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Itinerari trekking nel Tarvisiano(PDF) - DiscoveryAlps

Itinerari trekking nel Tarvisiano(PDF) - DiscoveryAlps

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0709101112Jôf di MiezegnotBivacco GemonaSentiero della storiaSentiero CAI 609Percorsa la tortuosa rotabile della ValDogna, fino all’ampia Sella Somdogna(possibilità di parcheggio a m 1397) siimbocca la carrareccia sulla sinistra,che permette di raggiungere in brevela soprastante Casera Somdogna (m1430). Poco oltre, il sentiero entra in unbosco di faggi e abeti sino a raggiungerela conca superiore prativa, cheospita un villaggio militare diroccato,risalente alla Prima Guerra Mondiale.08Rifugio ZacchiSentiero dei rifugiSentiero CAI 512Il rifugio Luigi Zacchi (m 1380), completamentericostruito e riaperto al pubblico<strong>nel</strong>l’estate del 2008, si trova suun ripiano boscato, sul versante ovestdella Ponza Grande. E’ una frequentatameta estiva ed invernale ed è il puntoideale di partenza per le escursioni <strong>nel</strong>gruppo del Mangart. Il rifugio è servitoda una carrareccia interdetta al trafficoma è consigliabile raggiungerlo tramiteil sentiero CAI 512 che parte dal LagoSuperiore di Fusine. Dal parcheggio delUna delle costruzioni del borgo militareè stata adibita a bivacco dagli AlpiniBattaglione di Gemona (m 1890). Dalricovero si sale il ripido sentiero lungoil crestone sud-ovest del MonteJôf di Miezegnot (m 2087) e in breve siguadagna la panoramica vetta.Lago (m 927), si prosegue su strada forestalelungo il torrente Vaisonz, finoad una distesa prativa, dove la stradaincontra il sentiero CAI 512. Imboccatoil sentiero, salendo una serie di tornantie, superati alcuni ruscelli, si giunge alrinnovato rifugio Zacchi, che offre unavista meravigliosa sul gruppo montuosodel Mangart. E’ possibile completarel’itinerario ritornando al parcheggio sustrada forestale, sotto l’Alpe Tamer epassando per la Capanna Ghezzi.INFORMAZIONI E DETTAGLITurismoFVG Tarvisiotel +39 0428 2135info.tarvisio@turismo.fvg.it› DISLIVELLO SALITA: 690 m› DIFFICOLTÀ: E - EE› TEMPO PERCORSO: 2,30 oreINFORMAZIONI E DETTAGLITurismoFVG Tarvisiotel +39 0428 2135info.tarvisio@turismo.fvg.it› DISLIVELLO SALITA: 450 m› DIFFICOLTÀ: E› TEMPO PERCORSO: 3 oreAltopianodel MontasioSentiero delle malgheTratto del Sentiero ItaliaSentieri CAI 625-624Da Sella Nevea, in prossimità dellaCaserma della Guardia di Finanza, sisale verso Casera Cragnedul di Sopra(m 1515). Da qui si imbocca verso ovestil sentiero CAI 624 e con moderata discesasi segue la pista che aggira lepropaggini sud del Modeòn del Buinz,fino ad incontrare il sent. CAI 623, chesi sovrappone al sent. CAI 624 fino alrifugio. Alla curva di Casera Larice (m1479) si imbocca una comoda pista diservizio che sale dolcemente e transitadavanti alle casere Parte di Mezzo (m1517). Si lascia le casere sulla destrae si prende la pista forestale che prosegueverso ovest, giungendo ad unincrocio in cui ci si immette su stradaasfaltata, che dopo circa 200 metri ciporta sull’Altipiano del Montasio. Daqui, là dove la strada è vietata al trafficonormale (parcheggio m 1502), èpossibile seguire la salita che porta alRifugio di Brazzà (m 1660), splendidobelvedere sulla Catena del Canin. Peril rientro è possibile ripercorrere l’itinerarioa ritroso, oppure rientrare aSella Nevea tramite la strada asfaltatache scende parallela al sentiero.PER I PIÙ ESPERTINell’anfiteatro che sovrasta il rifugiodi Brazzà si aprono numerosi sentieriattrezzati, strade militari e vie ferratedel CAI, che permettono di accedere atutte le cime che costituiscono il gruppodello Jôf di Montasio.INFORMAZIONI E DETTAGLITurismoFVG Tarvisiotel +39 0428 2135info.tarvisio@turismo.fvg.it› DISLIVELLO SALITA: 480 m› DIFFICOLTÀ: T› TEMPO PERCORSO: 5 oreLe malghedi Confine UngarinaSentiero delle malgheSentieri CAI 705-705aCasera Ungarina è situata poco sottouna panoramica insellatura erbosa sulcrinale che discende dallo Jôf di Ungarinain val Venzonassa.La casera è raggiungibile dalla rotabiledella val Venzonassa attraverso il sentieroCAI 705 oppure tramite la pistache serve anche malga Confin.Oltrepassato Venzone in direzione nord,imboccare la rotabile che risale la valVenzonassa per qualche chilometro eparcheggiare l’auto in un piccolo spiazzolungo la strada. Si prosegue a piedilungo la rotabile, in leggera discesae si oltrepassano il canalone ed unasuccessiva galleria. Quindi la stradariprende quota fino ai ruderi di borgoMaieron e alle case di Prabu<strong>nel</strong>lo (m763). Si sale ancora raggiungendo unulteriore bivio segnalato, dove si lasciala pista della val Venzonassa e si prendea sinistra seguendo le indicazioniper malga Confin. Seguendo la stradacementata o le scorciatoie che taglianoi tornanti si esce dal bosco di faggioincontrando, a quota 1130 m circa,una traccia che si stacca sulla destra econduce direttamente alla panoramicainsellatura di malga Confin.Dalla malga si riprende lo sterrato diservizio in lieve discesa e in breve siraggiunge la piccola insellatura pocosotto la quale sorge casera Ungarina(m 1296), dove il panorama si apre ancheverso Venzone e la valle del Tagliamento.Si scende seguendo il sent. CAI705, che, dopo un breve tratto, rientra<strong>nel</strong> bosco. Inizia così il lungo aggiramentointorno al vallone del Gran Rio.Superati i resti dello stavolo Zuet, siraggiunge il bivio al quale si abbandonail sent. CAI 705, che scende verso Venzone.Si prende a sinistra in direzionedella chiesa di Sant’Antonio.Da qui il sentiero prende a calare decisamentecompiendo una larga ansa,poi attraversa una bella dorsale erbosa,ed ecco che ci riporta esattamenteal punto di partenza.SENTIERO SEGNALATO CAIDa Borgo Pragiel (m 250) il sent. CAI705 sale a Borgo Mestrui (m 395) e proseguein leggera salita, fino ad incontraresulla destra il sentiero CAI 705 (m885). Giunge poi allo Stavolo dal Zuet(m 1025) e prosegue a mezza costa finoalla Casera Ungarina (m 1296), da cuisu strada forestale prosegue in brevesino a Malga Confin.INFORMAZIONI E DETTAGLITurismoFVG Tarvisiotel +39 0428 2135info.tarvisio@turismo.fvg.it› DISLIVELLO SALITA: 1060 m› DIFFICOLTÀ: E› TEMPO PERCORSO: 3,30 oreDal Monte Lussaria Cima CacciatoreSentiero delle civiltà e dei borghiTratto del Sentiero ItaliaSentieri CAI 617-613Il monte Lussari è un gioiello d’incomparabilebellezza: da qui si può ammirareuno stupendo panorama su cimesvettanti e maestose. Il santuario postoin cima al monte da secoli è metadi pellegrinaggi delle popolazioni diceppo slavo, italiano e tedesco.Da Camporosso è possibile salire alMonte Lussari (m.1760) con la telecabina(consigliabile informarsi sulledate di apertura). Dal borgo del MonteSanto di Lussari (m 1780), si imboccala strada in discesa verso Sella Lussari(sent. CAI 617). Giunti alla sella siimbocca il sent. CAI 613, proseguendoin direzione