo” chepotrebbe sembrare pura teoria politica, ma non è altro chedecidere insieme ai citta<strong>di</strong>ni come utilizzare nel miglioredei mo<strong>di</strong> i finanziamenti assegnati dall’amministrazionecomunale. Le 13 assemblee che annualmente svolgiamo nelterritorio per formulare i programmi per l’anno successivo22 23


hanno visto una <strong>di</strong>screta partecipazione dei citta<strong>di</strong>ni che, senzaquesta opportunità, mai sarebbero venuti in circoscrizione.Oltre che democrazia partecipativa, a noi questa esperienzapiace definirla “democrazia <strong>di</strong> vicinanza”.E siamo sod<strong>di</strong>sfatti, perché nel tempo abbiamo tradotto contanti interventi le proposte dei citta<strong>di</strong>ni, alcune delle qualiattese da molti anni.A questo punto fa molta rabbia pensare che per ridurre i costidella politica si chiudano le circoscrizioni i cui costi sonoassai contenuti, rapportati ai benefici che producono. Vorreiricordare che ad <strong>Arezzo</strong> l’indennità mensile per un Presidente è<strong>di</strong> 1.200 euro senza tre<strong>di</strong>cesima e TFR. Indennità che si riducedel 50% nel caso <strong>di</strong> un lavoratore <strong>di</strong>pendente. I consiglieripercepiscono un gettone <strong>di</strong> 21 euro a seduta consiliare. Sonoconvinto che sparse per l’Italia vi siano importanti esperienzecircoscrizionali <strong>di</strong> entrambi gli schieramenti politici. Emolte sono le città con meno <strong>di</strong> 100.000 abitanti che conle amministrative del <strong>2009</strong> perderanno la facoltà <strong>di</strong> avereun importante sostegno periferico che risponde al nome <strong>di</strong>decentramento.Vorrei sperare che in un’Italia che si sta impoverendoculturalmente, vi sia un lampo <strong>di</strong> luci<strong>di</strong>tà della politica e che dauno schieramento parlamentare bipartisan parta un impegnoa rivedere quel provve<strong>di</strong>mento accennato in apertura e riferitoalla riduzione dei costi della politica. Con le circoscrizionipotrebbe far gavetta e crescere una nuova generazione <strong>di</strong> politiciamministratori. Mi spaventa questo incre<strong>di</strong>bile silenzio su unargomento <strong>di</strong> vitale importanza per la nostra democrazia.Renato PelosoPresidente circoscrizione 3 Saione“Il lavoro degliamministratori <strong>di</strong>prossimità”Il territorio della circoscrizione1 Giovi è caratterizzato da tantefrazioni e per questo il nostrocompito come “amministratori<strong>di</strong> prossimità” è quello <strong>di</strong> stare vicini ai citta<strong>di</strong>ni nellemolteplici problematiche che un territorio così articolatocomporta. Questo nostro lavoro <strong>di</strong> regia è il più <strong>di</strong>fficile eabbiamo deciso <strong>di</strong> svolgerlo insieme ai citta<strong>di</strong>ni.Nel cosiddetto “Triangolo delle cave”, comprendente i territori<strong>di</strong> Quarata, Patrignone, Campoluci, Venere e Petrognano,esiste il problema delle escavazioni, che rappresentano unarisorsa ma anche una criticità forte. In questo contesto, a partireda un impegno <strong>di</strong> mandato del Sindaco, la circoscrizionesta per attivare un secondo ciclo <strong>di</strong> percorso partecipativoper decidere con i citta<strong>di</strong>ni come impiegare i proventi daescavazione per la riqualificazione del territorio.Nel 2007 questo percorso <strong>di</strong> partecipazione, che ha coinvoltooltre 1.000 persone, ha portato all’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> opereinfrastrutturali a Campoluci, Patrignone, Petrognano,Quarata, Venere.Intervenire in un’area così delicata, sia morfologicamente chea livello urbanistico, è coerente con la filosofia <strong>di</strong> fondo cheguida l’operato della circoscrizione, ovvero la valorizzazionedel territorio e delle sue specificità. In quest’ottica, progetti chepotrebbero apparire <strong>di</strong> “minore” portata, sono invece per noiugualmente importanti: mi riferisco al rifacimento <strong>di</strong> trattidel manto stradale, alla sistemazione <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> pubblicailluminazione, alla ristrutturazione dei locali <strong>di</strong> Ceciliano perla creazione <strong>di</strong> un punto socio-sanitario; al finanziamentodel progetto per il controllo della proliferazione delle zanzarenell’area <strong>di</strong> Ponte Buriano; agli interventi <strong>di</strong> manutenzioneor<strong>di</strong>naria, per 65.000 euro, su marciapie<strong>di</strong>, fossette stradali estrade asfaltate; alla collaborazione con la Comunità Montanadel Casentino per l’attivazione <strong>di</strong> uno sportello informativodella Comunità Montana presso la circoscrizione 1.Dal territorio ai soggetti che vi vivono il passo è imme<strong>di</strong>ato:abbiamo messo in atto interventi per i minori con attività <strong>di</strong>tempo libero nei mesi estivi e prestato continua attenzione allarete associativa, aggregativa e scolastica me<strong>di</strong>ante la concessione<strong>di</strong> sostegno alle <strong>di</strong>rezioni <strong>di</strong>dattiche per la realizzazione <strong>di</strong>progetti nelle scuole dell’infanzia e primarie del territoriocircoscrizionale e alle <strong>di</strong>verse associazioni e polisportive delterritorio. È infine in itinere la collaborazione con il SERTdella Azienda USL 8 <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong> per un importante progetto<strong>di</strong> sensibilizzazione su gioco d’azzardo e nuove <strong>di</strong>pendenze, inrete con le altre circoscrizioni.Cinzia ScartoniPresidente circoscrizione 1 Giovi“Progetti in corso”Numerosi i progetti già in cantiereche troveranno realizzazione neiprossimi mesi o che stanno peressere avviati. Saranno coinvoltigli anziani, i giovani e tuttala citta<strong>di</strong>nanza trattandosi <strong>di</strong>temi sociali, ricreativi, culturali,relativi alla manutenzione del territorio, delle strutturesportivo-ricreative nonché aspetti della programmazioneurbanistica della frazione.Inten<strong>di</strong>amo recuperare per poi mantenere, preservare esviluppare un ambiente ecologicamente integro al fine <strong>di</strong>consentire una maggiore vivibilità turistica e permanentedel territorio favorendo contestualmente l’inse<strong>di</strong>amento<strong>di</strong> un’area artigianale e il recupero delle strutture sportive ericreative. Riqualificheremo così le strade bianche vicinali eil servizio <strong>di</strong> pubblica illuminazione, rifaremo la segnaleticasu tutto il territorio, realizzeremo un marciapiede in localitàPalazzo del Pero a servizio dei plessi scolastici, della zonasportiva-ricreativa e della popolazione residente lungo lastrada provinciale che conduce alla Rassinata, completeremola ristrutturazione dell’immobile a<strong>di</strong>bito a palestra pressol’area sportiva per una sua migliore fruibilità.Un settore che vede la circoscrizione in primo piano è lapromozione della rete sociale oltre che <strong>di</strong> integrazione trale generazioni con l’allargamento dei momenti associativi,culturali e ricreativi che riescano a mobilitare e coagularetutte le componenti del territorio. In collaborazione con ilCentro sociale Valcerfone abbiamo in programma una serie<strong>di</strong> iniziative: la Befana per bambini e anziani <strong>di</strong> Palazzo delPero; pizza e teatro per la citta<strong>di</strong>nanza <strong>di</strong> Palazzo del Pero;carnevale per bambini e anziani.Il Consiglio <strong>di</strong> Circoscrizione, vista la particolareconformazione del territorio dove è inse<strong>di</strong>ato, lontano daiservizi lu<strong>di</strong>ci e comunque legato a una <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> sviluppo<strong>di</strong> alcune pratiche sportive, ha proceduto a contribuireall’avviamento della pratica natatoria dei ragazzi. Si è pertantoprevisto l’accesso agevolato ai corsi <strong>di</strong> nuoto organizzati pressola piscina comunale <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong> ai bambini tra i 3 e i 15 anniresidenti nella circoscrizione <strong>di</strong> Palazzo del Pero. Per usufruire<strong>di</strong> detta facilitazione economica i citta<strong>di</strong>ni dovranno rivolgersialla segreteria della circoscrizione il martedì dalle 9 alle 13 e ilgiovedì dalle 9 alle13 e dalle 15 alle 17,30.Lucia SandroniPresidente circoscrizione 6 Palazzo del Pero“Una priorità? Lamanutenzione”Il Consiglio della circoscrizione4 Giotto ha deciso <strong>di</strong> investirele risorse della manutenzionestraor<strong>di</strong>naria dell’anno 2008principalmente su tre frontiche sono l’illuminazionepubblica, il rifacimento dei marciapie<strong>di</strong> e la realizzazione <strong>di</strong>una sala polivalente al Bagnoro gestita dalla Pro loco. Perquanto riguarda la pubblica illuminazione è stato previstoun investimento <strong>di</strong> 98.000 euro attraverso la realizzazione <strong>di</strong>un progetto che comprende l’aumento dei punti luce nellezone <strong>di</strong> Pomaio, Mulinelli, Staggiano, Bagnoro, S. Firmina,Matrignano, Stoppe d’Arca e Via Tiziano e la modernizzazionedegli impianti esistenti al fine della <strong>di</strong>minuzione del costoenergetico per circa il 30%. L’intervento va ad aggiungersi ad24 25


altri già realizzati per 65.000 euro circa.L’altro ambito <strong>di</strong> intervento della circoscrizione riguarda ilrifacimento dei marciapie<strong>di</strong>. Questo progetto ha lo scopo<strong>di</strong> riqualificare e abbattere le barriere architettoniche deimarciapie<strong>di</strong> delle zone dei Cappuccini, Orti Re<strong>di</strong>, Fonte Rosa,Via Sansovino e Santa Firmina per un importo <strong>di</strong> 85.000euro. Il terzo settore <strong>di</strong> investimento per l’anno 2008 è statoquello della realizzazione <strong>di</strong> una sala polifunzionale in localitàBagnoro. Lo scopo dell’opera è quello <strong>di</strong> dotare la frazione <strong>di</strong>uno spazio aggregativo in cui troverà sede un ambulatorio a<strong>di</strong>sposizione dei me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> famiglia che operano nella zona.Inoltre la sala polifunzionale potrà essere utilizzata per leattività <strong>di</strong> tempo libero estivo per minori e potrà essere a<strong>di</strong>bitaa seggio elettorale evitando l’utilizzo dell’asilo nido.Andrea LanziPresidente circoscrizione 4 Giotto“Dopo <strong>di</strong> noi, il<strong>di</strong>luvio”In quanti si ricordano chepoco più <strong>di</strong> un anno fa, sottol’albero della finanziaria delcentrosinistra, trovammo la piùamara delle sorprese? Trent’anni<strong>di</strong> decentramento sacrificati nelnome <strong>di</strong> un presunto risparmio pubblico. Un’esperienza,quella delle circoscrizioni, annullata con un tratto <strong>di</strong> pennanel generale silenzio delle istituzioni sia locali che nazionali.Ma vi è mai stata una seria riflessione sulle conseguenze,soprattutto a livello locale, <strong>di</strong> quel tipo <strong>di</strong> scelta? Forse moltiamministratori avranno cominciato ad intuire il crescentegrado <strong>di</strong> attrito derivato da certe decisioni prese senza il parereo il consiglio delle circoscrizioni. Fatti, anche piuttosto recenti<strong>di</strong>mostrano che non è possibile muoversi con agilità edefficacia in un territorio che non si conosce. La mancanza <strong>di</strong>informazioni precise, la scarsa conoscenza delle aspirazioni deicitta<strong>di</strong>ni, la <strong>di</strong>stanza, anche fisica, dai vari no<strong>di</strong> da <strong>di</strong>stricare,sono tutti fattori che un saggio amministratore dovrebberidurre al minimo. I maggiori investimenti, sia nel campo delmarketing, della finanza o della comunicazione politica vannoin questa precisa <strong>di</strong>rezione; in quanto è noto a tutti che nonè possibile prendere le giuste decisioni se non si possiedono legiuste informazioni.Una delle tecniche che gli eserciti guerriglieri mettono inatto da sempre, è quella <strong>di</strong> colpire le avanguar<strong>di</strong>e del nemico.Facendo così, anche il più organizzato degli eserciti, costrettoa muoversi alla cieca, incapperà in tutti i possibili errori <strong>di</strong>valutazione, finendo inevitabilmente per essere preso dalpanico e messo <strong>di</strong> fronte al fatto della scarsa incisività delledecisioni prese.La metafora bellica può apparire ar<strong>di</strong>ta solo a coloroche hanno <strong>di</strong>menticato la lezione clausewitziana, chemagistralmente illustra le similarità <strong>di</strong> azione tra guerra epolitica. In un mondo nel quale l’informazione <strong>di</strong>viene lafonte <strong>di</strong> successo principale, c’è solo da augurare buonafortuna agli amministratori futuri, una volta che verrà menola collaborazione delle circoscrizioni.Nel frattempo chiedo a tutti i presidenti e a tutti i consiglieri<strong>di</strong> tornare ad occuparsi della questione, organizzando unincontro, che veda presenti per la prima volta tutti i consiglieri<strong>di</strong> circoscrizione eletti nel territorio aretino, aperto anche agliamministratori comunali e al sindaco, magari nei primissimimesi del <strong>2009</strong>.Matteo DottoriniPresidente circoscrizione 5 RigutinoCIRCOSCRIZIONII servizi vicini a casaDall’anagrafe alla manutenzione. Dal vigile <strong>di</strong> quartiere al Difensore civicoAnagrafe• certificazioni anagrafiche: stato <strong>di</strong> famiglia, residenza,citta<strong>di</strong>nanza, stato libero, esistenza in vita, nascita (solo peri nati e residenti in <strong>Arezzo</strong>), vedovanza, matrimonio, morte(per i deceduti nell'ultimo biennio), <strong>di</strong>ritti politici, risultanza<strong>di</strong> nascita, risultanza <strong>di</strong> matrimonio, risultanza <strong>di</strong> morte,convivenza, certificati cumulativi, stato <strong>di</strong> famiglia alla morte• carte <strong>di</strong> identità (presso la circoscrizione Saione e lacircoscrizione Rigutino)• atti notori, autenticazione <strong>di</strong> firme e copie <strong>di</strong> documenti(presso la circoscrizione Saione)Vigile <strong>di</strong> quartiereÈ possibile incontrare il vigile <strong>di</strong> quartiere presso le rispettivese<strong>di</strong> circoscrizionali, per servizi, informazioni e segnalazioniriguardo:• degrado urbano e nel territorio (veicoli e rifiutiabbandonati, costruzioni abusive, eccetera)• violazioni ai regolamenti comunali, compresi quelliriguardanti gli animali (cani al guinzaglio, raccoltadeiezioni, maltrattamenti, eccetera)• atti <strong>di</strong> vandalismo ai danni del patrimonio pubblico eprivato• modalità <strong>di</strong> presentazione <strong>di</strong> ricorsi al Prefetto e alGiu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Pace• attività della Polizia Municipale• richieste <strong>di</strong> domicilioRelazioni con il pubblico e segnalazioni(Progetto UtilEtà)Tutti gli uffici circoscrizionali svolgono funzioni <strong>di</strong> “relazionicon il pubblico” e raccolgono segnalazioni e reclami suiservizi pubblici, sia quelli svolti <strong>di</strong>rettamente dal <strong>Comune</strong>che quelli gestiti da società partecipateDifensore civicoSportello del <strong>di</strong>fensore civico in circoscrizione (suappuntamento).Servizio civico anzianiIl servizio, gestito dalle circoscrizioni con i Centri <strong>di</strong>Aggregazione Sociale, è garantito grazie alla collaborazionevolontaria <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni anziani. Le attività riguardano:• sorveglianza e monitoraggio del territorio e del verdepubblico• piccola manutenzione e pulizia <strong>di</strong> strutture ed aree pubbliche• tutela e vigilanza ambientale• vigilanza sul rispetto <strong>di</strong> regolamenti comunali in materia<strong>di</strong> verde pubblico e animali• custo<strong>di</strong>a <strong>di</strong> strutture comunaliPresso le circoscrizioni è possibile ottenere informazioni perentrare a far parte del gruppo dei volontari, a cui vengonogarantiti idonea strumentazione, copertura assicurativa erimborsi spese.SEDI E ORARICircoscrizione 1 GioviSede: località Case Nuove <strong>di</strong> Ceciliano, 73/2Telefono e fax: 0575.315142e-mail: circgiovi@comune.arezzo.itCircoscrizione 2 FiorentinaSede: via Fiorentina, 329Telefono e fax: 0575.380905e-mail: circfiorentina@comune.arezzo.itCircoscrizione 3 SaioneSede: via Ubaldo Pasqui, 26/28Telefono: 0575.902534 - Fax: 0575.902744e-mail: circsaione@comune.arezzo.itCircoscrizione 4 GiottoSede: piazza Giotto, 2Telefono e fax: 0575.299607e-mail: circgiotto@comune.arezzo.itCircoscrizione 5 RigutinoSede: località Rigutino, 102Telefono e fax: 0575.97046e-mail: circrigutino@comune.arezzo.itCircoscrizione 6 Palazzo del PeroSede: località San Donnino, 9Telefono: 0575.369039 - Fax: 0575.369800e-mail: circpalazzodelpero@comune.arezzo.it26 27


