Verifica delle tensioni(1)P In con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> servizio le tensioni nelle fibre, calcolate per la comb<strong>in</strong>azione <strong>di</strong> carico quasipermanente, devono sod<strong>di</strong>sfare la limitazioneσ ≤η fffk, essendo f fkla tensione caratteristica <strong>di</strong> rottura delle fibre ed η il fattore <strong>di</strong> conversione, i cui valori sonosuggeriti nel § 3.6.Le tensioni nel calcestruzzo e nell’acciaio vanno limitate <strong>in</strong> accordo con quanto prescritto nellaNormativa vigente.(2) In presenza <strong>di</strong> un momento M 0agente sulla sezione all’atto dell’applicazione del r<strong>in</strong>forzo e <strong>di</strong> unmomento M 1dovuto ai carichi applicati dopo l’<strong>in</strong>tervento, le tensioni <strong>in</strong>dotte dal momento complessivoM=M 0+M 1possono essere valutate <strong>in</strong> maniera ad<strong>di</strong>tiva, nel modo seguente:•tensioni nel calcestruzzo: σ c= σ c0+ σ c1, σ c0= M 0/ W 0,cs, σ c1= M 1/ W 1,cs;•tensioni nell’acciaio teso: σ s= σ s0+ σ s1, σ s0= n sM 0/ W 0,si, σ s1= n sM 1/ W 1,si;•tensioni nelle fibre: σ f= n fM 1/ W 1,fi.Nelle relazioni sopra riportate, con riferimento alla Figura 4-10, i moduli <strong>di</strong> resistenza sono così def<strong>in</strong>iti:- W 0,cs=I 0/x 0: modulo <strong>di</strong> resistenza della sezione <strong>in</strong> c.a. relativo al lembo <strong>di</strong> calcestruzzo piùcompresso;- W 0,si=I 0/(d-x 0): modulo <strong>di</strong> resistenza della sezione <strong>in</strong> c.a. relativo all’acciaio <strong>in</strong> trazione;- W 1,cs= I 1/x 1: modulo <strong>di</strong> resistenza della sezione <strong>in</strong> c.a. r<strong>in</strong>forzata relativo al lembo <strong>di</strong> calcestruzzopiù compresso;- W 1,si=I 1/(d-x 1): modulo <strong>di</strong> resistenza della sezione <strong>in</strong> c.a. r<strong>in</strong>forzata relativo all’acciaio <strong>in</strong> trazione;- W 1,fi=I 1/(H-x 1): modulo <strong>di</strong> resistenza della sezione <strong>in</strong> c.a. r<strong>in</strong>forzata relativo alle fibre.Inoltre, per quanto riguarda le caratteristiche geometriche della sezione retta e la posizione dell’asseneutro, nell’ipotesi che il momento M 0<strong>in</strong>duca fessurazione nella sezione, i momenti <strong>di</strong> <strong>in</strong>erzia I 0e I 1e le<strong>di</strong>stanze x 0e x 1degli assi neutri dall’estremo lembo compresso sono relativi, rispettivamente, allacon<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> sezione <strong>in</strong> c.a. fessurata e non r<strong>in</strong>forzata, e <strong>di</strong> sezione <strong>in</strong> c.a. fessurata e r<strong>in</strong>forzata conFRP.Anche <strong>in</strong> questo caso i coefficienti <strong>di</strong> omogeneizzazione utilizzati devono tenere conto della viscosità delcalcestruzzo e qu<strong>in</strong><strong>di</strong> della <strong>di</strong>st<strong>in</strong>zione tra verifiche a breve ed a lungo term<strong>in</strong>e.
Duttilità• capacità <strong>di</strong> deformazione <strong>in</strong> campo plastico: <strong>di</strong>pende sia dalcomportamento della sezione, sia dalle modalità effettive <strong>di</strong> collassodell’elemento.• Per la sezione si ottiene un comportamento più duttile quando il collassoavviene per rottura a compressione del calcestruzzo.• Il superamento della resistenza a trazione della lam<strong>in</strong>a comporta unamodalità <strong>di</strong> rottura <strong>di</strong> tipo fragile.• La duttilità è <strong>in</strong>fluenzata dalla modalità <strong>di</strong> rottura dell’elemento nel suocomplesso, <strong>in</strong><strong>di</strong>pendentemente dal tipo <strong>di</strong> sezione, ed è decisamente<strong>in</strong>feriore quando si verifica la delam<strong>in</strong>azione.F/F max,ref21rotture perA3delam<strong>in</strong>azioneA4A1A2trave r<strong>in</strong>forzatacon ancoraggitrave non r<strong>in</strong>forzata00.0 0.5 δ/δ max,ref 1.0 1.5