sud e, superata la cappellavotiva, si segue una buona tracciadi sentiero. Utilizzando l’ultimo trattoattrezzato con funi metalliche, siraggiunge la Cima del Cacciatore (m2071), dalla quale spesso è possibileammirare branchi di stambecchi.Raggiunta la cima, si rientra al borgoseguendo l’itinerario a ritroso.VARIANTEIl santuario del Monte Lussari è raggiungibileanche a piedi dalla val Saisera,attraverso la strada forestale cheparte in corrispondenza dell’agriturismoPrati Oitzinger. Oppure da Camporossoin corrispondenza del ristoranteAlte Hütte, attraverso il suggestivo“Sentiero del Pellegrino” (sentiero CAI613), che costeggia il rio Lussari e che,oltrepassata malga Lussari, si collegaal sentiero CAI 617 fino al monte Santodi Lussari in 2.45 ore (dislivello in salitacirca 1000 mt.)INFORMAZIONI E DETTAGLITurismoFVG Tarvisiotel +39 0428 2135info.tarvisio@turismo.fvg.it› DISLIVELLO SALITA: 310 m› DIFFICOLTÀ: E - EE› TEMPO PERCORSO: 2,30 oreIl sentieroTa Lipa Pot<strong>nel</strong> Parco dellePrealpi GiulieSentiero delle civiltà e dei borghiIl percorso circolare permanente “TaLipa Pot” (in italiano “la bella strada”)con punto di partenza e arrivo <strong>nel</strong>lafrazione di Stolvizza, rappresentaun’occasione per entrare in contattocon l’ambiente, la cultura e la storiadella Val Resia, costeggiando il torrenteomonimo. Si tratta di un itinerarionaturalistico che si snoda lungoi sentieri intorno al paese e che richiedecirca 4 ore per essere percorso. Lestrade toccano luoghi ricchi di storia edi cultura montana per poi attraversarespazi di rara bellezza e ricchezza ditradizioni. Al ritorno a Stolvizza, il turistaattento alla cultura del luogo potràvisitare il Museo dell’Arrotino, o, scendendoa Prato di Resia, potrà recarsial Centro visite del Parco delle PrealpiGiulie. Risalendo in auto potrà recarsia borgo Lischiazze dove con una brevedeviazione potrà ammirare le acquedel Fontanone Barman nei pressi delpaese.PARCO NATURALE REGIONALEDELLE PREALPI GIULIEIl parco istituito <strong>nel</strong> 1996 interessa iterritori dei comuni di Chiusaforte,Lusevera, Moggio Udinese, Resia, Resiuttae Venzone, per una superficiecomplessiva di circa 100 km².INFORMAZIONI E DETTAGLIParco Naturaledelle Prealpi Giulietel +39 0433 53534info@parcoprealpigiulie.itwww.parcoprealpigiulie.itTurismoFVG Tarvisiotel +39 0428 2135info.tarvisio@turismo.fvg.it› DISLIVELLO SALITA: 100 m› DIFFICOLTÀ: T/E› TEMPO PERCORSO: 4 ore1314151617Cappella ZitaJôf di MiezegnotSentiero religiosoSentieri CAI 606-607Attraversole Alpi GiulieOccidentaliTratto del Sentiero ItaliaSentiero delle leggendeSentieri CAI 635-632-645-645aUna cimadi confineGartnerkofelPramolloSentiero naturalisticoUna cima facile<strong>nel</strong>la Valcanale:l’OsternigSentiero naturalisticoTratto del Sentiero ItaliaSentieri CAI 481-507Sentierodelle FarfalleSentiero naturalisticoSentiero CAI 838Da Valbruna proseguire per circa unchilometro lungo la strada per la ValSaisera, fino al parcheggio (m 821) dacui ha inizio il sent. CAI 607.Il sentiero sale lungo la strada forestalecon ampi tornanti <strong>nel</strong> bosco fino adarrivare a quota 1200 m; qui si incrociail sentiero che taglia i tornanti, sinoad arrivare al ricovero di Malga Rauna(m1492). Si prosegue verso est ancoraper pochi minuti, fino a raggiungere laCappella Zita (m 1515) eretta <strong>nel</strong> 1917e facente parte di un cimitero oramaiscomparso. Si continua per una pistaerbosa, sino