DALL’ESPERIENZA DI 16 COOPERATIVE DI TIPO BDELLA NOSTRA PROVINCIANASCE COOBCoob, un consorzio per il territorio/un consorzio per l’inclusione lavorativaSPECIALE CONSIGLIO COMUNALEUn Consiglio per i citta<strong>di</strong>niELIOSMontevarchi (ar)FUTURA<strong>Arezzo</strong>IL CENACOLO<strong>Arezzo</strong>IDEA 2000Pratovecchio (ar)SO.DI.SER<strong>Arezzo</strong>LA TAPPA<strong>Arezzo</strong>ACHILLE GRANDICastiglion Fibocchi (ar)2000 ONLUSCastelFocognano (ar)LA NUOVA IDEA<strong>Arezzo</strong>CASTIGLIONESECastiglion Fiorentino (ar)COOB- Consorzio Cooperative Sociali Aretine <strong>di</strong> tipo BPiazza Andromeda, 8 - 52100 <strong>Arezzo</strong> (AR) Tel 0575/370282 – Fax 0575/1824172 www.coob.it info@coob.itAL PLURALE<strong>Arezzo</strong>IL GIRASOLESansepolcroALBATROS<strong>Arezzo</strong>BETA<strong>Arezzo</strong>PRIMAVERACapolona - Subbiano (ar)CO.LA.PMonte San Savino (ar)Siamo giunti a metà del mandato elettorale ricevuto dalSindaco e dal Consiglio Comunale con le elezioni del maggio2006 e ho pensato che fosse utile de<strong>di</strong>care uno spazio ai gruppiconsiliari per far pervenire ai citta<strong>di</strong>ni le loro considerazioni suidue anni e mezzo trascorsi.Molti spazi giornalistici vengono ovviamente concessi alSindaco e alla Giunta, stavolta avranno voce le attivitàdell’organo consiliare e i consiglieri dei quali, nella miaesperienza, ho avuto modo <strong>di</strong> apprezzare la sincera e profondapassione politica.Anzitutto va ricordato che il Consiglio ha poteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo econtrollo sugli atti fondamentali del <strong>Comune</strong> ed in particolareapprova il bilancio, i programmi dei lavori pubblici, i pianiterritoriali e urbanistici.Il Consiglio ha sempre approvato tali atti nei termini <strong>di</strong> legge eanche in questi anni, nei quali è sempre più <strong>di</strong>fficile far quadrarei bilanci, ha continuato a operare scelte tese a garantire welfaree servizi, pur in un contesto <strong>di</strong> minori risorse.Soprattutto mi piace sottolineare che l’ente ha gestito ilbilancio senza mai rinunciare al necessario rigore per rispettarei vari parametri <strong>di</strong> spesa imposti dalla legge nazionale.Ci tengo poi a fornire alcuni dati sull’attività del ConsiglioComunale svolta fino a metà mandato: le sedute sono state51 nel corso delle quali sono state esaminate ed approvate516 delibere e sono stati esaminati 95 atti <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo, <strong>di</strong>cui 76 approvati e 19 respinti. Sono state presentate 257interrogazioni che hanno ottenuto risposta in gran parte entroi termini <strong>di</strong> regolamento, 81 per iscritto, 164 con rispostaorale e solo 12 sono tuttora pendenti.Vorrei ricordare che nel corso <strong>di</strong> questa parte <strong>di</strong> mandato,il Consiglio ha esaminato tutte le proposte <strong>di</strong> deliberazionepromosse dalla Giunta, dagli uffici e dai consiglieri e haapprovato importanti atti tra i quali, a solo titolo esemplificativo,ricordo la mo<strong>di</strong>fica della riorganizzazione dei servizi educativiper l’infanzia, l’annullamento della procedura <strong>di</strong> privatizzazione<strong>di</strong> Aisa, l’approvazione degli in<strong>di</strong>rizzi per le nomine negli enti,l’approvazione definitiva della localizzazione del campo scuola,l’elezione del Difensore Civico e la costituzione della Comunità<strong>di</strong> Ambito Toscana Sud per l’esercizio associato delle funzioniin materia <strong>di</strong> servizio <strong>di</strong> gestione dei rifiuti che comprende 103comuni delle province <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong>, Siena e Grosseto.Una citazione a parte merita l’approvazione del PianoStrutturale avvenuta nel luglio 2007, a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> un annodall’inse<strong>di</strong>amento del Consiglio Comunale, che ha impegnatol’organo in una lunga maratona per l’esame delle molteosservazioni pervenute.Così come una citazione a parte merita la cessione del ramod’azienda dei trasporti pubblici da Atam a LFI, oggetto <strong>di</strong>accese sedute, che ha però consentito <strong>di</strong> liberare risorse a favoredella manutenzione e ha portato nel mese scorso il ConsiglioComunale ad approvare un piano per la costruzione <strong>di</strong> dueparcheggi in area Ospedale e Mecenate per oltre milleduecentoposti auto.Il Consiglio comunale inoltre, grazie anche all’aiuto dellecommissioni consiliari, ha mo<strong>di</strong>ficato e aggiornato variregolamenti, tra cui quello per la gestione e l’uso degliimpianti sportivi, per l’uso temporaneo delle se<strong>di</strong> comunali,per il sistema integrato dei servizi educativi, per l’affidamentodegli incarichi professionali attinenti la realizzazione dei lavoripubblici, per la tutela del verde.Ha poi promulgato il regolamento della <strong>di</strong>spersione delleceneri derivanti da cremazione dei defunti e quello per lalocalizzazione delle antenne per telecomunicazioni, che hannodato risposte concrete a esigenze particolarmente sentite daicitta<strong>di</strong>ni.Nel prossimo futuro il Consiglio Comunale sarà chiamatoa proseguire nella sua azione a tutela dell’interesse dellacollettività comunale e nella attuazione del programma <strong>di</strong>governo della città, con un impegno primario che ritengo <strong>di</strong>dover in<strong>di</strong>viduare nell’adozione del Regolamento Urbanistico,strumento <strong>di</strong> pianificazione strategica della città.Giuseppe CarotiPresidente del Consiglio Comunale <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong>28 29


SPECIALE CONSIGLIO COMUNALEPartitoDemocraticoRifondazioneComunistaSinistra EuropeaPartitoSocialistaA due anni e mezzo dall'inse<strong>di</strong>amento della Giunta Fanfani,è tempo <strong>di</strong> bilanci per l'amministrazione comunale. Fra leazioni più importanti che ne hanno caratterizzato l’operatoin questo periodo, vi sono, per citare alcune scelte decisive,l'approvazione del Piano Strutturale; la riorganizzazione deiservizi educativi finalizzata alla riduzione delle liste <strong>di</strong> attesae al mantenimento <strong>di</strong> elevati standard qualitativi; l'impegnoper la creazione <strong>di</strong> una grande società del trasporto pubblicolocale e la riallocazione <strong>di</strong> importanti risorse finanziarie per larealizzazione <strong>di</strong> nuovi parcheggi e la manutenzione.Anche grazie all'impegno del gruppo consiliare del PartitoDemocratico, costituitosi all'inizio dell'anno, l'amministrazioneha saputo caratterizzarsi nell'impegno per la promozione dellapace e dello sviluppo umano in campo internazionale, inpartnership con le comunità locali <strong>di</strong> popolazioni in <strong>di</strong>fficoltà,come quello portato avanti con successo per la promozionedel <strong>di</strong>ritto alla salute in Libano.Un impegno che sul fronte citta<strong>di</strong>no si è tradotto in unapproccio aperto volto a promuovere la convivenza civile nelcontesto dello sviluppo della città, in una società sempre piùmulticulturale e multietnica. Fra i temi principali <strong>di</strong> azione cheil PD si pone per i prossimi mesi, l'adozione del regolamentourbanistico, strumento concreto per rimettere in motol’urbanistica nella nostra città, in un quadro <strong>di</strong> certezze e conl’obiettivo <strong>di</strong> ricostruire il “tessuto” citta<strong>di</strong>no e <strong>di</strong> recuperarneparti importanti; le scelte in tema <strong>di</strong> smaltimento <strong>di</strong> rifiuti chedevono essere orientate, in primo luogo, a potenziare la raccolta<strong>di</strong>fferenziata e quin<strong>di</strong> ad adottare, in termini <strong>di</strong> impiantistica,soluzioni tecnologicamente avanzate, ambientalmentecompatibili e sostenibili in termini <strong>di</strong> tariffa per il citta<strong>di</strong>no;l'investimento manutentivo e urbanistico sulle periferie esulle frazioni. Le priorità dell'amministrazione, in un contestogeneralizzato <strong>di</strong> crisi economica dovranno concentrarsi sugliinterventi <strong>di</strong> tipo sociale volti a rispondere al crescente <strong>di</strong>sagiodella popolazione e alle nuove povertà, su segnali forti almondo economico, come lo Sportello unico per le attivitàproduttive e l'in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> strumenti che incentivinogli investimenti. In ultimo, il completamento e l'attuazione<strong>di</strong> importanti opere:Piazza Grande e Piazza Guido Monaco,il recupero <strong>di</strong> Piazza S.Agostino, dell'ex Bastanzetti, dellaFortezza, i nuovi parcheggi dell'Ospedale e <strong>di</strong> viale Mecenate.Stefano GasperiniLuciano RalliFar comprendere quale sia il nostro impegno quoti<strong>di</strong>anoed il ruolo che abbiamo dentro la maggioranza che governa<strong>Arezzo</strong> non è sempre facile.Gli elettori hanno votato per Fanfani Sindaco e perl'Unione nel 2006 chiedendo un cambiamento netto doposette anni <strong>di</strong> centrodestra contrad<strong>di</strong>stinti dal malaffare edalla commistione tra affari privati e cosa pubblica. Chiha votato in particolare per le forze della sinistra dellacoalizione ha inteso chiedere garanzie precise rispetto aquesto cambiamento e soprattutto il <strong>di</strong>spiegamento <strong>di</strong>un modello <strong>di</strong>verso <strong>di</strong> città: sostenibile, verde, tollerante,impegnata a <strong>di</strong>fendere i più deboli, portatrice <strong>di</strong> un modelloculturale forte, capace <strong>di</strong> amministrare in modo trasparentee che permettesse ai citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> concorrere alle scelte piùimportanti.Il nostro ruolo è e sarà quello <strong>di</strong> lavorare perchè si tengafede a quelle aspettative.La fatica è tanta e le <strong>di</strong>fficoltà si sono <strong>di</strong>mostrate maggioridel previsto: una macchina comunale piegata e mortificatada sette anni <strong>di</strong> centrodestra e quin<strong>di</strong> poco in grado <strong>di</strong>dare risposte <strong>di</strong>namiche, interessi politici ed economici chetornano a bussare prepotentemente anche con la nuovaamministrazione, il <strong>di</strong>ssesto nel quale il centrodestra halasciato le casse comunali dopo anni <strong>di</strong> “gestione allegre”a spese dei citta<strong>di</strong>ni e, non per ultimo, un clima politiconazionale profondamente mutato.La fine dell'esperienza del governo Pro<strong>di</strong> per noi è statauna lezione da cogliere in una sola <strong>di</strong>rezione: lavorare colmassimo impegno perchè le aspettative degli elettori, delnostro popolo, trovassero delle risposte, quelle risposteche non hanno trovato da parte dal Governo dell'Unionesancendone la fine e il <strong>di</strong>scre<strong>di</strong>to.Per fare questo oggi più che mai però serve una nuovaspinta, una nuova proposta che sia in grado <strong>di</strong> rimettereinsieme citta<strong>di</strong>ni e forze politiche.Una nuova idea <strong>di</strong> sinistra per una nuova idea <strong>di</strong> cittàper poter avere energie e idee necessarie a far sì che ilcambiamento chiesto a gran voce nel 2006 possa iniziarea concretizzarsi.Marco PaolucciMarco BianchiCristiano RossiLa rappresentatività dei socialisti in Consiglio Comunale èun impegno rilevante visto il ruolo da loro sempre ricopertonello sviluppo della nostra città. Come consigliere dell’attualemaggioranza sto tentando <strong>di</strong> assolvere questo compitoraccogliendo il testimone dei socialisti storici e garantendola continuità dei loro valori nel neonato Partito Socialistaguidato del Segretario Riccardo Nencini, legato alla tra<strong>di</strong>zionedel socialismo europeo e soggetto politico ampio già all’attodella sua costituzione visto che vi hanno aderito personaggiprovenienti da varie componenti politiche. Purtroppo le sceltesbagliate e presuntuose del P.D. accompagnate da una leggetruffa varata dal centrodestra che sceglie chi comanda e non chigoverna, hanno con<strong>di</strong>zionato l’ultima consultazione e spintoverso un bipolarismo esasperato: il risultato elettorale ha ridottola rappresentanza socialista ai minimi storici, con il risultato<strong>di</strong> trasformare una coalizione maggioritaria in opposizione.La comunità aretina attraversa un periodo <strong>di</strong> declino dovela serenità e il benessere del passato rischiano <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare unricordo. Da qui, la necessità <strong>di</strong> uno sforzo delle istituzioni peraffrontare nel <strong>di</strong>battito consiliare argomenti legati agli interessiprimari della città. Tra questi argomenti, abbiamo ritenuto chefosse affrontato quello dei costi della politica. Altro argomentoprimario riguarda l'economia aretina, ci tengo a sottolineareche una netta presa <strong>di</strong> posizione a favore dell’economia aretina èstata personalmente sostenuta attraverso la presentazione <strong>di</strong> unatto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo che derivava le sue considerazioni dallo stu<strong>di</strong>osvolto dall’autorevole società <strong>di</strong> ricerca Nomisma, relativo allanostra economia. Da esso si ricava, in particolare, la necessità <strong>di</strong><strong>di</strong>versificare, oltre a quella <strong>di</strong> <strong>di</strong>fendere, le produzioni storiche.L’atto da me presentato in Consiglio Comunale ha ottenutoun voto favorevole all’unanimità. Dopo questa approvazione,la Giunta è chiamata a “promuovere uno stu<strong>di</strong>o approfon<strong>di</strong>tosulle possibili <strong>di</strong>versificazioni, trasformazioni e alternativeproduttive aretine”. Questa importante iniziativa deve servireda strumento <strong>di</strong> aiuto a quelle imprese che vogliono compierescelte coraggiose, optare per alternative e soprattutto rimettersiin competizione investendo non in beni <strong>di</strong> rifugio ma nel loroorgoglio impren<strong>di</strong>toriale, con il doveroso coinvolgimentodegli istituti <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to e ridando stimolo soprattutto ai giovanie alle seconde e terze generazioni <strong>di</strong> impren<strong>di</strong>tori che, insiemealla tipica laboriosità aretina, continueranno a mantenere lanostra economia su standard elevati. Una necessità primariase vogliamo salvaguardare posti <strong>di</strong> lavoro e ridare serenitàall’intera comunità.Giovanni Pelini30 31


