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Strategie didattiche per gli studenti dislessici in ... - maestrantonella.it

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<strong>Strategie</strong> <strong>didattiche</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>studenti</strong> <strong>dislessici</strong> <strong>in</strong> tutti i gradidi scuola tratto dal s<strong>it</strong>o AID -Sezione di Roma(testo tradotto da “Accommodat<strong>in</strong>g students w<strong>it</strong>h dyslexia <strong>in</strong> all classroom sett<strong>in</strong>gs”International Dyslexia Association (IDA)Insegnare a <strong>studenti</strong> con dislessia all’<strong>in</strong>terno dei vari gradi e ord<strong>in</strong>i scolastici èuna sfida. Sia <strong>gli</strong> <strong>in</strong>segnanti di educazione generale che quelli di educazionespeciale cercano adattamenti che <strong>in</strong>coragg<strong>in</strong>o l’apprendimento e la gestione diuna classe di alunni con stili di apprendimento eterogenei. È importanteidentificare que<strong>gli</strong> adattamenti che sia ragionevole richiedere a<strong>gli</strong> <strong>in</strong>segnanti <strong>in</strong>ogni ambiente scolastico. Le seguenti modal<strong>it</strong>à di adattamento sembranoragionevoli e danno una cornice di riferimento <strong>per</strong> aiutare <strong>gli</strong> <strong>studenti</strong> conproblemi di apprendimento a raggiungere obiettivi importanti sia nelle classi dieducazione generale che specifica. Tali modal<strong>it</strong>à di adattamento comprendonouso di materiali, strategie <strong>didattiche</strong> <strong>in</strong>terattive e tengono conto le <strong>per</strong>formancedello studente.L’adattamento della didattica con l’utilizzo di strumenti compensativiGli <strong>studenti</strong> spendono una larga porzione del tempo giornaliero scolastico<strong>in</strong>teragendo con materiali. La maggior parte dei materiali didattici offre a<strong>gli</strong><strong>in</strong>segnanti <strong>in</strong>dicazioni <strong>per</strong> <strong>in</strong>segnare <strong>in</strong> una <strong>in</strong>tera classe di <strong>studenti</strong> cheapprendono con r<strong>it</strong>mi e modi differenti. Questa sezione si occu<strong>per</strong>à di dare<strong>in</strong>dicazioni sui materiali che favoriscono l’apprendimento di varie tipologie di<strong>studenti</strong>. Spesso educatori, volontari e <strong>gli</strong> <strong>studenti</strong> stessi possono aiutare adimplementare e a sviluppare varie tipologie di strumenti compensative a livellodidattico. Gli strumenti compensativi <strong>in</strong>cludono:1. Usare un registratore. Molti problemi con i i materiali scolastici sonocollegati alla difficoltà nella lettura. Il registratore è spesso considerato uneccellente aiuto <strong>per</strong> su<strong>per</strong>are questo problema. Indicazioni di comp<strong>it</strong>i dasvolgere (consegne), racconti e specifiche lezioni possono essere registrate. Lostudente può poi riascoltare il nastro <strong>per</strong> facil<strong>it</strong>are la comprensione di comp<strong>it</strong>i oconcetti. Inoltre, <strong>per</strong> mi<strong>gli</strong>orare le capac<strong>it</strong>à di lettura, lo studente può leggerementalmente le parole stampate sul testo mentre le ascolta sul nastro.2. Chiarire o semplificare le consegne scr<strong>it</strong>te. Molte <strong>in</strong>dicazioni (consegne)sono scr<strong>it</strong>te sottoforma di paragrafo e contengono parecchie un<strong>it</strong>à di<strong>in</strong>formazioni. Questo può risultare opprimente <strong>per</strong> molti <strong>studenti</strong>. L’<strong>in</strong>segnantepuò aiutare sottol<strong>in</strong>eando o evidenziando le parti significative delle <strong>in</strong>dicazionidel comp<strong>it</strong>o (consegna) o riscriverle <strong>per</strong> favorire la comprensione da partedell’alunno. Ad esempio: Consegna orig<strong>in</strong>ale: questo esercizio ti mostrerà comepuoi ben collocare le congiunzioni. Leggi ogni frase. Cerca le congiunzioni.Quando <strong>in</strong>dividui una congiunzione, cercala nella lista delle congiunzioni sottoogni frase. A questo punto fai un cerchio sul numero delle tue riposte nella


domande <strong>per</strong> aiutarlo a focalizzare progressivamente i concetti rilevantidurante la lettura del testo. Tale guida può essere organizzata paragrafo <strong>per</strong>paragrafo, pag<strong>in</strong>a <strong>per</strong> pag<strong>in</strong>a o sezione <strong>per</strong> sezione.L’adeguamento della didattica implica l’uso della didattica <strong>in</strong>terattivaL’obbiettivo di catturare l’attenzione de<strong>gli</strong> <strong>studenti</strong> e renderli partecipi <strong>per</strong> un<strong>per</strong>iodo di tempo sufficiente richiede molte capac<strong>it</strong>à di <strong>in</strong>segnamento e digestione. L’<strong>in</strong>segnamento e l’<strong>in</strong>terazione dovrebbero fornire ad ogni studente lapossibil<strong>it</strong>à di imparare con successo. Alcune tecniche che r<strong>in</strong>forzano le attiv<strong>it</strong>àeducative <strong>in</strong>terattive sono:1. Uso di procedure di <strong>in</strong>segnamento esplic<strong>it</strong>e. Molti materiali commercial<strong>in</strong>on suggeriscono a<strong>gli</strong> <strong>in</strong>segnanti l’uso di strategie esplic<strong>it</strong>e d’<strong>in</strong>segnamento;così, spesso <strong>gli</strong> <strong>in</strong>segnanti devono adattare i materiali <strong>per</strong> <strong>in</strong>cludere questeprocedure. Gli <strong>in</strong>segnanti possono <strong>in</strong>cludere passaggi di <strong>in</strong>segnamento esplic<strong>it</strong>iall’<strong>in</strong>terno delle loro lezioni (ad es: presentando un organizzatore avanzato,dimostrando le abil<strong>it</strong>à, dando delle guide pratiche, offrendo feedback correttivi,costruendo pratiche <strong>in</strong>dipendenti, mon<strong>it</strong>orando la pratica e riguardandol’argomento).2. Ripetizione della consegna. Gli <strong>studenti</strong> che hanno difficoltà nel seguire le<strong>in</strong>dicazioni <strong>per</strong> i comp<strong>it</strong>i (consegne) possono essere aiutati chiedendo diripeterle con le loro parole. Tali <strong>studenti</strong> possono ripetere le <strong>in</strong>dicazioni a uncompagno quando l’<strong>in</strong>segnante non è disponibile. I suggerimenti che seguirannopossono essere utili ad aiutare lo studente nella comprensione delle <strong>in</strong>dicazioni:(a) se essa richiede molte fasi, spezzala <strong>in</strong> piccole sequenze; (b) semplifical’<strong>in</strong>dicazione presentando solo una sequenza <strong>per</strong> volta e scrivendo ogni porzionesulla lavagna oltre a pronunciarla oralmente; (c) quando viene utilizzataun’<strong>in</strong>dicazione scr<strong>it</strong>ta assicurati che <strong>gli</strong> <strong>studenti</strong> siano <strong>in</strong> grado di leggerla e dicomprendere sia le parole che e il significato di ogni frase.3. Mantenimento delle rout<strong>in</strong>e giornaliere. Molti <strong>studenti</strong> con disturbodell’apprendimento hanno bisogno di rout<strong>in</strong>e giornaliere <strong>per</strong> conoscere e fare ciòche ci si aspetta essi facciano.4. Consegna di una copia de<strong>gli</strong> appunti della lezione. L’<strong>in</strong>segnante puòdare una copia de<strong>gli</strong> appunti delle lezioni a<strong>gli</strong> <strong>studenti</strong> che hanno difficoltà nelloscriverli durante la presentazione.5. Dare a<strong>gli</strong> <strong>studenti</strong> un organizzatore grafico. Uno schema, una tabella ouna mappa da completare può essere dato allo studente che lo riempirà durantela lezione. Questo aiuta lo studente a focalizzare la propria attenzione sulle<strong>in</strong>formazioni chiave e a vedere la relazione tra concetti e <strong>in</strong>formazioni collegate.