ad incontrare il sent. CAI606, che sale da malga Strechizza.Il sentiero prosegue a sinistra, <strong>nel</strong>lafolta vegetazione seguendo la costalungo il pendio cespuglioso fra numerosiresti di opere belliche, risalenti alperiodo della Prima Guerra Mondiale.Dopo una breve salita a tornanti, il sentierocontorna la chiusa del vallone delRio del Salto.Raggiunta la base degli sgretolati torrionidella cresta, si sale un canaleerboso giungendo ad una selletta (m1990).La si attraversa per affrontare il franosoversante sud. Si prosegue lungo ilversante nord per risalire quindi un canaledi detriti, fino ad arrivare alla Forcelladel Jôf di Miezegnot; con un trattoa mezza costa si raggiunge la crestasud-est (m 1968). Da qui un canale detriticosu terreno assai friabile, che richiedequalche attenzione <strong>nel</strong>la salita,permette di raggiungere il crinale.Un traverso, che passa vicino a resti dipostazioni risalenti alla Grande Guerra,ci fa raggiungere la cime del Jôf diMiezegnot.INFORMAZIONI E DETTAGLITurismoFVG Tarvisiotel +39 0428 2135info.tarvisio@turismo.fvg.it› DISLIVELLO SALITA: 1.260 m› DIFFICOLTÀ: E-EE› TEMPO PERCORSO: 4 oreDa Sella Nevea si sale al Rifugio Gilberti(m 1850) in telecabina, o in alternativasi può percorrere il nuovo sentiero(CAI 635), che sale dalla partenzadella nuova telecabina sulla destra, e,procedendo a tornanti, supera diversisalti di roccia in mezzo a boschi diabeti e larici, esce dal bosco sotto lepareti del Bila Pec, passa a fianco dellaGrotta delle Gocce (vecchio ricoveroDi Brazzà), procede fino a scavalcareil “dente”, e raggiunge una bellissimaconca carsica. In breve conduce al rifugio,dal quale partono splendidi sentieripanoramici.Per il rientro è possibile utilizzare latelecabina, oppure suggeriamo di seguireil sent. CAI 632, che dal Gilbertisale a Sella Bila Pec. Si tratta di unsentiero in quota che prosegue in pianosu mulattiera militare e, passandosotto il ghiacciaio del Canin, conduce albivacco Marussich (m 2043). Da qui sipuò rientrare attraverso il sentiero CAI645 che, lungo il“Sentiero Sereno” (peresperti) rientraa Sella Nevea in circa 1ora e 30 minuti. Da casera Goriuda, chesi incontra scendendo lungo il sentieroCAI 645, in breve tempo si può raggiungerela caverna di uscita del Fontanondi Goriuda, all’interno della quale, accompagnatida una guida, è possibilefare interessanti escursioni: in totalesicurezza ci si addentra alla scopertadelle meraviglie scolpite dall’acqua<strong>nel</strong>la roccia.NARRA LA LEGGENDAIl Monte Canin è abitato da esseri misteriosidi diversa natura.Nelle notti del periodo natalizio salgonodalle sue caverne degli spettri pallidie, <strong>nel</strong>le notti argentee di pleniluniodanzano, sulle creste, le fate.Nel grande foro del Prestreljenik paresi trovi una finestra da cui sbircerebbeil diavolo. Spesso dalle rocce si alza unorrido gigante che con una risata stridula,beffeggia i dolori e le preoccupazionidegli uomini.INFORMAZIONI E DETTAGLICon partenza dal Passo Pramollo(1530 m) su strada forestale sino aMalga Auernig e attraverso il sentieronaturalistico che corre lungo il confine,si sale al Gartnerkofel (2195 m),giungendo così in territorio austriaco.Attraverso il sentiero austriaco 412 siridiscende fino al Gartnersattel (1863m) e da qui si prende una strada forestaleche riporta a Pramollo.WULFENIA CARINTHIACALa Wulfenia carinthiaca è una piantaerbacea perenne che cresce