SPECIALE CONSIGLIO COMUNALEAn, Forza Italia verso il PdL ePopolari-Liberali verso il PdLTrascorsi oltre due anni dall’inse<strong>di</strong>amento della Giunta Fanfaniè possibile tracciare un primo bilancio politico delle attività deigruppi <strong>di</strong> An, Forza Italia e Popolari-Liberali verso il Pdl inConsiglio Comunale.Ogni consigliere nell’ambito delle proprie competenze e delleproprie sensibilità ha svolto un intenso e proficuo lavoro <strong>di</strong>opposizione. Il senso del dovere e l’attaccamento alla cittàhanno reso i nostri gruppi qualcosa <strong>di</strong> ben più interessante eutile per la città <strong>di</strong> una semplice forza <strong>di</strong> opposizione. Grande,quin<strong>di</strong>, la capacità <strong>di</strong> analisi e <strong>di</strong> proposta alternativa rispettoal vuoto programmatico della maggioranza.Ogni atto dei singoli consiglieri si è sempre rivelato uncontributo alla causa civica senza scadere nella facile demagogiae nella logica del muro contro muro.La mole <strong>di</strong> lavoro è stata consistente perché le incongruenzepalesate dal Governo Pro<strong>di</strong>, tanto da farlo implodere, sonole incongruenze che in debita misura riguardano anche lacoalizione che governa il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong>. La maggioranza<strong>di</strong> centro-sinistra è così sfilacciata da creare gravi problemi <strong>di</strong>sintesi politica che determinano evidenti incapacità <strong>di</strong> governo.Anche i riflessi delle <strong>di</strong>fficoltà nazionali del Pd a livello localecontribuiscono ad accrescere le <strong>di</strong>fficoltà. È infatti evidenteche un partito, preda del giustizialismo <strong>di</strong> Di Pietro, non puònon avere una scarsa vocazione al “fare” ed al riformismo, sia alivello centrale che locale.Le conseguenze sono una serie <strong>di</strong> ritar<strong>di</strong> e <strong>di</strong> mancanzeprogettuali. Infatti non c’è segno <strong>di</strong> un programma sicurezza,vi è un totale blocco del sistema urbanistico-e<strong>di</strong>lizio, assistiamoa un increscioso abbandono della manutenzione urbana, nonvi è traccia <strong>di</strong> percorsi culturali adeguati.A tutto ciò si somma l’insopportabile sud<strong>di</strong>tanza deicomponenti del governo citta<strong>di</strong>no nei confronti dei poteriforti della sinistra toscana i quali calano nel nostro territorioscelte imposte, ad esempio, sulla gestione <strong>di</strong> importanti servizipubblici nonostante la forte opposizione dei nostri gruppiconsiliari. Purtroppo questa paralisi politica determina ancheun rallentamento dei lavori delle varie commissioni all’internodelle quali i consiglieri <strong>di</strong> opposizione sono sempre protagonistinell’esercizio del proprio ruolo <strong>di</strong> controllo.A tutti i citta<strong>di</strong>ni assicuriamo la nostra de<strong>di</strong>zione e massimaapplicazione; ai nostri elettori che stiamo lavorando per tornarea essere anche ad <strong>Arezzo</strong> forza <strong>di</strong> governo.Paolo Enrico AmmiratiFulvio “Stefano” Bal<strong>di</strong>Roberto Francini32 33


SPECIALE CONSIGLIO COMUNALESPECIALE CONSIGLIO COMUNALECittà ApertaDemocratici per <strong>Arezzo</strong>Ver<strong>di</strong>La commissionecontrollo e garanzia“Città aperta democratici per <strong>Arezzo</strong>” è una associazionecomposta da libere/i citta<strong>di</strong>ne/i, nasce nel 2004 con il nome“Città aperta” e nel 2006 prende l’attuale denominazione,partecipando ad entrambe le elezioni comunali.Nel 2006, dopo avere sostenuto la necessità delle primarie,partecipa alla campagna elettorale con alcune iniziativetematiche (“Innovazione tecnologica e formazione” con iproff. Mattesini e Rotta; presentazione del libro “Capire lapolitica” <strong>di</strong> R.Salvadori con F.Par<strong>di</strong>; “la politica dell’infanzia”con il dott. A. Caruso ed alcuni operatori dei servizi; “proposteper la terza età” con l’arch. F.Lani ed il dott. D. Angioli, chesi tradurranno in iniziative concrete nel corso del mandatoamministrativo).Fra gli atti più significativi in collaborazione con i suoirappresentanti istituzionali:sostegno al “no” referendario avverso le mo<strong>di</strong>fichecostituzionali 2006;atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo sul contenimento dei costi della politica;sostegno al progetto naturalistico ed archeologico <strong>di</strong>Castelsecco;atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo sulla riduzione delle società partecipate del<strong>Comune</strong>;atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo in favore del “sistema integrato dei servizieducativi per l’infanzia”;mo<strong>di</strong>fica della legge elettorale e campagna “se non scelgonon voto”;sostegno alla ripubblicizzazione della gestione dell’acqua;iniziativa pubblica a favore della missione della Fraternitadei Laici;iniziativa pubblica sulla politica dei rifiuti, per un aumentovero della raccolta <strong>di</strong>fferenziata ed un semplice adeguamentodell’impianto <strong>di</strong> termovalorizzazione;sostegno alla realizzazione del primo mercato dei prodottibiologici della nostra Provincia;presentazione della proposta <strong>di</strong> liberalizzazione delledestinazioni d’uso in ambito produttivo e sostegno all’e<strong>di</strong>liziainnovativa, basata sull’autosufficienza energetica e sul riuso delpatrimonio esistente.Alle ultime elezioni politiche, insieme alla rete civica nazionale,l’associazione can<strong>di</strong>da il proprio capogruppo nella lista IDV cheottiene un buon successo; inizia un percorso <strong>di</strong> collaborazionecon IDV che si sostanzia nella raccolta firme per il referendumcontro il “lodo Alfano” ed in iniziative comuni sulle tematichecitta<strong>di</strong>ne.Marco ManneschiCari concitta<strong>di</strong>ni, più <strong>di</strong> tante parole, mi piacerebbe utilizzarequesta occasione per con<strong>di</strong>videre con voi parte (per questioni<strong>di</strong> spazio) <strong>di</strong> un illuminante scritto <strong>di</strong> Alex Langer, intellettualedelicato e tra i fondatori dei Ver<strong>di</strong>. Approfitto poi per chiedereperdono per tutte le cose che non sono riuscito a fare daconsigliere e che pure avrei voluto vedere realizzate.Un abbraccio a voi tutti.Marco Tulli.Caro San Cristoforo,non so se tu ti ricorderai <strong>di</strong> me come io <strong>di</strong> te. […] Tu eriuno che sentiva <strong>di</strong>etro <strong>di</strong> sé tanta forza e tanta voglia <strong>di</strong> fare,che dopo aver militato sotto le insegne dei più illustri e<strong>di</strong>mportanti signori del tuo tempo, ti sentivi sprecato […].Non ricordo più come ti venne suggerito <strong>di</strong> stabilirti alla riva<strong>di</strong> un pericoloso fiume per traghettare - grazie alla tua forzafisica eccezionale - i viandanti che da soli non ce la facessero,né come tu abbia accettato un così umile servizio che nondoveva apparire proprio quella "Grande Causa" della quale- capivo - eri assetato. […] Penso che oggi in molti siamo inuna situazione simile alla tua […] I veleni della chimica, gettatisulla terra e nelle acque per "migliorare" la natura, ormai citornano in<strong>di</strong>etro: i depositi finali sono i nostri corpi. Ognibene ed ogni attività è trasformata in merce, ed ha dunqueil suo prezzo […]. Il motto dei giochi olimpici è <strong>di</strong>ventatolegge suprema ed universale <strong>di</strong> una civiltà in espansioneillimitata: "citius, altius, fortius", più veloci, più alti, più forti,si deve produrre, consumare, spostarsi, istruirsi... competere,insomma […].Cosa resterebbe da fare ad un tuo emulo oggi,caro san Cristoforo? Quale è la Grande Causa per la qualeimpegnare oggi le migliori forze, anche a costo <strong>di</strong> perderegloria e prestigio agli occhi della gente e <strong>di</strong> acquattarsi in unacapanna alla riva del fiume? […] Il cuore della traversata checi sta davanti è probabilmente il passaggio da una civiltà del"<strong>di</strong> più" ad una del "può bastare" o del "forse è già troppo"[…]. Bisogna riscoprire e praticare dei limiti: rallentare(i ritmi <strong>di</strong> crescita e <strong>di</strong> sfruttamento), abbassare (i tassi <strong>di</strong>inquinamento, <strong>di</strong> produzione, <strong>di</strong> consumo), attenuare (lanostra pressione verso la biosfera, ogni forma <strong>di</strong> violenza). Unvero "regresso", rispetto al "più veloce, più alto, più forte".Difficile da accettare, <strong>di</strong>fficile da fare, <strong>di</strong>fficile persino a <strong>di</strong>rsi.[…] Ecco perché mi sei venuto in mente tu, San Cristoforo:sei uno che ha saputo rinunciare all’esercizio della sua forzafisica e che ha accettato un servizio <strong>di</strong> poca gloria.La Commissione Controllo e Garanzia è l’unicaCommissione Consiliare presieduta da un esponente politico<strong>di</strong> opposizione.Essa è composta <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci commissari - sei <strong>di</strong> maggioranzae quattro <strong>di</strong> opposizione - ed è presieduta proprio da unrappresentante <strong>di</strong> quest'ultima, poiché in un’ottica <strong>di</strong> controllo,il ruolo delle opposizioni viene così valorizzato, risultandosicuramente più incisivo. Espressione dell’opposizione, perregolamento, è anche il vice-presidente, che attualmenteè l’Avv. Raffaello Giorgetti. La logica democratica delbilanciamento dei ruoli politici, <strong>di</strong> governo e <strong>di</strong> controllo, haispirato la scelta della presidenza affidata ad un rappresentatedell’opposizione, valorizzandone il ruolo <strong>di</strong> “sentinella”sull’azione dell’amministrazione comunale, soprattutto perciò che riguarda il rispetto delle prerogative dei consigliericomunali. In particolare, come prevede l’art. 19 bis delregolamento del Consiglio Comunale, la Commissione siattiva <strong>di</strong> propria iniziativa o su richiesta dei consiglieri, pervalutare le questioni inerenti lo svolgimento dei lavori d’aula e<strong>di</strong> commissione, il rispetto del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> accesso a informazionied agli atti del Consiglio degli uffici comunali e delle aziendepartecipate o controllate dal <strong>Comune</strong>, i rapporti tra Giunta econsiglieri e altre materie ancora.Istituita anche in questa consiliatura subito dopo le elezionidel 2006, la Commissione svolge i propri lavori con adunanzeHai messo il tuo enorme patrimonio <strong>di</strong> convinzione,<strong>di</strong> forza e <strong>di</strong> auto<strong>di</strong>sciplina a servizio <strong>di</strong> una Grande Causaapparentemente assai umile e modesta. […] Dovremoimparare a traghettare dai tanti ai pochi chilowattora, da unasuper-alimentazione artificiale ad una nutrizione più equa ecompatibile con l’equilibrio ecologico e sociale, dalla velocitàsupersonica a tempi e ritmi più umani e meno energivori,dalla produzione <strong>di</strong> troppo calore e troppe scorie inquinantiad un ciclo più armonioso con la natura. […] Ci vorrà unaspinta positiva, più simile a quella che ti fece cercare una vitaed un senso <strong>di</strong>verso e più alto da quello della tua precedenteesistenza <strong>di</strong> forza e <strong>di</strong> gloria. La tua rinuncia alla forza […]ci offre una bella parabola della "conversione ecologica" ogginecessaria.(da: Il viaggiatore leggero, Sellerio, 1996)convocate sui temi <strong>di</strong> volta in volta iscritti all’or<strong>di</strong>ne delgiorno d’iniziativa del Presidente o su richiesta dei commissarimembri ovvero dei consiglieri comunali. Fino ad oggi, moltesono state le questioni affrontate in materia <strong>di</strong> rispetto dellegaranzie statutarie dei consiglieri, ma molte anche quellesu temi inerenti delibere dell’esecutivo. In particolare ed atitolo esemplificativo, si possono ricordare quelle relative aprovve<strong>di</strong>menti attinenti il personale del comune, ai rapporticon gli uffici, alla costituzione <strong>di</strong> commissioni speciali.Interessante, nella prima fase <strong>di</strong> operatività della commissione(2006/07) è stato il confronto con le circoscrizioni sullapossibile creazione <strong>di</strong> commissioni <strong>di</strong> garanzia anche nellesingole circoscrizioni. Tema che ha coinvolto i presidenti chehanno fattivamente partecipato a incontri ove si è <strong>di</strong>scussodelle <strong>di</strong>verse esperienze e delle ipotetiche proposte <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficadello Statuto e del Regolamento del <strong>Comune</strong> sul punto.Infine, va segnalata un’ulteriore importante competenzadella Commissione, attinente alla verifica dell’attuazionedelle mozioni e degli or<strong>di</strong>ni del giorno adottati dal ConsiglioComunale ed in particolare dei criteri e degli in<strong>di</strong>rizzi adottatidal Consiglio Comunale con propria delibera ad inizio <strong>di</strong> ognimandato, che il Sindaco deve rispettare nel decreto <strong>di</strong> nomina<strong>di</strong> soggetti ad incarichi in organismi in rappresentanza del<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong>. Si pensi, per esempio alle nomine delSindaco <strong>di</strong> rappresentanti nelle società partecipate comeAISA, ATAM, AFM, Coingas, Nuove Acque, Centro Affari,Fraternita dei Laici e altre.Il PresidenteAvv. Guglielmo Borri34 35