6. Uso di istruzioni passo-a- passo. Informazioni nuove o particolarmentedifficili possono essere presentate <strong>in</strong> piccole fasi sequenziali. Questo aiuta <strong>gli</strong>alunni con scarse conoscenze sull’argomento che hanno bisogno di istruzioniesplic<strong>it</strong>e che chiariscano il passaggio dal particolare al generale.7. Comb<strong>in</strong>azione simultanea di <strong>in</strong>formazioni verbali e visive. Le<strong>in</strong>formazioni verbali possono essere date assieme a quelle visive (ad es:opuscoli, volant<strong>in</strong>i, lavagna lum<strong>in</strong>osa ecc..)8. Scr<strong>it</strong>tura dei punti chiave o delle parole alla lavagna. Prima di unapresentazione l’<strong>in</strong>segnante può scrivere un piccolo glossario con i term<strong>in</strong>i nuoviche <strong>gli</strong> <strong>studenti</strong> <strong>in</strong>contreranno sulla lavagna a gessi o <strong>in</strong> quella lum<strong>in</strong>osa.9. Uso di presentazioni ed attiv<strong>it</strong>à bilanciate. Uno sforzo dovrebbe esserefatto <strong>per</strong> bilanciare le presentazioni orali con quelle visive e con le attiv<strong>it</strong>àpartecipative. Inoltre ci dovrebbe essere un equilibrio tra le attiv<strong>it</strong>à <strong>in</strong> grandigruppi, <strong>in</strong> piccoli gruppi ed <strong>in</strong>dividuali.10. Uso delle tecniche di memorizzazione. Nell’amb<strong>it</strong>o delle strategie diapprendimento possono essere usate tecniche di memorizzazione <strong>per</strong> aiutare <strong>gli</strong><strong>studenti</strong> a ricordare le <strong>in</strong>formazioni chiave o le varie fasi di un processo. (Unesempio di strategia di memorizzazione , <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>studenti</strong> di l<strong>in</strong>gua <strong>in</strong>glese,consiste nell’usare la parola HOMES <strong>per</strong> ricordare i nomi dei Grandi Laghi.H è <strong>per</strong> il lago Huron, O <strong>per</strong> l’ Ontario, M <strong>per</strong> il lago Michigan, E <strong>per</strong> l’Erie e S<strong>per</strong> il lago Su<strong>per</strong>ior).11. Enfasi sul ripasso giornaliero. Il ripasso giornaliero de<strong>gli</strong> argomenti giàstudiati aiuta <strong>gli</strong> <strong>studenti</strong> a collegare le nuove <strong>in</strong>formazioni con quelleprecedenti.<strong>Strategie</strong> <strong>didattiche</strong> che tengono conto della <strong>per</strong>formance dellostudenteGli <strong>studenti</strong> variano enormemente nella loro capac<strong>it</strong>à di rispondere conmodal<strong>it</strong>à differenti. Ad esempio, <strong>gli</strong> <strong>studenti</strong> variano nella loro abil<strong>it</strong>à diesprimersi oralmente; partecipare ad una discussione; scrivere lettere enumeri; scrivere paragrafi; disegnare oggetti; fare lo spell<strong>in</strong>g; lavorare <strong>in</strong>ambienti rumorosi, leggere, scrivere o parlare velocemente. Inoltre, <strong>gli</strong> <strong>studenti</strong>variano nella loro abil<strong>it</strong>à di elaborazione delle <strong>in</strong>formazioni presentate <strong>in</strong>formato visivi o audio. Le seguenti strategie che tengono conto delle diversemodal<strong>it</strong>à di ricezione ed espressione, possono essere usate <strong>per</strong> mi<strong>gli</strong>orare la<strong>per</strong>formance de<strong>gli</strong> <strong>studenti</strong>:1. Cambia la modal<strong>it</strong>à di risposta. Per <strong>gli</strong> <strong>studenti</strong> che hanno difficoltà nellaattiv<strong>it</strong>à motoria f<strong>in</strong>e (come ad esempio nello scrivere a mano), tale difficoltà può


essere aggirata utilizzando diverse modal<strong>it</strong>à di risposta alle domande: nonscrivere, ma sottol<strong>in</strong>eare, sce<strong>gli</strong>ere tra risposte multiple, ord<strong>in</strong>are le risposteecc. A<strong>gli</strong> stessi <strong>studenti</strong> può essere dato uno spazio più grande <strong>per</strong> scrivere larisposta nel fo<strong>gli</strong>o di lavoro.2. Fornisci uno schema della lezione. Uno schema o una scaletta puòaiutare alcuni <strong>studenti</strong> a seguire la lezione con successo e a prendere appuntiappropriati. In più, uno schema aiuta <strong>gli</strong> <strong>studenti</strong> a vedere l’organizzazione delmateriale e a fare domande <strong>per</strong>t<strong>in</strong>enti e al momento giusto.3. Incoraggia l’utilizzo di organizzatori grafici. L’uso di organizzatorigrafici implica l’organizzare il materiale <strong>in</strong> formato visivo. Per sviluppare unorganizzatore grafico <strong>gli</strong> <strong>studenti</strong> possono procedere <strong>per</strong> passaggi successiviracco<strong>gli</strong>endo e suddividendo le <strong>in</strong>formazioni <strong>in</strong> modo gerarchico dal generale alparticolare, <strong>in</strong>dividuando t<strong>it</strong>oli e