spontaneamente<strong>nel</strong>le zone umide alpineaperte al delimitare di pascoli e boschitra i 1200 e i 2000 metri di altitudine.Il suo areale è molto limitato al PassoPramollo, dal M. Cerchio al Gartnerkofele ai Balcani. La Wulfenia carinthiacaè una pianta che appartiene allaflora preglaciale, il suo ristrettissimoareale unito alla velocissima fioriturane fanno una rarità botanica in via diestinzione da tutelare severamente.Il fusto sostiene una corolla nuda difoglie larghe e frastagliate. I fiori hannouna vistosa colorazione azzurra neitoni del blù-violaceo.Mettevi alla ricerca della Wulfenia,il rarissimo fiore della Carinzia chesboccia <strong>nel</strong> mese di giugno.Da Ugovizza risalire la strada carrozzabileverso Nord che porta dapprimaall’Osteria Al Camoscio e quindi all’areaparcheggio (1200 m). Continuareper pista forestale fino a raggiungereil nuovo Rifugio Nordio-Deffar postoal bivio tra la Sella di Lom (Dolinca) eSella Bistrizza (Feistritzer Sattel). Seguiamoil sentiero CAI 507 che risaleil vallone boscoso dell’Osternig finoad uscire sui pascoli di sella Bistrizza(m 1720, posto di ristoro) e il sentieroCAI 481, lungo il versante Sud, chepercorre la parte superiore della montagnaper giungere in vetta. Più in altoil sentiero acquista le caratteristiche dimulattiera, compie un ampio tornantee raggiunge i prati sommitali. Giuntiad un bivio, è consigliabile proseguirediritti in direzione della cima orientale(Kreuzgipfel)- 2035 m, croce-e poi guadagnarela vetta principale del monteOsternig (2050 m, libro di vetta) lungola panoramica cresta di confine. Notevolissimoil panorama dovuto allaposizione isolata del monte. Resti difortificazioni militari italiane del FronteLittorio poco sotto la cima. Ridiscenderedi nuovo alla sella Bistrizza eproseguire verso sud lungo la comodamulattiera che traversa le pendiciorientali del monte Gozman a ridossodel confine italo-austriaco. Dopo aversuperato la chiesetta austriaca di Madonnadella Neve (m 1750) il sentierocala a tornanti <strong>nel</strong> rado bosco di conifereguadagnando in breve il dolceavvallamento di sella Pleccia (m 1616).Continuando a destra su sentiero CAI507 che segue il vallone del Rio Pleccia,attraverso un bosco di conifereintervallato da zone di pascolo, si giungeinfine alla carrareccia che risale ilfondovalle Da qui in breve si ritorna alparcheggio di partenza.INFORMAZIONI E DETTAGLITurismoFVG Tarvisiotel +39 0428 2135info.tarvisio@turismo.fvg.it› DISLIVELLO SALITA: 900 m› DIFFICOLTÀ: E› TEMPO PERCORSO: 5 oreIl comune di Bordano ha ampliato daqualche anno la sua offerta di turismonaturalistico di qualità con la realizzazionedel Sentiero Entomologico, unpercorso guidato alla scoperta dellapiccola fauna del Paese delle Farfalle. Iltracciato si svolge alle pendici del monteSan Simeone, che riassume quasicompletamente la realtà ambientaledelle Prealpi Carniche. Dieci cartelli,disposti lungo il percorso, guidano ilvisitatore alla conoscenza della faunache vola in questi ambienti. Il percorsoha inizio <strong>nel</strong>l’abitato di Bordano (m236) con un primo cartello che illustrale peculiari caratteristiche del monteSan Simeone guidandoci poi verso lecase più a monte. Esaurita la stradaasfaltata si entra in una fitta boscaglia,oltre la quale una comoda mulattiera siraccorda in breve con la strada asfaltatache sale verso il monte San Simeone(m 410). Proseguendo a sinistra inleggera discesa, si giunge