SPECIALE CONSIGLIO COMUNALEIl ConsiglioComunaleFanfani Giuseppe – SindacoPartito DemocraticoGasperini Stefano - CapogruppoRalli Luciano - Vice capogruppoAgnolucci AngioloArcangioli AlessandroBacci E<strong>di</strong>Barone RobertoBernar<strong>di</strong>ni LicioBruni MarioCutini Andrea - Vicepresidente Consiglio ComunaleDel Pace GiorgioDomini UlisseDonati MarcoMacrì PasqualeModeo AndreaNofri PiladePolli LuigiTriggiano LuigiForza Italia verso il PdlBal<strong>di</strong> Fulvio - CapogruppoRossi Pier Luigi - Vice CapogruppoAngiolini RossellaBarbagli FrancoCantaloni Gianni - Vicepresidente Consiglio ComunaleGiorgetti RaffaelloLucherini LuigiMattesini AlessioMatteucci GiuseppeAlleanza NazionaleAmmirati Paolo Enrico - CapogruppoMerelli Alberto - Vice CapogruppoGhinelli AlessandroMacrì FrancescoStella LucaRifondazione Comunista / Sinistra EuropeaPaolucci Marco - CapogruppoBianchi Marco - Vice CapogruppoRossi CristianoUdcBorri Guglielmo - CapogruppoCittà Aperta - Democratici per <strong>Arezzo</strong>Manneschi Marco - CapogruppoSocialistiPelini Giovanni - CapogruppoVer<strong>di</strong>Tulli Marco - CapogruppoSinistraCaroti Giuseppe - Presidente Consiglio Comunale,CapogruppoGruppo Misto (Popolari Liberali verso il PdL)Francini Francesco - CapogruppoIL CONSIGLIO "NAVIGA" IN INTERNETA partire dalla seduta <strong>di</strong> venerdì 5 settembre 2008 chiunquepuò assistere ai lavori del Consiglio Comunale da casa propriao da qualsiasi altro luogo, collegandosi al sito del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><strong>Arezzo</strong> (http//www.comune.arezzo.it): il relativo link dovecliccare è nella home page del sito stesso.È stata infatti attivata la procedura <strong>di</strong> “streaming” dellesedute consiliari. Dibattiti, votazioni, decisioni vengonosimultaneamente trasmessi via web in forma au<strong>di</strong>o-video epossono essere seguiti da qualsiasi postazione remota dotata <strong>di</strong>personal computer e <strong>di</strong> connessione a Internet. Alla versionestandard è affiancata una “versione accessibile” destinata agliutenti con <strong>di</strong>sabilità visive o sensoriali.Alla trasmissione in <strong>di</strong>retta (streaming live) si affiancala possibilità <strong>di</strong> consultare lo stesso filmato in <strong>di</strong>fferita(streaming on demand): la ripresa della seduta viene infattiarchiviata sotto forma <strong>di</strong> banca dati e può essere richiamataattraverso lo stesso sito web comunale, sia seguendo l’interaseduta secondo la sua successione cronologica, sia attraversoutili funzioni <strong>di</strong> in<strong>di</strong>cizzazione e ricerca che consentono <strong>di</strong>selezionare la seduta, l’argomento in esame o l’intervento delsingolo consigliere.L’utilizzo del servizio è facile per chiunque, essendo impostatoin maniera semplice e intuitiva, la ricezione è possibile sia conmodem tra<strong>di</strong>zionale che con ADSL, anche se il collegamentoa larga banda risulta ovviamente <strong>di</strong> migliore qualità, è gratuitoe non richiede alcuna forma <strong>di</strong> indentificazione o validazionedell’utente.AERRE è un mensile al servizio dei citta<strong>di</strong>niche viene <strong>di</strong>stribuito gratuitamente allefamiglie del comune <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong>Per acquistare spazipromozionali su AERREpotete contattare lanostra redazioneVia Arno 1152100 <strong>Arezzo</strong>Tel. 0575.900309Fax. 0575.911103lele@reteisola.it36 37


AISAAisa in linea con l’EuropaQuanto fatto ad <strong>Arezzo</strong> in tema <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata risponde alla nuovaDirettiva UEAd <strong>Arezzo</strong> è attivo un sistema integrato <strong>di</strong> gestione esmaltimento dei rifiuti. Questo vuol <strong>di</strong>re utilizzare in modosinergico i vari meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> trattamento, senza adottare unsolo sistema piuttosto <strong>di</strong> un altro. Seguendo il principio <strong>di</strong>precauzione e utilizzando le tecniche <strong>di</strong> trattamento dei rifiuticonsentite dalla legge, nella nostra città si limita al massimoquel rischio che è rappresentato dalla produzione del rifiuto insé e non dallo smaltimento a norma <strong>di</strong> legge.La strategia del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong> e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> Aisa è inlinea con la nuova <strong>di</strong>rettiva europea sui rifiuti per ridurre alminimo le conseguenze negative della produzione e dellagestione dei rifiuti. Il legislatore ha introdotto le definizioni<strong>di</strong> sottoprodotto e <strong>di</strong> materia prima seconda (definizioni giàconosciute nel nostro or<strong>di</strong>namento), <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata,<strong>di</strong> preparazione al recupero e <strong>di</strong> riciclaggio. E stabilisce unachiara <strong>di</strong>visione fra le operazioni <strong>di</strong> recupero e <strong>di</strong> smaltimento.In<strong>di</strong>ca prioritariamente la prevenzione quantitativa e qualitativadei rifiuti affermando la responsabilità del produttore, <strong>di</strong>versodal commerciante e dall’interme<strong>di</strong>ario. Forti politiche <strong>di</strong>prevenzione quin<strong>di</strong>, recupero <strong>di</strong> materia, recupero <strong>di</strong> energia eper ultimo smaltimento. Vi è una “gerarchia” chiara che ponecome anello finale la <strong>di</strong>scarica, mentre il recupero <strong>di</strong> materia,che si ottiene anche grazie alla raccolta <strong>di</strong>fferenziata, vienecompreso all’interno <strong>di</strong> un ciclo il cui bilancio deve esserepositivo. La riduzione è la priorità.Gli Stati membri dovranno impegnarsi affinché i materialiriciclabili non finiscano né in <strong>di</strong>scarica né a recuperoenergetico. L’Ue detta appunto gli obiettivi da raggiungereentro il 2020 sia per il riciclaggio dei rifiuti urbani (comemetalli, carta, vetro e plastica). La Direttiva 2008/98/CEstabilisce anche la partecipazione del pubblico all’elaborazionedei piani <strong>di</strong> gestione e dei problemi <strong>di</strong> prevenzione dei rifiuti.In<strong>di</strong>ca, all’interno dei piani <strong>di</strong> gestione, la obbligatorietà <strong>di</strong>elaborare “campagne” <strong>di</strong> sensibilizzazione e <strong>di</strong>ffusione delleinformazioni destinate al pubblico in generale e anche acategorie specifiche <strong>di</strong> consumatori. In questa ottica ci siamomossi potenziando la raccolta <strong>di</strong>fferenziata della frazionealimentare biodegradabile con l’operazione “avanzi tutta”.Una piccola bio-pattumiera che è servita a entrare in relazionecon i propri utenti e informarli anche attraverso un semplicedepliant come attraverso le pagine <strong>di</strong> questo giornale. (gc)38 39


SALUTE Mi Fido <strong>di</strong> Miao: quando unanimale aiuta il dottoreProgetto rivolto a soggetti con <strong>di</strong>sabilità psico motoria, <strong>di</strong>sturbi psicologici, AlzheimerL’azione positiva <strong>di</strong> cani, gatti cavalli, piccoli ro<strong>di</strong>tori. Perfino delle tartarugheA volte si sente <strong>di</strong>re “quel dottore è un cane”. Ovviamentesperiamo che non sia così. Di certo, però, ci sono dei cani chesupportano i dottori in particolari terapie. Sono quelli cheanche l'Azienda sanitaria aretina ha “reclutato” con il ruolo<strong>di</strong> “operatori sanitari a quattro zampe”. La loro specialità èla pet-therapy: un’attività <strong>di</strong> cura effettuata con l’ausilio <strong>di</strong>animali da compagnia. Per attuarla nel territorio aretino c'è unprotocollo sottoscritto da Asl, Provincia <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong>, comuni <strong>di</strong><strong>Arezzo</strong>, Capolona, Subbiano e Castiglion Fibocchi, l’Or<strong>di</strong>nedei Me<strong>di</strong>ci, l’Associazione dei Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> famiglia, l’Or<strong>di</strong>nedei Me<strong>di</strong>ci Veterinari, il Centro Servizi Amministrativi, laRsa Maestrini, il Centro Stu<strong>di</strong> Francesco Re<strong>di</strong> e l'A.I.M.A.(Associazione Italiana Malati <strong>di</strong> Alzheimer). Il progetto,denominato “Mifido<strong>di</strong>miao”, prevede una attività <strong>di</strong> petterapy rivolta a soggetti con <strong>di</strong>sabilità psico-motoria in etàcompresa tra 0-14, bambini e ragazzi affetti da <strong>di</strong>sturbilinguistici comportamentali e/o <strong>di</strong>sadattamento sociale,anziani affetti da Alzheimer, da sindrome depressiva, soli oricoverati in RSA.CHE COSA È LA PET-THERAPYIl termine pet-therapy è usato genericamente per in<strong>di</strong>carepiù tipologie <strong>di</strong> attività che - pur basandosi sul rapportouomo-animale - sono assai <strong>di</strong>verse tra <strong>di</strong> loro. La principale<strong>di</strong>stinzione operata in campo scientifico tra queste attivitàè quella tra "Attività svolte con gli Animali" (AAA) e"Terapie assistite con Animali" (TAA). Nel primo casosi tratta <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> tipo ricreativo, educativo e/oassistenziale, finalizzati al miglioramento della qualitàdella vita <strong>di</strong> alcune categorie <strong>di</strong> persone (bambini, anziani,ipovedenti, pazienti in fase terminale). Sono caratterizzateda una elevata flessibilità e spontaneità procedurale e nonprevedono una programmazione specifica e dettagliatadegli obiettivi. Esperienze pratiche <strong>di</strong> queste attività sono inatto da alcuni anni nei reparti <strong>di</strong> pe<strong>di</strong>atria degli ospedali <strong>di</strong><strong>Arezzo</strong> e Montevarchi, oltre che in oncologia. Nel secondocaso (TAA), invece, ci si riferisce a interventi terapeutici conprecise caratteristiche ed obiettivi, finalizzati a migliorarele con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salute psico-fisica <strong>di</strong> un paziente. Si tratta<strong>di</strong> terapie complementari e non alternative, volte pertantoa integrare, rafforzare e coa<strong>di</strong>uvare le terapie accademichenormalmente effettuate per il tipo <strong>di</strong> patologia considerato.Sono caratterizzate dall’attuazione <strong>di</strong> un preciso protocolloche comprende: l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> obiettivi <strong>di</strong> salutePER SAPERNE DI PIÙProvincia <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong> - Assessorato alle PoliticheSocialiVia Monte Falco 49-55 <strong>Arezzo</strong>Tel. 0575 3998217 - fax 0575 3998226Azienda USL 8 - Dipartimento <strong>di</strong> NeuroscienzeOspedale San DonatoDr.ssa Silvana Repetti 0575.255366email. Silvana.Repetti@usl8.toscana.it.Cooperativa Sociale TALITAKUMSede via Campo <strong>di</strong> Marte, 20 - 52100 AREZZOTel e fax. +39 0575 911603email: info@talitakum.infoAssociazione AntropozoaTEL 0559154125 - FAX 0559154125CELL 3395968253-3392010152email: farm@antropozoa.itAssociazione GaiaVia Leoni da Martini n° 24 Montione - <strong>Arezzo</strong>Tel.: 392-1345900gaiaassocizione@yahoo.it40 41