sottot<strong>it</strong>oli.4. Posiziona lo studente vic<strong>in</strong>o all’<strong>in</strong>segnante. Gli <strong>studenti</strong> con disturbodell’attenzione possono essere messi vic<strong>in</strong>o all’<strong>in</strong>segnante, alla lavagna, all’areadi lavoro e lontano da suoni, materiali o oggetti che possono distrarli.5. Incoraggia l’uso di calendari e agende <strong>per</strong> le varie scadenze. Gli<strong>studenti</strong> possono usare calendari <strong>per</strong> segnare le scadenze dei vari impegni,delle attiv<strong>it</strong>à collegate alla scuola, le date delle verifiche e <strong>gli</strong> orari delle attiv<strong>it</strong>àscolastiche. Gli <strong>studenti</strong> dovrebbero usare agende separate <strong>per</strong> i comp<strong>it</strong>i a casae le atre attiv<strong>it</strong>à.6. Riduci l’utilizzo di s<strong>in</strong>gole fotocopie <strong>in</strong>cludendo le <strong>in</strong>formazioni <strong>in</strong>opuscoli o fo<strong>gli</strong> di lavoro strutturati.7. Fai girare i fo<strong>gli</strong> a righe <strong>per</strong> la matematica. I fo<strong>gli</strong> a righe possono esseregirati verticalmente <strong>per</strong> aiutare <strong>gli</strong> <strong>studenti</strong> a mettere i numeri nelle colonneappropriate mentre risolvono problemi matematici.8. Usa segnal<strong>in</strong>i <strong>per</strong> segnalare i punti più importanti di un test. Asterischio punt<strong>in</strong>i possono segnalare problemi o attiv<strong>it</strong>à che contano di più nellavalutazione. Questo aiuta lo studente ad organizzare bene il tempo durante leprove di valutazione.9. Crea fo<strong>gli</strong> di lavoro gerarchici. L’<strong>in</strong>segnante può costruire fo<strong>gli</strong> di lavorocon problemi disposti <strong>in</strong> senso gerarchico dal più facile al più difficile. Ilsuccesso immediato aiuta lo studente a <strong>in</strong>iziare il lavoro.10. Permetti l’uso di ausili didattici. A<strong>gli</strong> <strong>studenti</strong> possono essere datestrisce di lettere o numeri <strong>per</strong> aiutarli a scrivere correttamente. L<strong>in</strong>ee di numeri,tavole p<strong>it</strong>agoriche, calcolatori e calcolatrici aiutano <strong>gli</strong> <strong>studenti</strong> nel conteggiouna volta che hanno cap<strong>it</strong>o e scelto l’o<strong>per</strong>azione matematica.


11. Mostra esempi del lavoro. Esempi del lavoro completato possono esseremostrati a<strong>gli</strong> <strong>studenti</strong> <strong>per</strong> aiutarli a costruirsi delle aspettative e <strong>per</strong> pianificare illavoro <strong>in</strong> accordo con questi.12. Usa l’apprendimento mediato dai pari. L’<strong>in</strong>segnante può accoppiaresoggetti di diversi livelli di abil<strong>it</strong>à <strong>per</strong> rivedere loro appunti, studiare <strong>per</strong> un test,leggere ad alta voce l’uno all’altro, produrre testi o condurre es<strong>per</strong>imenti dilaboratorio. Inoltre, un compagno può leggere un problema di matematica adun soggetto con disturbo di apprendimento che deve di risolverlo.13. Incoraggia la condivisione de<strong>gli</strong> appunti. Lo studente può utilizzare lacarta carbone o un computer portatile <strong>per</strong> prendere appunti e <strong>per</strong> condividerlicon <strong>gli</strong> assenti o con soggetti con disturbo dell’apprendimento. Questo aiuta <strong>gli</strong><strong>studenti</strong> che hanno difficoltà nel prendere appunti a concentrarsi sullapresentazione della lezione.14. Usa <strong>in</strong> modo flessibile il tempo di lavoro scolastico. A<strong>gli</strong> <strong>studenti</strong> chelavorano <strong>in</strong> modo lento può essere dato più tempo <strong>per</strong> completare le verifichescr<strong>it</strong>te.15. Prevedi una pratica addizionale. Gli <strong>studenti</strong> hanno bisogno di unadifferente quant<strong>it</strong>à di pratica <strong>per</strong> acquisire padronanza di abil<strong>it</strong>à o contenuti.Molti <strong>studenti</strong> con disturbo dell’apprendimento hanno bisogno di attiv<strong>it</strong>à praticheaggiuntive <strong>per</strong> acquisire una competenza adeguata.16. Cambia o adatta i cr<strong>it</strong>eri di valutazione . A<strong>gli</strong> <strong>studenti</strong> può essere<strong>per</strong>messo di completare un progetto <strong>in</strong>vece di un’<strong>in</strong>terrogazione orale eviceversa. Inoltre, un test può essere dato <strong>in</strong> formato orale oppure scr<strong>it</strong>ta.Ad esempio, se uno studente ha problemi di scr<strong>it</strong>tura, l’<strong>in</strong>segnante può<strong>per</strong>metter<strong>gli</strong> di ev<strong>it</strong>are risposte a<strong>per</strong>te, elencare i punti pr<strong>in</strong>cipali, rispondereoralmente piuttosto che eseguire una verifica scr<strong>it</strong>ta.

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