così al biviocon la strada che sale verso il monteFesta. Qui si imbocca la rotabile lungole pendici occidentali del San Simeone.In corrispondenza del quinto cartello siabbandona la strada per invertire decisamentedirezione, iniziando a scenderelungo un sentierino che si inoltranuovamente <strong>nel</strong>la boscaglia, offrendoqualche scorcio sul sottostante lago deiTre Comuni. Seguendo il tracciato ci siimmette <strong>nel</strong> sent. CAI 838 che scendedolcemente in direzione dell’abitato diInterneppo. Seguendo le indicazioni siprosegue verso Bordano e, dopo un’altrabreve digressione su carrareccia, sirientra al punto di partenza.CASA DELLE FARFALLEDi tutti i colori, forme e dimensioni, volanolibere <strong>nel</strong>la Casa delle farfalle di Bordano,vero e proprio museo vivente conspecie provenienti dalle foreste di tutto ilmondo. Aperta da marzo a ottobre.LAGO DEI TRE COMUNICosì chiamato perché sulle sue spondesorgono i tre paesi di Cavazzo, Bordanoe Trasaghis, il lago è il più grande delFriuli Venezia Giulia.INFORMAZIONI E DETTAGLITurismoFVG Tarvisiotel +39 0428 2135info.tarvisio@turismo.fvg.it› DISLIVELLO SALITA: 300 m› DIFFICOLTÀ: T› TEMPO PERCORSO: 2,30 oreTurismoFVG Tarvisiotel +39 0428 2135info.tarvisio@turismo.fvg.itINFORMAZIONI E DETTAGLI› DISLIVELLO SALITA:880 m da Sella Nevea190 m dal Gilberti› DIFFICOLTÀ: EE› TEMPO PERCORSO:6 ore da Sella Nevea4 ore dal GilbertiTurismoFVG Tarvisiotel +39 0428 2135info.tarvisio@turismo.fvg.it› DISLIVELLO SALITA: 600 m› DIFFICOLTÀ: T/E› TEMPO PERCORSO: 5 ore1819 202122SentieroRifugio PellariniDa Grauzariaa Malga CimadôrsSentiero naturalisticoSentiero CAI 418Da Grauzaria (quota 516) si sale inauto alla frazione di Monticello. DalBorgo Badjùz (quota 838) a piedi sipercorre la mulattiera che conduce alBorgo di Mezzo (quota 832); la fontanadel caratteristico borgo è punto diriferimento per proseguire, seguendosulla destra, lungo il sentiero in salitache s’inerpica sui versanti meridionalidell’acrocoro di Cimadôrs (segnaviaCAI n° 418). Dapprima si attraversanoboschi di pino nero con sottobosco dipero corvino ed erica carnicina poi, piùin alto, il faggio prende il sopravvento.La faggeta è l’ambiente caratteristicodell’altopiano di Cimadôrs ma nonmancano interessanti ambienti di transizionetra ex pascolivi e aree rupestricolonizzate dalla mugheta. Attraversatoil pianoro della ex malga Cimadôrssi arriva alla casera (quota 1359). Volendo,in meno di un’ora si può raggiungerela cima del monte Cimadôrs(quota 1639), e godere di ampi scorcipanoramici sulle Alpi Giule, il gruppodel Sernio-Grauzaria e l’alta pianurafriulana.INFORMAZIONI E DETTAGLITurismoFVG Tarvisiotel +39 0428 2135info.tarvisio@turismo.fvg.it› DISLIVELLO SALITA: 1.123 m› DIFFICOLTÀ: T› TEMPO PERCORSO: 3 oreLago del PredilSentiero delle acqueIl Lago del Predil è un bacino di origineglaciale, che si trova in comune di ammirando le meraviglie naturalisticustre,e che consente di passeggiareTarvisio, <strong>nel</strong>le vicinanze dell’abitato che circostanti. Il sentiero che seguedi Cave del Predil e del Passo, da cui la costa verso est, allontanandosi dallaprende il nome. Sorge a 959 m di altitudine,ed è per dimensioni il secon-del Rio del Lago. Prosegue sviluppan-strada, scende rapidamente sul lettodo lago del Friuli Venezia Giulia, dopo dosi a ridosso di boschi di conifere, conquello di Cavazzo. La sua conca, che numerosi accessi a bellissime spiaggetteerbose