SALUTEAnagrafe, pronto soccorso,treni: la nuova vita da caniUn pincher da 2 chili e un terrier russo da 80: il più piccolo ed il più grande dei cani registrati ad<strong>Arezzo</strong>. L’attività dell’Igiene Urbana Veterinaria della Asl 8 ad <strong>Arezzo</strong>specifici per ciascun destinatario dell’intervento, una gestionemulti<strong>di</strong>sciplinare, una documentazione dell’intervento euna valutazione obbligatoria degli esiti. E' questo il caso delprogetto “Mifido<strong>di</strong>miao”. Esiste anche una terza tipologia <strong>di</strong>attività riconducibile alla Pet Therapy, chiamata "Educazioneassistita dagli Animali" (EAA). Si tratta <strong>di</strong> un'attività cheassume caratteristiche interme<strong>di</strong>e rispetto alle due precedentie che viene praticata principalmente all'interno del sistemascolastico-educativo, volto a promuovere una maggioreinterazione dei bambini in età scolare con l’ambiente e inparticolare con il mondo vivente.UN PO' DI STORIAIl termine Pet Therapy, fu coniato nel 1964 dallo psichiatrainfantile Boris M. Levinson per descrivere l’uso <strong>di</strong> animalida compagnia nella cura <strong>di</strong> malattie psichiatriche. Levinsonaveva infatti osservato come la presenza del proprio cane,Jingles, alle sedute con pazienti pe<strong>di</strong>atrici con serie <strong>di</strong>fficoltà<strong>di</strong> relazione e <strong>di</strong> comunicazione interpersonale, facilitassel’instaurarsi della relazione tra terapista e paziente, funzionaleall’inizio <strong>di</strong> una terapia. Jingles sembrava infatti avere lafunzione <strong>di</strong> “sciogliere il ghiaccio” aiutando il paziente adabbassare le proprie barriere emotive.COME SI APPLICA?L'applicazione della Pet therapy può avvenire in duemodalità: tramite animali visitatori oppure animali residenti.Il cane è l'animale leader nell'applicazione della Pet therapy,ma ci sono anche gatti, piccoli ro<strong>di</strong>tori, tartarughe, cavalli,asini, l'acquario. Per quanto riguarda il cane, la sua capacità<strong>di</strong> interazione con l'uomo, la sua adattabilità la suaintelligenza e sensibilità lo hanno portato a svolgerecompiti sempre più sofisticati in situazioni delicate,a volte, molto stressanti. Ad <strong>Arezzo</strong>, nel progettoMifido<strong>di</strong>miao, sono utilizzati cani cavalierKing, Labrador, Golden e Bolognese.LE APPLICAZIONI IN ATTOL'attività <strong>di</strong> "Mifido<strong>di</strong>miao" vede coinvoltibambini nella fascia <strong>di</strong> età compresa tra i 4-14 anni, affetti da <strong>di</strong>sabilità, paralisi cerebraleo <strong>di</strong>sagi psicofisici in età evolutiva. Si svolgepresso il Dipartimento <strong>di</strong> Neuroscienzedel San Donato, la Pe<strong>di</strong>atria, l'Oncologia,i centri <strong>di</strong> socializzazione per portatori <strong>di</strong>han<strong>di</strong>cap ed a domicilio. E ancora, per anziani affetti daAlzheimer, attraverso approcci sia in<strong>di</strong>viduali che <strong>di</strong> gruppopresso il Centro Maestrini, i centri <strong>di</strong>urni per anziani ed adomicilio, presso la casa <strong>di</strong> riposo Fossombroni e la ScuolaMe<strong>di</strong>a Severi. presso la casa <strong>di</strong> riposo Fossombroni e laScuola Me<strong>di</strong>a Severi.COME FUNZIONA PER L'ALZHEIMER?La pet therapy, ha <strong>di</strong>mostrato <strong>di</strong> poter determinare effettibenefici anche sui malati <strong>di</strong> Alzheimer. In particolare, lapresenza <strong>di</strong> animali domestici si riflette positivamente sualcuni parametri comportamentali e cognitivi dei pazientiaffetti da Alzheimer ricoverati presso Residenze Sanitare.La seduta si tiene in un apposito locale, dove ognuno deiricoverati affetti da Alzheimer viene invitato ad accarezzare ea spazzolare il cane, a porgergli piccoli bocconi, a camminaretenendolo al guinzaglio. Viene inoltre richiesto <strong>di</strong> rievocarepossibili ricor<strong>di</strong> ed esperienze con animali e <strong>di</strong> risponderea domande semplici, prevalentemente inerenti l’animale.Nel complesso si riscontra un marcato miglioramentodell’attenzione e dell’interazione tra i ricoverati, una riduzionedei <strong>di</strong>sturbi comportamentali, un miglioramento del tonodell’umore e spesso un’interazione verbale pertinente alcontesto.Il cane è il miglior amico dell'uomo. Ma l'uomo è sempreil migliore, o almeno un buon amico per il cane? Siccometenere un cane, ma vale anche per un gatto, un criceto, deipesci nell'acquario, è un piacere ma non un gioco, bisognaavere chiaro l'impegno che ci si assume quando lo si prendecon se. Ma non basta, ci sono precise regole da rispettareaffinché la convivenza uomo-animale, in una societàcomplessa e articolata come la nostra, sia possibile e nonrechi danno ad alcuno.MA QUANTI SONO?Si calcola che nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong> ci siano almeno ventimilacani. Ad oggi, circa 1.300 i nuovi iscritti all'anagrafe caninanel 2.008.Cani <strong>di</strong> ogni razza. I più <strong>di</strong>ffusi sono i meticci, seguiti daiSetter Inglesi, Pastori Tedeschi, Segugi, Cani <strong>di</strong> piccola tagliae da compagnia. Cani <strong>di</strong>versi l'uno dall'altro. Anche nelle<strong>di</strong>mensioni. Il più piccolo in circolazione ad <strong>Arezzo</strong>, perquanto a conoscenza il servizio veterinario della Usl, è unpincher <strong>di</strong> meno <strong>di</strong> due chili. Il più grande un terrier russoche supera gli ottanta chilogrammi.Ad <strong>Arezzo</strong>, proprio per la forte urbanizzazione della zonae una così alta presenza animale, la Usl 8 <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> unastruttura organizzativa specifica (Unità Funzionale <strong>di</strong> IgieneUrbana Veterinaria) che ha sede in Viale Citta<strong>di</strong>ni.LE PRESTAZIONIL'Unità Funzionale <strong>di</strong> Igiene Urbana Veterinaria gestiscel’anagrafe canina (iscrizione dei cani provenienti da fuoriregione; iscrizione dei cani della zona con applicazionedel microchip; registrazioni delle variazioni, dalla morte,alla scomparsa, al cambio residenza del proprietario); itrasferimenti <strong>di</strong> proprietà; la gestione degli inconvenientiigienico sanitari per conto delle amministrazioni comunali;il rilascio della documentazione per l’esportazione dei canie dei gatti; il controllo demografico delle colonie felineattraverso interventi <strong>di</strong> sterilizzazione dei gatti che vivonoin libertà. Per conto del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong>, viene svoltaanche una gestione complessiva del canile sanitario e delrandagismo canino attraverso cattura dei cani vagantiincusto<strong>di</strong>ti. Nella struttura c'è anche un pronto soccorsoper gli animali d’affezione, si cura il coor<strong>di</strong>namento nelcontrollo delle popolazioni <strong>di</strong> volatili in ambito urbano; sicontrolla il benessere degli animali zootecnici e d’affezione,SEDE ED ORARI DELLA UNITÀFUNZIONALE DI IGIENE URBANAVETERINARIAViale Citta<strong>di</strong>ni al n. 33 (ingresso Università ).Gli uffici amministrativi sono aperti tutti i giorni dalle ore11,00 alle ore 13,00Per le prestazioni che necessitano del veterinario, la strutturaè aperta al pubblico dal martedì al sabato compreso dalleore 11,30 alle ore 13,00(Tel. 0575 254975 - Fax 0575 254972)la alimentazione animale, il latte alla produzione, il correttouso del farmaco veterinario.COME FARE PER…Iscrizione anagrafe canina e applicazione microchipErogata in tempo reale, tutte le mattine dal martedì al sabato,dalle ore 11,30 alle ore 13,00. Per appuntamento telefonico(0575 254975 - 0575 254972) il martedì pomeriggio, dalleore 17,00 alle ore 18,30. Per l'iscrizione del cane è sufficienteportare il cane, in buono stato <strong>di</strong> salute e presentareun documento d'identità. L'applicazione del chip è unintervento brevissimo, quasi sempre indolore e consiste inuna inoculazione sottocute <strong>di</strong> un piccolo trasponder leggibilecon apposito lettore.Per l'iscrizione <strong>di</strong> cani provenienti da fuori regione èin<strong>di</strong>spensabile portare il cane per controllarne il chip, e lacertificazione <strong>di</strong> avvenuto passaggio <strong>di</strong> proprietà effettuata42 43


presso la usl del cedente. Anche in questo caso è necessariopresentarsi con un documento <strong>di</strong> identità.Passaggi <strong>di</strong> proprietàIl cedente deve presentarsi all'ufficio veterinario conl'apposito modello compilato, completo <strong>di</strong> firma deldestinatario e <strong>di</strong> copia <strong>di</strong> un documento d'identità dellostesso. La modulistica è <strong>di</strong>sponibile presso la sede della U.F. <strong>di</strong> Igiene Urbana Veterinaria - alla sede della U.F. SanitàPubblica Veterinaria al Dipartimento <strong>di</strong> Prevenzione pressol'Ospedale San Donato - Presso la sede ENCI del GruppoCinofilo Aretino, in Via Ristoro. Tutte le altre variazioninon necessitano <strong>di</strong> documentazione accessoria e vengonoeffettuate imme<strong>di</strong>atamente presso la sede della U.F. negliorari d'ufficio.Rilascio passaporti per cani e gattiPer trasferimenti in ambito Europeo dei cani, il rilasciodel passaporto è subor<strong>di</strong>nato all'iscrizione dell'animaleall'Anagrafe Canina. Per i gatti al loro contrassegno conmicrochip e all'effettuazione della vaccinazione antirabbicaeffettuata da almeno 21 gg . Per i paesi extraeuropei è beneinformarsi per tempo presso gli uffici veterinari in quantoi documenti e le prestazioni da esibire per rilascio delpassaporto, possono variare da paese a paese.LE NOVITA' SULL'ANAGRAFE CANINACi sono alcuni obblighi fondamentali per i proprietari deicani espressi anche dalle ultime <strong>di</strong>sposizioni ministeriali- Tutti i cani devono essere iscritti all’anagrafe caniname<strong>di</strong>ante applicazione del microchip, durante e non oltre ilsecondo mese <strong>di</strong> vita- L’applicazione del microchip deve essere contestualeall’iscrizione all'anagrafe canina,- I Me<strong>di</strong>ci Veterinari Liberi Professionisti possono effettuarele operazioni <strong>di</strong> iscrizione me<strong>di</strong>ante applicazione del chip.- Per i cani precedentemente iscritti all’anagrafe canina conil tatuaggio alla coscia, qualora ben leggibile, non deve essereapplicato un nuovo chip.- Per quelli con tatuaggio non chiaramente leggibile èobbligatoria l’applicazione <strong>di</strong> un microchip, ed il servizio ègratuito- La morte del cane, il cambio <strong>di</strong> residenza del proprietarioe il trasferimento <strong>di</strong> proprietà devono essere comunicati allaentro 10 giorni. La scomparsa, entro tre giorni, può esserefatta anche telefonicamente e successivamente formalizzatapresso l’ufficio.- Ogni passaggio <strong>di</strong> proprietà in ambito regionale,per essere archiviato, deve essere recepito e ufficializzatodal destinatario del cane il quale apporrà una sua firmanell’apposito modulo allegandovi copia <strong>di</strong> un documentod’identità. La modulistica è <strong>di</strong>sponibile presso gli uffici deiservizi veterinari.- I proprietari dei cani devono anche sapere che è vietatovendere cuccioli <strong>di</strong> età inferiore ai 60 giorni.IL PRONTO SOCCORSO ANIMALI D’AFFEZIONESi tratta <strong>di</strong> un servizio de<strong>di</strong>cato agli animali non <strong>di</strong> proprietào comunque a tutti quei casi in cui, al momento, risultaimpossibile in<strong>di</strong>viduare il proprietario. I citta<strong>di</strong>ni possonorivolgersi nelle 24 ore, al centralino della USL (0575-2551).La Usl, nelle 12 ore <strong>di</strong>urne interviene con i suoi operatori,nelle ore notturne e nei giorni festivi gli interventi <strong>di</strong> soccorsovengono svolti con la collaborazioni esterne, sia veterinarieche tecniche .CATTURA CANI VAGANTIIl servizio è <strong>di</strong> competenza dell’amministrazione comunaleche lo finanzia, ma è gestito dalla struttura veterinaria della Usl.I citta<strong>di</strong>ni e le forze dell’or<strong>di</strong>ne che notano la presenza <strong>di</strong> uncane vagante incusto<strong>di</strong>to, devono chiamare imme<strong>di</strong>atamenteil centralino della USL 8 (0575-2551) attivando i servizi <strong>di</strong>cattura <strong>di</strong> turno. I cani catturati vengono portati nel canile.Se sono iscritti all’anagrafe canina con tatuaggio o microchipvengono riconsegnati al proprietario .NON SOLO CANI… MA ANCHE GATTI, DOMESTICIE RANDAGIPraticamente impossibile sapere quanti sono i gatti nelterritorio comunale. Non esiste una anagrafe. La Uslnell'ultimo anno ha compiuti 410 interventi <strong>di</strong> sterilizzazione,ed ha censito 70 colonie <strong>di</strong> gatti randagi.In genere le colonie sono accu<strong>di</strong>te da una persona,comunemente definita “gattara”. Proprio perchè non èproibito “allevare” gatti, chi lo fa vicino a casa o in altre zone,proprio per evitare una crescita smisurata dei felini, può farrichiesta <strong>di</strong> intervento <strong>di</strong> sterilizzazione, all’amministrazionecomunale ( Uff. Ambiente Tel. 0575 3770 ).IN TRENO … CON FIDOCi sono nuove <strong>di</strong>sposizioni per il trasporto dei cani sui treni.Dal primo <strong>di</strong>cembre su intercity, Intercity Plus ed espressi icani possono viaggiare nell'ultimo scompartimento, mentresui treni regionali i cani sono ammessi sulla piattaformadell'ultima carrozza con i loro proprietari eccetto che nelleore <strong>di</strong> punta.SETTORE PULIZIEIl settore PULIZIE <strong>di</strong> Beta ha maturato le propria esperienza in variambiti operativi, quali uffici, stabilimenti e strutture sanitarie.Viene effettuato un costante controllo del personale impiegato, oltreche l’utilizzo <strong>di</strong> moderne attrezzature. Un’elastica gestione deglioperatori permette a Beta <strong>di</strong> garantire anche interventi <strong>di</strong> emergenzamantenendo rapi<strong>di</strong>tà e ottimi risultati.Le pulizie e i trattamenti riguardano qualsiasi superficie; gli interventipossono essere effettuati anche con l’ausilio <strong>di</strong> macchine industriali.Offriamo ai nostri clienti interventi personalizzati in base alle effettivee peculiari esigenze che si presentano, una consulenza e assistenzacostante, piena <strong>di</strong>sponibilità a sod<strong>di</strong>sfare il cliente.contatti:Preventivi GRATUITIvia Arno, 11 - 52100 <strong>Arezzo</strong>Tel. 0575 900309 - Fax 0575 911103beta@coopbeta.it - www.coopbeta.itBeta si occupa da anni <strong>di</strong> manutenzione <strong>di</strong> aree ver<strong>di</strong>, parchie giar<strong>di</strong>ni, per conto <strong>di</strong> Amministrazioni Pubbliche e privati intutto il territorio della provincia <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong>.Beta provvede alla progettazione, realizzazione, cura emanutenzione <strong>di</strong> aree pubbliche e private, <strong>di</strong> piccole e gran<strong>di</strong><strong>di</strong>mensioni, ponendo attenzione alle esigenze della clientela.I servizi che offriamo:- Progettazione e realizzazione <strong>di</strong> parchi e giar<strong>di</strong>ni- Piantagione <strong>di</strong> piante- Allestimenti <strong>di</strong> aiuole- Sfalcio e decespugliamento <strong>di</strong> aree ver<strong>di</strong> e scarpate- Manutenzione sentieri montani- Potature siepi e Potature ad alto fusto con piattaforma aerea- Diserbo erbe infestantiSETTORE VERDE44 45


AFM - EDUCAZIONE ALLA SALUTEFumo passivo: le regole per<strong>di</strong>fendere la propria saluteÈ il principale inquinante degli ambienti chiusi ed è un agente cancerogeno per l’uomoAfm ricorda i pericoli per la salute, in particolare per bambini e donne in gravidanza"Fumo passivo" (passive smoke o second hand smoke) èquello che viene inalato involontariamente dalle personeche vivono a contatto con uno o più fumatori attivied è il principale inquinante degli ambienti chiusi. Laconcentrazione delle sostanze tossiche è più elevata nelfumo passivo che in quello inalato dal fumatore, perchénel secondo una certa parte dei veleni viene trattenutadal filtro (ovviamente il fumatore assomma i due effetti,quello del fumo che aspira e quello del fumo passivo).L’Agenzia Internazionale <strong>di</strong> Ricerca sul Cancro (IARC)ha catalogato il fumo passivo come agente cancerogenoper l’uomo.Il fumo ambientale è causa <strong>di</strong> tumore polmonare edetermina inoltre un aumento del rischio <strong>di</strong> malattiecoronariche in soggetti non fumatori.L’organizzazione Mon<strong>di</strong>ale della sanità ha definito ilfumo <strong>di</strong> tabacco “la più grande minaccia per la salutedella Regione Europea”. Si stima che siano dalle 70.000alle 85.000 le persone che muoiono in Italia per causeattribuibili al fumo. Il 25% <strong>di</strong> questi decessi avviene nellafascia <strong>di</strong> età far i 35 ed i 65 anniI RISCHIFumo passivo e tumoriI dati attualmente <strong>di</strong>sponibili, basati su più <strong>di</strong> 50 stu<strong>di</strong>effettuati in tutto il mondo e confrontati con unametodologia rigorosa, <strong>di</strong>mostrano che la persona checonvive con un fumatore aumenta il suo rischio <strong>di</strong>contrarre un cancro al polmone del 20% se donna e del30% se uomo. Focalizzando l’attenzione sull’esposizionedurante il lavoro i dati in<strong>di</strong>cano un aumento dell’incidenzatra il 16 e il 19% (A. Sasco - IARC, Lyon).Altri stu<strong>di</strong> <strong>di</strong>mostrano che certi comuni geni aumentanoil rischio <strong>di</strong> cancro del polmone nei fumatori passivi, maancora non è stato possibile in<strong>di</strong>viduarli con certezza.L’Enviroment Protection Agency (EPA) ha calcolato chesolo negli USA ci sono annualmente 3.000 casi <strong>di</strong> tumorepolmonare tra i non fumatori dovuti al fumo passivo.Fumo passivo e cuoreLa mortalità e morbilità per malattie car<strong>di</strong>ovascolari sonolegate epidemiologicamente al fumo passivo. Un’analisicondotta su 18 stu<strong>di</strong> controllati ha rilevato un aumentodel 25% delle malattie car<strong>di</strong>ache nelle persone espostea fumo passivo (NEJM, marzo 1999). Un altro recentestu<strong>di</strong>o giapponese, ne ha forse chiarito il meccanismo(Otsuka: Gli effetti del fumo passivo sulla circolazionecoronaria in giovani adulti sani, pubblicato sulla rivistaJAMA del 25/7/2001). I ricercatori sono riusciti amisurare una contrazione nelle arterie coronarie <strong>di</strong> unnon fumatore dopo solo 30 minuti <strong>di</strong> permanenza nelfumo <strong>di</strong> una stanza per fumatori nell’ospedale dove si èsvolta la ricerca.Fumo passivo, gravidanza e bambiniL’esposizione a fumo passivo prenatale e nell’infanziaaumenta il rischio <strong>di</strong> nascite sottopeso, della sindrome <strong>di</strong>morte improvvisa infantile, <strong>di</strong> infezioni respiratorie, asmae <strong>di</strong> morbilità generale respiratoria. Le donne in attesa <strong>di</strong>un figlio non debbono quin<strong>di</strong> per nessuna ragione essereesposte a fumo passivo, nelle abitazioni come nei posti <strong>di</strong>lavoro. È poi interessante notare come la severità dell’asmainfantile <strong>di</strong>minuisce quando i genitori eliminano il fumodalle loro case. Da notare uno stu<strong>di</strong>o del British Me<strong>di</strong>calJournal dell’agosto 2003: le mezze misure non proteggonoi bambini. Non basta cioè fumare nella stanza accantocon le porte chiuse: l’unica misura efficace <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>adella salute respiratoria dei bambini è l’eliminazione delfumo indoor, i genitori che vogliono continuare a fumarepossono farlo solo uscendo dall'abitatoFumo passivo e asmaIl problema dell’asma, particolarmente evidente neibambini, è importante problema nei luoghi <strong>di</strong> lavoro.Quasi il 10% degli italiani soffre <strong>di</strong> forme <strong>di</strong> asma e perquesti soggetti il fumo passivo rappresenta non solo unmotivo <strong>di</strong> fasti<strong>di</strong>o o un possibile danno cronico a lungotermine, ma anche un pericolo imme<strong>di</strong>ato. Le loro vierespiratorie sono infatti particolarmente sensibili a tuttele sostanze irritanti (nel fumo <strong>di</strong> sigaretta sono stateidentificate non solo sostanze cancerogene, ma anche altreparticolarmente irritanti) e possono provocare reazioniallergiche <strong>di</strong> forte gravità.La lista delle patologie correlate al fumo passivo èvasta ed in continuo aumento, ma non esistono soloevidenze <strong>di</strong> tipo epidemiologico. Esiste anche una forte eplausibile base fisiologica che spiega questi dati osservatinella popolazione infantile e adulta. Il monitoraggiodei costituenti del fumo passivo ha confermato unarilevante esposizione biologica associata ai cancerogenie alle sostanze irritanti assorbiti <strong>di</strong>rettamente dai tessutie/o entrati nella circolazione sanguigna che provocanorisposte negative nel sistema respiratorio, immunitario,car<strong>di</strong>ovascolare e neuroendocrino.Per comprendere meglio i meccanismi che portano aqueste reazioni nel nostro organismo e soprattutto questidanni, ci sembra importante sottolineare l’inquinamentoindoor dovuto al fumo <strong>di</strong> sigaretta: le rilevazioni hanno<strong>di</strong>mostrato che le micropolveri prodotte da una solasigaretta in un ambiente chiuso sono ad<strong>di</strong>rittura superiorialle concentrazioni <strong>di</strong> PM 10, 5, 2.5 e 1 registrate nellenostre città e che tanta preoccupazione stanno suscitandoin chi si occupa e preoccupa della salute pubblica(Epidemiologia e Prevenzione genn-febb. 2002).46 47


AREZZOCellulare: un uso correttoAREZZOTelefonini e "campi"Department ofCommunication’s Health and WellnessPromoting just quality servicespreserve from banalityÈ opportuno che il telefono mobile venga usato in modo consapevole. È da evitare l'usoincontrollato per bambini e adolescentiInformazioni sulla normativa vigente per i campi elettromagnetici prodotti dai telefoni cellulariGli stu<strong>di</strong> degli effetti sulla salute indotti da campi ara<strong>di</strong>ofrequenze sono sia <strong>di</strong> tipo sperimentale (in laboratorio) che<strong>di</strong> tipo epidemiologico (sull'uomo). La maggior parte <strong>di</strong> questistu<strong>di</strong> non mostra correlazioni tra l'uso del telefono mobile e losviluppo <strong>di</strong> tumori anche se alcuni dati prospettano la possibilità<strong>di</strong> aumento del rischio per lo sviluppo <strong>di</strong> tumori intracraniciper l'uso prolungato del telefono. Per malattie <strong>di</strong>verse daitumori come ipersensibilità ai campi elettromagnetici, effettineurologici, effetti riproduttivi, sono <strong>di</strong>sponibili pochi datiepidemiologici. Èopportuno che il telefono mobile nonvenga usato in modo incontrollato da bambini e adolescenti;per l'utilizzo è da preferire l'uso dell'auricolare. La ricerca hachiaramente <strong>di</strong>mostrato un aumento del rischio <strong>di</strong> incidentistradali in relazione all’utilizzo <strong>di</strong> telefoni cellulari durante laguida (siano essi tenuti in mano o usati con <strong>di</strong>spositivi “a vivavoce”). Recenti indagini hanno in<strong>di</strong>cato che le esposizioni aicampi a ra<strong>di</strong>ofrequenza prodotti da stazioni ra<strong>di</strong>o base e altretecnologie wireless in aree accessibili al pubblico (tra cui scuoleed ospedali) sono normalmente migliaia <strong>di</strong> volte inferiori ailimiti internazionali. Mentre la maggior parte delle tecnologiera<strong>di</strong>o hanno utilizzato finora segnali analogici, le modernetelecomunicazioni wireless si basano su trasmissioni <strong>di</strong>gitali.I telefoni cellulari e le stazioni ra<strong>di</strong>o base presentano situazioni<strong>di</strong> esposizione molto <strong>di</strong>verse. L’esposizione ai campi ara<strong>di</strong>ofrequenza <strong>di</strong> chi utilizza un telefonino è molto superiore aquella <strong>di</strong> chi vive vicino ad una stazione ra<strong>di</strong>o base. Le stazionira<strong>di</strong>obase trasmettono segnali continui mentre, a parte glispora<strong>di</strong>ci segnali utili a mantenere il contatto con le stazionira<strong>di</strong>obase vicine, i cellulari trasmettono energia a ra<strong>di</strong>ofrequenzasolo durante le chiamate. I telefonini sono trasmettitori abassa potenza, contenuta tra 0,2 e 0,6 watt, mentre altri tipi <strong>di</strong>trasmettitori portatili, come i “walkie talkie”, possono emetterepotenze <strong>di</strong> 10 watt e oltre. È fondamentale non confonderei campi a ra<strong>di</strong>ofrequenza con le ra<strong>di</strong>azioni ionizzanti, qualiraggi X e raggi gamma. I campi a ra<strong>di</strong>ofrequenza non possonocausare ionizzazione o ra<strong>di</strong>oattività nel corpo. L’esposizione <strong>di</strong>chi tiene il cellulare posto ad alcune decine <strong>di</strong> centimetri dallatesta, con l’ausilio <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi che lascino libere le mani, tipoauricolari o viva voce, è <strong>di</strong> gran lunga inferiore a chi invece lotiene appoggiato alla testa. Anche in casa vi sono sorgenti ara<strong>di</strong>ofrequenza: forni a microonde, telefoni mobili, sistemi <strong>di</strong>allarme, unità con schermo video ed apparecchi televisivi.Maria Teresa MaurelloAsl 8 <strong>Arezzo</strong>"BUONE PRATICHE"La telefonia cellulare è sicuramente <strong>di</strong>ventata un fattore molto importante della nostra società. Se da un lato essere sempre "collegati" è moltoutile, dall'altro lato bisogna sempre pensare alle buone pratiche nell'uso dei cellulari. Mentre tutti siamo molto attenti, giustamente, a dovevengono installate le antenne, spesso ci <strong>di</strong>mentichiamo che i telefonini hanno emissione elettromagnetiche molto più elevate, anche perchéli teniamo a contatto con la testa. Questo dobbiamo sempre tenerlo a mente, soprattutto quando si ha a che fare con i bambini. Anchein questo caso il cellulare può essere uno strumento molto utile, ma permettere ai nostri figli <strong>di</strong> utilizzarlo troppo può essere pericoloso.L'Amministrazione comunale ha deciso <strong>di</strong> affrontare il tema con dei consigli <strong>di</strong> esperti proprio per dare ai citta<strong>di</strong>ni degli strumenti conoscitiviper poter tutelare al meglio la salute propria e dei propri figli.Ilario NocentiniAssessore all’innovazione tecnologica <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong>I limiti per l’esposizione della popolazione ai campielettromagnetici fissati in Italia dal DPCM 8/7/2003 sonoapplicabili solo alle sorgenti fisse, cioè alla telefonia mobilee alle stazioni ra<strong>di</strong>o base: quin<strong>di</strong> non al telefono cellulare.I telefoni cellulari sono forniti con informativesull’esposizione ai campi elettromagnetici, in particolareviene fornito il SAR dell’apparecchio (tasso <strong>di</strong> assorbimentospecifico), che non deve superare un valore <strong>di</strong> 2 W/kg(limite della raccomandazione europea per esposizionelocalizzata <strong>di</strong> capo e tronco).I telefonini utilizzano antenne omni<strong>di</strong>rezionali con potenzetipiche <strong>di</strong> 1 W: tale potenza massima <strong>di</strong> trasmissione èregolata sul livello minimo richiesto per il collegamentoalla rete e l’emissione si ha solo per la frazione <strong>di</strong> tempo incui il cellulare trasmette.Questi due meccanismi, definiti tecnicamente comeControllo <strong>di</strong> Potenza e Trasmissione <strong>di</strong>scontinua, fanno sìche la potenza del telefonino, e quin<strong>di</strong> i campi in vicinanzadella testa, siano mantenuti al livello minimo necessario.In zone con poca copertura, il telefonino utilizza maggiorepotenza per stabilire e mantenere la connessione alla retee in tali casi si possono raggiungere valori <strong>di</strong> 10-50 Volt/metro a circa 5 centimetri dall’antenna, quin<strong>di</strong> alla testadell’utente.In con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> buona copertura i campi sono invece <strong>di</strong> 1-2Volt/metro e sono valori tipici anche in vicinanza a routerper collegamenti wireless in ambiente domestico, quin<strong>di</strong> ilposizionamento <strong>di</strong> tali antenne sulle scrivanie costituisceuna fonte <strong>di</strong> esposizione analoga al telefonino.Altre sorgenti in ambito domestico sono cordless, estensori<strong>di</strong> segnali, impianti <strong>di</strong> allarme che spesso determinanoproblemi <strong>di</strong> interferenza con altri <strong>di</strong>spositivi che utilizzanole ra<strong>di</strong>ofrequenze (telecoman<strong>di</strong> e similari). Utile ricordareche spesso i problemi <strong>di</strong> malfunzionamento <strong>di</strong> telecoman<strong>di</strong>auto o cancelli non sono legati alla presenza <strong>di</strong> campielettromagnetici elevati, ma derivano dalla presenza <strong>di</strong> più<strong>di</strong>spositivi elettronici che utilizzano frequenze collettive <strong>di</strong>libero uso, che interferiscono tra <strong>di</strong> loro (e quin<strong>di</strong> a problemi<strong>di</strong> compatibilità e <strong>di</strong> immunità elettromagnetica).Rossana LiettiARPAT - Dipartimento provinciale <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong>I NUMERIIl 51,6 per cento dei bambinitra i 7 e gli 11 anni ne possiede unoNel 36,2 per cento dei casi,viene usato per parlare con gli amici,per il 30,7 per cento con i genitoriAl terzo posto l'uso <strong>di</strong> sms (12,8 percento), mentre un 10,1 per cento lo utilizzasolo per ricevere telefonate("Rapporto nazionale sulla con<strong>di</strong>zione dell'infanzia edell'adolescenza", presentato nel 2004 da Telefono Azzurro).QUALI PRECAUZIONISI POSSONO ADOTTARE?Nel caso che i bambini e gli adolescenti usinoi telefonini, dovrebbero essere invitati a:usare il telefono cellulare solo nei casi<strong>di</strong> necessitàfare conversazioni brevi e privilegiarel’invio <strong>di</strong> SMS, e quanto altro <strong>di</strong>sponibiledalle nuove tecnologie (evitando prolungateesposizioni ai campi elettromagnetici)non utilizzare il telefono durante la guida<strong>di</strong> ciclomotori o altri mezzi48 49