e offre una splendida vi-si apre a metà circa della valle del Riodel Lago, è dominata a sud dalla Cima sta sulla riva opposta e sulle cime delledel Lago (m 2125), e a nord-est dalle Cinque Punte. La parte del sentieroCinque Punte (m 1909). E’ possibile che costeggia il versante occidentaleè stretto tra la strada provinciale eraggiungere il lago in auto dall’abitatodiCave del Predil, in direzione Sella le acque del lago: la passeggiata, cheNevea. Posteggiata l’auto, si imbocca offre splendide vedute, è protetta dail sentiero che costeggia il bacino la-staccionate in legno.MOSTRA DELL’ARTE MINERARIAE PARCO GEOMINERARIOA Cave del Predil, paese che deve lasua esistenza ad un giacimento dizinco e piombo, si può visitare il museodell’arte mineraria e accedere, abordo di un trenino e per alcuni tratti apiedi, alle gallerie della miniera, chiusa<strong>nel</strong> 1991, con l’accompagnamentodi esperti.INFORMAZIONI E DETTAGLISentieroRifugio CorsiSentiero dei rifugiL’imbocco del sentiero è situato dietrola recinzione della casermetta dellaGuardia di Finanza di Sella Nevea (1175m). Si entra in un magnifico bosco diabeti, attraverso il quale si sale conmoderata pendenza per una mulattierae sentiero.Dopo circa 45 minuti si esce in terrenoaperto poco prima delle Casere Cregnedul,che si lasciano sulla sinistra.Dalle Casere Cregnedul, volendo, perpista forestale si possono raggiungerele Malghe Pecol del Montasio passandoattraverso la malga Larice e lamalga Parte di mezzo. Dalle CasereCregnedul si prosegue in salita versoest per giungere sul bordo di un crinale,dove sorgono alcuni ruderi italianidella grande guerra, al limite della vegetazionearborea (1610 m). Risalendoun ampio vallone erboso si raggiungeil Passo degli Scalini (2022 m) - restitrincee e postazioni italiane -, dove siapre il panorama stupendo del gruppodel Jôf Fuart (nord ovest) Mangart (est)e Canin (sud).Dal passo si scende brevemente, macon cautela, attraversando il vallone(Lis Plagnis) che scende dalla ForcellaLavinal dell’Orso. Superato il bivio colsentiero 628 che proviene dalle malgheGrant Agar, passando sotto le roccescure della Parete delle Gocce, costeggiandoopere austriache di guerrae aggirato lo spigolo dell’ardito Ago diVillaco, si giunge in leggera discesa alRifugio Guido Corsi di quota 1874Monte CaninSentiero delle malgheSentieri CAI 642-642a-634-657Da Stolvizza, in val Resia, si segue inauto la rotabile asfaltata che conducealla frazione di Coritis. Poco prima delpaese (m 610) si imbocca il sent. CAI642, che salendo <strong>nel</strong> bosco raggiungeBerdo di Sotto (m 871). Proseguendo<strong>nel</strong> bosco di faggio a tratti ripido, e poiper prati d’alta quota, in circa 2 ore e30 si raggiunge Casera Canin (m 1443).VARIANTEPartendo da Casera Canin è possibileaffrontare la salita al Monte Canin.Si imbocca il sentiero CAI 642 che Portaa Coritis, si prosegue quindi sul sentieroCAI 652 che porta a Stavoli Rauni,e si prosegue sul sentiero CAI 634 finoai ruderi della Casera Grubia (m 1420),che sorgeva addossata ad un grandemasso. Da Casera Grubia il nostro itinerariosegue il sent. CAI 634, che riprendea salire in direzione della SellaGrubia, iniziando il tratto più faticosodell’escursione. Con una serie di tornantini,ci si innalza a monte dei ruderidella casera, su terreno erboso mistoa roccette. A circa un terzo della salitasi incontra una estesa fascia rocciosache costringe il sentiero a compiereuna