ACQUAACQUADepurazione, 11 milioniNuove Acque restituisce acqua depurata all’ambiente dopo gli usi <strong>di</strong> famiglie e impresein tre anni per l’ambienteNel depuratore del Casolino vengono trattati ogni anno 20 milioni <strong>di</strong> mc <strong>di</strong> liquamiCome torna l’acqua nell’ambiente? Dopo un lungo viaggioche l’ha vista passare attraverso potabilizzatori, depositi,condotte? Dopo che è stata utilizzata per gli impieghi più<strong>di</strong>versi da famiglie ed imprese?Nelle vicinanze del depuratore <strong>di</strong> Nuove Acque del Casolino,alle porte <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong>, c’è un testimone d’eccezione: un airone.E poi i pesci che sono una rarità in prossimità dei punti<strong>di</strong> scarico dei depuratori. Questi “in<strong>di</strong>catori biologici”evidenziano probabilmente meglio delle migliaia <strong>di</strong> analisicondotte annualmente dalla società e dall’Arpat, la qualitàdel lavoro svolto all’interno dei depuratori <strong>di</strong> Nuove Acque.Un lavoro quantitativamente notevole: ogni anno vengonotrattati oltre 20 milioni <strong>di</strong> metri cubi <strong>di</strong> liquami provenientidalle fogne. Non solo: la tecnologia e la professionalità <strong>di</strong>Nuove Acque è a <strong>di</strong>sposizione anche <strong>di</strong> imprese private per lequali la Società tratta i rifiuti liqui<strong>di</strong>: si tratta <strong>di</strong> oltre 50.000tonnellate all’anno.Una mole <strong>di</strong> attività che viene svolta ad <strong>Arezzo</strong> dal depuratore<strong>di</strong> Casolino, nell’imme<strong>di</strong>ata periferia della città.La depurazione rappresenta una priorità per Nuove Acque.Nel territorio dell’Ato 4, del quale gestisce il ciclo idricointegrato, ha investito in soli 3 anni oltre 11 milione <strong>di</strong> euro.Efficienza, tecnologia ed innovazione come ad esempionel caso del cogeneratore che viene descritto nelle pagineseguenti.La tipologia standard dei depuratori prevede una primafase meccanica per eliminare gli elementi grossolani,come ad esempio le buste <strong>di</strong> plastica ed altri materiali nonbiodegradabili che vengono erroneamente gettati nellefogne; poi abbiamo una fase biologica con l’impiego <strong>di</strong>microrganismi presenti in natura ai quali vengono datecon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vita favorevoli che gli consentono <strong>di</strong> svilupparele loro potenzialità <strong>di</strong> depurazione in tempi molto piùrapi<strong>di</strong> rispetto a quanto avrebbero potuto fare in natura.Infine i fanghi originati nel trattamento biologico vengonoseparati per se<strong>di</strong>mentazione dall’acqua prima che questavenga restituita depurata all’ambiente. I fanghi subisconotrattamenti ulteriori (<strong>di</strong>gestione, <strong>di</strong>sidratazione, essiccazione)prima <strong>di</strong> essere avviati o all’agricoltura o alla <strong>di</strong>scarica.I CONTROLLI PRIMA DITORNARE AL FIUMEL’acqua portata nelle case, l’acqua restituitaall’ambiente. In termini <strong>di</strong> analisi e <strong>di</strong> controlli c’èanaloga attenzione da parte <strong>di</strong> Nuove Acque.Non solo attraverso depuratori e fitodepuratorima anche con una grande quantità <strong>di</strong> analisi cheseguono l’acqua nel suo percorso all’interno deidepuratori ed in uscita da essi.Abbiamo quin<strong>di</strong> i controlli <strong>di</strong> processo durantetutto il ciclo del trattamento delle acque reflue, icosiddetti autocontrolli nelle fasi <strong>di</strong> ingresso e <strong>di</strong>uscita dai depuratori. Ed a questi si sommano leanalisi dell’Arpat, l’Agenzia regionale per il controlloambientale.In un anno Nuove Acque ha analizzato più <strong>di</strong>33.500 parametri su tutto il ciclo della depurazione,sia per monitorare l'efficienza del processoche per controllare la conformità degli scarichidell'ambiente. A queste operazioni si aggiungono icontrolli dell'ARPAT.Nuove Acque provvede quin<strong>di</strong> ad un controllocostante ed accurato dell’acqua trattata edegli impianti me<strong>di</strong>ante il laboratorio interno edavvalendosi occasionalmente anche <strong>di</strong> esterniqualora le necessità lo richiedano, inoltre negliimpianti sono installati molti strumenti <strong>di</strong> analisiin continuo che consentono una gestioneautomatizzata degli stessi.Verifiche con campionamenti vengono poieffettuati dall’agenzia pubblica pre<strong>di</strong>sposta aquesta attività.50 51


ACQUAAgenti “segreti” in azioneI microrganismi riescono a demolire i rifiuti e a trasformarli in prodotti inerti qualii fanghi e prodotti gassosiTrasformare all’interno degli impianti <strong>di</strong> depurazione le acquereflue urbane e altri rifiuti liqui<strong>di</strong> per restituirli all’ambientenaturale comporta, oltre all’impiego <strong>di</strong> personale umano,anche l’utilizzo <strong>di</strong> microrganismi che, nonostante le loromicrometriche <strong>di</strong>mensioni, riescono a demolire i rifiuti ea trasformarli in prodotti inerti quali i fanghi <strong>di</strong> supero eprodotti gassosi (oltre a tante altre specie chimiche).Hanno tanti nomi, hanno variegate <strong>di</strong>mensioni e formee si nutrono delle sostanze più <strong>di</strong>sparate: c’è a chi piacel’ammoniaca, chi ama gli aci<strong>di</strong> grassi, c’è ad<strong>di</strong>rittura chisi nutre <strong>di</strong> composti a base <strong>di</strong> zolfo, ma tutti hanno incomune una cosa: si nutrono dei nostri “scarti” e ci aiutanoinconsapevolmente a <strong>di</strong>sinquinare. Ad<strong>di</strong>rittura c’è chipreferisce vivere in ambiente senza ossigeno.Negli impianti vengono quin<strong>di</strong> accelerati i processi naturaliche da sempre avvengono e che sono molto più antichi degliuomini.Il percorso dei liquami che arrivano al depuratore prevede,qualora si realizzi un ciclo spinto <strong>di</strong> trattamento, un primopassaggio nella fase <strong>di</strong> grigliatura: è un trattamento meccanicoche consente la rimozione dei rifiuti grossolani, come sonoad esempio le buste <strong>di</strong> plastica.Il trattamento successivo realizza l’eliminazione <strong>di</strong> grassi esabbie. Quin<strong>di</strong> c’è la fase <strong>di</strong> trattamento biologico – aerobicoper la rimozione degli inquinanti fognari: l’ossigeno presentenell’aria trasferito ai liquami, assieme ai microrganismi attivisono la “miscela necessaria” per svolgere il trattamento.Alla fine i fanghi vengono separati per se<strong>di</strong>mentazionedall’acqua trattata; una parte <strong>di</strong> questi viene recuperatamentre l’altra viene “<strong>di</strong>gerita”, ovvero trasformata in manieratale da ridurne il volume e quin<strong>di</strong> il quantitativo.L’acqua privata dei fanghi viene quin<strong>di</strong> restituita all’ambientenaturale non prima <strong>di</strong> aver subito ulteriori controlli perconfermarne la buona qualità.Particolarmente interessante è la fase anaerobica <strong>di</strong>trattamento fanghi, dove abbiamo la produzione <strong>di</strong> biogas(metano “sporco” <strong>di</strong> altri gas) che viene recuperato per ilriscaldamento del processo stesso che quin<strong>di</strong> si autosostiene:un ottimo esempio <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> energia a partire damateriali <strong>di</strong> scarto. Tale processo è quoti<strong>di</strong>anamente sfruttatopresso il depuratore <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong>.ENERGIA DAL FANGOInnovativo impianto <strong>di</strong> Nuove Acque:genera energia e caloreI tecnici lo chiamano cogeneratore. Più semplicementeè un impianto che dal gas prodotto dai fanghi <strong>di</strong>depurazione riesce ad ottenere energia elettrica evapore calore. Non solo: consente <strong>di</strong> evitare che in unanno si riversino in atmosfera circa 2.000 tonnellate <strong>di</strong>biossido <strong>di</strong> carbonio, definizione che ha sostituito quella<strong>di</strong> anidride carbonica. È stato attivato, con una spesa <strong>di</strong>280.000 euro nel depuratore <strong>di</strong> Casolino, il principale delterritorio <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong>. Quello <strong>di</strong> Nuove Acque è stato uninvestimento che ha consentito <strong>di</strong> ridurre il fabbisogno<strong>di</strong> energia del depuratore. La sua realizzazione è stataquin<strong>di</strong> una scelta strategica orientata alla <strong>di</strong>minuzionedei costi <strong>di</strong> gestione. Al massimo delle sue potenzialità,il cogeneratore è in grado <strong>di</strong> produrre 500 megawattoraall’anno.Produce energia ma anche benefici per l’ambiente. È ilprimo impianto del genere in Italia centrale.settore8.itla fabbrica <strong>di</strong>BetaSei un ARTISTA?Un giovane POETA?Uno SCRITTORE?Un CREATIVO?Richie<strong>di</strong> la nostra collaborazione perrealizzare le tue opere!scrivi a:redazione@efabbrica.it52 53


FRATERNITALa mostra su Guglielmino presenta la città del 1200“Guglielmino degli Ubertini ed il suo tempo”: esposizione della Fraternita dei Laici nellaChiesa dei Santi Lorentino e Pergentino. Emerge anche l’urbanistica aretina del DuecentoLa mostra “Guglielmino degli Ubertini ed il suo tempo.<strong>Arezzo</strong> e la Fraternita dei Laici” è in corso <strong>di</strong> svolgimentofino al prossimo 19 aprile presso la chiesa dei S.S. Lorentinoe Pergentino in via Cavour 188 ad <strong>Arezzo</strong>. È organizzatadalla Fraternita dei Laici e oltre a indagare con assoluto rigorescientifico la figura del vescovo-guerriero Guglielmino ha ilgrande merito <strong>di</strong> aprire una interessante finestra sull’assettourbano della <strong>Arezzo</strong> del Duecento.Nel XIII secolo la città vive un periodo particolarmente fiorentee propulsivo sotto l’aspetto culturale, politico, economico esociale che si ripercuote nel settore urbanistico ed e<strong>di</strong>lizio conscelte e in<strong>di</strong>rizzi che ne con<strong>di</strong>zioneranno permanentementel’assetto futuro.Il secolo si apre con l’approntamento, a soli due annidall’elezione del primo Podestà citta<strong>di</strong>no, <strong>di</strong> un rinnovatocircuito <strong>di</strong>fensivo (1194-1200), un impegnativo sistemarealizzato solo parzialmente in muratura, per gran parte convalli e fossati, che amplia notevolmente la ristretta definizioneurbana altome<strong>di</strong>evale.Nell’anno 1200, la riconfigurazione della platea magna, un’areagià extraurbana, destinata al mercato del bestiame, riqualificatasotto l’aspetto funzionale, <strong>di</strong>viene strategico elemento <strong>di</strong>spartizione e confluenza dei quartieri: la città viene sud<strong>di</strong>visain quattro porte urbane principali Porta del Foro, Porta delBorgo, Porta Sant’Andrea, Porta Crucifera.Anche il sistema religioso subisce una riorganizzazione cheporta intra-moenia, dal polo ecclesiastico extraurbano delPionta, la sede della cattedrale aretina, eleggendo a talefunzione la preesistente chiesa benedettina <strong>di</strong> San Pietromaggiore sull’omonimo colle. La futura realizzazione dellanuova cattedrale citta<strong>di</strong>na, intitolata ai Santi Pietro e Donato:sommo progetto attuato, a partire dal 1277, per volontà delvescovo Guglielmino Ubertini che, sin dal 1256, aveva favoritola costituzione <strong>di</strong> un nuovo polo religioso nella sommità delcolle <strong>di</strong> San Pietro con l’e<strong>di</strong>ficazione, a fronte della chiesacattedrale, del nuovo palazzo episcopale, spostandolo dall’areadella pieve.Frattanto anche l’e<strong>di</strong>lizia civile assume caratteri <strong>di</strong> rinnovataespressione stilistica sia nell’impiego <strong>di</strong> scelte formali che nellarealizzazione <strong>di</strong> strutture che denotano la nuova organizzazionepolitica del libero comune aretino: i due palazzi del <strong>Comune</strong>(1232) e del Popolo (1278), e<strong>di</strong>fici pubblici <strong>di</strong> fondamentaleimportanza.Così l’e<strong>di</strong>lizia privata, impone la sua presenza con struttureturrite <strong>di</strong> grande potenza ed emergenza visiva, prevalentementeconcentrate nella sommità dell’area citta<strong>di</strong>na tra<strong>di</strong>zionalmenteriferibile alla zona <strong>di</strong> origine delle avite consorterie nobiliari,mentre, con peculiari espressioni linguistiche, che assimilanoi nuovi stilemi architettonici, inizia a <strong>di</strong>ffondersi il modellodei palazzi residenziali delle principali famiglie magnatizie,il cui posizionamento urbano è strettamente correlato alle<strong>di</strong>rettrici viarie legate alle componenti feudali del territorio <strong>di</strong>provenienza.Infine da segnalare le opere <strong>di</strong> interesse pubblico tra cui lacostituzione dello stu<strong>di</strong>um aretino (1215) in prossimità <strong>di</strong> SanPier Piccolo, nonché la realizzazione, nella fascia suburbana,della fonte Guinizzelli (o Vinitiana), prima infrastruttura idricacitta<strong>di</strong>na (1269), preceduta dal sorgere <strong>di</strong> impianti ricettivi esanitari, in primo luogo lo Spedale del Ponte (1213), assiemea numerose analoghe strutture caritatevoli e assistenziali che inquesto periodo prendono avvio, culminando nell’istituzionedella Fraternita dei Laici.Ovviamente questo e altro ancora propone la mostra cheha il grande merito <strong>di</strong> far luce e valorizzare un periodo assaisignificativo per la storia aretina. (adt)56 57


FRATERNITAAREZZOOlio con marchio <strong>di</strong> qualitàDesign tra arte e industriaQuello della Fraternita dei Laici ha ottenuto la IGP, cioè l’in<strong>di</strong>cazione geografica protettaMostra nella Galleria Comunale <strong>di</strong> Arte Contemporanea. E due giornate <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>ode<strong>di</strong>cate al designDa qualche settimana anche nelle aziende agricole dellaFraternita dei Laici si è conclusa la raccolta delle olive e larelativa trasformazione. A campagna olearea terminata, si può<strong>di</strong>re che questo 2008 sarà ricordato per una serie <strong>di</strong> obiettiviraggiunti. Primo fra i quali quello <strong>di</strong> aver ottenuto la IGPossia l’in<strong>di</strong>cazione geografica protetta. Questo riconoscimentopermetterà all’olio extravergine della Fraternita dei Laici<strong>di</strong> essere commercializzato anche fuori i confini regionaligarantendone la tracciabilità e quin<strong>di</strong> l’origine <strong>di</strong> produzione.Con la IGP <strong>di</strong>venta più semplice promuovere il concettodell’origine ed in particolare anche il vero prodotto made inItaly e questo significa esaltare e caratterizzare il forte legamecon il territorio.Per arrivare ad ottenere l’ambito riconoscimento il prodotto èstato sottoposto ad una serie <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>te analisi effettuateda commissioni <strong>di</strong> assaggio e analisi chimiche.Anche sotto l’aspetto della quantità la resa è stata notevole: glioliveti dell’azienda Ninci a Civitella della Chiana e Occhinia Castiglion Fibocchi hanno prodotto oltre 500 quintali <strong>di</strong>olive con bassissime aci<strong>di</strong>tà. Questo si è potuto ottenere grazie,soprattutto, alla recente riorganizzazione agricola che questoMagistrato ha voluto: in entrambe le zone <strong>di</strong> produzione,infatti, è stata potenziata e selezionata la coltivazione.Sia l’olio <strong>di</strong> Civitella che l’olio <strong>di</strong> Castiglion Fibocchi, dueextravergine <strong>di</strong> qualità, sono ottenuti spremendo olive <strong>di</strong> qualità100% moraiolo. Per quanto riguarda la commercializzazionequesta segue <strong>di</strong>versi canali. In primo luogo l’olio può essereacquistato presso il punto ven<strong>di</strong>ta Tenute <strong>di</strong> Fraternita in viaCesalpino ad <strong>Arezzo</strong> imbottigliato o in lattina.Dal 23 gennaio al 22 febbraio <strong>2009</strong> presso la GalleriaComunale <strong>di</strong> Arte Contemporanea, in piazza San Francesco,si svolgerà la mostra dal titolo “Il design tra arte e industria”curata da Riccardo Misesti e Paola Giacone.La mostra mira a mettere in luce nuovi scenari nel campodella progettazione <strong>di</strong> oggetti d’uso quoti<strong>di</strong>ano, mobili ecomplementi <strong>di</strong> arredo per la casa, ricchi <strong>di</strong> valenze estetiche,funzionali e talvolta ironiche.Saranno esposti manufatti, opere tessili, oggetti <strong>di</strong> designprogettati da famosi designer del panorama europeo: JavierMariscal, Anna Gili, Tord Boontje, Patricia Urquiola, SimoneMicheli, Jacopo Foggini. I designer selezionati, dall’esperienzacreativa ed artistica basata sull’utilizzo <strong>di</strong> alcuni materialiparticolari quali la carta, il tessuto, il vetro, il silicone, abbinatiall’uso fortemente caratterizzato del colore e del decoro,approdano alla produzione industriale per conto <strong>di</strong> aziendeleader nel panorama internazionale traducendo il loro metodo<strong>di</strong> lavoro in un prodotto commerciale.In occasione della presentazione della mostra, si terranno duegiornate de<strong>di</strong>cate al design, con la collaborazione degli ateneitoscani e con partecipazione attiva degli studenti delle facoltàuniversitarie toscane <strong>di</strong> architettura, design, moda.La mostra “Arte & Industria” è promossa dalla Camera <strong>di</strong>Commercio <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong> Comitato Impren<strong>di</strong>toria Femminile incollaborazione con l’ Assessorato alla Cultura del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><strong>Arezzo</strong>, l’Assessorato alla Cultura della Provincia <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong> ela Regione Toscana.Orari della mostra:Dal martedì alla domenica: 10-13, 16-19Sabato 31.01 e domenica 01-02: 10-19 (orario continuato)Giorno <strong>di</strong> chiusura: lunedìIngresso libero58 59


ATAMPark: adesso Atam pensaNon solo la gestione delle aree <strong>di</strong> sosta ma anche la manutenzione straor<strong>di</strong>naria delanche alla manutenzionemanto stradale occupato dai parcheggi. Investimenti <strong>di</strong> oltre 3 milioni in 4 anniIn questi ultimi tempi Atam ha subito una trasformazioneche ne ha fatto il gestore, quasi esclusivo, della sosta citta<strong>di</strong>na.Vale la pena ricordare che non ricadono nella gestione Atamil parcheggio sotterraneo <strong>di</strong> via Garibal<strong>di</strong> e un tratto <strong>di</strong> quelloin superficie nella stessa strada (dal collegio Santa Caterinaall’incrocio con via Guido Monaco). Nel 1999 l’azienda è<strong>di</strong>ventata una S.p.a. con unico socio il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong>.Il primo gennaio 2007 Atam ha ottenuto l’affidamentoin “house provi<strong>di</strong>ng” del servizio <strong>di</strong> gestione dei parcheggicitta<strong>di</strong>ni.Il 27 <strong>di</strong>cembre 2007, ma con effetto 1 marzo 2008, Atam haceduto a La Ferroviaria Italiana il ramo d’azienda del trasportopubblico locale. Il 13 maggio <strong>di</strong> quest’anno, infine, <strong>Comune</strong>e Atam hanno stipulato un nuovo contratto <strong>di</strong> servizio perla gestione dei parcheggi e delle aree <strong>di</strong> sosta a pagamentoall’interno e all’esterno della cinta muraria. E proprio graziealla cessione del ramo d’azienda si sono liberate notevolirisorse che consentono, e consentiranno anche in futuro, adAtam <strong>di</strong> effettuare importanti interventi sia per dotare <strong>Arezzo</strong><strong>di</strong> una rete efficiente <strong>di</strong> parcheggi sia per eseguire interventi<strong>di</strong> manutenzione or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria dei tratti <strong>di</strong> stradainteressati alle aree <strong>di</strong> sosta. Con la cessione del ramo d’aziendadel trasporto pubblico locale a La Ferroviaria Italiana, Atamrisparmia ogni anno ben oltre un milione <strong>di</strong> euro. Tanti quantine servivano per ripianare il <strong>di</strong>savanzo <strong>di</strong> gestione del servizio.Senza questa cessione Atam, per le sue <strong>di</strong>mensioni aziendalie per il ridotto numero <strong>di</strong> utenti serviti, non sarebbe stata ingrado <strong>di</strong> affrontare la sfida del 2010 quando si arriverà allariassegnazione delle linee. La stessa Ferroviaria dovrà trovarenuove alleanze (una società unica per la Toscana del Sud) perconcorrere alla gara europea con serie speranze <strong>di</strong> vincere. Così,dall’inizio dell’anno in corso, Atam esercita l’attività esclusiva<strong>di</strong> gestire i parcheggi e controllarli attraverso gli ausiliari deltraffico, <strong>di</strong> provvedere alla realizzazione e manutenzione dellasegnaletica orizzontale e verticale e <strong>di</strong> garantire la manutenzioneor<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria del manto stradale nelle aree sosta.Atam, a partire dal 2008, ha previsto e programmato una serie<strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> manutenzione che verranno realizzati nell’arco<strong>di</strong> un quadriennio per un importo complessivo <strong>di</strong> 3.136.000euro. Oltre il quadriennio, essendo attualmente impossibilequantificare l’onere degli interventi, è stata prevista una sommacostante <strong>di</strong> 700.000 euro.Nel <strong>2009</strong> verranno sistemate le aree in piazza Poggio delSole, via Fra Guittone, via Niccolò Aretino, via Spinelloe via Guadagnoli tra via Niccolò Aretino e via Crispi, oltrea piazza Rismondo per park, alla parte alta <strong>di</strong> via GuidoMonaco, il lastricato <strong>di</strong> piazzetta del Seminario e quelli <strong>di</strong>piazza Santa Maria in Gra<strong>di</strong> e piazza del Praticino, la partealta <strong>di</strong> via Margaritone, via Roma e via Crispi. Nel 2010 verràeffettuata la manutenzione <strong>di</strong> via Leoni Leoni, dei lastricati <strong>di</strong>via Pellicceria e piazzetta Madonna del Conforto, <strong>di</strong> via PortaBuia, via Signorelli e piazzetta del Commissario. Nel 2011,infine, toccherà a via Arno, via Eritrea, via Pietro Aretino,piazza Landucci, via Garibal<strong>di</strong> e altre strade collegate e via deiPileati.Parcheggio facile con...60 61


FIERAUna sola parola perl’anno nuovo: qualitàIl Presidente della Fiera Paolo Nicchi: “È importante il valore in sé dell’oggetto ma ancora <strong>di</strong>più che gli oggetti che incontriamo alla Fiera siano autentici e pertinenti al mercato antiquarioArchiviati i festeggiamenti per il Quarantennale della FieraAntiquaria, è già tempo <strong>di</strong> impostare il lavoro per i prossimimesi e non solo quelli imme<strong>di</strong>ati del <strong>2009</strong>.L’occasione del Quarantennale ha costituito l’opportunitàper fare varie riflessioni sul ruolo della Fiera Antiquaria neiconfronti delle istituzioni, <strong>di</strong> realtà analoghe fierististe e, nonultimo, sul ruolo in sé.“Un obiettivo importante che ci stiamo ponendo - sostienePaolo Nicchi, da quasi due anni alla presidenza dell’associazione- è quello <strong>di</strong> rinnovare il patto fra pubblica amministrazionee antiquariato, tra mercato e servizi; un’amministrazioneefficiente, un’amministrazione pubblica che dà servizi, cheaccoglie i visitatori, capace <strong>di</strong> rendere la città ancora piùvivibile è sicuramente un aiuto importante agli operatorie per il mercato. Ma, nel contempo, dobbiamo avere laconsapevolezza <strong>di</strong> volere e <strong>di</strong> sapere che la Fiera Antiquaria<strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong> deve continuare ad essere ancora la più importantefiera italiana all’aperto del settore”.“Riteniamo che <strong>Arezzo</strong> debba e possa avere la pretesa <strong>di</strong> alzareil livello dell’offerta, ribadendo un concetto chiave: quellodell’autenticità. Non importa il valore in sé dell’oggetto,l’importante è che sia autentico e – come più volte hasottolineato anche Antonio Paolucci – pertinente al mercatodell’antiquariato”.La Fiera Antiquaria <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong> è la più grande fiera all’aperto, lapiù importante in Italia, e deve continuare a mantenere questaidentità. Dovrà sempre avere e possibilmente sviluppare ilruolo <strong>di</strong> supporto e <strong>di</strong> scambio culturale e commerciale con ilmondo dell’antiquariato: dai negozi <strong>di</strong> antiquariato, ai gran<strong>di</strong>antiquari italiani, alle scuole e botteghe <strong>di</strong> restauro, alla culturadel bello e degli stili, agli antiquari <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong> che svolgono unafunzione importante per il settore e per l’economia della cittàed è anche a questo proposito, prosegue Nicchi “che stiamoorganizzando una serie <strong>di</strong> incontri con esperti – aperti a tutti– che ci introdurranno nel mondo dell’antiquariato attraversola conoscenza degli stili, dei generi, delle particolarità <strong>di</strong>questo settore. Abbiamo pensato <strong>di</strong> chiamarli i venerdìdell’antiquariato, perché introdurranno l’e<strong>di</strong>zione mensiledella Fiera cominciando da quella <strong>di</strong> febbraio”.Proseguirà un’ampia campagna promozionale in Italiae all’estero “per intercettare un pubblico <strong>di</strong> collezionisti,amatori dell’arte, sempre più numeroso” e, rispondendo avarie sollecitazioni da parte degli operatori, “vedremo se saràpossibile creare le con<strong>di</strong>zioni per poter organizzare battuted’asta, ospitando prestigiose case d’asta internazionali” - ancoraNicchi.La sfida più impegnativa del <strong>2009</strong>, tuttavia, verrà giocata incasa, nelle vie e nelle piazze della città.A giugno scadrà la proroga alle concessioni decennali per lepostazioni dei banchi e, per quella data, dovrà essere approvatoil nuovo regolamento della Fiera Antiquaria.La Fiera - certamente - non dovrà e non potrà perderela sua connotazione tipica ma, secondo le in<strong>di</strong>cazionidell’amministrazione, dovrà anche tener conto dell’evoluzionedella città, dei cambiamenti, delle ristrutturazioni in corso,come il rifacimento <strong>di</strong> piazza Grande. Insomma, concludePaolo Nicchi, “sarà un <strong>2009</strong> molto intenso, per certi aspettiperfino strategico rispetto ai prossimi anni: dovremo faremolte scelte, oculate e lungimiranti, ma una soprattuttodovrà guidarci: la scelta a favore della qualità. Siamo conscie consapevoli che le <strong>di</strong>fficoltà economiche, il mercato stessonon possono essere mutati solo con politiche <strong>di</strong> promozione,sia pure attente ed accorte; tuttavia, ciò che non potrà maimancare nei nostri interventi sarà quello <strong>di</strong> stabilire con forzache ad <strong>Arezzo</strong> si trovano e si troveranno oggetti autentici.Questa è la nostra sfida: per <strong>Arezzo</strong> e con <strong>Arezzo</strong>”. (eg)IL NUOVOCALENDARIO <strong>2009</strong>Circola già nelle fiere antiquarie italiane, oltre chein quella <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong>: è il nuovo calendario <strong>2009</strong> dellaFiera Antiquaria, con l’in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> tutte le datedelle prossime e<strong>di</strong>zioni.Si tratta <strong>di</strong> una piccola card tascabile, su carta lucida,con l'immagine già conosciuta <strong>di</strong> due giovani stilizzatiche, prendendo liberamente a prestito le formerettangolari enfatizzate dal pittore olandese PietMondrian, guardano un'opera d'arte rappresentatadalla Fiera Antiquaria e sintetizzata da un ensemble<strong>di</strong> quadri, porcellane, terracotte, sigilli e vetri su unimportante mobile d'epoca. Insomma, ciò che - daquaranta anni - si può trovare nei quasi cinquecentobanchi che, ogni prima domenica del mese, si snodanonelle vie del centro storico della città.Completa l'immagine la scritta enter sulla destra,mutuata dal linguaggio web.La filosofia che ha ispirato questa immagine cogliele due anime della Fiera: la <strong>di</strong>fesa e la valorizzazionedell'antiquariato e la volontà <strong>di</strong> far avvicinare le nuovegenerazioni a questo mondo - attraverso la cultura,l'arte e la sensibilità - per garantire un lungo futuro aduna manifestazione che ha già compiuto 40 anni.62 63


PER INFORMAZIONI:Koiné cooperativa sociale <strong>di</strong> tipo A Onlusvia Arno 11, 52100 <strong>Arezzo</strong>tel 0575/900309 fax 0575/911103koine@koine.org - www.koine.org

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