marcata ansa sulla sinistra. Infine,dopo una serie di svolte, il sentiero siriporta sulla sinistra e con pendenzamolto attenuata raggiunge la sellaGrubia ed il vicino bivacco Marussich(m 2040). Magnifica la visuale che siapre improvvisamente sull’Altopianodel Canin e sulle Giulie Occidentali. Ilrientro può avvenire seguendo a ritrosol’itinerario. In alternativa è possibilesuperare il bivio di Casera Grubia,senza riprendere il sent. CAI 642a, emantenersi sul sent. CAI 634, per abbandonarlopoco più a valle, dove si imboccheràil sent. CAI 657. Si giungeràcosì sulla rotabile asfaltata, non lontanodalla frazione di Coritis e dal puntodi partenza.INFORMAZIONI E DETTAGLISentiero dei rifugiSentiero CAI 615-617Da Valbruna si sale verso la Val Saiserae dopo circa 3 km si imbocca a sinistrala carrozzabile che porta al Lussari.Dopo il ponte sul torrente Saisera, sisegue la sponda verso sud e attraversatodel Rio Klinken si raggiunge ilsent. CAI 615. Dopo un breve tratto infalsopiano la strada sale dolcemente inun bosco di faggio e abeti. Circa a quota1000 la strada prosegue costeggiando il23A<strong>nel</strong>lo delMonte CuarnanSentiero naturalisticoSentieri CAI 714-715-717Rio Zapraha. Giunti alla teleferica portamateriali,la pista si restringe a mulattierasassosa. Si prosegue a sinistrasotto un costone roccioso per iniziareuna lunga diagonale a ridosso di paretiricoperte di mughi e rododendri. Raggiuntoil sent. CAI 617 e proseguendo adestra, si raggiunge l’ampio circo morenicosotto il rifugio Pellarini (1499 m),che si raggiunge poi in 15 minuti. Daqui si ammira il gruppo della Madre deiCamosci separato dal Grande Nabois.INFORMAZIONI E DETTAGLITurismoFVG Tarvisiotel +39 0428 2135info.tarvisio@turismo.fvg.it› DISLIVELLO SALITA: 700 m› DIFFICOLTÀ: E› TEMPO PERCORSO: 3,30 oreTurismoFVG Tarvisiotel +39 0428 2135info.tarvisio@turismo.fvg.it› DISLIVELLO SALITA: 0 m› DIFFICOLTÀ: T› TEMPO PERCORSO: 2 oreINFORMAZIONI E DETTAGLITurismoFVG Tarvisiotel +39 0428 2135info.tarvisio@turismo.fvg.it› DISLIVELLO SALITA: 950 m› DIFFICOLTÀ: E› TEMPO PERCORSO: 3 oreParco Naturaledelle Prealpi Giulietel +39 0433 53534info@parcoprealpigiulie.itwww.parcoprealpigiulie.itTurismoFVG Tarvisiotel +39 0428 2135info.tarvisio@turismo.fvg.it› DISLIVELLO SALITA: 1.500 m› DIFFICOLTÀ: E› TEMPO PERCORSO: 5 oreDa Gemona alta si segue la stradaasfaltata che risale le pendici dei MontiGlemine e Cuarnan fino al parcheggio.Da qui si sale alla Malga Cuarnan (1075m) o seguendo il sentiero che costeggiail piccolo impluvio, o percorrendo la pistaforestale sulla destra. Dalla Malgasi raggiunge la Sella Foredor lungo ilsentiero attraverso i pascoli. Dalla Sellaha inizio il sentiero CAI 714 che risaleil versante settentrionale, fino alla cimadel Monte Cuarnan (1372 m) dove è situatala Cappella del Redentore, puntopanoramico molto interessante. Seguendoper un tratto la cresta sommitaleverso Ovest lungo il sentiero CAI 715,si raggiunge il Ricovero di M. Cuarnan(1366 m) e più in basso Ors di Cuarnan.Qui si abbandona il sentiero deviandoverso Nord, si scende lungo il sentieroCAI 717 attraversando i pascoli e ilbosco di faggio fino al bivio del sentieroche conduce alla pista forestale perMalga Cuarnan e quindi al parcheggio.INFORMAZIONI E DETTAGLITurismoFVG Tarvisiotel +39 0428 2135info.tarvisio@turismo.fvg.it› DISLIVELLO SALITA: 400 m› DIFFICOLTÀ: T› TEMPO PERCORSO: 3 ore

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